16 / 05 / 2008 / SANTO UBALDO ! LUCKY GLI AUGURA UNA DELIZIOSA FESTA ! OLIVE DOLCI ! :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
15.5.08
Senza titolo 533
APPELLO SUL CASO TRAVAGLIO-SCHIFANI
Io non ci sto.
Nei paesi democratici il ruolo dei giornalisti è proprio quello di osservare, verificare e poi raccontare. Si chiama "diritto di cronaca". E' uno dei diritti fondamentali su cui si fonda la democrazia. Si racconta se il politico tradisce la moglie, se in gioventù si faceva qualche spinello, se è stato in un centro di riabilitazione per etilisti, se ha truccato le carte per non andare in guerra. Per alcuni elettori queste informazioni sono importanti. C'è chi non ama essere rappresentato da un donnaiolo, e chi non vuole essere rappresentato da un pavido. È un loro diritto: ognuno deve poter scegliere da chi farsi rappresentare in base ai propri valori e avendone tutte le informazioni necessarie.
Ai politici, in tutto il mondo libero, questo non piace, ma accettano. Sono le regole del gioco democratico, le uniche inventate finora, di meglio per ora non abbiamo. E queste regole hanno costretto alla dimissione presidenti degli Stati Uniti e ministri di vari governi.
Tocca al giudice appurare se il giornalista dice il falso.
Ora la domanda di attualità è: il giornalista Marco Travaglio ha raccontato un fatto vero che riguarda Renato Schifani o un fatto falso?
Schifani & Co, l'opposizione & Co e anche gli organismi "DI CONTROLLO" della Rai possono indignarsi quanto vogliono, ma l'unico strumento democratico che ha Schifani è ricorrere al giudice, incaricato in democrazia di valutare se Travaglio ha detto il vero o il falso.
Tutte le altre prese di posizione mirano solo a limitare la democrazia e la libertà di critica della stampa.
amelia.beltramini@gmail.com
oppure
enzomarzo@gmail.com
elucabrazione mentale sull'amore e il suo significato
dopo le mie esperienze deludenti in tale campo e dopo aver sentito di storie d'amore ( e sesso ) precoci e violente come l'ultima ( ? ) quella avvenuta qualche giorno fà a Niscemi ( vedere il mio post precedente mi chiedo Cos'è l'amore ?esiste ? a che serve ?
L'ho chiesto a molti... Mi è stato detto che l'amore è il sentimento più forte del mondo, il sentimento che lo fa muovere, che lo fa giare. Mi è stato detto che l'amore è un qualcosa di appiccicoso, qualcosa che attacca due persone, e può essere un bene nel senso che quei due resteranno sempre insieme, così come può essere un male perchè nello stare sempre attaccati uno dei due, prima o poi, potrà anche scocciarsi e cercare un solvente per scappare via lontano. Mi è stato detto che l'amore è la cosa peggiore che ad un ragazzo possa capitare. Mi è stato detto che l'amore è una brutta bestia... una medaglia con due volti. Mi sono state dette un sacco di altre cose... così tante che ora non le posso ricordare tutte, così tante che non entrerebbero mai in questo piccolo blog.
Chi seguire? A chi credere? Su quale teoria appoggiarsi? Tutte? Nessuna? Io credo che ognuno debba farsi una propria idea dell'amore... ma ancora non riesco a farmela e o forse non voglio affrontare questo mio tabu' o guardare oltre queste mura , a guardare oltre la paura per parafrasare una famosa canzone ma già avervi parlato di questa ... elucubrazione mentale mi sembra il primo passo .
elucubrazione mentale sull'amore
dopo le mie esperienze deludenti e dopo aver sentito di storie d'amore ( e sesso ) precoci e violente come l'ultima ( ? ) di Niscemi ( vedere post precedente ) mi chiedo Cos'è l'amore ? esiste ? a che serve ?
L'ho chiesto a molti... Mi è stato detto che l'amore è il sentimento più forte del mondo, il sentimento che lo fa muovere, che lo fa giare. Mi è stato detto che l'amore è un qualcosa di appiccicoso, qualcosa che attacca due persone, e può essere un bene nel senso che quei due resteranno sempre insieme, così come può essere un male perchè nello stare sempre attaccati uno dei due, prima o poi, potrà anche scocciarsi e cercare un solvente per scappare via lontano. Mi è stato detto che l'amore è la cosa peggiore che ad un ragazzo possa capitare. Mi è stato detto che l'amore è una brutta bestia... una medaglia con due volti. Mi sono state dette un sacco di altre cose... così tante che ora non le posso ricordare tutte, così tante che non entrerebbero mai in questo piccolo blog.
Chi seguire? A chi credere? Su quale teoria appoggiarsi? Tutte? Nessuna? Io credo che ognuno debba farsi una propria idea dell'amore... ma ancora non riesco a farmela e o forse non voglio , ma già avervi parlato di questa ... elucubrazione mentale mi sembra il primo passo .
san Bonaventura
Giovanni Fidanza, nato a Bagnorea nel 1217 (o nel 1221, secondo alcuni studiosi); per gratitudine a Dio, in seguito (sembra) alla guarigione da una seria malattia, a intercessione di S.Francesco, assunse, entrando nell'ordine fondato dal Poverello, il nome di Bonaventura.Per la sua grande intelligenza potè dedicarsi agli studi, filosofici e teologici, a Parigi e all'università di quella città insegnò per diverso tempo, insieme all'altro grande lume del Medioevo filosofico, Tommaso d'Aquino. Con lui difese, contro le incomprensioni del "clero secolare" il valore della nuova vita religiosa degli Ordini Mendicanti; ma da lui lo divise un diverso accento nel modo di concepire il rapporto filosofia/teologia. Divenne anche Ministro generale dell'Ordine dei frati minori di S.Francesco, dimostrando in tale compito grande saggezza e senso di equilibrio, contrastando gli eccessi dei "fraticelli" più estremisti, che premevano per una interpretazione ultrarigorosa dell'ideale di povertà, ma richiamò al contempo a un sempre rinnovato ritorno allo spirito originario di S.Francesco, evitando ogni imborghesimento.Un aneddoto può illustrarne l'atteggiamento: quando giunsero a lui i legati pontifici col compito di conferirgli la dignità cardinalizia, Bonaventura stava lavando i piatti; ebbene volle completare prima tale umile attività, come l'avrebbe continuata a fare qualsiasi altro semplice frate, dimostrando di non porre negli onori umani la sua consistenza.Articolo e immagine in rete
Il folletto Buzzichino, nella seconda favola, alla ricerca di Principessa, di giorno quando è stanco, dorme nelle cavità degli alberi, la notte nelle caverne. In questa immagine si trova nell'interno della grotte di San Bonaventura a Civita di Bagnoregio, nell'antica Tuscia. Immagine Alessandro Bassi, costumi di Franca Bassi.
Cari amici il maestro Pino Santoro di Ceglie Messapica, da questa immagine ha ricavato il dipinto per la copertina del secondo volume. "Il folletto Buzzichino e l'albero di Bergamotto". Se amate la natura e, vi volete smarrire nei boschi insieme a noi, mandatemi il vostro indirizzo, vi spedirò il primo volume. Il ricavato sapete bene a cosa serve. Ci sono tanti bambini, che aspettano il nostro aiuto, una piccola rinuncia, e regaliamo un sorriso, un aquilone, ai bambini di Kabul. Immagine e costumi di Franca Bassi.
14.5.08
Senza titolo 530
A voi......
L'ho trovato in rete e mi è piaciuto tantissimo!!!
Un abbraccio a tutti......sono tornata!!
Benny
Senza titolo 529
dall'altro mio blog ( ulisse-comapgnidistrada.blogspost.com ) una mia utente di blogspot ha scritto questo post
Dai nomi più classici ai nuovi arrivati protagonisti dei cartoons sono abbastanza pop da regalarci pillole di saggezza e, perchè no, anche qualche idea fashion.
Amanti della semplicità e di una mise simpatica, autoironica? Allora questo è il vostro lok: magliette o felpe neopop con stampe di ogni genere da portare, con gonne micro per un giusto contrasto tra eterna adolescenza e un tocco di sensualità, per non smettere di giocare e di sognare ...
sul femminicidio di Niscemi
Storia diversa per gente normale
storia comune per gente speciale
cos'altro vi serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.
E per il segno che ci è rimasto
non ripeterci quanto ti spiace
non ci chiedere più come è andata
tanto lo sai che è una storia sbagliata
tanto lo sai che è una storia sbagliata.
Dopo uno stupro di una ragazzina di 12 anni per mano suoi coetanei avvenuto la scorsa settimana nella mia regione , ma di cuii stranamente i media nazionali ( di solito pronti ad inzupparci il pane e usati come apertura dei tg ) , è avvenuto una violenza di branco ovvero femminicidio di Niscemi a danno di una ragazza di 14 anni .
Se sarà confermato così come lo raccontano il fatto di cronaca di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, è andata alla maniera del più classico femminicidio: lei, Lorena, 14 anni, era rimasta incinta e il padre del suo bambino, 15 anni, ha chiamato due amici, 16 e 17 anni. L’hanno eliminata strangolandola e l’hanno fatta sparire buttandola in fondo ad un pozzo con una pietra al collo, perchè il suo corpo non risalisse.
Questa la straordinaria crudezza di un caso uguale a tanti nell’incontro/scontro tra sessismo arcaico e sessismo moderno usa e getta. Così usa e getta, oltretutto lei bambina siciliana, uccisa da ragazzi siciliani, da meritare a stento uno spazio tra i titoli in cronaca. A poco serve notare che se i suoi assassini fossero stati stranieri saremmo oggi ossessivamente bombardati da ogni dettaglio macabro e avremo il fiammante Presidente della Camera, Gianfranco Fini, col suo trench stile Bogart, in pellegrinaggio alla sommità del pozzo dove hanno gettato la povera Lorena e saremo aiutati dalle parole coraggiose di Walter Veltroni, nel rompere i tabù della sinistra ed invocare legge e ordine.
La sorte di Lorena è
--br--
quella delle ragazze di Ciudad Juárez, in Messico, vittime della modernità neoliberale, vittime dell’aver voglia e diritto di uscire di casa in una società colpevolmente impreparata ad accettare la loro presenza al di fuori della sfera casalinga. La sorte di Lorena è quella delle ragazze nigeriane uccise e buttate in giro per il Norditalia dai loro clienti dopo averle usate, che meritano una breve in cronaca o neanche quella a volte. A chi importa di una puttana negra? La sorte di Lorena è quella delle mille Barbara Cicioni, la ragazza di Perugia incinta di nove mesi, massacrata di botte dal marito e per la quale un giudice preistorico dispose l’esame del DNA sul feto per vedere se quel marito non avesse avuto qualche buon motivo (nell’Italia di Pietro Germi le chiamavamo corna) per ammazzarla.
Hanno un bel dire che le "nostre donne" (nostre?) debbano temere i romeni stupratori. I politici che lo affermano sono in malafede. Mentono e sanno di mentire come affermano tutti i dati, quelli del Ministero dell’Interno e quelli della Caritas a dispetto dei falsificatori di professione, Gianni Riotta ed Emilio Fede che lavorano instancabilmente per ingannare l’opinione pubblica e preparare il terreno ai pogrom. Pogrom dopo i quali, anche se avessimo espulso fino all’ultimo rom, fino all’ultimo romeno, fino all’ultimo extracomunitario, mille Lorena e mille Barbara continuerebbero a morire come a Juárez in quel Messico lontano che la società italiana percepisce falsamente come più arretrato e che forse è solo più moderno.
Verso il fidanzatino quindicenne che uccide perchè non ha più la dignità arcaica di "riparare" ma non ha nemmeno (ancora?) una sensibilità moderna di rispetto e concepisce l’eliminazione fisica del problema, come da copione di diecimila telefilm con i quali è stato bombardato dalla nascita, verso il marito picchiatore che instaura in casa la legge della giungla, verso il ragioniere che va a puttane e si sente libero di prendere anche la vita, non c’è pacchetto sicurezza che tenga, non ci sono leggi speciali, rotture di Schengen che servano e non c’è ronda che salvi.
Per quanto arduo e di lunga durata possa apparire c’è solo la cultura che ci può salvare. Se ancora ci si può salvare. Non l’alta cultura, ma la cultura della vita, del rispetto dell’altro, dell’altro donna in questo caso, ma anche dell’altro lavoratore senza diritti, o mille altri esempi. Ovunque ci sia una possibilità di istaurare un rapporto gerarchico (anche solo per forza fisica come avviene tra uomo e donna), un rapporto verticale tra forte e debole, questo va criticato, deve essere oggetto di riflessione e bisogna lavorare per abbattere tale gerarchia.
Sta venendo il momento di fare le nostre ronde, ma diverse dalle loro. Sta venendo il momento del non chiuderci più in casa, ma dell’uscire e tessere reti, non con i nostri simili, ma con quelli che la pensano diversamente da noi. Altrimenti il modello di società che è alla base di questa corsa sgraziata travolgerà tutti noi.
Senza titolo 528
15 / 05 / 2008 / SANTO ACHILLE E SANTO TORQUATO ! LUCKY AUGURA UN GRAZIOSO ONOMASTICO ! OLIVE DOLCI ! :-)
Senza titolo 527
ERA IL 20 / 21 / LUGLIO 1969 ! VE LO RICORDATE LO SBARCO SULLA LUNA ? E SECONDO VOI HANNO TOCCATO IL SUOLO ? :-)
soria comune per gente speciale storia comune per gente normale
Storia diversa per gente normale
storia comune per gente speciale
cos'altro vi serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.
E per il segno che ci è rimasto
non ripeterci quanto ti spiace
non ci chiedere più come è andata
tanto lo sai che è una storia sbagliata
tanto lo sai che è una storia sbagliata.
Se sarà confermato così come lo raccontano il fatto di cronaca di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, è andata alla maniera del più classico femminicidio: lei, Lorena, 14 anni, era rimasta incinta e il padre del suo bambino, 15 anni, ha chiamato due amici, 16 e 17 anni. L’hanno eliminata strangolandola e l’hanno fatta sparire buttandola in fondo ad un pozzo con una pietra al collo, perchè il suo corpo non risalisse.
Questa la straordinaria crudezza di un caso uguale a tanti nell’incontro/scontro tra sessismo arcaico e sessismo moderno usa e getta. Così usa e getta, oltretutto lei bambina siciliana, uccisa da ragazzi siciliani, da meritare a stento uno spazio tra i titoli in cronaca. A poco serve notare che se i suoi assassini fossero stati stranieri saremmo oggi ossessivamente bombardati da ogni dettaglio macabro e avremo il fiammante Presidente della Camera, Gianfranco Fini, col suo trench stile Bogart, in pellegrinaggio alla sommità del pozzo dove hanno gettato la povera Lorena e saremo aiutati dalle parole coraggiose di Walter Veltroni, nel rompere i tabù della sinistra ed invocare legge e ordine.
La sorte di Lorena è quella delle ragazze di Ciudad Juárez, in Messico, vittime della modernità neoliberale, vittime dell’aver voglia e diritto di uscire di casa in una società colpevolmente impreparata ad accettare la loro presenza al di fuori della sfera casalinga. La sorte di Lorena è quella delle ragazze nigeriane uccise e buttate in giro per il Norditalia dai loro clienti dopo averle usate, che meritano una breve in cronaca o neanche quella a volte. A chi importa di una puttana negra? La sorte di Lorena è quella delle mille Barbara Cicioni, la ragazza di Perugia incinta di nove mesi, massacrata di botte dal marito e per la quale un giudice preistorico dispose l’esame del DNA sul feto per vedere se quel marito non avesse avuto qualche buon motivo (nell’Italia di Pietro Germi le chiamavamo corna) per ammazzarla.
La sorte di Lorena è quella di una società che corre con una gamba che va avanti e un’altra che va indietro. Corre e inciampa, corre e cade rovinosamente, e quando si rialza non vuol capire che è quella sua corsa impossibile, sgraziata, a farla cadere. Inciampa da sola, cade da sola e cerca sempre colpevoli esterni, gli ebrei del caso, i meridionali, i negri, gli immigrati, i rom, i romeni, il nemico, per cadere ancora più rovinosamente.
Hanno un bel dire che le "nostre donne" ( nostre?) debbano temere i romeni stupratori. I politici che lo affermano sono in malafede. Mentono e sanno di mentire come affermano tutti i dati, quelli del Ministero dell’Interno e quelli della Caritas a dispetto dei falsificatori di professione, Gianni Riotta ed Emilio Fede che lavorano instancabilmente per ingannare l’opinione pubblica e preparare il terreno ai pogrom. Pogrom dopo i quali, anche se avessimo espulso fino all’ultimo rom, fino all’ultimo romeno, fino all’ultimo extracomunitario, mille Lorena e mille Barbara continuerebbero a morire come a Juárez in quel Messico lontano che la società italiana percepisce falsamente come più arretrato e che forse è solo più moderno.
Verso il fidanzatino quindicenne che uccide perchè non ha più la dignità arcaica di "riparare" ma non ha nemmeno (ancora?) una sensibilità moderna di rispetto e concepisce l’eliminazione fisica del problema, come da copione di diecimila telefilm con i quali è stato bombardato dalla nascita, verso il marito picchiatore che instaura in casa la legge della giungla, verso il ragioniere che va a puttane e si sente libero di prendere anche la vita, non c’è pacchetto sicurezza che tenga, non ci sono leggi speciali, rotture di Schengen che servano e non c’è ronda che salvi.
Per quanto arduo e di lunga durata possa apparire c’è solo la cultura che ci può salvare. Se ancora ci si può salvare. Non l’alta cultura, ma la cultura della vita, del rispetto dell’altro, dell’altro donna in questo caso, ma anche dell’altro lavoratore senza diritti, o mille altri esempi. Ovunque ci sia una possibilità di istaurare un rapporto gerarchico (anche solo per forza fisica come avviene tra uomo e donna), un rapporto verticale tra forte e debole, questo va criticato, deve essere oggetto di riflessione e bisogna lavorare per abbattere tale gerarchia.
Sta venendo il momento di fare le nostre ronde, ma diverse dalle loro. Sta venendo il momento del non chiuderci più in casa, ma dell’uscire e tessere reti, non con i nostri simili, ma con quelli che la pensano diversamente da noi. Altrimenti il modello di società che è alla base di questa corsa sgraziata travolgerà tutti noi.
Esplode la cartoon-mania.
Arrivano i supereroi tutti da indossare: da catwoman in versione pret-a-porter alla t-shirt- vignetta direttamente dal mondo di Mickey Mouse.
Dai nomi più classici ai nuovi arrivati protagonisti dei cartoons sono abbastanza pop da regalarci pillole di saggezza e, perchè no, anche qualche idea fashion.
Amanti della semplicità e di una mise simpatica, autoironica? Allora questo è il vostro lok: magliette o felpe neopop con stampe di ogni genere da portare, con gonne micro per un giusto contrasto tra eterna adolescenza e un tocco di sensualità, per non smettere di giocare e di sognare ...
13.5.08
analogie e differenza fra grillo e me
Visto che la sinistra da quella centrista ( il pd ) , da quella massimalista e riformista ( radicali , sinistra arcobaleno , ecc ) , pensa solo a leccarsi le ferite e a rinnovare le cariche interne dei partiti ( importante certo , ma non primario ) ed a piangersi addosso , e si ostina a non capire che , per parafrasare la canzone mia dolce rivoluzionaria dei Mcr : <<(...) L'utopia è rimasta la gente è cambiata\la risposta ora è più complicata!(....) e scuoteva la testa quando le dicevo\che servono nuove parole (.... ) >> e si è fatta a livello parlamentare \ partitico e forse anche a livelo extraparlamentare superare dalla destra come dimostra questa inchiesta del quotidiano al repubblica ha perso il contatto con la piazza e con al base .
Infatti Beppe Grillo, a volte, dice cose condivisibili. il malcontento esiste. Ognuno di noi è in varia misura infelice, triste, scontento, frustrato e talvolta esasperato di questa situazione politica , e a dimostrarlo non c'è solo grillo ma c'è anche un affollamento a dibattiti di Travaglio e la vendita notevole tanto che è stato riostampato più volte del libro La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili è un libro-inchiesta uscito il 2 maggio 2007 e curato da Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, due giornalisti del Corriere della Sera. Grillo fa cassa: è l’espressione di malumori forti e legittimi.che sono poi quelli che hanno portato a votare destra oppure all'aumento dell'astensionismo , visto che la sinistra è riuscita a far dire al popolo Cosa che succedeva con i governi pre tangentopoli francia o spagna purchè se magna
Per queste ragioni , ho deciso di aderire al movimento di grillo anche se con riserva su alcuni punti come potete notare sotto . E' vero sarà : demagogo per certi aspetti ma chi fà specie quella partitica non lo è ? cosi pure sarà qualunquista , ed in parte è vero, però il suo qualunquismo , è un qualunquismo attivo ( cioè te lo dimostra , e tenta di costruire una politica dal basso , partendo dalle liste civiche e non dala segreterie di partiti ) a diffeenza del qualunquismo della massa cioè dela gente ( che si limita a dire sono tutti ladri , pensano soo a scaldare le poltrone , ecc )
Il problema sono i contenuti e il modi. A volte condivisibili, a volte no. Entro nel merit
parlamento pulito
concordo \ Divergenze . ok sono d'accordissimo non mi sembra degno che il paese sia rappressentato da gente corrotta e ambigua o con la fedina penale lercia o insulti le istituzioni . Unica cosa che non concordo sono che Gr mette sullo stesso piano gente che ha reati per corruzione e mafia sullo stesso piano di chi ha condanne per resistenza , blocco stradale , ecc , perchè se cosi fosse in italia non potrebbe partecipare all a vita parlamentare chi ha condanne per aver fatto dele lotte sociali ed in alcuni casi di disubbidienza civile e non violento
“Il Pd e il Pdl sono uguali. Non bisogna più andare a votare”.
Concordo ma innparte non concordo
Tra i politici del Pd e del Pdl c’è un abisso anche se per chi è poco esperto di politica partitica non viene subito notato Un abisso politico, culturale e di etica pubblica.Infatti nessuno di loro nonostante le condanne per corruzione e alrtri reati si è fatto leggi ad personam anche se ha fatto inciuci . Un abisso di persone infatti ci sono ( vedere la lista dei parlamentari inquisiti e condannati fatta da travaglio ) dove Tutte le altre liste, presenti alle elezioni nazionali, contengono molti candidati nei guai con la giustizia: condannati, indagati, rinviati a giudizio, salvati dalla prescrizione, miracolati dalle leggi vergogna o da immunità ed insindacabilità parlamentare. Temo che i futuri cinque anni lo dimostreranno. Capiamo e condividiamo la delusione per l’operato della classe politica dell’attuale centro-sinistra ma non si può dire che i due schieramenti siano totalmente uguali.
continua sul mio blog di splinder
Senza titolo 524
Visto che la sinistra da quella centrista ( il pd ) , da quella massimalista e riformista ( radicali , sinistra arcobaleno , ecc ) , pensa solo a leccarsi le ferite e a rinnovare le cariche interne dei partiti ( importante certo , ma non primario ) ed a piangersi addosso , e si ostina a non capire che , per parafrasare la canzone mia dolce rivoluzionaria dei Mcr : <<(...) L'utopia è rimasta la gente è cambiata\la risposta ora è più complicata!(....) e scuoteva la testa quando le dicevo\che servono nuove parole (.... ) >> e si è fatta a livello parlamentare \ partitico e forse anche a livelo extraparlamentare superare dalla destra come dimostra questa inchiesta del quotidiano al repubblica ha perso il contatto con la piazza e con al base .
Infatti Beppe Grillo, a volte, dice cose condivisibili. il malcontento esiste. Ognuno di noi è in varia misura infelice, triste, scontento, frustrato e talvolta esasperato di questa situazione politica , e a dimostrarlo non c'è solo grillo ma c'è anche un affollamento a dibattiti di Travaglio e la vendita notevole tanto che è stato riostampato più volte del libro La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili è un libro-inchiesta uscito il 2 maggio 2007 e curato da Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, due giornalisti del Corriere della Sera. Grillo fa cassa: è l’espressione di malumori forti e legittimi.che sono poi quelli che hanno portato a votare destra oppure all'aumento dell'astensionismo , visto che la sinistra è riuscita a far dire al popolo Cosa che succedeva con i governi pre tangentopoli francia o spagna purchè se magna
Per queste ragioni , ho deciso di aderire al movimento di grillo anche se con riserva su alcuni punti come potete notare sotto . E' vero sarà : demagogo per certi aspetti ma chi fà specie quella partitica non lo è ? cosi pure sarà qualunquista , ed in parte è vero, però il suo qualunquismo , è un qualunquismo attivo ( cioè te lo dimostra , e tenta di costruire una politica dal basso , partendo dalle liste civiche e non dala segreterie di partiti ) a diffeenza del qualunquismo della massa cioè dela gente ( che si limita a dire sono tutti ladri , pensano soo a scaldare le poltrone , ecc )
Il problema sono i contenuti e il modi. A volte condivisibili, a volte no. Entro nel merit
parlamento pulito
concordo \ Divergenze . ok sono d'accordissimo non mi sembra degno che il paese sia rappressentato da gente corrotta e ambigua o con la fedina penale lercia o insulti le istituzioni . Unica cosa che non concordo sono che Gr mette sullo stesso piano gente che ha reati per corruzione e mafia sullo stesso piano di chi ha condanne per resistenza , blocco stradale , ecc , perchè se cosi fosse in italia non potrebbe partecipare all a vita parlamentare chi ha condanne per aver fatto dele lotte sociali ed in alcuni casi di disubbidienza civile e non violento
“Il Pd e il Pdl sono uguali. Non bisogna più andare a votare”.
Concordo ma innparte non concordo
Tra i politici del Pd e del Pdl c’è un abisso anche se per chi è poco esperto di politica partitica non viene subito notato Un abisso politico, culturale e di etica pubblica.Infatti nessuno di loro nonostante le condanne per corruzione e alrtri reati si è fatto leggi ad personam anche se ha fatto inciuci . Un abisso di persone infatti ci sono ( vedere la lista di travaglio http://www.ilcannocchiale.it/blogs/allegati/FEDINE_PENALI.pdf ) dove Tutte le altre liste, presenti alle elezioni nazionali, contengono molti candidati nei guai con la giustizia: condannati, indagati, rinviati a giudizio, salvati dalla prescrizione, miracolati dalle leggi vergogna o da immunità ed insindacabilità parlamentare. Temo che i futuri cinque anni lo dimostreranno. Capiamo e condividiamo la delusione per l’operato della classe politica dell’attuale centro-sinistra ma non si può dire che i due schieramenti siano totalmente uguali.
“I partiti sono il cancro della democrazia: io li voglio distruggere”
Più che distruggere io direi da riformare il partito come forma di espressione politica democratica. Qualcuno di voi ha mai visto una democrazia senza partiti? Siete a conoscenza di un’alternativa alla democrazia rappresentativa ? E poi c'è una contraddizione , prima odia i partiti e poi fa le liste civiche sono s dei partiti ma dal basso e non dei vertici
Tra le proposte di legge del primo V-day c’era il limite massimo di due mandati parlamentari.
Non hanno tutti i torti quelli che dicono ; << E perché mai dovrebbe essere così? Il professionalismo politico può anche essere un valore. La politica è un mestiere serio che ha bisogno di anni e di esperienza. >>certo ma ne bastano 3 mandati ovvero 15 anni ma non di più non 20 0 40 perchè altrimenti sia ha il mancato rinnovamento dei partiti e dei gruppi dirigenti, che in Italia è un problema enorme.
“basta con i finanziamenti pubblici ai giornali”
Ha perfettamente ragione non concordo con dice : << Posto che per finanziamenti s’intende soprattutto sgravi fiscali, abbiamo qualche dubbio. Dal manifesto a radio popolare, tantissime testate scomparirebbero, alla faccia del pluralismo dell’informazione. I pochi giornali in grado di sopravvivere costerebbero di più. Il liberismo economico nel settore dei media è una soluzione rischiosa: la tv insegna.>>
Perchè con la rete si puo fare un giornale o una tv . Ma soprattutto molti giornali come il manifesto , l'unita , sono sopravvisuti anni senza tali finanziamenti . basta fare ( come si faceva allora ) oltre il porta a porta dei militanti , mettere a fondo pagina un conto corrente con le cordiante bancarie \postali o per il pagamento elettronico , per farsi dare un aiuto volontario dai lettori , oltre insistere sugli abbonamenti o copie omaggio . Ora molti si diranno che quella legge va riformata ma non abolita , ma tutte le riforme sono fallite guarda questa puntata della trasmissione report una del poche trasmissioni giornalistiche e politiche ancora guardabili in rai
Sul blog Beppe denuncia “il silenzio dell’informazione sul V2-day”. Con la variante “i tg non ci hanno dedicato neppure un secondo”
fesserie . Tutti i tg della Rai ne hanno parlato nei titoli di apertura e con un servizio dedicato sempre nella prima parte del telegiornale chi lungo e dettagliato chi corto come il tg1 al primo v day . In tarda serata “Matrix” ha trasmesso ampie parti dello spettacolo , cosi pure santoro ad anno zero del 1 maggio
Il giorno dopo il V2-day era sulla prima pagina dei Repubblica e Corriere e Stampa con relativi pezzi “interni” (dalle due alle quattro pagine). Repubblica.it ha raccontato la giornata con una diretta da piazza San Carlo Sulla homepage de LaStampa.it c’era un link alla diretta video dell’evento e un dossier dedicato all’evento. Un conto e dire come dice Gr che c'è stato il silenzio un 'altro e dire che ( in alcune trasmissioni è avvenuto) i sono soffermati solo su quello che lui ha detto e le reazioni degli interessati , senza analizzare ( salvo rari casi ) con ospiti in studio a favore e contro
Considera tutti i giornalisti servi
Concordo in parte esiste un’informazione di regime o la verità. Esistono giornalisti capaci e giornalisti incapaci. Ma anche: c’è una cosa, nei giornali, che si chiama linea editoriale ed è vero che nella maggioranza dei casi poco libera ma ce ne passa a dire come fa Lui i giornali italiani sono “fascisti”, “fogli di regime "
Perchè se è Vero al 90 % I giornali italiani sono un esempio di caotico e di un marasma di notizie d'agenzia e sono praticamente la fotocopia dei tg sentire cosa dice travaglio ce ne sono un 10 % che non lo sono e sono seri
Sull'abolizione Ordine dei giornalisti dal meetup di padova
www.cantondelgrillo.net/ << Mussolini creò nel 1925, unico al mondo, un albo nel quale si dovevano iscrivere i giornalisti. L'albo era controllato dal Governo e messo sotto la tutela del ministro della Giustizia, il Mastella dell'epoca.
Nel 1963 l'albo divenne con una nuova legge ordine professionale dei giornalisti con regole, pensione, organismi di controllo, requisiti di ammissione. Una corporazione con dei saldi principi. Infatti nella legge 69/1963 è scritto che: è diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d'informazione e di critica, mentre è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede.
Einaudi scrisse: "L'albo obbligatorio è immorale, perché tende a porre un limite a quel che limiti non ha e non deve avere, alla libera espressione del pensiero. Ammettere il principio dell'albo obbligatorio sarebbe un risuscitare i peggiori istituti delle caste e delle corporazioni chiuse, prone ai voleri dei tiranni e nemiche acerrime dei giovani, dei ribelli, dei non-conformisti"
Berlinguer aggiunse: "Io sono contrario al requisito di qualsiasi titolo di studio per la professione di giornalista, perché considero questo come una discriminazione assurda, una discriminazione di classe, contraria alla libertà di stampa e alla libera espressione delle proprie opinioni".
L'informazione è libera e l'ordine dei giornalisti limita la libertà di informazione. Chiunque deve poter scrivere senza vincoli se non quelli previsti dalla legge.I giornalisti liberi straccino la tessera, non ne hanno bisogno, il loro unico punto di riferimento è il lettore.>> Concordo basti vedere il caso Farina \ betulla ex giornalista ora eletto parlamentare del Pdl , è stato espulso dall'ordine perchè nel libro paga della Cia (qui e qui la cronologia della vicenda ) che ha continuato a scrivere come opinionista prima di candidarsi ed essere eletto con berlusconi . Ma il caso più grave è quello di Ciancio( 1 2 ) editore siciliano che l'ordine non ha mai espulso Tale storia è confermata anche Giuseppe Lavenia giornalista che racconta la difficile esperienza di alcuni giornalisti con l' editore siciliano ciancio nella puntata d'anno zero trovate la sua storia su sito d'anno zero più precisamente qui nella sezione generazione
*Abolizione della legge Gasparri* sono d'accordissimo si tratta di una illegalità legalizzata . Infatti la Corte europea di giustizia ha condannato il regime italiano di assegnazione delle frequenze radiotelevisive.
La Corte ha dato ragione a Europa 7, le cui frequenze sono occupate dalla rete di propaganda di Arcore, detta anche Rete 4. La Corte ha evidenziato che il regime di assegnazione delle frequenze nel nostro Paese:
- non rispetta il principio della libera prestazione dei servizi
- non ha criteri di selezione obiettivi – trasparenti – non discriminatori – proporzionati (poi ha finito gli aggettivi)
La sentenza europea segue quelle a favore di Europa 7 della Corte costituzionale, del Consiglio di Stato e dell’Avvocato generale della Corte di Giustizia europea del 12 settembre 2007 (che ha bocciato la legge Gasparri).
Mi aspetto che si faccia applicare la sentenza senza invocare la Nato e l’ONU. Ma sono sicuro che non succederà. Con il solito trucco: cambieranno la legge.
Le frequenze radiotelevisive sono in concessione, significa che sono di proprietà dello Stato, che può decidere, liberamente, a chi assegnarle. Le frequenze sono quindi dei cittadini, di nostra proprietà.
Le leggi che hanno regolamentato il sistema radiotelevisivo, dalla Mammì alla Gasparri, hanno creato un mostro: il Testo Unico. Cambiarlo solo in parte è inutile, va eliminato per poter definire, da zero, nuove regole che garantiscano una vera informazione.
Per un buongiorno
Oggi sento freddo, è nuvoloso e piove ogni tanto, ho bisogno di un bel fiore. Intorno al mio trullo, ho ripreso molte immagini, questa mi ha messo allegria, questo piccolo insetto, dalle lunghe antenne, a me sembra un grillo, ma non vorrei scrivere inesattezze. Accettate il mio limite. Se qualcuno di voi lo conosce, mi può scrivere il suo nome, grazie.Ve lo dono per oggi, per una buona giornata. Franca Bassi
Tigri romantiche, trapianti suini, bestemmiatori fatali, smemorati fedeli, babbi Natale atletici, docenti truffaldini e omicidi su Google
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