20.8.05

Shell manda in galera ingiustamente 5 irlandesi. Il governo appoggia.

Gli abitanti irlandesi della Contea di Mayo chiedono a gran voce la liberazione dai propri territori degli impianti Shell che, molto presto, dovrebbero invadere una vasta area della zona ad ovest dell'Irlanda. Il governo irlandese qualche anno fa, ha venduto per pochi spiccioli una grossa riserva di gas alla multinazionale petroifera che ora conta di poter istallare un gigantesco impianto per la raffineria ed un condotto lungo oltre 9 km ad una profondità di 1,2 metri e a 70 metri dalle abitazioni. Con tutti i danni all'ambiente che strutture del genere possono trasportarsi dietro.


I cittadini della piccola località di Rossport hanno tentato e stanno tentando strenauamente di bloccare l'avanzata illegale Shell in quanto, priva ancora delle opportune autorizzazione, gli uomini dell'impresa che rifornisce anche la casa automobilistica Ferrari durante i GP, hanno gia sistemato alcune sezioni del grosso serpentone a gas.


Risultato? Gli accutatori diventano nel volgere di poco tempo accusati e ben cinque di loro sono stati arrestati. Il tentativo di far passare una mozione per fermare la multinazionale è stato vano: il consiglio di Contea non l'ha approvato dopo aver ricevuto le minacce del rappresentante legale Shell. L'avvocato dei petrolieri infatti, ha annunciato nuove azioni legali nei confronti dei cittadini nel caso tentassero di bloccare le operazioni e quindi gli interessi dell'azienda.


Il tutto s'è consumato con l'appoggio dei giudici e soprattutto del governo irlandese che non solo ha dato il proprio assenso alla costruzione degli impianti, ma ha posto nelle mani di Shell il monitoraggio ambientale dei siti interessati. Ancora una volta, la politica risponde agli interessi delle lobby piuttosto che ai bisogni dei cittadini.

Assenzio: Verde Speranza


"After the first glass you see things as you wish they were.
After the second, you see things as they are not.
Finally you see things as they really are,
and that is the most horrible thing in the world."

"Absinthe
has a wonderful colour, green.
A glass of absinthe is as poetical as anything in the world.
What difference is there between a glass of absinthe and a sunset?"



Oscar Wilde



Volete una breve storia sull'assenzio? Vi consiglio di visitare questa pagina: http://www.sifattack.com/assenzio.htm

certe cose non si cancelano ; non si può spegnere la luce dello spirito

Mentre  sostituivo  i  giornali   della    lettiera del mio gatto   fra quelli  usati precedentemente    a tale  scopo  ho  trovato   nell'inserto dela  domenica del quotidiano  la repubblica  del  14\08\2005  poi recuperato  via internet ( per  leggerlo  occorre il file  acrobat  \ pdf  che  potete scaricare qui   ) questa storia   poco conosciuta in Itralia  ( se non  nell'ambiente  dei cattolici  del dissenso  )   e da  pochi media coraggiosi  e poco  o  non influenzabili  dal  vaticano e  gerarchie  cattoliche  . Poichè  : 1) non sono bravo a  raccontare  " )  la difficoltà ad essere  obbiettivo e  chiaro   visto il disgusto la rabbia venuti in me   dopo  aver letto di questa storia   , lascio la  parola  all'introduzione  del  bellissimo libro di  Miriam Therese Winter -- che racconta  la  sua storia ---    Dal profondo La storia di Ludmila Javorova,ordinata sacerdote della Chiesa Cattolica Romana . "a protagonista  " è  ora   interdetta  dalle sue funzioni  ma  che strano prioma la chiesa le  gerarchie \ il vaticano l' usano facendone  un veicolo di propaganda   anticomunista   e per  diffondere  la  loro  ideologia   (  per  chi  è  ateo  o laico non credente   )  o  per  difendere e  diffondere la fede  (   per  chi  è  un laico  credente come  me  oppure  tiepido  non praticante ) ; << I grandi fatti della storia spesso succedono in sordina, senza enfasi, quasi giocando a nascondino con l'attenzione dei grandi commentatori che se li ritrovano tra i piedi quando meno se lo aspettano come cose accadute per ragioni imprevedibili e che però, una volta accadute, segnano una discontinuità nel succedersi della tradizione e diventano inizio anche glorioso di tutt'altre storie.I grandi fatti della storia spesso succedono in sordina, senza enfasi, quasi giocando a nascondino con l'attenzione dei grandi commentatori che se li ritrovano tra i piedi quando meno se lo aspettano come cose accadute per ragioni imprevedibili e che però, una volta accadute, segnano una discontinuità nel succedersi della tradizione e diventano inizio anche glorioso di tutt'altre storie.La donna di Madrid, che in memoria del terribile attentato di quest'anno alla stazione ferroviaria della sua città, si è caricata sulle spalle la croce nella Via Crucis al Colosseo, probabilmente neppure ha percepito la portata dello scandalo di cui è stata protagonista - portare la croce nella più stretta Imitatio Christi è onore/onere solo maschile, che io sappia, nella Chiesa cattolica - ma è accaduto con l'autorizzazione della regia vaticana, dunque nessuno lo ha sottolineato come tale. Non così per Ludmila Javorova ( vedere  foto a sinistra  ) a cui è capitata l'avventura di vivere la maggior parte della sua vita in Cecoslovacchia perseguitata per via della sua fede cattolica durante la dittatura comunista. Ma a cui è capitato soprattutto di essere ordinata prete a 38 anni dal vescovo Felix Maria Davidek, fondatore del movimento clandestino cattolico dei Koinotes, diffuso in tutto il paese, ma con centro a Brno, città natale di Ludmila, dove vive tuttora. La sua vita si è svolta nell'ombra, che più alla lettera non si può, fino a che non è stata scoperta. In questo volume se ne narra la storia percorrendone i fatti sui due binari del loro svolgersi: quello esterno e quello del procedervi accanto dall'interno del mondo interiore di lei, tutto segnato dalla necessità di cautela, la quale si configura come un vero e proprio modo d'essere più che semplicemente un modo in cui è stata costretta a vivere. >>  fatta   da Rosetta Stella (  saggista e studiosa della differenza sessuale e delle forme di spiritualità cristiana). Per coloro volessero acquistarlo   lo trovano  nella sezione ordini del  sito religioso  appuntidiviaggio  da  cui ho tratto questa  introduzione   e la  foto del  libro ivi  riportata  . Concludo   questo  apost  con una frase  tratta  dall'articolo dell'inserto domenticale  di repubblica   (  che potete  leggere  interamente   cercando   fra   i tanti  , cliccando   sul primo collegamento  iperteatuale  )   che  ha ha  anche dato  il titolo al post  : <<  Non sono una  fuorilegge , non mi rivolto contro nessuno ma non si può  spegnere la luce  dello spirito  (.... )  ; Un sacramento non si cancella  >>  e  " ringraziando  " il mio  gattone persiano  visto che  ormai  ha  12 anni    senza  il quale  non avrei  scoperto  tale  fatto 

Senza titolo 728


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Carezza di un sogno....


nostalgia dell'infinito....


giorno che s'infrange tra le onde


di un mare agitato.....


notte che giunge.


Speranza......


desiderio....


di non restare sola ancora una volta.......


risvegliandomi alla ricerca di te


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Silvana

19.8.05

Staminali cervello: ricerca avanza ma in italia non si può studiare

Cazzeggiando come  d'abitudine quando non ho voglia di studiare  in rete  ritrovo      questa news  << Staminali cervello: ricerca avanza ; Scoperto un moltiplicare per le cellule neurali ; Nuova scoperta: dalle staminali alle cellule cerebrali  >>   -- data  dal tg3  riserva indiana  ( ancora per  quanto ? )  di raimediast  ---- e  la   dimenticanza  in mala fede  o in buona fede  ( a voi ogni giudizio in merito  )   dell’ansa  fonte della notizia --- se nel caso  dovessero toglierla  la trovate anche qui --- che  tace che fra  gli scienziati ci sono anche  gli Italiani  , mi   fa sentire a posto con la  mia coscienza  d’aver fatto  qui  sul blog  e nelle  piazze   della mia cittadina  campagna  per il SI  al referendum  di giugno e  d’aver votato ( anche se  due  sono stati sofferti e laceranti  ) per  tale scelta  , ma  soprattutto mi ritorna in mente  (  ne  ho già parlato nel mio blog  )  la  trasmissione tv  viva la ricerca  , andata in onda  qualche mese fa, el bravissimo i Riccardo Icona  . Ora  voi direte  che   bisogna  accettare  la  sconfitta e  andare  avanti  e non restare legati al passato  ,  benissimo , se  agli elettori   fosse stata data  la possibilità dio scegliere   e se  ( anche da parte d el SI  )   ci fosse stata   una  campagna meno faziosa  e una corretta informazione   , ma  soprattutto    a causa  di alcuni articoli della legge : 1)  gli scienziati italiani che studiano  tali fenomeni  debbano  andare  all’estero 2)  cosi pure  chi ( come  amici di amici  cattolici di  destra   e uno di sinistra ) si debba   andare in Spagna  per  adottare un embrione    di quelli congelati  nel  periodo precedente e  intermedio   alla legge e    di cui   ormai prossimi  al limite della conservazione    saranno distrutti  poiché tale  legge  vieta  sia  l’adozione  sia l’uso a scopo  medico  \ scientifico  ; 3)  o se  venissero trovate tramite le staminali  cure  per  tumori io altre malattie  debba andare all’estero nei paesi  del nord Europa  ( dove  l’assistenza medica  e è migliore  )  i ricchi \  chi se lo può permettere   oppure   nei paesi dell’est (  dove  c'è ancora  il farwesat   sono ammessi anche  casi  di  eugenetica  ovvero  scegliere il colore dei capelli,il sesso,ilcolore  degli occhi  ,  ecc del nascituro  e dove  secondo alcune news l'asistenza medica lascia a desiderare ) i poveri  e  chi vuole  avvalersi  ( anchje se pochi per  fortuna  )  tali opportunità.Concludoil post d'oggi con questa  domanda  che  è  la  stessa domanda che sio pone   dall'interessantissimo e niete male  (  a prioma  vista  )   blog   www.simplicissimus.it (vedere secondo colleganmento ipertestuale ) : <<   [...] A proposito, dove sono finiti tutti quelli che - professor Vescovi in testa - asteniamoci, che le modifiche necessarie le faremo subito dopo in parlamento ? .Medidate  gente  , Meditate 




APPROFONDIMENTO


intervista  ad elena Cattaneo  la rapressentrante  italiana  in questa ricerca                                 


un articolo scritto a  due mani  da me e un mio cdv(  non  telematico ) responsabile  per la campagna  del SI  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2004/07/senza-titolo-150.html

18.8.05

Senza titolo 727

Se volete qualche "faccina" andate qui, ce ne sono a centinatia!!! anche animate!


http://digilander.libero.it/jurada2003/smile.htm


abusi del potere ; e e storei di povertà

Tornando  dal ponte  di ferragosto e  d'essendo stanco per  uscire  dopo cena   mi  dedico alla lettura  dei giornali ( quello nazionale  e quello  regionale  )  ed ecco che   trovo  queste  due  news    che  " mi hannmo lasiato estereffatto "  tanto da  lasciarmi  sgomentato  e  senza  parole . KLascio a voi ognio giudizioo in merito  . 
 
la prima     presa  nuova sardegna del 15\8\2005 


"Zio Silvio  " è un vicino troppo ingombrante»  
Il servizio d’ordine di Berlusconi sconfina e armato entra in casa di Gesuino Deiana    
 
 
di  MARCO BITTAU 
 


 PORTO ROTONDO
Lui lo chiama familiarmente «Zio Silvio», perché suo padre e suo nonno gli hanno insegnato che il vicino di casa è come un parente. E poco importa se il Silvio in questione è Berlusconi, cioè il presidente del Consiglio dei ministri. Gesuino Deiana non ha nulla contro quel vicino così ingombrante, ma gli agenti e i militari del servizio d’ordine proprio non li sopporta più. Da anni gli rendono la vita impossibile a Bena Longa, la tenuta affacciata sul golfo di Marinella, di fianco a Villa Certosa.
 Suo malgrado, Deiana quasi ogni giorno (soprattutto in queste settimane d’estate) deve fare i conti con «visite non autorizzate», mitra in pugno, nella sua abitazione, ogni volta che si affaccia alla finestra, ogni volta che decide di far due passi tra i ginepri della sua casa, quando inevitabilmente si ritrova gomito a gomito con gli illustri ospiti (capi di Stato e ministri) della blindatissima residenza estiva di Silvio Berlusconi, presidiata come fosse Palazzo Chigi.
 Alla fine l’ultima goccia, quella che ha fatto traboccare il vaso del malessere: il pacifico Gesuino - musicista dei Cordas e Cannas, patron di Etnos e amico personale di Peter Gabriel, conosciuto in tutto il mondo per la sua intensa attività culturale - dopo aver subìto l’ultimo altolà nel vialetto di casa («Chi è lei? Cosa fa qui? Favorisca i documenti...») ieri ha deciso di raccontare la sua estate impossibile con Silvio Berlusconi e il suo inflessibile servizio d’ordine dall’altra parte del cortile di casa.
 «Niente di personale contro di lui, ci mancherebbe - dice mostrando il suo vecchio stazzo gallurese e quel fazzoletto di terra preziosa che si affaccia direttamente sulle lussuose piscine di Villa Certosa - il problema è che il suo servizio d’ordine ormai impedisce a me e alla mia famiglia di vivere serenamente nella nostra casa. Le intrusioni, spesso con le armi in pugno, ormai non si contano più, l’ultima appena sabato mentre facevo jogging in un vialetto, tra i miei ginepri».
 «Ogni volta si ripete la stessa scena - racconta ancora Deiana - appena gli agenti del servizio di sicurezza mi vedono si sentono in dovere di chiedermi chi sono e cosa faccio lì. Poco importa se quella è casa mia, di mio padre. Poco importa se la nostra famiglia è sempre stata lì, ben prima che arrivasse Berlusconi. Adesso queste ripetute violazioni ci stanno togliendo la serenità e la gioia di vivere nella nostra casa che con tanta cura abbiamo conservato nella struttura originaria dello stazzo, preservando lo stato dei luoghi dalla tentazione del cemento così diffusa da queste parti. Per non parlare della sicurezza: anche noi ne abbiamo bisogno e diritto, e certamente la presenza invadente di questi uomini armati costituisce un pericolo ancora prima che un fastidio».
 Per Gesuino Deiana non ci sono ragioni di sicurezza che tengano. «Vogliamo vivere la nostra vita in pace, a casa nostra, senza l’incubo di un soldato in armi che da un momento all’altro può affacciarsi nel nostro stazzo per chiedere chi siamo, oppure per controllare i numeri di targa delle auto dei nostri amici ospiti».
 «Ci deve essere un modo per garantire la sicurezza e allo stesso tempo anche la normale e tranquilla vita dei cittadini - propone il musicista - penso, ad esempio, a un progetto mirato, un piano di sicurezza condiviso dalla popolazione, dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine. Che sia però rispettoso della vita altrui, della cultura locale, dell’habitat, della architettura del posto, della sua storia».
 Storia e cultura, appunto, perché Bena Longa non è soltanto la «casa» di Gesuino Deiana, violata dalle ferree regole della sicurezza da garantire a Berlusconi e agli ospiti illustri che ogni estate ospita a Villa Certosa. È anche un piccolo tempio sacro della musica internazionale, uno studio di registrazione frequentato dal circuito della Real World di Peter Gabriel. Lo stesso musicista inglese più volte è stato ospite nello stazzo.
 Un laboratorio di arte e creatività rimasto intatto nel tempo, così come era stato costruito. Un pezzo di Sardegna antica e moderna che ha resistito all’incedere del tempo e all’insidia del cemento, ma che oggi deve fare i conti con le regole spietate della sicurezza. Un pezzo di Sardegna che Gesuino Deiana vuole difendere a ogni costo.


la  seconda  è questa
di n cui nessun giornale  nazionale ( salvo l'unità e  il  giornali locali  , in primis  l'unione sarda , ormai  come tutti   a pagmento  se si vuole leggerlie  usarli online  ) e nesssun  tg   (  salvo un semplice  flash  dell'ansa  sardegna  )    e  nessun  blog (tranne,almeno dalle mie richerche fatte in merito, poi posso anche sbagliarmi  questo blolg http://battelloebbro.splinder.com/  )


(ANSA  web)
Lavora gratis per il Comune, per pagare funerale della madre  A Sardara, disoccupato non aveva denaro per seppellimento


CAGLIARI, 13 AGO
Un disoccupato sardo di Sardara (Medio Campidano), Giuseppe Serra, lavorera' gratis per 4 mesi alle dipendenze dell'amministrazione comunale del suo paese per rimborsare il denaro anticipato dal Comune per il seppellimento della madre Sarina Careddu, morta a 91 anni. La singolare soluzione ha permesso la celebrazione dei funerali dell'anziana donna nonostante il figlio possedesse al momento del decesso solo 100 euro. La vicenda e' stata resa nota dal quotidiano di Cagliari L'Unione Sarda. Serra, che aveva dovuto lasciare il lavoro di bracciante agricolo a causa di problemi di salute e per assistere la madre diabetica, cieca e semiparalizzata, non avrebbe potuto far fronte alle spese necessarie per il seppellimento della madre nonostante i 500 euro messi a disposizione, come previsto dalla legge in casi di indigenza, dall'amministrazione comunale. La bara piu' economica costava, infatti, 1.500 euro. L'uomo ha proposto allora la soluzione, accettata dagli amministratori: altri 800 euro saranno rimborsati da Serra lavorando gratis per il Comune. Gli ultimi 200 euro sono stati offerti dai vicini di casa.

essere al di sopra di sè stessi

Senza titolo 726


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Sei con me, dentro di me


accarezzo un sogno....


 di un amore vissuto....


desiderio.....


di un'altro che sta nascendo?


voglia d'amore ancora...


tentazione di provare


la passione di un'ora


di molti momenti da trascorrere


con te?


utopia.........


speranza....


nostalgia?


Intanto ...


....continuo a sognare


la tua mano che stringe il  panno


che copre i nostri corpi nudi....


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Silvana Bilardi

17.8.05

i tabu si possono rompere ,; quando la mkalattia

Oggi   recensisco  un sito http://simplicissimus.blogs.com/sclerati/  che  non è  trovato  nel mio  cazzeggiare  in rete  o  siti  e blog  di amici\che ( alcuni diventati  compagni di viaggio )  ma  un  stupendo blog  di una  nostra futura  compagna di viaggio   trovato in un commento a  un vostro post . Per  :1) fare una cosa   originale  che vada oltre la semplice e comune recensione  2) perchè  non trovo le parole adatte per descrivere  tale  argomento del blog  e le  sensazioni da esso suscitatemi , ho deciso di fare una intervista   all’autrice  stessa del blog  . L'unico   commento che  mi sento di fare  è :  che  a parlare di determinate  cose   sia  che si tratti di  piccolo paese come il  mio   posto in  determinate zone   del nostro paese sia chel'incontrario  ,  certi argomenti   vengono ancora  oggi  considerati  tabù  e per  parlarne  ci    vuole  un  animo forte  e  un fisico  bestiale come di ce l’omonima canzone  di  Luca  carboni  per  resistere agli effetti  fisici e  psicologici  che tale malattia comporta   .

 Ma adesso  bado alle ciance  e   via  all’intervista  all’autrice  .

 

1) come mai hai deciso di  chiamare il tuo  blog   sclerati  ?  e non  sclerosi?

Sclerati perchè significa anche PAZZI, e infondo lo sono :-) Se avessi  scritto sclerosi, sarebbe diventata una cosa molto pesante, e anche essendo un blog in cui si parla di malattia, infondo mi piace scherzare.

2) come mai  ,  visto che  di solito    chi ha  la   sclerosi   multipla  o  ha  un familiare  con tale malattia   non  > ne  parlano   volentieri  ,   hai deciso di parlarne    e di  farne  un  blog  ?

Io adoro scrivere, e dato che prima avevo un blog che ho lasciato  incompiuto... ho aperto questo nuovo, in cui parlo sempre di me e della mia migliore amica " la stronzetta " che mi accompagnerà per il resto dei miei giorni.

3) come  mai   se  nel blog precedente  annunciavi : << La vecchia Jyulia (  è  morta e sepolta oramai.... ma ne è rinata una nuova... che non avrà nessun  diario scritto, ma solo tutto concentrato nella sua tasta come tanti ricordi  ammucchiati uno sull'altro. Vi ringrazio per avermi seguito in questi anni e  per le numerose email speditemi, ma ora ho bisogno di un cambiamento, definitivo! Un taglio netto a tutto cio' che mi fa male.... >>  è adesso hai fatto un nuovo  blog  in cui invece parli di  ciò che ti fa soffrire  ?

La mia malattia non mi fa soffrire l'ho accettata da subito e ora ci convivo nel migliore dei modi, ringraziando Dio tra meno di 2 mesi formero' la mia famiglia, cioè mi sposo... e la mia vita sarà ancora + serena, e se nasceranno problemi di sicuro li affrontero' con il mio compagno nel migliore dei modi.

4) come hai desistito da tale  proposito suicida di cui parlavi sempre nel precedente  blog   ? << Sono stanca.. di me... della mia vita... di soffrire sempre... voglio morire... >>

Tutti abbiamo dei momenti negativi, e tutti pensiamo al suicidio, ne sono sicuro, come ho detto prima è solo un pensiero passeggero, uno come tanti altri.

5) Divento marzulliano :

A )  la domanda che temevi che ti facessi... e la risposta naturalmente.

La domanda che temevo... "Come ti senti a 26 anni a sopportare tutto questo?" la mia risposta " E' la mia forza interiore che me lo permette di fare, sono caduta tante volte e ogni volta mi sono rialzata da sola!"

B)  invertiamo le parti: la domanda mi faresti .Come mai hai deciso di intervistare proprio me per prima?

Perché , come  ho già detto  nell’introduzione  ,  il tuo sito mi ha  “ scioccato "   e  poi  perché  volevo  fare una cosa diversa    dalle solite recensioni

6) qualcosa  d’aggiungere 

Da aggiungere solo un affettuoso abbraccio a tutte le persone che si sentono sole, la solitudine è la cosa + brutta che esiste al mondo peggio delle malattie... se volete scrivermi ben venga, sono qui ad ascoltarvi.

 

Sonio convito da questa intervista  ed in particolare  dall’ultima risposta  che   mi  , anzi ci darà  ,  un profondo arricchimento  culturale  e spirituale 

Con questo è tutto  alla  prossima intervista 

 

           

16.8.05

RISPOSTA AI FONDAMENTALISMI E A CHI VUOLE FARE DI ME UN CAPO ESPRIATORIO

Dopo la  pausa di ferragosto  trovo  -- nonostante  la mia email  , a causa  cambiamento di template   non è più configurata  sul blog  ---  nella mia  “  cassetta  delle lettere  “  delle  email di gente indignata  dai post  di ILavi  e  di Bestio  i miei  post  ( lettera aperta ai terroristi  ,  lettera aperta ai potenti  , sulla  vergognosa legge Bossi-Fini  ) . Esse  sono   principalmente  email  farneticanti e  piene  d’insulti  , da parte di   fanatici e di razzisti . Ora  bene   o male  , ci fai l’abitudine   te ne freghi e  le  cancelli   , ma  stavolta   ho deciso di   rispondere  perché : oltre me    riguarda anche   alcuni vostri  post  )  in cui accusavano me  i  e voi  d’essere  filo Saddam e  filo islamico ,  d’essere ateo e  miscredente  ,  che  gente  come me  e  i miei ( amici   intendendo  gli   arabi  e gente dell’est , soprattutto mussulmani  )   stanno  rovinando l’Italia .  che ci  stanno imponendo la loro cultura  a scapito  di quella  italiana   ,   che portano    criminalità   e prostituzione , ecc

Lo so che non è bello ripetersi , ma  specialmente   rispondere anche per  gli altri   , ma  non  ho resistito  perché: 1) mi dà fastidio che  dei miei  collaboratori \  iscritti  vengano  cosi vilipesi  ; 2)  fra la mia filosofia di vita  e di questo  blog  c’è anche  questa    frase  di Federico Fellini  : << non voglio dimostrare  nulla,voglio solo mostrare >> .Ma  soprattutto   perché tali accuse , --- a cui  peraltro  avevo già risposto   tempo   fa  in altri post   del blog --- ,  vengono poi amplificate dalla maggior parte dei  media   che fanno  credere  al  chi  gli ascolta e chi li legge  che   coloro che  come  me   criticano   determinate  cose  e  atteggiamenti   odi il popolo Americano  (  cioè sia  anti Americano )  o chi    non accetta  l’uguaglianza :   immigrazione  clandestina = terrorismo e  criminalità  sia  filo islamico  o peggio  filo terrorista  .

Dopo questa premessa rispondo a queste email , pur  sapendo che  ( salvo delle  eccezioni come  dimostra questo blog   ) come  diceva  un filosofo , -- se   non erro    Sant’Agostino ---   sto  dando  le perle ai porci ,  ma  dalle esperienze fatte   e dagli insegnamenti ricevuti in famiglia  e da  quei pochi prof  che  mi hanno lasciato  qualcosa di  fecondo e  duraturo  ho appreso  che  all’ignoranza  , alla demagogia  e  alla  ricerca di capi espiatorio , alla  disinformazione  \ cattiva informazione , al  razzismo  mascherato  e\o  palese    e alla demagogia  si deve   risponde  con  la cultura ,  anzi meglio    con quella  che  io chiamo guerriglia culturale  o contro cultura   .ovvero  con il    " I CARE  “ di Don Lorenzo Milani

IO  non sono filo Saddam , infatti odio  tutte le dittature  ( di qualunque colore politico  e  ideologico  esse siano  )  perché  è un dittatore  fantoccio ( messo    in questo caso dagli Usa  e  dall’occidente    e  poi    da essi   destituito con la  violenza e incarcerato perché   non serve   e sostituito  con un altro  ) e  come  mondo    se  andiamo  a leggerci  un po’ di storia   o facciamo  con internet  e non  un indagini simili a  quelle  di   http://idiotaignorante.splinder.com/  o   facendoci delle domande come queste  anche a costo di passare come  dietrologi  davanti  ai  media  ufficiali .ci accorgeremo che   il 90% di quelli sulla terra  , nel sud  del .mondo   Come  ho   gia  detto qualche  riga  precedente  non sono   ne anti occidentale   o anti americano  in quanto direttamente  e indirettamente , nel bene  e nel male   m’abbevero alla  loro cultura  molto spesso : bigotta , violenta ed omologata . Sono  caso ami    critico verso  il loro    atteggiamento  in ambito politico internazionale,sono quindi , per  chi vuole etichettarmi o incanalarmi in uno slogan ne  con Busch  né con Saddam ;  ovvero  un illuminista   e cosmopolita  oppure  per  usare  una espressione  più aggiornata  un  http://cittadinidelmondo.splinder.com/come potete vedere   dal mio blog  ) . Quindi  parafrasando  il giornalista  Claudio  fracassi   non  posso dirmi solo Americano  e  non solo occidentale  .  Per quanti riguarda  le accuse di  terrorismo esse  sono  , come   potete vedere   sia i post   citati prima sia quello scritto  da me  dopo “ l’11  settembre spagnolo ”  ( scusate  se non metto  l’url  \  collegamento  , ma  non  ho  voglia   di   cercarlo nell’archivio  )  sono prive di   fondamento  sono  contro qualunque   tipo  di terrorismo  e  di fondamentalismo ( anche  se  da quest’ultimo  , non sempre  riesco ad  esserne   immune  )  . IO non sono  ateo, perché  fra  la  mia  formazione  culturale   c’è  anche la  religione  cattolica    quella  “  conservatrice  “  \ clerico fascista  appresa da mia nonna   paterna e quella    del dissenso  appresa  da mia zia   e  indirettamente  tramite  i libri del cattolici del dissenso  o dei  teologici della liberazione  che   mio padre e mio zio  regalavano a mia nonna    e da  letture  private   Quindi  credo  in Dio a modo mio  ( tant è vero che mi scambiano o per evangelico o protestante   ed  alcuni per  un cattolico  del dissenso   o  catttocomunisti  , come potete  anche notare  dai miei link e dai i miei  post  )  , anche  se  non praticante  per il 70-80 %   sono  in dissacordo con  il pontefice e  le gerarchie  ecclesiastiche  . Non  sono  islamico  , ma  un semplice appassionato di   storia delle religioni  e” studioso  “  perché  la  conoscenza   della storia  e dei fenomeni religiosi   aiuta   a costruire  la via del dialogo  , della comprensione critica   e  del  rispetto  delle culture   e quindi anche   delle esperienze  religiose  L ‘accusa  di  ateismo e  l’essere filo  islamico     è dovuta  ( almeno  mi  è sembrato di capire  )   dal mio essere critico   verso i le  chiusure  delle  gerarchie   cattoliche   e  critico  verso  il  loro  fondamentalismo   .  In realtà  io critico  tutti   i fondamentalismi perché usano la religione per  giustificare  l’odio e la violenza  ,  e  dal  l’11 settembre 2001  ad oggi    i troppi   drammatici  episodi  di terrorismo fondamentalista e  di violenza   antisionistica  e  d’islamofobia   anche recente  lo confermano   .  Inoltre  se ci pensiamo  bene , come  ci fa  notare  la nostra  nuova  iscritta  Paceamore con il suo  primo post   evocano  il rispetto  reciproco e il  ripudio  della  violenza  . E’  una distinzione  di non poco conto se  pensiamo a quanti  preconcetti \  pregiudizi   , paure  stupide  alimentate dalla disinformazione che  porta  a considerare  il diverso  da sé   , dalla  propria  cultura  , l’immigrato come un a realtà  da  respingere    e   diffidare  e  . Come   un  nemico   da  combattere  e  non come una  risorsa che  arricchisce  , alimentando   e  ingrossando  ad ingrossare  le  file  della  destra exenofoba  , razzistica , ultra  reazionaria, ultra nazionalistica, e fondamentalista  . Per questo  che  da  questo post   citerò  frasi , aforismi   di appartenenti alle diverse religioni  o   userò  la  categoria   religioni a  confronto  sperando  (   cosa  che credo  visto il tenore dei vostri  scritti   qui presenti  )  un occasione    non solo per  capire  l’altro   , ma  anche per  approfondire  la ragione    della propria fede (  in qualunque modo  sia  praticata )   o del proprio spirito  laico  .  Una  via  obbligata , come tante  volte  hanno indicato  Giovanni XXIII  e  Giovanni Paolo II   ( due  dei Pontefici   che  hanno influenzato e  ancora influenzano il mio percorso  spirituale e  culturale )    un antidoto  allo scontro di civiltà , e  alla  via della pace e della  non violenza   . . E  non soltanto per   “ specialisti  “ ,, ma  per  chi credente  (  tiepido  \  non praticante  o praticante  )   o non  credente  ,  fa  la sua scelta    nella   vita  di tutti i giorni   cadendo  e rialzandosi ,   d’abbattere  i  muri  dell’intolleranza  .

Le ultime accuse  sono le più  razzistiche   nonché  prive di solide  basi teoretiche , storiche  , culturali  . Infatti  se  si studia  la storia  del nostro  amato-odiato paese ,  ci s’accorgerà  che  : 1) fin dal periodo  pre Romano  è stato sia  al nord  che  al sud   è  stato crocevia  di etnie , e  le   è tutt’ora  come  ha dimostrato uno due  anni fa  un inserto  dei  un grande  quotidiano( non ricordo  se  la stampa  o la repubblica  )    sia  al nord  che  al sud  , sia  nelle regioni a statuto speciale ( come    la  sardegna , la   mia regione )  ma  anche altre    ci sono fortissime minoranze etniche   di Albanesi ,  sloveni  , ecc ; 2)  che quelli che  chiamano amici  tuoi   in senso dispregiativo    2  amici  miei   hanno importato  in Italia   gli agrumi   , la  cassata   ,  le palme , i numeri romani  , ecc . Inoltre  non è assolutamente   vero  che   solo perché   chiedono  di poter  continuare  i loro  usi e  costumi  --- quando  alcuni  di questi non  dovrebbero creare  nessun problema   giuridico  --  e  anzi potrebbero essere benissimo conciliati  con  la nostra   cultura   , abbiano  come dicono alcuni delle pretese assurde  oppure stiano rovinando la nostra  cultura  , anzi il contrario  la  stanno  ampliando   .  Poi non è detto , o almeno  non è  completamente  vero  ,come  si dice  nell’ultimo link citato che  : << DOVE VI SONO COMUNITA' MUSSULAMANE VI E' GUERRA!!!! : ITALIA PAESE LIBERO E TALE DEVE RESTARE. NOI NON ANDIAMO A DETTAR LEGGE A CASA ALTRUI E NON VOGLIAMO CHE SIA FATTO A NOI.!!! >> . Infatti  la  storia  ha  dimostrato  anche il contrario  .   Prendiamo ad  esempio la sicilia  normanna  dove  hanno convissuto arabi  e  normanni  , o  la  Spagna  del sud  prima  della riunificazione    matrimoniale  con Isabella e  Ferdinando  ; oppure sempre rimando  in Italia  la  convivenza   fra  cattolici e   gli ebrei  ; oppure  la  ex  Jugoslavia crocevia  di etnie e di religioni .  

Con questo  è tutto alla prossima 

 

piccolo pensiero...

Stella perduta,
nell'immensità del cielo
una macchia d'inchiostro nero
piena di scintillanti astri come te,
ma un diamante anche se in mezzo a cento
agli occhi del cuore,
rimarrà sempre un diamante,
la più preziosa tra le gemme.
Lascia che il nulla ti penetri,
quando passerà
tu sarai ancora li
il nulla sarà altrove,
la purezza delle tue forme
saranno ancora intatte,
la brillantezza
della luce che rifletti,
sarà ancora splendente.



Coyotedream

15.8.05

Senza titolo 725

Sapete dove prende l'aperitivo Ronaldiño?


Al Bar Cellona!!


Uahauahauahauah!!! ^__^ Questa l'ho inventata io!!!

13.8.05

all'idiozia non c'è fine

L'unico commento  che  mi sento di fare  alla news  ivi riportata  è  che   peggio dei bambini   dato che  anch'io a  9\12  anni  mi divertivo a lanciare sassi contro le macchine  ,   poi    dopo  averne preso la fincata  di una  ,  e  dopo   la  strigliata e  dei genitori    ho capito la cazzata che  stavo facendo  e  grazie  al can  can   dei fatti di  tortona  che  ho evitato di ricaderci e  di cadere in un gesto emulativo



 CASSINO (FROSINONE).                                            




 Era un ricordo sopito nella memoria degli italiani, il lancio dei sassi dal cavalcavia: un incubo di quelli che non si possono del tutto cancellare, anche se sono trascorsi nove anni da quando a Tortona una banda di ragazzi di paese trovò quel gioco estremamente eccitante, e finì per ammazzare una donna. Venerdì notte, poco prima delle due, l'incubo è tornato. L'hanno vissuto sei poveracci che su due auto avevano scelto la «partenza intelligente» per andare in vacanza al sud, ma che hanno trovato nel bel mezzo dell'A1 deserta un masso di una quarantina di chili scalgliato appunto da un cavalcavia fra i caselli di Pontecorvo e Cassino. Il bilancio è pesante: un morto, tre feriti di cui uno in condizioni disperate, e due contusi. Paradossalmente, a cavarsela con il minimo danno sono stati gli occupanti della macchina che si è schiatata contro il masso, una Clio su cui viaggiavano due giovani di Rignano Flaminio, un paese vicino a Roma: Radiano D'Abruzzo e Giuseppe Martone, 23 e 22 anni, diretti a Gallipoli, in Puglia. Se la sono cavata con qualche ammaccatura, niente di più, nonosante che la macchina sia stata distrutta. Il peggio è venuto subito dopo, quando è arrivata una Golf con quattro persone a bordo: ha colpito in pieno le lamiere e alcuni pezzi di motore che si erano staccati dalla Clio, con conseguenze drammatiche. Il conducente, Natale Gioffrè, 46 anni, nato a Messina e residente a Milano, è morto. Suo figlio Francesco, un ragazzo di 15 anni, è in condizioni piuttosto gravi. Anche due amici di Gioffrè, Claudio e Clemente Schinco, foggiani emigrati molti anni fa a Torino, sono rimasti feriti: il primo è in fin di vita, l'altro ce la farà. Si conoscevano da vent'anni, i fratelli Schinco e Gioffrè, tutti e tre operai di origini meridionali, accomunati dalla giovinezza vissuta a Torino prima che Natale si trasferisse a Milano. Continuavano a frequentarsi, e quest'anno avevano deciso di trascorrere le vacanze insieme a Pizzo Calabro, nella casa paterna di Gioffrè. Anche se ufficialmente non possono escludere altre possibili cause dell'incidente, polizia e carabinieri hanno pochi dubbi: il masso è stato scagliato dal cavalcavia numero 439 fra Pontecorvo e Cassino, nel comune di Piedimonte San Germano. Lì, ieri pomeriggio, il sostituto procuratore Carlo Morra, il comandante della polstrada Italo Acciaioli e i funzionari della squadra mobile e della digos di Cassino hanno fatto un lungo sopralluogo, durante il quale hanno trovato frammenti della pietra (assieme, sembra, ad alcune impronte) sulla rete metallica che dovrebbe rendere impossibile proprio il lancio di oggetti sull'autostrada. Il condizionale, in questo caso, è d'obbligo, perchè la protezione è alta appena due metri. Per i teppisti, sicuramente in gruppo, è stato un gioco da ragazzi sollevare il masso e lasciarlo cadere oltre la rete. Anche trovare il masso da gettare è stato facile. Il cavalcavia si raggiunge percorrendo una stradina di campagna poco distante dallo stabilimento Fiat di Cassino e frequentata di notte solo da prostitute africane e qualche coppietta: una via isolata, costeggiata da campi incolti in cui i camion spesso scaricano quintali di pietre e mattoni, materiale di risulta proveniente dai cantieri abusivi della zona. Gli inquirenti sperano che qualche testimone, se esiste, si faccia vivo, o che i responsabili del disastro si costituiscano. Non a caso il questore di Frosinone, Salvatore Margherito, ha lanciato un appello riferendosi proprio ai teppisti: «Sono sicuro che non avevano intenzione di uccidere, chi sa qualcosa o li conosce si faccia vivo o li convinca a confessare prima che sia troppo tardi». Nel frattempo la polizia sta indagando fra i tanti gruppi di ragazzi di Cassino e dei paesi vicini. Setaccia pub e discoteche, interroga titolari di bar e pizzerie. Ma è un lavoro maledettamente difficile. 


 concludo con questo articolo tratto da una rivista  online uno dei  più interessanti w  migliori che  jop letto su talke  argomento


 di  GIANFRANCO BETTIN


NE’ SFIDA NE’ GRANDEZZA IN QUESTO VIGLIACCO GIOCO 
 
 
 
 
GIANFRANCO BETTIN 


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Cosa passa per la testa di chi tira pietre da un cavalcavia contro persone ignare? Qual è il movente? Quale la ragione, se ragione può esserci? A volte li hanno presi. Erano persone normali. Giovani, a volte neanche tanto. Quasi mai «disturbati» o «dropout», al contrario più spesso integrati ed espressione di gruppi sociali del tutto ordinari. Incensurati. Insomma, né Arancia meccanica né Ludwig né Gioventù bruciata e nemmeno Unabomber. Teste di... scriveremmo se potessimo, certi di cogliere più nel segno. Nessuna «grandezza», per così dire, nemmeno criminale, nelle loro bravate. Che non sono neanche tali, poiché in genere una «bravata» dovrebbe implicare qualche rischio, qualche sfida. Ma che rischio c’è, e quale sfida, nell’attendere nel buio di un viadotto e poi, alla cieca, lanciare un sasso contro dei fari in avvicinamento? Il rischio di essere presi? Si tratta, spesso, di un rischio aleatorio. L’indomani, in compenso, c’è da godere - certi, infatti, godono così - guardando la tv e i giornali che parlano del terrore seminato, dei misteriosi mostri in agguato nel buio. Un protagonismo da prima pagina, locale o nazionale a seconda dei danni provocati, costato così poco, ma così gratificante. Ecco, è a questo che dovremmo prestare attenzione, oltre, ovviamente, a provvedere a mezzi e norme più adeguati per prevenire questi atti (e a sanzioni più pesanti per chi li commette). Prestare attenzione, cioè, a quello che ottengono questi assassini o quasi assassini dei viadotti, alla gratificazione che ricevono dai loro ignobili atti. Atti che ci parlano del potenziale di violenza che alligna in tanti e che è pronto ad esplodere quando l’occasione giusta si presenta, e cioè quando uno o più vigliacchi pronti all’efferatezza si trovano di fronte a una ragionevole possibilità di impunità («non ci vede nessuno») per gesti di gratuita aggressione rivolti contro un casuale prossimo («chi passa passa: io sono il tuo destino, questa pietra ti sarà fatale - quindi io sono onnipotente, almeno in quest’attimo notturno»).
 Ecco, dev’essere qualcosa del genere che frulla per la testa a chi è pronto a sollevare un masso di oltre 40 chili come quello che, a quanto pare, è stato lanciato sull’Autosole in prossimità di Cassino l’altra notte, e che è costato la vita al conducente di una Golf e il ferimento di altri cinque passanti. Che gli autori del gesto, come tante volte è successo, non siano probabilmente dei «mostri» non è una consolazione, anzi. Che non basti paragonarli ai terroristi, come fa il solito ministro sparaidiozie, va da sé. E’ proprio la loro normalità che ci deve inquietare ma è sempre da essa che ci possono derivare indizi importanti su quello che sono. Insieme ai provvedimenti specifici che si possono prendere - più sorveglianza dei punti a rischio, in primo luogo, e appunto sanzioni maggiori con aggravanti pesantissime - è fondamentale che non si perda di vista la percezione dell’intreccio tra stili di vita e «valori» assai diffusi e questi e altri gesti analoghi. Sono tra noi, quelli che li commettono. Sono «come» noi. Solo, più teste di..., che proprio e solo per questo diventano a volte assassini e basta.
 


La VERITA' ...Unisce

Innanzitutto grazie per l'invito...per me è un onore scrivere qui..
Come presentazione, vi ripropongo un mio vecchio post.
A presto



Tempo fa, girovagando per il Web, ho trovato questo articolo a mio avviso molto significativo...
..leggerlo mi fa sentire sempre più libera da "schemi"..
..più studio le varie religioni, filosofie, dottrine, ideologie..
..più sento la mia essenza "appartenere" a tutte e a nessuna di esse..
..perchè la vera fede è libera.. è la verità che risiede nell'intimo di ognuno..
..e che, aldilà di ogni diversità esteriore, unisce le essenze in un unico Credo fondamentale.
..Fede è la parte di noi che tende affannosamente alla Verità..
..e al tempo stesso le si abbandona fiduciosa..
..come un bimbo tra le braccia della madre.
Fede è anche la risposta.. è l'abbraccio..è la Verità stessa..
..che solo cercando riusciremo a trovare..
..solo passando attraverso il segreto..
..distaccandoci per un po' dal mondo..
..svuotando il cuore da ogni ostacolo, da ogni preoccupazione e paura..
..facendoci canali, e cercando sintonie..con fiducia e abbandono..
..solo allora la Verità stessa ci verrà incontro..
..ci si svelerà..ci riempirà..
..la riconosceremo..ricorderemo..
..ci illuminerà..

Bacini
Cecilia



L' AUREA REGOLA


BUDDISMO Udanavarga, 5 V/18
...Non offendere gli altri con quello che offende pure voi.

CRISTIANESIMO Matteo, VII/12
...Tutto quello che vorreste che gli altri facessero a voi, fatelo voi a loro: questa è la Legge ed i Profeti.

CONFUCIANESIMO Analecta, XV/23
...Vi è qualche massima che si dovrebbe applicare per tutta la vita? Certamente, la massima della gentilezza amorevole che consiste di non fare agli altri quello che non si vorrebbe venisse fatto a voi

EBRAISMO Talmud
...Ciò che offende voi non farlo al vostro prossimo. Questa regola riassume tutta la "Torah".

INDUISMO Mahabharata, V/1517
...Quest'è il dovere: non fare agli altri quello che se fosse fatto a te, ti darebbe dispiacere.

ISLAMISMO Detti di Maometto
...Nessuno è un vero credente fino a quando non desidera per il prossimo suo quello che desidera per sé stesso.

JAINISMO Jogashastra, II/20
...Nella felicità e nella sofferenza, nella gioia e nel dolore dobbiamo considerare tutte le creature come consideriamo noi stessi, dobbiamo perciò astenerci dall'infliggere agli altri qualsiasi offesa che sarebbe indesiderabile se fosse inflitta a noi stessi.

SIKISMO Kabir
...Come consideri te stesso cosi considera gli altri.

TAOISMO T'ai shan kan Ying p'ien
...Considera il guadagno del tuo prossimo come fosse il tuo guadagno e considera la perdita del tuo prossimo come fosse la tua perdita.

ZOROASTRISMO Dadistan - i - dinik, XCIV/5
...Solo quella natura è buona che non restituisce agli altri quello che non fa piacere a lei stessa.

Grazie a Cornelio
dal forum di Riflessioni.it

Senza titolo 724

 

12.8.05

Senza titolo 723

Per i miei compagni di viaggio


Il viaggio

 



Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita
senza mai scalfire la superficie dei luoghi
nè imparare nulla dalle genti appena sfiorate.
Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare
chiunque abbia una storia da raccontare.

 



Camminando si apprende la vita
camminando si conoscono le cose camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina guardando una stella
ascoltando una voce
seguendo le orme di altri passi.
Cammina cercando la vita
curando le ferite lasciate dai dolori.
Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso.
(Rubén Blades)

11.8.05

anche dalle altre religioni si può imparare qualcosa ...

ecco perchè  come  affermava padre Balducci  : << non posso  dirmi  solo cristiano  >>



Prima vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi nulla perchè non ero comunista.
Poi vennero a prendere i socialisti,
e io non dissi nulla perchè non ero socialista.
Poi vennero a prendere i sindacalisti,
e io non dissi nulla perchè non ero un sindacalista.
Poi vennero a prendere gli ebrei,
e io non dissi nulla perchè non ero un ebreo.
Poi vennero a prendere me,
e nessuno disse niente a mia difesa”.                         


                        Martin Niemoller     


  Pastore Luterani , internato per sette anni  in un campo di concentramento nazista.

10.8.05

Il sangue degli innocenti......













Chiedo scusa

E' estate e bisognerebbe pensare solo a divertirsi.   Lo so, ma......Un commento sul blog scolastico, (www.broccati.splinder.com), di una mia studentessa di 14 anni sugli attentati di Londra, che io ho letto solo in questi giorni, mi ha fatto riflettere, ancora una volta, sulla violenza fisica, certamente, ma anche psicologica a cui i più giovani sono sottoposti quotidianamente. Veramente i giovanissimi sembrano non avere certezze nel domani. La mia studentessa mi chiedeva: Perchè? Io non le ho dato una risposta!!!

 

 Girotondo di Edward Sgubj




_Chi sei, da dove vieni tu, bambina,
che sei coperta di polvere bianca
come un mugnaio e te ne stai da sola
a guardare curiosa i nostri giochi?
Vieni qua a giocare con noi al girotondo!

_Io sono Jane e quando con la mamma
fui travolta dal crollo delle torri,
pensai al babbo e a Jimmy, il fratellino
che non avrei più visto.
Mi ero fatta portare fin là sopra
per guardare la città dall'alto.
Da lassù si vedeva la foresta
dei palazzi che sembravano alveari
e le strade brulicanti di persone
che correvano, frenetiche formiche.
Anche nel giardino della nostra
casa di campagna, nel New Jersey,
c'erano colonne di formiche;
e il babbo le schiacciava sotto il tacco.
Quando il fumo ci avvolse e fra le grida
disperate e i pianti comprendemmo
che non c'era più nessuna via di scampo,
per un attimo pensai che Lui ci vede,
per i suoi fini, che noi non comprendiamo,
come piccoli insetti da schiacciare.
Oh, come è grande la bestialità dell'uomo!
La mano omicida che ha colpito
provocando una strage di innocenti
non è giusto che resti impunita!
Ma nessuno potrà mai sapere
i limiti esatti della giustizia umana,
della vendetta impietosa e del pretesto ingordo!
Una sola cosa è certa:
altri bambini moriranno ancora
dilaniati dalle bombe
o sepolti sotto mura sgretolate,
vittime ignare di un rancore sordo
portatore di dolore, sangue e morte.
E tutto il mondo poi sarà travolto
da una spirale di morte e di violenza,
mentre l'odio si diffonde come un virus
e infetta la crosta della terra.
Oh, questo orrore non avrà mai fine?

_Io sono Mohamed e se mi domandi
perché sono gonfie le vene del mio collo
ti dirò che di tetano son morto.
Abitavo a Bagdad, coi miei fratelli.
Un giorno mio padre ci chiamò in casa
e, dopo aver pregato tutti insieme,
ci parlò commosso
e ci baciò uno alla volta.
Poi se ne andò col suo fucile
sopra un camion diretto nel deserto,
mentre mia madre piangeva sotto il chador,
e più non lo vedemmo.
Quando mi ammalai per una stupida ferita
che mi procurai frugando fra i rottami,
mia madre raccolse in un fagotto
le sue povere cose e le portò al mercato
per venderle e comprar le medicine;
non trovò nulla e ritornò piangendo.
Di notte, mentre stavo male,
vidi il padre mio che mi veniva
incontro sorridendo e mi diceva:
_Vieni con me, Mohamed, nel deserto
che è coperto di fiori,
andiamo a giocare coi cammelli
che vanno nel vento e trottano leggeri.
E così dicendo mi prese sulle spalle.

_Io sono Omar, di Gaza, e quando fui colpito
a morte mentre lanciavamo i sassi,
come per gioco, contro i carri armati,
mia madre pianse e maledì la terra,
quella nostra arida terra che da sempre
è intrisa di lacrime e di sangue.
Ora che cosa faranno i miei fratelli,
umiliati e scacciati dalle loro
misere case e poi privati
di ogni minima speranza?
Impugneranno la clava di Caino,
grideranno la loro disperazione,
si faranno saltare col tritolo!
Finiranno prima l'odio o le pietre, in Palestina?

_Io non ti vedo
ma prendimi per mano, io sono Yoko
e ho gli occhi seccati dalla bomba
che deflagrò nel cielo di Hiroshima.
Ho la pelle ustionata e le mie carni
sono come infette e piagate.
Non si chiuderanno più le mie ferite.
Ora di nuovo
sono tornati a fiorire nei giardini
di Hiroshima le piante dei ciliegi
ed è ripresa
la vita operosa della gente;
ma io piango,
coi miei occhi incrostati di sale,
perché gli uomini hanno già dimenticato
le atrocità bestiali della guerra
e stanno preparando
chissà quali altri orrori!

_Io sono Anna, la bimba ebrea del ghetto,
e vidi coi miei occhi deportare
i miei cari nei campi di sterminio.
Erano marchiati come bestie
e andavano in fila come agnelli
scortati da una muta di cani
feroci che latravano.
Dopo l'interminabile inverno che passammo,
io e altri bambini, in una fredda
e umida baracca, i miei polmoni
erano consunti dalla tisi.
Poi venne il disgelo e in una
limpida giornata d'aprile vidi
un filo di fumo che saliva.
E avrei voluto
librarmi leggera con quel fumo
nel cielo terso della primavera;
perché era una bella giornata per morire....
e quel fumo era mio padre.

E questo bimbo negro che tu vedi
è Buba, che è morto di fame;
non sa parlare perché è piccolino,
ha le gambe stecchite e la panciona
grossa e piena di vermi,
ma vuole sempre ridere e giocare.
Venite qua bambini, facciamo il girotondo!

_Giro, giro tondo,
gira sempre il mondo,
il mondo è sempre in guerra,
si distruggerà la terra,
morirà tutta la gente,
a nessuno importa niente.
Uno, due, tre,
di mo-ri-re toc-ca a te!

a volte penso di metter da parte la mia cultura non violenta ed applicare in casi come questi il contro passo dantesco

La  citazione del post  d'ieri   e  quest'altro   sono  ancora   attuale  dopo tale fatto che  m'accingo a narrare   .  Di cui sono talmente  atterrito e  disgustato   che  , oltre  a quello che  ho già detto  nel titolo  non  ho altri  commenti  e  quindi   lascio che a  parlare siano :   questo  articolo  ee la  lettera ( SIC )  non firmata  tratti dalla uno dei quotidiani  regionali  La Nuova Sardegna del  10\8\2005   ,  e l'orripilante  foto ivi allegata 



 
Legato per le zampe e appeso sul fuoco   Cucciolone barbaramente ucciso e abbandonato nell’agro di Sassari


PIER LUIGI PIREDDA  


 SASSARI


Gli hanno legato le zampe posteriori con un cavo elettrico, poi l’hanno probabilmente impiccato a testa in giù sopra un falò. Infine, l’hanno trascinato per strada fino a un cespuglio dove è stato gettato come uno straccio vecchio. Il cucciolone della Funtana di la figga è morto così.
 Una barbarie senza fine. Povero cucciolone, che fino a qualche giorno fa correva abbaiando felice dietro le auto degli abitanti delle villette immerse nel verde della panoramica collina tra la strada per Bancali e quella per Monte Oro. Il grosso cane nero era scomparso da qualche giorno, ma nessuno ci aveva fatto caso, anche perchè era solito sparire quando s’innamorava di qualche cagnetta ospite di uno dei giardini della zona.
 Ieri mattina, la drammatica scoperta. Alcuni ragazzini che giocavano con le biciclette, nella notte tra lunedì e martedì avevano sentito un odore nauseabondo provenire da un grande cespuglio lungo la stradina della Funtana di la figga e avevano avvertito i genitori. Ma a fare la macabra scoperta è stato un automobilista che di prima mattina ha percorso la stradina e ha trovato i resti del cane in mezzo alla carreggiata. È stato dato immediatamente l’allarme e sul posto sono intervenuti i vigili urbani di quartiere. Quando hanno visto il muso del cucciolone completamente scarnificato dal fuoco e quel lungo filo elettrico legato alle zampe posteriori hanno intuito quel che era successo e avvertito il comando.
 Alla Funtana di la figga sono arrivati, dopo pochi istanti, il vicecomandante Gianni Serra insieme al vicensindaco Valerio Meloni, che è rimasto impressionato dalla scena anche perché lui quel cane lo conosceva visto che spesso trascorreva le giornate nel cortile della poco distante sede dell’Isogea. I vigili urbani hanno subito avviato le indagini per cercare di risalire al torturatore. Tutti gli abitanti delle villette, che erano particolarmente affezionati a quel cucciolone giocherellone, hanno collaborato alle indagini fornendo quanti più particolari possibili per cercare di dare un volto e un nome allo spietato torturatore.
 L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica, Stefano Fiori, che ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di maltrattamento di animali, contenuto nella legge 189 del 20 luglio 2004 che sanziona penalmente i maltrattamenti con la reclusione fino a un anno, con pena aumentata della metà in caso di morte dell’animale. Su disposizione del magistrato, che ha ordinato minuziosi accertamenti sulle cause della morte del cane, il veterinario dell’Asl 1, Giorgio Frongia, ha svolto una prima sommaria ricognizione sui resti dell’animale accertando che, prima di essere torturato e gettato nel cespuglio, al cucciolone erano anche state mozzate le orecchie: una pratica adottata nelle campagne quando si vuole far scomparire senza complicazioni una pecora o una vacca, che hanno solitamente il microchip identificativo nelle orecchie.
 Secondo una sommaria ricostruzione, sembrerebbe che il cane sia stato impiccato a testa in giù sopra un fuoco acceso, con le zampe posteriori legate con un lungo e robusto cavo elettrico nero. Forse quand’era ancora vivo. Poi, il cavo è stato avvolto attorno al collo del cane, che è stato presumibilmente trascinato per alcune centinaia di metri legato a qualche auto fino al cespuglio lungo la stradina della Funtana di la figga dove è stato gettato,
 Un gesto di inaudita ferocia, inspiegabile. E adesso, tra gli abitanti delle villette della collina serpeggia la paura. Temono che il torturatore possa colpire ancora, magari accanendosi contro i loro cani che fanno la guardia nei giardini.



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Il sangue lavato con l’acqua   



Scrivo per denunciare un fatto molto cruento, come tanti altri purtroppo, che riguarda la violenza sugli animali. Qualche giorno fa, ero andata a letto da circa mezzora ed ero già addormentata, quando un acuto miagolio di dolore mi ha bruscamente svegliata: è stata una frazione di secondo in cui ho sentito delle bastonate e poi più nulla. Mi sono subito affacciata, ma era troppo tardi, c’era solo un’ ombra e il silenzio di quella notte maledetta. Il mio riposo è finito lì, come probabilmente la vita di quel gatto, il cui dolore e il cui sangue, sono stati cancellati con pochi secchi d’acqua, per tornare l’indomani a giocare e ridere in quello stesso giardino come se nulla fosse accaduto. Io ho 15 anni e nessuna prova, solo la mia rabbia, il mio disprezzo e il rimorso per non essermi svegliata prima, per non essere riuscita a fermare quella violenza,quella crudeltà su un essere indifeso. Nel paesino dove abito,Putifigari,la violenza sugli animali non è considerata reato,perché pochi secchi d’acqua, la pioggia o il sole cancellano tutto,ma io non voglio e non posso cancellare, perché ho una coscienza e un cuore. Infatti,mentre chi si dovrebbe vergognare di aver compiuto un simile gesto, probabilmente ha già dimenticato tutto, in quanto non distingue un animale che soffre da un oggetto; la mia mente continua a immaginare quel sangue, quel dolore che i miei occhi non hanno visto, ma le mie orecchie hanno sentito. Qui per alcuni uccidere animali è un divertimento e per fermarli non basta una legge, perché nessuno li denuncia, nessuno si assume l’onere di farlo, né sente il dovere morale e etico, forse per timore, per vergogna o semplicemente per una spregevole indifferenza.Per questo scrivo,perché le mie lacrime si asciugano e spariscono senza cambiare niente, l’inchiostro no, anche se forse non basterà per fare giustizia, né per sperare che ci possa essere un po’ di civiltà in chi compie tali gesti, violando le norme civili e morali che dovrebbero essere alla base della società in cui viviamo, una società che troppe volte vede, sente e tace.


Lettera firmata 

Senza titolo 722


°UNA GIORNATA LUNGA UNA VITA°


 


       LASCIATEMI UN MOMENTO A RIPOSARE


  MENTRE DAL SANGUE MI LAVA QUESTO MARE


    MENTRE HIROSHIMA BRUCIA DALL'INTERNO





     VOI CHE COMMEMORATE QUEST'INFERNO




       E I NUOVI



 


    E QUELLI CHE VERRANO




                                                RIDATEMI QUEL GIORNO E L'AQUILONE


                                               O ALMENO IL MIO PUPAZZO PREFERITO




                                                 MA HO VISTO COSE...




              E PORTO OCCHIALI SCURI.





 




MA ANCORA CREDO ESISTA UN'ENEGIA





       DENTRO DI NOI CHE POSSA FARE CONTRAPPESO AL MALE ...




                                                 E ANCORA SPERO, E ANCORA.



 BUONE VACANZE, BLOGGER




 


9.8.05

Senza titolo 721


Il nostro compito quali esseri umani consiste nel compiere all'interno della nostra propria, unica e personale esistenza, un passo in avanti nella strada che dalla bestia porta all'uomo.

                                                                      
Hermann Hesse

7.8.05

autocritica e richiesta d'aiuto

Mi è stato rimproverato \ fatto notare via  email    che uso  molte citazioni  . Ed  è vero  , come  è vero  che chi si  loda  s'imbroda  ma come dimostra  questo commento   ad uno dei miei ultimi post o  restano di più nella nostra memoria storica   le citazioni e  le foto  ,  ecco spiegato anche il motivo  delle mie continue  citazioni  .
Ora  Perche' ( almeno  per me    e  alcuni di voi )  Non Dimentichiamo  La Storia Siamo Tutti Noi ! Letterati E Illetterati . Infatti, ho  adottato come   Filosofia Del Sito   questo concetto ;  "Dalla Base Per La Base "  Con Internet  Solo Oggi  Possibileo quasi   visti i continiu tentativi di censura chiusura coem dimosttrra il caso di indymedia  ( 
http://italy.indymedia.org/features/cyber/#2471  ) MA DATO CHE SONO UN OTTIMISTA DI NATURA, TUTTAVIA DICO PARTECIPATE, CORREGGETTEMI, O INSERITE  POSt O COMMENTI   -  INSOMMA  ESPRIMETEVI !!!  ( con le Vs.  idee, opinioni, studi, esperienze , letture   )   GIUDIZI,  OPINIONI,   FATTI,  FONTI,  STUDI, TESI, TEORIE, POSSONO ESSERE ( e si accettano ) DIVERSE, LIBERE, PLURALISTE ( fin che si può ).Ringrazio ch collabora , ha collaborato e  ,  o vuole collaborare e chi desidera criticare per migliorare.Ma attenzione  se deve criticare, senza però dire nulla di costruttivo ( questo valòe  anche per il sottoscritto )  rinunci a farlo, si tenga il difetto di non essere tollerante verso chi tollerante vuole essere, si tenga l'incapacità di essere libero. Ricordo che spesso il sapere è una cosa, il conoscere è ben altra cosa. Ma se si è ostinatamente di parte, quindi insofferenti e ottusi,( copme mi è anchje  capitato  in alcuni post  , anche se pochi  e rari )  anche la stessa conoscenza resta piuttosto limitata, resta da una parte sola. Ed è veramente poco !!!" SE DUE UOMINI SANNO OGNUNO UNA COSA E  SE LA SCAMBIANO, DOPO, ENTRAMBI  SANNO DUE COSE"



Senza titolo 720

Poco lontano dalla stanza in penombra in cui mi trovo adesso, c'erano dei piccoli vicoli lastricati di sanpietrini, troppo stretti per il passaggio di qualsivoglia mezzo di trasporto. Stradine che si incrociavano e rincorrevano, fino alla piccola piazza. Tutto ciò era un dominio. Dominio dei "bambini del rione", così mi sono stati presentati. Uno in particolare, ha tutta la mia attenzione. Lui e il suo fratellino di solo 20 mesi più grande, sono finalmente in vacanza dalla scuola. E' estate, ed escono di casa al mattino presto. Sanno che troveranno altri bambini già in piazza, e chissà quale gioco staranno facendo, ne hanno tantissimi, ma comunque non è importante, loro arriveranno lì e si uniranno agli altri. Semplice, assolutamente. Mi sembra quasi impossibile immaginare una "solitudine", nella vita di quei bambini. Tornano a casa solo per il pranzo, poi via di nuovo, tanto nessun pericolo potrebbe mai esserci, in un mondo in cui la chiave di casa resta attaccata fuori dalla porta per permettere loro di andare e tornare quando vogliono. Quella chiave può servire anche ad un vicino di casa, e capita spesso che ci si scambi visite. I genitori di quel bambino, conoscono naturalmente tutti coloro che abitano in quel palazzo dall'ingresso senza portone, libero a chiunque. Figurati se qualcuno potrebbe mai avere cattive intenzioni, queste cose succedono solo nei film! Questo invece, è un mondo vero... un mondo un po' strano, ai miei occhi, lo ammetto... un mondo "altro"... in cui i regali si ricevono per l'Epifania e non la notte di Natale, in cui i confini sono forse troppo stretti, in quelle piccole strade, ma sono confni così pieni di gente e di cose da fare e di giochi... Cellulari, computers, web, virtuale... cosa sono?... parole strane... incomprensibili...
Ma davvero nel solo tempo che quel bambino ha impiegato per diventare mio padre, il mondo ha corso così tanto??...
Lo ammetto, mio malgrado, non riesco a non trovare preferibile il mio mondo. Ma non faccio testo, io... io non amo la semplicità del vivere, e ho un bisogno vitale di un mondo in cui possa assaporare tutta la mia essenza eretica... e in quello, non avrei potuto... però una cosa non la posso negare... quei bambini erano davvero felici!

Pretendere che italiani e immigrati ed in nuovi italiani condividano la stessa idea della donna come persona libera

Qualche  giorno    fa  stavo sfogliando la  slide   di msn.it      è  sono  capitato    su quest  articolo di  HuffPost Italy Dei fatti di C...