Saliamo di quota e vi accompagnamo sul lago navigabile più alto del mondo situato a 3.812 metri, con un'estensione di 8.560 km, una profondità massima di 227 metri (nelle vicinanze dell'Isola Bosco): il Titicaca!!
Questa immensa massa di acqua, oggi Riserva Nazionale, comprende ben 36 isole, è divisa tra Perù e Bolivia.
Partite da Puno (la sede della cultura Tiahuanaco, dall'800 al 1200 d. C.) alle prime ore dell'alba, per la visita alle Isole flottanti costruite con enormi spessori di canne di “Totora” che il movimento delle acque ha strappato dal fondo, abitate dagli Uros (antichi popoli del periodo pre-inca conosciuti come la Tribu Acuática) ed eviterete le folle dei turisti delle ore successive;
ma proseguite il viaggio in barca fino alla bellissima Isola di Taquile che dista circa 35 km della città di Puno a 3.950 metri d'altitudine (circa 4 ore di navigazione da Puno: uno degli spettacoli più sconvolgenti delle Ande): un'isola di grande interesse paesaggistico e culturale.
Si arriva ad un piccolo porto e per raggiungere la piazza principale del paese, Plaza de Armas, occorrerà salire la famosa e suggestiva scalinata dei 567 gradini.
Taquile o Intika ( "Sole che sorge", in quechua)
è un isola i cui circa 1700 abitanti hanno saputo preservare almeno in parte la loro identità culturale, a partire dalla conservazione viva della lingua quechua, i loro costumi coloratissimi, impedendo inoltre la costruzione di hotel, aereoporti, e non lasciando circolare né auto né moto.
Taquile è un'isola "quechua" nella quale vive onnipresente lo spirito degli Aymara e kataris; questo piccolo pueblo è stato l'ultimo bastione della resistenza all'invasione spagnola (anche il nome attuale deriva dal Conde Rodrigo de Taquila).
Quando il Perù conquistò l'indipendenza, l'isola di Taquile fu utilizzata come prigione: dal 1917 al 1931.
Leggi qua la storia "Taquile: la cultura quechua e la tradizione"
Il sistema di organizzazione sociale è basato sul collettivismo comunitario e vivono sotto la legge e il codice morale di tradizione incaica:
"Ama suwa, ama llulla, ama qilla" - non rubare, non mentire, non essere pigro,
per cui le case non hanno serrature, tutti lavorano alacremente e si conosce tutto di tutti.
Se qualcuno degli abitanti infrange questi precetti deve rendere conto alle autorità della comunità che hanno la facoltà di condannarlo all'esilio.
(..) L'attività principale dei loro abitanti è l'agricoltura, la pesca e, dal 1970 hanno sviluppato un modo originale di «turismo comunale»: quando si arriva ai villaggio a ogni visitatore viene assegnato un alloggio e la gente del luogo mette a disposizione le camere a turno. Oggi gestiscono anche i collegamenti lacustri.
Ma Taquile è famosa in tutto il Perù per la manifattura artigianale e la filatura della lana e dell'alpaca che risale fin al secolo XVI° quando il re di Spagna la proclamò "hacienda"
Gli uomini sono abilissimi con i ferri da maglia e le donne bravissime nella tessitura: li vedrete facilmente confezionare gli splendidi copricapi in maglia -“chullos”- di color rosso e bianco - diverso da quello solamente rosso del non sposato-, seduti nelle vie o nella Piazza… coloniale.
Il giorno più suggestivo per visitare Taquile è il 25 luglio, festa di San Giacomo, quando l'isola diventa un'esplosione di danze, musica e festeggiamenti.
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