25.11.12

25 novembre 2012


102 donne uccise nel 2012 in Italia ad opera di mariti, padri, fratelli, ex-fidanzati, amici. Donne uccise perché donne. E' ora di dire BASTA.


 collage realizzato dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Artistico "De Nicola" - Sesto San Giovanni)


24.11.12

QUANDO L' UNICA MANIERA DI VIVERE E' MORIRE

Poichè due parole sono poche  è una  è troppo  ,  cosi  rispondo anche a chi mi dice  : << perchè visto che sei contro l'omofobia  , non hai parlato di  quel  ragazzo  suicidatosi a Roma  >> , con questo  post  preso   da http://apocalisselaica.net/radar-laicita/democrazia-atea/quando-lunica-maniera-di-vivere-e-morire


                            Un ragazzino di 15 anni si è tolto la vita impiccandosi nella propria abitazione a Roma.


Messo alla gogna e deriso da compagni di scuola ed insegnanti per la sua omosessualità, per il modo di vestire, perchè così deve essere nella logica di una società indottrinata dal regime di controllo.

E' l' anno 2012, il liceo è un prestigioso liceo scientifico dedicato a Cavour, anche se di scientifico pare non avere nulla, anzi, rimane ancorato a vecchi teoremi superstiziosi gestiti dai modelli religiosi.
Il ragazzino suicida non chiedeva nulla di atipico alla vita, voleva viverla all' insegna di se stesso, voleva esprimere, giocare, studiare come tutti gli altri coetanei, nemmeno chiede oggi di diventare un martire, un' icona un simbolo.
Deriso sia in ambiente scolastico che su Facebook dove era stata allestita una pagina col puro scopo di trasformarlo in un essere uscito male, vestito in rosa, col nome storpiato al femminile.
Oggi il liceo scientifico Cavour di Roma si preoccupa di salvaguardare il buon nome ed il prestigio, tramite la preside ci fa sapere che il liceo è aperto mentalmente e condanna l' omofobia, nessuna derisione in classe, mentre la pagina di Facebook solo un bel momento fra amici. Nessuna parola spesa davanti al dolore della vittima, costretta ad infliggersi la punizione più estrema: la morte.
E' da sottolineare che il suicidio è avvenuto poco dopo il rimprovero davanti ai compagni di scuola da parte di un insegnante, perchè il ragazzino aveva lo smalto alle unghie.
Un rimprovero che lascia sbalorditi, specialmente se a farlo è un insegnante di un liceo scientifico, incapace di comprendere che la vita e la sessualità che genera sono poliedriche.
Oggi quest' insegnante occupa ancora il proprio posto di lavoro anche dimostrando di non essere adatta all' insegnamento.
C' è da domandarsi a quale incantesimo il popolo italiano sia esposto, perchè tolleranza, intolleranza, stupidità, omofobia sono solo termini per descrivere degli idioti lontani anni luce da qualsiasi forma evolutiva.
Manifestazioni, fiaccolate, iniziative, tutto ciò che viene proposto risulta inutile davanti ad una società non ricettiva.
Il condizionamento mentale ha vinto sulla logica ed è un condizionamento di tipo teocratico, gestito fino dall' infazia dalla Chiesa Cattolica che continua a proporre immagini di famiglie tradizionali alla "mulino bianco", famiglie che esistono solo nell' utopia. Indottrinamento religioso e fascista, anticostituzionale che si beffa dei principi di uguaglianza costringendo il "non tradizionale" a nascondersi e vergognarsi.
Onestamente sarebbe più utile spiegare nelle scuole che esistono diversi tipi d' amore, diversi tipi di famiglia, piuttosto che sprecare ore per un indottrinamento religioso omofobico e maschilista basato sul nulla storico.

Perchè questa non sia una morte inutile, per dare di nuovo la vita a questo ragazzino, bisogna consentirgli di esistere e con la massima dignità.
Servono leggi laiche, leggi che puniscano severamente ogni forma di discriminazione sia in ambito politico che religioso, sia nel sociale che nel privato.Allora chi governa, forse, avrà fatto qualcosa di giusto e di condivisibile


Marco Dimitri
Democrazia Atea 



21.11.12

Quartucciu, il precariato si fa arte Manuel Gattelli intaglia le zucch


 fonte unione sarda   online  del  21\11\2012

La creatività per rispondere alla frustrazione del precariato. Così un giovane agente turistico di Quartucciu si è inventato intagliatore di zucche.

MANUEL GATTELLI CON UNA SUA CREAZIONE ARTISTICA - FOTO. MARRAS

I giovani d'oggi saranno pure schizzinosi - o esigenti secondo l'ultima traduzione dell'aggettivo "choosy" fornita dal ministro Fornero - tanti di loro, tuttavia, riescono a far fruttare la frustrazione che deriva dalla precarietà lavorativa. A Quartucciu Manuel Gattelli, 32 anni, ha trasformato il suo hobby in professione. Al lavoro principale di agente turistico a Muravera - che lo impegna per soli sei mesi l'anno - ha accostato l'arte di intagliare le zucche. Alcune le acquista nell'Isola, vagando di paese in paese, altre le compra durante i suoi viaggi in Marocco.

20.11.12

monica pavesi la bartista coraggiosa che dice no e spegne le slot machine perchèrovinano la gente



fonte http://www.net1news.org   ecetto  la  foto piccola  presa da http://www.articolotre.com


E' quanto successo al bar tabaccheria "Giò" di via Mantova di Cremona. "Le ho staccate perché ero stufa di vedere la gente che si rovinavano in quel modo”. Ha un mutuo e ha rinunciato a 1500 euro ogni 15 giorni.









CREMONA - “Le ho staccate perché ero stufa di vedere la gente che si rovinavano in quel modo”.Questo è quanto Monica Pavesi, barista di mezza età del bar tabaccheria “Giò”, ha messo la questione morale sopra a quella economica. Non importa se dalle slot-machine ricava 3 mila euro al mese. Che per chi ha un mutuo da pagare non sono pochi. Ma lei non le voleva sin dall'inizio. Quando ciò fece richiesta per aver il Totocalcio e le consegnarono le due macchinette mangiasoldi. “Poi però ho dovuto tenerle per bilanciare il calo derivante dal totocalcio. Inoltre erano inserite nel contratto con la concessionaria”. La quale si farà sentire. Donne e uomini di tutte le età. Ma anche ragazzi. Tutte appesi al filo della speranza. Tutti che sperano nella svolta. Nel colpo di fortuna. Ma nella maggior parte dei casi, la fortuna, la lasciano lì dentro: dai 40 ai 50 mila euro al mese. “A me piace fare i caffè e parlare con la gente”. Vedere la gente poco abbiente che si indebitava le ha fatto staccare la spina. “Basta gioco compulsivo”. Una scelta, la crociata condotta dal barista di via Mantova, apprezzata anche dal vicesindaco del Carlo Malvezzi, vicesindaco del comune di Cremona: “Che Monica
 sia un esempio per i suoi colleghi”. Difficile che la richiesta del presidente dei baristi di Bergamo Giorgio Beltrami prenda piega: “Non è danneggiando la gente che giustifica questi guadagni. Ma occorre un sostegno economico per chi dice il no”. Il discorso non farebbe una piega. Se non fosse che lo Stato, dal gioco d'azzardo ricava 12.5 miliardi all'anno. Quasi un finanziaria. Certo però che almeno alla barista coraggio di Mantova, l'eventuale penale derivante dal mancato rispetto degli obiettivi di incassi stabiliti per contratto dovrebbe essere evitata. Altrimenti, oltre al danno. Ci sarebbe la beffa (doppia).
Monica  ha fatto , qualunque  sia  l'origine del suo gesto  , perchè  c'è in  Brianza   (   come afferma l'articolo dell'edizione locale  di  http://blog.quotidiano.net/  , sicuramente da lei letto 3000 giocatori incalliti  )   l'85% dei quali dilapida lo stipendio al videopoker. Ma  forse le è bastato guardare le facce sempre più assenti di questi drogati del gioco, o magari le lacrime di chi pensando di raddoppiare o triplicare il proprio magro salario premendo dei pulsanti, si è trovato a tornare  a casa confessando alla moglie di non avere più i soldi per  fare la spesa.  Come   dice Roberto Baldini 
su blozquotidiano   : <<   Non importa, qualunque sia stata la molla che ha fatto scattare la sua ribellione, grazie Monica. Grazie per aver dimostrato che niente è ineluttabile, che tutto si può cambiare se solo si vuole. La speranza è che di bariste e baristi come lei possano essercene altri cento, mille, diecimila.  Se un uomo non è in grado di rinunciare da solo a rimbecillirsi davanti a un monitor, bisogna togliergli il monitor. L'esercito degli inebetiti sta crescendo e in questo Paese c'è bisogno di gente sveglia, non di rintronati. Non lasciamola sola, la Monica.
Coraggio

ma è possibile che noi sardi e noi italiani ci facciamo fregare tutto ? «I francesi valorizzano il Cannonau, per noi è come se non esistesse»


 fonte unione sarda del 18\11\2012 

«I francesi valorizzano il Cannonau, per noi è come se non esistesse»
L’enologo Enzo Biondo chiama in causa il mondo vinicolo sardoIl vitigno tipico della Sardegna,in Francia conosciuto come Grenache,«viene valorizzato più dai transalpini che dai sardi».La denuncia è dell’enologo Enzo Biondo:«Ce lo teniamo caro,ma non lo sfruttiamo per niente »

Pur essendo un vitigno nato nell’Isola, sono i produttori d’Oltralpe a puntare sulla produzione del Cannonau,che loro chiamano Grenache.
Oggi è il vitigno più coltivato al mondo con 360 mila ettari: 80 mila sono in Francia e appena 7.500 in Sardegna . IL  vino rubato .«I francesi valorizzano il Cannonau,per noi è come se non esistesse»
L’enologo Enzo Biondo chiama in causa il mondo vinicolo sardo Interessati una ventina di comuni
La Marmilla rilancia la coltura dei mandorleti In Marmilla sono 850 gli ettari impiantati a mandorleti. Ma la metà è abbandonata. Il raccolto è poco remunerativo e la manodopera troppo costosa.Oltre alla
forte concorrenza del prodotto estero. Eppure proprio dalla Marmilla parte un progetto di rilancio del-
la mandorli coltura, che potrebbe diventare un modello in Sardegna. Un’iniziativa “dal basso”e pensata da un comitato di imprenditori agricoli e cittadini del territorio che ha fatto il suo esordio ieri nel museo de Sa Corona Arrubia con la presentazione del progetto “PrimaVera Marmilla”. «È necessa-
rio portare avanti con coraggio metodi di lavoro ed amministrazione nuovi per la zona», ha detto il presidente dell’assemblea dei sindaci del Consorzio Paolo Melis. E la novità sta proprio in “PrimaVera Marmilla”col rilancio della coltivazione del mandorlo nei paesi di Baressa, Baradili, Barumini,Tuili,Setzu,Genuri,Turri,Ussaramanna,Gesturi, Las Plassas, Villanovafranca,Villamar,Sini,Siddi,Lunamatrona,Villanovaforru, Collinas, Pauli Arbarei,Sanluri, Furtei e Segariu.
Un rilancio che supera i confini provinciali e mira a estendere la superficie di mandorleti sino a 2000 ettari. Il comitato ha le idee chiare. «È necessario sostituire la cultura del possesso egoistico dei beni con quella della gestione»,per il presidente Michele Lilliu, imprenditore di Ussaramanna. Con lui nella segreteria tecnica ci sono quattro rappresentanti delle imprese del territorio e Paolo Lecca,responsabile zonale dell’Agenzia Laore, che sostiene il progetto, che riguarda sia la produzione che la commercializzazione.

Tra gli scopi da raggiungere c’è il superamento del frazionamento dei terreni e la localizzazione in ogni Comune di almeno 40 ettari di mandorleti.E un laboratorio territoriale per la trasformazione della materia prima con gli scarti della lavorazione da utilizzare poi nell’industria dei mangimi.«Ora serve un’associazione di produttori per poter ricevere finanziamenti regionali ed europei», ha aggiunto Gianni Ibba,direttore del servizio multifunzionalità di Laore. “PrimaVera Marmilla”potrà essere
esteso anche ad altre colture.
Antonio Pintori «Il Cannonau? Lo valorizzano i francesi, non i sardi». Enzo Biondo ( foto a  destra  ), enologo-scrittore con oltre mezzo secolodi esperienza è furibondo.E chiama in causa l’intero  mondo vinicolo sardo: produttori, enologi, Università: «Il 24 gennaio si terrà a Perpignan il “Premier concours mondial du Grenache” ma non vi parteciperà neppure un Cannonau. Mi sto dando da fare per indurre qualche
produttore sardo a essere presente ma, come sempre,non sarà facile».
Biondo parla al “Forum Hispano-sardo sulla cultura del vino”che si chiuderà oggi [19.11.2012 ] a Cagliari (Villa Muscas).
Al Cannonau,che considera autoctono, cioè nato in Sardegna (per i francesi Grenache, per gli spagnoli Garnacia tinta),ha dedicato la professione, oltre a un recente libro di 533 pagine. Un monumento.Anche per questo,non sa darsi pace: «Perché è il vitigno più coltivato al mondo, 360 mila ettari, di cui 80 mila in Francia e appena 7500 in Sardegna. In Francia hanno perfino creato 20 cloni, che consentono di adattarlo a un’ampia varietà di microclimi e situazioni ampelografiche. Ne hanno fatto un vino venduto in tutto il mondo».
La situazione sembra invece molto diversa in Sardegna: «La regione in cui è nato il Cannonau non lo sfrutta per niente. In Italia poi, è come se non esistesse. Ce lo teniamo caro fra noi, ma non ne parliamo con gli altri».Sul perché di questo atteggiamento, commercialmente suicida, Biondo ha idee chiare,nate da una lunga esperienza professionale: «È un fatto caratteriale di noi sardi: siamo gelosi delle cose che abbiamo, le custodiamo in maniera maniacale. Qui ci sono gli spagnoli che sembrano molto aperti,
hanno una gran voglia di fare,di incontrare persone,di conoscere novità. Vogliono fare un progetto con noi,forse un vino da lanciare insieme. I nostri produttori,quando vanno alle fiere,neppure parlano fra loro».
Forse i sardi non sono esperti di promozione, soprattutto le vecchie generazioni di produttori: «Non
sappiamo fare marketing,non lo conosciamo e non lo vogliamo conoscere. Non sappiamo vendere il nostro prodotto.Abbiamo un caratteraccio».Insomma, partiamo con l’handicap. E ci piace piangerci addosso: «Non sappiamo valorizzare ciò che di bello e di buono abbiamo in Sardegna. Mentre i  Francesi e gli altri utilizzano i nostri vitigni per fare vini apprezzati in tutto il mondo. Esempio tipico il Muristellu: per i francesi è diventato alla moda, ne hanno 30 mila ettari,da noi ce ne sono forse 200
e sta pure scomparendo. È rimasto solo nella zona del Mandrolisai e dintorni».Però siamo  convintissimi che il Cannonau sia il vino migliore del mondo e debba piacere a tutti. Quando non
accade (e capita) è per motivi imperscrutabili.Siamo sicuri che sia sempre fatto bene? «Io chiamo in causa anche gli enologi sardi e l’Università. Perché non si fanno abbastanza studi. Oggi, ad esempio, si parla molto del Cagnulari, ma non esistono documenti scientifici su come coltivarlo e vinificare le
uve. Se vuoi sapere qualcosa sul Nebbiolo ci sono 2000 ricerche internazionali. Sulle nostre uve non abbiamo nulla.Non esistono studi sulla vinificazione del Cannonau, ecco perché io me la prendo con i nostri istituti pubblici, dove si fanno solo le ricerche che fanno fare  carriera».
                                                       Lucio Salis

19.11.12

io e l'aborto ., io e la sophianalisi (perchè vado in analisi )



con google  alla voce aborto 
Oggi non so   se   iniziare   dal tema   sempre  rinviato   e promesso   ( in particolare qui )   dovevo spiegavo  anche se non in toto    perchè ricorro all'analisi   oltre  che all'auto analisi  .  o    da  il tema  dell' Aborto in modo da  chiarire  la mia posizione espressa   precedentemente espressa nel post  :  l'altro alto della vita . Amore e aborto .....
Mumble...Mumble ...  ora  ci  sono scelgo quello    dall'aborto  .Infatti esso  ha  causato  non solo sconcerto  di alcuni di voi (  ma come  sei sempre  stato  cosi  aperto , vedere i tuoi post  per il Si  sui referendum  del  12 e 13 giugno 2005 sulla procreazione  assistita --   vedere archivio ---  e ora  sei  cosi  chiuso  e proibizionista  sull'aborto ) . Altre  che mi elogiavano  (  finalmente  se  passato dalla  nostra parte  , finalmente  ti sei reso conto che l'aborto  è  un omicidio  , ecc  )  .  Tutte , alcune ( poche  )   conservate perchè  (  di nuovi utenti e  lettori  , ed ironiche   e  costruttive  )   sono    legate  una vecchia concezione dell'ideologia   : <<  (... )  Tutti noi ce la prendiamo con la storia /ma io dico che la colpa è nostra /è evidente che la gente è poco seria /quando parla di sinistra o destra.(....)  /L'ideologia, l'ideologia  /malgrado tutto credo ancora che ci sia /è la passione, l'ossessione /della tua diversità /che al momento dove è andata non si sa / dove non si sa, dove non si sa.( .... )  qui il resto del testo       destra-sinistra di Giorgio Gaber  (  nome d'arte di Giorgio Gaberscik 1939 –   2003 ) Vedere    anche questa  canzone sempre  di Gaber 



Nel mio post (  l'altro alto della vita . Amore e aborto ....  per chi non l'avesse capito  ( o  avesse fatto finta ) io non prendo  nessuna posizione per  l'aborto , ho solo ripreso uan storia per sfatare \  smontare  " il mito " e la proposta ( ed in paesi  come l'india  e la  cina  la  pratica del cosiddetto "aborto selettivo" riguardanti embrioni e feti di sesso femminile) di alcune persone  che vedono l'aborto come un mezzo di riduzione  dell'eccesso  di popolazione .Comunque approfitto   degli interventi  sopracitati  per  esprimere e  togliere cosi  dubbi a Pro e ai Contro la mia posizione  . Lasciando  anched  per  chi volesse  approfondire  tale argomento alcuni siti 

 NON SEMPRE I  SITI RIPORTATI   COINCIDONO CON IL MIO PUNTO DI VISTA   



Ora  veniamo  al dunque  Certo  l'aborto è  unn pugno nello stomaco  ( come dimostra  anche la foto   riporta  sotto  al  centro  presa  da  google  cercando aborto  ) soprattutto  quello provocato cioè  L'Interruzione volontaria di gravidanza (IVG) che  a differenza  di quello  spontaneo \ naturale    << consiste nell'interruzione dello sviluppo dell'embrione o del feto e nella sua rimozione dall'utero della gestante. Può essere provocato per via chirurgica o chimica >>   (  Da  http://it.wikipedia.org/wiki/Aborto  )


da  google 
                                                                                                 idem

Ed infatti  sia  uno che l'altro ( specie  il 2  da quello che mi è stato  raccontato  d'amici  d'amici   )   hanno  per la donna degli effetti psicologici  tremendi. E il  bisogno di sostegno psicologico che aiuti a gestire il dolore della perdita. A qualsiasi epoca della gestazione avvenga, un aborto spontaneo può essere traumatico e può essere vissuto come un lutto. Talvolta la donna può provare un vero e proprio rifiuto dell'idea di avere altre gravidanze e, se già psicologicamente predisposta, può cadere in seri stati depressivi, ai quali è possibile rimediare mediante terapie psicologiche o psichiatriche. 
Ma  allo  stesso tempo  perchè dovrei : 1) proibire  ciò che non voglio ., 2) meglio farlo in sicurezza  ( ospedale pubblico o privato ) 3) mi sembra  giusto  che  tutti\e possano accedervi e non debbano com'era  prima della  194  andare  all'estero per abortire  .
Quindi pur non negando da parte  mia   il valore della vita umana  e confermando  quanto disse  Eugenio Montale   ( 1896 –  1981  ) in questa poesia 


                                                                           L'anguilla  

L’anguilla, la sirena
dei mari freddi che lascia il Baltico
per giungere ai nostri mari,
ai nostri estuari, ai fiumi
che risale in profondo, sotto la piena avversa,
di ramo in ramo e poi
di capello in capello, assottigliati,
sempre più addentro, sempre più nel cuore
del macigno, filtrando
tra gorielli di melma finché un giorno
una luce scoccata dai castagni
ne accende il guizzo in pozze d’acquamorta,
nei fossi che declinano
dai balzi d’Appennino alla Romagna;
l’anguilla, torcia, frusta,
freccia d’Amore in terra
che solo i nostri botri o i disseccati
ruscelli pirenaici riconducono
a paradisi di fecondazione;
l’anima verde che cerca
vita là dove solo
morde l’arsura e la desolazione,
la scintilla che dice
tutto comincia quando tutto pare
incarbonirsi, bronco seppellito;
l’iride breve, gemella
di quella che incastonano i tuoi cigli
e fai brillare intatta in mezzo ai figli
dell’uomo, immersi nel tuo fango, puoi tu
non crederla sorella ?


  di cui   trovate un buona  analisi testuale  qui  e  qui   ulteriori  analisi qui  


dalla  rete
la donna gravida  incinta  debba poter esercitare, in determinati casi ed entro limiti fissati dalla legge, il diritto a interrompere la gravidanza. Inoltre affermo come i   favorevoli alla IVG regolamentata dalla legge sostengono che molte gravidanze indesiderate, e quindi a rischio di aborto, non avrebbero luogo se venissero attivate delle serie politiche di educazione sessuale e di educazione alla contraccezione. Si ritiene che il calo delle IVG sia anche e particolarmente dovuto alla legittimazione della contraccezione e alla sua diffusione, anche se in realtà questa diffusione risulta tuttora piuttosto limitata, in particolare in Italia così come in molti altri paesi in particolare sottosviluppati o in via di sviluppo. In particolar modo si sostiene quindi la necessità di un'approfondita educazione sessuale e sanitaria agli adolescenti già a partire dalle scuole medie. Altre misure in tal senso sono state sperimentate anni fa, quale ad es. l'istituzione dei distributori automatici di profilattici, che oltre a impedire gravidanze indesiderate evitano il diffondersi di malattie sessualmente trasmissibili. Si sostiene quindi la necessità di inserirli anche in alcuni locali o punti di ritrovo, come le discoteche o i pub, o anche nelle scuole. Questa iniziativa tuttavia ha suscitato molte polemiche e non ha avuto particolare sviluppo.
Savita Halappanavar, irlandese di origini indiane,
deceduta in ospedale di setticemia.
Inoltre, in merito agli aborti clandestini i pro-choice evidenziano che le stime precedenti al 1978 rilevavano un numero di aborti clandestini variabile fra i 200.000 e i 600.000 annui  secondo  alcuni dati statistici . Occorre inoltre precisare che allo stato attuale gli aborti clandestini sono praticati nella maggior parte dei casi da donne immigrate, spesso esse stesse clandestine, poco consce quindi dei loro diritti e che oltre il 70% sia praticato nell'Italia meridionale ed insulare. Quindi  si alla legge  del 1978  , ed  il suo potenziamento  no all'abolizione  . Onde  evitare  : 1)  che  chi vuole interrompere  la gravidanza  debba ricorrere  o all'aborto clandestino  cioè alle mammane   o al fai date  con farmaci come il Cytotec che è un gastroprotettore. Il foglietto illustrativo avverte: “Come altre prostaglandine naturali e sintetiche, il misoprostol aumenta sia l’intensità che la frequenza delle contrazioni uterine. Il suo uso in gravidanza può comportare gravi danni per il feto, complicare la gravidanza o causarne l’interruzione. Pertanto il prodotto è controindicato durante la gravidanza accertata o presunta ed il suo impiego nelle donne in età feconda è consentito soltanto se vengono adottate contemporaneamente idonee misure contraccettive”.Alcune donne prendono il Cytotec per ottenere proprio quell'effetto collaterale. Succede nei Paesi dove abortire è illegale, dove è l’unica alternativa a una gravidanza che non si può o vuole portare avanti e ai rischi degli aborti eseguiti con ferri da calza o altri mezzi rischiosi e non igienici. 2)  che sia  permesso l'operazione  in caso  di  aborto spontaneo   e sia cosi   si evitano fatti come il caso  (  foto a destra  tratta da l'unità) di  Savita Halappanavar, irlandese di origini indiane, deceduta in ospedale di setticemia  perchè  non gli  è stato concesso  un aborto terapeutico nel  video sotto  ulteriori news  tratte da http://it.euronews.com/2012/11/15/ 

Quindi  concludendo  Sono  contrario a  : 1) all'interruzione di gravidanza  tanto per  fare ., 2) quando non c'è pericolo  per la salute della madre o dei nascituro ., 3) al suo uso  per ridurre la popolazione come in india  e\o in cina  .Sono  a favore   : 1) quando  c'è pericolo per la salute  della madre   e\o  del nascituro  ., 2) in caso  d'incesto  ., 3) stupro\ violenza sessuale  anche  questo un dramma  per la donna

Veniamo  ora  al secondo   tema  del post  d'oggi perchè sono andato  e ho ripreso  ad  andare in  analisi


cattura  schermata  dal video che trovate sotto 
Io  fin da piccolo volevo e dicevo  :  chi  ti  capisce  sei  bravo  , o voglio andare  dall'analista perchè mi  credevo  incompreso  come  il protagonista  dell'omonimo film  tratto dall'omonimo romanzo   Tanbto da   credere che  i miei  non mi volessero bene e  non mi capissero (   ed  ancora  qualche  volta  è cosi , ma stavolta   è dovuto al gap  generazionale    e  non a  colpa mia  e  loro )   e forse perchè : 1)  sono sempre  stato un ribelle   come il protagonista  del film che vedete  sotto   e   non mi hanno fiaccato nè le susse   nè  la minaccia   di mandarmi in coleggio  o il  mandarmi a  lavorare  2)  influenzato  da i film  di toto  in particolare   uomini e caporali ( video  sotto )




  e il medico dei pazzi  ., 3)  dai film   di Woody Allen . Che  <<  (...)   per più di trent'anni, la terapia diventa un appuntamento fisso alla media di una seduta a settimana, con brevi periodi di pausa e con periodi più intensi con anche 3 appuntamenti a settimana. La psicoanalisi sarà un elemento portante dei suoi film e del suo personaggio.(...)   <<  anche  se non a i  suoi  livelli  .   eccone qui un estratto da  un suo  film  .



Poi  nel corso degli anni , misi  da parte  questa  cosa questo desiderio perchè  studiando alle superiori   filosofia  capi  che  mi  potevo auto analizzare  da  solo   e infatti  parte ci riuscivo  . Ma entrai in crisi, ed  iniziai    ad  non avere fiducia in me e ad avere  paura  di sbagliare  e di non farcela  . Ed  ad  avere   altri problemi   alcuni  ne  ho parlato qui  nel  vecchio e  nell'attuale  blog   come  fame nervosa  e porno dipendenza ed altri  preferisco  tacere sono troppo privati e personali ma  li sto risolvendo  , quando  gli avrò risolti  o sarò sul punto  di riuscirci   magari  ne parlerò   .
Comunque  sintetizzando mi sentivo  come  malinconico senza  un perchè o  una  merdaccia  come     fantozzi    e soprattutto (  forse mi lasciavo condizionare  troppo ) mi sentivo  come   quello che li dice il medico



Ma  in maniera particolare dal  biografia di Tiziano Scalvi  e  dalle  sue storie di Dylan Dog  decisi di seguire il consiglio dei miei vecchi  e  d'andarci d'andarci realmente  .  inizalmente senza risultati per paura  di confessarmi o  perchè  non mi trovavo bene  o  perchè


 poi  come il protagonista  del  film  Genio ribelle ( vedere sopra  )   decisi di ritentare   e  trovai anche su suggerimento dei miei  genitori    la persona  e  la  scuola  giusta (   la  sophianalisi   )    . E'  grazie  ad essa  che   che decisi  di  fare il mio blog  e  provare   come suggerisce  Luca  carboni in  ci vuole  un fisico  bestiale    e  la  canzone  (   ed  in particolare  l'introduzione )  dietro la linea gotica 


ed     
                                                                         In viaggio                                                                                                                                                                                                
Girano i Sufi in tondo nello spazio
Nel tempo
Salgono i verticali in verticale i monaci in clausura
Immobili
Viaggiano l'alto il basso senza abbellimenti
(Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...)
Strisciano verso il ritmo i tarantolati
schiacciati dallo spazio senza
tempo
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
Viaggiano i perdenti più adatti ai
mutamenti viaggia Sua Santità
Consumano la terra in percorsi
obbligati i cani alla catena
Disposti a decollarsi per un passo inerte più in là
Coprono spazi ottusi gli idoli
Clonano miliziani dai ritmi cadenzati
In sincrono
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
Viaggiano i perdenti più adatti ai
mutamenti viaggia Sua Santità
Viaggiano i viandanti viaggiano i
perdenti più adatti ai mutamenti
Viaggia la polvere viaggia il vento
viaggia l'acqua sorgente
Viaggiano i viandanti viaggiano i
perdenti più adatti ai mutamenti
viaggia Sua Santità
Viaggiano ansie nuove e sempre nuove crudeltà
Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...

  degli ex  Csi .
Mollai perchè  volevo camminare  da  solo  ma  poi  : <<  In realtà sono gli altri, le persone che hai intorno, a darti la possibilità di capire che cosa hai dentro  >> ( come ha detto Lindo ferreti in una intervista  e come riporta il sito  http://www.testipensanti.it/testipensanti/cccp.html )  decisi  di riprendere  e   la  canzone le regole  della  navigazione  (  vedere  qui sul blog  )  di Selene  Lungarella  tratto  dal saggio Regole per la navigazione notturna degli Ulissidi ( Il Manifesto della Cosmo-Art  )    del prof  Mercurio   hanno confermato  che   sto facendo bene a  riprendere  l'analisi  .

18.11.12

controllare cosa successo prima no eh?!ad ammazzare l animale si fa prima!!!!pezzi di .......



IO NON HO PAROLE!!!

Una coppia lascia Bimbo di 5 anni ed il Cane a casa.
Al rientro trovano il cane coperto di sangue e non vedono il bimbo.
Pensano quindi che il Cane lo abbia sbranato...
Così il padre uccide il cane!!!
Poco dopo ritrovano il bimbo nella sua stanza...

Guardandosi attorno si rendono conto che un ladro armato di coltello era entrato in casa, e che il cane aveva difeso il bimbo e la stessa casa, seppur ferito da coltellate...

Prince, questo il nome del cane, era riuscito a scacciare il ladro e difendere il bimbo e grazie alla stupidità umana è stato ucciso selvaggiamente da chi avrebbe invece dovuto ringraziarlo...

PRECISAZIONE
Abbiamo pubblicato questa storia per riflettere sulla cattiveria e sull'ignoranza umana. Potrebbe non essere vera nel caso specifico (daltronde quante informazioni girano su fb e quante sono attendibili, -e quante verificate in prima persona?-), ma questo poco ci interessa. L'abbiamo pubblicata perchè di storie come questa ce ne sono purtroppo molte. Storie di cani che additati come "cani cattivi" vengono soppressi, magari dopo un passato di violenze subite (ad opera dell'uomo). Storie di animali "da reddito" che in situazioni particolari (ad esempio smantellamento di un allevamento) vengono tranquillamente soppressi se non viene trovata loro una sistemazione. Ci sono animali la cui unica colpa è stata quella di aver cercato la libertà dalla schiavitù e per questo sono stati puniti (la giraffa che poco tempo fa scappò dal circo). Purtroppo di "Prince" è pieno il mondo perchè tanta è ancora l'ignoranza di chi in quanto umano si sente padrone del mondo e degli animali... e la massima ignoranza dell'uomo la dimostra ogni volta che cerca una soluzione ai problemi (da lui creati) : gabbie e morte. Rinchiudere gli animali "non gestibili" o ucciderli..
Una coppia lascia Bimbo di 5 anni ed il Cane a casa.Al rientro trovano il cane coperto di sangue e non vedono il bimbo.Pensano quindi che il Cane lo abbia sbranato... 
e fin qui  è  comprensibile  anch'io mi sarei preoccupato  avendo un figlio  di quell'età lasciato solo  con un cane  , ma  prima  m'accerto quel che è successo  è poi deciderei il da  farsi . Ma continuiamo  con la  storia  .
Così il padre uccide il cane!!! Poco dopo itrovano il bimbo nella sua stanza...Guardandosi attorno si rendono conto che un ladro armato di coltello era entrato in casa, e che il cane aveva difeso il bimbo e la stessa casa, seppur ferito da coltellate...
Prince, questo il nome del cane, era riuscito a scacciare il ladro e difendere il bimbo e grazie alla stupidità umana è stato ucciso selvaggiamente da chi avrebbe invece dovuto ringraziarlo...

PRECISAZIONE
Abbiamo pubblicato questa storia per riflettere sulla cattiveria e sull'ignoranza umana. Potrebbe non essere vera nel caso specifico (d'altronde quante informazioni girano su fb e quante sono attendibili, -e quante verificate in prima persona?-), ma questo poco ci interessa. L'abbiamo pubblicata perchè di storie come questa ce ne sono purtroppo molte. Storie di cani che additati come "cani cattivi" vengono soppressi, magari dopo un passato di violenze subite (ad opera dell'uomo). Storie di animali "da reddito" che in situazioni particolari (ad esempio smantellamento di un allevamento) vengono tranquillamente soppressi se non viene trovata loro una sistemazione. Ci sono animali la cui unica colpa è stata quella di aver cercato la libertà dalla schiavitù e per questo sono stati puniti (la giraffa che poco tempo fa scappò dal circo). Purtroppo di "Prince" è pieno il mondo perchè tanta è ancora l'ignoranza di chi in quanto umano si sente padrone del mondo e degli animali... e la massima ignoranza dell'uomo la dimostra ogni volta che cerca una soluzione ai problemi (da lui creati) : gabbie e morte. Rinchiudere gli animali "non gestibili" o ucciderli..

dall'amico   Massimiliano Leveque che  ha condiviso la foto di TheMosquitos.it.

Dimmi quanta tv guardi e ti dirò se diventerai grasso ecco la formula dell’obesità I pediatri: “Mai tenerla accesa mentre si mangia”

Leggendo l'articolo sotto  mi chiedo  , visto che  in alcuni post  ( 1  2  3   solo per  citarne alcuni.Altri ne troverete  nell'archivio dove  c'è anche il vecchio blog )  avevo  anticipato insieme ad altre persone pensanti  e previdenti come gli autori, vedere video sotto  , di questa serie  di cartoni   quando era  all'apice ed  è anche se  in declino un cult  per la storia della  tv  il  contenuto di questo articolo del post  ,  se  sono io profetico  o  la società  d'oggi  con suoi   ( anzi  nostri visto che la società siamo noi )  difetti  e pecche  ad essere  cosi prevedibile ed ovvia  



Ma ora basta  con le seghe elucubrazioni mentali  ed  ecco l'articolo in questione  


 da   repubblica  del 17\11\2012 MARIA NOVELLA DE LUCA
 Accade  impercettibilmente, mese dopo mese, giorno dopo giorno,in tutti quei pomeriggi passati
a divorare cartoon. E da bambini snelli ci si ritrova adolescenti “over”, maxi, sovrappeso. Obesi anche, purtroppo.
Perché ad ogni ora di televisione in più nell’infanzia corrisponde un aumento di peso dopo, quando si cresce, da ragazzini, da adulti.Esempio  vedere otto ore di televisione a settimana a tre anni aumenta il rischio di diventare obesi a sette. Oppure: i bambini tra i quattro e gli otto anni che “ingurgitano” un’ora e mezzo di tv al giorno, hanno il 75% di probabilità in più di diventare grassi rispetto ai loro coetanei che si limitano ad un’ora soltanto.Non basta: se il piccolo schermo è (purtroppo, dicono i pediatri) in camera da letto, il baby teleutente nel 60% dei casi diventerà un teenager costretto a stare a dieta...Dimmi quanta tv vedi e ti dirò se diventerai grasso. Quasi una formula matematica, cifre che spaventano, che fanno sentire smarriti rispetto ad abitudini ritenute innocue e consolidate, il vecchio dibattito sul male e il bene della televisione.Eppure sono questi i dati ricavati da studi internazionali,che la Sip, la società italiana di  pediatria, presenterà oggi ai suoi “Stati generali”. Con l’obiettivo di dimostrare che è fin da piccolissimi, addirittura da neonati, che si protegge la salute futura. E che oggi il nemico numero dei bambini Italiani è il sovrappeso, figlio non solo di un’alimentazione sbagliata, ma di abitudini radicate e malsane. Basta guardare le tabelle:in 30 anni, dal 1980 ad oggi, il peso dei bambini è cresciuto in media di circa 4 kg, mentre l’altezza di maschi e femmine è rimasta simile... Ma in 30 anni è  radicalmente cambiato anche lo stile di vita delle famiglie italiane, e televisione e pc hanno conquistato spazi sempre più ampi. E sono oltre 400mila i più piccoli già obesi, mentre altri seicentomila superano e non di poco il loro peso “naturale”. Spiega Alberto Ugazio, presidente della Società italiana di pediatria: «L’obesità è diventata un problema di salute pubblica, e non possiamo pensare di fermarla con provvedimenti isolati e frammentari come la tassa sulle bibite gassate e simili... Serve un impegno tra tutti coloro che si occupano di nutrizione e di stili di vita del bambino. E sempre più evidente infatti che l’origine non solo dell’obesità ma di tutta una serie di patologie dei ragazzi, inizia già nella prima infanzia».
Ecco allora che nel dossier della Società di pediatria è scritto a chiare lettere: «Mai la televisione in camera da letto,mai prima dei due anni, e mai più di due ore al giorno». Con la complicità di merendine, fast food e poco sport, la tv ed  attiità fisica sembra avere una responsabilità diretta nel far diventare grassi ibambini. Perché davanti alla tv si sta fermi, spesso mangiando snack iper-salati o troppo dolci (50 calorie in più al giorno portano ad un aumento di peso di circa 6 kg, l’anno, una bibita gassata bevuta quotidianamente fa salire il peso di 15 kg) mentre la pubblicità seduce il cervello dei più piccoli con continue immagini di cibi. E la fame, allora, sembra non spegnersi mai. Se poi l’abbuffata di serial e cartoni fa perdere anche il sonno (accade quando la tv è in camera da letto e senza il controllo degli adulti) ecco che il rischio per un bambino di diventare grasso nell'adolescenza aumenta del 50%.La responsabilità dell’obesità dei ragazzini però va ricercata ancora più in là. Addirittura prima della nascita. Claudio Maffeis, direttore dell’Unita di Diabetologia e Obesità in Età Pediatrica, spiega che sono più d’uno i fattori che portano a quella alterazione del metabolismo che genera prima o poi l’aumento di peso. «L’allattamento al seno riduce l’incidenza di obesità in età scolare del 16-28%, mentre il sovrappeso è favorito da un’alimentazione troppo ricca di proteine e zuccheri nella primissima infanzia. Ma anche le condizioni della mamma in gravidanza sono fondamentali, la sua età ad esempio. Il bambino di una mamma over 35 corre il rischio di nascere troppo grande o troppo piccolo, entrambi fattori di rischio di obesità nelle età successive». Poi, crescendo, sono le abitudini che però contano: al mix micidiale di merendine, junk food e poco sport seguono chili in più e die-te faticose. I teenager lo sanno,eppure... 
Nelle  scuole  medie (  e creo  anche nelle elementari  ) ci sono distributori automatici  di  cibi e bibite spazzatura  o industriali  .I genitori   non sanno dire  di no  a questi cibi sponsorizzati   sia  da fumetti  o dai beniamini   dei loro bambini e non in tv  . E  i bambini lasciati   come bay sitter  davanti alla tv   non avendo  lo spirito critico  allenato  o

amicizia e amore

certe persone tienile  strette ma lasciale  respirare
da   smemoranda (  www.smemoranda.it  )  dodici mesi  2012\ 2013 

Gaza 2012



Ti hanno ammansito,
dopo anni feroci,
nelle nostre forre umbratili e linde,
nei volti valligiani e nel folklore cittadino,
merce fra tante, gioia colorata,
ricordo, sentimento, luce fumigante.
Ma tu, nato e disteso su ciottoli aguzzi,
in larghe plaghe di molle fuoco,
sei diverso, umile, strattonato,
scolpito in occhi stralunati,
reso pietra, arma, odio,
divisione e povertà.
Sembri immenso, sei esercito,
e forse solo legione.
Sodomizzato da voci
e corpi impazziti,
dall'idolatria dell'uomo.
Crocifisso ancora,
fuggito nei cieli,
non più silenzio né preghiera,
non vitalità, ma vorticoso fluire.
Da sempre e per sempre
t'invoca, sbagliando,
la cieca umanità.

per evitare chiamate indesiderate o messaggi molesti su whatsapp usate due schede una pubblica ed una privata

  questo post     di  Aranzulla     conferma    il consiglio      che  davo    in un post   (  cercatevelo  nell'archiviuo  dell'ann...