Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
12.10.08
Senza titolo 943
Osservatorio sulla criminalità e le mafie
Osservatorio sui reati ambientali
Osservatorio sulla trasparenza e correttezza della P.A.
www.casadellalegalita.org
AGGIORNAMENTI AL 06.10.2008 e appello donazioni
05 ottobre 2008 ---------------------------------------------------------------
SEMPRE SU ANTIMAFIA E COMPROMESSI,
QUANTO E’ LIBERA “LIBERA”?
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Ne abbiamo parlato più volte dei diversi modi di intendere e fare l'Antimafia, dei tentativi (riusciti in buona parte) di normalizzazione della volontà di impegno e della speranza, riconducendo questo all'interno del "sistema" ed evitando accuratamente che determinati equilibri vengano rotti.
Ora crediamo, avendo parlato con molti in più parti d'Italia, che ci mettono, come noi, la faccia e la responsabilità in questa lotta contro le mafie, la corruzione e le collusioni che rappresentano il fulcro della commistione tra Potere legale e Potere illegale, che si debba uscire con assoluta chiarezza. Come al solito in molti lo si pensa ma alla fine serve qualcuno che ci metta la faccia e noi ce la mettiamo nella nostra miglior tradizione, per chiedere chiarezza e coerenza. Quindi partiamo, punto per punto...
http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=5969&Itemid=1
06 ottobre 2008 ---------------------------------------------------------------
CELLE LIGURE, NOVITA’ DAL COMUNE
E LE SOLITE DOMANDE A FRANCO ZUNINO
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A Celle Ligure le domande non piacciono. Questo l'avevamo capito. Lì non si può riprendere le sedute del Consiglio Comunale, non si può porre critiche fondate su contestazioni dettagliate e precise... bisogna tacere dinnanzi all'arroganza del Potere locale. Ma noi, come altri, non taciamo e non chiniamo il capo.
Anzi... continuiamo a pretendere trasparenza e correttezza nella gestione della cosa pubblica, così come continuiamo denunciare ogni aspetto di gestione che riteniamo illecito e illegittimo. Anche il gruppo consiliare della Lista civica "Celle è tua" ha promosso il 24 settembre scorso un'interpellanza in Consiglio Comunale [leggi in formato .pdf], per chiedere cosa rispondeva la Giunta alle pesanti critiche dell'Autorità di Vigilanza in merito alla gestione dell'appalto e della procedura relativo ai lavori del Pennello Buffou. In risposta hanno ricevuto solita minaccia di querela del sindaco "democratico" Renato Remo Zunino. Dall'allora Responsabile del procedimento "esemplare" (in negativo, si intende!), Franco Zunino, invece pare che non sia giunta nessuna risposta.
http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=6070&Itemid=1
06 ottobre 2008 ---------------------------------------------------------------
VADO LIGURE – RIPRENDIAMOCI I DIRITTI
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Il VIDEO dell’intervento della Casa della Legalità alla manifestazione dei movimenti e qualche news sulle speculazioni dei Nucera nella terrà del podestà…
http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=5970&Itemid=1
05 ottobre 2008 ---------------------------------------------------------------
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL’ON. LUMIA
SULLA VICENDA DI PINO MASCIARI
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http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=6072&Itemid=1
03 ottobre 2008 ---------------------------------------------------------------
IL PM DELLE “PRESCRIZIONI” FA LEZIONE…
A SAVONA SUCCEDE ANCHE QUESTO
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I quotidiani a volte riservano sorprese. Chicche straordinarie... a volte ci sono barzellette e goliardi che riescono addirittura nell'impresa di conquistarsi lo spazio nelle pagine della "cultura". E' il caso del pm Alberto Landolfi di Savona, su Il Secolo XIX del 2 ottobre.
Ma passando dall'ironia alla serietà la cosa si fa drammatica. Infatti il Landolfi ha tenuto una lezione in una scuola per dire una sfilza di baggianate, certamente dal Potere ben apprezzate, sul fatto che le mafie in Liguria non ci sono e non danno problemi. Testualmente: "Nel savonese, ma in tutta la Liguria non abbiamo problemi legati alla criminalità organizzata. Esistono forse solo dei rigurgiti legati ai vincoli esistenti tra qualche famiglia ancora residente qui con nuclei malavitosi, ma senza conseguenze. L'humus caratteriale dei liguri non ha permesso a quel tipo di cultura di attecchire in queste zone"...
http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=5968&Itemid=1
03 ottobre 2008 ---------------------------------------------------------------
IL POTERE ALL’ATTACCO (DI NUOVO) DI ADRIANO SANSA
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In Italia dire la verità è reato. Ormai questo è chiaro. Ed infatti il nuovo Governo Berlusconi ci riprova a tappare la bocca ad Adriano Sansa, dopo la vergognosa azione dell'ex Ministro Castelli di alcuni anni fa. E' dai tempi dei "pretori d'assalto" che provano a piegargli la schiena, i governi di centro-destra come quelli di centro-sinistra, così come hanno cercato di fermare le sue inchieste, come, per fare solo due esempi, quella che vedeva coinvolto il cardinal Siri e la Diocesi in una speculazione edilizia nel cuore di Genova, per non parlare della prima grande inchiesta sulle tangenti ai ministri per lo scandalo petroli...
http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=5959&Itemid=1
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News IN RASSEGNA - aggiornata al 06.10.2008
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http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=blogsection&id=24&Itemid=63
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NEI PROSSIMI GIORNI NUOVI AGGIORNAMENTI
SU CEMENTO, POLITICA & AFFARI, MAFIE…
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THE FUTURE IS UNWRITTEN KNOW YOUR RIGHTS
Senza titolo 942
Prato - Il Vescovo della Diocesi di Prato, Monsignor Simoni, si recherà in visita presso il centro riuniuni del comitato cittadino pratese martedì 21 ottobre. La prossima riunione dei soci del comitato, invece, avrà luogo martedì 14.
ECCO I VIDEO DI ETNOMONDI
Ciao a tutti!
Riecco i video che abbiamo inserito precedentemente nel blog ed alcuni nuovi:
LA SAGA DI MAZINGA E L’INDIA DI OGGI:
http://etnomondi1.splinder.com/post/18691096/ECCO+I+VIDEO+DI+ETNOMONDI
ETNOMONDI
Senza titolo 941
LA POLEMICA
Fioroni: «La Gelmini chiuderà
4000 istituti». Il ministro: «Falso»
L'ex ministro Pd: «La norma sull'accorpamento nascosta nel decreto Sanità». La replica: «Disinformazione»
Il ministro Gelmini (Inside)
FIORONI - Nel mirino di Fioroni c'è «la norma sull'accorpamento e la conseguente chiusura degli istituti scolastici con meno di 500 alunni, inserita di soppiatto dal Governo in un decreto riguardante la Sanità». Nel dibattito in Parlamento sulla riforma della scuola, la stessa Gelmini aveva escluso un provvedimento del genere. E invece, attacca Fioroni, «tutto questo conferma ciò che avevamo preannunciato in Aula: e cioè che per effettuare i tagli alla spesa scolastica imposti da Tremonti non basterà il ritorno al maestro unico. Oggi hanno cominciato con le scuole sotto i 500 alunni, più di 4000 istituti, domani toccherà a quelli con meno di 300 finora coperti da deroga, per arrivare poi al taglio degli insegnanti di sostegno. Queste sono le bugie della Gelmini». Rincara la dose Maria Pia Garavaglia, ministro dell'Istruzione del governo ombra del Pd: «Siamo di fronte a scelte distruttrici, altro che riformatrici. Chiedo alla ministra di dirci come faranno, dopo la chiusura imposta per decreto degli istituti con meno di 500 alunni, i ragazzi di Capri o delle Eolie a raggiungere la terra ferma? E chiedo alla Lega di farci sapere come possa condividere un attacco tanto diretto e smodato all'autonomia degli Enti locali su di un tema di loro esclusiva competenza? È questo il modo con cui ci prepariamo ad andare al federalismo?».
GELMINI - Immediata la replica di Maria Stella Gelmini: «Le dichiarazioni di Fioroni e Garavaglia sono incomprensibili ed arbitrarie: non ci saranno la paventata chiusura di 4.000 istituti, né il taglio degli insegnanti di sostegno, né l'attacco all'autonomia degli enti locali». Secondo il ministro dell'Istruzione, «come al solito, la Sinistra tenta di fare disinformazione con la vecchia tecnica secondo cui una falsità ripetuta molte volte diventerebbe una verit. Ormai però gli italiani hanno capito, non credono più a certi trucchi e sostengono in pieno l'azione del Governo».
DIMENSIONAMENTO DEGLI ISTITUTI - La norma in questione è contenuta nell'articolo 3 del Decreto legge 7 ottobre 2008 ("Disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali" - leggi l'articolo 3): «I piani di ridimensionamento delle istituzioni scolastiche, rientranti nelle competenze delle regioni e degli enti locali - si legge - devono essere in ogni caso ultimati in tempo utile per assicurare il conseguimento degli obiettivi di razionalizzazione della rete scolastica previsti dal presente comma, già a decorrere dall'anno scolastico 2009/2010 e comunque non oltre il 30 novembre di ogni anno». Il comma citato è il sesto dell'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008 (leggi il testo in pdf): «Devono derivare per il bilancio dello Stato economie lorde di spesa, non inferiori a 456 milioni di euro per l'anno 2009, a 1.650 milioni di euro per l'anno 2010, a 2.538 milioni di euro per l'anno 2011 e a 3.188 milioni di euro a decorrere dall'anno 2012». Scuole a rischio chisura, dunque? La legge 6 agosto 2008, n.133 (leggi il testo integrale), che converte il decreto legge in questione, prevede esplicitamente che «nel caso di chiusura o accorpamento degli istituti scolastici aventi sede nei piccoli comuni, lo Stato, le regioni e gli enti locali possono prevedere specifiche misure finalizzate alla riduzione del disagio degli utenti».
11 ottobre 2008
Scriviamo al Presidente della Repubblica ?
Barbara della Rete delle di Bologna ci invia :
Se anche TU dici NO alla Maestra Unica!
Da Retescuole:
Invia questa email al Presidente della Repubblica:
Illustrissimo Presidente della Repubblica Napolitano
Con la presente Le chiedo di non apporre la Sua firma al DL 137 (Riforma Gelmini) per consentire l'apertura di una discussione democratica in Parlamento, sulla riforma della scuola italiana. Distinti Saluti
Indirizzzo: www.quirinale.it
A destra: La posta
Grazie !.................. e PASSAPAROLA.
l'immagine della scuola del secolo scorso da :
11.10.08
La ricerca di immagini familiari.
Nelle opere figurative le forme sono spesso in relazione alla rappresentazione di immagini più o meno riconoscibili. In queste opere l'osservatore, a differenza delle opere astratte ,le cui forme assumono valore espressivo , trova il conforto di riconoscere oggetti e forme a lui noti. La ricerca di aspetti familiari nelle cose che osserviamo è un elemento costante della percezione umana e ci permette di cogliere l'identità di un soggetto anche se rappresentato con modalità profondamente diverso.
Le domande di una bambina
Ciao e grazie per l'invito. Io, da circa un anno ho un blog che tratta il difficile argomento delle persone che hanno subito abusi sessuali in età precoce. ..Insomma, vittime di pedofili (cioé quella razza di "uomini e donne" di cui pochi conoscono le sembianze ma che dilagano sempre di più) - Poi c'è l'altro genere di aguzzino, gente che conosciamo bene: il papà, lo zio, il fratello, in qualche caso la mamma ecc. Conosco bene l'argomento per esperienza diretta, ma ho fatto tanta strada e ho deciso di mettere a disposizione di tutti ciò che ho imparato. Per cominciare, sto traducendo un testo Americano, scritto da Sandra Flaherty: "Donna, Perchè Piangi" (col permesso dell'autrice). Il punto di vista e l'obiettivo degli scritti è quello della guarigione dello spirito, e potrete leggerne di più nella mia pagina "about".
L’avatar che ho scelto sul mio blog è un mazzolino di non-ti-scordar-di-me, uno dei miei fiori preferiti. Ho trovato queste informazioni su questi fiori così belli e quello che ho letto ha suscitato il seguito.
“Quando posiamo lo sguardo sulle corolle dei non-ti-scordar-di-me, simili ad occhi con il loro centro dorato, siamo rassicurati che gli occhi di Maria, la nostra madre spirituale nel cielo, sono sempre rivolti su di noi nelle nostre necessità.”
La mia domanda è questa: come può essere così bello il Cielo se, come ci hanno insegnato da bambini, le anime del paradiso possono vederci? Forse è perchè vedono tutto- anche gli orrori più atroci- attraverso gli occhi di Dio, e perciò ne capiscono il senso? So che non ci sono risposte a questa domanda, chiamiamola semplicemente un sassolino nello stagno…
Ciao e grazie per l'invito. Io, da circa un anno ho un blog che tratta il difficile argomento delle persone che hanno subito abusi sessuali in età precoce. ..Insomma, vittime di pedofili (cioé quella razza di "uomini e donne" di cui pochi conoscono le sembianze ma che dilagano sempre di più) - Poi c'è l'altro genere di aguzzino, gente che conosciamo bene: il papà, lo zio, il fratello, in qualche caso la mamma ecc. Conosco bene l'argomento per esperienza diretta, ma ho fatto tanta strada e ho deciso di mettere a disposizione di tutti ciò che ho imparato. Per cominciare, sto traducendo un testo Americano, scritto da Sandra Flaherty: "Donna, Perchè Piangi" (col permesso dell'autrice). Il punto di vista e l'obiettivo degli scritti è quello della guarigione dello spirito, e potrete leggerne di più nella mia pagina "about".
L’avatar che ho scelto sul mio blog è un mazzolino di non-ti-scordar-di-me, uno dei miei fiori preferiti. Ho trovato queste informazioni su questi fiori così belli e quello che ho letto ha suscitato il seguito.
“Quando posiamo lo sguardo sulle corolle dei non-ti-scordar-di-me, simili ad occhi con il loro centro dorato, siamo rassicurati che gli occhi di Maria, la nostra madre spirituale nel cielo, sono sempre rivolti su di noi nelle nostre necessità.”
La mia domanda è questa: come può essere così bello il Cielo se, come ci hanno insegnato da bambini, le anime del paradiso possono vederci? Forse è perchè vedono tutto- anche gli orrori più atroci- attraverso gli occhi di Dio, e perciò ne capiscono il senso? So che non ci sono risposte a questa domanda, chiamiamola semplicemente un sassolino nello stagno…
Le Domande di una Bambina
Come possono
i santi e le anime
del paradiso,
vivere nella pace di Dio,
indisturbati
da ciò che accade
su questa terra?
Cuore immacolato di Maria
tu eri solo una statua
sul pianerottolo
delle scale a scuola?
O mi guardavi
veramente,
mentre scendevo
verso gli inferi
dove si consumava
il mio sacrificio,
ammutolita dal silenzio imposto
trascinata giù
dalle catene della paura?
Non hai versato una lacrima
e non è stata la tua pace
disturbata da questo?
non si finisce mai d'imparare e di sbagliare e chiedo scusa awomanaman
oltre le soliti slogan fallacciani e leghisti egli scrive in un commento :<<.>> , nel secondo : << shente, questa discussione ha alimentato la mia parte violenta che nel virtuale può sfogarsi senza troppe conseguenze.
Comunque, il problema esiste e non ho alcun timore ad ammettere la mia intolleranza per questa importazione di islam da accattoni barbuti wahabiti. La religione è l'oppio dei popoli e questi sono drogati marci. Il problema è che le loro sciocche convinzioni basate sul nulla fanno un sacco di danni. Ora, a secolarizzazione ancora del tutto insufficiente per quanto riguarda i nostri cattocattolici, dobbiamo importare 'sti zeloti fanatici? E' solo questione di tempo e poi le tensioni sociali esploderanno, specie nelle zone a contatto colle enclavi mussulmane che si stanno formando in più punti.
Stiamo ciarlando quando servono azioni. Azioni contro la metastasi integralista (che ora è essenzialmente islamica).
La superiorità della civiltà occidentale è una cagata pazzesca, considerato ciò che stiamo perpetrando al mondo. E ancora una volta il germe peggiore è quello di aver esportato questo modello idiota e sciocco sulla gratificazione personale attraverso il consumo di oggetti. Talmente grave e epidemico che ora, le seconde generazioni di islamici fondamentalisti vanno a fare il rafting (invece di salire a piedi lungo il greto) e poi vanno a farsi esplodere su un bus. L'apoteosi dell'incoerenza, il bastardismo marcio culturale (ma è marcio non perché bastardo, ma perché anacronistico e privo di logica, incoerente). Non molto diverso dai casseur francesi, dovrebbero essere francesi e invece sono maghrebini di 2a o 3a generazione in Francia, o dai black block che devastano le città col telefonino UMTS e le Nike nuove di pacca ai piedi (famosa quella foto che apparve sul Manifesto dopo i fatti di Genova)
Il marcio si deve potare perché altrimenti manda in cancrena il resto del corpo. >> .
Poi qualche ieri o avant'ieri mi scrive un messaggio in cui una trolla aveva parlato di me . Fra i tanti commenti si affrmava : << No, no, man. Il cambiamento nel profilo di awomanaman è cui mi riferivo nell'#1, è che ti hanno sbattuto fuori dal blog "cvd" (compagni di viaggio) di cui awomanaman era collaboratore. Ma come te la spieghi questa cosa?
Il bello è che è stata una cosa improvvisa: la mattina è arrivata a "cvd" la segnalazione che facevi dei post razzisti (pardon, volevo dire dei post xenofobi), e il pomeriggio... BAM ti hanno sbattuto fuori senza troppi complimenti.
Ora man, mentre ti vedevo rotolare nella polvere, mi chiedevo: "ma "cvd" avrà capito la differenza tra razzismo e xenofobia?"
Credo proprio di sì aman, perchè non ci ha pensato 2 volte a metterti alla porta.
Ora man, la morale di tutto questo qual'è? Tu sei razzista? Tu sei xenofobo? Noooooooooo. O forse sì, un po'. Anzi tanto. Ma la cosa fondamentale è che tu sei solo uno a cui piace essere al centro dell'attenzione, e scriverebbe QUALSIASI COSA, pur di brillare come una moneta falsa.
E il brutto è che appena te ne esci dal tuo recinto, tutte le tue belle chiacchiere con cui pensi di gabbare l'ascoltatore lasciano il tempo che trovano, perchè subito vieni etichettato. >> .
Orta la risposta .
Un conto è esserlo per ignoranza e poi dopo che si conosce senza pregiudizi , stereotipi , il fenomeno \ la copsa \ la persona si cambia idea , un altro è l'andarne fieri il vantarsene come ha fatto il Lui .
Lo sò si . pero , e qui ecco spiegato il titolo deòl post d'oggi , credevo fosse solo una differenza etimologica , mentre nel sociale \ nella realtà fossero simili . Ma poi sia con le risposte datemi alla mai domanda : << Che differenza oltre quella etimologica c'è fra razzismo ed xenofobia ?
sia alla risposta che ha dato il cdv esterno ( chiariamo una cvolta per tutte cosa intendo per cdv esterno : un utente di internet , di blog non splinder i cui proprietari non voigliono farsi un account in splinder , o splinder che non vogliono scrivere su blog collettivi o non hanno tempo \ voglia d'accettare un altro invito ) mario domina via email :
Da: giuseppe scano redbeppe@gmail.com
Inviato: ven 10/10/2008 16.38
A:mario domina **********
Oggetto: aiuto per il nostro blog
Che differenza oltre quella etimologica c'è fra razzismo ed xenofobia ? un ex utente del mio blog mi ha accusato di non sapere la differenza fra razzismo ed xenofobia . Io gli ho detto che la differenza è solo etimologica , ma nei comportamenti sono uguali . secondo te chi ha ragione ? e in chiave filosofica come posso rispondergli ?
da Mario domina *************
a redbeppe@gmail.com
titolo R : aiuto per il nostro blog
Beh sì, in effetti la differenza c'è, se ci si pensa bene, anche se nella società globale i due concetti tendono inevitabilmente a sovrapporsi e a con fondersi.
Direi che il "razzismo" ha più a che fare con una teoria/ideologia che stratifica la specie umana, la gerarchizza, ecc.; mentre la "xenofobia" ha più a che vedere con reazioni psicosociali istintive e può avere manifestazioni diverse: anche chi non vuole la colonizzazione del proprio paese in ultima analisi è uno xenofobo (basti pensare alla rivolta cinese dei Boxer).
Oggi però i due concetti possono persino essere intercambiabili: chi è sano di mente non può più dire che esistono le razze (la biologia che un tempo lo affermava oggi, in epoca biogenetica, lo smentisce categoricamente), e dunque si fanno strada altre forme di gerarchizzazione: quella della differenza di cultura o dei gradi di civilizzazione, ad esempio, o del radicamento ad un territorio: lo "xenos" allora, che un tempo era l'ospite, diventa oggi l'alieno, l'elemento estraneo.
Ma l'argomento richiede un'analisi un po' più approfondita - e non escludo di farlo a breve nel mio blog.
A presto.
md
riposte
dedico questo video
di claudio Lolli
ecco il testo
Vivo tutti i miei giorni aspettando Godot,
dormo tutte le notti aspettando Godot.
Ho passato la vita ad aspettare Godot.
Nacqui un giorno di marzo o d'aprile non so,
mia madre che mi allatta è un ricordo che ho,
ma credo che già in quel giorno però
invece di succhiare io aspettassi Godot.
Nei prati verdi della mia infanzia,
in quei luoghi azzurri di cieli e acquiloni,
nei giorni sereni che non rivedrò
io stavo già aspettando Godot.
L'adolescenza mi strappò di là,
e mi portò ad un angolo grigio,
dove fra tanti libri però,
invece di leggere io aspettavo Godot.
Giorni e giorni a quei tavolini,
gli amici e le donne vedevo vicini,
io mi mangiavo le mani però,
non mi muovevo e aspettavo Godot.
Ma se i sensi comandano l'uomo obbedisce,
così sposai la prima che incontrai,
ma anche la notte di nozze però,
non feci altro che aspettare Godot.
Poi lei mi costrinse ed un figlio arrivò,
piccolo e tondo urlava ogni sera,
ma invece di farlo giocare un po',
io uscivo fuori ad aspettare Godot.
E dopo questo un altro arrivò,
e dopo il secondo un altro però,
per esser del tutto sincero dirò,
che avrei preferito arrivasse Godot.
Sono invecchiato aspettando Godot,
ho sepolto mio padre aspettando Godot,
ho cresciuto i miei figli aspettando Godot.
Sono andato in pensione dieci anni fa,
ed ho perso la moglie acquistando in età,
i miei figli son grandi e lontani però,
io sto ancora aspettando Godot.
Questa sera sono un vecchio di settantanni,
solo e malato in mezzo a una strada,
dopo tanta vita più pazienza non ho,
non voglio più aspettare Godot.
Ma questa strada mi porta fortuna,
c'è un pozzo laggiù che specchia la luna,
è buio profondo e mi ci butterò,
senza aspettare che arrivi Godot.
In pochi passi ci sono davanti,
ho il viso sudato e le mani tremanti,
e la prima volta che sto per agire,
senza aspettare che arrivi Godot.
Ma l'abitudine di tutta una vita,
ha fatto si che ancora una volta,
per un minuto io mi sia girato,
a veder se per caso Godot era arrivato.
La morte mi ha preso le mani e la vita,
l'oblio mi ha coperto di luce infinita,
e ho capito che non si può,
coprirsi le spalle aspettando Godot.
Non ho mai agito aspettando Godot,
per tutti i miei giorni aspettando Godot,
e ho incominciato a vivere forte,
proprio andando incontro alla morte,
ho incominciato a vivere forte,
proprio andando incontro alla morte.
ho incominciato a vivere forte,
proprio andando incontro alla morte.
Infatti essa oltre a farmi smettere di farmi queste domande ( divenute seghe mentali ) cosa è la morte ? perchè bisogna vivere se poi dobbiamo morire , ecc ? . Inoltre mi ha fatto capire meglio della lettura l'opera teatrale omonima ( Aspettando Godot in francese "En Attendant Godot", in inglese "Waiting for Godot") i Samuel Beckett
La selva
Oggi mi trovo negli abiti di Principessa, mi sono smarrita in una selva, sto cercando di trovare la strada giusta. Nel bosco di Ceglie dove vivevo, con la mia fantasia non c'erano cattiverie, non c'erano orchi, non c'erano folletti cattivi, non c'erano streghe. Sto cercando di trovare uno spiraglio di luce, credetemi amici è un compito molto difficile. Vi lascio questo post, per ringraziarvi dei vostri commenti, spero di passare presto da voi. Cercherò sui Monti della Laga, nei calanchi di Civita, dove i raggi del sole ti baciano, dove l'aria è pulita, ti entra dentro, e ti libera dal male. Cercherò il verde della natura, dove troverò ancora un mondo sereno. Camminerò, finchè non trovo la mia strada, cercherò dove le aquile volano, e lascerò volare per voi il mio aquilone colorato. Spero di trovare il coraggio, la fede che è necessaria per difendere i più deboli. Spero di tornare presto, per raccontarvi con semplici parole le mie storie. Vi voglio bene, grazie ancora per le vostre parole.Se c'è qualche Folletto del bosco di Ceglie che può scrivere per me, lo può fare, grazie. franca
I miti crollano - Brunetta, un Robin Hood alla rovescia
...Perché sicuramente stava parlando degli insegnanti universitari, dei docenti come lui, dei suoi colleghi insomma. Perché quello che avevo scritto oltre due anni fa si avvera, il disprezzo maschile per la "manovalanza" nelle superiori, e lo stipendio miserrimo, ha determinato una fuga degli uomini dalle scuole "d'obbligo" (per me sono tali anche gli istituti e i licei, chi si ferma più alle medie, ormai?). Ma, guarda il caso, gli stessi magicamente ricompaiono nelle Università, i rettori sono quasi tutti maschi e così la stragrande maggioranza dei docenti degli atenei, e lì sì, che abbiamo fior di stipendi, fra cui quello di Brunetta (unito, ovviamente, alle regalie come parlamentare). Sicuramente se la stava pigliando con quelli. Coi suoi.
10.10.08
la vera storia del me ne frego
Non tutti sanno...
la storia è sempre un'altra
è diversa la realtà
loro erano diversi..
in privato giocavano spesso
erano uomini gioiosi
si scambiavano ruoli e costumi
ed erano per la parità dei diritti
sempre afiatati
si amavano di stima reciproca
riscattarono le minoranze deboli
diedero dei diritti di dignità anche agli animali
costituirono eserciti per la libertà dei popoli
abolirono ..
la parola ODIO
INSIEME ..
INSEGNARONO l'AMORE
diedero esempio
di tolleranza e integrazione
PERSONALMENTE si prestarono
in manifestazioni pubbliche
CON AMORE
FURONO SEGUITI DA TUTTI
PERCHE' RISPETTAVANO TUTTI
SI COMPIACERONO DELLA BELLEZZA
FURONO ARTISTI ATTORI POETI E CANTANTI
AIUTARONO OGNI POVERO
SFAMARONO GLI AFFAMATI
INTEGRARONO IL BUONO DI OGNI CULTURA
VINSERO INSIEME ANCHE UN SANREMO
FU' UN PRETE RASTA A SPOSARLI
POI ABBANDONARONO IL LORO RUOLO
E ANDARONO A VIVERE INSIEME IN CAMPAGNA ISOLATI DAL MONDO
NON SI SA' PIU' NIENTE DI LORO
QUALCUNO DICE SIANO MORTI
ALTRI SOSTENGONO CHE VIVANO IN SEGRETO UNA FAVOLA D'AMORE
.... PECCATO CHE NON FURONO COSI'
SE QUESTA STORIA FOSSE VERA GLI UMANI AVREBBERO VINTO
LORO SAREBBERO STATI DEI SANTI PROFETI MOLTO AMATI
INVECE ERANO DELLE TESTE DI CAZZO
E TANTI COGLIONI ANCORA NON L'HANNO CAPITO
PECCATO
AVREMMO POTUTO AVERE UNA BELLA STORIA E UN PIANETA MIGLIORE
I miti crollano - Brunetta, un Robin Hood alla rovescia
Sciopero e ultime notizie
Firma contro il maestro unico
Appello al Quirinale
Vajont 9.10.1963-9.10.2009
e in questo video qui Servizio trasmesso da "Le Iene" l'11 ottobre 2007, in occasione del 44° Anniversario del disastro del Vajont.
avvenuta quasi 50 anni fà
Lo so che è un post non mio , ma , cut -past da una nostra utente ( o ex visto che non scrive più nonostante sia registrata ed iscritta al nostro blog ) , preso da un altro blog cdv blogfriens ma fra lavoro e ultimi esami e la tesi , e altri impegni non ho moltotempo per scrivere io un articolo . Questo post è dedicato a le persone citate nel video ivi riportato
Una foto di scena del film di Renzo Martinelli ' Vajont ' tratta dalla galleria fotografia di sky tg24 dedicata a tale evento
adesso dopo questa intro veniamo all'articolo in questione pubblicato da blogfriends da Rossafata
<< Una settimana prima della tragedia i tecnici in servizio sulla diga manifestano apertamente, ai dirigenti, la loro preoccupazione. Sordi boati e scosse del terreno sono all’ordine del giorno. I tecnici parlano del pericolo anche con gli amici, tramite il filo del telefono: «Qui da un momento all’altro si va tutti in barca»; «Sto mangiando e la scodella balla». Tre giorni prima del disastro l’ing. Caruso dell’ENEL, viene delegato a seguire in permanenza l’andamento della frana. Il geometraqui tutta la storia Ritmajer che era stato trasferito a Venezia viene bloccato sulla diga. Gli operai addetti ai servizi non vogliono più andare a lavorare. Il vice-sindaco di Longarone, Terenzio Arduini, telefona al Genio Civile di Belluno per essere rassicurato sulle voci di grave pericolo che circola nella zona. Viene rassicurato. Nel pomeriggio del 9, fino alle ultime ore prima della tremenda valanga d’acqua, partono per Venezia, sede dell’ENEL-SADE, drammatiche telefonate dai geometri sulla diga, annunciando l’imminente pericolo. «Mi lasci vedova» grida la moglie del geometra Giannelli, inutilmente tentando di convincere il marito a non tornare al suo posto di lavoro. Alle ore 21 si risponde al geometra Ritmajer, che tempesta di telefonate la direzione di Venezia, di «dormire con un occhio aperto» ma di stare calmo, che a Venezia non si prevede tanto pericolo. Sempre alle 21 si mandano due carabinieri a Longarone nei villaggi sotto la diga per avvertire la popolazione di non allarmarsi «se dalla diga uscirà un po’ d’acqua». Alla stessa ora l’ing. Caruso chiede ai carabinieri di far bloccare il traffico sulla statale d’Alemagna, senza preoccuparsi che la strada passa proprio in mezzo al centro abitato di Longarone. Nessuno pensa di far evacuare i paesi. Probabilmente si si fidava fin troppo della prova sul modello effettuata dia grandi professori, equivalente al gioco dei bambini che buttano sassi in un catino d’acqua.Alle 10,45 il Toc frana nel lago, sollevando una paurosa ondata d’acqua. Questa si alza terribile un centinaio di metri sopra la diga, tracima dalla stessa e piomba di schianto sull’abitato di Longarone, spazzandolo via dalla faccia della terra. A monte della diga, un’altra ondata impazzisce violenta da un alto all’altro della valle, risucchiando dentro il lago interi villaggi. Oltre 2.500 vittime in tre minuti d’apocalisse." (Tratto da Tina Merlin, Sulla pelle viva" , edito da CIERRE Edizioni, Verona, e parzialmente pubblicato su http://www.tinamerlin.it ) >>
>>
ed edito, ma ormai esaurito dal quotidiano l'unita )
concludo con citando lo speciale di sky ( ecco qui le pagine ) altro che la rai
“Si ricordi bene. La diga terrà perché è fatta a regola d’arte, ma la montagna cederà e voi farete la fine dei topi”. Queste parole furono dette durante i lavori da uno degli ingegneri della diga del Vajont ad una donna del luogo. E la notte del 9 ottobre 1963 divennero realtà. A quarantacinque anni di distanza History Channel racconta la storia della tragedia del Vajont, dando voce ai sopravvissuti con Vajont, l'immagine dell'orrore. Scritto da Andrea Prandstraller e Michele Barca per la regia dello stesso Prandstraller, il documentario che è stato realizzato da VeniceFilm Production per Fox Channels Italy con il contributo della Regione Veneto e del Comune di Longarone, andrà in onda in versione integrale venerdì 10 ottobre alle 21:00.
Si tratta di molto materiale inedito, come i filmati girati da una mini troupe dei Vigili del Fuoco, che voleva documentare le operazioni di soccorso: immagini molto dure, che ci trasportano direttamente a Longarone la mattina del 10 ottobre 1963 e svelano l'enormità del dramma. Ma è soprattutto il racconto corale dei testimoni, di chi perse la propria famiglia e la propria casa. ecco l'url del video
Mutui prima casa soluzioni in finanziaria
Aiuti alle giovani coppie per l’acquisto della prima casa,riduzione del 50% sulla spesa per la pubblica amministrazione, libri di testoscaricabili da Internet, tagli pesanti per Regioni ed enti locali. Ma anchetasse a petrolieri, banche e assicurazioni per aiutare gli anziani. Non cisarà, invece, il ritorno del ticket sanitario.
È partita la rivoluzione sui conti pubblici da 34,8 miliarditargata Tremonti. La Finanziaria triennale, che sostituisce il vecchio Dpef, èstata approvata dal Cdm e prevede una vera stangata per Regioni e Comuni: ilgoverno ha messo in conto per il 2009 risparmi di spesa dalle autonomie localiper 3-3,4 miliardi. Per il 2009, il ministro dell’Economia Tremonti ha messo inatto una correzione di 13,1 miliardi, nel 2010 e 2011 di 7,1 e 14,6. Nellamanovra, inoltre, la crescita del Pil 2008 viene rivista allo 0,5% dalprecedente 0,6%, con un deficit/Pil tendenziale 2008 al 2,5%. Deficit che saràcorretto di un decimo di punto per portarlo ad un programmatico di 2,4%.
Fra le misure, la Finanziaria prevede anche la Robin Hood Taxsulle imprese petrolifere, un nuovo regime delle deducibilità per banche eassicurazioni (da questi provvedimenti arriveranno in tutto 4 mld), tagliautomatici delle accise sui carburanti e un aumento della tassazione sullestock option. La scure di Tremonti si abbatterà anche sui manager pubblici, il cui stipendio dovrebbe essere tagliato del 25%. E ‘rispuntato poi ilredditometro, assieme ad un piano triennale di controlli anti-evasione e, per iComuni, un maggiore coinvolgimento nella caccia a residenze fittizieall’estero, con l’attribuzione del 30% del recuperato ai Comuni stessi. Incompenso Equitalia restituirà le somme erroneamente versate, mentre saltal’obbligo di fidejussione bancaria per la rateizzazioni superiori ai 50 milaeuro.
fonte:www.contributicasa.it
Nel limite
Autunno viene il suo passo breve
e la voce fonda.
Un vento si è levato stamattina
d’oro e di porpora al dopo pioggia.
Fresco un fruscio fiorisce per i viali,
eco di suoni rappresi nel petto.
Ecco che si colora
la terra di un volubile vestito.
Figure provvisorie,
volteggi rarefatti
nei recinti del tempo
Il mio sguardo si arrende
sospeso al limitare del mistero.
Sono miei questi giorni
che piegano all’inverno,
io fragile lembo
che la terra raccoglie.
© francesco ballero - ottobre 2008
Giannizzeri all'opera
odori di alabarde e fagioli
il terzo posto da destra per la duchessa.
***
Il celibato non è gran cosa
Selim hai corde di spugna morbida.
***
La duchessa morde il seno di nascosto
sotto la coltre morbida del tendaggio
mentre i musicanti musicano musiche slave.
***
Il sufj ha dettato regole e peccati
e nelle poltrone rosse
stivali di sterco e fango pieni.
***
La duchessa guarda quello che non ricorda
mentre gli applausi sommergono il loggione
ed sua figlia è un'anarchica di stagione
ha un marito eunuco e un beoluk per amante
ma sua madre non lo sai
***
Alla fine nessuno sa di chi fosse
il fazzoletto pieno di profumo
lasciato sul palco da un trombettiere
di ventura
si di ventura
Nostalgia del tempo perduto
9.10.08
il dolce e l'amaro
ora veniamo al film vero e proprio
Per alcuni critici , in particolare quelli che hanno assistito alla presentazione a venezia 2007 , non è piaciuto gran chè << Quanto alle reazioni, alla fine della proiezione stampa, molti critici presenti hanno giudicato il film solido dal punto di vista della storia che racconta, anche se prima di quel timbro d'autore tipico delle pellicole il concorso. Ma, visto l'argomento e la bravura degli interpreti, è probabile che la reazione del pubblico sarà più calorosa . >> . ma non importa perchè puà ò capitare che un film sia maòltrattato dalle critiche ed essere un buon film per il pubblico come nel mio caso .
Concordo con quanto dice filmup nella prima parte : << Il film è lento, ma riesce a catturare l’attenzione senza però creare momenti di vera tensione che facciano affondare le unghie dello spettatore nel bracciolo, non c’è alcuna suspence, tutto appare già descritto e prevedibile. >> in effetti . Ma è L’analisi dei personaggi convincente soprattutto Luigi Lo Cascio, l'amico magistrato che SPOLLER gli ripete le parole del padre SPOLLER il boss mafioso pittore interpretato da Renato Carpentieri per la prima volta alle prese con un ruolo da mafioso ( dopo il ruolo di questore nella fiction la squadra ) . Questo film di Andrea Porporati può essere considerato l'equivalente Italiano di Bronx e quei bravi ragazzi . contrariamente a quanto letto dopo la prima al festival di Venezia,il mio giudizio è abbastanza positivo.Ultimamente siamo abituati a spellarci le mani per film ormai sempre più mediocri d'oltre Oceano pretendiamo però dei capolavori dal ns cinema italiano.La trama a volte è un po' lenta. e alcune scene erotiche sono un di più. ... ma però la bravura degli attori vale il prezzo del noleggio del dvd in primo luogo Lo Cascio convincente nel ruolo del "Picciotto si conferma istrionico. L'unica nota è che con un cast di questo livello si poteva osare di più , ma pazienza . Concludo Un film estremamente interessante, che ci mostra le regole di Cosa Nostra "dall'interno", cioè dal punto di vista di un giovane che desidera affiliarsi alla mafia e che per questo desiderio sacrifica il suo vero amore. Capirà in seguito come questa scelta gli sia costata in termini di dignità personale e di rinuncia agli affetti più cari (sarà costretto a non vedere più i due suoi primi figli). Il protagonista è molto espressivo, comunica attraverso i silenzi di chi si sottomette ad una realtà che lo sovrasta ma anche perchè si vede che non saprebbe dare una risposta che non sia violenta e brutale agli eventi che vive e alle persone che incontra. Solo al termine del film sarà in grado di fare una scelta positiva, ma solo perchè aiutato dalla donna che non ha mai smesso di amarlo e dal giudice che per primo gli offre un'opportunità di uscire dal mondo di violenza a cui è finora appartenuto. Si chiude quindi un capitolo della sua vita attraverso una profonda maturazione personale. Da burattino nelle mani di persone senza scrupoli riesce finalmente a capire e a pensare in termini costruttivi e autentici. L'ambiente è quello di una Sicilia a tratti stupenda a tratti brulla e desolata in cui il giovane protagonista impara la dura legge della violenza. Impressionanti le scene degli omicidi a sangue freddo che i mafiosi incalliti commettono in grandi spazi aperti, contrapposte alla scena dell'omicidio nel ristretto spazio dell'ascensore che Saro deve compiere e che lo sconvolge nella sua brutalità efferata.
La frase:La frase:
- "...perché prima dicevi che c’era il sole?"
- "Perché guardavo con gli occhi miei e ora guardo con i vostri".
per approfondire
recensioni
recensioni 2
Viaggio...
Viaggiare insieme e’ come un tango
come strade che si incrociano
un po’ d’asfalto
un po’ di fango per due vite che si sfiorano….. Cercano
viaggio verso qualche cosa che e’ gia’ dentro di noi
dentro gli sguardi e dentro le parole
siamo passeggeri e nn so ancora dove
parlare insieme e’ come un viaggio
e’ come suono della nostra liberta’
da qualche parte in cima all’everest
un passo dopo l’altro in avanti
viaggio verso qualche cosa che e’ gia’ dentro di noi
dentro gli sguardi e dentro le parole
siamo passeggeri e nn so ancora dove
stiamo un viaggio
in un mondo selvaggio
che ci assomiglia un po’
viviamo senza risposte in altre direzioni e siamo sulla strada
e aspettiamo qua fuori
ha mai trovato quello che volevi?
Sei mai partita per dove sognavi?
Hai mai guardato dove nascono i venti?
Dentro gli sguardi e dentro le parole
siamo passeggeri verso il nostro stupore…
Piero Pelù
8.10.08
Senza titolo 933
Dove sta il mio sole?
Questa mattina ho cercato il sole. Dalla finestra dietro le grate, un po' di raggi sono riusciti a passare, per poco, poi sono scappati via, una grossa nuvola è apparsa sulla mia testa, sono stanca, ma sono tanto stanca. Ho scritto questa poesia, ho lasciato le mie pene su un foglio bianco, ho chiuso la persiana, non volevo vedere più la nuvola; nella stanza si è fatto notte, il silenzio, il buio, la tristezza, mi sono sdraiata sul piccolo divano nel mio studio, cercavo una via di uscita, volevo scappare, dalla nuvola nera. Ho sentito dentro di me, una vocina l'ho riconosciuto era 'Nithael', mi ha preso per mano, mi ha detto: "smetti di piangere, il temporale, non ha bisogno delle tue lacrime, se vuoi che torna il sole, sorridi...sorridi vedrai che torna il tuo sole."
Sono stanca!
Mi chiedo:
"In che mondo viviamo?"
ci sono guerre, dicono :
"sono guerre per la pace",
ci sono guerre, dicono:
" per la libertà".
Ci sono tanti morti,
i vivi, li chiamano Eroi,
io dico: "che sono vittime
di questa sporca società."
Ci sono tanti bambini
che muoiono per un po'
di acqua e per un po' di pane.
Mi chiedo: "perchè in questo
mondo di consumismo
in un mondo tanto grasso,
ci sono ancora tanti bambini
che muoiono di fame?"
C'è tanta violenza, dicono:
"è colpa della società".
Ti giri intorno e
spazii in un mondo
pieno di superficialità.
Un popolo senza amore,
un popolo che non ha radici,
non ha futuro,
è un popolo, che non esiste.
Sono stanca!
di pagare sbagli non miei,
sono stanca di ricevere
violenza!
Sono stanca di vedere
la bilancia della giustizia
che non è ben tarata.
Sono stanca!
di sentirmi uno sportello
sempre aperto.
Sono stanca ...sono stanca!
Non desidero continuare
su questa strada.
Sono stanca di piangere,
sono stanca di tenere,
queste redini sempre in tiro.
Mi resta tra le mani, un aquilone di carta colorata, la mia anima pulita,
questi li porto via con me, sui monti, dove posso vedere ancora il cielo.
Grazie a Nithael, e a voi amici del blog, i vostri commenti mi hanno aiutato, speriamo che domani torni un po' di sole.franca
Senza titolo 932
infrango
solo per
distruggere
l'amore
ormai l'odore
del tempo
è nettare inviso
ai miei
sogni incapaci
di volare
starnazzanti al
sole esili
pure per
muoversi o
germinare
non ha senso
tutto questo
tutto è inutile
come il respiro
d'una statua
un esile
compromesso
tra tutto quello
che non mi
accetta
l'indifferenza
la somma
totalitaria delle
parti la mia
deficienza
Senza titolo 931
Mi svuota quel aria fitta di bianco manto
che non so afferrare
respirata a pieni polmoni,nudi
senza difesa alcuna
spazi aperti all’infinito,terra che nessuno replica
quasi cedendo al Fato ,destino dirsi voglia
come se le adiacenze che ti sono carne
fossero solo cornice
di un Sentire
che malapena il tuo corpo,incontra
malapena ti guarda allo specchio.
Li accessori,
possono forse aver più importanza?!
Egli ha lo sguardo di un aquila
Possono forse i tuoi occhi competere?
Sentire!
Oltre l’immaginabile razionale
varcare quei limiti paradossali
e in un batter d’occhio giungere
le vette dei mondi.
L’uomo le sue ali,li ha nella mente.
Nessuna prigione mai
può chiuderlo cosi in profondo
da privarlo d’essere libero
ed abbracciare un raggio fiacco
entrato dalle sbarre
far sbocciar un fiore sulle labbra di qualcuno
che non conosci,
tener stretto a te un amore lontano.
Mi svuota per riempirmi
la libertà dei poeti.
Quando il make-up diventa uno strumento di empowerment femminile, la storia di Beatrice Gherardini
credevo che il trucco cioè il make up femminile ( ovviamente non sto vietando niente ogno donna è libera di fare quello che ...
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