11.7.08

NUCLEARE? UN VICOLO CIECO

- Non c'è stata solo la catastrofe di Cernobyl (Ucraina) del 26 aprile 1986, causa di decine di migliaia di tumori e leucemie negli anni successivi (più di 1000 morti per tumore solo tra i soldati russi mandati a tentare di decontaminare il sito); l'acqua "potabile" di 30 milioni di ucraini contaminata; 9 milioni di persone irradiate; il 66% degli adulti e il 45% dei bambini della Bielorussia (lo Stato più colpito) nelle regioni confinanti con l'Ucraina, ammalati alla tiroide; il raddoppio delle malformazioni congenite nelle zone contaminate (400 su 100.000 neonati, contro i 200 delle zone pulite); questi ed altri effetti sanitari tenuti segreti dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in base ad un criminale accordo firmato nel 1959 con l'AIEA (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica)




- nel 1979 ad Harrisburg (Pennsilvania, Usa) nella centrale di ThreeMile Island si era sfiorata la stessa catastrofe, la "fusione del nocciolo" (descritta, allora, nel film "Sindrome Cinese")


- nel 2002 in un reattore dell'Ohio si è sfiorato il disastro come ad Harrisburg nel 1979



- nel 2004 all'impianto di ritrattamento di Sellafield (GB) c'è stata una fuga di soluzione acida del combustibile irragiato, rivelata solo dopo 8 mesi, quando ne erano già usciti 83.000 litri contenenti 160 kg di plutonio


- una serie impressionante di gravi incidenti nelle centrali del Giappone, il secondo paese al mondo come programmi nucleari: 7 morti e centinaia di contaminati gravi solo tra il 1995 e il 2005; dimenticato il gravissimo incidente di TokaiMura del 1999 (una reazione a catena fortunatamente arrestata prima di un'esplosione, ma due lavoratori muoiono, tre sono gravemente contaminati e altri 119 esposti a forti dosi di radiazioni; decine di migliaia di abitanti costretti a rimanere in casa per 24 ore) e pochissimo si è saputo del più grande impianto nucleare al mondo chiuso il 16.7.2007 per i danni causati da un terremoto di magnitudo 6.8.


- Non è assolutamente la stessa cosa avere le centrali nucleari vicino casa o a centinaia di chilometri

NON SI SA COME SMALTIRE LE SCORIE RADIOATTIVE


- 250.000 tonnellate di rifiuti altamente radioattivi, finora prodotti dalle centrali nucleari nel mondo sono tutti ancora in attesa di uno smaltimento definitivo;- In totale però i rifiuti nucleari radioattivi sono molti di più: solo in Europa, ogni anno, se ne producono 100mila tonnellate.


- Gli Usa hanno speso 8 miliardi di dollari dal 1990 ad oggi senza trovare la soluzione


- In Italia, nel 2005-07 il governo ha dato 674 milioni di euro alla Sogin che, dopo il ridicolo tentativo di Scanzano J. (zona sismica, come gran parte della penisola), non sa più dove mettere le "ecoballe" all'uranio- La radioattività del plutonio si dimezza in 24mila anni, rimane cioè altamente radioattivo per 200mila anni! L'uranio238 per milioni di anni..


IL NUCLEARE "DI NUOVA GENERAZIONE" HA GLI STESSI PROBLEMI





- Le centrali che il governo vorrebbe costruire in Italia nei prossimi 15 anni sono di "terza generazione" , dovrebbero avere una vita media superiore a quella delle centrali ora in funzione (II generazione) , senza però aver risolto né il problema delle scorie né quello della "sicurezza intrinseca" (lo spegnimento automatico quando c'è un incidente grave)

- Ci dicono che si tratta di un "ponte" verso una futuribile "quartagenerazione" che si promette sarà assolutamente sicura, non proliferante, con poche scorie e meno pericolose, consentirà di "bruciare" anche quelle attuali, garantirà quindi combustibile nucleare pulito per centinaia di anni.Tutto di là da venire però, perché i reattori di IV generazione sono previsti "dopo il 2030", come se fosse domani; e quanto "dopo"?


- Così, mentre si favoleggia delle meravigliose proprietà di reattori che non ci sono, si propone un colossale rilancio del nucleare basato su reattori che, anche se migliorati rispetto al passato, almeno finoal 2040 aggraverebbero ulteriormente tutti i problemi creati finora dal nucleare!


- Infatti l'Enel ha investito quasi 2 miliardi di euro per completare due reattori che ha acquista al 66% in Slovacchia, progettati sulla vecchia tecnologia sovietica (quella di Cernobyl) e addirittura privi di involucro esterno. All'obiezione sui rischi risponde "la probabilità di un impatto aereo su Mochovce è trascurabile" . Altro che sicuri.


IL NUCLEARE NON RISOLVE IL RISCALDAMENTO GLOBALE DA GAS SERRA


- La centrale nucleare emette poco gas serra, ma il ciclo completo sì: dall'estrazione del minerale, al suo "arricchimento, fino allo smaltimento delle scorie e smantellamento finale della centrale- Sono state già chiuse 117 centrali nucleari, in media dopo 22 annidi vita; molte altre si stanno esaurendo. Solo per mantenere lo stesso numero di 435 impianti attualmente in funzione (ipotizzando una loro vita media di 40 anni) dovrebbero essere avviate, entro il 2015, 70 nuove centrali (per un totale di 40mila MegaWatt): una ogni mese e mezzo! Poi, entro il 2025, se ne dovrebbero avviare altre 192 (per 168mila MW): una ogni18 giorni!


- Tutto questo per continuare a produrre solo il 6,5% dell'energia totale...


- l'ONU nel 2007 lo ha certificato, con il documento dei 3.000 scienziati dell'IPCC che studiano il riscaldamento globale:"Il nucleare non potrà fermare la febbre del pianeta"- Spiega l'economista Rifkin:" Per avere una riduzione di gas serra bisognerebbe costruire una centrale nucleare ogni 10 giorni (35 all'anno) per i prossimi 60 anni. Così, con 2.000 nuove centrali nucleari, si fornirebbe il 20% dell'energia totale. C'è qualcuno, sano di mente, che pensa si potrebbe procedere a questo ritmo?"


- Nessuno dei top manager dell'energia crede, invece, che le centrali dismesse nei prossimi anni saranno rimpiazzate per più della metà: il trend mondiale del nucleare è verso il basso.


CON L'URANIO RIMANE LA DIPENDENZA DALL'ESTERO


- L'Italia non ha petrolio, ma non ha neppure uranio; dovrebbe importarlo dai sei paesi dove si concentra l'80% della produzione: Russia, Niger, Namibia, Kazakistan, Australia, Canada.



- Stando agli studi dell'AIEA Agenzia Internazionale per l'energia Atomica, l'uranio dovrebbe cominciare a scarseggiare nel 2025-35. Ma dal 1991 non si estrae più abbastanza uranio per coprire il fabbisogno delle attuali 435 centrali sparse nel mondo. Come il petrolio ha raggiunto il suo "picco"(momento in cui quello che si consuma è più di ciò che si estrae): la differenza è colmata dalle scorte militari che, nel 2003, hanno soddisfatto metà della domanda di combustibile nucleare


- Anche se non venissero costruiti nuovi reattori, la produzione di uranio sarebbe insufficiente per rifornire quelli attuali


- Per questo, come per il petrolio, i prezzi saliranno sempre di più: dal 2001 ad oggi il prezzo dell'uranio si è moltiplicato per 10, passando da 7 dollari alla libbra (453 grammi) a più di 75 dollari nel 2007.


- Si può puntare sul plutonio, ma è ancora più pericoloso, è tra i materiali più tossici in assoluto e con esso è più facile costruire bombe atomiche


CHI PARLA DI "BASSI COSTI" DEL NUCLEARE TRUCCA I CONTI


- Il nucleare è fuori mercato: le stime ufficiali Usa del costo del kWh per i nuovi impianti che entreranno in funzione nel 2015 vedono il nucleare a6,3 cent per kWh contro i 5,5 del gas e i 5,6 del carbone. Per questo negli Usa, nonostante gli enormi incentivi stanziati da Bush ( tra cui c'è il contributo di 1,8 cent per kWh, oltre il doppio del differenzialedi 0,7 - 0,8 cent), nessuno ci investe e dal 1976 non è stata più ordinata nessuna centrale nucleare


- Gli unici due reattori in costruzione in Europa sono in Romania e in Finlandia. Qui, la società privata Avera lo costruisce perchè lo Stato finlandese paga (cioè, fa pagare ai contribuenti) lo smaltimento delle scorie e lo smantellamento finale della centrale, che costa come la sua costruzione. Inoltre lo stato garantisce l'acquisto per 60 anni di tutta l'energia elettrica prodotta dalla centrale: un affare senza alcun rischio per l'azienda francese


- La centrale finlandese, ordinata nel 1996, doveva entrare in funzione nel 2009, ma la data è slittata al 2011: 15 anni.


- Il suo costo doveva essere di 2,5 miliardi di euro, già corretto a3,2, ma le stime del costo finale superano i 4 miliardi: più di quattro volte il costo di una centrale a metano a ciclo combinato della stessa potenza (1600 MW).


- I ritardi della costruzione sono una costante dell'industria nucleare: negli Usa su 75 reattori i cui costi erano previsti in 45 miliardidi dollari (34 miliardi di euro), quelli effettivi sono risultati di 145 miliardi di dollari (110 miliardi di euro), tre volte il previsto.


- In Italia i tempi sarebbero ancora più lunghi e i costi più alti (un chilometro di Tav in Italia costa quattro volte che in Francia.): chi paga?


- L'Enel ha investito 1,88 miliardi di euro per il completamento di due centrali slovacche (per un totale di 880 MW) di cui ha acquistato il 66%di proprietà. Il costo (comprensivo della quota di capitale investito nellasocietà Slovenske Electrarne) è di 2.700 euro per kW di potenza, mentre una centrale a gas costa meno di 500 euro al kW. Chi paga?


NON E' VERO CHE "TUTTO IL MONDO VA VERSO IL NUCLEARE"


- Prima dell'Italia (uscita dalla follia nucleare col Referendum del1987) già l'Austria, con un Referendum nel 1978, aveva deciso di non metterein funzione la centrale che aveva costruito sul Danubio ad ovest di Vienna, ed è, come noi, libera dal nucleare.


- La Germania, nel 2000, ha deciso con legge di non investire più sul nucleare e di sostituire tutte le centrali con energia rinnovabile entroil 201(5); lo sta facendo puntando sul risparmio e sull'aumento del 2,5% annuo di energia rinnovabile (solare termico, fotovoltaico e a concentrazione, eolico, ecc.)


- La Svezia ha fatto la stessa scelta dopo il Referendum del 1980.


- La Spagna ha deciso di uscire dal nucleare, investendo moltissimo nel solare, con un Referendum nel 1983



- Negli Usa non si costruiscono più centrali nucleari da 32 anni


- Nell'Europa a 27 Stati, oggi ci sono 146 centrali; ben 31 in meno che trenta anni fa, quando erano 177; nei prossimi venti anni l'80% dovrebbe essere sostituito: lo sarà? In Germania, Belgio, Olanda, Spagna e Svezia no, e forse neppure altrove.


- I paesi che non hanno centrali nucleari e che hanno limitato la costruzione di nuovi impianti comprendono, oltre all'Italia, Australia, Austria, Danimarca, Grecia, Irlanda(il movimento di opposizione è riuscito aevitare l'attuazione del programma nucleare) e Norvegia. La Polonia ha interrotto la costruzione di una centrale,mentre Belgio, Germania, Olanda, Spagna, Svezia hanno deciso di non costruirne nuove o di abbandonare questo settore


- Solo 9 stati in tutto il mondo stanno investendo nel nucleare: India, Cina, Russia, Ucraina, Giappone (fino al prossimo terremoto?), Iran, Argentina, Romania e Finlandia


LE BOMBE NUCLEARI NASCONO ANCHE DALLE CENTRALI


- Le centrali nucleari sono nate dopo che gli Usa avevano costruito,col Progetto Manhattan, tra il 1940 e il 45, le bombe nucleari, utilizzate il 6 e 9 agosto 1945, provocando centinaia di migliaia di morti, al solo scopo di far capire alla"alleata" Unione Sovietica che avevano la bomba (Hiroshima), anzi più di una (Nagasaki).


- Perchè non sfruttare il calore di scarto derivante dalla produzione delle bombe? Sono nate così le 104 centrali americane e, subito dopo, le 31 sovietiche. Ma c'è un numero maggiore di reattori militari (con 130.000 bombe) e per la propulsione dei sommergibili


- Le stesse industrie producono i componenti delle centrali nuclearie delle bombe nucleari (le due principali sono General Electric e Westinghouse) : senza questa connessione. lautamente finanziata, l'industria energetica nucleare non avrebbe retto


- Poi si sono aggiunte le 57 centrali francesi che servivano al gen. De Gaulle per far nascere la "Force de frappe", la terza potenza nucleare, con le esplosioni nucleari nell'Africa "francese" e negli atolli del Pacifico, Mururoa e Fangataufa (193 esplosioni in atmosfera solo dal 1966 al 1974, con le ultime nel 1996)


- Alla Conferenza dell'ONU del 1980, l'allora presidente degli StatiUniti J.Carter afferma: "Qualsiasi ciclo di combustibile nucleare è intrinsecamente proliferante" cioè crea materia prima per bombe atomiche.Così si dividono gli Stati che possono avere il nucleare ( buoni) da quelli "canaglie", come Irak, Iran, Corea del Nord, che non possono averlo. Ma chi decide chi sono i "buoni"? I buoni stessi, naturalmente.


- Negli anni dal 1950 al 1990 sono state esplose a fini "sperimentali" circa 2000 bombe nucleari, con enormi dosi di radioattività senza protezione per la popolazione. Gli effetti ritardati appaiono oggi: lapopolazione statunitense soffre di un'epidemia di malattie legate alle radiazioni: mortalità infantile, cancri, leucemie, disturbi cardiaci, autismo, diabete, Parkinson, asma, ipotiroidismo in neonati, danni al sistema immunitario. Un bambino su 12 negli Usa è considerato disabile. Si calcola che l'esposizione a radiazioni ionizzanti abbia causato, tra il 1945e il 1996 negli Usa, un milione di decessi infantili.


- Fino al 1963 sono stati eseguiti ben 530 test (cioè esplosioni) nucleari in atmosfera, molti nel deserto del Nevada. Con quali effetti? Per esempio, sono morte di cancro 47 delle 220 persone che nel 1954 hanno partecipato alle riprese del film "Il conquistatore" e altre 44 si ammalarono di tumore: totale 91 su 220. Fra i 47 morti ci sono gli attori John Waine, Susan Hayward, Agnes Moorehead e Pedro Armendariz e il produttore Dick Powell. Il film fu girato a Saint George nello Utah; a Yucca(Nevada) a 300 Km di distanza, 11 mesi prima vi erano state alcune esplosioni atomiche "sperimentali" ; dopo queste esplosioni molti allevatori dello Utah trovarono morte molte delle loro pecore, con ustioni associabili alle radiazioni beta causate dalle esplosioni. Negli anni '70 e '80, nello Utah si è manifestata una incidenza eccezionalmente alta di cancro e leucemie.


INDUSTRIALI & AMICI POLITICI TEMONO LA DEMOCRAZIA ENERGETICA


- Il nucleare, come le grandi centrali termoelettriche a carbone, gas e olio combustibile, risponde ad un modello energetico centralizzato, controllato dai vertici economici e politici, con enormi investimenti iniziali e altrettanti, di tipo politico-militare, per difenderlo.- Invece quello basato sulle energie rinnovabili (solare termico e fotovoltaico, mini-idroelettrico, eolico a piccole dimensioni, biomasse locali) è un sistema distribuito, controllato dal basso; dove ogni comunità produce l'energia di cui ha bisogno e scambia con le comunità vicine il sovrappiù.- I politici di vecchio stampo (anche se si dichiarano "federalisti" ) preferiscono un mondo in cui anche l'energia (come l'economia e l'informazione) è controllata da un potere centrale.



Michele Boato






NUCLEARE? UN VICOLO CIECO

- Non c'è stata solo la catastrofe di Cernobyl (Ucraina) del 26 aprile 1986, causa di decine di migliaia di tumori e leucemie negli anni successivi (più di 1000 morti per tumore solo tra i soldati russi mandati a tentare di decontaminare il sito); l'acqua "potabile" di 30 milioni di ucraini contaminata; 9 milioni di persone irradiate; il 66% degli adulti e il 45% dei bambini della Bielorussia (lo Stato più colpito) nelle regioni confinanti con l'Ucraina, ammalati alla tiroide; il raddoppio delle malformazioni congenite nelle zone contaminate (400 su 100.000 neonati, contro i 200 delle zone pulite); questi ed altri effetti sanitari tenuti segreti dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in base ad un criminale accordo firmato nel 1959 con l'AIEA (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica)

- nel 1979 ad Harrisburg (Pennsilvania, Usa) nella centrale di ThreeMile Island si era sfiorata la stessa catastrofe, la "fusione del nocciolo" (descritta, allora, nel film "Sindrome Cinese")

- nel 2002 in un reattore dell'Ohio si è sfiorato il disastro come ad Harrisburg nel 1979

- nel 2004 all'impianto di ritrattamento di Sellafield (GB) c'è stata una fuga di soluzione acida del combustibile irragiato, rivelata solo dopo 8 mesi, quando ne erano già usciti 83.000 litri contenenti 160 kg di plutonio

- una serie impressionante di gravi incidenti nelle centrali del Giappone, il secondo paese al mondo come programmi nucleari: 7 morti e centinaia di contaminati gravi solo tra il 1995 e il 2005; dimenticato il gravissimo incidente di TokaiMura del 1999 (una reazione a catena fortunatamente arrestata prima di un'esplosione, ma due lavoratori muoiono, tre sono gravemente contaminati e altri 119 esposti a forti dosi di radiazioni; decine di migliaia di abitanti costretti a rimanere in casa per 24 ore) e pochissimo si è saputo del più grande impianto nucleare al mondo chiuso il 16.7.2007 per i danni causati da un terremoto di magnitudo 6.8.

- Non è assolutamente la stessa cosa avere le centrali nucleari vicino casa o a centinaia di chilometri

NON SI SA COME SMALTIRE LE SCORIE RADIOATTIVE

- 250.000 tonnellate di rifiuti altamente radioattivi, finora prodotti dalle centrali nucleari nel mondo sono tutti ancora in attesa di uno smaltimento definitivo;- In totale però i rifiuti nucleari radioattivi sono molti di più: solo in Europa, ogni anno, se ne producono 100mila tonnellate.

- Gli Usa hanno speso 8 miliardi di dollari dal 1990 ad oggi senza trovare la soluzione

- In Italia, nel 2005-07 il governo ha dato 674 milioni di euro alla Sogin che, dopo il ridicolo tentativo di Scanzano J. (zona sismica, come gran parte della penisola), non sa più dove mettere le "ecoballe" all'uranio- La radioattività del plutonio si dimezza in 24mila anni, rimane cioè altamente radioattivo per 200mila anni! L'uranio238 per milioni di anni..

IL NUCLEARE "DI NUOVA GENERAZIONE" HA GLI STESSI PROBLEMI

- Le centrali che il governo vorrebbe costruire in Italia nei prossimi 15 anni sono di "terza generazione" , dovrebbero avere una vita media superiore a quella delle centrali ora in funzione (II generazione) , senza però aver risolto né il problema delle scorie né quello della "sicurezza intrinseca" (lo spegnimento automatico quando c'è un incidente grave)

- Ci dicono che si tratta di un "ponte" verso una futuribile "quartagenerazione" che si promette sarà assolutamente sicura, non proliferante, con poche scorie e meno pericolose, consentirà di "bruciare" anche quelle attuali, garantirà quindi combustibile nucleare pulito per centinaia di anni.Tutto di là da venire però, perché i reattori di IV generazione sono previsti "dopo il 2030", come se fosse domani; e quanto "dopo"?

- Così, mentre si favoleggia delle meravigliose proprietà di reattori che non ci sono, si propone un colossale rilancio del nucleare basato su reattori che, anche se migliorati rispetto al passato, almeno finoal 2040 aggraverebbero ulteriormente tutti i problemi creati finora dal nucleare!
- Infatti l'Enel ha investito quasi 2 miliardi di euro per completare due reattori che ha acquista al 66% in Slovacchia, progettati sulla vecchia tecnologia sovietica (quella di Cernobyl) e addirittura privi di involucro esterno. All'obiezione sui rischi risponde "la probabilità di un impatto aereo su Mochovce è trascurabile" . Altro che sicuri.

IL NUCLEARE NON RISOLVE IL RISCALDAMENTO GLOBALE DA GAS SERRA

- La centrale nucleare emette poco gas serra, ma il ciclo completo sì: dall'estrazione del minerale, al suo "arricchimento, fino allo smaltimento delle scorie e smantellamento finale della centrale- Sono state già chiuse 117 centrali nucleari, in media dopo 22 annidi vita; molte altre si stanno esaurendo. Solo per mantenere lo stesso numero di 435 impianti attualmente in funzione (ipotizzando una loro vita media di 40 anni) dovrebbero essere avviate, entro il 2015, 70 nuove centrali (per un totale di 40mila MegaWatt): una ogni mese e mezzo! Poi, entro il 2025, se ne dovrebbero avviare altre 192 (per 168mila MW): una ogni18 giorni!

- Tutto questo per continuare a produrre solo il 6,5% dell'energia totale...

- l'ONU nel 2007 lo ha certificato, con il documento dei 3.000 scienziati dell'IPCC che studiano il riscaldamento globale:"Il nucleare non potrà fermare la febbre del pianeta"- Spiega l'economista Rifkin:" Per avere una riduzione di gas serra bisognerebbe costruire una centrale nucleare ogni 10 giorni (35 all'anno) per i prossimi 60 anni. Così, con 2.000 nuove centrali nucleari, si fornirebbe il 20% dell'energia totale. C'è qualcuno, sano di mente, che pensa si potrebbe procedere a questo ritmo?"

- Nessuno dei top manager dell'energia crede, invece, che le centrali dismesse nei prossimi anni saranno rimpiazzate per più della metà: il trend mondiale del nucleare è verso il basso.

CON L'URANIO RIMANE LA DIPENDENZA DALL'ESTERO

- L'Italia non ha petrolio, ma non ha neppure uranio; dovrebbe importarlo dai sei paesi dove si concentra l'80% della produzione: Russia, Niger, Namibia, Kazakistan, Australia, Canada.

- Stando agli studi dell'AIEA Agenzia Internazionale per l'energia Atomica, l'uranio dovrebbe cominciare a scarseggiare nel 2025-35. Ma dal 1991 non si estrae più abbastanza uranio per coprire il fabbisogno delle attuali 435 centrali sparse nel mondo. Come il petrolio ha raggiunto il suo "picco"(momento in cui quello che si consuma è più di ciò che si estrae): la differenza è colmata dalle scorte militari che, nel 2003, hanno soddisfatto metà della domanda di combustibile nucleare

- Anche se non venissero costruiti nuovi reattori, la produzione di uranio sarebbe insufficiente per rifornire quelli attuali
- Per questo, come per il petrolio, i prezzi saliranno sempre di più: dal 2001 ad oggi il prezzo dell'uranio si è moltiplicato per 10, passando da 7 dollari alla libbra (453 grammi) a più di 75 dollari nel 2007.

- Si può puntare sul plutonio, ma è ancora più pericoloso, è tra i materiali più tossici in assoluto e con esso è più facile costruire bombe atomiche

CHI PARLA DI "BASSI COSTI" DEL NUCLEARE TRUCCA I CONTI

- Il nucleare è fuori mercato: le stime ufficiali Usa del costo del kWh per i nuovi impianti che entreranno in funzione nel 2015 vedono il nucleare a6,3 cent per kWh contro i 5,5 del gas e i 5,6 del carbone. Per questo negli Usa, nonostante gli enormi incentivi stanziati da Bush ( tra cui c'è il contributo di 1,8 cent per kWh, oltre il doppio del differenzialedi 0,7 - 0,8 cent), nessuno ci investe e dal 1976 non è stata più ordinata nessuna centrale nucleare

- Gli unici due reattori in costruzione in Europa sono in Romania e in Finlandia. Qui, la società privata Avera lo costruisce perchè lo Stato finlandese paga (cioè, fa pagare ai contribuenti) lo smaltimento delle scorie e lo smantellamento finale della centrale, che costa come la sua costruzione. Inoltre lo stato garantisce l'acquisto per 60 anni di tutta l'energia elettrica prodotta dalla centrale: un affare senza alcun rischio per l'azienda francese

- La centrale finlandese, ordinata nel 1996, doveva entrare in funzione nel 2009, ma la data è slittata al 2011: 15 anni.

- Il suo costo doveva essere di 2,5 miliardi di euro, già corretto a3,2, ma le stime del costo finale superano i 4 miliardi: più di quattro volte il costo di una centrale a metano a ciclo combinato della stessa potenza (1600 MW).

- I ritardi della costruzione sono una costante dell'industria nucleare: negli Usa su 75 reattori i cui costi erano previsti in 45 miliardidi dollari (34 miliardi di euro), quelli effettivi sono risultati di 145 miliardi di dollari (110 miliardi di euro), tre volte il previsto.

- In Italia i tempi sarebbero ancora più lunghi e i costi più alti (un chilometro di Tav in Italia costa quattro volte che in Francia.): chi paga?

- L'Enel ha investito 1,88 miliardi di euro per il completamento di due centrali slovacche (per un totale di 880 MW) di cui ha acquistato il 66%di proprietà. Il costo (comprensivo della quota di capitale investito nellasocietà Slovenske Electrarne) è di 2.700 euro per kW di potenza, mentre una centrale a gas costa meno di 500 euro al kW. Chi paga?
NON E' VERO CHE "TUTTO IL MONDO VA VERSO IL NUCLEARE"

- Prima dell'Italia (uscita dalla follia nucleare col Referendum del1987) già l'Austria, con un Referendum nel 1978, aveva deciso di non metterein funzione la centrale che aveva costruito sul Danubio ad ovest di Vienna, ed è, come noi, libera dal nucleare.

- La Germania, nel 2000, ha deciso con legge di non investire più sul nucleare e di sostituire tutte le centrali con energia rinnovabile entroil 201(5); lo sta facendo puntando sul risparmio e sull'aumento del 2,5% annuo di energia rinnovabile (solare termico, fotovoltaico e a concentrazione, eolico, ecc.)

- La Svezia ha fatto la stessa scelta dopo il Referendum del 1980.

- La Spagna ha deciso di uscire dal nucleare, investendo moltissimo nel solare, con un Referendum nel 1983
- Negli Usa non si costruiscono più centrali nucleari da 32 anni

- Nell'Europa a 27 Stati, oggi ci sono 146 centrali; ben 31 in meno che trenta anni fa, quando erano 177; nei prossimi venti anni l'80% dovrebbe essere sostituito: lo sarà? In Germania, Belgio, Olanda, Spagna e Svezia no, e forse neppure altrove.

- I paesi che non hanno centrali nucleari e che hanno limitato la costruzione di nuovi impianti comprendono, oltre all'Italia, Australia, Austria, Danimarca, Grecia, Irlanda(il movimento di opposizione è riuscito aevitare l'attuazione del programma nucleare) e Norvegia. La Polonia ha interrotto la costruzione di una centrale,mentre Belgio, Germania, Olanda, Spagna, Svezia hanno deciso di non costruirne nuove o di abbandonare questo settore

- Solo 9 stati in tutto il mondo stanno investendo nel nucleare: India, Cina, Russia, Ucraina, Giappone (fino al prossimo terremoto?), Iran, Argentina, Romania e Finlandia
LE BOMBE NUCLEARI NASCONO ANCHE DALLE CENTRALI

- Le centrali nucleari sono nate dopo che gli Usa avevano costruito,col Progetto Manhattan, tra il 1940 e il 45, le bombe nucleari, utilizzate il 6 e 9 agosto 1945, provocando centinaia di migliaia di morti, al solo scopo di far capire alla"alleata" Unione Sovietica che avevano la bomba (Hiroshima), anzi più di una (Nagasaki).

- Perchè non sfruttare il calore di scarto derivante dalla produzione delle bombe? Sono nate così le 104 centrali americane e, subito dopo, le 31 sovietiche. Ma c'è un numero maggiore di reattori militari (con 130.000 bombe) e per la propulsione dei sommergibili

- Le stesse industrie producono i componenti delle centrali nuclearie delle bombe nucleari (le due principali sono General Electric e Westinghouse) : senza questa connessione. lautamente finanziata, l'industria energetica nucleare non avrebbe retto

- Poi si sono aggiunte le 57 centrali francesi che servivano al gen. De Gaulle per far nascere la "Force de frappe", la terza potenza nucleare, con le esplosioni nucleari nell'Africa "francese" e negli atolli del Pacifico, Mururoa e Fangataufa (193 esplosioni in atmosfera solo dal 1966 al 1974, con le ultime nel 1996)
- Alla Conferenza dell'ONU del 1980, l'allora presidente degli StatiUniti J.Carter afferma: "Qualsiasi ciclo di combustibile nucleare è intrinsecamente proliferante" cioè crea materia prima per bombe atomiche.Così si dividono gli Stati che possono avere il nucleare ( buoni) da quelli "canaglie", come Irak, Iran, Corea del Nord, che non possono averlo. Ma chi decide chi sono i "buoni"? I buoni stessi, naturalmente.

- Negli anni dal 1950 al 1990 sono state esplose a fini "sperimentali" circa 2000 bombe nucleari, con enormi dosi di radioattività senza protezione per la popolazione. Gli effetti ritardati appaiono oggi: lapopolazione statunitense soffre di un'epidemia di malattie legate alle radiazioni: mortalità infantile, cancri, leucemie, disturbi cardiaci, autismo, diabete, Parkinson, asma, ipotiroidismo in neonati, danni al sistema immunitario. Un bambino su 12 negli Usa è considerato disabile. Si calcola che l'esposizione a radiazioni ionizzanti abbia causato, tra il 1945e il 1996 negli Usa, un milione di decessi infantili.

- Fino al 1963 sono stati eseguiti ben 530 test (cioè esplosioni) nucleari in atmosfera, molti nel deserto del Nevada. Con quali effetti? Per esempio, sono morte di cancro 47 delle 220 persone che nel 1954 hanno partecipato alle riprese del film "Il conquistatore" e altre 44 si ammalarono di tumore: totale 91 su 220. Fra i 47 morti ci sono gli attori John Waine, Susan Hayward, Agnes Moorehead e Pedro Armendariz e il produttore Dick Powell. Il film fu girato a Saint George nello Utah; a Yucca(Nevada) a 300 Km di distanza, 11 mesi prima vi erano state alcune esplosioni atomiche "sperimentali" ; dopo queste esplosioni molti allevatori dello Utah trovarono morte molte delle loro pecore, con ustioni associabili alle radiazioni beta causate dalle esplosioni. Negli anni '70 e '80, nello Utah si è manifestata una incidenza eccezionalmente alta di cancro e leucemie.

INDUSTRIALI & AMICI POLITICI TEMONO LA DEMOCRAZIA ENERGETICA

- Il nucleare, come le grandi centrali termoelettriche a carbone, gas e olio combustibile, risponde ad un modello energetico centralizzato, controllato dai vertici economici e politici, con enormi investimenti iniziali e altrettanti, di tipo politico-militare, per difenderlo.- Invece quello basato sulle energie rinnovabili (solare termico e fotovoltaico, mini-idroelettrico, eolico a piccole dimensioni, biomasse locali) è un sistema distribuito, controllato dal basso; dove ogni comunità produce l'energia di cui ha bisogno e scambia con le comunità vicine il sovrappiù.- I politici di vecchio stampo (anche se si dichiarano "federalisti" ) preferiscono un mondo in cui anche l'energia (come l'economia e l'informazione) è controllata da un potere centrale.

Michele Boato




Er sor Basilico


fabriziE' bono... è tanto bono. Quanno te compri er mazzetto, sembra un buchè, tutto verde sfiorettato.Quanno viè er callo, er sol leone, je picchia su la testa, lui s' ammoscia, lo passi sotto 'na fontana fresca, lui se ripija, e torna tutto arzillo. Questo er periodo, che er sor Basilico, tutto odoroso, impomatato, bussa alla porta, de la sora Assunta,e de la sora Nina, che l'aspetta pronta pe' magnà, felice quanno drento er piatto intigne, e se fa', 'na scarpetta colorata, piena d'ojo e odorosa de basilico.Pe' le strade, pe' le botteghe, fa er padrone, s'enfila dreto er naso, è bono...è bono, anche pistato. Passa pe' li vicoli, per le piazze, ar bare, se tuffa drento 'na bìbita coloràta, je piace fa er paino, gonfia er petto, come un damerino, va sempre a spasso, e se sente, er re del creato. Franca Bassi

Il basilico era conosciuto fin dall'antichità oltre che per il suo aroma anche per le sue proprietà medicinali tanto che lo stesso Plinio il Vecchio lo cita nei suoi testi come pianta dalle capacità afrodisiache.Merita di essere citato un delizioso sonetto in romanesco di Aldo Fabrizi sul basilico che sintetizza egregiamente le sue qualità:


A parte che er basilico c'incanta/perchè profuma mejo de le rose,/cià certe doti medicamentose/che in tanti mali so' 'na mano santa./Abbasta 'na tisana de 'sta pianta/che mar de testa, coliche ventose,/gastriti, digestioni faticose/e malattie de petto le strapianta./Pe' via de 'sti miracoli che ho detto,/io ciò 'na farmacia sur terrazzioni,/aperta giorno e notte in un vasetto./Dentro c'è 'no speziale sempre all'opera,/che nun pretenne modulo e bollino/e nun c'è mai pericolo che sciopera.

Senza titolo 673

  12 / 07 / 2008 / S. FORTUNATO !  AUGURI A TUTTI I FORTUNATI DA LUCKY !  :-)


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pornopolitica

dal nostro cdv solaria


Berlusconi hard: dove finisce il gossip e incomincia la pornopolitica

    di Antonello Tomanelli



A meno di clamorosi ripensamenti, non ci sarà più un decreto intercettazioni. I presupposti della necessità e dell'urgenza sembrano svaniti d'incanto. Quella necessità e quella urgenza che l'art. 77, comma 2°, Cost. pretende collegate a “casi straordinari” perché il Governo possa legiferare per decreto. Ma mentre il Costituente evidentemente pensava alla cura dell'interesse generale, da quanto trapelato sembra che il presidente del Consiglio Berlusconi volesse proteggere il più personale degli interessi.

Necessità e urgenza a fronte dell'imminenza della pubblicazione di alcune intercettazioni che lo ritrarrebbero in estenuanti giochi erotici con giovani ministre; e mentre parla con l'amico Confalonieri delle tangenti sessuali versategli dalle stesse in cambio di una rapida e folgorante carriera politica.

Dunque, un decreto legge per occultare quelle conversazioni, ma ufficialmente emanato per salvaguardare la privacy dei cittadini dall'oppressione giudiziaria. Il blocco definitivo dell'Informazione per impedire una singola pubblicazione. Se questo decreto legge fosse stato emanato, ci saremmo trovati di fronte al più clamoroso caso di censura mai registrato nel mondo occidentale.

A parte ciò, la vicenda riapre l'annosa questione dei limiti del diritto di cronaca. La domanda che va posta è la seguente: fino a che punto si estende la tutela della riservatezza del personaggio pubblico?

[…]

Ora, nel caso in questione, non può certo considerarsi di interesse pubblico conoscere le parole che fanno da contorno ai giochi erotici telefonici di Berlusconi con alcune sue ministre. Che Berlusconi sia un maiale francamente non deve interessare nessuno, se non lui e le sue interlocutrici, che pare non siano da meno. Per costoro, essere maiali non può in alcun modo pregiudicare l'esercizio delle loro funzioni pubbliche. Insomma, siamo nel peggior gossip, che penetra nella sfera (più) privata del personaggio pubblico e che invece va tutelata come quella di qualsiasi soggetto. Quelle conversazioni non costituiscono notizia. La loro pubblicazione costituirebbe una palese violazione del diritto alla riservatezza.

Stessa conclusione va adottata per quelle conversazioni che pare siano state intercettate tra due ministre e vertenti sul come gratificare sessualmente Berlusconi, con particolare riferimento a precise anatomie. E' chiaro che da tali conversazioni la collettività non potrebbe trarre spunti sul come il presidente del Consiglio e le sue ministre governano l'Italia. Trattasi di conversazioni la cui acquisizione obiettivamente non può incidere sul rapporto che li lega alla collettività, poiché i destini del Paese non dipendono minimamente dall'organo sessuale di Berlusconi, né dal come alcune ministre si consigliano di maneggiarlo. Qui siamo al livello del caso Sircana, il cui accostarsi in auto ad una prostituta transessuale non poteva minimamente incidere sulla sua attività di portavoce del governo Prodi.

Opposte conclusioni vanno invece tratte dalla telefonata intercettata tra Berlusconi e l'amico Confalonieri, da dove emergerebbe che la nomina di alcune ministre è sostanzialmente dipesa dai loro favori sessuali. Sebbene la composizione del governo rientri nei poteri discrezionali di un premier, non c'è dubbio che l'assegnazione di un dicastero in base alla disponibilità sessuale della sua titolare costituisca comportamento non solo vergognoso, ma anche dannoso per la stessa collettività, che di conseguenza ha il diritto di sapere. L'intreccio tra sesso e affidamento di delicatissime funzioni pubbliche sconfina nella pornopolitica, stretta parente della corruzione. Qui l'interesse pubblico alla conoscenza di quelle conversazioni riemerge in tutta la sua pienezza prevalendo su qualsiasi profilo di riservatezza. Qui c'è la notizia, perché la pubblicazione mira a ristabilire il rapporto tra Berlusconi, ministre e collettività in termini di verità.

Una verità, peraltro, particolarmente imbarazzante se si pensa allo stridente contrasto che produce l'accostamento del nome di uno di questi dicasteri al comportamento di chi avrebbe ceduto le proprie grazie per ottenerlo. E che, nel contempo, allontana sempre di più il Cavaliere dal sogno di salire un giorno al Quirinale, per avvicinarlo alla figura ironicamente evocata da Di Pietro soltanto qualche giorno fa.



 da www.difesadellinformazione.com

dal virtuale al reale

affresco


 


        Rossella mi aiuterà a salvare "Madonna della Grotta"



Cari amici, questo è un post che ho fatto questa mattina alle ore 00,3 su 'Blogfriends'. Altre volte ho scritto, che, il commento per me è importante, ci si conosce, si scambiano i concetti, le idee, a me piace moltissimo commentare un commento positivo è costruttivo, le polemiche , gli anonimi, la politica, nella cultura deve rimanere fuori. Con un commento è iniziata l' amicizia con Rossella Drudi, approfitto per ringraziarla per avermi aiutato a vendere alcuni libri della mia favola per donare un sorriso ai bambini di Kabul e per "Madonna della Grotta". La prima volta che ci siamo incontrate, alla presentazione del suo libro "Prendimi e uccidimi"; era il giorno del mio compleanno, mi sentivo molto male, avevo il legamento lesionato, mi sono fatta accompagnare da mio figlio a Via Veneto, ci tenevo, era un giorno importante per Rossella, la prersentazione del suo primo libro, e in quella sera ci siamo conosciute. Da dicembre a oggi ci siamo scambiate tantissimi commenti e immagini. Questa sera desidero dividere con voi gli ultimi due commenti che ho ricevuto. Ancora grazie Rossella,  anche a nome dei bambini di Kabul. Fanca Bassi

nilboginvasion003rd5Eccomi! ... Fantastica la foto dei Vitelloni che mi hai postato, si è esattamente quello che voglio dire al ministro delle finanze attuale se non ci rimette le due leggi che permettono di lavorare a migliaia di migliaia di persone nel mondo della cultura. Adesso te ne posto una mia in esclusiva per te dagli usa con un goblin fans, le mie creaturine verdi. Lui era il presentatore del festival nello Utah, a Morgan diventata in quei 4 giorni, Nilbog per noi, poi mostrerò le foto dei fans. Un bacione Rossella

Ciao Fatina bionda! Come stai?
Come prima cosa volevo ringraziarti per l'ultima immagine che mi hai regalato, davvero sublime, bella e dolce come la tua poesia. Rientro definitivamente lunedì. A breve posterò un resoconto dettagliato del tutto. Noi abbiamo sempre quel caffè, gelato, granita, aperitivo o quello che vuoi tu, in un bel bar in sospeso. Mandami in privato il tuo numero che l'ho perso. Ho letto con piacere la recensione che Carlo Menzinger mi ha fatto e l'ho postata con il copia incolla anche sul mio blog. Adesso come promesso ti mando altre due immagini dell' avventura americana (nei commenti). In una c'è tutto il cast al completo del film 18anni dopo. Nell'altra un momento della proiezione nel bosco dei goblin. Spero di far divertire il tuo simpaticissimo Buzzichino. Tanti baci Rossella.


 

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La critica sferzante di "Noi Siamo Chiesa" sulla linea della gerarchia cattolica sul caso Englaro

NOI SIAMO CHIESA



Via N. Benino 3 00122 Roma
Via Bagutta 12 20121 Milano
Tel . 333 1309765 --+39-022664753
E-mail mailto:vi.bel@iol.it






COMUNICATO STAMPA


Solo astratti principi e passione ideologica nella “campagna” delle gerarchie della Chiesa contro la pretesa eutanasia nel caso Englaro. Si estende il dissenso nel mondo cattolico.

Da tutte le informazioni che da anni tutti hanno, nei confronti di Eluana Englaro si sta attuando un accanimento terapeutico oltre ogni limite ed in presenza di una esplicita, e a suo tempo manifestata, volontà della giovane di non essere tenuta in vita artificialmente in assenza di coscienza.

Quello che scandalizza è la “campagna” delle istituzioni ufficiali della Chiesa nel sostenere, nel caso specifico, l’esistenza di un intervento di eutanasia e di un attentato alla vita, qualora si interrompa l’assistenza che viene ora praticata.

Nelle parole del Presidente della Pontificia Accademia per la vita Mons. Rino Fisichella la crudeltà prevale sulla pietà, il furore ideologico sull’analisi della situazione concreta, la fedeltà a pretesi principi universali ed astratti sulla vera passione per la vita che è propria del messaggio del Vangelo di Gesù.

Nel mondo cattolico è diffuso lo sbigottimento per la linea oltranzista ora prevalente nella gerarchia della Chiesa su questa vicenda ed è ampio il consenso per la nota posizione del cattolico senatore Ignazio Marino. “Noi Siamo Chiesa” esprime solidarietà ed amicizia alla famiglia Englaro ed auspica che il Parlamento discuta ed approvi al più presto una legge sulle direttive anticipate di fine vita.

Roma 10 luglio 2008




“NOI SIAMO CHIESA”





(Per discutere, vedi anche questo link )





La critica sferzante di "Noi Siamo Chiesa" sulla linea della gerarchia cattolica sul caso Englaro

NOI SIAMO CHIESA


Via N. Benino 3 00122 Roma
Via Bagutta 12 20121 Milano
Tel . 333 1309765 --+39-022664753
E-mail mailto:vi.bel@iol.it



COMUNICATO STAMPA


Solo astratti principi e passione ideologica nella “campagna” delle gerarchie della Chiesa contro la pretesa eutanasia nel caso Englaro. Si estende il dissenso nel mondo cattolico.

Da tutte le informazioni che da anni tutti hanno, nei confronti di Eluana Englaro si sta attuando un accanimento terapeutico oltre ogni limite ed in presenza di una esplicita, e a suo tempo manifestata, volontà della giovane di non essere tenuta in vita artificialmente in assenza di coscienza.
Quello che scandalizza è la “campagna” delle istituzioni ufficiali della Chiesa nel sostenere, nel caso specifico, l’esistenza di un intervento di eutanasia e di un attentato alla vita, qualora si interrompa l’assistenza che viene ora praticata.

Nelle parole del Presidente della Pontificia Accademia per la vita Mons. Rino Fisichella la crudeltà prevale sulla pietà, il furore ideologico sull’analisi della situazione concreta, la fedeltà a pretesi principi universali ed astratti sulla vera passione per la vita che è propria del messaggio del Vangelo di Gesù.

Nel mondo cattolico è diffuso lo sbigottimento per la linea oltranzista ora prevalente nella gerarchia della Chiesa su questa vicenda ed è ampio il consenso per la nota posizione del cattolico senatore Ignazio Marino. “Noi Siamo Chiesa” esprime solidarietà ed amicizia alla famiglia Englaro ed auspica che il Parlamento discuta ed approvi al più presto una legge sulle direttive anticipate di fine vita.

Roma 10 luglio 2008


“NOI SIAMO CHIESA”



(Per discutere, vedi anche questo link )

Svolte

Mentre imbocco la strada mi accorgo di essere seguito. All'inizio, a dir la verità, è solo un sospetto vago e indistinto. Un'ombra che si delinea nello specchietto retrovisore, come qualunque macchina che gira ad un incrocio. Dopo due svolte però mi accorgo che è ancora lì, con i fari incollati al culo della mia Seat.

Continua a leggere...

10.7.08

Carfagna: oltre il lato B

Carfagna inadatta al Ministero, come si blatera in questi giorni? Fate vobis. Io scrissi il seguente articolo l’8 maggio. Senza falsa modestia, non si potrà dire che non sia stata preveggente.


 


“Sarà quer che sarà, armanco è bello”: questo l’immediato commento del popolo romano all’elezione di Pio IX (1846). E vorrei fermarmi qui. In fondo l’ironia su Mara Carfagna, neo-Ministro delle Pari Opportunità (niente “popò” dimenoché…) del Berlusconi IV, riesce fin troppo facile e anche fastidiosa. I blog rigurgitano di sue foto nude - tentazione alla quale anch’io cederò - con toni che oscillano dal finto-scandalizzato voyeuristico, allo sconsolato, all’indignato, e chi più ne ha più ne metta. La Carfagna come simbolo della decadenza del Paese.
In verità, verrebbe da domandare se scandalizza di più una ex-soubrettina scosciata - protagonista lo scorso anno d’un memorabile scontro con Luxuria - o le facce biscottate dei vestitissimi (e rigorosamente maschi) . 1) Sandro Bondi ai Beni Culturali  (!?), 2) Angelino Alfano alla Giustizia (!!!), 3) Gianfranco Rotondi all’Attuazione del programma perché col suo contributo da prefisso telefonico meritava pure uno scranno in Parlamento.
Calderoli alla Semplificazione, poi, non necessita di nessuna chiosa. Basta quel nome e quel ministero nuovo di zecca. Sarà quer che sarà Carfagna, armanco è bella



Perché gli uomini, coi panni indosso, risultano sempre seri. Quand’anche si chiamassero Previti, l’abito grigio, evanescente e rigido segno d’una neutralità, impone la loro supremazia sessuale nel momento stesso in cui pare negarla. Quasi un’aporia visiva. L’ironia nei loro confronti è di segno del tutto diverso, e non tocca mai la corporeità.
Le donne invece, l’avevamo già scritto, sono percepite sempre - solo - come corpo, e per esso giudicate. A meno di non rinnegarlo, di “farsi maschi”. “Il Tempo” di oggi annota che le quattro neo-ministre hanno giurato in tailleur e pantaloni per nascondere al massimo la loro femminilità; ma non ha mancato di rimarcare che da quelli della Carfagna - sempre lei, ovviamente - spuntava il piede nudo. 

Nudo il piede, vuoto il cervello, che i maschi al contrario possiedono sempre, persino nelle macchinazioni curiali dello svaporato Mastella.Se dunque l’etica politica italiota si misura con simili parametri, sorry, ma non ci sto. Troppo comodo pigliarsela con la prediletta del Cavaliere, come lo fu con Cicciolina, anch’essa parlamentare italiana nel fatidico 1987. Troppo banale scagliarsi sul “mestiere”. Di starlette e pornodive in incognito la politica abbonda, queste almeno c’hanno messo la faccia. L’iniziale paragone con l’episodio papalino non vi suoni pertanto irriverente: sarà quer che sarà Carfagna, armanco è bella.

Ma allora - mi chiederete - la condanni o la difendi?Né l’una né l’altra cosa, ed entrambe. Ecco la mia risposta.

Naturalmente considero la Carfagna del tutto incapace di ricoprire il ruolo affidatole. Ma dietro di lei si intravede il ghigno tiepido del settantenne arzillo, e solo una fantasia perversa poteva concepirla lì, dove ora posa il suo niente “popò” dimenoché. La Carfagna è insomma un prodotto maschile, non l’emblema della stupidità femminile. Faremmo bene a non dimenticarlo, quando sorrideremo - o, forse, piangeremo - per le prevedibili cappellate che prenderà nell’addentrarsi in un mondo a lei sconosciuto. Ma, probabilmente, la prima da proteggere in nome delle Pari opportunità è proprio la nuova “ministra”. E perché, un domani, non potrebbe crescere? Imparare a essere donna, e non solo corpo? “Premiata” per la sua compiacenza al sultanato maschile, perché negarle la possibilità di usare un cervello che pure possiede? Nel corso della storia le donne sono sempre partite svantaggiate, ma ce l’hanno fatta lo stesso. E se avvenisse il miracolo persino con la Carfagna, significherebbe una volta di più che siamo davvero forti.

 

 

Daniela Tuscano



 

Senza titolo 672


   MILANO...!


Milano grigia,
Milano sola,
Milano malinconica,
Milano viva,
Milano che lavora,
Milano che studia,
Milano che canta,
Milano antica,
Milano di droga,
Milano dei cortili,
Milano dei ricordi,
Milano dell'amore,
Milano dei bimbi,
Milano delle donne,
Milano degli anziani,
Milano antifascista,
Milano ferita,
Milano di tutti,
Milano...!

Carfagna: oltre il "lato B"

Carfagna inadatta al Ministero, come si blatera in questi giorni? Fate vobis. Io scrissi il seguente articolo l’8 maggio. Senza falsa modestia, non si potrà dire che non sia stata preveggente.


“Sarà quer che sarà, armanco è bello”: questo l’immediato commento del popolo romano all’elezione di Pio IX (1846). E vorrei fermarmi qui. In fondo l’ironia su Mara Carfagna, neo-Ministro delle Pari Opportunità (niente “popò” dimenoché…) del Berlusconi IV, riesce fin troppo facile e anche fastidiosa. I blog rigurgitano di sue foto nude - tentazione alla quale anch’io cederò - con toni che oscillano dal finto-scandalizzato voyeuristico, allo sconsolato, all’indignato, e chi più ne ha più ne metta. La Carfagna come simbolo della decadenza del Paese.

In verità, verrebbe da domandare se scandalizza di più una ex-soubrettina scosciata - protagonista lo scorso anno d’un memorabile scontro con Luxuria - o le facce biscottate dei vestitissimi (e rigorosamente maschi) Sandro Bondi ai Beni Culturali (!), Angelino Alfano alla Giustizia (!!!), Gianfranco Rotondi all’Attuazione del programma perché col suo contributo da prefisso telefonico meritava pure uno scranno in Parlamento. Calderoli alla Semplificazione, poi, non necessita di nessuna chiosa. Basta quel nome e quel ministero nuovo di zecca. Sarà quer che sarà Carfagna, armanco è bella.
Perché gli uomini, coi panni indosso, risultano sempre seri. Quand’anche si chiamassero Previti, l’abito grigio, evanescente e rigido segno d’una neutralità, impone la loro supremazia sessuale nel momento stesso in cui pare negarla. Quasi un’aporia visiva. L’ironia nei loro confronti è di segno del tutto diverso, e non tocca mai la corporeità.

Le donne invece, l’avevamo già scritto, sono percepite sempre - solo - come corpo, e per esso giudicate. A meno di non rinnegarlo, di “farsi maschi”. “Il Tempo” di oggi annota che le quattro neo-ministre hanno giurato in tailleur e pantaloni per nascondere al massimo la loro femminilità; ma non ha mancato di rimarcare che da quelli della Carfagna - sempre lei, ovviamente - spuntava il piede nudo.
Nudo il piede, vuoto il cervello, che i maschi al contrario possiedono sempre, persino nelle macchinazioni curiali dello svaporato Mastella.Se dunque l’etica politica italiota si misura con simili parametri, sorry, ma non ci sto. Troppo comodo pigliarsela con la prediletta del Cavaliere, come lo fu con Cicciolina, anch’essa parlamentare italiana nel fatidico 1987. Troppo banale scagliarsi sul “mestiere”. Di starlette e pornodive in incognito la politica abbonda, queste almeno c’hanno messo la faccia. L’iniziale paragone con l’episodio papalino non vi suoni pertanto irriverente: sarà quer che sarà Carfagna, armanco è bella.
Ma allora - mi chiederete - la condanni o la difendi?Né l’una né l’altra cosa, ed entrambe. Ecco la mia risposta.

Naturalmente considero la Carfagna del tutto incapace di ricoprire il ruolo affidatole. Ma dietro di lei si intravede il ghigno tiepido del settantenne arzillo, e solo una fantasia perversa poteva concepirla lì, dove ora posa il suo niente “popò” dimenoché. La Carfagna è insomma un prodotto maschile, non l’emblema della stupidità femminile. Faremmo bene a non dimenticarlo, quando sorrideremo - o, forse, piangeremo - per le prevedibili cappellate che prenderà nell’addentrarsi in un mondo a lei sconosciuto. Ma, probabilmente, la prima da proteggere in nome delle Pari opportunità è proprio la nuova “ministra”. E perché, un domani, non potrebbe crescere? Imparare a essere donna, e non solo corpo? “Premiata” per la sua compiacenza al sultanato maschile, perché negarle la possibilità di usare un cervello che pure possiede? Nel corso della storia le donne sono sempre partite svantaggiate, ma ce l’hanno fatta lo stesso. E se avvenisse il miracolo persino con la Carfagna, significherebbe una volta di più che siamo davvero forti.

" Marco Bettini presenterà: "Pentito, una storia di mafia"


Venerdì 11 Luglio 2008 alle ore 20 per la serie degli incontri: "Un brindisi con la letteratura" Marco Bettini presenterà: "Pentito, una storia di mafia". L'incontro si terrà presso la Libreria Max 88 in Via Asproni 26 a Sassari .



Questa è una storia vera. E' lo sguardo dall'interno di Cosa Nostra. Perchè Enzo è un soldato della mafia. Un uomo violento, un ladro, uno spacciatore, un assassino scaltro e insofferente. arrrestato dalla polizia e condannato a morte dall'organizzazione, capisce che gli resta un'unica via di scampo, diventare un infame, un pentito, tradire la famiglia dei Messina Denaro e raccontare tutto al magistrato che lui avrebbe dovuto uccidere: Paolo Borsellino.

Senza titolo 671

  VE LO RICORDATE IL FILM PALERMO MILANO SOLO ANDATA ?  :-)


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TROLL2 IN DIRETTA DALO UTAH VIDEO TV





Presidio Umanista no wer 2008

RECENSIONE PRENDIMI E UCCIDIMI DI CARLO MENZINGER

Prendimi e Uccidimi" recensione di Carlo Menzinger da Splinder

 



Oggi ho trovato questa sorpresa nei commenti sul mio blog di splinder, con il copia incolla la posto qui. Carlo Menziger è uno scrittore ucronico di cui ho letto un romanzo che mi ha molto colpito e che a breve recensirò."Ansia  Assassina" Consiglio a tutti i miei amici di visitare il suo blog, il link è alla fine della pagina. Baci Rossella.


 






Prendimi e uccidimi di Rossella DrudiUltimamente sto leggendo spesso libri di autori c.d. "esordienti" e devo dire che questo provoca in me un doppio piacere: quello di leggere buoni libri e quello di scoprire nuovi autori.....



Certo tra le pubblicazioni degli editori minori capita di trovare anche titoli scadenti, ma lo stesso capita anche per gli editori maggiori e persino per alcuni autori affermati.....



Credo che gli utenti delle rete dovrebbero cercare di fare di più per aiutare questi "autori minori" ad emergere.....



In questi giorni ho avuto la fortuna di leggere, uno dietro l'altro due ottimi romanzi, sebbene assai diversi tra loro. Entrambi potrebbero essere dei bestseller, se solo disponessero di promozione e distribuzione adeguati. Del primo, "La morale di Pietra"di Monica Caira Monticelli ho già parlato. Vorrei ora dire del secondo.....



Si tratta di "PRENDIMI E UCCIDIMI" di un'autrice al suo primo romanzo, anche se proprio non si può dire sia una "esordiente" avendo alle spalle vent'anni di lavoro come sceneggiatrice di successo. Si tratta di Rossella Drudi. L'editore è Graus.....



La sua esperienza di sceneggiatrice si sente benissimo anche in questo libro, che ha il ritmo ed il respiro di un buon film. L'autrice ha sicuramente saputo tradurre molto bene questa sua esperienza di scrittura in una forma diversa.....



Si tratta di un thriller con tutti i crismi. Narra di un serial killer, ci sono dei poliziotti che indagano e c'è una valida ricostruzione psicologica dei personaggi ed in particolare dell'assassino, senza cadere negli eccessi dell'approfondimento delle turbe psichiche.....



La tensione e la suspance sono ben gestite e la storia ti "prende e…" trascina.....



C'è un numero elevato di personaggi, che possono essere sempre difficili da gestire, ma le loro apparizioni sono ben dosate e sono sufficientemente ben caratterizzati, così da non confondere il lettore, come potrebbe avvenire in tali casi.....



In conclusione, si tratta di una storia avvincente e ben scritta, senza sbafature o inutili divagazioni, come siamo abituati a leggere dai grandi autori di thriller americani.....



Da non perdere.....



.. ..



Le pagine sono 187. Il prezzo di copertina è € 13,50.



 



Ecco alcune sceneggiature di Rossella Drudi



.. ..



         



 



 



.... 



..        ..



....



..E qui c'è un'intervista:..



....



   

























36025459

INTERVIS TA PRENDIMI E UCCIDIMI 2° PARTE



10:45


seguito dalla prima parte dell'intervista


28292964

presentazione prendimi e uccidimi intervista rossella drudi 1^ parte



10:35


[meno] ">intervista e presentazione di rosselal drudi in via veneto alla libreria arion il 17 dicembre 2007 per l'uscita del suo primo libro, un ... [altro]




   



 



http://menzinger.splinder.com/ 



 



 

SICUREZZA

Senza titolo 670

  VI PIACEVA IL CARTONE ANIMATO IL TULIPANO NERO ?  :-)


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IN DIRETTA DALLO UTAH E GUERRA AL GOVERNO!

TROLL2 IN TV VIDEO INTERVISTE





Carissimi amici blogger, un saluto al volo, sto ancora in giro. Per ora posso solo postarvi questo video che racchiude quanto sta accadendo qui in america attorno al vecchio film Troll2. Questa è una delle tante interviste fatte nello Utah sul fenomeno, e mandate in tv in occasione di Nilbog Invasion che si è svolto dal 27 al 30 di giugno. Non ho il tempo di tradurlo, ma le immagini parlano da sole. Tra pochi giorni, al mio rientro, mi adopererò per raccontarvi tutto. Anche se qui, nel video tv, l'attore del film si è fatto tutte le interviste per se stesso per pubblicizzare il suo documentario nato sul film, ma poi dal 27 in avanti ci siamo anche noi, gli unici e veri autori del film. Ossia io per l'idea e la mia storia folle che tanto piace e claudio per la regia. A presto un bacio a tutti voi.



Un saluto speciale a Franca che non ha lasciato vuoto il mio blog, grazie Franca, però adesso lascia per un poco questo video. devo raccontarvi anche di Napoli ed Ischia agli approdi  d'autore ad Ischia dove sto per arrivare con 20 fusi orari diversi nella testa. Allora un poco di pazienza e racconterò tutto a modo mio come sempre, sperando di farvi sorridere un pò.



Ah Dimenticavo stiamo per scendere in guerra contro il ministro della cultura con i 100autori, ma questa volta non siamo soli, con noi c'è tutta la filiera del cinema, dalla produzione, alla distribuzione, agli attori, ho dimenticato di dirvi perchè. Hanno tolto le due uniche leggi che con tanta fatica avevamo ottenuto l'altranno con il precedente governo, e che adesso  hanno levato. Due leggi che permettevano anche all'Italia di essere indipendente nella produzione, nel nostro lavoro, senza aver più bisogno dello stato, senza dover più sottostare alla dittatura delle televisoni, finalmente liberi di lavorare con i nostri mezzi. E invece questo governo che si dichiara liberista ci vuole condannare allo statalismo, non è strano? Mettendo in ginocchio l'industria cinematografica e migliaia di lavoratori, proprio quando si stava riprendendo. Le due leggi in questione sono Tax credit e Tax  Shelter. Ora non sto ad annoiarvi con i nostri problemi, ma sono quelli di tutti i lavoratori che chiedono solo di essere lasciati in grado di lavorare restando indipendenti. Liberi dai ricatti di scelta e messa in opera, liberi di scrivere le storie che piacciono a noi e al pubblico, liberi di scegliere attori veri e non i ..... liberi di pensare con la nostra testa e di rischiare con i nostri soldi .... Investendo senza nulla chiedere allo stato. Liberi di creare ed osare con le idee fuori dall'appiattimento televisivo che ha ridotto per troppo tempo il nostro cinema a delle brutte fiction, confezinate dalla tv. Ho fatto un pò di casino perchè sono troppe le cose che dovrei dire e tutte insieme s'impastano.







DI TUTTO, DI PIU'!

Ciao a tutti! Troverete gli articoli fra i più belli dal n.16 al più recente n. 25 di ETNOMONDI in versione PDF. Eccoli:


SAMURAI    


  GLI IDEOGRAMMI CINESI                                    


    CONOSCIAMO IL “DIVERSO”?         


INTERVISTANDO…CHEN DALLA CINA                 


INUIT- IL POPOLO DI GHIACCIO 


INTERVISTANDO…ANNA DALL’ERITREA       


L’ELEFANTE AFRICANO E L’ASIATICO                                                   


I TUAREG                                    


HIROSHI KUMAR E IL SUO VIAGGIO IN ASIA                   


IL SIGNIFICATO DEI COLORI   


IL GALATEO ARABO A TAVOLA   


LE BACCHETTE CINESI  


LA LINGUA CINESE 


LA SICILIA ARABA 


DAL SOL LEVANTE: HOKUSAI 


I LEONI AFRICANI 


COME SI STABILISCE L’INIZIO DEL RAMADAN? 


LA LINGUA URDU PAKISTANA 


POESIA E LETTERATURA AFRICANA 


DAL SOL LEVANTE: IL CALCIO IN GIAPPONE 


GLI HUI: I MUSULMANI CINESI 


VIAGGIO IN ARABIA SAUDITA


RITORNO IN EGITTO


IL MEGLIO DI…RISTORANTI ETNICI


NEWS FROM…EL ALAM



http://etnomondi1.splinder.com/post/17666465/ETNOMONDI+THE+BEST+2006-+2008

9.7.08

ecco perchè l'anarchia è l'unica via al nuovo fascismo \ berlusconismo

«Evitare le critiche al padrone è possibile, anche se impone un forte autocontrollo. Ma come evitare le lodi al padrone dei cortigiani, per cui servire e genuflettersi è un piacere? A ben guardare, il fascismo è questa normalità, quando le si aggiunge la galera o l’esilio»
Giorgio Bocca l’Espresso 4 giugno


«Le cose che mi spaventano sono ormai parecchie; ma il livello di soggezione e di degrado intellettuale manifestato da una maggioranza dei nostri “onorevoli” mi spaventa più di tutto. Altro che bipartitismo compiuto! Qui siamo al sultanato, alla peggiore delle corti. Cavour diceva: meglio una Camera che un’anticamera. Ma quando un’anticamera si sovrappone alla Camera, non so più cosa sia peggio»


Giovanni Sartori* Corriere della Sera, 5 luglio

* non è un comunita  ne  tanto meno anarchico  infatti
può essere oggi considerato uno dei principali autori nel campo della Teoria della Democrazia, dei sistemi di partito e dell'ingegneria costituzionale nel mondo accademico internazionale.


la mia pelle

                              NinfadormientediCanova.jpg ninfa dormiente picture by ObiOne_album

La mia pelle



Un telo di lino bianco
profumato d'erba
appena tagliata
per ricoprire
il mio corpo nudo.
Scivola delicato il telo
si unisce alla pelle
mi ama mi avvolge
come una fresca carezza.
Lento il filo di lino
viene tessuto per me.
Il mio corpo avvolto
nel telo bianco per te.




franca bassi


Senza titolo 669

  L'AVETE LETTO IL LIBRO IL CONTINENTE PERDUTO ?  :-)


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neo-illuminismo

coito2

Da ragazzo...

marionette

il divoratore...

il-divoratore2

Senza titolo 668

  VI PIACE LA FICTION CARABINIERI ?  :-)


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