27.6.08

La ribellione dell'Uomo Ragno


Quasi quasi rotolare fuori
e dare la mano ad un anonimo aereo
che umile vola su di me
spiegando le ali in un abbraccio.

Sempre meglio che anelare
alle nuvole ricamate d'oro
e di romanisti stendardi.

Già, ognuno sta unico sul cuor della terra
e la sera è sempre troppo tardi,
la sera purificatrice dell'avventura

e del sogno sempre spazzato (via)
dai letti, creduto polvere e cadaveri.
I cadaveri sono quelli delle nostre menti

ormai spente dagli orologi
- tic tac, vivi solo il tuo turno
e poi allontanati dal video,

povero attore che strilli e ti pavoneggi
per la tua ora sulla scena, idiota
che racconti favole piene di rumore.

L'Uomo Ragno finalmente si ribella
alle chiacchiere della Red Bull.


P. S.
La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone. La libertà non è uno spazio libero: libertà è partecipazione. (Giorgio Gaber) Mi sembra un buon motto per questo blog e per il suo fondatore.


P.S
2 :
Non nascondo di aver citato Shakespeare nella mia poesia.

1 commento:

anonimo ha detto...

Complimenti per quello che e' scritto in questo blog!


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