Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
15.4.06
Senza titolo 1238
Questa è l'intenzione del Sindaco di Mosca, che ha assunto più di un centinaio di giovani writers (graffitari), col compito di combattere il grigiore e il degrado, ereditato dal passato regime e dalla sua arte realista. La visione di Luzhkov sembra più lungimirante di quella di Stefano Bruni, in materia di politica giovanile e urbanistica.
Chissà che ne penserà il sindaco di Como ?
Senza titolo 1237
Ora mi verebbe da chiedermi , ma tanto è inutile, perchè in italia ( salvo pochi matti o nostalgici come viene chiamato chi ricorda o tiene viva la memoria ) tutto debba diventare nebbia&stato ovvero un mistero irisolto come tanti in questo paese ( http://www.almanaccodeimisteri.info/ )
15 anni e 140 morti senza ancora un perchè Una strada luminosa in mare ricordera' le 140 vittime del Moby Prince, morte nel '91 per la collisione con la petroliera Agip Abruzzo. Lo ha annunciato il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi presentando le iniziative di 'Per non dimenticare la piu' grande sciagura della marina civile italiana' in occasione del 15/o anniversario. 'Sara' una strada di luce in mare - ha spiegato Rispoli, presidente del Comitato Moby Prince 140 - la strada luminosa che avrebbe potuto portare alla salvezza'. (ansa)
Perchè non ci scorderemo mai di loro... perchè i processi, le commissioni possono insabbiare tutto ma non la nostra memoria, quella non riusciranno ad insabbiarla mai! Mille domande senza una risposta sono la vera condanna per chi non ha voluto far piena luce su quello che accadde quella notte nella rada di Livorno, gli anni passano, si nasce e si muore e qualcuno si porterà nella tomba il macigno della verità, autentico fardello, sulla triste fine di quelle 140 vittime innocenti...........
Sul tema i miei ricordi sono vaghi perchè avevo appena 15 anni . ma fu proprio questa insieme a quella di ustica di cui si celebrava l'anno prima il ventennale a farmi interessare ai misteri d'italia . E proprio in virtù di tale avvenimento che segnalo l'ottima trasmissione di RAI Edu "La storia siamo noi - La tragedia del Moby Prince" di Minoli rintracciabile in rete anche in rete esattamente qui ( con la ricostruzione di tutti i retroscena e tentavi di insabbaimento ) e l'ultimo libro di E. Fedrighini "Moby Prince - Un caso ancora aperto" ( trovate qualcosa nei collegamenti ipertestuali riportati sotto )
E per chi avesse ancora dubbi riporto anche questa news del bellissimo sito archivio900 che cita un articolo del settimanale Carta del 13/06/2005 l'articolo Originale qui
Moby Prince, ovvero una Ustica del mare. Ora gli Usa dicono: c'erano nostre navi
di Erasmo D'Angelis
È L'ALBA TRAGICA dell'undici aprile di dodici anni fa. Nel piccolo spazio di coperta della bettolina che fende le onde del mare livornese e ci fa scivolare verso quella tragica camera ardente che è diventato il traghetto Moby Prince, ormai del tutto annerito e in fiamme, c'è un portuale che si tormenta. "Adesso le hanno portate via, le hanno fatte sparire!", sbotta rabbioso. Cosa? Chi?, chiediamo. "Le navi americane…erano cinque le navi militari americane… erano qui ieri sera e dovevano scaricare a Camp Darby. Sparite!".
Sparite, appunto. Dodici anni dopo, quella strage con 140 morti carbonizzati, arsi vivi o soffocati dal fumo, la più grave tragedia nella storia della marineria italiana, torna alla ribalta insieme al suo doppio, la base statunitense di Camp Darby. La base è a due passi da qui, al Tombolo. È il più grande arsenale di George W. Bush all'estero, da qui provenivano le munizioni usate in Iraq nel 1991 e la maggior parte delle bombe cadute sulla Serbia nel 1999. La strage e la base. Legate da una crepa che può allargarsi o inesorabilmente restringersi, e da una domanda, proprio quella che frullava nella testa di quel portuale: dove erano posizionate quelle navi militari al momento dell'incidente?
Già, dove erano posizionate? Chi lo sa? Possibile che non esista uno straccio di documento, di tracciato radar, di foto satellitare, che possa chiarire il dubbio? Possibile che quella sera maledetta del 10 aprile 1991 non vi fosse un solo satellite militare in orbita e in funzione di controllo, quando il traghetto della Navarma si schiantò contro la superpetroliera Agip Abruzzo, nella rada di Livorno? Possibile che, dopo tre processi, la nebbia avvolga ancora tutto e tutti e che dobbiamo accontentarci del destino cinico e baro? Perizie e documenti ufficiali agli atti dei processi parlano di cause tecniche, distrazione, addirittura nebbia. C'è chi ha parlato anche di traffici di armi o di carburante che erano in corso a quell'ora nel porto di Livorno. Già, perché sono rimaste sullo sfondo le imbarcazioni militari che facevano la spola tra il porto e Camp Darby?
Abbiamo chiesto per anni lumi all'ambasciata Usa a Roma e, con nostra grande sorpresa, è ora giunta una riposta ufficiale, inviata al gruppo della Margherita nel Consiglio Regionale della Toscana. È l'unico documento ufficiale statunitense sull'incidente del Moby Prince. È una lettera del governo Usa, firmata dal Capitano di Vascello della Marina Militare John T. Oliver capo ufficio responsabile dell'avvocatura militare del Dipartimento della difesa degli Stati uniti. I militari si dicono certi che "il governo degli Stati uniti abbia ampiamente contribuito alle indagini ufficiali svolte dalle autorità italiane".
"Niente radar a Camp Darby"
Aggiunge il Capitano Oliver: "Sono convinto che non vi sia altro in possesso del governo americano che possa gettare luce sul disastro del Moby Prince". Ma la risposta getta poi più di un'ombra sulla più grande santabarbara statunitense fuori dai confini nazionali: "Camp Darby - si legge ancora - non è in possesso, né lo era all'epoca, di attrezzature in grado di intercettare le comunicazioni radio del Moby Prince. Poiché non si tratta di una base portuale, Camp Darby non ha motivo di intercettare le comunicazioni che le navi trasmettono a terra. Allo stesso modo Camp Darby non è dotata di attrezzatura radar… Il governo Usa non aveva alcun motivo di monitorare il porto di Livorno con un sistema di immagini satellitari e non lo stava facendo. Non sono quindi disponibili immagini o registrazioni di alcun tipo".
Il Dipartimento della difesa chiarisce poi definitivamente: "Non vi erano navi della Marina militare Usa nel porto di Livorno la notte dell'incidente. Vi erano, al contrario, cinque navi merci noleggiate dal Comando Trasporti Militari Usa nel porto, una delle quali dovette essere rapidamente allontanata perché minacciata dalle fiamme del Moby Prince… le autorità italiane hanno avuto la possibilità di interrogare i capitani e gli equipaggi delle cinque unità nel corso delle indagini ufficiali". La missiva così si conclude: "A nome del Presidente degli Stati uniti e dell'ambasciatore Usa in Italia desidero rivolgere a Lei e alle famiglie delle vittime l'espressione della mia comprensione per le perdite e il dolore causati dalla continua incertezza sullo svolgersi degli eventi. Sfortunatamente però non siamo in possesso di alcun ulteriore elemento che possa spiegare la tragedia".
Pur apprezzando la disponibilità dell'ambasciata e del Dipartimento della difesa, prendiamo atto che, dopo due processi in primo grado [tutti assolti] e un processo di appello [con la condanna, prescritta, di un marinaio dell'Agip Abruzzo], i misteri che ancora avvolgono la tragedia restano tali e ricordano molto da vicino quelli della strage di Ustica. È davvero strano infatti che, pur avendo ben cinque navi militarizzate cariche di armamenti e munizioni alla fonda all'interno del porto di Livorno, e al termine dell'operazione di guerra "Desert storm", il governo Usa non abbia predisposto un sistema di controllo e di monitoraggio satellitare del porto e, soprattutto, non esistesse un sistema di comunicazione via radio in grado di coordinare le delicatissime operazioni militari in mare tra Camp Darby e la Capitaneria del Porto. Se ciò fosse vero, alla vigilia della guerra in Iraq, dovremmo tutti essere preoccupati per le condizioni di elevata insicurezza del porto livornese.
Le uniche due certezze che restano, a questo punto della nostra storia, riguardano la lentezza assassina dei soccorsi [il traghetto bruciava nella rada, i primi soccorritori sono giunti con un ritardo pazzesco e nessuno si è potuto salvare] e l'impossibilità di raggiungere un qualche credibile spiraglio di verità. Il Presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, chieda al suo amico Bush di collaborare, perché è del tutto evidente che esistono tracciati e foto satellitari. Ci dicano, in particolare, dove erano posizionate almeno le tre navi, "Cape Flattery", "Cape Breton" e "Gallant 2". È assai probabile che in quelle foto e in quei tracciati si nasconda il segreto di quel tragico speronamento. Nessuno può escludere, infatti, che una delle navi-arsenale di ritorno dalla Guerra del Golfo - che al momento dell'incidente stazionavano, tutte, nella rada livornese navigando con codici militari senza alcun coordinamento con la Capitaneria del porto - possa essere divenuta un ostacolo improvviso sulla rotta del Moby Prince per una manovra incauta e non comunicata.
Dopo anni di silenzio è l'ora di aprire gli archivi, anche per eliminare qualsiasi dubbio sul ruolo attivo delle navi nella strage senza colpevoli. Soprattutto, è interesse del nostro governo fugare ogni dubbio sui sistemi di sicurezza nel porto livornese, alla vigilia di un possibile conflitto in Iraq. Ancora oggi il traghetto Moby Prince, costruito nei cantieri inglesi di Birkenhead, entrato in esercizio in Italia l'8 maggio 1986, con stazza lorda di 6187 tonnellate e quattro motori entrobordo che consentivano una velocità di 19 nodi, continua a bruciare accanto ai bunker di Camp Darby. Senza un colpevole.
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Diaciamo basta a questa stupida mattanza.
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Le beau geste
12.4.06
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concludo questo reportage sulle elzioni politiche italiabne ( le più brutte e le più dure difficili e dure degli ultimi 60 anni ) con una battuta : << «IL mandare i comunisti al potere per un paio di mesi, magari farsi aggiustare da loro il bilancio, e poi tornare più forte di prima: dunque ha vinto ancora una volta. Avremo due mesi di governo dei comunisti, poi dieci anni ancora di S progetto politico di Silvio era quello di perdere le elezioni, in modo da Silvio >> di Antonio cornacchione e questa vignetta qui
del forattini di sinistra overo sergio staino
la notte delle matite spezzate
camminare per quasi tutti è una questione normale...
respirare è quasi per tutti un'azione automatica, che si compie senza pensare
alzare lo sguardo e potere godere della luce, dei colori, è per la maggior parte di noi la normalità.
Bene, vorrei ricordare che ci sono persone che non camminano, non respirano e non vedono....
Ieri sera ho visto un film..."La notte delle matite spezzate"
E' ambientato nell'argentina ai tempi dei colonnelli....
Si intitola così perche' tutti quelli che sono diventati desaparesidos dopo quella notte erano studenti.
E io mi chiedo quante Argentine ci siano in giro per il mondo...
11.4.06
Senza titolo 1234
Pane bianco, pane nero..
"Attorno a te il pane non manca.
Non si tratta solo di farina.
Tu stesso hai bisogno di altro pane
per vivere una vita veramente umana:
il pane bianco dell'amicizia, dell'accoglienza,
del rispetto, dell'aiuto reciproco,
dell'amore fraterno, della giustizia, della libertà,
quello dei diritti e delle responsibilità,
quello della salute e della cultura.
Tutto questo, condividilo:
sarai "fratello" con tutti gli uomini.
Ma c'è anche il pane nero:
quello della povertà,
della sofferenza, della solitudine,
della disperazione, della malattia, dell'ignoranza.
Se non saprai condividere anche questo,
non sei discepolo del Signore.
Se non condividerai il pane,
quello bianco e quello nero,
resterai nella situazione dei due discepoli di Emmaus:
erano vicinissimi al Cristo,
camminavano accanto a Lui,
ma non potevano riconoscerlo...
lo riconobbero solo allo spezzare del pane".
(Card. KIM - Corea)
Senza titolo 1233
Sapete cosa abbiamo di veramente bello ?
La capacità di stupire ancora , la possibilità di poter
ancora far restare a bocca aperta un variabile numero di
spetatori .
Sapete cosa è impressionante ?
Il fatto che a volte neanche ci accorgiamo di quanto
abbiamo sconvolto la serata e l'esistenza di quel variabile
numero di spettatori .
Sapete cosa è la discriminazione ?
E' il livello da superare per poter stupire , ancora . Quando
sarai veramente discriminato ,emarginato , respinto ,
quando avrai effettivamente visto l'interno di quella
bocca spalancata , dopo aver alzato gli occhi e dopo averli
aperti , allora potrai dire di aver stupito , sconvolto ,
impaurito .
La discriminazione è la paura di non essere la normalità
la paura di guardare la normalità sfilare davanti agli
occhi e chiamarla Male , la paura d'accorgersi troppo
tardi che forse l'idea giusta era un'altra .
In effetti la discriminazione è la paura . E siamo tristi
perchè+ non siamo capaci di andare contro questa paura .
Perchè da troppo ormai siamo convinti di non
poter più stupire nessuno .
Perchè in effetti abbiamo paura della paura
http://www.damacreola.tk/
http://www.damacreola.splinder.com
La mia maratona elettorale
venerdi 6 aprile
notte
la visione del film , proiettato da amici di Rifondazione , e progetto sardegna , e libertari del film dovumentario della rivistra diario Quando c'era Silvio ( nel collegamento ipertestuale trovate il sito da dove potete acquistarlo ) oppure per chi se lo vuole scaricare dala rete vada qui )
Un film molto bello perchè è sul modello di unvecchio film 4 potere qui maggiori news sul film ) , Un po' noioso in quanto riporta cose note e stra note , per chi ha capito il male del berlusconismo fin dalle sue origini ( dal 1993\4 ) , salvo l'incontro con Gorbaciov . Unica cosa interessante è la versione integrale ( anche rai tre a tagliato delle cose ha riportato il battibecco , ma togliando fini che se ne va , e le risate prima , le proteste dopo degli altri parlamentari europeei ) del battibecco avvuto nel 2003 a Straburgo .
Sabato 7
tarda mattinata - primo pomeriggio
Alcuni Sms “illegali “ di forza Italia “ sia della società da loro incaricatra . Però mi sembra strano replica di Antonio Palmieri, responsabile comunicazione elettorale e internet di Forza Italia. << In conformità a quanto previsto dalla legge elettorale e dal Garante della privacy per la comunicazione elettorale - spiega Palmieri - i nostri sms elettorali sono stati inviati tramite una agenzia specializzata a persone che hanno dato il loro consenso a ricevere messaggi di natura politica abbondantemente entro la mezzanotte di ieri. >> in quanto io non ho mai dato l'ok all'invio di messaggi politici sul mio cell , a meno che loro non abbiano preso i miei dati ( managgia ame che non ne ho chiesto la cancelazione ) dagli elenchi di forza italia , in quanto nel 1994 , feci domanda , seguendo la proposta di boicotta il Biscione Gianfranco Mascia, di far spendere il più possibile a berlusconi , per farmi arrivare con corriere espresso il kit per aprtire il club di forza Italia . ed sms di sfotto da alcuni amici e compaesani della Cdl . Forse perchè il mio numero è come una .... perchè lo do a tutti\e e lo lascio daperttutto .
Notte
con degli amici biparisan si è scherzato es discusso sulle elzioni , poi alcuni apolitici e qualunquisti ( li capisco visto lo schifo di quella che chiamano partitocrazia e prima repubblica fino al 1992\4 e poi il governodi centro sinistra troppo buonista tavolta stucchevole e poi quello vergognoso e orrippilante del centro destra , ma come gli indifferenti cerco sempre di combatterli ovviamente in maniera democratica e civile ) , che hanno detto basta parliamo d'altro . Pero prima d'esere interrotti E mi hanno detto : << ma come tu sei stato sempre per il non voto , e hai giudicato una pessima forma di governo al democrazia e ora vai a votare ? e io : << Vero pero , e qui parafraso , la canzone [ risatre d'approvazione di quelli di sinistra ironia e sfotto di quelli di destra ] cara democrazia di Fossati , perchè Qui si secca il fiore e il frutto \Del nostro tempo e poi Sono giorni duri \Sono giorni bugiardi ( qui il testo integrale )
Domenica 8
Mattina
alle 10.00 sono andato a compiere il dovere di coglione ... ehm a votare .
primo pomerggio
Passato a vedermi un dvdx regalatomi da un mio amico di destra anti berlusconiano che schifato da 5 anni di govermno del Caimano voterà per il centro sinistra ( turandosi il naso come dieva la buon anima di montanelli ) che cointiene tre documentiu eccezionali da far vedere a posteri se vincerà anche queste elezioni che coonteneva :
- SUA MAESTA' BERLUSCONI di Stephane Bentura (Francia 52', 2003).
- un documentario della pbs tv Usa su Berlusconi eccovi i link 1 e 2
- la trasmissione in cui Lutazzi intervista Travaglio sul suo libro il colore dei soldi e che gli costerà l'editto Bulgaro del nostro " amato premier )
Tardo pomeriggio - sera
mi sono finito di elggere il fumetto ( da cui hanno tratto l'omonimo film ) v vendetta è una serie a fumetti, successivamente raccolta in un unico volume, scritta da Alan Moore e disegnata da David Lloyd. È considerato, insieme a From Hell e Watchmen, uno dei capolavori dell'autore inglese
notte
ho visto la lettura della divina coommedia di Benigni
Lunedi
prima mattinata
a sfogliare i giornali in particolare le comiche elettorali che caratterizzano ogni elezione , ma queste sono più comiche e alcune anche serie particolare queste :
Allarme bomba, tutti fuori dal seggio. Nel pomeriggio nei seggi elettorali della scuola elementare Pascoli a Romano di Lombardia, nella Bassa Bergamasca, un elettore ha trovato in una cabina un volantino anonimo, a firma Falange armata. Conteneva una minaccia: «Se dovesse vincere Prodi partirà una bomba contro il Comune e faremo strage di extracomunitari. Cercate l’ordigno».
Milano, cantastorie anti-Berlusconi. Nel seggio milanese di Berlusconi di via Scrosati, alla ressa di giornalisti e cameramen, si è aggiunto lo storico cantastorie Franco Trincale, autore di molte ballate sul premier, che ha votato nello stesso seggio. Trincale, con un passato di sinistra, era stato indicato dal premier in una istanza di rimessione da Milano dei processi Imi-Sir e Sme, come elemento di incompatibilità ambientale per le sue cantate in piazza del Duomo contro il presidente del Consiglio. Nello stesso seggio un ragazzino non ancora in età di voto che ha accompagnato al seggio i genitori davanti alle telecamere ha aperto la sahariana mostrando una maglietta con la scritta in rosso “Meglio coglioni che Berlusconi”.
Presidente seggio protesta per maglietta. Un fatto analogo è successo a Pisa dove un giovane si è presentato al seggio - riuscendo comunque a votare regolarmente - con indosso una maglietta con la scritta “Io sono un coglione”, suscitando la contestazione del presidente di sezione, che ha chiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine.
Le cambiano sezione, odissea per elettrice. Singolare avventura per un’elettrice palermitana che recatasi di buon ora nella sua solita sezione è stata dirottata in un seggio poco distante, senza però indicarle il numero della sezione. Solo dopo una lunga ricerca negli elenchi alfabetici, l’elettrice ha scoperto la sua nuova sezione e ha potuto votare. Altre persone nelle sue stesse condizioni hanno rinunciato.
Palazzo coperto da drappi rossi, An protesta. In tutti i balconi di una palazzina di Torino sono spuntati dei lunghi lenzuoli rossi, e Agostino Ghiglia, esponente piemontese di Alleanza Nazionale, ha protestato con tanto di comunicato ufficiale. La “palazzina rossa” si trova nel cuore del quartiere multietnico e popolare di San Salvario. Gli affittuari della dozzina di appartamenti (giovani, anziani e nessun personaggio politico) si sono accordati per esporre tutti l’ identico vessillo, completamente rosso e senza simboli.
Fotografano scheda in seggio, denunciati. A Caserta e a Pescara due elettori sono stati denunciati per aver fotografato la scheda elettorale. Nel secondo caso protagonista un ventenne che votava per la prima volta. Il seggio in quel momento era deserto e quindi il presidente ha udito distintamente il click e ha avvertito i carabinieri.
Giornali al bando, nel seggio sono propaganda. E’ successo in una scuola romana, dove una elettrice, una insegnante, è stata invitata dal poliziotto di guardia all’ingresso del seggio a lasciare la copia del proprio giornale con la motivazione che avrebbe potuto influenzare il voto facendo propaganda.
Oppure in un commento di http://historiaugusta.splinder.com/ su http;//havintoprodi.splinder.com dove si riporta tale news : << Ieri una signora che è entrata al seggio con l'Ulivo in mano,era la Domenica delle palme,è stata invitata a lasciarlo fuori dal seggio da un capolista di Forza Italia. Siamo matti,matti,matti,matti!! >>
Quasi quasi mi vine voglia di raccontartavi la mia figuraccia comica sucessami domenica al seggio , ma si ... va ve la racconnto . Ero andato a votare lasciuandomi il cellulare ( come mio solito mi capita spesso ) con la suoneria che ho messo dopo che il nostro ben amato presidente del consiglio ha definito ( scherzando secondo lui ) noi italiani coglioni , l'inmternazionale , mi squilla mentre styavo per entrare nell'aula elettorale , terrorizzatto esce uno scrutatore ( per fortuna figlio di amici di famiglia ) e ride e mi di ce di spegnere il cell , cosa che faccio . Poi vicino al gabiotto deille forze dell'ordine , vedo un poliziotto che è anche mio vicino di casa , e faccio suonare apposta il cell , tutti a ridere , salvo uno che era rimasto serio , e lui mi dice : << cos'è adesso ti ordino anche come votare ? << e io : << veramente ho già votatom il,partito dei vcoglioni ,perchè come dice il nostro presidente sono un coglione >> risate , il poliziotto rimasto serio : << la smetta di fare propaganda elettorale , altrimenti sono costretta ad ammanettarla >> , E io mi scusi non volevo . E il poliziotto , mio vicino di casa , per questa volta lascia perdere , stava scherzando . e quello serio : << d'accordo , ma per favore spegni il cellulare e abbbasa le voci >< . e io esco dal seggio insieme al mio amico , chiaccheriamo ancora un poo' . E poi vado a casa .Riprendo la lettura dei giornali e leggo anche news partiicolari tipo :
Tre molotov contro seggio elettorale Vittorio Veneto, poteva diventare una trappola mortale All’esterno trovata una bomba che fortunatamente non è esplosa Raid contro sede Dl a Bologna
Berlusconi al seggio: «Dai mamma, vota FI» Premier rimproverato
Duri i commenti di Bondi e Calderoli Proteste per i crocifissi all’interno dei seggi Ed è subito polemica
Una netta crescita dei votanti rispetto alle Provinciali 2005 Ieri sino alle 22 ha votato il 56,8 per cento dei sardi: nel 2001 (giornata unica) il dato fu del 77,4 e l’anno scorso (prima giornata) del 48,8 per cento
primo pomeriggio
cazzeggiando davanti alla tv e al pc . E proprio mentre cazzeggio leggo le percentuali dell'affluenza :
lta l'affluenza alle 22 di domenica 9 aprile, quando aveva già votato il 66,5 degli aventi diritto. Nel 2001, in una sola giornata, votò l'81,4%. Tanti ai seggi fin dalle prime ore soprattutto nell'Italia settentrionale e nelle regioni "rosse". Nel nord alle 22 aveva votato il 71,5%, contro il 69,2% dell'Italia centrale, il 59,6% dell'Italia meridionale e il 56,4% delle Isole. Del nord anche le province e le regioni in cui maggiore è stata l'affluenza. Alle 22, la palma per i votanti più numerosi è andata all'Emilia Romagna con il 75,3%, con Bologna in testa a tutte le province (77,5%). Seguono Lombardia (72,7%), Trentino (72,1%), Veneto (72%) Toscana (71,8%), Umbria (70,1%) e Marche (69,9%). Ultima la Calabria con il 55,2%.
E rido per la gaff di speciale studio aperto delle 15.00 che ha dato eprcentuali bulgare ala cdl , smetita poi dall'inviata . Il che fa sperare bene . Infatti davanti ai primi exit pool e proiezioni , mi sono messo ad urlare , e mentre ero in giro , fischietavo l'internazionale di fortini oppure una canzone che si cantava dopo le elzioni del 1948 fino agli anni 60 vi ricordate quel 18 aprile all'incontrario ( cioè agiornandolo al i nostri tempi ) Poi vado in comune a veder i dati definitivi del senato è ho visto che la coalizione ha vinto di strettissima misura . Allora sono tornato a casa ho accesso la tv e i l telvideo e ho scoperto l'amara verità che a causa dellla nuova legge elettorale ha vinto di misura ( almeno per ora ) il centro destra . Per i risultati definitivi aspettio domani , sono troppo tristew ed incazzato per vedere se quel barlume di speranza che mi è rimasta visto che la camera non è completa m'impedisce di continuare a vedere tg e speciali . Allora vado a chattare sulla chat di aaamici.it e li si parla di politica , e continuo ad arrivare risultati che fanno sperare .
Martedi 11 ( ovvero oggi )
alle 07.00 guardo il televideo ( raimediaset tanmto sono al 90 % la stessa cosa ) e m'accorgo che è il margine di distacco si è ridotto .
Poi prendo il pulman per Sassari devo andare aparlare con una prof per concordare , essendo con il vecchio orientamento cioè le laureee quadriennali , il programma per un esame ; ed comprare il libri o cercarli 8 perchè alcuni sono solopoche pagine ) in fotocopisteria eo nelal biblioteca del dipartimento .
Quando ero in pulman mi telefona mia madre e mi dice che grazie agli italiani all'estero abbiamo vinto anch all'altro ramo anche se di misura ( anche a causa della legge elettorale che si sono studiatio appositamente , come a dire , perdo , ma tu no goiverni ) . Concludo questo diartio \ reportage con un grazie agli italiani all'estero per averci salvato da un a figuraccia al livello internazonale , e con questa canzone ( scudate se la ripeto ma non mi viene in mente nient'altro per indicare la situazione dell'italia in questro momento ) di battiato
Povera patria
(da "Come un cammello in una grondaia", 1991)
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.
hoHo appena letto al televideo che Scajola ha dichiarato che è un golpe , aspettiamoci di tutto , anche una nuova stagione di veleni e di fango , o chi lo sà di bombe
con questo è tutto alla prossima . mi farebbe piacere sentirte ( indipendentemente da destra o da sinistra ) sentire se vi và come avete vissuto questi giorni
Senza titolo 1232
La rana & Lo scorpione
(Esopo)
Un giorno uno scorpione, dovendo attraversare un lago, chiese a una rana se poteva salirle in groppa. La rana accettò, ma lo avvertì di non pungerla perché altrimenti sarebbero affogati entrambi. E lo scorpione promise.
Tuttavia, arrivati a metà del lago, la rana avvertì un dolore intenso alla schiena e capì che lo scorpione l'aveva punta; così, mentre entrambi stavano per morire, con un filo di voce gli chiese: “Ma perché l’hai fatto?”
"Perché sono uno scorpione ed è la mia natura", rispose lui.
Quanto sarà vasto questo lago? Ci vorranno cinque anni per arrivare all'altra sponda? E soprattutto: arriveremo?
10.4.06
Dobbiamo dubitare su tutto? Sì, di questi tempi su tutto!
dal sito sciechimiche.org
Ormai quasi tutti i giorni, volgendo lo sguardo al cielo non è raro osservare strane scie bianche che assomigliano lontanamente a quelle di normali aerei di linea.
Molto spesso queste scie si intersecano tra loro, formando reticolati di varie dimensioni che pian piano si trasformano in ammassi nebulosi che lentamente ricoprono i nostri cieli.
Lo spettacolo potrebbe sembrare molto suggestivo all'osservatore ignaro di quello che sta accadendo sulla propria testa, soprattutto durante un tramonto, quando le sostanze contenute nelle scie creano variopinti riflessi dei raggi solari.
Ma il punto è che le scie rilasciate da questi aerei, non ancora identificati, contengono sostanze nocive all'uomo e, soprattutto, non sono ancora chiari i motivi per cui queste operazioni vengono effettuate.
In altri paesi, come il Canada, molte persone si sono già mobilitate e hanno scoperto l'implicazione dei militari americani dietro questo progetto.
Le ipotesi, alcune terribili e quasi apocalittiche, sono svariate e in questo sito, grazie anche alla vostra collaborazione intendiamo discuterne nella maniera più approfondita possibile.
Alcuni link italiani:
http://sciechimiche.blog.tiscali.it
http://album.foto.virgilio.it/sciechimiche
http://www.sciechimiche.com
http://gracc.iobloggo.com/
http://www.vibrissebollettino.net/davidebregola
http://noemollica.blog.deejay.it/
http://www.usac.it/anomali/scie_chimiche.htm
http://www.associazionesaras.it/Conferenze/DTestiConferenze.asp?IDTesti=301
http://www.acam.it/scie_chimiche.htm
http://www.pieroruzzante.it/discussioni/241103.htm
http://www.centrostudifortiani.it/scie.htm
http://www.leonardodavincics1.it/gallery.htm
http://www.croponline.org/sciechimiche.htm
http://www.mistic.it/dossierclima/sciechimichenew.htm
http://marros2004.altervista.org/
http://www.luogocomune.net
http://www.turistipercaso.it
http://it.groups.yahoo.com/group/scie_chimiche/
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=13145&idd=2673
http://www.ultimobanco.it/SCIE+CHIMICHE&forum
SEGNALAZIONI
http://www.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001027766.jsp
http://www.radiostereo5.info/web/images.asp?cat=30
http://www.camelotchronicles.com/2004/Testi/08txt4.htm
http://www.pointovu.com/index.php?notizia=05/04/14/5050583
http://www.anfara.splinder.com
Link esteri:
http://www.expedia.it
http://www.nital.it/experience/d70astro3.php
http://www.chemtrails-info.de/
http://www.skyhighway.com/~chemtrails/
http://www.chemtrailcentral.com/
Senza titolo 1231
Inter : agguato dei tifosi nella notte , follia a M alpensa MILANO - Esce dal Meazza o dalle immediate vicinanze di San Siro la rabbia dei tifosi nerazzurri e sconfina, per la seconda volta in pochi giorni, all'aeroporto della Malpensa.
Un vero e proprio agguato, quello messo in atto da un gruppo di ultrà con i volti coperti da sciarpe e foulard nei confronti dei giocatori interisti, nella notte a Malpensa, al rientro dalla vittoriosa trasferta ad Ascoli. Una contestazione violenta che stavolta è arrivata fino a ferire Cristiano Zanetti, rimasto contuso al capo da un pugno o forse dal lancio di un oggetto. E poi tanti insulti per tutti e applausi ironici per una vittoria "quando non conta niente".
Sono da poco passate le 2:30 della notte fra sabato e domenica quando il volo charter della comitiva nerazzurra atterra a Malpensa. La squadra, dopo essere stata in svantaggio, ha saputo reagire in campo e ha conquistato contro l'Ascoli i tre punti che la tengono a contatto col Milan, alla vigilia del derby che venerdì prossimo potrebbe risultare decisivo nella corsa al secondo posto in classifica. E prima ancora, martedì a Udine, l'Inter si gioca - partendo dal vantaggio di 1-0 ottenuto all'andata - l'accesso alla finale di coppa Italia.
In pochi giorni, insomma, si decidono gli ultimi due obiettivi di una stagione che ancora una volta è deficitaria per le ambizioni della tifoseria. Una tifoseria che, per contestare l'eliminazione dalla Champions League martedì scorso a Vilarreal, non aveva seguito la squadra in trasferta nella Marche. Ma nessuno, a cominciare dalle forze dell'ordine (solo una decina i poliziotti presenti a fronteggiare i tifosi arrabbiati), si aspetta una aggressione a freddo di teppisti travisati e mischiati alla replica di una contestazione 'piu' normalé che si era evidenziata già martedì alle 4 di notte al ritorno dalla Spagna. Stavolta non ce ne sono i presupposti.
All'apparire dei giocatori dalle porte scorrevoli del terminal 2, il gruppo di circa 70 persone che li aspetta da almeno un'ora comincia il suo show: i tifosi battono ironicamente le mani per la vittoria 'inutile' e distribuiscono insulti in parti uguali. Ma niente di più. Insomma, non è quel che ci si attende dopo una vittoria ma può essere messo nel conto della delusione europea appena patita. Ma è all'esterno, quando i giocatori si dividono e una parte (pochi) raggiunge il pullman mentre gli altri (la maggioranza) alla spicciolata si avviano verso le automobili di mogli, fidanzate, amici e conoscenti che li attendono in diversi punti del piazzale, che scatta l'aggressione.
La follia vera. Un gruppo di ultrà esce dal buio, i cappucci delle felpe sulla testa, le sciarpe nerazzurre sulla bocca e accerchia i giocatori isolati: lo stesso capitano Javier Zanetti è circondato, così come Martins, Mihajlovic e Kily Gonzales e chiunque capiti a tiro. Parolacce, insulti e minacce, magari qualche calcio e qualche pugno sulla macchina. A Cristiano Zanetti ("vattene alla Juve" gli gridano) va invece peggio: nella mischia qualcuno lo colpisce con un pugno sulla nuca, forse l'aggressore impugna un qualche oggetto che gli provoca una ferita alla nuca.
I poliziotti, che all'interno avevano fatto cordone e mantenuto la protesta nella 'norma', accorrono qui e là e cercano di liberare le auto coi giocatori. Due a
Inter : agguato dei tifosi nella notte , follia a M alpensa MILANO - Esce dal Meazza o dalle immediate vicinanze di San Siro la rabbia dei tifosi nerazzurri e sconfina, per la seconda volta in pochi giorni, all'aeroporto della Malpensa.
Un vero e proprio agguato, quello messo in atto da un gruppo di ultrà con i volti coperti da sciarpe e foulard nei confronti dei giocatori interisti, nella notte a Malpensa, al rientro dalla vittoriosa trasferta ad Ascoli. Una contestazione violenta che stavolta è arrivata fino a ferire Cristiano Zanetti, rimasto contuso al capo da un pugno o forse dal lancio di un oggetto. E poi tanti insulti per tutti e applausi ironici per una vittoria "quando non conta niente".
Sono da poco passate le 2:30 della notte fra sabato e domenica quando il volo charter della comitiva nerazzurra atterra a Malpensa. La squadra, dopo essere stata in svantaggio, ha saputo reagire in campo e ha conquistato contro l'Ascoli i tre punti che la tengono a contatto col Milan, alla vigilia del derby che venerdì prossimo potrebbe risultare decisivo nella corsa al secondo posto in classifica. E prima ancora, martedì a Udine, l'Inter si gioca - partendo dal vantaggio di 1-0 ottenuto all'andata - l'accesso alla finale di coppa Italia.
In pochi giorni, insomma, si decidono gli ultimi due obiettivi di una stagione che ancora una volta è deficitaria per le ambizioni della tifoseria. Una tifoseria che, per contestare l'eliminazione dalla Champions League martedì scorso a Vilarreal, non aveva seguito la squadra in trasferta nella Marche. Ma nessuno, a cominciare dalle forze dell'ordine (solo una decina i poliziotti presenti a fronteggiare i tifosi arrabbiati), si aspetta una aggressione a freddo di teppisti travisati e mischiati alla replica di una contestazione 'piu' normalé che si era evidenziata già martedì alle 4 di notte al ritorno dalla Spagna. Stavolta non ce ne sono i presupposti.
All'apparire dei giocatori dalle porte scorrevoli del terminal 2, il gruppo di circa 70 persone che li aspetta da almeno un'ora comincia il suo show: i tifosi battono ironicamente le mani per la vittoria 'inutile' e distribuiscono insulti in parti uguali. Ma niente di più. Insomma, non è quel che ci si attende dopo una vittoria ma può essere messo nel conto della delusione europea appena patita. Ma è all'esterno, quando i giocatori si dividono e una parte (pochi) raggiunge il pullman mentre gli altri (la maggioranza) alla spicciolata si avviano verso le automobili di mogli, fidanzate, amici e conoscenti che li attendono in diversi punti del piazzale, che scatta l'aggressione.
La follia vera. Un gruppo di ultrà esce dal buio, i cappucci delle felpe sulla testa, le sciarpe nerazzurre sulla bocca e accerchia i giocatori isolati: lo stesso capitano Javier Zanetti è circondato, così come Martins, Mihajlovic e Kily Gonzales e chiunque capiti a tiro. Parolacce, insulti e minacce, magari qualche calcio e qualche pugno sulla macchina. A Cristiano Zanetti ("vattene alla Juve" gli gridano) va invece peggio: nella mischia qualcuno lo colpisce con un pugno sulla nuca, forse l'aggressore impugna un qualche oggetto che gli provoca una ferita alla nuca.
I poliziotti, che all'interno avevano fatto cordone e mantenuto la protesta nella 'norma', accorrono qui e là e cercano di liberare le auto coi giocatori. Due agenti, nella mischia, si fanno male e devono essere medicati. Per loro la prognosi è di cinque giorni. Poi, come sono arrivati, gli aggressori si disperdono. Il tutto dura non più di 10 minuti, durante i quali vengono fatti esplodere anche un paio di petardi
Adesso sono in corso gli accertamenti per arrivare all'identificazione dei responsabili dell'aggressione a Cristiano Zanetti. La polizia ha in mano gli elementi per rintracciarli - comprese alcune immagini delle telecamere in azione nello scalo - e nelle prossime ore il magistrato competente, il Pm di Busto Arsizio, potrebbe disporre dei fermi. Intanto resta la preoccupazione per le prossime partite dell' Inter, soprattutto per il derby fra cinque giorni.genti, nella mischia, si fanno male e devono essere medicati. Per loro la prognosi è di cinque giorni. Poi, come sono arrivati, gli aggressori si disperdono. Il tutto dura non più di 10 minuti, durante i quali vengono fatti esplodere anche un paio di petardi
Adesso sono in corso gli accertamenti per arrivare all'identificazione dei responsabili dell'aggressione a Cristiano Zanetti. La polizia ha in mano gli elementi per rintracciarli - comprese alcune immagini delle telecamere in azione nello scalo - e nelle prossime ore il magistrato competente, il Pm di Busto Arsizio, potrebbe disporre dei fermi. Intanto resta la preoccupazione per le prossime partite dell' Inter, soprattutto per il derby fra cinque giorni.
Senza titolo 1230
Un contadino aveva una mula vecchia e testarda.
Un giorno la mula cadde in un pozzo. Il contandino cercò di tirarla fuori viva, ma fu tutto inutile. Decise, non senza dispiacere, di seppelirla là in fondo al pozzo. Con l'aiuto dei vicini cominciò a gettare terra nel pozzo. La mula, all'inizio, si innervosì: ma poi, ripensandoci bene, appena la terra le cadeva addosso cominciò a scrollarsela e a calpestarla. Con sforzo costante, più terra le gettavano e più la mula saliva. La terra, che doveva essere la sua rovina, grazie al suo impegno, divenne la sua salvezza.
Pensando alla nostra vita... spazio alle interpretazioni...
9.4.06
Senza titolo 1229
Sul mio blog c'è un post che ho definito malattia emozionale...
Per il solo fatto che è pieno di emozioni..
Sono stati giorni in cui mi sono fatta trascinare da loro
Mi hanno avvolto
Preso
Rapito
e ci sto vivendo...
Sono stata al concerto degli Afterhours
e anche loro
con le loro parole mi hanno avvolto come le emozioni
e ho ancora tutto dentro...
e continuerò a tenerlo dentro...
fin quando
so che
"se il mio amore è una patologia saprò come estirparla via"
Buena Domenica!!!
8.4.06
A poche ore dal voto
Il silenzio stampa prima del voto prelude già a quella che sarà la bagarre postelettorale. Non voglio pensarci ora. Guardo indietro, a queste settimane concitate...allo spettacolo indegno che i nostri politici hanno inscenato per noi al fine di convincerci della bontà delle loro argomentazioni. Sto generalizzando perché, tra gli insulti e le battute ironiche, c'è stata anche qualche voce capace che ha saputo affrontare la battaglia elettorale in maniera seria ed efficace, concentrandosi sui problemi del Paese piuttosto che sulla rissa.
Battaglia, rissa, guerra, fazioni, palizzate...termini che connotano il clima che si è respirato in queste ultime settimane di campagna elettorale. Non ci siamo sottratti noi bloggers. Ognuno schierato da una parte piuttosto che dall'altra, abbiamo raccolto le informazioni e le notizie che via via si imponevano alla nostra attenzione di assidui e voraci lettori e abbiamo amplificato il tutto, scrivendo fiumi di parole a sostegno delle nostre convinzioni. [continua a leggere]
Senza titolo 1228
Perchè voi siete i protagonisti
il crollo dell'Impero comunista
milioni di supervalutazione
il monopolio dell'informazione.
Indagine aperta. Inchiesta archiviata
meno zucchero, più goal granata
ferma condanna, gusto speciale
missile, bomba o cedimento strutturale.
Gladio, stadio, la Tua radio
grande concorso la lotta alla mafia
Il prodotto che rispetta la natura
questa piaga della droga
e mantiene la cottura.
Emergenza albanesi,
emergenza immigrati
Tomba la bomba, piccone, P2
non arrivare preparati
all'appuntamento del '92.
A voi la linea, allarme ambiente
crisi del Golfo, bombe intelligenti
Guerra, Tempesta, Maradona,
la strage del sabato sera.
Coro: TG5, TG4, TG3, TG2, TG1
Estonia, Lettonia, Lituania,
la crisi, la crisi, la crisi, la crisi,
parole parole che sono rumore
parole parole che sono rumore, rumore...
Silezio.
E allora zitti zitti, non riflettere, non discutere
ma sentire col cuore, buttarsi a capofitto
e allora zitti zitti dritto verso il centro
non fuori, ma dentro
non rumore ma silenzio.
Non gridare ma ascoltare
non forzare ma lasciarsi andare
non imparare ma dimenticare
il silenzio è lo spazio per poter pensare.
E allora zitti zitti che il silenzio è d'oro
ed anche quando siamo tanti
stiamo zitti in coro
c'è tanto chiasso intorno
che non si calma mai
parole su parole su parole parole tra noi
ma se si parla perchè si ha la lingua in bocca è meglio
muti come pesci,
è meglio acqua in bocca
perciò se un bel tacere non fu mai scritto
restiamo zitti noi e lasciam parlare i fatti
non gridare ma ascoltare
non forzare ma lasciarsi andare
non imparare ma dimenticare
il silenzio è lo spazio per poter pensare.
Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.
Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.
S'ode a destra uno squillo di tromba
da sinistra gli risponde uno sbadiglio
troppe voci fanno male
e la testa rimbomba
e di quello che succede
non si sente più nulla.
Il silenzio, il ricominciare,
il bianco ed il nero,
il silenzio è lo zero
ma fra tutte queste grida
e richiami della foresta
il silenzio è la quiete dopo la tempesta.
Non gridare ma ascoltare
non forzare ma lasciarsi andare
non imparare ma dimenticare
il silenzio è lo spazio per poter pensare.
E allora zitii zitti
non discutere non riflettere
ma sentire col cuore, buttarsi a capofitto
e allora zitti zitti
dritti verso il centro
non fuori, ma dentro
non rumore ma silenzio.
Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.
Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.
Nel silenzio finalmente sento...
Nel silenzio finalmente sento...
Nel silenzio finalmente sento...
7.4.06
Senza titolo 1227
Alba la presero in duemila il 10 ottobre
la persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944
anche la disperazione impone dei doveri
e l'infelicit?u?sere preziosa
non si teme il proprio tempo ?n problema di spazio
non si teme il proprio tempo ?n problema di spazio
geniali dilettanti in selvaggia parata
ragioni personali una questione privata
la facolt?i non sentire
la possibilit?i non guardare
il buon senso la logica i fatti le opinioni le raccomandazioni
occorre essere attenti per essere padroni di se stessi occorre
essere attenti
luogo della memoria pomeriggio di festa
giovane umanit?ntica fiera indigesta
cielo padano plumbeo denso incantato incredulo
un canto partigiano al Comandante Diavolo
non temere il proprio tempo ?n problema di spazio
non temere il proprio tempo ?n problema di spazio
geniali dilettanti in selvaggia parata
ragioni personali una questione privata
la facolt?i non sentire la possibilit?i non guardare
il buon senso la logica i fatti le opinioni le raccomandazioni
occorre essere attenti per essere padroni di se stessi occorre
essere attenti
la mia piccola patria dietro la Linea gotica
sa scegliersi la parte la mia piccola patria
occorre essere attenti per essere padroni di se stessi occorre
essere attenti
occorre essere attenti occorre essere attenti
e scegliersi la parte dietro la Linea gotica
Comandante Diavolo Monaco Obbediente
Giovane Staffetta Ribelle Combattente
la mia Piccola Patria dietro la linea gotica
sa scegliersi la parte
Molti , fra cui anche alcuni di voi cdv ( o cdv invitati , ma che per un motivo o per l'altro shanno scritto un solo post o non hanno mai scritto ) di aver traformato il blog in qualcosa di politico di parte . In parte hanno ragione , ma quando la politika ( quella dei partiti ) arriva a deformare e strumentalizzare per mantenersi al potere la storia e la cultura o come nel caso da me citato nel post scorso la morte tragica di una persona , a denigrare le persone , vuol dire che siamo in una situazione gravissima al limite delal dittatura e del regime , proprio come nel romanzo sostiene Pereira di Tabucchi , vuole dire che siamo proprio per parafrasare : 1) Borelli ; 2) gli ex C.s.i alla linea del piave o sulla linea gotica , ne trovarte il testo come colonna sonora d'apertura . E poi è garantito ( e che sono e siete voi miei cari cdv di destra o apolitici\ attendesti a non voler utilizzare questa possibilità ) a postare o a commentare e di dire non sono d'accordo con te , sei troppo anti berlusconiano , ecc
Dopo le repliche , per far capire che il mio post non è solo politica ma anche cultura segnalo qui due concorsi letterari .
IL primo inviatomi via email dalla poetessa e curatrice del blog albaprimitiva.splinder.com Irene Sparagna
Il secondo organizzato dalla libreria cittadina ( uno dei pochi centri culturali in un paese quasi antroofizzato alla cultura iufficiale ) dell'amico nonche cdv max88 .
Poichè con linux non riesco a fare copia e incolla e non sono riuscito a capire la risposta datami qualche tempo fà su soluzioni.splinder.com , come riportare senza fare ciò un articolo dal pdf , mando il link dove potwete scaricarvi il bando del concorso che s'intitola "una storia Sbagliata" eccovi l'url del bando di concorso .http://snipurl.com/otsd
concludo il post d'oggi anticipandovi che non appena avro scaricato sul pc le foto fatte negli incontri con gli autori organizzati ( trovate sul sito gli incontri di tre anni ) dalla libreria ( ma io preferisco chiamarla fucina letteraria ( a : Alla Sgrena , a Cirami , Al duo F. trento - Amadei . oganizzerò una rubrica intitolata incontro con l'autore , dove posterò mie foto ( come ho già fatto in alcunio post dove ho postato fotro d'autori incontrati a gli incontri organizzatio dall 'amico Max88 ) e reportage ( ed eventualmente recensioni qual'ora è un autore che ho letto ) sull'incontro .
alla prossima
Berlusconi e la carriera ecclesiastica...
...allora!!! Costui fa il tubista ad Arcore Berlusconi: "Non è così. N-o-n c-e-l-a-f-a-c-c-i-o-p-i-ù. Spero di arrivare presto a queste elezioni. Le perdo così mi tolgo dalle scatole.Ecco!!! Mi dicono che non sono alto. Mi dicono che non ho molti capelli. C'è chi dice che ho la pelle tirata! I Magistrati ce l'hanno con me. I Sindacati ce l'hanno con me. Adesso anche la Confindustria ce l'ha con me, poi la Moratti ha fatto un casino con la scuola, son tutti in piazza, i precari si incazzano. Ma cosa te ne frega se sei precario, dico io. Prendi lo stipendio e basta! Fuori dalle balle!!! Son tutti fuori a manifestare. Ce l'han tutti con me. Basta. Se non scendevo in campo presto, mi facevano fuori. Me ne devo inventare una ogni giorno... (Da: Fiorello&Baldini - Radio 2 - Carriera Ecclesiastica) Ave Pierpio I, Ave Fratelli e Sorelle....^_* |
6.4.06
Senza titolo 1226
PROVE TECNICHE DI REGIME
di Frate Rabelais
É uno scandalo !!!
Romano Prodi
ha osato non partecipare ad un confronto televisivo
"improvvisato" dal suo avversario politico
nella televisione di proprietà del suo avversario politico
moderato da un dipendente del suo avversario politico
interrotto dagli spot che arricchiscono il suo avversario politico
insomma,
Romano Prodi
non si è lasciato mettere una scopa in culo dal suo avversario politico
É in pericolo la democrazia e la libertà di informazione
Senza titolo 1224
di red
«Abolirò l'Ici entro i primi tre consigli dei ministri», ribadisce Berlusconi. Ma è impossibile.
L’arrampicata sugli specchi del ministro Giulio Tremonti per tentate di dare una possibilità alla promessa di Berlusconi sull’abolizione dell’Ici frana in serata ad opera di un so stretto collaboratore. Tremonti aveva detto in mattinata, che abolire la tassa comunale sugli immobili sarebbe potuto diventare anche possibile attraverso un patto con gli enti locali per raggiungere comunque il riassesto dei conti pubblici. Come? Tremonti aveva fatto riferimento alla figura della “tassa di scopo”, una particolare forma di imposizione fiscale legata però alla realizzazione di un’opera o un progetto. E già, dunque, questa sua trovata aveva il tentennamento vertiginoso dell’improbabile. I comuni infatti utilizzano i proventi dell’Ici – essenzialmente quella sulle prime case, visto che oltretutto quella sugli immobili commerciali religiosi è stata abolita – per rimpinguare i magri bilanci e finanziare le spese sociali: asili, servizi domiciliari, assistenza sociale e cose simili. Un’ordinaria amministrazione che è assai difficile far passare con la “tassa di scopo”. In serata poi arriva il baratro: l’abolizione dell’Ici è incostituzionale e lo è proprio in base alla Devolution, la riforma tanto bramata dagli alleati leghisti della Lega. Non solo. A certificarne l’incostituzionalità è anche uno stretto collaboratore dello stesso ministro.
A dire che l’abolizione dell'Ici sulla prima casa con la copertura preannunciata dalla Cdl «sarebbe incostituzionale» e comunque non sarebbe coerente col federalismo fiscale, sono infatti Vincenzo Cerulli Irelli, costituzionalista di fama, ordinario di diritto amministrativo alla facoltà di giurisprudenza “La sapienza”, e di Giuseppe Vitaletti, presidente dell'Alta commissione per il federalismo fiscale, voluta dal ministro Temonti. Cerulli Irelli spiega all’agenzia Radiocor che «l'articolo 119 della Costituzione secondo il nuovo testo stabilisce che Comuni, Province e Regioni sono titolari di tributi propri, e l'Ici è un tributo proprio del comune per legge. Sostituirlo con trasferimenti dello Stato – continua Cerulli Irelli - sarebbe fuori dalla costituzione che non li prevede più». «Lo Stato non può più agire d'imperio – dice Vitaletti - ma al limite comprimere l'Ici per la prima casa in un quadro di federalismo fiscale concertato coi comuni».Per cerulli irelli «l'unica possibilità per cancellare l'Ici sarebbe sostituirla con un'altra imposta. Altrimenti non v'è dubbio- conclude l’esperto - che arriverà una valanga di ricorsi alla Corte costituzionale».
Conti pubblici in profondo rosso
fonte www.unita.it
per evitare chiamate indesiderate o messaggi molesti su whatsapp usate due schede una pubblica ed una privata
questo post di Aranzulla conferma il consiglio che davo in un post ( cercatevelo nell'archiviuo dell'ann...
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Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
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Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...