6.5.09

L'autostrada per il cielo

Macerata nuvola strana2Macerata nuvola strana3


Macerata nuvola strana4


Macerata nuvola strana


Macerata nuvola strana5


Immagini di franca bassi, per chilometri ho inseguito questa strana nuvola nel cielo, non finiva mai tutta unita, sembrava finta era grandissima.Bellissima


Autostrada per il cielo


Ti ho scovato nel cielo di Macerata.
Che nuvola strana!
Per chilometri ti ho inseguito
eri lunghissima  ma strana.
Non avevo mai visto una nuvola
così strana.
Sei spuntata da dietro le case
ti nascondevi dietro i cipressi
eri  bellissima!
Una nuvola di cotone grandissima
ma eri una nuvola tanto...tanto strana.


franca bassi



Riarmo e questione occupazionale

L’Industria bellica, l’unica che non conosce crisi e continua a crescere anche in questo momento di recessione, assorbe una quantità spaventosa di risorse ed investimenti (che devono invece essere destinati a settori produttivi decisamente più virtuosi ed utili!).

La crisi attuale, causata dal dilagare delle forme più oscene di speculazione finanziaria, sta esasperando le condizioni di tutti i lavoratori e in particolare degli immigrati e dei giovani precari, arrivando a produrre vere e proprie condizioni di nuova schiavitù in cui all’instabilità si somma il fatto di dover accettare il ricatto che impone di lavorare in situazioni che spesso mettono a repentaglio la vita stessa.

Dove sono finite le risorse che potrebbero permettere l’uscita da questa situazione? Le risorse più ingenti di capitale, oltre che nella speculazione finanziaria diretta che non produce nulla se non povertà, sono oggi investite nell’Industria Bellica (1.300 miliardi di dollari all’anno a livello globale), che garantisce agli stessi speculatori un’alta redditività attraverso la produzione di strumenti di morte.

L’Italia nel 2007 ha speso 31 miliardi di dollari in armamenti, classificandosi al nono posto a livello mondiale e Il governo Italiano in questo momento di crisi ha deciso di investire 14 miliardi di euro per dotarsi di una flotta di caccia F‐35.

Il vero investimento per la sicurezza deve essere quello della riconversione immediata dell’industria bellica verso attività prduttive che non solo possono generare un numero maggiore posti di lavoro, ma soprattutto che producano un circolo virtuoso di rilancio di tutto il sistema economico.

In questo momento c’è bisogno di investire nelle fonti energetiche rinnovabili, in misure per la sicurezza sul lavoro e in tutti quei settori che possano dare un contributo reale alla qualità della vita e a benessere delle popolazioni.

Giorgio Schultze

MA CHE C’ENTRANO QUESTI CODARDI CON NOI?

Prima le ronde, poi i medici-spia, ora i presidi-spia. Ma chi sono questi personaggi che siedono nelle stanze delle istituzioni italiane e cercano a tutti i costi di imporci, con la scusa della sicurezza dei cittadini, norme così degradanti?Al di là di che cosa effettivamente conterrà questo decreto sicurezza, visto che l’ultima trovata dei presidi-spia è stata stralciata, come si fa soltanto a pensare d’introdurre una norma di questo genere?

Mettendo un attimo da parte l’evidente intento discriminatorio che risiede dietro proposte di questo genere, sorge quasi spontanea una domanda: con chi credono di aver a che fare i suddetti personaggi che si aggirano nei palazzi istituzionali del nostro paese?

È molto probabile che un gran numero di italiani stia provando un senso di vergogna nell’essere rappresentato da un governo che sta provando in tutti i modi ad imporre, tramite la manipolazione dell’informazione e la promulgazione di leggi assurde, comportamenti antisociali dettati dall’egoismo e dal risentimento.

Solo l’egoismo e il risentimento possono ridurre, infatti, un essere umano a scagliare la propria aggressività contro i più deboli, contro coloro che non possono difendersi adeguatamente. Persone ammalate che hanno bisogno di cure e bambini che hanno bisogno di andare a scuola: ecco, alla fine, chi sono i primi bersagli prestabiliti da chi ha pensato che i medici e i presidi potrebbero trasformarsi in sonde per facilitare l’individuazione di chi deve essere colpito ed eliminato.

Non è solo una questione di schieramenti politici, perché purtroppo l’egoismo e il risentimento risiedono si a destra che a sinistra. La questione invece è un’altra: qual è la qualità, in quanto esseri umani, di ministri, parlamentari, sindaci e consiglieri che pensano ed agiscono in questo modo? Di che pasta è fatto il loro “paesaggio interno”?

Se è vero che la chiave di ciò che facciamo risiede nel cuore di ciò che crediamo, qui non si tratta soltanto di una lotta tra superficiali opinioni politiche diverse, ma di una lotta tra mondi interni molto diversi tra loro. In altre parole, si tratta di una lotta tra intenzioni umane. E siccome si tratta di intenzioni umane e non di forze meccaniche o naturali, ecco che allora possiamo parlare, non solo di oppressi e oppressori, ma anche di persone coraggiose e persone codarde. Sì, perché anche di questo si tratta, di codardia. Come potrebbe essere definito, se non di un codardo, il comportamento di chi incita alla denuncia di bambini e di ammalati senza permesso di soggiorno?

Qualcuno potrebbe dire: ma tutto questo non c’entra nulla con la politica. Davvero? E perché?Che cosa c’entrano, allora, il clientelismo, la corruzione e l’interesse personale che spesso e volentieri vengono a galla quando si parla di politica? Perché più di una volta, quando si parla di politica, viene a galla la questione morale?

Non è forse l’ostinazione ad escludere dalla politica temi come l’intenzionalità umana che ha ridotto la stessa politica a quel ciarpame a cui siamo costretti ad assistere?

E se fosse, invece, proprio il mettere al centro l’essere umano e la sua intenzionalità il primo vero obiettivo di una nuova politica? Sarebbe troppo scomodo per i codardi del momento. Rimettere al centro della politica l’intenzionalità umana significherebbe considerare il clientelismo, la corruzione e l’interesse personale non più come ingredienti “naturali” della politica, ma come il frutto di intenzioni egoistiche che spogliano altri della propria intenzionalità, quindi violente.

Rimettere al centro della politica l’intenzionalità umana significherebbe considerare il trattare come criminali i cosiddetti “immigrati clandestini” non più come la “naturale” reazione di un popolo che vorrebbe sentirsi più sicuro, ma come il frutto di intenzioni discriminatorie che spogliano altri della propria intenzionalità, quindi, ancora una volta, violente. Rendiamo scomoda la vita a questi codardi! Riempiamo la politica della nostra comune umanità!

Ecco perché non è di libertà che bisogna parlare, ma di liberazione. Ora e sempre, liberazione!


Roma, 5 maggio 2009
Carlo Olivieri
umanista

Senza titolo 1477

  QUESTO E' UN VECCHIO CAVATAPPI !  VE LO RICORDATE ?  :-)


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5.5.09

il mio moby dick [ pace dei sensi ? ]


Led Zeppelin- Moby Dick




Finalmente sto bene con me stesso . Sono riuscito  a mettere in pratica   quantto avevo  scritto  tempo fa   nella mia  smemoranda   2009  : <<  per  affrontare il futuro bisogna  nfare i conti con ilo passato  . Soprattutto quando è doloroso  . Senz a  ovviamente  essere  masochisti   e sadici   verso se  stessi  ovvero non piangersi troppo addoisso e  non piangere il morto che  non c'è  >>  .
Infatti ho eliminato ed è già il primo passo i sensi di colpa ( nel significato negativo \ distruttivo ) per il male inutile e a volte gratuito a detterminate persone . Di alcuni casi ne ho parlato nei primi post sul blog . Nonb chiedetemi l'url , chi vuole leggerseli vada in archivio , non ho voglia di cadere nel fondo buio e nero come dante Alighieri nella  divina  Commedia  << Nel mezzo del cammin di nostr
a vita\mi ritrovai per una selva oscura\ché la diritta via era smarrita. >> ( inferno canto versi 3 ) e rincominciare la scalata verso la luce cioè : << (...) salimmo sù, el primo e io secondo,\tanto ch'i' vidi de le cose belle \ che porta 'l ciel, per un pertugio tondo. ( inferno canto XXXIV versi 136-139 ) >>.                         Ora il mio silenzio interiore ( nel significato positivo ) ed il mio animo \ coscienza è libero da zavorra è pieno di pace interiore . Anche se, ma devo decidere se lavorarci o meno ( cioè svuotarmi completamente ) oppure convivere il ricordo perchè : << Certi ricordi sono come ferite dell'aniam , non si rimarginano mai ... e ogno tanto tornano a farti male e tormentarti >> ( dylan dog in Sulla rotta di Moby dick  copertina   a destra   ) qui  news  sulla  storia  in questione  .Ma  soprattutto perchè certe cose   ti rimangono dentrpo per    sempre   e   non  (  o lo fanno  dolorosamente  e  difficilmente     , ed  io ancora non mi sento  coompletamente  prointo per  cacciarle  via  perchè le  vedo    come una parte  brutta  della mia opera  d'arte  )  se  ne  vogliono  andare ed essere  stirpate  .
 concludo  con la  citazione  di Moby  dick  di  Herman Melville ( New York, 1º agosto 1819 – New York, 28 settembre 1891)  :


“Chiamatemi Ismaele.
Qualche anno fa -non importa quando esattamente- avendo poco o nulla in tasca, e niente in particolare che riuscisse a interessarmi a terra pensai di andarmene un po’ per mare, e vedere la parte equatoriale del mondo”.

alla prossima   sempre  vostro  cdv

Senza titolo 1476

  L'AVETE VISTO IL FILM SI PUO' FARE ?  :-)


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Senza titolo 1475


cercando una poesia


 


quando il mio vuoto


resta senza parole


ma si gonfia


come la gola di un rospo


in uno stagno senz’acqua


spingo le dita sugli occhi


fino a vedere il nero


per  cercare nel mio dentro


il tutto


il troppo


 il nulla


che mi sfugge


e spingo  spingo


sempre più in fondo


fino a veder le stelle


piccole luci


dolorose che illuminano


un foglio in attesa di parole


usciranno le lacrime


a riempire lo stagno


scoppierà la gola del rospo


e il mio vuoto si riempirà


con una poesia.


Le ferite della mia Tana

Assergi3                                                               La mia piccola tana di Assergi


Assergi terremoto4


 


Assergi terremoto7


Cari amici oggi sono andata a visionare la mia tana di Assergi. Ho provato dolore, non credo che rivedrò la mia piccola tana funzionante, Per adesso ho portato con me un cesto di ricordi.Franca Bassi


 La mia piccola tana


Una manciata di pietre antiche!
Il soffitto a volta pieno di stelle fluorescenti
la piccola radio che suonava
il fresco che arrivava dal Piccolo Tibet
i fiori sul piccolo balcone...
cosi ti voglio ricordare.
Oggi ho provato dolore!
Ti ho visto diversa... sofferente...stanca
le tue rughe sono  profonde!
Ti hanno segnato.
Cara piccola tana mi manchi!
come mi manca il profumo dei tuoi vicoli
e i giorni felici che ho passato tra le tue mura.
Ricordo il piccolo presepio
fatto sui gradini e la sera imbiancato
da soffici fiocchi di neve
-Ti ricordi quando la grande luna  filtrava
il suo chiarore  t'illuminava
e la  voce degli anziani nei vicoli?
Sai passano gli anni... anch' io sono stanca!
le rughe stanno a solcare il mio viso
non credo che riuscirò a darti una nuova vita
ce ne andremo insieme
ci consumeremo lentamente
nell'oblio dei nostri ricordi.
Oggi ho preso il  grande cesto l'ho portato con me
ti ricordi quando lo riempivo di pigne  secche erbusti
e ci scaldavamo insieme intorno al piccolo camino?
sai  ci ho  riposto i nostri ricordi.
Addio! piccola tana resterai sempre dentro di me.


Franca Bassi

Brillerà il sole?



        
sole            Immagine tratta dal Web.


            Abbandono il capo sul cuscino
            unica compagnia il silenzio
            nessuna voce arriva dalla strada
            solo il ticchettìo della pioggia.

            Fa da cornice ai pensieri tristi
            alla nostalgia ed ai ricordi frusti
            vaga la mente, si costruisce sogni
            che nessuno potrà mai realizzare .

            Piano piano si ovattano i pensieri
            una nebbia scende nella mente
            cerchi di pensare a cose liete
            a cose che da nessuno mai avrai.

            Poi arriva il sonno ma non te n'accorgi
            si rilassano le membra tace il cuore
            ti abbandoni a quel dolce torpore
            con la speranza che domani brilli il sole.


           
            Scritto da Marilicia il 22/02/2005         

si puo fare




anche la pazzia e la follia più essere creativa . Oltre che preziosa in un mondo fatto di bimbiminkia e acritici oltre che di sostantizzati e defilipilizzati ( che vedono i programmi dela defilippi e di maurizio costanzo )  o fratelizzati ( grande fratello )

CUI PRODEST?

IL FASCISMO CHE I PARTIGIANI HANNO COMBATTUTO E SCONFITTO OGGI RIENTRA IN GIOCO ATTRAVERSO LA SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA POLITICA CHE TOGLIE CONTENUTI E TRASFORMA TUTTO IN UNA GRANDE GIOSTRA LUDICO- MEDIATICA .


CUI PRODEST?


Amanda as Andy Warhols Marilin_2002


I valori sono falsati dal cortile mediatico di tronisti e troniste ... giovani donne  messe alla gogna da vecchie megere e da rapaci pupazzi da teleromanzo, sotto gli occhi del "PROFITTO". Si vuole fare apparire giusto quello che è semplicemente irreale e banale e si spettacolarizzano le peggiori doti dell'animo umano, facendo in modo che la DONNA diventi un oggetto da copertina, da salotto, o se vuole lei stessa può trasformarsi in uomo e dirigere con ferocia la giostra, da uomo.


Poi qualcuno si chiede perchè i giovani sono così violenti e maleducati? Alla Famiglia e alla scuola si è sostituita la TELEVISIONE. Chi detiene la RETE TELEVISIVA è il capomafia che detta le regole a chi ci vuole stare, se no sei fuori. Questa si chiama MAFIA? NO. E' ancora più pericolosa della MAFIA, perchè non ci sono POTERI DI SALVAGUARDIA. Questo è il ritorno del FASCISMO in forma di spettacolo e di circensem! Toglie pure il panem!


UGO ARIOTI   ....

Senza titolo 1474

  QUESTA E' UNA VECCHIA LANCIA HF COUPE' PININFARINA 2000 !  L'AVETE MAI VISTA ?  :-)


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L'indispensabile.

Talvolta,
il poter ottenere meno di quel che vorresti,
ti permette di scoprire una nuova dimensione di te e della tua vita.


.
Ti chiedi se quel che avevi desiderato fino a quel momento
era poi per te davvero indispensabile,
se era la tua massima aspirazione..
e capisci, poi, che quel che conta davvero è altro..


Ora non ti resta che seguirlo e farne tesoro.

4.5.09

RES NULLIUS di Luca "Ruphus" Valerio

                                                                              RES NULLIUS



sbaragliandomi nel caffè
nel bar di una mattina normale
telvisionandomi in uomini-down
col cielo troppo in su per catturarlo...

ma
queste parole di travestito affetto
non bastano ci stringono in panico
gente anestetica, it's one night affair,
naufragio catartico frettoloso

dove vai, dove vai,
lo sai ch'hai l'aria troppo strabica
cosa fai, nei tuoi nei,
la schiena controluce è un classico

viole in pick-up,
storcinandomi newagàndomi
nelle tue anche smilze:
mi servono per non pensare
per non pesare sulla mia coscienza:

è un gorgo?
No, è un diesel,
l'Italia risucchiata

in gocce di lisergico. Occasionale.



Nb: non so se è sdegno o malinconia, qella che mi spinge a ri-pubblicare questa poesia, del 1995, riletta e riscritta in alcuni punti...

varie dalla mia moleskina e dal mio archivio cartaceo

Chi assaggia il potere sotto  qualunque  aspetto ( politico  , culturale  , psicologico  )   non nne puo più fare  a meno  . Non esistono poteri buoni come  diceva  ilo poeta  cantane  De Andrè

come  da  diamanti non nasce   dal letame nascono i firi  , dale figure  di merda  posso nascere  cose  belle  e profonde  come amicizie  e collaborazioni   e  l'amore 

ai falsi valori  megklio le  allucinazioni   , ovviamene   quelle  fantastiche   e  non quelle indotte   da  droghe  ( legali o meno  )  e o dal sistema politico  culturale   cioè dalla casta 

 a  volte la  fretta   ti fò vedere lontano  e in anticipo  le cose  che verranno  prossimamente 

 la  carità  deve incontrare la carità

 non si può sempre  filosofare o caszzeggiare    puurtroppo  . ci sono anche    cose  serie 

 non siamo noi che cambiamo ilmondo ma il mondo che cambia  noi 



siamo ridotti male come dice  questa vignetta

O CAPITANO! MIO CAPITANO!

O CAPITANO! MIO CAPITANO!



O CAPITANO! MIO CAPITANO!

Di WALT WHITMAN (1865)

 lutto

O Capitano! mio Capitano! il nostro viaggio tremendo è finito,
La nave ha superato ogni tempesta, l'ambito premio è vinto,
Il porto è vicino, odo le campane, il popolo è esultante,

Gli occhi seguono la solida chiglia, l'audace e altero vascello;
Ma o cuore! cuore! cuore!
O rosse gocce sanguinanti sul ponte
Dove è disteso il mio Capitano
Caduto morto, freddato.

O Capitano! mio Capitano! àlzati e ascolta le campane; àlzati,
Svetta per te la bandiera, trilla per te la tromba, per te
I mazzi di fiori, le ghirlande coi nastri, le rive nere di folla,
Chiamano te, le masse ondeggianti, i volti fissi impazienti,
Qua Capitano! padre amato!
Questo braccio sotto il tuo capo!
É un puro sogno che sul ponte
Cadesti morto, freddato.

Ma non risponde il mio Capitano, immobili e bianche le sue labbra,
Mio padre non sente il mio braccio, non ha più polso e volere;
La nave è ancorata sana e salva, il viaggio è finito,
Torna dal viaggio tremendo col premio vinto la nave;
Rive esultate, e voi squillate, campane!
Io con passo angosciato cammino sul ponte
Dove è disteso il mio Capitano
Caduto morto, freddato.





Il popolo esulta e prepara feste a chi ha dato la vita per la sua Gloria e per la sua Vittoria, ma il figlio ora capisce che il prezzo di questa inutile vittoria che altri cingeranno di rose e trasformeranno in tornaconto è la vita di suo padre, che ora giace sul ponte e non potrà più rispondere all'affetto di un figlio prima troppo preso dalla battaglia e dal senso degli altri...............tristemente cerca di rialzare il suo corpo, ma ormai è troppo tardi.

E' una triste metafora del rapporto tra le generazioni e una acuta visione del mondo, così come è. Quando finisce il dialogo e la furia delle battaglie il figlio cerca la mano amica del padre ma trova il silenzio, mentre chi uccide i sogni lavora accuratamente coperto dalla baraonda della festa e sfruttando ogni cosa per far trionfare un idea astratta di vita.

Penso a una frase di Martin Luter King:" Non ho paura degli urli dei violenti, ma del silenzio degli onesti "


Ugo Arioti

Senza titolo 1473

  VI PIACE LA CANTANTE BEYONCE ?  :-)


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3.5.09

la morte non si asptta tanto viene lo steso









 

Senza titolo 1472

Amami




Amami come questo amore immenso che vive in me


amami abbracciando il mio sguardo, senza pensare,


lasciandoti accarezzare.








Amami con dolcezza ma con fermezza.


Amami come l’immenso cielo che muta sopra di noi


ma sempre ci sovrasta.








Amami come il mare che regala passione,


spruzzi di vitalità e gioie.


Amami come la notte


lunga e intensa per noi.




Amami come si ama un sogno:


bello.. ma non esiste


e quindi mai potrà svanire!




Elena ©Copyrightseni






 





Il totem

Erano tutti attorno al totem
la ballerina con la gonna nera
il pagliaccio con i denti a sciabola
il fustigatore con i tacchi a spillo
la pia donna delle messe

E c'era una gran luce
una gran luce dal totem
e tutti l'adoravano

La ballerina offrì la sua bocca al totem
Il fustigatore la sua spada lucente
La pia donna le sue preghiere

Il pagliaccio anche il sedere

E c'era una gran luce nella pianura
e c'erano cori
dal fondo della platea

Applaudivano contenti
ebbri di cocaina
e surrogato di cioccolato sino
a sporcarsi il naso

La pia donna ebbe la visione del paradiso
Il fustigatore rubò la gonna alla ballerina
Che offrì il suo corpo per in cambio di un lavoro

Il pagliaccio fumava canapa e carta di giornale

E la gente gridava
mentre dal totem si spandeva una musica soave

Voci da coro della platea invocavano
la vittima sacrificale

Poi
molto poi
arrivò un bambino
con i capelli corti
magro
con un telecomando in mano
...e cambiò canale.

Senza titolo 1471

  QUESTA E' UNA VECCHIA GRATTUGIA !  L'AVETE MAI VISTA ?  :-)


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2.5.09

una strada fatta di curve

In realtà il post d'oggi avrebbe dovuito essere un sfogo sul mio pessimismo e il voler abbandonare il blog visto che nessuio commenta più , o gente che ha accettato l'invito si è persa subito o gente che scriveva non scrive più senza avvisare ( quindo non si capisc e se  non può per  ... suoi  o  se  non vuole più condividere la strada con me  ) . Ma poi mi sono detto   bah smettiamola di fare le .... eluiubrazioni  mentali continue  chi vuoloe  continuiare  a viaggiare  con me   anzi  con  noi  bene   , chi non  puo'  n mi  pazienza , sappia però  che  lmi può sempre  ritrovare  ( salvo che non cambia strada  )  lungo io cammino oppure  : <<  (..)  Non si può restare soli, certe notti qui, che chi s'accontenta gode, così, così. Certe notti sei sveglio o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Mario prima o poi (..)  come dice  una famosa  canzone>>     .
Quindi smeto di  di piangermi addosso e  vado  avanti  .
 Il post d'oggi tratta del punto in cui sono arrivato  con il mio viaggio  e   come  ho  intenzione  poroseguire 







se vero come dice philippe sollers ( filosofo contemporaneo francese ) fare la pace con se stessi non è una vita percorribile da tutti\e . in una intervista su psycologies catrtaceo di dicembre 2009 ( qui   la  versione online  http://www.psychologies.it/). E quindi la vita è una lotta continua e cghe la prima guerra è quiella che hja luogo trta sè e seè . é altrettanto vero , che non sempre si può essee in guerra \ lotta con s e stessi . Infatti a volte è meglio essee amici che nemici di se per poi soffrirnbe per tutta la vita . Ora fra queste due posizioni , le alterno . ecco perchè scegliendo una stra con ncurve , perchè come dice una strofa della canzone sotto riportata <<la retta via è per chi ha fretta >>.
ecco volevo evitare  una  sega mentale  ma  mi chiedo sarà la  strada  giusta  ?  '  ancora  non lo so bene  in quantoi  gli alterno anzi meglio  gli uso entrambi  . Solo  la mia morte  fisica  si saprà  da  quello che lascerò  (   scritti  cartacei  ,   scritti  sui miei  blog  e  i mie  commenti   e   e  nnei  newsgroups  , e  parodie  che  hanno mnfato su  di me  ) 

Oltre questo video ( chiedo Ora  , scusa se lo ripropongo , ma dela canzone non ne ho trovato altri )  sono 
 sono


1)  il libro    toccante  ed  autobiografico (  ne trovate   sotto a  sinistra la copertina  )     su una  esperienza degli anni  di piombo ( 1969\70\1988\1999)   di   Torregiani Alberto figlio  dell'orefice ucciso  da cesare battisit  , Rabozzi Stefano  Ero in guerra ma non lo sapevo  di  quisotto ulteriori informazioni 

* Editore: Agar
* Data di Pubblicazione: 2006
* Collana: Le biografie
* ISBN: 8889079207
* ISBN-13: 9788889079201
* Pagine: 224















  quattro   film bellissimi  sotto il promo dei  pprimi due   e l'inizio  del terzo


rachel sta  per  sposarsi



Guarda il trailer Rachel sta per sposarsi su Cinetrailer.it



The Burning Plain - Il confine della solitudine





il figlio di bakunin



il cielo sopra berlino ( l'edizione integale )





a chi mi chiede cosa intendo per eroe

questi sono  eroi  non quelli (  ovviamente  rispettandoli  )  morti  nell'attentato a  nassyria  o nelle  torri gemelle si al ricordo  ma  non  all'esaltazione   e  alla retorica  di stato ed imperante .




Senza titolo 1470

 L'AVETE LETTA LA FIABA LA FIGLIA DEL SOLE ? :-)


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1.5.09

FESTA DEL 1 MAGGIO


                              Oggi 1 MAGGIO
                               
                                          Buona festa a tutti!AB60
                                                  immagine tratta dal web

Primavera - 1




Piccolo Tibet oggi


inverno


primavere


La primavera


Oggi a Roma c'è un cielo azzurro.
Ho chiamato  in Abruzzo
alla mia amica Angela è tornata la voce.
Ancora non ho visto la mia tana
di Assergi la vedo nella mia mente.
Mi manca tanto il mio "Piccolo Tibet"
Il massiccio è ancora innevato,
la primavera è  in ritardo!
La genziana le orchidee il ginepro
poltriscono ancora,
sentono freddo.
La primavera è in ritardo!
ma arriverà per infiorare le valli
appena il gigante dormiente si sveglia.
franca bassi


Senza titolo 1469

  L'AVETE VISTO IL FILM CAINO E CAINO ?  :-)


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