Libera Semprer
Donatella Moretto povera donna ...come è nervosa ...si calmi stia serena ...
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Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
Forse ha ragione l'amica Daniela Tuscano nel post riportato sotto
Muore l'ultimo giorno dell'anno, il giorno di #sansilvestro (e del suo "corrispettivo" orientale, il meno conosciuto #sanzotico). Il #papa della (falsa) #donazionedicostantino che #Dante considerò iattura in versi indimenticabili ("Ma come Costantin chiese Silvestro/’Dentro Siratti a guerir de la lebbre") e, al tempo stesso, il primo papa "pacificato"
Ma per me , magari con il senno di poi quando si vedranno meglio i frutti del suo pontificato cambierò opinione, resta tradizionalista e conservartore
Io non avrei saputo dirlo meglio aggiungo al post che trovate sotto solo questa citazione musicale : <<Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico\e come sono contento\di essere qui in questo momento,\vedi, vedi, vedi, vedi,\vedi caro amico cosa si deve inventare\per poterci ridere sopra,\per continuare a sperare. [...] L'anno che sta arrivando tra un anno passerà io mi sto preparando è questa la novità >>
da Sergio Pala
Tenetevi pure il cenone di Gracco. Tenetevi le casse di champagne e le tavolate di ostriche. Tenetevi le " storie" , i selfie e le dirette al concertone. Tenetevi le sciate a Cortina, il trenino di mezzanotte, gli abiti
da cerimonia e le stelline che illumineranno il nuovo anno. Tenetevi i petardi ed il karaoke. Ridateci un garage a malapena intonacato, il calore di un camino ed un divano sgangherato e polveroso per appisolarci all'alba. Ridateci le lasagne cucinate dalle nostre madri, i sottaceti mai mangiati, lo spumante del discount, le cartelle della tombola ed una radio con la cassetta da riavvolgere col tappo della bic. Ridateci noccioline da sgranocchiare e mandarini da tirare. Ridateci un rullino per stampare foto sbiadite da conservare per sorridere di pettinature e felpe assurde. Ridateci l'ebrezza di tornare all'alba e pregare di non trovare i nostri svegli ed incazzati. Che chiedere non costa nulla. O spero, meno che da Gracco.. a dopo.[... ]Nonostante sia stato l'atleta più pagato quando era in campo con Santos e Cosmos di New York, Pelé è riuscito a raccogliere una fortuna economica in particolare dopo aver smesso di giocare. Secondo il portale "Celebrity Net Worth", il patrimonio netto della stella brasiliana supera i cento milioni di dollari. Fin dagli inizi, O Rei ha scelto di investire i suoi risparmi nel settore immobiliare. Il suo più grande affare fu l'acquisto per 100mila dollari di un'imponente magione negli Hamptons, a New York. Lotto che nel 2008 riuscì poi a rivendere a quasi tre milioni di dollari realizzando una grande plusvalenza.Ma gran parte dei guadagni Pelé li ha accumulati con la pubblicità, rivendendo la sua immagine al miglior offerente. " Non sono diventato ricco con il calcio come fanno i giocatori di oggi - aveva raccontato in alcune interviste -. Guadagnavo con la pubblicità quando ho smesso di giocare, ma non ho mai voluto pubblicizzare tabacco, alcol, politica e religione". Attenzioni che gli hanno consentito di prestare il suo volto in tutto il mondo restando sempre una delle icone più pulite, appetibili e redditizie del calcio e di accumulare milioni di dollari nel corso degli anni.
per l'articolo completo qui
Per questioni generazionali non avendo vissuto in maniera diretta quel periodo l'unico ricordo di Pele che ho a parte i racconti di mio padre e di amici di famiglia è questo tratto da uno speciale di topolino sui mondiali di qualche anno fa non ricordo se per quelli del 1986 o se per quelli del 1990
un disegno a matita di Diego Fazio, in arte DiegoKoi da http://www.danielascarel.it/blog/diegokoi-diego-fazio/ |
Ecco che Stavo per rispondere a Libera Semprer quand miha anticipato l'ottima la risposta datagòo da Donatella Moretto
ogni tanto bisognerebbe parlare con cognizione di causa, non tirare sempre l'acqua al proprio mulino sparando caz* a vanvera no, come si fa nell'articolo [https://www.galluraoggi.it/cronaca/tempio-sotto-choc-scomparsa-donna-26-dicembre-2022/] è meglio mantenere la riservatezza sull'accaduto. Con un minimo di intelligenza ci si può arrivare, ma quelli come lei vogliono incolpare i vaccini di ogni morte, che sia causata da malattia, incidente o scelta personale. [ leggi suicidio ]
Siamo a Tembisa, Sudafrica. Durante il match tra Isithembiso e Phanda Phanda, gara di ritorno valevole per i sedicesimi di finale del Philly's Games - torneo giovanile istituito nel 1992 e capace di attirare migliaia di spettatori locali -, si è verificato un episodio di gioco a dir poco inusuale. Intorno al 90esimo, un giocatore dell'Isithembiso - squadra che era saldamente in vantaggio per 3-0 - si è improvvisamente fermato nonostante fosse in possesso del pallone, sdraiandosi a terra.
Un gesto imitato all'istante dai suoi compagni di squadra. Un episodio di surreale fair play per permettere alla squadra avversaria di realizzare il gol della bandiera. Cosa che si è verificata in pochi secondi, con un calciatore del Phanda Phanda che si è potuto involae indisturbato nell'aria dell'Isithembiso superando il portiere in uscita per il definitivo 3-1
Soha Etebari, uccisa il giorno di Natale a un posto di blocco iraniano mentre si trovava in automobile con i genitori, non pareva una dodicenne. Le fotografie riproducono il viso stupendo d'una bimba di 6-7 anni inghirlandato da ricci antichi, gli occhi colmi di gioia mite, quasi a contenere il dolore del mondo. Occhi
Soha incarna quindi tutte le ragazze, donne (e uomini) che dall'Iran e dal mondo intero gridano la loro dignità. Da Soha lo sguardo si allarga ai cristiani nigeriani trucidati dai jihadisti e, se donne, violentate e obbligate a conversioni e matrimoni forzati proprio in occasione delle feste natalizie; alle afghane cui la dittatura talebana ha negato il diritto all'istruzione; ai neonati indiani gettati tra i rifiuti e lasciati in balia di animali selvatici, e non nei villaggi rurali ma nelle grandi città, poiché, spiega il dott. Carvalho della Pontificia Accademia per la Vita, gli istituti per i genitori in difficoltà sono insufficienti e si preferisce misurare lo sviluppo d'un paese dal reddito pro capite. Anche in tal caso le femmine, considerate meno "redditizie", ne pagano le conseguenze più atroci. E si estende fino al "civile" Occidente dove, negli ultimi giorni, si è assistito a un climax di femminicidi culminati nell'accoltellamento della giovane Maria Amatuzzo la notte della vigilia e alla scandalosa sentenza nei confronti di Davide Fontana, il quale, dopo aver preso a martellate, sgozzato, sminuzzato, congelato e infine gettato in un precipizio l'ex-fidanzata Carol, è stato giudicato dai periti "innamorato come un dodicenne".
La stessa età di Soha. La diversità nel Male.
Innocenti martiri, bambini e bambine che non sono, come si diceva un tempo, "speranza d'uomo" ma esseri umani completi che ricordano la nostra vera natura: amare e difendere la vita, specialmente la più fragile e minacciata.Il Natale è un Dio bambino che nella sua debolezza è in grado d'insegnare agli adulti; non stupisce se ne scandalizzino i benpensanti, e vogliano cancellarlo
© Daniela Tuscano
siamo all'inizio di un a cambio di mentalità ed un ritorno alle origini dove chi vfaceva sport faceva sport e non quelli che oggi si chiamano influezer ? speriamo di Si
fonte la repubblica tramite https://www.msn.com/it-it/sport/calcio/
Zero partite in stagione, il Mondiale saltato, ora gli insulti dei tifosi della Juventus. Il 2022 da dimenticare di Paul Pogba si chiude in montagna, dove il centrocampista francese è in vacanza. Su Instagram ha condiviso due foto mentre cammina sulla neve, scatenando i sostenitori bianconeri che nella sua seconda avventura a Torino non l'hanno ancora mai visto in campo.
Tra i cuori di alcuni fan e i messaggi di auguri di Buon Natale, spuntano inviti ad andare ad allenarsi e a preparasi per la ripresa del campionato, il 4 gennaio. Massimiliano Allegri spera però di poter convocare Pogba il 13 gennaio per il big match contro il Napoli e di averlo in buona forma per il play-off di Europa League contro il Nantes. "Mi raccomando, scivola e rompiti l'altro ginocchio", il commento di un tifoso preoccupato. "La nostra pazienza è finita", l'avvertimento di un altro. "Quand'è che fai una partita?", chiede Daniel. "Però una corsetta in campo no, eh?", scrive sarcastico Ivan. E c'è anche chi del Polpo non ne vuole proprio più sapere: "Basta, ormai sei un influencer, non più un calciatore".
In realtà Pogba è tornato a correre il 20 dicembre, dopo l'infortunio al ginocchio di luglio, la scelta della terapia conservativa e infine l'inevitabile operazione. Il francese non gioca una partita ufficiale dal 19 aprile e nell'ultimo anno ha giocato undici partite in Premier League, due in Champions, due con la Francia e una in FA Cup. Un totale di sedici match in 365 giorni. Troppo pochi per rischiare un nuovo infortunio in montagna. Sotto gli sci il gelo della neve, su Instagram i messaggi infuocati dei tifosi della Juventus.
corriere della sera tramite msn.it \ bing Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...