CASAGIOVE. E’ ancora nell’aria il grande successo della serata di inaugurazione
della 20^ Edizione di Artestate curata dal Direttore Artistico Enzo Varone. Alla
presentazione della mostra pittorica “Essere Totò”, curata dal Enzo Battarra e
Luigi Fusco, alla quale hanno partecipato numerosi artisti, il Sindaco Vincenzo
Melone è intervenuto evidenziando: “40 anni fa’, il 15 aprile del 1967,
scompariva Totò, massima espressione della comicità di tutti i tempi. Casagiove
ha inteso rammentare il Principe Antonio De Curtis dedicandogli una mostra
pittorica dal titolo ‘Essere Totò’ nel contesto della kermesse artistica più
importante della nostra città. Quelle come, questa che viviamo stasera, sono
iniziative che devono essere realizzate e sostenute con passione poiché riescono
a mantenere sempre in vita questo illustre personaggio amato da tutti in modo
insuperabile. Un grazie, da parte mia e di tutta l’Amministrazione comunale di
Casagiove, va ai tanti artisti, di caratura nazionale, che hanno raccolto il
nostro invito ed hanno contribuito a realizzare un evento straordinario. Inoltre
un sentito ringraziamento a Liliana De Curtis testimone d’eccezione del più
grande interprete della risata e l’attore Mario Di Gilio che ha lavorato al
fianco di Totò. Un grazie, ancora, va ai curatori di questa mostra, Enzo
Battarra e Luigi Fusco che hanno fatto in modo che attraverso questa esposizione
artistica si riportasse alla mente di tutti noi il più grande artista che sia
mai esistito”. Venerdì 7 settembre 2007 alle ore 21.00 presso il Centro
Polifunzionale di via Volturno, sempre nel contesto di Artestate ci sarà lo
spettacolo “Un mondo di musica, la musica del mondo” a cura di Marco Messina.
Quattro gruppi e quattro culture musicali in un unico concerto. Un viaggio da
realizzare ispirato dal medesimo ideale del viaggiatore curioso, interessato
alla scoperta di diverse culture, spezie, odori, paesaggi e sapori. Con la
musica lo spettatore potrà immaginare i paesaggi aperti e verdi delle praterie
irlandesi; il turbine dei passi dei ballerini di Flamenco sui tavoli delle
locande spagnole; le malinconiche stradine dei paesini, ed anche la solarità dei
luoghi portoghesi; la terra, l’acqua, il vento della nostra terra. Protagonista
di “Un mondo di musica, la musica del mondo”, sarà il suono. Il suono come
pulsazione, come vibrazione che da vita e materializza un piccolo universo di
esperienze. I quattro gruppi si alterneranno sul palco di Artestate 2007 a
Casagiove con esibizioni di circa 30 minuti, a partire dalle ore 21.00. Etnie
sarà il primo ad esibirsi. Il gruppo composto da musicisti casertani, è stato
voluto ed è sospinto dal percussionista Franco Faraldo. Etnie rappresenterà la
nostra terra, le contraddizioni, le esperienze profonde, le storie, le
tradizioni: Franco Faraldo (percussioni), Francesco e Luca Natale (chitarre e
plettri), Ascanio Travisano (violino), Roberto Caccavale (contrabbasso),
Annalisa Messina (voce), Paola e Patrizia Taccagna (danza). Sarà poi la volta di
Irish Jam, il trio che con il virtuosismo delle sue performance, incanta e
rappresenta al meglio la musica celtica ed irlandese: Roberto Natullo (flauti),
Giovanni Migliaccio (chitarra), Andrea Esposito (violino). Alma Lusa ed il fado
portoghese. La tradizione antichissima della canzone ispirata al fato, al
destino. La voce di Antonella Maisto accompagnata dal chitarrista Eduardo
Puccini, Enzo Grimaldi (fisarmonica), Luca Gariaschelli (contrabbasso). Ida Y
Vuelta ed il fascino del Flamenco con Rosarillo (voce), Roberto Natullo (flauto
e cajon), Adrian Rumbold (chitarra), Domina Andrias e Salvatore Inghilleri
(danza). Si evidenzia che la presentazione del libro “Un pasto al sole” con
Patrizio Rispo è stata rinviata a domenica 9 settembre alle ore 12.00 presso la
Villetta Comunale “Antonucci” di via Tevere. Per prenotazioni o informazioni si
può contattare la seguente info-line: 3391401547.
Il resto è rappresentato da opinioni assolutamente personali, gratuitamente e gravemente offensive e oltretutto storicamente false perchè la Rai detiene da tempo saldissimamente la supremazia nel campo radiotelevisivo nazionale.
Un autentico sproloquio (ripeto: altamente offensivo) che coinvolge anche una testata come il Tg1 che non c'entra niente con la notizia del post e che si sta distinguendo per un'informazione ampia e completa. Come dimostra la vicenda di padre Bossi o come la triste storia di Luminic che sto seguendo ora in Romania, in entrambi i casi unico inviato di tutta la stampa italiana.