22.8.08

Il mio buongiorno

alba  trulloalba trullo 2


Immagine  l'alba in campagna a Ceglie Messapica.  Spesso mi alzo presto per vedere questi colori, non so quanti di voi cegliesi  lo fate. Un giorno chiesi a una dottoressa consiglio, se era giusto che dormissi poco,  mi chiese : "Ma lei quanto dorme?" le risposi: "Quello che basta, quando mi sveglio mi alzo, delle volte dormo di più, e delle volte  di meno, quando mi sveglio e mi sento bene mi alzo. Trovo il sonno come una morte, desidero vedere il più possibile, avrò molto tempo per dormire". La dottoressa mi disse, che non era necessario che andassi da lei, che ero solo un po' stanca, di continuare, come mi sentivo meglio.Franca Bassi  


Il risveglio di Ceglie


Sto aspettanto l'alba,


c'è silenzio intorno,


tra un po' il gallo canterà,


si sveglierà un  nuovo giorno.


 


L'aurora filtrerà i suoi raggi tra i rami,


i coni, le arcove, e le lamie, metteranno la veste più bianca,


i colori si accenderanno, saranno stupendi.


Fa ancora caldo, e la terra ha  tanta sete,


dovrò annaffiare per salvare i miei alberi. 


franca bassi

Senza titolo 777

  L'AVETE VISTO IL FILM PORCILE ?  :-)


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PRESTO IL NUOVO ETNOMONDI N.26

Ciao a tutti, presto il NUOVO numero 26 di ETNOMONDI

Continuate a seguirci

http://etnomondi1.splinder.com/

21.8.08

IL MIO FERRAGOSTO

IL MIO FERRAGOSTO


Foto scattata da Mery-Vedoeprovvedo

C'E' SOLO UN PRESIDENTE!!!!!

FRANCO SENSI CI SALUTA



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 Carissimi amati amici Blogger,





il Presidente ci ha lasciati. L'onestà della persona e dell'uomo ci mancheranno tantissimo. Le sue lotte intestine, i veleni di palazzo che l' hanno minato lentamente ed inesorabilmente nel fisico, senza mai riuscire a scalfirgli quell'anima da grande condottiero amante della verità, del giusto, uomo di sentimento e temperamento che non si è mai fatto comprare da niente e nessuno, che non ha mai fatto del mercimonio per riempirsi le tasche a scapito della squadra, ma che ha rimesso e di suo e sempre e solo per mandarla avanti senza cedere alle logiche di quel mondo putrido dove conta solo il proprio guadagno.  Nei vocabolari alla voce incorruttibile dovrebbero mettere tra i sinonimi, Franco Sensi. Non voglio continuare, sono ancora poco lucida per commentare un uomo tanto grande e per questo motivo, con il copia incolla pubblico un post dalla bacheca di un amico di space, FMONADE. Credo sia il modo migliore per salutarlo a  caldo. 



PER ADESSO CIAO, GRANDE PRESIDENTE, ESEMPIO CHE VA OLTRE LA FEDE CALCISTICA, SPECCHIO DI VITA E UMANITA' OGGI SEMPRE PIU' INVISIBILE E DIMENTICATA.... MILLE BACI GIALLOROSSI, Rossella Drudi.





(segue post copiato da FMONADE)



Il Cavalier Franco Sensi aveva compiuto 82 anni il 29 luglio. E da tempo era malato.




Quelli bravi e noiosi diranno che si portava dietro un male che non perdona. Quelli che lo amavano e basta, invece, scriveranno che l’unico dolore che si portava dietro non era il male che lo consumava, ma la rabbia di non avere più la forza fisica per continuare a combattere in prima linea quel sistema marcio alla radice che lui avrebbe voluto cambiare definitivamente.




Quando il 13 ottobre del 2002, durante una delle sue rare partecipazioni a Controcampo, circondato da un pubblico ululante avvolto in colori rossobianconerazzurri, definì Galliani come un Presidente che pensava solo a “…combattere le sue battaglie personali…” diede inizio ad una guerra uno-contro-tutti, che poteva avere solo un esito scontato. Anche quando quell’uno-contro-tutti divenne un tre-contro-tutti, con Totti e Baldini che si unirono al loro presidente in una guerra combattuta da pochi ribelli contro un esercito bene organizzato ed armato alla difesa del Sistema.




Lui no. Lui non era così. Lui questo Sistema lo combatteva. Ed ha pagato un prezzo personale altissimo, fatto di dolori, rabbia, emarginazione e delusione. Tanta delusione per essere stato abbandonato da tutti, meno che dai suoi “figli”. Figli che dalla Curva urlavano il suo nome. Figli che dal campo giocavano e vincevano per correre ad esultare da lui. Almeno fino a che gli è stato concesso di farlo.




“Vinceremo lo scudetto se ce lo faranno vincere”, disse. E non glielo concessero più. Decisero che la sua Roma doveva sistematicamente giocare “…11 contro 14”, come disse Totti, il suo figlio maschio, dopo un Roma-Juve del 2005. Decisero che i suoi figli più belli, in campo e in curva, dovevano “rosicare” per un campionato che era loro fino a mezz’ora dalla fine. Che dovevano piangere lacrime di rabbia sapendo di aver perso pur essendo più forti. Sapevano che così avrebbero annientato le resistenze dell’uomo.




Ma quello che non sapevano, era che ne avrebbero fatto un simbolo. Un simbolo d’amore e lotta contro il potere prepotente di una associazione a delinquere, come la definì lui stesso. Un simbolo nato uomo e diventato storia. Storia colorata di giallo e di rosso. Simbolo nato uomo e diventato fiore. Il fiore più bello. Perché, come disse Mao, “Il fiore che sboccia nelle avversità, è il più bello e profumato di tutti”.




E Franco Sensi lo è stato.




Un simbolo, un pezzo di storia, un uomo ed un padre.




Per tutti. Ad iniziare da quelle figlie che ha cresciuto con in testa l’amore per la Roma e che ha spinto a dirigere nel momento in cui a lui non gli era più concesso.




Ti saluto Franco.




Ed ora che andrai a sederti in quella Tribuna Paradiso piena di tanti romanisti come te, non perdere la voglia di lottare ancora. Siediti accanto al Presidente Viola e ad Agostino e, se puoi, mettici una buona parola con chi sai tu.








E ricordati sempre che noi ti abbiamo amato. Tanto. Sempre.








Ciao Franco.








(fonte
laromasiamonoi. it)





 





 



sono tornato

appena scarico    le  foto  ( quello   dei paesaggi e non quelle private  )   del mio viaggio le mettero'  come  faccio sempre  in parte qui  e in parte    su  flick  . 
Oltre  ai problemi alla schiena   (    colonna troppo dritta   , devo fare  una  risonanza   per   vedere  gli spazi )   ,  ho il  fegato grasso  ( non capisco perchè  eppure mangio pochissime porcherie  )   e   mi  è ritornata  l'ernia   inquinale  .  Per il momento   vi descrive  il post    che  avrei dovuto   scrivere  prima  della partenza  ovvero i due  concerti di time in  jazz  edizione  2008 
eccovi  alcune  foto   le  altre  le  trovate  su flick    (  per  i nuovi arrivati  cliccate  sulle  immagini che vedete  sulla destra     del blog  affianco ai banner   )  e  cosi  pure  il  video   ( che  qui non metto  perchè  troppo   lungo    ) su   il  mio  spazio  di  youtube  che  ricordo   per  i nuovi  \e  arrivati\e  l'url it.youtube.com/redbeppe
il  primo  del 12  agosto  la  tappa  tempiese 





nellla pineta di san lorenzo di tempio pausania si è svolta per il 2 anno consecutivo la tappa tempise di time jazz ha avuto come protagonisti Ecco poi Chris Speed (clarinetto) e Jim Black (batteria) "in prestito" dall'ensemble di Uri Caine . Un concerto piacevole  ,  molto sperimentale  ,    senza interruzioni (    e ci mancherebbe  è iniziato con mezz'ora di ritardo  )  . 

  il video lo trovate  su youtube 


 i  due    concerti  del 13  all'agnata   di  Fabrizio  de Andrè     (  concerto pessimo )
  perchè   ha  fatto bene   solo  le  sue  canzoni   e male  quelle  di  de  Andrè  .  E' vero lo ha  anticipato anche lei  prima  d'iniziare    che i pezzi di  Faber   sono difficili da rendere    per un cantante  , ma  e  quindi   sono pochi quelli che   li cantano  , ma   c'è  modo    e modo di cantarli  . Infatti concordo con quanbto dice mia madrte   , che sembra  una  gallina  strozzata  ,  e  che   dovrebbe  ritirarsi ormai   ha  fatto  il suo tempo  
  ed  accettare la  vecchiaia , e non piena  di  lifting   continuare  a cantare   e poi   chiedere  espressamente  delegando gente per  controllare   (   come    è successo a all'agnata   )   che  pubblico e cameran  non facciano  foto o video  da   davanti  .   Infatti le  foto sotto  (   le altre  le  trovate  su flick  )  riportate  sono state scattate  di nascosto 

originale

ingrandimento

e   la sera  Paolo fresu   -uricane 

le  altre  su  flick  e  il video lo trovate  sul mio spazio  di yotube


  e  uricane   e  il suo gruppo (    dove    il suo batterista   è stato sostituito  da  paolo fresu )

un concerto  stupendo    non riesco a trovare  altre  parole per  definire  lemozioni e ilpiacere  suscitato in me  da  tale  concerto

Senza titolo 776

  VE LO RICORDATE IL TELEFILM I SPY ?  :-)


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20.8.08

Senza titolo 775

  21 / 08 / 2008 / S. PIO !  BUON ONOMASTICO DA LUCKY !  :-)


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Senza titolo 774

  VI PIACEVANO LE CANZONI DI JOHN MILES ?  :-)


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Senza titolo 773

  L'AVETE LETTA LA FIABA CALANDRINO E IL MAIALE ?  :-)


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Vento


trullo fatato  alba

In questa immagine vediamo l'alba del mio trullo, tutta la campagna intorno si desta, fino alla sera a intervalli, soffia sempre un bel venticello, nulla disturba la natura. In questi giorni, si raccolgono le mandorle, si sentono i canti antichi e il classico rumore delle canne che battono gli alberi per far cadere il frutto, e alcune donne, con una pietra spaccano le mandorle, il vento accompagna il ritmo.franca bassi


Vento


Ogni giorno alle cinque della sera
mi sdraio fuori del trullo
e ascolto il vento.
Aspetto che il sole tramonti
e l'ombra del trullo
accarezzi il mio corpo.
Il vento porta le note
della cima degli alberi.
Apro gli occhi... li chiudo,
li apro ancora,
mi appare solo l'azzurro,
l'infinito è solo sopra di me.
Mi abbandono a occhi chiusi
sento il vento che soffia
il vento porta il canto
del vicino.
Andoni∂ fisch∂ i cand∂
i Salvin∂ cazz∂ l'amenul∂ cu la petr∂
fisch∂ u viend∂, fisch∂ u viend∂,
al trullo soffia sempre un bel vento.



(trad) Antonio fischia e canta
e Salvina netta le mandorle con la pietra
fischia il vento fischia il vento


franca bassi


18.8.08

Senza titolo 771

  19 / 08 / 2008 / S. ITALO , S. LUDOVICO !  BUON ONOMASTICO DA LUCKY !  :-)


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Senza titolo 770

La dimensione del sogno
Parte1 Parte2 Parte3

Durante le vacanze ho continuato lo studio del sogno, rivolgendomi prima alla teoria classica Freudiana e poi ad una rivisitazione teorica sullo stato attuale di conoscenza dei meccanismi onirici [Psicologia Dinamica, Casonato]. Prima di riportare i concetti che ho ritenuto di interesse maggiore vorrei proporvi un esempio di interpretazione di un sogno che mi è stato raccontato.

"Ho sognato di dover fare una cosa come la tua, non mi viene in mente... si, ecco dovevo andare a Roma per fare uno stage, dovevo lavorare in un ristorante"


Ho riportato, come meglio ho potuto, la breve descrizione che mi è stata fatta, che priva della giusta contestualizzazione, appare priva di significato. Specialmente perchè nel racconto è assente qualsiasi connotazione emotiva del proprio vissuto onirico, dato che molto spesso viene tralasciato quando si racconta un sogno per il maggior peso che viene dato alle immagini che riemergono dalla memoria.
In questo caso però, per la conoscenza della persona che mi ha raccontato questo episodio, l'interpretazione che ho azzardato mi è sembrata azzeccata nonostante questa mancanza.
Ci sono tre cose importanti in questo racconto, "Dovevo fare qualcosa come la tua", la città "Roma", "lavorare in un ristorante". Come dicevo prima non c'è nulla nella vita del "sognatore" che potrebbe spiegare il contenuto di questo sogno e il perchè sono state usate certe immagini invece di altre, ma ad una analisi più attenta i collegamenti non mancano.
Al sognatore è stata fatta una offerta di "lavoro" da una persona molto legata al sottoscritto, questa offerta è giunta proprio mentre era in vacanza a Roma, nel lavoro avrebbe dovuto fare da assistente proprio come io dovrò fare nel prossimo tirocinio. Interessante il fatto che sia stata usata la parola stage, invece di tirocinio, e che il lavoro consisteva nel lavorare in un ristorante, invece di fare l'assistente. Il materiale di copertura è stato dato da un'altra vicenda nella storia del sognatore,e cioè il fatto che due sue care amiche si siano trasferite a Roma dopo un stage in un ristorante.

Quindi ripulita la vicenda dalla copertura onirica, il sogno appare come un'allucinazione di ciò che si appresta a fare:

"Ho sognato che dovevo fare l'assistente per una persona a te cara che ho incontrato a Roma."


Nel sogno, come ho scritto in precendenza, le carte vengono mischiate, ma non in modo casuale, ogni sostituzione ha un nesso lungo il quale ci si può muovere, fino a scendere in significati sempre più profondi. Infatti questa interpretazione è solo superficiale, perchè se pur spiega alcune delle associazioni principali, non spiega perchè siano stati scelti alcuni episodi di copertura (come il trasferimento a Roma di alcune sue amiche) invece di altri, per scendere oltre questo livello, penso che il vissuto emotivo del sogno sia essenziale, ma penso che come primo esempio di strategia che bisogna adottare per interpretare i propri sogni possa andare bene.

Non vorrei allungarmi troppo in questo primo post, per cui vorrei scrivere un ipotetico motivo che sta alla base del sognare. L'ho trovato particolarmente interessante, potrebbe sembrare banale, ma non penso che lo sia.

"Il sognare è un processo cognitivo che ha luogo durante il sonno, in cui continuiamo ad assimilare ed organizzare pensieri della veglia ed eventi." [Fosshage]. Il sognare è un meccanismo adattativo, che si è sviluppato con certe caratteristiche peculiari, unicamente nell'uomo. Durante il sogno il Se' del soggetto si "prepara" alle sfide ambientali, e mantiene un rapporto con il mondo e le rappresentazioni di esso che si è costruito con il fine di salvaguardare la propria identità. "Si può vedere come i sogni possano consolidare configurazioni emergenti del Sé è dell'oggetto, un senso di sé e dell'altro. Sembra inoltre che il sogno possa contribuire a cambiamenti intrapsichici nel senso del sé"  [Fosshage]

Penso che la definizione dei termini possa aiutare nella comprensione, con si intende la persona nella sua interezza, includento il corpo e la sua organizzazione psichica, in opposizione all'oggetto,  entità esterna, che sia una persona, un animale, una passione. Il senso di Sé è la conoscenza di ciò che noi siamo, include molte descrizioni differenti, e non sempre coincide con il Sé vero e proprio, ad esempio possiamo pensare di essere persone che reagiscono bene alle situazioni difficili, quando in realtà, non siamo capaci di contrastarle.
Rileggendo quindi il concetto sopra esposto, penso appaia chiaro come l'attività onirica possa essere considerata un meccanismo attivo, che si sviluppa all'interno dell'individuo con il fine di rendere fruttuosa l'attività del cervello durante il sonno, preparandoci alle sfide che ci apprestiamo ad affrontare, rielaborando la concezione che abbiamo di episodi passati, fornendoci del materiale che possiamo utilizzare per modificare la concezione di noi stessi al fine di garantirci una migliore risposta all'ambiente.
Il sogno si rivelerebbe così molto simile ad una attività psichica conosciuta a chi pratica sport a livello professionale, e ciò all'immaginare il movimento che si sta per compiere e a ripetere mentalmente i gesti e le sensazioni che ci si prepara a provare. In questo modo, all'interno del cervello, si rinforzano le giuste rappresentazioni dell'azione che si sta per compiere, e si rinforzano le connessioni che verranno utilizzate per svolgerla, così da garantire una performance migliore.

Senza titolo 769

  18 / 08 / 2008 / S. ELENA !  TANTI AUGURI DA LUCKY !  :-)


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Darwinismi

"Perché sbaglio?" se lo domandava ad alta voce, anzi forse il tono di voce in realtà era più che alto, stava quasi urlando. Con i finestrini chiusi e la radio ad alto volume, fuori nessuno si preoccupava delle sue urla. Che poi in ogni caso era buio e lui era fuori dalle strade cittadine sicché non c'era poi tanto pubblico ad assistere alla sua performance.

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Pretendere che italiani e immigrati ed in nuovi italiani condividano la stessa idea della donna come persona libera

Qualche  giorno    fa  stavo sfogliando la  slide   di msn.it      è  sono  capitato    su quest  articolo di  HuffPost Italy Dei fatti di C...