26.8.05

Senza titolo 738


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Lei sognava con le tue parole, fantasticava universi colorati…tanti...quanti sono i colori dell’arcobaleno. Vicino a te, non era più la donna fragile, smarrita,  era forte perché non si sentiva più sola. Tu l’avresti difesa e coccolata come mai nessuno aveva fatto prima. Le dicevi spesso: ti amo così come sei, ti amo perché sei tu la mia dolce e tenera cucciola, staremo sempre insieme e ti colmerò di carezze e baci, quei baci e quelle carezze che ti sono mancate, mi ritengo un uomo fortunato, Dio ti ha messa sulla mia stessa strada ed io non finirò mai di ringraziarlo. Non era più la single derisa da tutti perché non aveva saputo abbandonarsi ad un  uomo che l’ amasse seriamente, non era più a disagio quando veniva invitata a cena da amici e veniva puntualmente schernita per il suo modo scanzonato di prendere la vita a quarant’anni. 


Lei ti amava e ti desiderava, una sera l’accompagnasti a casa e lei con tanta passione si diede a te. 
Fu un amore dolce, tenero, fatto di carezze e coccole ma anche di illimitata  eccitazione. Una sera ricevesti una telefonata, ti chiamavano dal tuo Ufficio, avevano urgenza della tua presenza, tu, con poche ed affrettate parole la informasti dell’ esigenza  di partire. Lei ci rimase male, l’indomani dovevate partecipare ad una festa, ma…capì  la tua premura di andare. La festa finì presto, la sera stessa bussasti alla sua porta, avresti voluto fargli  una gradita sorpresa,  ci riuscisti molto bene. Nella sua camera da letto trovasti un’altra donna, fuggisti via senza fiatare, ma le lacrime ti rigavano il volto impietrito dall’inganno. Correvi senza meta, senza sapere dove stessi andando, le macchine ti schivavano, qualche passante cercò di fermarti…ma tu correvi….correvi…. correvi tanto che non vedesti sopraggiungere il pullman che improvvisamente ti colpì violentemente. Tu, dolce e tenera donna…lasciasti questo mondo di indifferenza e ipocrisia  per raggiungere il luogo incantato che avevi sempre sognato.


 


 


A tutte le donne: vola libera dove ti porta la fantasia........

3 commenti:

compagnidiviaggio ha detto...

che bello . questo si che un racconti wrotico non come cento colpi di spazzola di melissa p che sfocia nella pornografia o erotismo estremo


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SilvanaBilardi ha detto...

Ho letto quel libro....e non lo parogonerei minimamente al racconto breve che ho scritto. Ritengo che la storia non sia erotica, ma semplicemente un'esposizione di un grande amore purtroppo finito tragicamente per lei, lui invece, intendeva solamente far sesso. Questa mia breve storia vuole essere un inno alle donne e a tutti quelli che intendono l'amore "non solo passione" ma un insieme di positività e opportunità che ci offre la vita e che spesso non sappiamo cogliere, come la grande felicità di essere in due per sempre. Ciao Giuseppe e grazie del commento...gradito

compagnidiviaggio ha detto...

infatti io lo non lo stò paragonando , perchè anche se appartengono allo stesso genere , quello erotico sentimentale,il tuo è più raffinato , non volgare .

Ed è per questo che il primo libro di melissa non mi è piaciuto più di tanto e lo usato per ....... .