27.8.05

26 agosto 1791

 
L’Assemblea costituente elaborò la costituzione del 1791, che aveva come preambolo la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, il cui testo era stato già votato nell’agosto del 1789.La costituzione fu espressione della maggioranza borghese moderata favorevole alla divisione dei poteri, alla assoluta garanzia della proprietà, al suffragio indiretto e ristretto su rigida base censitaria.I Rappresentanti del Popolo Francese, costituiti in Assemblea Nazionale, considerando che l’ignoranza, l’oblio o il disprezzo dei diritti dell’uomo sono le uniche cause delle sciagure pubbliche e della corruzione dei governi, hanno stabilito di esporre, in una solenne dichiarazione, i diritti naturali, inalienabili e sacri dell’uomo, affinché questa dichiarazione, costantemente presente a tutti i membri del corpo sociale, rammenti loro incessantemente i loro diritti e i loro doveri; affinché maggior rispetto ritraggano gli atti del potere legislativo e quelli del potere esecutivo dal poter essere in ogni istanza paragonati con il fine di ogni istituzione politica; affinché i reclami dei cittadini, fondati da ora innanzi su dei principi semplici ed incontestabili, abbiano sempre per risultato il mantenimento della Costituzione e la felicità di tutti. In conseguenza, l’Assemblea Nazionale riconosce e dichiara, in presenza e sotto gli auspici dell’Essere Supremo, i seguenti diritti dell’uomo e del cittadino:

 

 


Art.1. Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune.


Art. 2. Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali ed imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione.


Art. 3. Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo o individuo può esercitare un’autorità che non emani direttamente da essa.


Art. 4. La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri; così, l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti. Questi limiti possono essere determinati solo dalla legge.


Art. 5. La legge ha il diritto di vietare solo le azioni nocive alla società. Tutto ciò che non è vietato dalla legge non può essere impedito, e nessuno può essere costretto a fare ciò che essa non ordina.


Art. 6. La legge è l’espressione della volontà generale. Tutti i cittadini hanno diritto di concorrere, personalmente o mediante i loro rappresentanti, alla sua formazione. Essa deve essere uguale per tutti, sia che protegga, sia che punisca. Tutti i cittadini essendo uguali ai suoi occhi sono ugualmente ammissibili a tutte le dignità, posti ed impieghi pubblici secondo le loro capacità, e senza altra distinzione che quella della loro virtù e dei loro talenti.


Art. 7. Nessun uomo può essere accusato, arrestato o detenuto se non nei casi determinati dalla legge, e secondo le forme da essa prescritte. Quelli che procurano, spediscono, eseguono o fanno eseguire degli ordini arbitrari, devono essere puniti; ma ogni cittadino citato o tratto in arresto, in virtù della legge, deve obbedire immediatamente; opponendo resistenza si rende colpevole.


Art. 8. La legge deve stabilire solo pene strettamente ed evidentemente necessarie e nessuno può essere punito se non in virtù di una legge stabilita e promulgata anteriormente al delitto, e legalmente applicata.


Art. 9. Presumendosi innocente ogni uomo sino a quando non sia stato colpevole, se si ritiene indispensabile arrestarlo, ogni rigore non necessario per assicurarsi della sua persona deve essere severamente represso dalla legge.


Art.10. Nessuno deve essere molestato per le sue opinioni, anche religiose, purché la manifestazione di esse non turbi l’ordine pubblico stabilito dalla legge.


Art.11. La libera comunicativa dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi dell’uomo; ogni cittadino può dunque parlare, scrivere, stampare liberamente, salvo a rispondere dell’abuso di questa libertà nei casi determinati dalla legge.


Art.12. La garanzia dei diritti dell’uomo e del cittadino ha bisogno di una forza pubblica; questa forza è dunque istituita per il vantaggio di tutti e non per l’utilità particolare di coloro ai quali essa è affidata.


Art.13. Per il mantenimento della forza pubblica, e per le spese di amministrazione, è indispensabile un contributo comune: esso deve essere ugualmente ripartito fra tutti i cittadini, in ragione delle loro sostanze.


Art.14. Tutti i cittadini hanno il diritto di constatare, da loro stessi o mediante i loro rappresentanti, la necessità del contributo pubblico, di approvarlo liberamente, di controllarne l’impiego e di determinarne la quantità, la ripartizione e la durata.


Art.15. La società ha il diritto di chieder conto ad ogni agente pubblico della sua amministrazione.


Art.16. Ogni società in cui la garanzia dei diritti non è assicurata, né la separazione dei poteri determinata, non ha costituzione.


Art.17. La proprietà essendo un diritto inviolabile e sacro, nessuno può esserne privato, salvo quando la necessità pubblica, legalmente constatata, lo esiga in maniera evidente, e previa una giusta indennità. 


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La costituzione del 1793 (o dell’anno I° della Repubblica) segna il punto più avanzato della democrazia rivoluzionaria: prevede il rafforzamento del potere legislativo, il suffragio universale diretto, l’istituzione del referendum popolare. La costituzione non entrò mai in vigore, ma può essere molto utile confrontare la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino modificata nel 1793, con quella redatta nel 1791.


Il popolo francese, convinto che l’oblio e il disprezzo dei diritti naturali dell’uomo sono le sole cause delle sventure del mondo, ha deciso di esporre in una dichiarazione solenne questi diritti sacri ed inalienabili, affinché tutti i cittadini potendo paragonare incessantemente gli atti del governo con il fine di ogni istituzione sociale, non si lascino opprimere ed avvilire dalla tirannia, affinché il popolo abbia sempre davanti agli occhi le basi della sua libertà e della sua felicità, il magistrato la regola dei suoi doveri; il legislatore l’oggetto della sua missione. Di conseguenza, esso proclama, al cospetto dell’essere Supremo, la seguente dichiarazione dei diritti dell’uomo e de cittadino.


Art. 1. Lo scopo della società è la felicità comune. Il governo è istituito per garantire all’uomo il godimento dei suoi diritti naturali e imprescrittibili.


Art. 2. Questi diritti sono l’uguaglianza, la libertà, la sicurezza, la proprietà.


Art. 3. Tutti gli uomini sono uguali per natura e davanti alla legge.


Art. 4. La legge è l’espressione libera e solenne della volontà generale; essa è la stessa per tutti, sia che protegga sia che punisca; può ordinare solo ciò che è giusto e utile alla società; non può vietare se non ciò che le è nocivo.


Art. 5. Tutti i cittadini sono ugualmente ammissibili agli impieghi pubblici. I popoli liberi non conoscono altri motivi di preferenza nelle loro elezioni, che le virtù e le capacità.


Art. 6. La libertà è il potere che permette all’uomo di compiere tutto ciò che non nuoce ai diritti degli altri; essa ha per principio la natura, per regola la giustizia, per salvaguardia la legge; il suo limite morale è in questa massima: " Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te ".


Art. 7. Il diritto di manifestare il proprio pensiero e le proprie opinioni, sia con la stampa sia in tutt’altra maniera, il diritto di riunirsi in assemblea pacificamente, il libero esercizio dei culti, non possono essere interdetti. La necessità di enunciare questi diritti presuppone o la presenza o il ricordo recente del despotismo.


Art. 8. La sicurezza consiste nella protezione accordata dalla società ad ognuno dei suoi membri per la conservazione della sua persona, dei suoi diritti e delle sue proprietà.


Art. 9. La legge deve proteggere la libertà pubblica e individuale contro l’oppressione di quelli che governano.


Art.10. Nessuno deve essere accusato, arrestato né detenuto, se non nei casi determinati dalla legge e secondo le forme da essa prescritte. Ogni cittadino citato o arrestato dalla autorità della legge deve ubbidire sull’istante; egli si rende colpevole con la resistenza.


Art 11. Ogni atto esercitato contro un uomo fuori dai casi e senza le forme che la legge determina è arbitrario e tirannico; colui contro il quale lo si volesse eseguire con la violenza, ha il diritto di respingerlo con la forza.


Art.12. Coloro che procurano, spediscono, firmano, eseguiscono o fanno eseguire degli atti arbitrari, sono colpevoli, e devono essere puniti.


Art.13. Ogni uomo essendo presunto innocente fino a quando non sia stato dichiarato colpevole, se si giudica indispensabile arrestarlo, ogni rigore che non fosse necessario per assicurarsi della sua persona deve essere severamente represso dalla legge.


Art.14. Nessuno deve essere giudicato e punito se non dopo essere stato ascoltato o legalmente citato, e in virtù di una regge promulgata anteriormente al delitto. La legge che punisse dei delitti commessi prima che essa esistesse, sarebbe una tirannia; l’effetto retroattivo dato alla legge sarebbe un crimine.


Art.15. La legge deve decretare solo pene strettamente ed evidentemente necessarie: le pene devono essere proporzionate al delitto, e utili alla società.


Art.16. Il diritto di proprietà è quello che appartiene ad ogni cittadino di godere e disporre a suo piacimento dei suoi beni, delle sue rendite, del frutto del suo lavoro e della sua operosità.


Art.17. Nessun genere di lavoro di cultura , di commercio , può essere interdetto all ‘ operosità dei cittadini.


Art.18. Ogni uomo può impegnare i suoi servizi , il suo tempo ; ma non può vendersi né essere venduto ; la sua persona non è una proprietà alienabile . La legge non riconosce domesticità ; può esistere solo un vincolo di cure e di riconoscenza tra l ‘uomo che lavora e quello che lo impiega .


Art.19. Nessuno può essere privato della benché minima parte della sua proprietà , senza il suo consenso , tranne quando la necessità pubblica legalmente constatata lo esige , e sotto la condizione di una giusta e preventiva indennità .


Art.20. Nessun contributo può essere stabilito se non per l ‘utilità generale . Tutti i cittadini hanno il diritto di concorrere alla determinazione dei contributi , di sorvegliarne l ‘ impiego , e di esigerne il rendiconto .


Art.21. I soccorsi pubblici sono un debito sacro . La società deve la sussistenza ai cittadini disgraziati , sia procurando loro del lavoro , sia assicurando i mezzi di esistenza a quelli che non sono in età tale da poter lavorare .


Art.22. L ‘ istruzione è il bisogno di tutti. La società deve favorire con tutto il suo potere , i progressi della ragione pubblica , e mettere l ‘ istruzione alla portata di tutti i cittadini .


Art.23. La garanzia sociale consiste nell‘azione di tutti per assicurare a ognuno il godimento e la conservazione dei suoi diritti ; questa garanzia riposa sulla sovranità nazionale.


Art.24. Essa non può esistere, se i limiti delle funzioni pubbliche non sono chiaramente determinati dalla legge, e se la responsabilità di tutti i funzionari non è assicurata.


Art.25. La sovranità risiede nel popolo; essa è una e indivisibile, imprescrittibile e inalienabile.


Art.26. Nessuna parte di popolo può esercitare il potere del popolo intero; ma ogni sezione del sovrano riunito in assemblea deve godere del diritto di esprimere la sua volontà con una completa libertà.


Art.27. Ogni individuo che usurpa la sovranità, sia all’istante messo a morte dagli uomini liberi.


Art.28. Un popolo ha sempre il diritto di rivedere, riformare e cambiare la propria Costituzione. Una generazione non può assoggettare alle sue leggi generazioni future.


Art.29. Ogni cittadino ha un eguale diritto di concorrere alla formazione della legge e alla nomina dei suoi mandatari o dei suoi agenti.


Art.30. Le funzioni pubbliche sono essenzialmente temporanee; esse non possono essere considerate come distinzioni né come ricompense, ma come doveri.


Art.31. I delitti dei mandatari del popolo e dei suoi agenti non devono essere mai impuniti. Nessuno ha il diritto di considerarsi più inviolabile degli altri cittadini.


Art.32. Il diritto di presentare quelle petizioni ai depositari dell’autorità pubblica non può, in nessun caso, essere interdetto, sospeso né limitato.


Art.33. La resistenza all’oppressione è la conseguenza dagli altri diritti dell’uomo.


Art.34. Vi è oppressione contro il corpo sociale quando uno solo dei suoi membri è oppresso. Vi è oppressione contro ogni membro quando il corpo sociale è oppresso.


Art.35. Quando il governo viola i diritti del popolo, l’insurrezione è per il popolo e per ciascuna parte del popolo il più sacro dei diritti e il più indispensabile dei doveri.

11 settembre 2005


prima lo creano e poi o combattano 


 

Senza titolo 743


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Di te il ricordo....


le tue delicate carezze che sfioravanole  le mie gote,


la tenerezza delle tue labbra sulle mie.....


la dolce ebrezza delle tue parole sussurrate.


Nostalgia...di te...


nota stonata in una melodiosa armonia


che è l'amore...


disunito...


Non ho rimpianti


ma la tenerezza


di ciò che resta del passato. 


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Silvana Bilardi

pensieri sparsi - 1

"... Vorrei difendere questo momento
e penso di sentirmi confusa e felice..."

Carmen Consoli



Il ricordo ostacola il cammino della speranza.

Guerrieri della luce


 


Il guerriero della luce è colui che è capace di comprendere il miracolo della vita, lottare fino alla fine x qualcosa in cui crede

Tutte le strade del mondo  conducono al

cuore del guerriero: egli s'immerge senza esitazioni

 nel fiume di passioni che scorre sempre attraverso la vita.

Il guerriero sa che è libero di scegliere ciò che desidera: le sue decisioni

sono prese con coraggio, distacco e, talvolta, con una certa dose di follia.

Accetta le proprie passioni, e le vive intensamente.

Sa che non è necessario rinunciare all'entusiasmo delle conquiste:

esse fanno parte della vita, e ne gioisce con tutti coloro che ne partecipano.

Ma non perde mai di vista le cose durature, e i solidi legami

creati attraverso il tempo.

Un guerriero sa distinguere ciò che è transitorio

da quello che è definitivo

Paulo Coelho

 

Senza titolo 742

Soffuse voci all'animo
i tempi che percorri
e che non ascolti.

Si fan di te esperti
i grandi predatori
e lusinghe nebulano
all'alba d'ogni giorno
ignobili sirene.

Tra passi e sensazioni
sviluppi vita inerme
e fossili s'accumulano
albe e tramonti.

I figli già son grandi
mentre la tua virtù
si veste d'ore vuote
di luccicanti inganni.

Senza titolo 741


Sentire la testa pesante…


Mettere a posto una camera che sembra(ed è rimasta un bazar)…


Trovare delle vecchie foto di amici e sentire la loro mancanza…


Mi sono annoiata di pensare che lui è ancora troppo lontano…


 


 


 


Destra, sinistra, dietro o avanti?

26.8.05

Senza titolo 740


Belfast. A diciotto anni, la scambiai per l'inferno in terra. Le bombe. I cecchini sui tetti. Le lapidi in ogni strada. L'odio feroce e palpabile, che ti penetrava corpo ed anima, come polvere sui vestita. Il grigiore, morte della speranza.


Crescendo, ho scoperto posti peggiore. Ma rimane sempre la ferita dello scoprire come in ogni uomo si nasconda, sottile ed ambiguo, il piacere di distruggere e distruggersi. Oscuro sentimento, che puoi negare o reprime, ma che prima o poi devi guardare in faccia. Sfidandolo o scendendovi a patti.


Vi ritornai anni dopo. Per perdonare. O essere perdonati. Alla fine le due cose coincidono. Non riconobbi la città. E capii che i veri eroi sono coloro che cercano, con fatica ed incertezza, un razionale accordo di convivenza, non chi ama uccidere o farsi ammazzare.


E quando in questi giorni, ho letto ed ascoltato degli scontri a Ardoyne Road e Alliance Avenue, in cui bambini e ragazzi lanciano molotov, piango, vedendo il loro simili a quelli di Sisifo

Senza titolo 739


Hannover, 10 e 11 maggio 2005. I giorni della "Conferenza Internazionale sui Libri Ebraici Perduti", dedicata al patrimonio culturale disperso dalla Shoah.


In particolare si è fatto il punto sulla ricerca della Biblioteca della Comunità ebraica di Roma, razziata dai nazisti nel 1943. Biblioteca inestimabile, favolosa custode di manoscritti ed incunabuli. Tutto ciò che si era accumulato dal 1500 al 1800 dalla cinque scole, le sinagoghe, e le trenta confraternite presenti nel ghetto.


Libri perduti come sabbia nel deserto

Senza titolo 738


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Lei sognava con le tue parole, fantasticava universi colorati…tanti...quanti sono i colori dell’arcobaleno. Vicino a te, non era più la donna fragile, smarrita,  era forte perché non si sentiva più sola. Tu l’avresti difesa e coccolata come mai nessuno aveva fatto prima. Le dicevi spesso: ti amo così come sei, ti amo perché sei tu la mia dolce e tenera cucciola, staremo sempre insieme e ti colmerò di carezze e baci, quei baci e quelle carezze che ti sono mancate, mi ritengo un uomo fortunato, Dio ti ha messa sulla mia stessa strada ed io non finirò mai di ringraziarlo. Non era più la single derisa da tutti perché non aveva saputo abbandonarsi ad un  uomo che l’ amasse seriamente, non era più a disagio quando veniva invitata a cena da amici e veniva puntualmente schernita per il suo modo scanzonato di prendere la vita a quarant’anni. 


Lei ti amava e ti desiderava, una sera l’accompagnasti a casa e lei con tanta passione si diede a te. 
Fu un amore dolce, tenero, fatto di carezze e coccole ma anche di illimitata  eccitazione. Una sera ricevesti una telefonata, ti chiamavano dal tuo Ufficio, avevano urgenza della tua presenza, tu, con poche ed affrettate parole la informasti dell’ esigenza  di partire. Lei ci rimase male, l’indomani dovevate partecipare ad una festa, ma…capì  la tua premura di andare. La festa finì presto, la sera stessa bussasti alla sua porta, avresti voluto fargli  una gradita sorpresa,  ci riuscisti molto bene. Nella sua camera da letto trovasti un’altra donna, fuggisti via senza fiatare, ma le lacrime ti rigavano il volto impietrito dall’inganno. Correvi senza meta, senza sapere dove stessi andando, le macchine ti schivavano, qualche passante cercò di fermarti…ma tu correvi….correvi…. correvi tanto che non vedesti sopraggiungere il pullman che improvvisamente ti colpì violentemente. Tu, dolce e tenera donna…lasciasti questo mondo di indifferenza e ipocrisia  per raggiungere il luogo incantato che avevi sempre sognato.


 


 


A tutte le donne: vola libera dove ti porta la fantasia........

Senza titolo 737

Sono in questo blog, ma probabilmente lo sanno in pochi... ho postato forse due forse tre volte in totale. Questo non vuol dire però che io mi stia dedicando al mio. Ciò non avviene. Sono come catturato dalla vita. Il mio contatto MSN è redreaper451@hotmail.com. Sono fiero del fatto di poter postare su questo blog.

Senza titolo 736

E' meglio essere ottimisti e avere torto,


che essere pessimisti e avere ragione.


Albert Einstein


 

25.8.05

di nuovo sassi dalò cavalcaviae influsso dei media e il loro scarso controllo


come  dicevo nel  mio post precedente    ancora  un altro fatto di  follia  ancora sassi dal cavalcavia 


dal quotidiano IL giorno   del 24\08\2005


Palermo, 24 agosto




Un sasso lanciato da ignoti da un cavalcavia sulla strada statale Palermo-Sciacca ha colpito il parabrezza di un'Audi A3 ferendo, fortunatamente lievemente, un automobilista. Del caso si stanno occupando i carabinieri del nucleo radiomobile che hanno trasmesso il fascicolo, per le indagini, ai colleghi della Compagnia di piazza Verdi a Palermo. A denunciare il lancio del sasso l'automobilista di cui sono state rese note solo le iniziali G. D.Il lancio è avvenuto alle 3.50 dal cavalcavia che si trova al chilometro 1 della Palermo-Sciacca. L'uomo viaggiava in direzione del capoluogo siciliano. Ricoverato per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale Buccheri La Ferla del capoluogo è gia stato dimesso. Per lui una progonosi di tre giorni per, come si legge nel referto, «un contatto con un corpo estraneo a livello congiuntivale ». dopo  questo fato avvenuto per emulazione  , mi chiedo come  mia  gli ipocriti  movimenti  di tutela per  i minori e  l'infanzia come il Moige   che rompono  le scatole      quando c'è  qualche  film  o trasmissione  violenta e  volgare   e solo   condannando  anzi demonizzando  ipocriticamente e in maniera repressiva    un mezzo come la  tv  ormai divenuto essenziale e fondamentale   tanto da sotuituire i   giornali nel ruolo  dell'informazione  e non    non intervengono  per  criticare "la violenza" \ il modo   --  che porta poi a  tali atti  emulativi-- con cuii sia  i  tg  sia  al czarta stampata  danno tale  news  e   non applica  " un analisi critica " dei media come  invece  fa  il gruppo di Megachip fondato e diretto  da  da  Giulietto Chiesa  analizzando  come i media danno le notizie e  come le danno  e  cosa  " c'è  dietro  una news " ? perchè come  ho  già detto  da link  precedente   invece di vedere la tv solo come  quialcosa di negativo  ,  non fanno come  fa megachip dei gruppi che insegnino a  decodificare tali immagini e  tali  news ,  e  non educano i figli a  guardare  insieme  la tv   o da  soli (  criticamente  ) invece di invocare censure  ?    e perchè  non intervengono  alal radice  del  problema  .  Infatti mario segni   in un intervento sulla niova  sardegna del  12 agosto dice : << nell'esercizio della attività di nonno, alla quale in vacanza dedico gran parte del tempo, mi sono capitati in mano in questi giorni una serie di giornalini, pubblicazione e libelli in circolazione tra ragazzi di otto- dieci anni. Ne ho sfogliato qualcuno e sono rimasto, lo dico con franchezza, del tutto trasecolato. Trascrivo il titolo di quello che più mi ha colpito: «Barzellette su Pierino», elegante copertina gialla con belle foto di bimbi, editore Rusconi. Ero curioso di vedere le barzellette che divertono i nostri nipoti, e mi sono accorto subito che circolano oggi, tra i ragazzi di quella età, le storielle che noi ci raccontavamo a vent’anni. Poco male, mi sono detto, non posso certo pretendere che i giovani di oggi tengano i tempi di una generazione austera e un po’ bacchettona come la nostra. Ma è il contenuto che mi ha sconvolto. Alcune delle barzellette a sfondo sessuale (definirle erotiche sarebbe fare un complimento che non meritano) erano ben al di là dei margini dell’osceno. Quasi tutte erano di una volgarità fastidiosa, inaccettabile, del tutto prive di ogni senso di humor, di finezza. Trovo giusto che a qualunque età il tema del sesso non sia più un tabù. Mi sembra che porre in mano a un bambino pubblicazioni triviali e fuorvianti su un argomento così delicato possa avere un effetto devastante. So bene che i libri che mi hanno colpito sono una goccia in un mare di media carichi di violenza e di pornografia che oggi investono i minori. Ma proprio questo mi ha sconcertato. Se è questo il livello di un libretto di apparenza elegante e proveniente da un editore serio (ma non sarebbe il caso di suggerire alla Rusconi di prestare maggiore attenzione a questo suo settore?), (...)quale è il tipo di messaggio che il mondo mediatico, e cioè tv, giornalini, video, libri e pubblicazioni di altro genere, trasmettono al mondo minorile? Quale è il suo effetto? E alcuni sconcertanti episodi di violenza minorile da cui siamo sconvolti non possono avere anche in questo fenomeno una sua radice? E questo fatto, di cui mi pare nessuno si occupa profondamente, non può avere una influenza determinante nella costruzione di quel mondo del domani di cui tutti diciamo di preoccuparci ? Circa due mesi fa ho trovato queste angoscianti preoccupazioni in un bellissimo articolo di Mario Pirani su Repubblica. Oltre questo non ricordo un editoriale, un servizio, un commento di rilievo sull’argomento. Io stesso confesso la mia ignoranza e i miei limiti. Denunciato il fatto con la sensazione che si tratti di un problema assai grave, non ho ricette sicure da offrire. Ma credo che la denuncia vada fatta ugualmente. Credo che dobbiamo porci il problema, e cominciare tutti a chiederci che cosa possa essere fatto in ogni campo, dagli uomini politici, dai semplici cittadini, dalle diverse istituzioni.[  e io  ci aggiungo dagli stessi giornali   e media  tv  ] Una classe politica che riacquistasse il senso del dovere, dell’etica, darebbe anche qui un segnale. Molte utili iniziative andrebbero prese. Non sarebbe il caso, ad esempio, di una indagine parlamentare intorno agli effetti dei media sul mondo minorile? Acquisita una serie di dati, una campagna di informazione e di sollecitazione su questo problema potrebbe essere utile, anche utilizzando gli strumenti della cosiddetta pubblicità istituzionale. Trovo giusto che si utilizzino fondi pubblici per sensibilizzare i cittadini sul pericolo degli incendi. Non sarebbe ancora più utile sensibilizzare i genitori sul pericolo che in questo campo corrono i loro figli ? Ma è dalla società che deve venire la risposta più forte. In un campo ai confini tra morale, educazione e famiglia è solo la sensibilità collettiva, la convinzione comune che si tratta di un problema di enorme rilievo che richiede una grande attenzione e un grande sforzo che può creare un vero argine. Ebbene, spero con tutto il cuore di sbagliarmi, ma io vedo una scarsissima coscienza del problema. Mi sembra che pochi avvertano quanto è stato profondo il cambiamento, quale è oggi l’influenza dei media sulla formazione dei minori, quanto è terrificante il contenuto di questo fiume mediatico. A differenza di una volta, non sono più solo famiglia, scuola e amicizie a formare il minore, ma anche i media. È per questo che sollevo il problema e getto un sasso nello stagno. Ma è un sassolino, purtroppo, mentre qui ci vorrebbe un macigno. Mi auguro che qualcun altro ci pensi, che si apra un dibattito. Se qualcuno mi dimostrerà che ho torto non ci sarà persona più felice di me. Se ho ragione parliamone tutti assieme, e vediamo che cosa si può fare. >> concordo   anche  se non sono  d'accordo    con seggni e  company  , anche se non sono d'accordo sulla censura  . perchè quella barzeletta che si raccontava  anni fà  : << Un bambino :  mamma   mamma  chi sono i maniaci sessuali , la madre  :  l'espresso  , panorama ...,>> perchè le copertine   dei  settimanali  ( salvo diario , avvenimenti  , e pochi altri ) oppure    inserti di quotidiani   come D di repubblica  con relativa  pubblicità o  la pubblicità in gernerale  fanno  largo uso  di tale  volgarità



 

Senza titolo 735


 


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Incanto di un sogno.....


pace...


riparo...armonia...


luogo segreto dell'anima.


Inducimi  a credere...


sperare....vivere.


Netta la mia mente annebbiata


da forti angosce....


aiutala a tralasciarle...


difendila dal rimpianto...


danale nuova serenità,


nella limpidezza di un sincero amore.


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Silvana Bilardi


                                              poesia

Senza titolo 734

"As for the second notion, the idea that we could lose our freedom by succumbing to a wave of religious hysteria, I am sorry to say that I consider it possible. I hope that it is not probable. But there is a latent deep strain of religious fanaticism in this, our culture. It is rooted in our history and has broken out many times in the past. It is with us now; there has been a sharp rise in strongly evangelical sects in the country in recent years, some of which hold beliefs theocratic in the extreme, anti- intellectual, anti-scientific, and anti-libertarian."

"It is a truism that almost any sect, cult or religion will legislate its creed into law if it acquires the political power to do so. . . . The custodians of the True Faith cannot logically admit tolerance of heresy to be a virtue."

". . . Could any one sect obtain a working majority at the polls and take over the country? Perhaps not -- but a combination of the dynamic evangelist, television, enough money, and modern techniques of advertising and propaganda might make Billy Sunday's efforts look like a corner store compared to Sears Roebuck. Throw in a depression for good measure, promise a material heaven here on earth, add a dash of anti-Semitism, anti-Catholicism, Anti-Negroism, and a good large dose of anti- furriners' in general and anti-intellectuals here at home and the result might be something quite frightening -- particularly when one recalls that our voting system is such that a minority distributed as pluralities in enough states can constitute a working majority in Washington."

". . . Impossible? Remember the Klan in the Twenties and how far it got without even a dynamic leader. . . The capacity of the human mind for swallowing nonsense and spewing it forth in violent and repressive action has never yet been plumbed."


Robert A. Heinlein

24.8.05

Senza titolo 733


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Ci sono riserbi


intonati come melodie


e melodiosi dinieghi


di silenti amori.........


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Silvana Bilardi

23.8.05

Senza titolo 732

incontro lungo il sentiero Rilke

due film d'ammore non melensi : Bacio appasionato e; e Million dollar baby

Visto che  in questi  giorni   , almeno nella mia isola , ci sono stati  continui nubifragi ,  ho vistoin dvd il  discreto film bacio Appassionato(  anzi  rivisto in quanto l'avevo già visto  al cinema   nella rassegna da genanio a  maggio  noi organizzata  da  noi   della bottega del commercio equo e  solidale  della mia cittadina )   .  Ho fatto buuon viso a  cattivo  gioco  n quanto  la  scelta del film è toccata   a mia cugina  a  cui piacciono le storie  d' amore  tipo quelle di sveva  modigliani  e degli sceneggiati \  fiction tv   ( orgoglio , vivere , cento vetrine , ecc )  qelli  che  io  chiamo  polpettoni  televisivi . Esso rende nonostante le sue carenze  rende bene il  tema del difficile dialogo tra culture, soprattutto se all’interno di un medesimo contesto, è sempre  più attuale  vedere i  miei precednti post  / ( sul legge bossi fini e  sul fondamentalismo ) e  le ultime dichiarazioni  dell'onorevole Pera  . Inoltre  esso  è  da sempre uno spunto privilegiato per il cinema, che ne ha ricavato molte storie, dalle commedie ai drammi, con alterni risultati. Questo tema sempreverde ha da poco riguadagnato un certo interesse, soprattutto nel cinema inglese. Ne  un esempio un film uscito da poco  « Un bacio appassionato >> è la tenue storia sentimentale tra Roisin (Eva Birthistle), insegnante di musica irlandese e cattolica, e Casim (Shamshad Akhtar), un giovane dj, pakistano di seconda generazione, e fratello di Thara, una delle alunne di Roisin.. IL  film, ambientato nella fredda Glasgow, svela delicatamente il nascere, naturale e spontaneo, di una storia appassionata e pulita, e delle difficoltà che progressivamente si fanno avanti con il consolidarsi del sentimento, con il suo farsi più serio e profondo. Casim è infatti musulmano, ed i genitori hanno già concordato il suo matrimonio con una cugina, mai vista, il cui arrivo dal Pakistan è ormai imminente. Delusa e incapace di comprendere le esitazioni del ragazzo, perché li considera retaggi di una consuetudine apparentemente non più accettabile, Roisin scopre però sulla sua pelle come anche il mondo occidentale non sia privo di chiusure e di tradizioni sorprendentemente ostinate nell’autoperpetuarsi (come quando il suo parroco le ordina di mettere ordine nella sua vita sentimentale se intende mantenere il suo impiego nella scuola cattolica). La sottile regia di Ken Loach si regala una storia d’amore concedendosi , a differenza di : pane e rose(Bread and roses) e terra  e libertà anche un lieto fine: in questo non si può non registrare una pregevole accortezza nell’esporre certe problematiche , non nuove ( ma sempre più attuali   visti certio discorsi  di politici e  certe legi sull'immigtrazione   e  cacia  all'immigrato  )  con una corretta semplicità che riesce a mantenersi a distanza di sicurezza da qualunque afflato retorico, e non è poco  per  chi usa  una tematica   usata e  stra' usata  . Infine, c’è la possibilità di parlare della grande tragedia del popolo indiano musulmano in fuga verso il Pakistan, e il dramma (impersonato soprattutto dal personaggio forte di Thara, la più piccola e coraggiosa) della generazione dei giovani figli di quegli esuli, ostinatamente cresciuti nel rispetto delle tradizioni all’interno delle comunità d’origine, con la vana pretesa di non mescolarsi con il chiassoso mondo occidentale che pure li contiene, li affascina e li stordisce.Visti , almeno nella mia isola , i continui nubifragi ,  ho rivisto in quanto lì'avevo già visto  al cinema   nella rassegna da noi organizzata   (l'ho scelto io ma  mia cugina  a cui piacciono le storie  d'amopre  )  in dvd , il  discreto film bacio Apapssionato  .Esso rende nonostante lwe sue carenze  rende bene il  tema del difficile dialogo tra culture, soprattutto se all’interno di un medesimo contesto, è sempre  più attuale  vedere i  miei precednti post  / ( sul legge bossi fini e  sul fondamentalismo ) e  le ultime dichiarazioni  dell'onorevole Pera  . Inoltre  esso  è  da sempre uno spunto privilegiato per il cinema, che ne ha ricavato molte storie, dalle commedie ai drammi, con alterni risultati. Questo tema sempreverde ha da poco riguadagnato un certo interesse, soprattutto nel cinema inglese. Ne  un esempio un film uscito da poco  « Un bacio appassionato >> è la tenue storia sentimentale tra Roisin (Eva Birthistle), insegnante di musica irlandese e cattolica, e Casim (Shamshad Akhtar), un giovane dj, pakistano di seconda generazione, e fratello di Thara, una delle alunne di Roisin. Il film, ambientato nella fredda Glasgow, svela delicatamente il nascere, naturale e spontaneo, di una storia appassionata e pulita, e delle difficoltà che progressivamente si fanno avanti con il consolidarsi del sentimento, con il suo farsi più serio e profondo. Casim è infatti musulmano, ed i genitori hanno già concordato il suo matrimonio con una cugina, mai vista, il cui arrivo dal Pakistan è ormai imminente. Delusa e incapace di comprendere le esitazioni del ragazzo, perché li considera retaggi di una consuetudine apparentemente non più accettabile, Roisin scopre però sulla sua pelle come anche il mondo occidentale non sia privo di chiusure e di tradizioni sorprendentemente ostinate nell’autoperpetuarsi (come quando il suo parroco le ordina di mettere ordine nella sua vita sentimentale se intende mantenere il suo impiego nella scuola cattolica). La sottile regia di Ken Loach si regala una storia d’amore concedendosi , a differenza di  pane  e rose   e terra  e libertà anche un lieto fine: in questo non si può non registrare una pregevole accortezza nell’esporre certe problematiche , non nuove ( ma sempre più attuali   visti certio discorsi  di politici e  certe legi sull'immigtrazione   e  cacia  all'immigrato  )  con una corretta semplicità che riesce a mantenersi a distanza di sicurezza da qualunque afflato retorico, e non è poco  per  chi usa  una tematica   usata e  stra' usata  . Infine, c’è la possibilità di parlare della grande tragedia del popolo indiano musulmano in fuga verso il Pakistan, e il dramma (impersonato soprattutto dal personaggio forte di Thara, la più piccola e coraggiosa) della generazione dei giovani figli di quegli esuli, ostinatamente cresciuti nel rispetto delle tradizioni all’interno delle comunità d’origine, con la vana pretesa di non mescolarsi con il chiassoso mondo occidentale che pure li contiene, li affascina e li stordisce   creandogli molto spesso una crisi d'identità  . Per coloro che  volessero   conoscere i retroscena del del film , il contesto culturale  del paese  d'origine del protagonista,leggersi le interviste  ai   protagonisti e al regiasta , l'eleco  degli attori secondari  ,vedere i promo\ trailler del film, ecc consiglio alcuni siti  ; la sezione speciale  del film di  quello  da cui prendo sempre  le trame   e le foto ( come  questa  e quella della succesiva recensione )  per  il blog  e  non    e  i due ufficiali quello inglese  e quello  italiano    


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Un  altro film  stavolta   visto in famiglia  , scegliendo un film,  e  riuscendo  a trovare  un compromesso  fra  i vari gusti  familiari  in particolare  quelli   di  mia  madre  ( che ama  i film  romantici  )    ho scelto visto  il passa parola  di amici \ che , il film   Million Dollar Baby  . In questo   film  Clint Eastwood  ( nonostante  non mi piaccia  per  come  sin stà comportando   verso l'ambiente  ,  infatti  è  a capo di  una speculazione in  un  una  zona naturalistica  e  di  grandissimo inteesse naturalistico per  crearne  un paradiso  per  vip  spocchiosi  )  è il caso più singolare dell’intera storia del cinema. Un westerner segaligno e laconico, un prodotto della televisione di mezzo secolo fa è oggi il regista americano più ammirevole."Million Dollar Baby”,un titolo che poteva suscitare qualche timore, è una delle prove più convincenti di questo californiano pacato e lungimirante.Ispirato ai racconti dello scomparso F.X.Toole,“Million Dollar Baby”, un titolo che poteva suscitare qualche timore, è invece una delle prove più convincenti  del  Clint Eastwood regista  . IL il film mostra la trentenne Maggie Fitzgerald (Hilary Swank) irrompere nella vita dell’anziano manager di pugilato Frankie Dunn (Clint Eastwood),un uomo senza illusioni,ma privo di rancori. L’energia vitale della donna riesce a contagiare il riluttante Frankie,che non ne  vuole sapere di allenare  una  donna , visto che la giovane vuole ad ogni costo diventare campionessa di pugilato. Non più tanto giovane per quello sport violento, Maggie ha una spinta interiore capace di travolgere ogni resistenza. Frankie vede in lei, pur senza ammetterlo, la figlia che non vede ormai da troppi anni. Inizia così il loro sodalizio, che comprende la totale dedizione della donna per quell’uomo che sembra essere l’ultimo legame tra lei ed il resto dell’umanità. Anche il vecchio ex-pugile Scrap (Morgan Freeman), che è diviso tra amicizia e risentimento per Frankie, si unisce al progetto di trasformare la ragazza in un pugile di qualità, in un lasso di tempo proibitivo. L’alchimia che unisce i tre darà risultati insperati. Maggie combatterà con onore, fino alla svolta tragica che consente a ciascuno di dare il meglio di se.Tutto apparentemente molto semplice. Ma il regista Eastwood ci parla di sentimenti, di coraggio e di paura con un pudore, una grazia e quella pacatezza registica che è di fatto uno stile consolidato. La spietatezza di William Munny, il malinconico cow boy de “Gli spietati”, è stata rimossa, Frankie Dunn riflette sul suo passato con amarezza, con ironia, con l’amore paterno per questa giovane creatura. Ed a questi temi si aggiunge quello forse più inquietante, che riguarda l’eutanasia e che Eastwood affronta con consapevole fermezza. L’ortodossia della religione viene sfidata senza spocchia, mostrando quanto siano differenti in ogni essere umano i temi della vita e le scelta che da esse derivano. Ed il pugilato, con sequenze magistrali, non è il tema centrale, quanto lo sono quelli riguardanti la crudelta dell’esistenza, la generosità e l’amore ritrovato. E non solo. Clint Eastwood attore, Hilary Swank e Morgan Freeman, fondono mirabilmente i loro stili di recitazione commuovendoci senza colpire basso, con quella partecipazione che ogni attore e regista italiano dovrebbe iniziare a considerare indispensabile per chi fa quel mestiere. Maggie Fitzgerald fa la cameriera, ha passato i trent'anni ma ancora sogna di affermarsi come boxeuse, e ha anche incontrato l'allenatore che fa al caso suo. Peccato che Frankie Dunn non voglia saperne di allenare una donna...Inoltre la storia   di Million Dollar Baby ed il modo in cui è raccontata  fa  sì che questo sia un grandissimo film; una storia forte della sua classicità (e quindi della sua universalità), ma proprio tanto classica poteva correre il rischio di risultare scontata se non raccontata nella giusta maniera .  Per chi vuole saperne di più  sul  film,  vedere il  trailler , la colonna sonora , ecc  consiglio oltre al sito  ufficiale sia in inglese  sia in italiano    il  solito  sito   da  cui   prendo letrame e foto rieccovi  l'url  




 

Approfondimenti




  •  Bacio appassionato 



Articoli:
Il bacio appassionato di Ken Loach



Link:
La recensione su Repubblica.it


 
Cast

Gary Lewis


David McKay


Tahara Khan  Shabana Bakhsh


Roisin Murphy Eva Birthistle


Ghizala Avan Ghizala Avan


Casim Khan Atta Yaqub


 
 

Crediti

Anno: 2004


Nazione: Gran Bretagna


Distribuzione: BIM


Durata: 103'


Data uscita in Italia: 07 gennaio 2005


Genere: drammatico


 

Regia: Ken Loach


Sceneggiatura: Paul Laverty


Fotografia: Barry Ackroyd


Musiche: George Fenton


Montaggio: Jonathan Morris



Multimedia

Trailer:
Un bacio appassionato


 

FotoGallery:
Un bacio appassionato







  • Million dollar  baby



Interviste:
Hilary Swank: ''Clint, un po' padre, un po' trainer''
Clint Eastwood: 'Faccio film perché ho ancora voglia di imparare'



Articoli:
Golden Globes - Eastwood, Scorsese e Payne: è lotta a tre
Golden Globes 2005: tutte le nomination
Million Dollar Baby, l'ultima sfida di Clint
Oscar, vola 'The aviator' con 11 nomination
David, il trionfo di Paolo Sorrentino - Tutti i vincitori
Oscar 2005 - Tutti i vincitori



 

Cast

Frankie DunnClint Eastwood


Maggie FitzgeraldHilary Swank


Eddie Scrap-Iron DuprisMorgan Freeman


Danger BarchJay Baruchel


 

Multimedia

Trailer:
Million dollar baby


 FotoGallery:
Million dollar baby

Crediti

Anno: 2004

Nazione: Stati Uniti


Distribuzione: 01 Distribution


Durata: 137'


Data uscita in Italia: 18 febbraio 2005


Genere: drammatico


 

Regia: Clint Eastwood


Sceneggiatura: Paul Haggis


Fotografia: Tom Stern (II)


Musiche: Clint Eastwood


Montaggio: Joel Cox



Link:
La recensione su Repubblica.it

Le mie vacanze:sole,mare,relax e dolce far niente!

dopo una notte di pioggia, la sabbia umida e bagnatail sole fa capolino tra le nuvole prima di un temporalefinalmente una giornata tutta di sole e mare


la sdraio come una vela per il forte ventola pioggia dalla mia finestra a Ferragostoil sole che entra dalla mia finestra della mia casa al mare


giochi di contrasto tra colori dal mio asciugamano e il resto che mi circondail bimbo paffuto e desnudo che gioca al pallone sulla spiaggia....^______^le pozzanghere prima di partire..l'estate sta' finendo!


(foto fatte con telefonino - © Copyright SolelunISA 2005 - All Rights Reserved )

Senza titolo 731



immagine @di Vadim Demushkin

Il volto dell'odio

Tra le mani
solo brandelli,
al ricordo
di quegli occhi striati
il vento impazzava furioso

la mia anima
è nulla e il nulla
è troppo rumoroso
per essere ascoltato

ho paura
in questa notte di pioggia
l’unghia dell’odio
graffia profondo
mi brucia le viscere
e mi consuma il cervello

sotto i denti della rabbia
mai sarò salva
da un volto nascosto
dietro una maschera[

22.8.05

Senza titolo 730

Cancellare tutto dalla lavagna da un giorno all'altro,

essere nuovo ad ogni nuova alba,

in una nuova verginità perpetua dell'emozione:

questo e solo questo vale la pena di essere od avere,

per essere od avere quello che in modo imperfetto siamo.

 



Bernardo Soares

21.8.05

e poi i dicono che non dovrei essere antimericano e anti italiano

Lo sò che alcuni di voi   sia  cdv  (  infatti  alcuni\e   non postano  da mesi forse perchè il  blog  è troppo  politicizzato )  sia  viandanti che   come potete vedere  nei messaggi della  tag,  strorceranno  il naso  per  i troppi   post  miei  (  come in questo caso  ) e\o  vostri   troppi  , e  per  giunta a distanxìza    di pochissimi  giorni  , se non ore  uno dall'altro  . Infatti   è  per  questo che quelli di  bynoi  mi hanno   appicicato   il nik "il troll  del copia&incolla " ma    davanti a certi fatti  incresciosi e  orripilanti   mi viene  difficile   ( credo che   sia  cosi  anche  per  i cdv    più  fedeli  e  che postano tali argomenti )   non    parlare  di  tali avvenimenti  come  questi . Infatti ,  complice  la  continua  e interrrotta   giornatra    di pioggia    ( almeno qui da me  )  e  l'alta  umidità   che  ti  fanno venire meno la voglia di studiare ,  nonostante  abbia  un esame  vicino , e    ti distraggono  e  ti fanno fare altro . E   proprio  complice  questa  distrazione   lche  nel mio cazzeggio  leggendo  prima   sul  il portale  di repubblica   e  poi su quello di indymedia   tali news  non   riesco   a  trattere  il mio disguitato , indignazione  e   voglia   di fanculizzare (  anche se non  si dovrebbe , ma  avolte  pè inevitabile , vorrei vedervi nel ricevere  quasi tutti  i giorni email  simili  )   chi mi  manda  continue  email  --- e  credo  che  me ne manderà  dopo  che  leggerà il  post in questione  ---   d'offesa   ed  insulti tipo questi  che  già ricevo e cancello  quotidianamente   :<<  sei anti americano , anti italianio  ,   ecc  o  come  quelle pubblicate    nel post   sul  fondamentalismo  >> . Vedendo tali immagini  e leggendo tali imbelli   commenti  sono  talmente nauseato \ disgustato  e  -- mi si perdoni il termine  ---  schifato   tanto da non avere il coraggio  di  commentare  questi avvenimenti,quindi  lascio  a  voi  cdv ( fissi e  occasionali )   e  viandanti    che  certamente  sarete più  coraggiosi di me  (  come  si  è visto  dai vostri post   e  dai  commenti   ) . Ma  la  mia indigniazione non è  solo  questa    ma   anche  dallla  differenza  e  modo  con viene data la news    da un media  "  ufficiale  "    e  da  uno   non "ufficiale   "


Ecco  come danno la news  due grandi   portali d'informazione  da  me  visitati e  quindi   presi a  campione  e messi a  confronto


 www.repubblica.it


scambio di immagini in Rete: un sito erotico propone a soldati Usa l'accesso gratuito in cambio di scatti in zone di guerra Iraq, foto agghiaccianti in cambio diateriale porno Il sito degli orrori segnalato da un blogger italiano Una delle immaginiinviate dai soldati Usa MILANO - Foto pornografiche in cambio di terrificanti immagini di cadaveri. Il macabro scambio avviene su Internet tra un sito ad alto tasso erotico e i soldati statunitensi in Afghanistan e in Iraq. I militari vengono invitati a spedire i loro terribili scatti di corpi mutilati, carbonizzati, smembrati dalle esplosioni, promettendo in cambio l'accesso gratuito a diverse sezioni "proibite". Il risultato è una galleria degli orrori, segnalato da un blogger italiano, il cui nickname è Staib, che ne ha parlato diffusamente sul suo blog e su diversi portali di controinformazione. Lo rivela l'Ansa, che riporta l'annuncio che appare sulla homepage del sito: "Se sei un soldato americano di stanza in Iraq, Afghanistan, o un altro teatro di guerra e vorresti accesso libero al sito, puoi pubblicare le foto che tu e i tuoi compagni avete fatto durante il vostro servizio". Il sito, prettamente pornografico, è strutturato come un forum, dove gli utenti scambiano materiale amatoriale, non coperto da copyright, che va dal "voyeur" alle foto e ai video hard di presunte fidanzate e mogli. Due le chiavi per accedere ai contenuti porno: i frequentatori possono pagare, oppure inviare del materiale "interessante". E qui scatta la "riduzione per i militari". In due sezioni apposite, i soldati possono guadagnarsi l'accesso gratuito alle immagini più piccanti pubblicando foto e video realizzati durante il loro servizio. Una parte ha un tema generale, con foto di militari, anche improntate a un certo umorismo bellico, mentre l'altra sezione si presenta come un vero e proprio museo degli orrori, con foto per lo più di iracheni morti e cadaveri smembrati. Infatti, appena vi si entra, si viene avvisati che "questa sezione è tra quelle più cruente, quindi le persone che non vogliono vedere questo tipo di materiale non dovrebbero accedervi". A scorrere gli allegati inviati sembra di entrare in un girone infernale: ogni messaggio contiene infatti immagini raccapriccianti, in una escalation di barbarie e crudezza, accentuata dai messaggi lasciati dai frequentatori del sito. Messaggi esaltati non ce quelle terribili istantanee prese sul teatro di guerra. Si vedono corpi carbonizzati, senza testa, senza arti, una faccia in una scodella, i resti di un kamikaze, un braccio, gambe, accompagnati da commenti disumani, prossimi all'esultanza per quegli scempi. All'orrore di membra riverse tra la polvere e teste spappolate, si aggiungono sottolineature come "l'unico iracheno buono è l'iracheno morto" o riferimenti ironici come "poveraccio, immaginatevi se le 72 vergini che lo aspettano sono tutte delle ciccione". Stupiscono, per il loro cinismo, persino i titoli dei vari post: i pragmatici "qualche foto in cambio dell'accesso" o "uomini morti per ingresso", ma anche il barbaro quiz "date un nome a questa parte del corpo umano", che prelude alla visione di un brandello di carne insanguinata, carbonizzata e spappolata. Tra le immagini, nella sezione più generale, anche alcune foto di militari americani feriti, che loro stessi hanno inviato.



www.italy.indymedia.org  


dove si come  potete notare la news   viene data  in maniera  differente .Infatti  c'è il  sito americano incriminato  ed il  blog  italiano  che  è anche  l'autore  dellì'articolo  ivi riportato 



Gli organizzatori   dello squallido e vergognoso  commercio  iconografico  messo su  dal sito  trash\pornografico (  non si sa  come definirlo )  in questione http://tinyurl.com/99en9 (ilcui url non  viene  riiportato  dal portale di repubblica e  su  cui sono   presenti  tali abberranti e orripilanti  immagini   )   ha lanciato un appello decisamente macabro:  <<Se sei un soldato statunitense di stanza in Iraq, Afghanistan, o un altro teatro di guerra e vorresti accesso libero al sito, puoi pubblicare le foto che tu e i tuoi compagni avete fatto durante il vostro servizio.>>, inoltre avvertono  il visitatore   che  si fosse avventurato  in questo luogo di scambio  << Questa sezione è per quelle più cruente quindi le persone che non vogliono vedere questo tipo di materiale non dovrebbero accedervi>> .  Una delicatezza pelosa  . Chissà  , per  mettersi a  posto con la coscienza  . O magari per evitare  conseguenze   di tipo  penali . Ma  forse  solo , e non ci sarebbe  da stupirsi , per accrecere  gli accessi  piuttosto ceh  per  scoraggiare ,lacuriosità morbosa  dei nuovi  e potenziali clienti  e spettatori  . Non è  per  per fare il loro stesso gioco  , ma  per  invuitare  a  chi  ccusa  coloro  che denunciano quieste cose  di anti Americanismo possano (  non solo per  morbisità  verificare di persona  tali nefandezze lascio qui inn questo collegamento ipertestuale  il link  per  l'accesso diretto alla galleria  degli orrori 


N.B visto  che le immagini  sono  molto forti le sconglio ai deboli di stomaco e  al  di sotto  dei 14 anni  non sò neppure  come  ho fatto a non sentirmi male 



La foto di un iracheno morto, ovvero un accesso facile alla pornografia.


"Se sei un soldato statunitense di stanza in Iraq, Afghanistan, o un altro teatro di guerra e vorresti accesso libero al sito, puoi pubblicare le foto che tu e i tuoi compagni avete fatto durante il vostro servizio. Questa sezione è per quelle più cruente quindi le persone che non vogliono vedere questo tipo di materiale non dovrebbero accedervi."Il sito in questione? Pornografico. Si tratta, in particolare, di un forum nel quale gli utenti scambiano materiale strettamente amatoriale, che va dal voyeur alle foto e ai video di partner attuali e passate; è fondamentale che non abbiano copyright. Il sito non è un segreto: conta più di 500.000 messaggi e 140.000 utenti registrati (possibile!?). Per guadagnare l'accesso è necessario inviare del materiale interessante oppure una piccola somma in danaro.Non può mancare la riduzione per i militari! Con due sezioni apposite, i soldati possono avere l'accesso alle risorse del sito pubblicando foto e video realizzati durante il loro servizio. Una sezione ha una tema generale, solitamente foto di militari o di (dubbio) umorismo bellico, l'altra sezione contiene... foto di iracheni morti. Più la morte è violenta più la cosa si fa divertente. La citazione all'inizio dell'articolo è parte delle regole del forum. Una didascalia, in particolare, avvisa: "se vi disgustate facilmente o avete problemi per i terroristi morti non guardate qui". La cosa non mi ha impedito di guardare lo stesso. La prima foto che mi accoglie è meno sconvolgente di quanto mi aspettassi: un uomo accasciato all'interno di un'auto, visibilmente non in forma. Sono i commenti che seguono a lasciarmi di sasso. Il primo mostra un immagine la cui scritta rassicura: "Non preoccuparti, non sono americani. Operazione Iraqi Freedom: si devono rompere delle uova per fare un'omelette". Non più caritatevoli i commenti degli altri utenti.Cerco altre foto a caso e trovo immagini più crude. Alcuni uomini giacciono al suolo, chi con parti del volto mancanti, chi con il cranio aperto e relativi organi riversati. I commenti mi stupiscono ancora di più: riferimenti ai "poveri bastardi" e alle "72 vergini che li aspettano in paradiso e che fregatura se sono brutte" e ringraziamenti ai soldati.Eppure più si va avanti più si visita un museo degli orrori. Corpi carbonizzati, corpi senza testa, corpi senza arti, corpi che non sono più corpi, corpi che "sono corpi?", una faccia in una scodella, i resti di un kamikaze, un braccio, delle gambe, tutto quello che avreste voluto sapere sull'anatomia e non avete mai osato chiedere. I commenti degli utenti sono disumani, prossimi all'esultanza per quei cadaveri.Avevo già scritto questo articolo prima, in modo più confuso. Preso dalla foga di scrivere e divulgare questa notizia l'avevo fatto in una maniera più caotica ed incerta. Ho deciso di riscriverlo sia per migliorarne la forma sia per allargarne i contenuti. Questo forum non è certo il primo che offre immagini così crude della guerra. Girando per la rete, facendo le opportune ricerche, ci si può imbattere facilmente in foto di genere. Si può trovare, per esempio, un sito che ne pubblica molte con l'intento di mostrare "la VERA guerra in Iraq", cercando, quindi, di far leva sulle coscienze mostrando la dura realtà. Nobile intento, eppure non capisco il motivo per il quale i volti dei cadaveri degli statunitensi sono sempre oscurati mentre gli iracheni non meritano quello stesso rispetto, quella stessa privacy o comunque quella stessa attenzione. La crudezza di certe immagini ha sicuramente un effetto rilevante sull'opinione pubblica: tremenda fu la caduta di consensi quando gli americani iniziarono a vedere le immagini del Vietnam. E'per questo motivo, infatti, che il governo degli Stati Uniti, durante la corrente guerra, ha avuto tanti problemi con la famigerata foto delle bare dei propri soldati e continua ad averne con qualunque tipo di immagine non propagandisticamente accettabile. Accetabile quindi, anche se con qualche riserva, che vengano divulgate foto cruente della guerra in Iraq, per mostrare, appunto, la crudezza della realtà bellica. Ma quanto è giustificabile che dei soldati, addestrati e competenti, vantati tra quelli migliori del mondo, scambino questo materiale per del materiale pornografico? E quanto la cosa, mi verrebbe da chiedere ai patrioti statunitensi, gli fa onore? Già abbiamo conosciuto una realtà marcia con Abu Ghraib, un'altra emerge con questo articolo, altre vengono scoperte dai giornali fin troppo spesso. Quando la guerra finirà, concretamente piuttosto che ufficialmente, gli iracheni avranno molte realtà da raccontarci. La storia si fa nel presente e si scrive nel futuro. Il mio scandalo è parziale. Lo scandalo di chi sa che certe cose accadono ma che ha difficoltà ad accettarle quando le vede. Reazione umana, direi. Il mio intento, però, è quello di arrivare a chi vede la guerra con un'ottica troppo distante, come una realtà televisiva, come un male necessario finchè lontanto, necessario per se stessi e per gli altri. Questo è per tutti quelli che credono che la guerra sia per il loro bene.


Staìb  da http://ohiblog.splinder.com/


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Come  se già non bastasse  quella   news  prima  citata , mentre cercavo  la news  precedente   sempre  sul  primo  portale    leggo quest'altro notizia  che  credo e  che  si  collegabile  al titolo del post  e   che  frà aprire  gli  occhi   a  fin'ora  li teneva  chiusi , e  sveglierà  dal  sonno  chi  era  addormentato


   fonte  www.repubblica.it   del  21 agosto 2005 




Nel suo discorso dure accuse al pacifismo e al multiculturalismo " Relativisti minacciano l'Occidente !! il  referendum è stato uno schiaffo " Secondo il presidente del Senato l'Europa vive una crisi morale ed  è  insidiata anche dall'immigrazione che produce "il meticciato". IL contenuto fra    i due  astrischi  è una  mia integrazione  causata  dallo sdegno dovuto  al discorso di pera   Ex Liberale ,ex Laico,adesso ( fino  al prossimo   cambiamento )  convertito per  opportunismo al cattolicesimo cattolicesimo  .*IL   crociato  Pera chiusde la porta  al dialogo  multi culturale earrivando a  smentire  aditrittura   anche  il  discorso  fatto dal pontefice  Bendetto XVI (quel  papa Ratziinger  di cui si dichiara   un viscerale sostenitore  ) alla  giornata  mondiale dellla  gioventù  appena  conclusasi  dove  invittava  al dialogo  con gliebrei e  i mussulmani  .  Il  nuovo neocon   , invita  alla  guerra  di religione  e come   forza nuova  e affini  usa l'identità in senso negativo  e  razzistico\ exnofobo come  ho  parlato  da qualche parte  nel blog  ( scusate ma  vado di fretta  e  non riesco a  trovare  il postr  preciso  ) che fanno leva  su paure ataviche  e  inesistenti   se  si va ad  esaminare la storia    ( nonn solo dal punto di vista  storico  , ma  anche  genetico e  antropologico  )  del  nostro  paese  e  dell'Europa  ci accorgeremio che  siamo  che  ci piacia  o meno   tutti  meticci  come  afferma  Don Luigi Ciotti innuna  intervista  all'unità   trovate  qui il  testo   . A tutti  è lecito  fare le proprie  considerazioni  ( anche   quando queste  sono  di un razzismo  subdolo   )  ma sei   un rapressentante dello stato   devi pennsare  alle conseguenze delle parole   che dici e  poi non lamentarti  o  dire   che sei  stato  frainteso qualora  ci fossero  dele consenguenze  da esse  derivate  . Pera  non si rende conto   che  cosi facendo favorisce la spinta  al razzismo  e  alla exenofobia  ; e  che   simili   esternazioni  andarono male   pure  a Len Pen  ( estrema destra francese ) che  4\5  anni fa perse adirittura le   elezioni     Pera  ha  paura di u paese meticcio  ?  Perchè invece di buttare la colpa  su  gli altri  , come se fossero ioil male , non si chiede ( in linea  con il suo  ultra conservatorismo )   come mai  le  famiglie italiane  fanno  pochi figli ?  Erano anni  che  non si sentivano più parole  come quelle dette dall'onorevole  (  sempre    che il termine si appropriato   da uno  che   fa  tali affermazioni )    dal tempi  del fascismo ,  più precisamente  dalle leggi razziali   e del manifesto della razza .E  che se prima  erano  pronunciate  da quella  che  certi costorici considerano   una  minoraza , appresentata dall'ex  del M.S.I ( erede  di A.N )  e    dalla lestra  extra parlamentare degli anni  70\80  che  potrebbe essere definita  nostalgica  se non fosse  che  ad essa   sono  attribuibili  storicamente (  alcuni anche  con certezza  giurica  )  le stragi che hanno insaguinato il paese  in particolare : Piazza fontana Milano,L'Italicus,piazza della loggia  a Brescia,la stazione di Bologna,il  rapido 904 ; ora   dalla   sempre    più  forte    la  nuova  destra   extra parlamentare   e adesso , SIC , anche  quella destra  che siede nei banchi del parlamento  che    dice  d'essere  liberale e democratica,moderna  ( vedere  le   posizioni di fini al referendum di giugno  )   ma  che  in realtà perde il pelo  e  ma  non il  vizio e  che dimostra  come dietro alla  parvenza  di democracità sono  sempre  i soliti  fascisti  *
RIMINI - L'Occidente vive una "profonda crisi morale", ma per fortuna in Italia gli artefici di questa crisi, i "laicisti" di varia estrazione, hanno subito un duro schiaffo con il fallimento del referendum sulla procreazione assistita e "ancora si accarezzano la guancia". E' questo il nocciolo delle riflessioni che il presidente del Senato Marcello Pera affida alla platea del Meeting di Comunione e Liberazione apertosi oggi a Rimini. "L'Occidente attraversa una crisi morale - spiega Pera aprendo con il suo intervento i lavori - Oggi la cultura diffusa in Occidente è un pericolo per l'Occidente stesso". Il riferimento, chiarisce, è al "relativismo, la dottrina che tutte le culture sono uguali, che non si possono comparare e non si possono porre su alcuna scala per giudicare se una è meglio dell'altra  I relativisti - rincara il presidente di Palazzo Madama strappando un caloroso applauso ai quattromila raccolti nell'auditorium della Fiera - scherzano con il fuoco". Pera addita quindi quelli che sono a suo giudizio i frutti avvelenati di questa situazione: il caso Buttiglione, il mancato riferimento alle radici cristiane nella Costituzione europea, la legge sui matrimoni gay della Spagna, il divieto francese contro il velo islamico e la sentenza della Consulta sull'esposizione del crocifisso nei luoghi pubblici. "In Europa - prosegue il presidente del Senato - si diffonde l'idea relativistica che tutte le culture hanno la stessa dignità etica; si pratica il multiculturalismo come diritto di tutte le comunità, e non importa se genera apartheid, risentimenti e terroristi di seconda generazione". Nel mirino di Pera anche i pacifisti e il concetto di società multietnica alimentata dall'immigrazione, colpevole di creare il "meticciato". "Questa crisi è grave", sentenzia l'esponente di Forza Italia, per questo "dobbiamo cercare un fondamento alla democrazia liberale dell'Occidente e darle un senso che vada oltre la sua mera efficacia di strumento di benessere materiale". Passando alla situazione italiana, Pera afferma quindi che "tanti laicisti, liberali, socialisti, azionisti, comunisti e anche qualche cattolico cosiddetto 'adulto' hanno provato a dare un violento colpo di forbice ai valori: ma sono ancora lì che si accarezzano la guancia per lo schiaffo ricevuto al referendum". Il presidente del Senato tocca infine l'attualità politica e il dibattito interno alla Casa delle Libertà. "Penso - dice - che il partito unico, premiership, primarie, neocentrismo e simili siano importanti e dovranno essere affrontate. Ma dopo, non prima. Prima dobbiamo definire la nostra identità. Fissare in quale luogo vogliamo vivere, con chi e come... dobbiamo aver chiari i contenuti e, dopo i contenitori che dovrebbero contenere". Concludo il post con  le parole  di Fiona May ex campionessa di atletica (  foto  a sinistra )  :<<(....) Pera? Ma dove vive questo signore ? Io sono nera,mio marito è bianco,nostra figlia è meticcia.A me non può capitare nulla,sono conosciuta.Ma in tanti si sentiranno autorizzati a escludere dalla società o a maltrattare chi viene da fuori.È così che si favorisce  il razzismo (...)   >> dall'intervista  a quotidiano la  Repubblica  del 23 agosto 2005 . Con questo  è tutto  
alla prossima   boiata del  nostri politici da strapazzo 


                  Meditate  gente  meditate

Senza titolo 729


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Acqua!


giungi lievemente


sulla mia anima inquieta


lava la mia pella ed il mio cuore.


Immergimi .........


copri le mie nudità


come un sottile velo di seta.


Stringo tra le mani un sogno


che cinge amore.


Sei appena fuori dall'uscio


e già mi manchi.


Sento ancora le tue mani che


lievemente scivolano sul mio corpo


e già ti voglio


 ancora.........


Chiedo amore


ma l'amore sei tu...........


una silenziosa invocazione....


non mi lasciare.


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Silvana Bilardi

scelte sbagliate ( strade senza uscite )

Visto  che  è   un pessimo tempo per andare  al mare e non avendo voglia di studiare , ne  aproffitto per  rimettere ordine   nelle mie  idee  .  Ecco che riprendo   l'argomento  di cui ho già parlato  precedentementeiin un post del blog  ( purroppo non ricordo  quando  l'hjo scritto e  quindi non riesco a trovarlo nell'archivo , unica cosa che ricordo e  che  la  foto era  il n.153 ovvero la bellissima  storia  : La strada verso il nulla Soggetto Carlo Lucarelli Sceneggiatura Tiziano Sclavi Disegni: Giovanni Freghieri Copertina Angelo Stano ).  L'argomento in questione  era  : se  è  giusto percorrere  le strade senza  uscita e poi ritornare  al bivio,  oppure se  si deve   iniziare  a percorrerle  e poi  vedendo he non portano a niente   ritornare indietro  e  riprendere il cammino dal  bivio  a  da  cui s'era scelto  la  strada da percorrere   Ora  rileggendo  la  storia  Scelte sbagliate ( Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju Disegni: Luigi Piccatto )  contenuta  sull'ultimo Super Book n. 35, trimestrale di Dylan Dog ( qui per la  trama  )  e da un mio sogno ad essa coneesso   (  costernato a tratti  dall'incubo  )   come  quei  sogni che  se non scritti   o meglio bloccati sun carta   scompaiono  , mi  viene  in mente  rileggendola  la  risposta  al quel post  : Quando si fà  una scelta  sbagliata ( ovvero la  classica   strada senza uscita  o  via  negativa  ) può capitare di  ritrovarsi fuori dale vie del destino  , come  un treno sul binario morto e allora  è troppo tardi  anche per  il rimpianto  non ci resta  che percorrere quel binario fino alla fine 

in tempo di crisi e di fame busa e non si vuole emigrare meglio addattarsi a tutti i tipi di lavoro anche queli per cui non abbiamo studiato la storia di La scommessa di Paolo Ladu, noto “Cipolla”: lava vewtri da 40 anni

  dala nuova  sardegna   9\1\2025  di Valeria Gianoglio Nuoro La bottega di Paolo Ladu, noto “Cipolla  "è un furgone vissuto, un ampio...