20.9.07

estate tempiese parte II ( reprise )


Non sapendo quale scigliere  tra  due  bellissime foto  per  dare  addio all'estate  le metto entrambe 




la prima  è tratta  da lla  futura  cdv girovita.splinder.com/media

 


la  seconda invece  è della nostra nuova  entrata (  ancora  non partecipe )  cdv  www.fotografandoquaela.splinder.com







esse mi fanno venire in mente  questa  canzone " tormentone "  della  mia infanzia


 


L'estate sta finendo Righeira (1985)


L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.
In spiaggia di ombrelloni
non ce ne sono più
è il solito rituale
ma ora manchi tu.
Languidi brividi
come il ghiaccio bruciano
quando sto con te.
Baciami
siamo due satelliti
in orbita sul mar.
È tempo che i gabbiani
arrivino in città
L'estate sta finendo
lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo
non è una novità
Tu hai già chi ti consola
a me chi penserà.
Languidi brividi…
L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.
Una fotografia
è tutto quel che ho
ma stanne pur sicura
io non ti scorderò.
L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
anche se non mi va.
L'estate sta finendo
l'estate sta finendo
l'estate sta finendo oh oh oh oh
l'estate sta finendo . . . . . . .



 


Cari vacanzieri ala deriva
Grazie a tutti \e quelli che hanno preferito postare sul blog anziché rosolarsi sulla spiaggia o o passeggiare sulle cime della motagna  o rifugiarsi in qualche ameno villaggio vacanze . Oppure   tormati  dala  vacanze   le hanno raccontate  .
Prima di lasciarci alle spalle  i sogni , amori , rimpianti , ecc per  tornare con i piedi per terra alla dura realtà , ecco a voi,in attesa  di leggere  (  chi ancora  non lo  ho raccontato ) la  vostra  estate , la  seconda parte  della  mia   ( trovate qui la   prima  )  . Riportando gli avvenimenti di settembre  intendo  dimostrare  alla  cdv shiningwings che  non condivido quel  che
dice  in un  suo post  : << in un suo post dice : << (...) Agosto è quasi finito, manca un giorno, come odio settembre… mi ha sempre ricordato l’inizio della scuola e perciò la fine della libertà e dei divertimenti. (...) >> perchè : 1) l'estate  dal punto di vista astronomico  nel nostro emisfero  quello  boreale termina il  22-23 settembre  : 2)  che  a settembre   ( in alcuni posti fino a  novembre  )  non c'è  ,  solo la scuola  o il lavoro  ma n molte zone d'Italia del nord est e e del sud in particolare --- dove sono molte viva la tradizione al mondo contadino ---- ci sono molte feste patronali legate  all'agricoltura (  come testimonia questa Personificazione dell'Estate,dello scultore  ed architetto del nostro rinascimento Giovanni Battista Caccini [  1556 - 1613  ]  Ponte Santa Trinita,Firenze  )    e  ai suoi vecchi  riti , o feste dela madonna  e di altri santi  . Ma  ora  bado alle ciancie  e veniamo a descrivere  il resto dell'estate  appena  trascorsa 


 


Agosto


Domenica 5


La manifestazione nella pineta di Vallicciola alle pendici del monte Limbara di corsa campestre Corri Limbara a cura dell'associazione Sportiva Atletica Tempio ) e l'escursione nei dintorni a cura dell'associazione escursionistico culturale  cammina limbara  di cui sono un iscritto


 


foto d'antonio  tamponi  qui ne trovate   altre







 eccone  una delle  mie  qui le  altre  fatte  con la vecchia macchina   




qui   per chi volesse vedere le   altre  fatte  con la vecchia macchina   
in quanto hoi acquistato da Antonio la  sua macchina digitale  una cyber shop mpegmovie VX  power  DSC-W35





 di  cui  avete  già visto alcune foto    nei post precedenti


Sabato  11 e Lunedì 13 le due tappe di Time in Jazz 2007 .



la prima nella chiesetta San Lorenzo del bosco , ormai addentro al tessuto urbano cittadino il concerto di dado moroni qui il mio video fatto su yotube ( purtroppo sono 30 secondi perché tale portale non permette video superiori a 100mb e io non avevo imparato ridurre con la digitale le dimensione dei video e poi  in quanto uso  Ubuntu  e non  quella  ..... di windos  Xp non riesco ad installare  l'opzione di google  video  per  i video superiori a quela  dimensione )
il bellissimo e trascinante concerto del pianista Edgardo "Dado " Moroni qui il  suo sito


La seconda nella splendida tenuta dell'Agnata a 40 minuti da tempio appartente alla famiglia de Andrè il concerto letterario di Gianmaria Testa - Paolo Fresu & Lella Costa dedicato a "Fabrizio" unico nel troppa gente e poi il problema ad uscire dovrebbero mettere il numero chiuso e chi è dentro e dentro chi è fuori .In cui  fi9nalemnte sono riuscito  , non so come  ,  forse cercando fra i menu  come mettere il silenziatore alla macchina fotografica ,  a ridurre  le dimensione dei  video  .


Eccone un breve pezzo  , precisamente quello in cui lella costa  legge  la testimonianza di Michele Serra  tratta dal  libro redatto dalla  fondazione De  Andrè  volammo Davvero








Sabato 25, Domenica 26 e Lunedì 27 - Festa Patronale S. Paolo e B.V. del Buoncammino - Piazza XXV Aprile - ORE 21,00
Domenica 26 - Concerto del Gruppo Musicale Le Vibrazioni - Piazza XXV Aprile - ORE 22,00


di cui ho potuto partecipare per motivi di salute ( avevo problemi alla cervicale ) soltanto al concerto trovate qui sotto l'inizio del concerto













Venerdì 7 e Sabato 8 - Festa in onore di S. Maria Bambina (Comitato Parrochia S. Giuseppe) -  Piazza San Giuseppe – ORE 22,00


qui sotto   una foto  della   chiesa  la  2  per importanza  a tempio dopo la cattedrale






purtroppo mi sono perso sia la processione , avevo mal di testa e i fuochi perché c'era contemporaneamente la presentazione dell'ultimo romanzo  Nelle mani giuste ( la  continuazione  del  precedente  romanzo criminale  )  di Giancarlo de cataldo trovate sotto una mia foto






per  i fuochi della festa di Maria bambina  ( una delle  pochissime volte che me li sono persi )  trovate qui  il video di una mia concittadina messo su youtube


 


con questo  è tutto  . l prossimo anno  cerchero d'essere  più preciso  . salvo  imprevvisti ( esami falliti al primo tentativo   e  ritentati a settembre  , cambio di  macchina  fotografica ,  batterie scariche  , dimenticanza  di macchina fotografica  ,  e  problemi di salute  )



rai decadence

Padoa Schioppa e PRodi impallinati dal fuoco amico di Veltroni che nei giorni scorsi aveva anticipato alcune sue visioni sulla Rai! Comincia bene questo PD!!


Alle primarie vota la Fatanuda, la Rai è degli italiani

Italia Unita, Italia Laica

Auguri al popolo italiano, per un xx settembre che duri tutto l'anno



Ricominciamo dal venti settembre. L’Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) festeggia l’anniversario della presa di Porta Pia, che centotrentasette anni fa segnò la fine del potere temporale dei Papi. Ma, nel farlo, denuncia come la ricorrenza sia troppo spesso dimenticata, dalle istituzioni e dai cittadini. E propone di tornare a valorizzare questa data come modo per ricordare il principio costituzionale della laicità dello Stato, soprattutto in un periodo in cui la Chiesa cattolica rivendica spazi sempre più ampi di intervento nelle faccende dello Stato italiano.


CONTINUA A LEGGERE sul mio blog NERO ASSENSO


Senza titolo 2021

La fragranza
d'un abbraccio
di ferite
scorre dal cuore
alle viscere mentre
tremo cerco le
tue labbra il
sereno di ciò
che ho perso
la fredda terra
ormai è il mio
cielo spero che
qualche fiore
nasca da ciò
che svesto
intanto danza
la fiamma di
mille cere
decadenti mentre
l'affitto indecente
di questo cuore
sfratta la mia
anima in un
marciapiede
inquieto possano
le mille preghiere
albergare nella
quiete ora che
ti perdo son
lieto d'averti
amata con tutto
me stesso


 


ergosvetrani@hotmail.com



19.9.07

estate tempiese due











dalla cdv  fotografandoquaela.splinder.com



L'estate sta finendo


Righeira (1985)


L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.
In spiaggia di ombrelloni
non ce ne sono più
è il solito rituale
ma ora manchi tu.
Languidi brividi
come il ghiaccio bruciano
quando sto con te.
Baciami
siamo due satelliti
in orbita sul mar.
È tempo che i gabbiani
arrivino in città
L'estate sta finendo
lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo
non è una novità
Tu hai già chi ti consola
a me chi penserà.
Languidi brividi…
L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.
Una fotografia
è tutto quel che ho
ma stanne pur sicura
io non ti scorderò.
L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
anche se non mi va.
L'estate sta finendo
l'estate sta finendo
l'estate sta finendo oh oh oh oh
l'estate sta finendo . . . . . . .














Cari vacanzieri ala deriva
Grazie a tutti \e quelli che hanno preferito postare sul blog anziché rosolarsi sulla spiaggia o o passeggiare sulle cime o rifugiarsi in qualche ameno villaggio vacanze .
Prima d'abbandonare i sogni e tornare con i piedi per terra alla dura realtà ecco a voi , in attesa di leggere della vostra , la 2 parte (  trovate la prima parte 
qui )  della mia estate . cosi dimostro alla cdv http://shiningwings.splinder.com/ che in un suo post dice : << (...) Agosto è quasi finito, manca un giorno, come odio settembre… mi ha sempre ricordato l’inizio della scuola e perciò la fine della libertà e dei divertimenti. (...) >> non è vero , almeno secondo le mie esperienze personali , in quanto in molte zone d'Italia del nord est e e del sud in particolare ( dove sono molte viva la tradizione al mondo contadino ) ci sono molte feste patronali .










Agosto


Domenica 5


La manifestazione nella pineta di Vallicciola alle pendici del monte Limbara di corsa campestre Corri Limbara a cura dell'associazione Sportiva Atletica Tempio ) e l'escursione nei dintorni a cura dell'associazione escursionistico cammina limbara




foto mie




e di Antonio Tamponi che mi ha venduto la macchina digitale







Sabato  11 e Lunedì 13 le due tappe di Time in Jazz 2007 .


la prima nella chiesetta San Lorenzo del bosco , ormai addentro al tessuto urbano cittadino il concerto di dado moroni qui il mio video fatto su yotube ( purtroppo sono 30 secondi perché tale portale non permette video superiori a 100mb e io non avevo imparato ridurre con la digitale le dimensione dei video ) il bellissimo e trascinante concerto del pianista Dado Moroni


La seconda nella splendida tenuta dell'Agnata a 40 minuti da tempio appartente alla famiglia de Andrè il concerto letterario di Gianmaria Testa - Paolo Fresu & Lella Costa dedicato a "Fabrizio" unico nel troppa gente e poi il problema ad uscire dovrebbero mettere il numero chiuso e chi è dentro e dentro chi è fuori .






Sabato 25, Domenica 26 e Lunedì 27 - Festa Patronale S. Paolo e B.V. del Buoncammino - Piazza XXV Aprile - ORE 21,00
Domenica 26 - Concerto del Gruppo Musicale Le Vibrazioni - Piazza XXV Aprile - ORE 22,00


di cui ho potuto partecipare per motivi di salute ( avevo problemi alla cervicale ) soltanto al concerto trovate qui sotto il video introduttivo






Venerdì 7 e Sabato 8 - Festa in onore di S. Maria Bambina (Comitato Parrochia S. Giuseppe) -  Piazza San Giuseppe – ORE 22,00


qui una foto




purtroppo mi sono perso sia la processione , avevo mal di testa e i fuochi perché c'era contemporaneamente la presentazione di Nelle mani giuste, di Giancarlo de cataldo trovate sotto una mia foto e qui i fuochi della festa di Maria bambina














 



alle primarie vota la Fatanuda

pensieri deboli messi insieme come quote societarie, tu non ci credi e per questo alle Primarie scrivi il mio nome e stai dalla mia parte.    


                                           la Fatanuda

Senza titolo 2020

problemi del mondo: ci sono quelli che si mettono a fare gli studenti di Dio e poi anche questi che diventano fondamentalisti di un comico da strapazzo creato da PIppo. qualcuno poi ha il coraggio di chiedermi anche il programma per la mia discesa in campo!! basterebbe la mia ombra di profilo per far impazzire gli elettori.

Senza titolo 2019

morire per
poi capire a
chi importa
forse solo ai
vermi questa
svolta rimanere
lividi e senza
storia incollati
a qualche lacrima
di memoria
ormai che tutto
è stinto non
ho rimpianti lento
m'addormento
tra le ali d'un
angelo solo
pochi possono
capire quanto la
vita la rimpiango
gli altri nascondono
i sorrisi tra il
falso lutto ed
il rimpianto

18.9.07

Senza titolo 2018

burrasche di parole e grida isteriche hanno messo davvero in secondo piano primarie e Pd, fassino vuol cavalcare l'onda e spara contro i deputati....non ha anche la moglie deputata? bisogna avere fisico e mente per stare in mezzo al mare. Esco nuda dalle onde dei pensieri

Test sugli animali


 I prodotti testati sugli animali e il commercio alterativo


Sul blog OkAnimali ho trovato la lista delle aziende che testano prodotti sugli animali.  Le marche in questione purtroppo sono tantissime, difficile non averle mai utilizzate. Per quanto mi riguarda, cerco di boicottare le multinazionali peggiori come la Procter & Gamble, spesso acquisto prodotti in Leggi ancora...


Senza titolo 2017

APPELLO:
NO ALL’ACQUISTO DEGLI AEREI DA GUERRA F35


Chi condivide il contenuto e la richiesta al governo di non acquistare gli F 35 mandi la propria adesione a
 sigi2003@libero.it 
indicando cognome, nome, qualifica (professionale, istituzionale, o di impegno nel sociale).


 
 Dopo la firma del “memorandum d’intesa sullo sviluppo del velivolo Joint Strike Fighter F 35” fra Italia e Stati Uniti d’America, il prossimo atto ufficiale in calendario è la decisione che dovrebbe prendere il Governo italiano di acquistarne 131 dalla Lockheed Martin Aeronautics.
Una decisione che, se assunta, comporterebbe per l’Italia una spesa che varia fra i 25 ed i 30 mila miliardi delle vecchie lire a seconda che il pagamento debba essere effettuato in euro o in dollari.
Un onere finanziario per il nostro Paese di inaudita ed ingiustificabile enormità per una operazione assurda ed inaccettabile.
 
Gli F 35 non sono “aerei da difesa” ma supercacciabombardieri progettati ed attrezzati per portare “fulmineamente” morte e distruzione a persone e cose sfuggendo alle intercettazioni dei radar nemici per cui o il Governo li acquista pensando che l’Italia debba risolvere le controversie internazionali con le guerre ed ottiene che il Parlamento cancelli l’articolo 11 della Carta Costituzionale o compera 131 cacciabombardieri che non potranno essere usati né dall’aeronautica né dalla marina italiane.
 
Per il loro acquisto  si spenderebbero decine di miliardi di lire dei cittadini italiani per favorire:
-          enormi profitti agli azionisti della Lockheed Martin Aeronautics
-          la ricerca scientifica e tecnologica di un’azienda americana
-          posti di lavoro a Fort Whort in Texas
 
Non solo. Chi sa di acquisti di aerei afferma, documentando, che tra il prezzo iniziale di progetto e quello finale di vendita vi è una lievitazione impressionante. Tanto è vero che il costo di un F 35 che in sede di progetto era di 31,5 milioni di euro è già triplicato.
 
 Oltre ai 25/30 mila miliardi, quante altre decine di migliaia di miliardi dovrà sborsare lo Stato italiano, cioè noi?
 
Per questa ragioni e nella convinzione che la pace sia un valore assoluto non barattabile e che senza pace non vi possa essere alcun tipo di progresso
Chiediamo al Governo italiano di non acquistare i supercacciabombardieri F 35 ed al Parlamento di non consentire l’enorme spesa necessaria
 
Quelle decine di migliaia di miliardi non utilizzati per acquistare strumenti di morte e di distruzione - e non di difesa – possono costituire o un’ enorme somma risparmiata che non va a gravare sul bilancio dello Stato o essere investite per la ricerca, l’università, la salute, il lavoro dei giovani, le pensioni per gli anziani, gli aiuti ai diseredati del mondo, la riconversione dell’industria bellica.
 
tratto da http://www.francarame.it/node/529

17.9.07

Senza titolo 2016

un prezzolato urlante e qualche svista di calcolo sul surriscaldamento dell'Italia stanno oscurando le Primarie. Non fa niente, potete votarmi sempre sulla sabbia....

16.9.07

Senza titolo 2015

Calamosca


 


Riparata dai venti di maestrale


Accogli nell’incavo dei


Tuoi seni il verde smeraldo


Del Mare nostrum


A mezzanotte la luna si dà voluttuosa


Alle lievi carezze del mare


A mezzogiorno sulle onde


Appena increspate


Infiniti giochi pirotecnici d’oro


Venire scoppiettanti dall’orizzonte


Là dove il mare bacia il cielo.



(Pietro Atzeni)

Senza titolo 2014

CACAO ELEFANTE

Il quotidiano delle buone notizie comiche
a cura di Simone Canova, Jacopo Fo, Gabriella Canova, Maria Cristina Dalbosco



L'essenziale delle notizie e' sempre vero

 


Questo giornale ti piace? Sostieni le buone notizie comiche!
Associati a CACAO, 27 euro all'anno,

allineamenti cosmici favorevoli garantiti!
Grazie
http://www.alcatraz.it/soci.html


 

 

Edizione del sabato

 

Cari lettori,
questa settimana vi proponiamo una breve scheda di un libro per alcuni aspetti scomodo, per altri sconvolgente. Si tratta di "Cacciatori di corpi" della giornalista Sonia Shah.
Buona lettura!

 


"Questo libro", scrive John Le Carré nella prefazione, "è un atto di coraggio da parte di chi lo ha scritto e dei suoi editori. Da quando ho pubblicato 'Il Giardiniere Tenace' ho ricevuto bozze di libri, talvolta interi dattiloscritti, da specialisti del giornalismo investigativo determinati a sollevare il velo che copre il lato oscuro dell'impresa più lucrativa del mondo: l'industria farmaceutica. Quando mi sembrava che il lavoro che mi era stato sottoposto fosse meritevole di pubblicazione, e scritto in un linguaggio scorrevole, non appesantito da montagne di termini medici astrusi, lo inoltravo a qualche agente letterario o a lettori editoriali. Eppure, a quanto mi consta, nessuno di questi autori ha mai visto realizzato il suo progetto. E se a distanza di mesi ne indagavo con discrezione le ragioni, la risposta, confezionata nei modi più diversi, in sostanza era sempre la stessa: 'troppo rischioso'. [...] Con un linguaggio chiaro, facilmente accessibile, e una ricca casistica accuratamente documentata, Sonia Shah assesta con questo libro un bel colpo per conto di tutti coloro che sognano di imbrigliare l'enorme potenzialità positiva insita nell'industria farmaceutica, di vedere i prodotti messi finalmente a disposizione di coloro che ne hanno più bisogno e di ridurre l'avidità che ne alimenta le pratiche peggiori".

 

La vita di molti di noi continua grazie alla medicina moderna, una vera e propria arte scientifica che, nonostante sia progredita in modo discontinuo, ha sempre fatto affidamento su solide basi di ricerca clinica. I medicinali che permettono di sopravvivere a un taglio cesareo praticato d'urgenza, quelli che consentono di respirare nonostante l'asma allergica e quelli che correggono i deficit ormonali, tanto per citare alcuni casi, ci vengono somministrati oggi in modo sicuro ed efficace.
Il perché, in realtà, lo sappiamo tutti. Tali farmaci emergono dal pantano di un'innumerevole serie di esperimenti falliti, ognuno condotto su decine e decine di esseri umani vivi, alcuni dei quali è probabile ne siano stati danneggiati in modo irreparabile. Il fatto che la ricerca medica comporti un prezzo alto da pagare è una verità che non amiamo riconoscere, che non ci piace, che suona sinistra. Eppure, siamo costantemente alla ricerca di pillole che alleviino i nostri malesseri o stimolino il nostro rendimento. Da tempo, persino da quando gli scienziati britannici alla metà dell'Ottocento iniziarono a coprire col segreto il loro lavoro di macelleria sugli animali vivisezionati, viviamo questa contraddizione. Il problema vero è che il peso dei possibili abusi tende a ricadere su quanti tra si ritrovano più poveri e socialmente vulnerabili.
Secondo Usa Today, i protagonisti del "Big Pharma" mondiale come Pfizer, GlaxoSmithKline, Wyeeth, Merck e altri, che oggi già conducono fra il 30 e il 50% dei propri esperimenti al di fuori degli Stati Uniti e dell'Europa Occidentale, avevano in progetto di arrivare entro il 2006 a effettuare all'estero il 67% della loro sperimentazione. "Il trasferimento all'estero della sperimentazione sui farmaci sta iniziando ad accelerare", confermava il Washington Post nel maggio del 2005.

 

Se la tendenza delle grandi multinazionali del farmaco a condurre la sperimentazione clinica sull'uomo nei paesi poveri o in via di sviluppo è ancora allo stadio iniziale, c'è comunque poco da essere ottimisti: sta crescendo più in fretta che mai. Molti leader politici dei paesi in via di sviluppo, di fronte all'incombere di gigantesche crisi sanitarie, sono spinti a stringere accordi per aumentare il numero delle sperimentazioni, anziché diminuirlo.
Sonia Shah - rinomata scrittrice e giornalista d'inchiesta, già autrice di "Oro nero. Breve storia del petrolio" (Mondadori, 2005) - ci fa notare che le conseguenze vanno al di là delle sorti individuali dei soggetti coinvolti negli esperimenti, più inquietanti sono le possibili ripercussioni per i sistemi sanitari dei paesi che "ospitano" le sperimentazioni nel loro complesso. Infatti, mano a mano che cresce l'importanza della sperimentazione clinica, una porzione crescente delle già scarse risorse a disposizione viene distolta dall'assistenza ai pazienti. A rincarare la dose, le decisioni politiche degli stessi governanti di cui sopra: norme restrittive nella legislazione sui brevetti e scarsa attenzione all'osservanza dei principi etici nella sperimentazione. Insomma, sembra proprio che ad incoraggiare l'oscuro business multinazionale sempre più spesso ci pensino, fatalmente, coloro che per primi se ne dovrebbero guardare.

 

Con chiarezza, abilità narrativa e una puntuale casistica a supporto, come accennava Le Carré, Sonia Shah ci prende per mano in un'impareggiabile e sconvolgente indagine, frutto di anni di ricerche sul campo da un capo all'altro del mondo - dall'Africa alla Russia, dall'India ai paesi dell'Est europeo. Scrive l'autrice: "Nelle strade di Lagos e nelle sale ove si tengono i convegni internazionali sull'AIDS, i rappresentanti dei paesi in via di sviluppo accusano gli scienziati occidentali di usarli come 'cavie' per i loro esperimenti. I cacciatori di corpi non si curano di questo grido di protesta che si alza sempre più forte; ma - conclude la Shah - lo fanno a proprio rischio e pericolo".

Senza titolo 2013

Prato - Molti imprenditori locali ottengono un grosso guadagno ogni volta che assumono un operaio immigrato. Ma i loro introiti non provengono dalle convenzioni statali bensi dagli immigrati stessi. In questi giorni ho avuto modo di parlare con un imprenditore edile di origini campane. Mi ha detto che molti suoi colleghi sfruttano lo stato di necessità di molti immigrati ed estorcono loro fino a tremila euro per assumerli presso le loro ditte. "In effetti l'immigrato viene messo a contatto con l'imprenditore tramite un suo connazionale - ha spiegato Ciccio (nome in codice per indicare il mio interlocutore n. d. r.) - L'uomo di affari assume l'immigrato presso la sua impresa dietro un conpenso che non và al di sotto dei 3000,00 euro, ed è lui ad accuparsi della presentazione dei documenti necessari presso la Questura di competenza. Una volta ottenuto il permesso di soggiorno l'immigrato, se non c'è lavoro, viene licenziato". Questa procedura favorisce la permamnenza in Italia di molti immigrati impelagati nella criminalità organizzata e dediti allo spaccio di droga. Qualche sventurato, invece, che a sua insaputa si ritrova senza lavoro viene arruolato o dalla criminalità italiana (Camorra, Mafia, N'ddrangheta n. d. r.) o da quella del suo paese di origine.


Romilda  Marzari



Immigrati in fila per il permesso di soggiorno

14.9.07

Senza titolo 2012




Dove sei.
Ti ho cercato quando eri ancora sconosciuto alla mia mente,
ti ho cercato indugiando con lo sguardo su volti ignoti,
ti ho cercato non sapendo dove e quando ci saremmo incontrati,
e in ogni mio sospiro un grido senza voce: dove sei?
  poi ti ho trovato,
e il mio cuore consapevole ti ha riconosciuto da subito.

Insieme.... librandoci in volo; insieme... come all'inizio dei tempi
in quei mondi ora a noi sconosciuti.

Insieme... tenendoci stretti come se non ci fossimo mai perduti....
E poi di nuovo separati, e di nuovo io ti cerco
e ti aspetto.
In altri mondi,in altri tempi ti cercherò ancora
perchè il mio cuore sa che in quel luogo senza confini e senza tempo,
dove tutto è cominciato ci ritroveremo.

13.9.07

che fine ha fatto la lotta alla mafia da parte dello stato ?

 



Da  una poesia di peppino impastato







Il testo di Ciuri di campo


Ciuri di campo chi nasci
biati l'occho di cu lu pasci
ciuri di campo chi crisci
e la lapuzzainchi li vischi
ciuri di campo che mori
chianci la terra chianci lu cori


Rit.
ciuri chi nasci
ciuri chi crisci
ciuri chi mori
chianci la terra chialci lu cori


come ciuri di campu nascisti
e la terra ti fici di matri
comu ciuri di campo criscisti
e la lotta ti fici li patri
come ciuri di campo muristi
na sira i maju chi stiddi tristi









non  riesco a trovare  le parole per commentare questa storia   e  quindi lascio che a parlare  siano questi articoli degli ottimi compagnidiviaggio  ammazzatecitutti.org
bistrasciati ( tratati male  ) dai media sopratutto  da  quello  che sembrava  un buon giornalista  qui maggiori dettagli 

Testimoni di giustizia o di ingiustizia?
di Rosanna Scopelliti

Non conosco bene il trambusto che ha vissuto il nostro amico Pino Masciari quella notte di 10 anni fa quando, dopo aver scelto di testimoniare contro i suoi estorsori ed aguzzini, si è affidato anima e corpo allo Stato per collaborare nelle indagini ed ottenere non solo giustizia, ma soprattutto protezione per sé e la sua famiglia. Da quel giorno lui sarebbe stato un “testimone di giustizia”, una sorte che tocca tutti coloro che, per vissuto, si sono trovati a vivere la violenza della malavita fino a trovare la forza di denunciare e testimoniare apertamente contro i propri aguzzini. Pino spesso  racconta che, dopo aver deciso di collaborare ed essere stato trasferito per motivi di sicurezza, non ha potuto ricominciare a vivere come garantito: niente lavoro per lui e la moglie, un reddito minimo che basta appena ad arrivare alla fine del mese e l’impossibilità di impiegarsi in alcun modo.
E mi chiedo se sia possibile che i suoi figli vadano a scuola come gli altri bambini, ma i loro nomi e cognomi siano alla luce del sole, chiari, palesi e di certo facilmente rintracciabili? E se sia poi ammissibile che a Pino stesso venga recapitata la posta a nome suo come ad un normale cittadino che ha cambiato residenza per motivi personali? E che senso ha allora l’essere relegato in un località segreta, il rinunciare ad una vita normale ed agli affetti della propria terra se poi non si è tutelati, se non si ha la sicurezza dell’anonimato, se si vive comunque sotto gli occhi di tutti, buoni e cattivi ?
Nel tempo il nostro coraggioso amico ha continuato e continua a svolgere il suo compito di “testimone di giustizia”: ha testimoniato, racconta nei suoi numerosi interventi pubblici, spostandosi anche a sue spese, anche senza scorta e rischiando in prima persona pur di contribuire a segnalare e far punire non solo i suoi estortori, ma coloro che, con la violenza e la tracotanza tipica dei malavitosi, intimidivano altri imprenditori e tenevano sotto scacco tutto un sistema di economie e piccoli potentati. Con il suo contributo sono stati sgominati i più pericolosi clan del vibonese e le sue dichiarazioni sono state decisive nei vari processi a carico dei suddetti signori. Eppure le sue deposizioni pare venissero spostate all’ultimo minuto, le macchine impiegate ad accompagnarlo si rompevano “casualmente” per strada o la scorta per un motivo o per l’altro sembrava sempre riscontrasse problemi ad arrivare. Ma Pino, nonostante tutto, ha sempre presenziato per rendere la sua preziosa testimonianza.
Spesso mi è capitato di incontrare Pino ed i suoi. l coraggio delle sue parole, la speranza che nutre, la voglia di rientrare nella sua terra, l’impegno impiegato per una giustizia che, come spesso avviene, tarda ad arrivare imprigionata dalle mille ragnatele burocratiche sono le motivazioni che spingono me a trovare la forza di essergli vicino, di voler essere quasi uno scudo umano per lui e la sua importantissima lotta non solo di legalità, ma soprattutto di CIVILTA’.
Questo vuol dire essere cittadini italiani, questo è vivere portando il tricolore nel petto, vivere onestamente, o solo semplicemente VIVERE.
Adesso Pino ha bisogno di aiuto. E’ solo, abbandonato da una parte di Stato che da lui ha solo preso, uno Stato che offre mille garanzie ai “Pentiti” e che ahimè si dimentica degli ONESTI cittadini, coloro che non hanno mai ucciso, o estorto, o contravvenuto alla legge.
Pino ha dalla sua la società civile, quella che ha voglia di informarsi e che non vive preoccupandosi solo del suo “orticello”; con Pino ci siamo noi giovani, noi familiari delle vittime di mafia, noi piccoli sognatori che vediamo in lui un esempio da seguire e da difendere contro ogni ingiustizia o intimidazione… Prima che sia troppo tardi.
Tardi com’è stato per Fedele Scarcella, imprenditore calabrese, onesto, coraggioso. Non pagava il pizzo lui, anzi, denunciava a ruota libera i suoi estortori, una, dieci, cento volte. Gli proposero di emigrare perché in Calabria non si sarebbero riuscite a creare le condizioni per proteggerlo, ma rifiutò scegliendo di cambiare solo provincia: da Reggio Calabria a Vibo. Continuò a lavorare cercando di portare dalla sua anche altri imprenditori, di convincerli a denunciare, a non pagare. Lo hanno trovato morto carbonizzato nella sua auto una mattina d’estate. Ai suoi funerali nemmeno una rappresentanza delle Istituzioni.
E allora quali garanzie? he garanzie lo Stato è in condizione di offrire ai suoi cittadini? ome si fa a chiedere collaborazione se poi chi fa il suo dovere è costretto ad un esilio senza garanzie o ad affrontare la morte?
Tempo fa in un intervista fatta da Curzio Maltese ad un negoziante del Corso di Reggio emergeva come fosse normale pagare il pizzo (o la mazzetta per essere più precisi). Tramite quel pedaggio il commerciante aveva assicurata la buona riuscita del suo esercizio e la protezione contro ogni malintenzionato, una specie di assicurazione “furto - incendio”. E il commerciante era contento così, anche perchè sosteneva che lo Stato non sarebbe riuscito a garantirgli di più.
“Ha mai pensato di denunciare?” Chiedeva poi, attonito, il giornalista. “Nemmeno per sogno, non voglio fare la fine di Pino Masciari!
Ed è proprio questa la mentalità che vorrei si iniziasse a scardinare, noi come società civile e le Istituzioni facendo la loro parte, dimostrando così insieme la nostra forza.
Perché Pino possa finalmente tornare a lavorare in Calabria, nella sua terra e sia finalmente chiaro che la vera bandiera dello Stato sono i cittadini onesti, che denunciano e che lo Stato ha il dovere di proteggere non in “località segrete” ma nel proprio paese.



                                     ----------------------
Lettera aperta dell'imprenditore Pino Masciari
di Pino Masciari    11 settembre  2007

Sono un imprenditore edile calabrese sottoposto a programma speciale di protezione da parte del Ministero dell’Interno dal 18 ottobre 1997, unitamente a mia moglie e i miei due bambini, perché ho denunciato la criminalità organizzata la “ ’ndrangheta ” e le sue collusioni nella sfera Politica-Istituzionale. Da tali denunce sono scaturiti diversi processi e numerose condanne tra le quali anche contro qualche Magistrato. Tale scelta ha sconvolto l’esistenza di un’intera famiglia, perché siamo dovuti fuggire dalla nostra terra per salvarci la vita. Ciò mi ha portato all’esilio, alla perdita delle mie imprese di costruzioni edili e mia moglie ha dovuto rinunciare alla sua professione di medico odontoiatra.


Ebbene, dopo le intimidazioni e le minacce al Presidente dell’ANCE di Catania, Andrea Vecchio, e al Presidente della Camera di Commercio di Caltanisetta, Marco Venturi, l’Associazione degli Industriali Siciliani ha stabilito una norma che sarà inserita anche da Confindustria a livello nazionale : “ gli imprenditori che non si ribellano al racket delle estorsioni pagando il pizzo e in qualunque forma collaboreranno con la mafia saranno espulsi da Confindustria”.
Solidarietà è stata espressa dal nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal mondo Politico- Istituzionale.
E’ giusto! Via gli imprenditori che pagano il pizzo, via chi paga le tangenti e via anche i politici che prendono le tangenti, via ogni forma di illegalità ! continua qui



per  chi volesse contattare  l'imprenditore trovare qui il  suo blog

Gentius

fiore azzurroImmagine monti della Laga Gran Sasso - franca Bassi

Gentius

In primavera
dopo un lungo cammino
sui monti della Laga
finalmente ti ho trovato.
Una goccia di cielo blu
mi sei sembrato
sperduto solo
in un verde prato.
Le tue antiche
nobili origini
l'ultimo re Illirico
nella sua determinazione
in eredità il suo nome
"Gentius" ti ha lasciato.

Franca Bassi

in attesa di un esame

 vagando tra  i siti di splinder   per  vincere l'ansia dell'esame  che  viene continuamnmente  rinviato dagli impegni del prof  eletto preside  dela facoltà    ho trovato queste  due  bellissime foto che rappresentano il mio   stato

la  prima  è  della nostra cdv si è appena  iscritta  al blog  www.fotografandoquaela.splinder.com che appunto s'intitola 



                                      CHI VUOL ESSER LIETO SIA.



la seconda  della  brava  per  essere  una  non professionista che  prossimanente invitero nella nostra grande famiglia per  parafrasare i Modena City Ramblers  www.girovita.splinder.com/
che  s'intitola appunto 



narrativa mistica nel non risveglio onirico


Immagine 166 Forse credi che sia meglio uscire dal tuo non risveglio
in un mondo in cui fra il bene e il male vince sempre il male
tutto ciò che è materiale a volte mi spaventa
vivo nell'oscurità dove la luce è sempre spenta
esci dal tuo corpo viaggia con lo spirito
aldilà del sogno un non risveglio onirico
 fra sogno e realtà

12.9.07

Senza titolo 2011

Mi arrivano lettere via email sull'indecenza delle primarie, in particolare qualcuno mi chiede di sottolineare che chi vota non vota Adinolfi, la Bindi o Letta...è un imbroglio, bisogna risalire ai Prncipi elettori per trovare una cosa simile; la composizione delle liste locali che andrete a votare saranno piene di vecchi tromboni della politica, gente che si recicla dalle municipalizzate alle spa, dalle segreterie occluse alle liste bloccate!!


il 14 ottobre quindi vi chiedo di scrivere il mio nome sulla scheda: vota la liberazione, vota la Fatanuda

11.9.07

Gentiana Verna

gentiana verna                                 Immagine di franca bassi, primavera sul Gran Sasso - Gentiana Verna-


Oggi riposo, sotto un velo di terra, domani una coltre di neve bianca, mi difenderà dal gelo e dai venti. In primavera nascerò ped te , di un azzurro splendente. Franca Bassi

Senza titolo 2010

    Oggi, sesto anniversario dell'11 settembre, televisioni, radio e giornali si affanneranno a ricordare in modo acritico e melodrammatico, quando accaduto quel giorno. E' da scommetterci che nessuno metterà in risalto i mille elementi che non quadrano nel racconto della versione uffciale di ciò che è successo quella maledetta mattina.
    Per far luce su questo, a novembre uscirà nelle sale un film italiano, una vera inchiesta-documentario, frutto della collaborazioni di professionisti, giornalisti, esperti, attori e registi di fama internazionale. Si intitolerà




e cercherà di spiegare perchè ciò che ci hanno raccontato non può essere vero. Attenzione, il film non ha la pretesa di dire come sono andate davvero le cose, ma di dimostrare che la versione dei fatti come finora ci è stata raccontata non può essere vera.
    Nel frattempo, scaricatevi i film-documentari che già sono stati prodotti in italia e all'estero.
    Ricordare non basta, bisogna chiedersi "perchè".


11 settembre 2001 -11 settembre 2007

 


 





10.9.07

Senza titolo 2009

tutti vogliono farsi un partito di plastica, sono i tempi di Grillo, Corona, Brambilla, Adornato, Veltroni....qualcuno vede documenti interessanti? solo convention e arrivederci sul video per altre "suole".


nuda mi affaccio sulla linea del portico, sento la pioggia sulla pelle.


alle Primarie votami, non vivo di cialtronate.

Beppe Grillo non è qualunquismo....

ma  lotta dal basso  come  dice  il  gruppo di Aldo pecora


Sii



*****




Nella generosità e nell'aiuto degli altri sii come un fiume.


Nella compassione e nella grazia sii come il sole.


Nel nascondere le mancanze altrui sii come la notte.


Nell'ira e nella furia sii come la morte.


Nella modestia e nell'umiltà sii come la terra.


Nella tolleranza sii come il mare.


Esisti come sei e sii tu!


Riflettori sulla MAFIA

Minacce al cronista della sede palermitana dell'«Ansa» e corrispondente de «La Stampa» Lirio Abbate, già sottoposto a intimidazioni nei mesi scorsi a causa del suo libro «I complici- Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento», scritto in collaborazione con Peter Gomez .
Nelle loro analisi Abbate e Gomez hanno descritto una trama (per altro tratta da documenti delle inchieste dei magistrati, ma correlati da inchieste svolte da bravi giornalisti e soprattutto messi insieme da una filo logico che percorre il libro dall'inizio alla fine) che non risparmia nessuno: e tanto per essere chiari fanno nomi e cognomi di chi ha avuto rapporti di favori e scambio con i boss mafiosi.
E' proprio scrivendo quei nomi e cognomi che Lirio Abbate ha pestato i piedi a chi oggi comanda in Cosa Nostra.Sabato scorso, a Palermo, c'erano tutti alla passeggiata di solidarietà che si è trasformata in una manifestazione: non solo sindaci e giornalisti a “passeggiare”,ma anche quelle persone di Palermo che vogliono vivere senza gioghi di sorta, senza ombre e combattere apertamente la Mafia.

'La libertà d'informare,
senza dovere temere per la propria vita o incolumità,
è un patrimonio prezioso che appartiene a tutti i cittadini.
In Sicilia e nel Mezzogiorno, poi, questa libertà
si lega alla lotta per la liberazione dal giogo mafioso e dell'illegalità in generale.'
Bloggers, uniamoci
affinchè i riflettori restino accesi,
con uguale dignità e serietà
perché non è assolutamente normale morire
mentre si cerca e si racconta la verità
e perché non diamo alcun alibi
né ombre
alla violenza.




Siate con noi.






9.9.07

come celebro l'11 settembre

(...)
Guarda oltre queste mura...
oltre la guerra e la paura...
(...)


Oltre La Guerra E La Paura  Modena City Ramblers  Dopo Il Lungo Inverno






Poichè  l'11  settembre  ho l'esame e poichè odio  le celebrazioni ufficiali   lo celebro  ora  . senza  nessun commento  e con questo video 


doppiaggio in italiano del corto di Ken Loach realizza un corto su l'11 Settembre 1973





sempre sulla Rai

Quando  ho pubblicato sia  su questo blog  sia  su  blogfriends  il post  sul  rinvio (  secondo me invece  si tratta   cancellazione   ma  aspettiamo chi  vivrà  vedrà ) dell'ultima puuntata  della  fiction crimini ho ricevuto  sia via email sia  nel commento  di Blogfriends  delle critiche  a cu intendo replicare  ma  fare  anche  autocritica  .

ecco  cosa mi dice  Pino scaccia 
<<

La parte essenziale, cioè la notizia, è quella pubblicata. Una giusta rimostranza e va bene. (Tieniamo presente che il grande dramma è solo un rinvio, perchè la puntata non è stata certo cancellata ma solo rinviata).
Il resto è rappresentato da opinioni assolutamente personali, gratuitamente e gravemente offensive e oltretutto storicamente false perchè la Rai detiene da tempo saldissimamente la supremazia nel campo radiotelevisivo nazionale.
Un autentico sproloquio (ripeto: altamente offensivo) che coinvolge anche una testata come il Tg1 che non c'entra niente con la notizia del post e che si sta distinguendo per un'informazione ampia e completa. Come dimostra la vicenda di padre Bossi o come la triste storia di Luminic che sto seguendo ora in Romania, in entrambi i casi unico inviato di tutta la stampa italiana.









Blogger: latorredibabele La mia homepage: http://pinoscaccia.splinder.com Contattami Guarda il medialog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente


 >>
 
Si  sono opinioni personali  però in quadrate  partendo  dal fatto come  è stato  massacrata  la messa  in oda  di tale  fiction  .
Vero alcune   affermazioni fatte di generalizzazioni  e  a  senso unico  colpendo nel mucchio   ed in maniera  poco  obbiettiva  parlando  solo  del  " lezzo  dei tuguri " e  non  " dei  fiori non appassiti " .
Ed Inoltre mi sono espresso male  e  qui ne  approfitto  per chiariare  e  spiegare meglio alcune mie  frasi .
Io intendevo denunciare  , mettere in evidenza  la  sciatteria di quella  che  una  volta  era un servizio pubblico  e che  ora  è scomparso  o quasi  .
Quando  intendevo dire   :  1) <<
tg 1  di Riotta l'ennesimo  panino  o pastone >> era  riferito  al modo  di  dare le  notizie politiche  cosa  che  è rimasta intatta  fin da quando ero piccolo . Mi spiego meglio  . prendiamo  il fatto di Grillo  , danno la parola  prima  ad uno  del  governo poi  a uno dell'opposizione  e poi concludono  con un altro del governo  . Cosa  che invece tg esteri (  inglesi e  francesi  e della versione inglese  di .aljazeera )  non esiste  .  2)  << o il tg 2  che  sembra  o studio  aperto  o  il tg4   di Emilio fede  >> perchè  è  gestito  da  un  uomo di Berlusconi , perchè  ----  non è il  solo tg  anche   gli altri due  non ne  sono immuni mi ricordo che quando  fu condannato in primo grado pacciani per  i delitti del mostro di firenze  rai tre  fece una edizione  straordinaria  ---   dedica  più spazio  alla  cronaca nera  o a notizie  ovvie  sul natale  o sul caldo  o sull'estate  più che  ai veri problemi internzionali   come  l'’Africa ogni giorno arrivano centinaia di notizie, ma nessuna supera la soglia dell’agenzia specializzata se non riguarda un’ecatombe.  << Se  però, quelle piccole notizie (“piccole”… nonostante riguardino decine di morti qua, migliaia di sfollati là…), fossero viste tutte insieme, allora si avrebbe un’idea della sofferenza silenziosa, dell’abbandono, dell’ingiustizia che prosegue inarrestabile e a volte monta in dramma catastrofico. (...) continua  qui >> dal nostro  cdv   burundi
  3
)  Con queste  espressioni  : <<  emeriti imbecilli ,  gattopardisti     e raccomandati di Nani e Ballerini , sono tutti lottizzati  e  raccomandati  >>  in parte  gratuite perchè non tengono conto  perchè sono rarissime persone che  non  lo sono   volevo dire , ma  è  un segreto di pulcinella  \  come sparare  sulla  croice  rossa che  in Rai   , salvo pochissimi  che  si contano  sulla  dita  di una  mano  

Senza titolo 2008

resistere, resistere, resistere."oggi ha vinto la piazza, andiamo avanti."

Senza titolo 2007

"Dio ha detto: non uccidere ! L'uomo, qualsiasi agglomerazione umana o la mafia,non può calpestare questo diritto santissimo di Dio.
Nel nome di questo Cristo crocifisso e risorto, di questo Cristo che è vita, lo dico ai responsabili, lo dico ai responsabili :convertitevi! Per amore di Dio. Mafiosi convertitevi.Un giorno verrà il giudizio di Dio e dovrete rendere conto delle vostre malefatte".
                        (Giovanni Paolo II, Agrigento 9 maggio 1993) 

             
 
 
Don Giuseppe Puglisi nasce nella borgata palermitana di Brancaccio il 15 settembre 1937, figlio di un calzolaio e di una sarta, e viene ucciso dalla mafia nella stessa borgata il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno.
Entra nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e viene ordinato sacerdote dal Cardinale Ernesto Ruffini il 2 luglio 1960. Nel 1961 viene nominato vicario cooperatore presso la parrocchia del SS.mo Salvatore nella borgata di Settecannoli, limitrofa a Brancaccio, e rettore della chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi.
Nel 1967 è nominato) cappellano presso l’Istituto per orfani di lavoratori «Roosevelt» e vicario presso la parrocchia Maria SS.ma Assunta Valdesi.
Sin da questi primi anni segue con attenzione i giovani e si interessa delle problematiche sociali dei quartieri più emarginati della città.
Il primo ottobre 1970 viene nominato parroco di Godrano, un piccolo paese in provincia di Palermo - segnato da una sanguinosa faida - dove rimane fino al 31 luglio 1978 riuscendo a riconciliare le famiglie con la forza del perdono.
In questi anni segue anche le battaglie socia­li di un’altra zona della periferia orientale della città, lo «Scaricatore». Il 9 agosto 1978 è nominato pro-rettore del Seminano minoredi Palermo e il 24 novembre dell’anno seguente direttore del Centro Diocesano Vocazioni. Nel 1983 diventa responsabile del Centro Regionale Vocazioni e membro del Consiglio nazionale.
Agli studenti e ai giovani del Centro Diocesano Vocazioni ha dedicato con passione lunghi anni realizzando, attraverso una serie di “campi scuola”, un percorso formativo esemplare dal punto di vista pedagogico e cristiano.
Don Giuseppe Puglisi è stato docente di matematica e poi di religione presso varie scuole.
Ha insegnato al liceo classico Vittorio Emanuele II a Palermo dal 78 al 93.
Dal 23 aprile 1989 sino alla morte svolse il suo ministero sacerdotale presso la Casa Madonna dell’accoglienza dell’Opera Pia Card. E. Ruffini in favore di giovani donne e ragazze in difficoltà.
Nel 1992 assume l’incarico di direttore spirituale nel Seminario Arcivescovile di Palermo.
A Palermo e in Sicilia è stato tra gli animatori di numerosi movimenti tra cui Presenza del Vangelo, Azione Cattolica, Fuci, Equipe Notre Dame.
Il 29 settembre 1990 è nominato parroco della Parrocchia S. Gaetano di Brancaccio. L’annunzio di Gesù Cristo desiderava incarnarlo nel territorio, assumendone quindi tutti i problemi per farli propri della comunità cristiana.
La suaattenzione si rivolse al recupero degli adolescenti già reclutati dalla criminalità mafiosa, riaffermando nel quartiere una cultura della legalità illuminata dalla fede.
Questa sua attività pastorale come è stato ricostruito dalle inchieste giudiziarie ha costituito un movente dell’omicidio, i cui esecutori e mandanti sono stati arrestati e condannati.
Nel ricordo del suo  impegno, scuole, centri sociali, strutture sportive, strade e piazze a lui sono state intitolate a Palermo e in tutta la Sicilia.
A partire dal 1994 il 15 settembre, anniversario della sua morte, segna l’apertura dell’anno pastorale della diocesi di Palermo.
Il 15 settembre 1999 il Cardinale Salvatore De Giorgi ha insediato il Tribunale ecclesiastico diocesano per il riconoscimento del martirio di don Giuseppe Puglisi, presbitero della Chiesa Palermitana.
La sua vita e la sua morte sono state testimonianze della sua fedeltà all’unico Signore e hanno disvelato la malvagità e l’assoluta incompatibilità della mafia con il messaggio evangelico.
 

Senza titolo 2006

Palermo - Il giovane siciliano, Francesco Cipriano, a cui il Ministro dell'Interno ha dato del "piccolo populista" nel corso della settimana antimafia poichè evidenziava che: "Si sta lentamente cadendo nel silenzio, di mafia non si parla più. E sarò pure populista, giusitzialista, eccessivo, ma ritengo lo Stato responsabili. State facendo perdere ai giovani, ai siciliani, la voglia di lottare. Vediamo governi succedersi, ma nulla che canbia. Cambia tutto per non cambiare niente. Vediamo Fuorilegge che fanno leggi, imputati per mafia che dicono che la mafia fa schifo." Il Cipriano nella lettera ha specificato che in parlamento siedoono 25 condannati per reati mafiosi in via definitiva. In Sicilia, tra l'altro, il presidente della Regione è stato rinviato a giudizio per rilevazioni di segreto di ufficio e favoreggiamento alla mafia. Vi sono anche indagati per mafia fra assessori e deputati regionali. nella lettera è stato scritto: "Lei ha criticato i giovani che attinono le notizie da internet, quando invece esistono i giornali. Peccato che spesso sui giornali non si trovano certe informazioni. Il fatto che siamo costretti ad usare internet per vare alcune notizie dovrebbe farla preoccupare signor MInistro. .......Ho sempre pensato che se la mafia è cosìm potente, se ha campo libero è perchè lo stato è assente. Se abbiamo scuole che cadono a pezzi, se nonj riuscite a diminuire la dispersione scolastica, dove credete che finirà il ragazzino che a scuola non ci va più e cresce in mezzo alla strada?" Nella lettere il giovane pone in evidenza anche il fatto che a palermo l'80 percento dei commerccianti è costretto a pagare il pizzo. Parla anche del quartiere Zen che è abbandonato a se stesso, non c'è allaccio fognario, non c'è alternativa per i giovani, non c'è lo Stato. Francesco Cipriano, inoltre, ha scritto:" Stiamo lentamente ricadendo nel silenzio, di mafia non si parla più. Molti giovani non prendono coscienza e sono costretti a vivere in ginocchio, e riconosceranno un solo Stato: la mafia (terribile, spietata, dittatoriale n. d. r.). L'antimafia la fa il giornalista che scrive la verità, che indaga e racconta, che denuncia; l'antimafia la fa il muratore padre di famiglia che pur di vivere onestamente si fa decine e decine di chilometri al giorno per andare a lavorare, uscendo di casa prima dell'alba e tornando dopo il tramonto, e anche se è sfinito trova ancora la forza per giocare col figlio e abbracciare la moglie; l'antimafia la fa il commercciante che non paga il pizzo, sopportando minacce, colla nelle serrature e negozio bruciato; l'antimafia la fanno quei ragazzi che coltivano le terre sequestrate alla mafia, e aundo di notte gliele bruciano, gliele rovinano con il trattore, la mattina loro chiamano i carabinieri, si rimboccano le maniche e cominciano a sistemare, a sudare, a lottare; l'antimafia la fanno quei ragzzi e quelle mamme che cercano di togliere i bambini dalle strade dello Zen, dalle grinfie (malefiche n. d. r.) della mafia".


Romilda Marzari


8.9.07

Senza titolo 2005

CASAGIOVE. Il Comune di Casagiove, ufficio Servizi Sociali e Pubblica Istruzione
ha bandito il seguente avviso di gara per l’appalto del servizio di trasporto
scolastico per le scuole materne (statali e comunale) per l’ anno scolastico
2007/2008 (periodo ottobre/giugno) di cui al capitolato speciale di appalto,
giusta determina dirigenziale n. 902 del 31.8.2007 - importo unitario a base
d’asta  109,00 giornalieri per bus i.v.a. esclusa. Infatti per il giorno
25.9.2007 alle ore 10,00 è indetta presso la sede del Comune di Casagiove, Aula
Consiliare, una procedura aperta per l’appalto del servizio prima citato, con
importo unitario a base d’asta di  109,00 (centonove) giornalieri per bus I.V.A.
esclusa, importo complessivo presunto dell’appalto a base d’asta di Euro
39.022,00, e per la quale è richiesta l’iscrizione al Registro Unico delle
Imprese della Camera di Commercio per la specifica attività oggetto di gara.  La
gara sarà presieduta dal Dirigente preposto al Settore, Giuseppe Brasilio. Per
l’espletamento del servizio la ditta appaltatrice utilizzerà personale e mezzi
propri. Il finanziamento del servizio avviene con i fondi del Bilancio comunale.
Per partecipare alla gara le ditte dovranno far pervenire al Protocollo Generale
del Comune, entro il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno precedente a
quello fissato per la gara, e cioè per il 24.9.2007, un piego sigillato e
controfirmato sui lembi di chiusura,per mezzo del servizio postale raccomandato
o mediante agenzia di recapito autorizzata o a mano all’Ufficio Protocollo del
Comune, sul quale dovrà essere posto l’indirizzo di questo Comune, il nominativo
della ditta mittente e la seguente dicitura: offerta per gara trasporto
scolastico A. S. 2007/2008. Nel plico dovranno essere inserite due buste : Busta
A)-Offerta economica;Busta B) Documentazione. Le copie del Bando e del
Capitolato potranno essere richieste direttamente all’Ufficio Pubblica
Istruzione del Comune di Casagiove (CE), nei giorni di lunedì e venerdì ai
seguenti orari: 9,00 – 12,00 e nei giorni di martedì e giovedì ai seguenti
orari: 16,00 – 18,00. L’avviso di gara è pubblicato all’Albo Pretorio
dell’Amministrazione Comunale di Casagiove, sul sito internet alla pagina
http://www.comune.casagiove.ce.it.

Senza titolo 2004

CASAGIOVE. E’ ancora nell’aria il grande successo della serata di inaugurazione
della 20^ Edizione di Artestate curata dal Direttore Artistico Enzo Varone. Alla
presentazione della mostra pittorica “Essere Totò”, curata dal Enzo Battarra e
Luigi Fusco, alla quale hanno partecipato numerosi artisti, il Sindaco Vincenzo
Melone è intervenuto evidenziando: “40 anni fa’, il 15 aprile del 1967,
scompariva Totò, massima espressione della comicità di tutti i tempi.  Casagiove
ha inteso rammentare il Principe Antonio De Curtis dedicandogli una mostra
pittorica dal titolo ‘Essere Totò’ nel contesto della kermesse artistica più
importante della nostra città. Quelle come, questa che viviamo stasera, sono
iniziative che devono essere realizzate e sostenute con passione poiché riescono
a mantenere sempre in vita questo illustre personaggio amato da tutti in modo
insuperabile. Un grazie, da parte mia e di tutta l’Amministrazione comunale di
Casagiove, va ai tanti artisti, di caratura nazionale, che hanno raccolto il
nostro invito ed hanno contribuito a realizzare un evento straordinario. Inoltre
un sentito ringraziamento a Liliana De Curtis testimone d’eccezione del più
grande interprete della risata e l’attore Mario Di Gilio che ha lavorato al
fianco di Totò.  Un grazie, ancora, va ai curatori di questa mostra, Enzo
Battarra e Luigi Fusco che hanno fatto in modo che attraverso questa esposizione
artistica si riportasse alla mente di tutti noi il più grande artista che sia
mai esistito”. Venerdì 7 settembre 2007 alle ore 21.00 presso il Centro
Polifunzionale di via Volturno, sempre nel contesto di Artestate ci sarà lo
spettacolo “Un mondo di musica, la musica del mondo” a cura di Marco Messina.
Quattro gruppi e quattro culture musicali in un unico concerto. Un viaggio da
realizzare ispirato dal medesimo ideale del viaggiatore curioso, interessato
alla scoperta di diverse culture, spezie, odori, paesaggi e sapori. Con la
musica lo spettatore potrà immaginare i paesaggi aperti e verdi delle praterie
irlandesi; il turbine dei passi dei ballerini di Flamenco sui tavoli delle
locande spagnole; le malinconiche stradine dei paesini, ed anche la solarità dei
luoghi portoghesi; la terra, l’acqua, il vento della nostra terra. Protagonista
di “Un mondo di musica, la musica del mondo”, sarà il suono. Il suono come
pulsazione, come vibrazione che da vita e materializza un piccolo universo di
esperienze. I quattro gruppi si alterneranno sul palco di Artestate 2007 a
Casagiove con esibizioni di circa 30 minuti, a partire dalle ore 21.00. Etnie
sarà il primo ad esibirsi. Il gruppo composto da musicisti casertani, è stato
voluto ed è sospinto dal percussionista Franco Faraldo. Etnie rappresenterà la
nostra terra, le contraddizioni, le esperienze profonde, le storie, le
tradizioni: Franco Faraldo (percussioni), Francesco e Luca Natale (chitarre e
plettri), Ascanio Travisano (violino), Roberto Caccavale (contrabbasso),
Annalisa Messina (voce), Paola e Patrizia Taccagna (danza). Sarà poi la volta di
Irish Jam, il trio che con il virtuosismo delle sue performance, incanta e
rappresenta al meglio la musica celtica ed irlandese: Roberto Natullo (flauti),
Giovanni Migliaccio (chitarra), Andrea Esposito (violino). Alma Lusa ed il fado
portoghese. La tradizione antichissima della canzone ispirata al fato, al
destino. La voce di Antonella Maisto accompagnata dal chitarrista Eduardo
Puccini, Enzo Grimaldi (fisarmonica), Luca Gariaschelli (contrabbasso).  Ida Y
Vuelta ed il fascino del Flamenco con Rosarillo (voce), Roberto Natullo (flauto
e cajon), Adrian Rumbold (chitarra), Domina Andrias e Salvatore Inghilleri
(danza).  Si evidenzia che la presentazione del libro “Un pasto al sole” con
Patrizio Rispo è stata rinviata a domenica 9 settembre alle ore 12.00 presso la
Villetta Comunale “Antonucci” di via Tevere. Per prenotazioni o informazioni si
può contattare la seguente info-line: 3391401547.

I Grandi Laghi che continuano a soffrire

Da molto tempo non leggevo MISNA. Grazie alla distrazione estiva avevo quasi l’impressione che l’Africa stesse attraversando un periodo di quiete. E invece, povero ingenuo, per un momento ho ceduto all’illusione. Dall’Africa ogni giorno arrivano centinaia di notizie, ma nessuna supera la soglia dell’agenzia specializzata se non riguarda un’ecatombe. Se, però, quelle piccole notizie (“piccole”… nonostante riguardino decine di morti qua, migliaia di sfollati là…), fossero viste tutte insieme, allora si avrebbe un’idea della sofferenza silenziosa, dell’abbandono, dell’ingiustizia che prosegue inarrestabile e a volte monta in dramma catastrofico.
Qualche giorno fa degli amici burundesi mi hanno avvertito di scontri violentissimi in un quartiere a nord della capitale Bujumbura, chi dice tra
due fazioni dell’FNL (l’ultimo gruppo ribelle del Paese), chi tra questi e gruppi armati legati al governo. La sostanza è che dopo il tentato genocidio del 1993, dopo un paio d’anni di presenza dell’Onu e dopo le elezioni generali del 2005 che hanno rinnovato le istituzioni politiche, la repubblica del Burundi è ancora sostanzialmente fittizia. Tre giorni fa 21 persone sono rimaste uccise e 5.000 sono state costrette alla fuga dalle proprie case (BlogFriends). Ma, intendiamoci, non è un’emergenza: purtroppo è la normalità.
Leggendo MISNA, dicevo, ho riaperto gli occhi e tra le tante “piccole” notizie, ho scoperto che da una settimana nella splendida e martoriata città di Goma (nella Repubblica Democratica del Congo, al confine con il Rwanda) ci sono scontri violentissimi tra forze governative, ribelli e milizie che hanno rifiutato l’integrazione nell’esercito regolare. Ieri un Antonov in fase di atterraggio si è schiantato sulla pista dell’aeroporto cittadino e i cinque membri dell’equipaggio (tutti russi) sono morti sul colpo. Trasportavano minerali estratti dalle cave della regione, in particolare il preziosissimo coltan che serve al funzionamento dei nostri telefoni cellulari (di questo, come ragione del perpetuarsi della guerra nel Kivu, ne parlava due giorni fa “El Pais”: qui). In città s’era diffusa la notizia che l’aereo fosse carico di armi e soldati, per cui ci sono stati altri scontri.
Anche lì, com’è intuibile, la gente è costretta a continui sradicamenti: l’ultimo movimento umano di questi giorni è stimato tra le 25.000 e le 35.000 persone. «Dal dicembre del 2006, il numero di nuovi sfollati nel Nord Kivu ha superato le 180mila unità ed è in continuo aumento. Complessivamente, ci sono più di 640mila sfollati interni nella provincia dove i recenti combattimenti si sono concentrati lungo le principali vie di comunicazione, impedendo di fatto sia la fuga dei civili che l’ingresso di operatori umanitari» (MISNA, 7 settembre 2007, h20.59, qui).

Tigri romantiche, trapianti suini, bestemmiatori fatali, smemorati fedeli, babbi Natale atletici, docenti truffaldini e omicidi su Google

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