6.5.21

ma i media sanno occuparsi solo di quello che dice fedez trascurando che ci sono leggi come quella della bigenitorialità che non tutelano dal femminicidio

 Va bene  che  il decreto Zan ,  è  importante   dipende  da punti di vista  , ma  non capisco  perchè  i media e  i  vari movimenti  (  salvo rari casi  )   che   di  solito   aderiscono  alle giornate del 8 marzo e  del  25  novembre, ignorino che   Il problema reale, l'emergenza prioritaria è questa roba qua  : Donne mezze morte (  quando   non vengono uccise  fisicamente  ) e uomini che dicono che sono cadute dalle scale 

[...]

Non è che potete sfrangiare le gonadi con il bacio di Biancaneve ,Zan, Fedez e tutto il corredo medio di notizie, fingendo indignazione ad intermittenza, ignorando completamente e volutamente che questo è il problema reale.                                                        Donne che non vanno protette in quanto "minoranza", (siamo maggioranza), ma in quanto nascere femmine in un sistema patriarcale è una penalità. Va smantellato il sistema di dominio patriarcale, lo stesso che odia le minoranze o quanto non sia convenzionale e funzionale al sistema. Poi sia chiaro evviva Biancaneve, evviva Zan e Fedez e qualsiasi altra cosa serva a confrontarsi e andare avanti. Ma quando in questo paese si parlerà realmente di violenza, e se ne parlerà come priorità, pretendendo rivoluzioni culturali, legislazione adeguate e la piena attuazione della convenzione di Istanbul ? 


Ma   è  soprattutto    figli\e   "sequestrati " dal padre e dalle Istituzioni che avallano la tutela ad oltranza della patria potestà. Un concetto normato da una legge, quella della bigenitorialità, che nelle mani di un violento diventa diritto di vita o di morte, e esercizio di potere e controllo.

Mio figlio è un bambino sequestrato.
Sequestrato dal padre e dalle Istituzioni che avallano la tutela ad oltranza della patria potestà. Un concetto normato da una legge, quella della bigenitorialità, che nelle mani di un violento diventa diritto di vita o di morte, e esercizio di potere e controllo.
Mio figlio, dicevo, è sequestrato perché non può avere il suo documento d'identità. Quindi non può andare nemmeno alla gita della Parrocchia.
Ora, se non fossimo in Pandemia, se fossimo in tempi normali a mio figlio sarebbero preclusi i concorsi musicali nelle più importanti città italiane, le gite con la scuola, i viaggi nella penisola e all'estero, i normali movimenti di un adolescente, insomma.
E quindi nemmeno io potrei muovermi, perché dove andiamo io e mia figlia, senza mio figlio? Perché così vuole il padre.
Un padre che anche solo per questo, è ovvio sia un violento. Cioè è chiaro anche ad una persona con un quoziente intellettivo minimo, che questa è violenza ed è la conferma di una condotta abusante per la quale io e i bambini dobbiamo passare da mitomani.
Dovrebbe essere chiaro, che il privarci della libertà, la libertà, non è che un work in progress iniziato tantissimo tempo fa e ora rimodulato sulle condizioni attuali. [ ... ]



Ragazzi che non possono avere il suo documento d'identità. Quindi non può andare nemmeno alla gita della Parrocchia o scolastica . Ora, se non fossimo in Pandemia, se fossimo in tempi normali a tali ragazzi sarebbero preclusi i concorsi musicali nelle più importanti città italiane, le gite con la scuola, i viaggi nella penisola e all'estero, i normali movimenti di un adolescente, insomma. E quindi << [...] nemmeno io potrei muovermi, perché dove andiamo io e mia figlia, senza mio figlio? Perché così vuole il padre. [...]  continua  qui in questo  suo  post  >> ( testimonianza di Patrizia Cadau ,  vedere   gli estr di cui  ho già raccontato la sua vicenda  qui  sul  blog  .Vicenda,  per la 💩  che riceve e  che  gli viene  continuamente  gettata  addosso    solo per  aver  avuto il  coraggio  di      dire  basta  ed  ribellarsi  alle  violenze   in continua evoluzione   come  dimostrano  gli estratti    di due  recenti post  , sopra  riportati  e    come dimostra il suo account facebook  https://www.facebook.com/patrizia.cadau  in  continua  evoluzione  ed  aggiornamento  ) .
Un  orco è orco sempre. Misero, banale, stupidissimo e miserabile ma in questo protetto dalle istituzioni, senza tutela alcuna delle vittime.
La tutela della responsabilità genitoriale del padre violento, vale quando c'è da fare un dispetto al figlio\a .  I figli hanno   bisogno di un intervento medico  Serve il consenso del violento. Devono  andare dallo psicologo per elaborare le ferite della violenza  esercitata  su di loro  oltre  che sula madre   dal violento? Serve il consenso del violento.  <<  Che poi, guardate la gravità: una bambina o un bambino hanno necessità dello psicologo per parlare della violenza subita, ma serve l'autorizzazione del mostro, a cui magari non si vuole fare sapere nulla per evitare ulteriori ritorsioni  >>  (   sempre  dalla  testimonianza  di  Patrizia  cadau  )  La madre deve prendere gli assegni familiari che servono al figlio ?  Serve il consenso del violento. Ecco  quindi che  in  questo la legge è precisa: serve il consenso del violento, punto, che è presunto tale fino a quando non ci scappa il morto o s e  tutto  va bene  quindici anni di processo. La responsabilità genitoriale a senso unico  nei casi di violenze  in famiglia  e femminicidio   però, dice che il padre debba contestualmente preoccuparsi della cura della prole. Invece, e qui la legge fa spallucce, il violento non paga un centesimo. Essendo un abusante , quando  va  bene  , ovviamente, poco gli importa di sapere come vivono i suoi figli o peggio di dover contribuire per nutrirli e farli crescere.I soldi, letteralmente rubati alla prole, vengono usati per altri  scopi   tranne che per i figli.Il cui carico grava esclusivamente sulla madre.Insomma, non solo questi violenti sono legittimati ad essere tali come violenti nella loro indole più evidente. Ma la giurisdizione si è organizzata per permettere a queste bestie di continuare ad esercitare abusi che apparentemente sono meno gravi.Come se limitare la libertà di movimento   dei suoi figli e  della moglie     possa sembrare meno grave.   << La libertà, capito? Voi che vi lamentate per il covid e chissà quando torneremo a viaggiare liberamente. Sappiate che io e i miei figli dobbiamo comunque aspettare il compimento del diciottesimo anno di uno dei due. Ce ne mancano 5. E non sapremo  >>  sempre  dalla  testimonianza  di Patrizia    <<  mai cosa vuole dire fare una gita noi tre insieme.  Sono felicissima che si parli di diritti civili, tanto. Però a noi vittime di violenza, a noi madri e figli imprigionati, quando ce li riconoscete ? Quando ci liberate dalla violenza ? >> 

5.5.21

POESIE MALEDETTE DI GIOVANI AMANTI

Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone, giacche e il seguente testo ""Ma forse un giorno tu busserai ancora alla mia porta ed io, mi amerò così tanto da non aprire" Aforismi Official Paqe (Francesco Roversi)"Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Lui tornerà ad essere un estraneo dopo che avrete fuso le vostre vite in una sola, vi siate confidati 1 segreti più nascosti e avrete abbattuto il muro di qualunque pudore. Sarete due estranei anche se conoscete il ritmo del vostro sonno, i vostri odori, le vostre abitudini. Due estranei che si conoscono meglio di chiunque altro e le cui vite non si incroceranno mai più se non per caso. Insanity. A. Baricco" Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Bene, ora mi stai guardando tu quasi accidentalmente. sovrappensiero non sei consapevole, ti ho indotta io. Così, in questo istante torno a guardarti anche 10 come se ti avessi colto. Te lo dico col pensiero ti ho scoperta. Imbarazzata per il fraintendimento non puoi fare niente. Sono 10 a rifiutarti a passare sui tuoi occhi come se niente fosse scivolarci sopra fino all'altro lato andarmene via. Jon Noj"


 Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Ho pensato i tuoi occhi così tante volte che alla fine il pensiero mi è imbalzato addosso e non ho più avuto un gesto che non fosse riflesso dal tuo sguardo. Questo dirò a discolpa quando dovrò spiegare perché della mia vita ho fatto cosa aliena e complicata. MICHELE Cento poesie d' amore a Ladyhawke"

L'angelo nero di Daniela Bionda poesia

Potrebbe essere un'immagine in bianco e nero raffigurante 1 persona

Una bellissima poesia di Ada Merini recita :”Ho bisogno di alleggerire le spalle, perchè da troppo tempo sono cariche di pesi che non ho chiesto, e poi sotto ci sono le mie ali, ci sono io che ho bisogno di volare”. Tutti noi abbiamo bisogno di alleggerirci se pur per poco le spalle, liberarci dall'oscuirtà che ci avvolge, riposare serenamente senza pesi, cosi ho scritto una poesia intitolata “l'Angelo Nero” che naturalmente non si pone come paragone con la più grande poetessa italiana, ma è da considerarsi solo un omaggio.

 

L'angelo nero


Sei tu dunque angelo nero che mi avvolgi tra le tue calde piume custodendomi nella notte? O non sei che un angelo di luce ammantato di nero, che accogli dentro di te le mie paure, i miei peccati, per farmi dormire il sonno del giusto. Non si raggiunge forse la pace immaginando figure di luce, e negando l'oscurità che ci portiamo dentro?Desiderato ho a lungo una mano che mi aiuti a rialzarmi e camminare

4.5.21

fare pressione sui media serve a qualcosa . la felice conclusione( adesso inizia la lotta con le nuove cure ) del caso daniela molinari

 Leggendo   le  ultime news  , trovate  sotto un riassunto  e  un articolo   con le  ultime news    della vicenda  ,di Daniela  Molinari  ,  ho pianto   dalla Gioia  . 



Riassunto

l’infermiera di Como di 47 anni malata di cancro, che si era vista rifiutare dalla madre biologica che l’aveva abbandonata alla nascita un semplice gesto di umanità: sottoporsi a un banale prelievo di sangue per permetterle di accedere a una immunoterapia sperimentale che potrebbe salvarle la vita. “Ti chiedo di ripensarci” l’aveva implorata. “Rifiutando di sottoporti a un prelievo di sangue, condanni me e le mie figlie, una delle quali ha appena nove anni. Condanni una famiglia”.

da 

Una nuova speranza per Daniela Molinari: la madre ha detto sì al prelievo per la mappatura del Dna

Dopo gli appelli, la madre naturale dell’infermiera di Como ha deciso di sottoporsi a quell’esame per dare il via libera alla terapia sperimentale contro il cancro. Ora per la donna c’è una nuova speranza dopo anni di sofferenza

3.5.21

Letteratura Sarda "L'isola delle anime" di Piergiorgio Pulixi e Michela Murgia "Accabadora"


                                               "L'isola delle anime" di Piergiorgio Pulixi

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "PIERGIORGIO PULIXI L'ISOLA DELLE ANIME Nontemereimorti, Non temere ma temi! vIVi."


Il romanzo si svolge in una Sardegna antica, ancestrale, nuragica, dove nelle grotte della Barbagia, vengono ancora praticati culti antichi, come quello della Dea Madre, riti ancestrali che comportano sacrifici, tradizioni e superstizioni che ancora si tramandano nel mondo pastorale.
Contemporaneamente, il romanzo é ambientato anche nella città di "Casteddu", la moderna città di Cagliari, in una indagine "doppia', che vede le due investigatrici protagoniste, trovarsi a risolvere tre omicidi; due sono " Cold Case", ovvero vecchi casi insoluti, il terzo drammaticamente attuale, è quello della morte di una giovane donna, Dolores Murgia. Morti distanti tra loro ma allo stesso tempo vicine, viste le modalità di esecuzione ed il posto in cui in questi delitti sono stati perpetrati. ll tutto in uno sfondo di suoni, sapori, odori e luci della nostra splendida isola. Anche in questo noir l' autore non ci ha fatto rimpiangere il suo maestro e mentore l' alligatore.




 

 

                                              Michela Murgia "Accabadora"
 
"Accabar" in spagnolo significa "Finire" ed in sardo "Accabadora" é colei che finisce.
"Fillus de Anima", è così che si chiamano i bambini generati due volte, una dalla povertà e l'altra dalla sterilità. Con questa frase inizia il racconto di Michela Murgia.
 Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "SUPERET MICHELA MURGIA ACCABADORA"
Tzia Bonaria, vedova senza figli, prende con sé Maria, ultima figlia di una vedova con troppe bocche da sfamare. Bonaria e Maria vivono come madre e figlia, sebbene la ragazza continui ad avere dei rapporti con la famiglia d' origine. Bonaria é la sarta del paese e da lei vanno per abiti della festa e cerimonie. Un giorno assiste ad un piccolo furto di Maria in un negozio, e vedendo l' indifferenza della madre nei confronti della bambina, va dalla madre proponendo l'adozione. Ciò che Maria non sa, essendo una bambina, é che a Bonaria si rivolgono le persone, ormai in fase terminale, per alleviare le loro sofferenze. Quando una volta diventata adulta, Maria scopre la verità, parte per il 'continente" , per fare da babysitter a due bambini. Solo la malattia di Bonaria riporterà Maria in Sardegna ed in quanto "Fill' e Anima provvederà ad accudirla fino alla fine, uccidendola, quando verrà il momento.
Chi fosse interessato alla figura dell'accabadora, visitando il museo etnografico di Luras potrà vedere il "mazzuolo", con cui, secondo la tradizione, l' Accabadora, poneva fine alle sofferenze di un malato terminale, su richiesta dello stesso o della sua famiglia.

2.5.21

il tifo calcio e la gioia per la vittoria di uno scudetto fa perdere i freni inibitori e le regole del buonsenso contro la pandemia

 Da ex  tifoso Juventino   , poi diventato   causa la   corruzione del sistema  moggi    e non solo   vedi calciopoli,  di nessuna squadra   e  sempre  più tiepido  a livello di di tifo  ,   capisco  la smania di festeggiare  la propria squadra  (  l'inter  in questo caso )   soprattutto  quando  essa  ritorna  a vincere   dopo   11  anni   e  lo fa  in  periodo  difficile per il calcio italiano  causa pandemia 

Ma  se  La gioia è comprensibile, l’irresponsabilità intollerabile, specie in una regione che ha avuto 33mila morti e ha pagato un prezzo altissimo alla pandemia. quindi come suggerisce


Lorenzo Tosa
Eviterei di farne questione di tifo, in un senso come nell’altro. Non è che sia “colpa” degli interisti, così come essere interisti e aver vinto uno Scudetto non esenta da alcuna responsabilità. Poteva esserci qualunque altra tifoseria di qualsiasi altra squadra, in qualsiasi città, sarebbe finita allo stesso modo. Il problema è culturale. Il problema è che ancora, dopo oltre un anno, non abbiamo capito chi e cosa stiamo affrontando e combattendo. E lo paghiamo e lo pagheremo ancora a lungo.

Infatti   come  dice 

Si può festeggiare sicuramente ma in tanti modi diversi, soprattutto in questo periodo... Speriamo bene

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona, in piedi e attività all'aperto 

uno dei commenti   alla  discussione   su  tale  fatto di Lorenzo   Tosa in  merito  a tale  evento

 

LA VITA

 

il Mahtma Ghandi diceva "Vivi come  se dovessi morire domani - Impara come se dovessi vivere per sempre", ed io aggiungo, non sognare con gli occhi degli altri, non piangere per quello che ti sei lasciato alle spalle, vivi con fiducia il domani.  Questa poesia descrive quello che per me è la vita


LA VITA


Nella mia vita ho raccolto molto e molto ho dato, felicità, tristezza, sono dentro di noi ma abbiamo sempre bisogno di qualcuno che venga a ricordarcelo. La vita offre opportunità che vanno colte, gioie, delusioni e dolori. Occorre alzarsi una volta e poi un'altra, senza perdere la speranza. La vita offre sorrisi, fiori che sbocciano in un ramo, risate giocose di bambini, occasioni per amare ed essere amati. Cosa altro puoi chiedere senza avere il coraggio di osare?
 
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non sapevo che raccontare l'altro lato della Gpa o utero in affitto fosse esaltare tale pratica

Per il  mio post    precedente   : << non sempre   chi ricorre  alle madri surrogate  odia la  vita   il  caso  di  Francesco >> sono  stato accusato    d'esaltazione   di tale  pratica  e di tale  gesto   .  Ecco  qui  un botta  e  risposta    avuto su  facebook  con una mia compagna  di strada  

****** No, certo, diamogli la medaglia. "La pancia americana"... Vergogna

Cara  ****** ma quale medaglia . io sto solo riportando \ riprendendo una storia, e quindi facendo vedere
anche l'altro lato della maternità surrogata \ gestazione per altri (spesso abbreviata in GPA) o utero in affitto . Non sto né condannando né approvando tale scelta come puoi notare non fermandoti solo  , al mio ambiguo \ fuorviante titolo ,  leggi l'introduzione all'articolo .Tale definizione è orripilante perchè non tiene conto del dolore e della sofferenza di una donna che è costretta o sceglie liberamente i portare avanti la Gpa . Per quanto riguarda l'espressione orripilante segno di una scelta frettolosa ed istintiva \ non ragionata nell'uso delle parole usata l'autore si è scusato



 qui non si celebra (  o  almeno  ci si  prova )  nessuno, mai. Si racconta, si pensa, ci si confronta, si cresce.  Quindi    se  avete  storie  su  tale  discutile  pratica  ben vengano ,  le  pubblicherò  o  se  siete   miei utenti    potete  pubblicare anche voi   o qui  o  sulla mia bacheca di  facebook   che è apertaa tutti\e  

Fedez, il Primo Maggio per il Ddl Zan: il video della tentata censura Rai con la telefonata di Ilaria Capitani

premetto che :   sono  un po'  critico su  alcuni punti  del decreto Zan  .,    odio   radical chic ( come atteggiamento sia  ben chiaro non come  persona , almeno  che  non abbia  fatto cose   turpi ed  ignobili  )  , ma qui devo  dargli ragione . Soprattutto     dopo aver   letto  l'arrampicata  sugli specchi  da  parte  della rai  


da  https://www.open.online/2021/05/02/fedez-concerto-primo-maggio-smentita-rai/

«la direzione di Rai3 conferma di non aver mai chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al concerto del Primo Maggio – richiesta invece avanzata dalla società che organizza il concerto – e di non aver mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista». In riferimento al video pubblicato da Fedez, la Rai ha dichiarato di «notare che l’intervento relativo alla vicedirettrice di Rai3 Ilaria Capitani (l’unica persona dell’azienda Rai tra quelle che intervengono nella conversazione pubblicata da Fedez) non corrisponde integralmente a quanto riportato, essendo stati operati dei tagli».
Secondo la società, le parole realmente dette da Capitani sarebbero state: « Mi scusi Fedez, sono Ilaria Capitani, vicedirettrice di Rai3, la Rai non ha proprio alcuna censura da fare. Nel senso che… La Rai fa un acquisto di diritti e ripresa, quindi la Rai non è responsabile né della sua presenza, ci mancherebbe altro, né di quello che lei dirà. […] Ci tengo a sottolinearle che la Rai non ha assolutamente una censura, ok? Non è questo […] Dopodiché io ritengo inopportuno il contesto, ma questa è una cosa sua». In previsione delle critiche, Fedez aveva annunciato in una story di Instagram di essere sicuro che la Rai avrebbe provato a «scaricare la colpa sui poveri organizzatori dell’evento».

N..b  
  per  chi  non sopporta la  sua voce  trova qui   https://www.tpi.it/spettacoli/fedez-discorso-primo-maggio-concertone-polemica-lega-ddl-zan-20210502779423/  l'intero testo 

Ma  ora  veniamo   al  fatto  . Ecco    cosa è   cosa  è  successo   da  https://www.thesocialpost.it/



 Il giorno dopo l’intervento di Fedez sul palco del concertone del Primo Maggio, l’onda d’urto investe politica e Rai. Sono infatti due i temi scottanti toccati dal rapper, che in un potente discorso condensa i “mali correnti” di un sistema politico che ha ormai normalizzato esternazioni inaccettabili su temi LGBTQ+, e che nega ai cittadini la

protezione assicurata dal Ddl ZanIl secondo punto è il tentativo di censurare l’intervento di Fedez da parte di Rai 3, che naturalmente nega, ma che poco dopo deve rimangiarsi la presa di distanze, dato un video pubblicato dal rapper in cui mostra la telefonata a difesa di un “sistema” che è espressione totale asservimento della rete pubblica alla lottizzazione politica.

Fedez al concerto del Primo Maggio: cosa ha detto

Fedez prima della sua esibizione ha letto un intervento in merito al Ddl Zan, specificando che prima di passare sul palco del concerto del Primo Maggio ha dovuto subire il vaglio della Rai. Viale Mazzini ha tentato di smorzarne i toni e ha chiesto al rapper di omettere i nomi dei politici.“È la prima volta che mi è successo di inviare il testo di un mio intervento perché doveva essere messo al vaglio per approvazione da parte della politica“, dichiara Fedez sul palco del Primo Maggio, spiegando che in prima battuta l’approvazione non c’è stata.La vicedirettrice di Rai 3Ilaria Capitani, ha definito l’intervento “inopportuno” per il suo contenuto.

L’intervento per il Ddl Zan

Fedez in un primo momento si rivolge a Mario Draghi, chiedendo che la stessa attenzione data al calcio venga riservata anche ai lavoratori dello spettacolo, fermi da un anno. “A proposito di SuperLega“, continua poi Fedez, “due parole sull’uomo del momento, il sonnecchiante Ostellari. Ha deciso che un disegno di legge di iniziativa parlamentare, quindi massima espressione del popolo, che è già stato approvato alla Camera, come il Ddl Zan, può tranquillamente essere bloccato dalla voglia di protagonismo di un singolo, se stesso“.

“Se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno”

Fedez continua riportando dichiarazioni di alcuni esponenti della Lega. Esternazioni vergognose: “‘Se avessi un figlio gay, lo brucerei nel forno’, Giovanni De Paoli, consigliere regionale Lega Liguria. ‘I gay? che inizino a comportarsi come persone normali’, Alessandro Rinaldi, consigliere per la Lega Reggio Emilia. ‘Gay vittime di aberrazioni della natura’, Luca Lepore e Massimiliano Bastioni, consiglieri regionali leghisti. ‘I gay sono una sciagura per la riproduzione e la conservazione della specie’, Alberto Zelger, consigliere comunale della Lega Nord a Verona“. L’elenco continua con altre frasi false e discriminatorie nei confronti dell’omosessualità da parte di alcuni esponenti della Lega.

Il Ddl Zan dopo “le etichette per il vino e il vitalizio a Formigoni”

Fedez rimarca poi come la motivazione che ha spinto la Lega a bloccare in Commissione Giustizia al Senato il Ddl Zan sia stata che il Paese avrebbe “altre priorità”. Il rapper ha dunque mostrato alcuni temi affrontati dal Senato prima della legge contro le discriminazioni per genere e orientamento sessuale: “Doveva discutere: l’etichettatura del vino, la riorganizzazione del Coni, l’indennità di bilinguismo ai poliziotti di Bolzano, e per non farsi mancare nulla il reintegro del vitalizio di Formigoni“.

La Rai nega la censura ma Fedez pubblica il video

A seguito di queste dichiarazioni di Fedez, la Rai ha provato a negare il tentativo di censura. In una nota ha fatto sapere che “Rai 3 e la Rai sono da sempre aperte al dibattito e al confronto di opinioni, nel rispetto di ogni posizione politica e culturale. È fortemente scorretto e privo di fondamento sostenere che la Rai abbia chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al tradizionale concertone del Primo Maggio, per il semplice motivo che è falso, si tratta di una cosa che non è mai avvenuta“. Prontamente Fedez ha però pubblicato il video della telefonata con alcuni collaboratori della vicedirettrice di Rai 3, e della stessa Ilaria Capitani. “Ecco la telefonata intercorsa ieri sera dove la vice direttrice di Rai 3 Ilaria capitani insieme ai suoi collaboratori mi esortano ad ‘adeguarmi ad un SISTEMA’ dicendo che sul palco non posso fare nomi e cognomi“, twitta il rapper.

La polemica contro la Rai

I toni usati da Ilaria Capitani e dai suoi collaboratori, che parlano di scelta “editorialmente inopportuna“, destano le ire di Fedez, e non solo. Dopo la pubblicazione del video, il “sistema” Rai diventa un caso politico, ma la verità è che non c’è nulla di nuovo nell’imbavagliamento della rete pubblica verso artisti e giornalisti. Mentre sul web si scatena l’ondata di indignazione, si ricorda l’editto bulgaro di berlusconiana memoria che ha cacciato dalla Rai Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi. Oggi come allora, la Rai dimostra di essere espressione di potentati politici sia di destra che di sinistra, che fanno della lottizzazione della Rete pubblica merce di scambio in accordi di Palazzo. Un male che resiste a chi chiede una revisione completa della Rai, ma nessuna legge che mettesse mano al traffico d’influenze tra politica e Viale Mazzini è mai riuscita a vedere la luce. Forse anche qui erano più importanti le etichette del vino.



Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...