Cellule staminali: sono cellule presenti in ogni organismo. La loro caratteristica è che sono indifferenziate, cioè ancora non hanno una funzione ben precisa. Da esse derivano le cellule specializzate che vanno a formare i tessuti dei nostri organi. In laboratorio si è riusciti a controllare questo processo inducendole a trasformarsi in diversi tipi di tessuto come cuore, cervello o fegato. Questo nuovo tessuto potrebbe sostituire le cellule danneggiate o morte in seguito a una patologia.
Cellule staminali adulte: le staminali che si trovano in alcuni tessuti dell'adulto, ad esempio il midollo osseo.
Cellule staminali embrionali: le staminali che si trovano nell'embrione. Si ritiene che abbiano una maggiore plasticità rispetto alle adulte e che quindi possano essere indotte più facilmente a trasformarsi nelle cellule che vogliamo. Generalmente le cellule staminali embrionali sono derivate da embrioni che non hanno più di 5 giorni (pre-embrioni).
Clonazione: è la creazione di cellule da un'unica cellula progenitrice.
Diagnosi pre-impianto: l'analisi di cellule provenienti da embrioni prima dell'impianto per stabilire la presenza di malattie genetiche o anomalie cromosomiche.
Embrioni congelati soprannumerari: sono pre-embrioni creati mediante fecondazione in vitro che non hanno potuto essere impiantati nell'utero della donna per ottenere una gravidanza. Un solo ciclo di trattamento di FIVET comprende la fecondazione simultanea di più ovuli. In seguito, alcuni ovuli fecondati vengono reimpiantati nella donna, mentre i rimanenti vengono congelati nell'eventualità in cui il primo tentativo di fecondazione non andasse a buon fine. Consentono alla donna di sottoporsi a successivi cicli di fecondazione assistita senza sottoporsi a nuove terapie farmacologiche e ad altri prelievi di ovociti. In tutta Europa al momento ci sono circa 100.000 embrioni soprannumerari congelati.
Fecondazione: Processo di fusione di due gameti di sesso differente da cui si origina un nuovo individuo. E' il momento in cui le informazioni genetiche dello spermatozoo si uniscono alle informazioni genetiche dell'ovulo.
IUI (Inseminazione artificiale intrauterina): la donna segue una terapia a base di farmaci che stimolano la crescita dei follicoli. Quando questi hanno raggiunto la giusta maturazione, in coincidenza dell'ovulazione, il medico preleva un campione del liquido seminale del partner e, attraverso un catetere, lo trasferisce nell'utero.
FIVET (Fecondazione in vitro). Come per l'inseminazione intrauterina, anche in questo caso si comincia con una cura che stimoli la funzione ovarica. Poi, al momento dell'ovulazione, il medico preleva degli ovociti dalle ovaie. Gli ovociti vengono quindi messi in una provetta insieme a un campione di spermatozoi del partner e, dopo 18 ore, si controlla se è avvenuta la fecondazione. In caso positivo, gli ovociti fecondati vengono lasciati in provetta ancora per circa un giorno e mezzo in modo da verificarne lo sviluppo. A questo punto, i pre-embrioni che si formano vengono trasferiti nell'utero attraverso un piccolo catetere. ICSI (Iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo). Per prima cosa, il medico preleva dalla donna un campione di ovociti, come si fa per la Fivet, poi pratica una microiniezione di un singolo spermatozoo in un ovocita maturo. Questo tipo di tecnica viene generalmente preferita quando il partner ha pochi spermatozoi, oppure quando questi sono poco vitali.
GIFT (Trasferimento in utero dei gameti): vengono prelevati gli ovociti e uniti agli spermatozoi del partner. Con un sottilissimo catetere il tutto viene iniettato subito all'interno della tuba dove avviene la fecondazione. Rispetto alle altre tecniche, con la Gift anche le primissime fasi di sviluppo del pre-embrione avvengono nella tuba, cioè nell'ambiente naturale, anziché in laboratorio. L'intervento però viene effettuato in laparoscopia, cioè con una piccola operazione eseguita in anestesia generale. È adatta quando ci sono dei piccoli problemi all'apparato genitale femminile e maschile che ostacolano il naturale raggiungimento dell'utero da parte degli spermatozoi.
Feto: Organismo in via di sviluppo quando ha raggiunto la forma della specie alla quale appartiene; ciò si verifica nella specie umana alla fine del II mese di gravidanza.
Gamete: termine generico che indica le cellule sessuali (o germinali) mature sia femminili (cellula uovo) che maschili (spermatozoo). La loro unione è necessaria nella riproduzione sessuale per dare inizio allo sviluppo di un nuovo individuo: contengono infatti solo 23 cromosomi, la metà delle cellule del corpo.
Gonadi: Sinonimo di ghiandole genitali. Contengono le cellule riproduttive che con la maturazione sessuale diventano i gameti maturi. Le gonadi della femmina sono le ovaie, le gonadi del maschio sono i testicoli.
Inseminazione artificiale omologa: inseminazione artificiale della donna con liquido seminale del partner.
Madri surrogate (madri portatrici): le donne che portano a termine una gravidanza ottenuta con il seme e l'ovulo di altre persone.
Malattia genetica: una malattia ereditaria che è dovuta all'alterazione di uno o più geni.
Ovulo o Ovocita: Gamete femminile, ovvero cellula sessuale contenuta nell'ovaio. Quando l'ovulo è pronto per la fecondazione viene emesso dall'ovaio e raggiunge le tube e quindi l'utero.
Riduzione embrionaria: Tecnica che permette di sopprimere uno o più embrioni in caso di gravidanza multipla al fine di preservare l'evoluzione degli embrioni feti restanti e di evitare alla madre una gravidanza a rischio.
Con Il primo quesito che troviamo nella cabina, abrogando quattro brevi commi, agli articoli 12, 13, 14, consente la ricerca scientifica sulle cellule staminali di origini embrionale. Le staminali hanno la possibilità di rigenerare tutti i tessuti umani. Sono ricerche importantissime per arrivare alla cura di malattie diffusissime come il Parkinson, il diabete, l´Alzeheimer, i tumori. Il Sì a questo quesito restituisce la speranza a milioni di persone consentendo nuove cure. La legge attualmente vieta ai ricercatori di utilizzare cellule staminali prelevate da embrioni non utilizzati. Le cellule staminali sono cellule che, debitamente orientate, sono capaci di moltiplicarsi, consentendo la cura di una serie di organi vitali. La ricerca sulle staminali è fondamentale per combattere malattie come il cancro, la sclerosi, l´Alzheimer,il Parkinson, il diabete e molte altre ancora. Si tratta di problemi che, solo in Italia, investono circa 12 milioni di persone a cui la legge 40, così com´è, sottrae una speranza fondata di guarigione.
NO
SCHEDA ARANCIONE
Volete voi che sia abrogata la legge 19 febbraio 2004, n. 40, avente ad oggetto "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita", limitatamente alle seguenti parti: Articolo 1, comma 1, limitatamente alle parole: "Al fine di favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità umana"; Articolo 1, comma 2: "Il ricorso alla procreazione medicalmente assistita è consentito qualora non vi siano altri metodi terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità o infertilità."; Articolo 4, comma 1: "Il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita è consentito solo quando sia accertata l´impossibilità di rimuovere altrimenti le cause impeditive della procreazione ed è comunque circoscritto ai casi di sterilità o di infertilità inspiegate documentate da atto medico nonché ai casi di sterilità o di infertilità da causa accertata e certificata da atto medico."; Articolo 4, comma 2, lettera a), limitatamente alle parole: "gradualità, al fine di evitare il ricorso ad interventi aventi un grado di invasività tecnico e psicologico più gravoso per i destinatari, ispirandosi al principio della"; Articolo 5, comma 1, limitatamente alle parole: "Fermo restando quanto stabilito dall’´articolo 4, comma 1,"; Articolo 6, comma 3, limitatamente alle parole: "fino al momento della fecondazione dell´ovulo"; Articolo 13, comma 3, lettera b), limitatamente alle parole: ", di cui al comma 2 del presente articolo"; Articolo 14, comma 2, limitatamente alle parole: "ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre"; Articolo 14, comma 3, limitatamente alle parole: "per grave e documentata causa di forza maggiore relativa allo stato di salute della donna non prevedibile al momento della fecondazione", nonché alle parole: "fino alla data del trasferimento, da realizzare non appena possibile"
SI
abrogando una serie di commi agli articoli 1, 4, 5, 6, 13 e 14, vuole tutelare la salute della donna. In altre parole, elimina il limite dei tre embrioni e l´obbligo di impiantarsi tutti insieme e anche se malati; revoca il divieto di congelamento degli embrioni; elimina infine l´assurdo divieto per la donna di revocare il consenso all’´impianto. Grazie a questo referendum, possiamo aiutare i malati anche di talassemia e di altre patologie, ad avere bimbi sani. Questo quesito è quello che più investe la salute della donna. La donna che, per mettere al mondo un figlio, è costretta a ricorrere alla fecondazione è chiamata ad affrontare un percorso impegnativo, sul piano fisico e psicologico. Attualmente, la legge 40 lo complica ulteriormente assistita. rima di tutto, non consente il congelamento degli embrioni e obbliga la fecondazione si un numero massimo di tre ovuli alla volta. Questo obbliga la donna, in caso di insuccesso del trattamento, a sottoporsi a più cicli di cura, con possibili danni per la sua salute. Inoltre, non permette alle coppie portatrici di malattie genetiche e infettive la cosiddetta "analisi preimpianto", cioè un esame dell´embrione prima del suo trasferimento nell’´utero della donna. Si espone così la donna a un doppio trauma: la possibilità di impiantare un embrione malato e la conseguente probabilità di dover ricorrere a un aborto terapeutico . . Infine, la legge impedisce alla donna di cambiare idea, poiché impone il trasferimento dell´ovulo fecondato anche in assenza di un suo rinnovato consenso
si avranno un aumento degli aborti . Il che sarebbe una contraddizione fra coloro sono per la vita e contro la diminuzione delle nascita
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Volete voi che sia abrogata la legge 19 febbraio 2004, n. 40, avente ad oggetto "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita", limitatamente alle seguenti parti: Articolo 1, comma 1: "Al fine di favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità umana è consentito il ricorso alla procreazione medicalmente assistita, alle condizioni e secondo le modalità previste dalla presente legge, che assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito."; Articolo 1, comma 2: "Il ricorso alla procreazione medicalmente assistita è consentito qualora non vi siano altri metodi terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità o infertilità."; Articolo 4, comma 1: "Il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita è consentito solo quando sia accertata l´impossibilità di rimuovere altrimenti le cause impeditive della procreazione ed è comunque circoscritto ai casi di sterilità o di infertilità inspiegate documentate da atto medico nonché ai casi di sterilità o di infertilità da causa accertata e certificata da atto medico."; Articolo 4, comma 2, lettera a), limitatamente alle parole: "gradualità, al fine di evitare il ricorso ad interventi aventi un grado di invasività tecnico e psicologico più gravoso per i destinatari, ispirandosi al principio della";
Articolo 5, comma 1, limitatamente alle parole: "Fermo restando quanto stabilito dall’´articolo 4, comma 1".; Articolo 6, comma 3, limitatamente alle parole: "Fino al momento della fecondazione dell´ovulo"; Articolo 13, comma 3, lettera b), limitatamente alle parole: "e terapeutiche, di cui al comma 2 del presente articolo"; Articolo 14, comma 2, limitatamente alle parole: "ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre"; Articolo 14, comma 3 limitatamente alle parole: "per grave e documentata causa di forza maggiore relativa allo stato di salute della donna non prevedibile al momento della fecondazione"; nonché alle parole: "fino alla data del trasferimento, da realizzare non appena possibile".
SI
abrogando, tra gli altri, il primo comma del primo articolo, cancella le norma della legge che pretendono di equiparare i diritti del concepito a quelli dei genitori: nei paesi a ordinamento liberale, non c´è alcuna legge che riconosca l´embrione come persona giuridica. La norma attuale assicura al "concepito" gli stessi diritti della madre e di ogni persona nata. Per concepito si intende già l´ovulo fecondato, ancor prima che si formi l´embrione. È la prima volta al mondo che questo avviene per legge. Stabilire che un ovulo fecondato ha gli stessi dritti di una persona nata è un´ affermazione etica e di parte, che però rischia di avere conseguenze pratiche assai rilevanti. Se questa affermazione fosse valida, ad esempio, si rischierebbe di mettere in discussione radicalmente la legge 194 sull’´interruzione volontaria di gravidanza, legge che ha prodotto l´esito positivo della riduzione degli aborti in Italia.
perché come prima aumenterebbero gli aborti vogliamo ritornare indietro di 20\ 30 anni ?
Quarto quesito
Volete voi che sia abrogata la legge 19 febbraio 2004, n. 40, avente ad oggetto "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita", limitatamente alle seguenti parti: Articolo 4, comma 3: "È vietato il ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo."
;Articolo 9, comma 1, limitatamente alle parole: "in violazione del divieto di cui all´articolo 4, comma 3"; Articolo 12, comma 1: "Chiunque a qualsiasi titolo utilizza a fini procreativi gameti di soggetti estranei alla coppia richiedente, in violazione di quanto previsto dall’´articolo 4, comma 3, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 300.000 a 600.000 euro."; Articolo 12, comma 8, limitatamente alla parola: "1,"
SI
Il quarto quesito, abrogando alcuni commi degli articoli 4, 9, 12, consente la ‘fecondazione eterologa´. Esso permette alle coppie non in condizioni di procreare per patologie o condizioni sanitarie incurabili, di avere un figlio da amare, ricorrendo a un donatore di seme. La fecondazione eterologa è una pratica a cui si ricorre solo in casi di grave sterilità. Si tratta di una tecnica che consente la fecondazione assistita anche utilizzando gameti di donatori esterni alla coppia La legge attualmente la vieta categoricamente. Ma impedire a una coppia di ricorrere a un donatore esterno può produrre solo due effetti: vietare per sempre alla donna di quella coppia di partorire o costringerla, se la coppia può permetterselo economicamente, a recarsi in uno dei paesi dove la fecondazione eterologa è consentita.
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