7.7.07

Senza titolo 1929


Il mitico cdv,peccato che non scriva mai, su questo blog ) Kunger ( i suoi blog 1 2 ) ha ragione quando  nella  sua  list ( qui per  iscriversi ,e per  chi volesse contattarlo su MSN Messenger  rregurk@hotmail.com )  parla della  distinzione  fra  Amore , Sesso , matrimonio






3_amarsi un po


 non è un testo nuovo ma occorre sempre ricordarlo, anzi impararlo a memoria



 


AMORE : Quando i tuoi occhi si incontrano coi suoi in una stanza piena di persone.



SESSO: Quando la tua lingua si incontra con la sua in una stanza piena di persone.



MATRIMONIO: Quando ti trova mentre ti nascondi in una stanza piena di persone.







AMORE: Quando dividi tutto con lei.



SESSO: Quando richiedi una prestazione sessuale prima di pagarla.



MATRIMONIO: Quando la banca è padrona di tutto.







AMORE: Quando la cosa più importante è che lei raggiunga l'orgasmo.



SESSO: Quando finisci una relazione se non arrivi all'orgasmo.



MATRIMONIO: Quando non ti ricordi piu' cos'è l'orgasmo







AMORE: Quando la chiami solo per dirle "Come stai principessa?".



SESSO: Quando la chiami solo per organizzare un torrido incontro di sex wrestling.



MATRIMONIO: Quando la chiami solo per sapere se la cena è pronta.







AMORE: Quando scrivi poesie sulla persona che ami.



SESSO: Quando scrivi solo il suo numero di telefono.



MATRIMONIO: Quando firmi solo assegni.







AMORE: Quando ti preoccupi dei sentimenti della tua partner.



SESSO: Quando ti preoccupi che lei sia solo "bona".



MATRIMONIO: Quando ti preoccupi della guida TV.



 





La leggenda dell'orchidea Cegliese

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                                                              Immagine di Alessandro Bassi



Vi presento il piccolo Folletto Buzzichino, il furbetto aspetta la sua Principessa nel bosco, per giocare in un campo di grano insieme a Lei.


franca bassi

pensieri

6.7.07

Donne attenzione...

Donne attenzione:


Dovete stare dentro casa a qualsiasi ora del giorno. Non è decoroso per una donna vagare oziosamente per le strade. Se uscite, dovete essere accompagnate da un mahram, un parente di sesso maschile. La donna che verrà sorpresa da sola per la strada sarà bastonata e rispedita a casa.


Non dovete mostrare il volto in nessuna circostanza. Quando uscite, dovete indossare il burqa. Altrimenti verrete duramente percosse.


Sono proibiti i cosmetici.


Sono proibiti i gioielli.


Non dovete indossare abiti attraenti.


Non dovete parlare se non per rispondere.


Non dovete guardare negli occhi gli uomini.


Non dovete ridere in pubblico. In caso contrario verrete bastonate.


Non dovete dipingere le unghie. In caso contrario vi sarà tagliato un dito.


Alle ragazze è proibito frequentare la scuola. Tutte le scuole femminili saranno immediatamente chiuse. Se aprirete una scuola femminile sarete bastonati e la vostra scuola verrà chiusa.


Alle donne è proibito lavorare.


Se vi rendete colpevoli di adulterio, verrete lapidate.


Ascoltate. Ascoltate con attenzione. Obbedite. Allah-u-akbar


(“Mille splendidi soli” di Khaled Hosseini, pag. 289)


 


Mi è venuto da vomitare e da piangere e da urlare mentre leggevo il secondo libro di Hosseini. Nel settembre del 1996, data cui risale questo osceno diktat, io vivevo normalmente nel XX secolo, lavoravo, gioivo, soffrivo, cantavo, facevo tutto ciò che un essere umano ha il diritto di fare. E intanto c’erano degli esseri umani (ma lo erano, lo sono i Talebani?) che creavano l’inferno in terra. Costringevano le donne chirurgo (le poche rimaste per curare le altre donne) a operare indossando il burqa. Costringevano le donne gravide a partorire senza alcun medicinale a disposizione, senza neanche l’anestetico in caso di taglio cesareo (Hosseini la racconta così, ma ho i miei dubbi che nella realtà una donna possa sopravvivere all’apertura dell’utero da sveglia. Ho provato sulla mia pelle cosa significa sentirsi tagliare da un bisturi senza che l’anestesia abbia ancora fatto effetto e non oso pensare a cosa possa essere sentirsi aprire le viscere). Non amo gli estremismi, da nessuna parte vengano, non amo l’intolleranza. Sono per il rispetto delle culture e delle tradizioni, ma questo NO! Ancora oggi, sotto la presunta democrazia creata da Karzai, nelle zone più remote dell’Afghanistan, i signori della guerra talebani dettano legge, stabiliscono che è proibito tenere in casa parrocchetti (si, avete capito bene, i pappagallini). Se lo fate, sarete bastonati e i vostri uccelli verranno uccisi. Quale cultura degna di tale nome, quale assurda religione, quale c***o di tradizione può dire che è proibito ballare, cantare, giocare a carte, giocare a scacchi, far volare gli aquiloni?! La gente di Kabul, le donne di Kabul hanno sofferto sulla propria pelle ciò che Hosseini ci racconta in questo libro, alcune continuano a soffrirlo, consegnate mani e piedi legati al volere di uomini oscenamente ignoranti. Uomini di 60 anni che si sentono in diritto di deflorare e ingravidare ragazzine di 14! Karzai non sarà il governante migliore di questa terra, l’Afghanistan è da sempre terra di conquista a causa della sua posizione strategica e sempre vi si sono combattute guerre ingiuste spacciate per interventi a favore del popolo martoriato. Lo sappiamo, tutti, e piuttosto bene. Ma quel popolo, quelle donne sono martoriate, giorno dopo giorno, ora dopo ora. Leggere questo romanzo, che vi consiglio solo se siete in grado di reggerne l’urlo di disperazione, mi ha fatto aprire gli occhi. Gli americani sono lì, come in qualunque altro posto del mondo, per farsi i loro porci comodi. Ma mai come in questo caso i loro porci comodi coincidono con la necessità di dire BASTA! Alle assurdità dei Talebani, gente ignorante, uomini ignoranti, oscenamente convinti di detenere nei propri genitali l’investitura a parlare in nome di Dio. Un’umanità che sia degna di tale nome può osservare impotente la distruzione dei Buddha di Bamiyan, ma non la distruzione di intere generazioni di donne. Bisogna fermarli, a qualsiasi costo.


Laura

Soluzioni?

nuova sconfitta per l'orgoglio pedofilo

dal il nord sardegna del 6\7\2007

Telefono Arcobaleno ha con dotto insieme al Nucleo Investigativo Telematico un'operazione internazionale contro la pedofilia culturale , sfociata coil sequestro del video che la comunità pedofila internazionalaveva prodotto per celebrare la prossima Giornata internazionale dell orgoglio pedofilo fissata per il   22 dicembre    2007    .

5.7.07

natura morta

foto 00411


Foto di Franca Bassi trattata con cs2


Un folletto del bosco di Cegghjie, mi ha regalato un cesto di limoni, cedri, bergamotto, e rami di lurus nobilis.

Senza titolo 1928

Prendendo  spunto da  Angela Diciamoci qualcosa di bello e di cui possiamo andare fieri.
Qual è il più bel complimento che avete ricevuto nella vostra vita e quando ?

Inizio con i miei :


Fra i tanti autori che sono venuti alle presentazioni    delle  loro opere  ---  organizzati da  Massimo dessena  il responsabile della libreria cittadina max88 ( qui il  suo  sito  )  e organizzatore ecco il bando  ( scade il  10 luglio )  del  concorso annuale una storia sbagliata  dedicato a De Andrè --- di cui mi sono fatto firmare e dedicare il loro libro quelli più belli sono : 1) quello di tessiduras de paghe [ tessiture di pace ] un libro sulla non violenza all'intertno del codice barbaricino  ( le cosidette desamistade )  di Maria ermina satta - elisa Nivola  : " a giuseppe carissimo mio compagno di volontariato nella bottega [ quella del commercio equo e solidale ] stimato e prezioso diffusore di semi di pace attraverso internet , 2) quello di vincenzo cerami al suo ultimo libro l'incontro : " a Giuseppe anima grande " 3) di carolina cutolo porno romantiica : " a guseppe , l'intervisata più intelligente [ ecco l'url del post   ] e simpatica che mi abbiano fatto. complimenti e auguri per un futuro di tante piccole e grandi pornoromanticherie . " 4) quella di stefano tassari su l'amore degli insorti dopo un scambio di idee non concilianti sullì'eeistenza  di una lobby  di Lotta continua  e il suo  ( vero  secondo alcuni  presunto secondo altri )  convolgimento  nell'assasinio di Mauro Rostagno : " a giuseppe che non si ferma alle prime versioni ... "

ed  altri che  ora non mi vengono in  mente 

Multati di tutto il mondo unitevi

Arriva


Sotto forma di contravvenzione


La preghiera finanziaria


Che sfrutta numeri e comma


Per essere incomprensibile.


Quindi inappellabile.


E’ certo più ingorda della religione


tout court.


Poiché oltre all’obbedienza


mi chiede l’oblazione.

4.7.07

Orvieto parco giochi

img044


                        Orvieto parco giochi 1918


Come si vestivano,


come si pettinavano,


come si divertivano,


le nostre antenate.



franca bassi

Tramonto negli occhi

sorriso                                                              " mare Tirreno- Circeo"


 


Tramonto negli occhi


Gocce d'acqua di mare sulle gote


capelli bagnati d'acqua salata


raggi dorati sulla pelle


labbra che si schiudono


un sorriso di bianche perle


tramonto negli occhi


di uno sguardo lontano.


franca bassi


Trainwalk


Do giusta evidenza a questa iniziativa meritevole


Trailwalk 2007 e' un percorso che attraversa il sud dell'Inghilterra, partendo da Petersfield e terminando a Brighton.

I gruppi composti da 4 persone hanno 30 ore per completare il percorso e devono restare uniti per tutta la durata della camminata. Trailwalk mette alla prova sia il fisico sia lo spirito dei partecipanti visto che non ha pause nemmeno durante la notte.

La cosa fondamentale e', pero, che permette di aiutare a sconfiggere in piccola parte la poverta' nel mondo.


 I fondi raccolti dai partecipanti vengono utilizzati per supportare il lavoro di Oxfam e Gurkha Welfare Trust. Entrambe le organizzazioni sono accomunate dalla stessa visione, che vuole sconfiggere la poverta' e la sofferenza.



Il Gurkha Welfare Trust lavora in Nepal e con gli ex-Gurkha che hanno formato loro comunita'.


Oxfam si occupa non solo del Nepal ma di oltre 70 altri paesi poveri del mondo, aiutandoli a costruire un futuro migliore.


Insieme al Team "I soliti ignoti" partecipero' anche io –Sgrufoletta-


Ogni Team deve raccogliere un fondo di 1500£ che verra'  poi donato ad Oxfam.


Qualsiasi somma ogniuno di voi sia disponibile a versare sara' ben accetta.


Basta clickare sul link selezionare donate now e quindi fare un versamento che puo essere anche solo di 1£  che comunque puo fare la differenza.


Vi ringrazio per il supporto.


Antonella

M.A.F.I.A.Modo Autonomo Finalizzato Illegalmente Appropriarsi

Ringrazio gli  amici e  compagnidistrada   del potale  ammazzatecittutti  che hanno segnalato nel loro richissimo e stimolante  forum  questa  storia  alluccinante  che và avanti da quasi 3 anni  e che  continua  ad  ed essere trascurata  e che se  continua finirà come in Irpinia nel 1980


 


 


Su di Noi è prevalso l’odio che ben presto è riuscito ad impossessarsi delle nostre radici, la nostra Vita. Le parole Discordia e Disunione fanno riflettere molto, esprimono con chiarezza che c’era un passato migliore. Oggi si ha paura! Una paura giustificata solo dal fatto che gli avvoltoi sono sempre pronti ad attaccare il più debole, la più facile della preda. Noi invece vogliamo essere liberi, onesti e vogliamo far emergere il bene. In questa nostra bella Calabria è da tanto che la voglia di cambiare si fa sentire, ma Lei, la Mafia, ancora riesce a coglierci di sorpresa, alle spalle.
Oggi, forse, quella bestia nera ha attaccato anche Noi abitanti di un piccolo e grazioso paesello in Provincia di Cosenza, Il Nostro Cavallerizzo. I media lo hanno da qualche tempo annunciato ed in noi il dubbio era venuto da subito, da quando nacque quella ingiusta è omicida decisione di dislocare un paese con tutti i suoi abitanti che dopo circa 750 giorni rimane integro nel suo 70%. La frana che avvenne provocò danni ad una trentina di abitazioni con annesse proprietà agricole, ed un tratto di strada provinciale di circa 300 metri. Il danneggiamento di questa strada ha causato fino ad oggi un vuoto incolmabile economicamente e socialmente per tantissimi paesi che si trovano ad Ovest e ad Est di Cavallerizzo. La nuova ricostruzione in Località Pianette già molto discussa per la non conformità ai parametri sismico-edilizio-urbanistico, sta andando avanti con molta lentezza sia a livello progettuale che in esecuzione dei lavori (varie anomalie e squilibri si sono rivelati in quel terreno imbevuto di acqua e che si trova sul fianco di una scarpata franosa).
Investigazioni vere e mirate saranno in grado di dar fuoco e bruciare quel circolo vizioso che si creato intorno alla vicenda della delocalizzazione del nostro Paese Cavallerizzo.



La cifra di 40 ml d’euro circa è molto appetitosa, specie quando ci si trova davanti a persone che anzi tempo si sono rassegnate, senza mai porre in discussione la chiusura totale e permanente delle proprie abitazioni nell'antico Cavallerizzo, messe su con stenti e sacrifici in Italia e all'estero.
Forse molte di queste persone di Cavallerizzo non avevano e non hanno il minimo interesse se non quello di un ritorno economicamente rilevante, senza dire poi che alcuni sono del tutto di un sangue diverso e non del vero Cajveriziotto. Maggiormente esiste un gruppo di persone che ha avuto successo promettendo e falsificando ogni cosa, avvantaggiati dal non coraggio di opporsi di gente che solo ora se ne sta rendendo conto di quale disgrazia hanno ricevuto, molto più grande della perdita della propria casa. Se non si ha la forza di alzarsi e d’imporsi si rimarrà con un pugno di mosche in mano.
Per errori immani commessi in tanti anni dal Comune di Cerzeto, dalla Provincia e dalla Regione per non essersi mai preoccupati della frana di Cavallerizzo, da decenni conosciuta, ora noi cittadini di Cavallerizzo, che amiamo il nostro paese dobbiamo pagare questo pesante fardello. Contro la nostra volontà e con intimidazioni dobbiamo dimenticare il nostro paese e andare ad un 1 km di distanza, in un posto che poi si trova sulla stessa, ben nota, faglia franosa “San Fili-San Marco Argentano”.
Cavallerizzo fu chiuso il 7 Marzo 2005 prendendo decisioni a priori, senza ancora aver eseguito studi o quant’altro, ma in altri paesi d'Italia che si trovano in condizioni con un rischio ambientale altissimo a livello idrogeologico, sismologico, vulcanologico ecc... e dove sono presenti densità di popolazioni altissime, si cerca di attenuare se non a risolvere definitivamente il problema. Sono in moltissimi i cittadini di Cavallerizzo che non lo lasceranno morire. Nessun Governo, né Ente, può negare ad una popolazione, che si esprime con una volontà comune, di andare ad abitare nella propria terra d'origine, luogo che da secoli ci ha dato protezione e infiniti momenti di gioia. Non si consentirà mai di veder seppelliti i nostri ricordi e le nostre antiche mura.
Cavallerizzo si può bonificare e renderlo abitabile. Testimonianze lo sono tantissimi posti d’Italia ripresi da un cumulo di macerie, tanto da vantare il titolo di paesi immagine a livello urbanistico, bellezza territoriale e altre infinite cose che preservano l’antico ma nello stesso tempo si presentano innovativi e sicuri. Pianette è un qualcosa che non esiste, e che se, e quando, sarà realizzato, farà rimpiangere il passato e creerà molti litigi fra tutta la popolazione ora sparsa in altri paesi. C'è anche da chiedersi chi tornerà in quel posto dopo che ha perso l’attaccamento del suo paese e la propria identità storica e l’affetto che solo quelle nostre case natie possono darci. Molte discussioni e conflitti sono già avvenuti e tuttora si combattono per ingiustizie causate dallo sfruttamento economico legato a favoritismi e se si vuole ad una decina di vermi che succhiano il sangue alle farfalle.
Calma cari comandanti "qui nessuno si fa bruciare dal sole" perché presto il bene trionferà.
Con viva speranza, Noi abitanti di Cavallerizzo che lo vogliamo riabitare, riponiamo le nostre mani e la nostra fiducia nella Giustizia. Cavallerizzo ha sete di Verità e non di politicanti che vogliono approfittarsene.
Generalmente un Comitato, come quello per Pianette, nasce in sostegno di una popolazione che rischia di dissolversi, preservando quello che è stato finora e tramandandolo di generazione in generazione, ma questo si può ricreare solo nel luogo in cui la nostra famiglia ed i nostri avi hanno costruito in tanti secoli e non fra cinque casermoni fatti di cemento nero, divisi per famiglie, ammassate l'una sull'altra. Poi che dire dei membri di questo Comitato che non hanno mai fatto nulla di buono per l'antico Cavallerizzo, se non qualcuno che agiva nel proprio interesse. Alcuni di questo Comitato che hanno l'arroganza di imporsi con le proprie idee, altri che hanno di continuo serpeggiato nella loro vita in cerca di topolini da inghiottire, altri che piangono ai piedi della gente ma che dentro nascondono furbizia, avarizia e odio.
Opportunismo, Arroganza, Falsità, Avarizia, Codardia, non fanno grandi in questo Mondo che Dio ha creato e fondato sull'Amore e sul Rispetto. Gesù stesso ci ha dato il primo, vero, esempio di Democrazia (esempi trasmessici in migliaia di pagine della sua vita) e Noi intendiamo rispettarla e farla rispettare. Il vero Uomo che sia esso un geologo, un giornalista, un professore, un dottore, un artigiano, un agricoltore, un politico, ecc…, è colui che Ama e non rinnega mai il proprio luogo di nascita, preservandolo e difendendolo con tutti i mezzi.

Grazie


info@Cavallerizzo.com


per  saperene di più







 

3.7.07

Roma via Cola di Rienzo

img043Roma via Cola di Rienzo

 


Quanti di voi, aprendo una vecchia scatola trovano foto ingiallite?


Una zia, uno zio, un nonno ancora giovane, una mamma bambina.


Ormai tutti molto lontani. Solo vecchie foto ti riportano indietro al ricordo delle loro parole delle loro carezze.


Sono un pò di giorni, che rovisto dentro un vecchio cassetto per ricomporre frammenti di vite spezzate, segreti ormai svaniti nel tempo.


Oggi ho scelto questa foto, sembra una scena di un "film" di due giovani a spasso felici per il centro di Roma.


Il loro film durò poco, mia zia Teresa rimase giovanissima vedova. Suo marito Bonaventura giovanissimo le  lasciò in eredita due "Commemorative", una Croce al Merito di Guerra, una Medaglia per le operazioni militari in Africa Orientale. 


Spesso mi chiedo, come sarebbe stata la vita di mia zia  se il marito non partiva in guerra.

Senza titolo 1927

LA LEOFREDDI  ( presentatrice della Rai) PERDE LE STAFFE  E DICE, sempre al quotidiano LIBERO di VITTORIO FELTRI ...quello che ci costa milioni di euro di finanziamenti dello stato.


IN RAI GUADAGNO MENO DI TUTTE !  una pensa poveraccia che brutta vita...la ragazzotta  ammette con timidezza, quasi se ne vergogna perche guadagna meno di tutte le altre presentatrici ragazzotte tipo la Ventura...insomma dice piano: guadagno solo 300 mila euro l'anno600 milioni delle vecchie lire...POVERACCIA CHE PENA, CHE MISERIA, CHE INGIUSTIZIA...(...)




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categoria:fanculo


martedì, 03 luglio 2007


LA SERIA GIORNALISTA PAOLA SALUZZI E' TORNATA


PAOLA SALUZZI SE NON APPARE STA MALE...DOPO AVER BUSSATO DIVERSE PORTE FINALMENTE QUALCUNO LA FA' LAVORARE: SKY NELLA FASCIA POMERIDIANA...RAMO:POLITICA...
COME AL SOLITO LA GIORNALISTA  CHE PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO...SI RIMETTE SUL PULPITO E BENEDICE...NATURALMENTE CON TANTI POLITICI INVITATI...SPESSO CONDANNATI DELLA PRIMA REPUBBLICA...e' evidente che la  giornalista ha un ottimo "CURRICULUM"...(...)  oggi c'era in collegamento il giornalista di Repubblica  Massimo Giannini E TANTI ALTRI CANTASTORIE POLITICI...PAROLE PAROLE PAROLE.


Senza titolo 1926

VERONICA SE NE VA A LONDRA (UN APPARTAMENTO) E NEW YORK (UN PALAZZETTO)
IL BALLO DEL MATTONE DI SILVIO: UN ANNO E 28 MILIONI PER RIFARSI LE TRE VILLE
MA LA VERA SPESA, 4.884.000 EURO, È STATA PER UNA ”SERRA POLIFUNZIONALE”



 












(Veronica Lario e Silvio Berlusconi - Foto Lapresse)



Per il resto la voce terreni e fabbricati è composta da tre appartamenti, siti rispettivamente a Olbia, in località Portororondo-Condominio il Poggio per un valore di 614.378 euro, a Bologna, via Mondo 4/3 per un valore di 117.870 euro' e, appunto, la proprietà londinese. Ma ci sono anche due immobili a uso ufficio: uno è a Milano, in via Portonaccio 13, e vale la non disprezzabile cifra di 11.116.887 euro. L'altro, a Segrate Milano 2, è palazzo Borromini, un edificio iscritto a bilancio con un valore netto di 6.544.392 euro. Nel bilancio della finanziaria Il Poggio srl di Veronica Lario figura anche la cifra spesa per migliorare gli arredamenti degli appartamenti. ´La voce mobili e arredi è relativa ai mobili acquistati per arredare gli appartamenti di proprietà sociale', si legge nel documento. ´Tenuto conto sia delle acquisizioni dell'anno, sia degli ammortamenti stanziati, si è incrementata rispetto al precedente esercizio per euro 9.572'.
Con l'avvertenza che le immobilizzazioni in corso e alcuni acconti sono stati messi in bilancio a titolo di ´anticipi per la fornitura di servizi per l'appartamento di Londra, al 29 di Palace gate. Dai documenti contabili risulta che la finanziaria Il Poggio srl, al 31 dicembre scorso, aveva debiti complessivi per 21.641.475 euro, in aumento rispetto ai 21.085.461 dell'esercizio precedente. A fare la differenza sono stati i debiti nei confronti delle banche, saliti dallo zero iscritto a bilancio al 31 dicembre del 2005 ai 493.314 euro registrati alla fine dell'anno scorso. In salita anche i debiti nei confronti del fisco, al quale la finanziaria doveva al 31 dicembre scorso 196.485 euro, contro i 134.363 dell'anno precedente.
2 - BERLUSCONI, UN ANNO E 28 MLIONI DI EURO PER RIFARSI LE TRE VILLE
Fosca Bincher (alias Franco Bechis per “Italia Oggi”)
Nell'ultimo anno, perse le elezioni politiche, deve essere stata la sua principale attività: rifarsi casa. E nemmeno a buon prezzo: Silvio Berlusconi ha speso circa 28,7 milioni di euro nel 2006 in gran parte per rimettere a posto le sue tre abitazioni principali: Villa San Martino ad Arcore; Villa Belvedere a Macherio e Villa Certosa a Porto Cervo. Tutti i dettagli sono contenuti nel bilancio al 31 dicembre 2006 della società proprietaria di tutti i ritiri berlusconiani: la Immobiliare Idra. Che grazie ai superlavori ha chiuso l'anno con una perdita di 3,4 milioni di euro, ripianata dalla società controllante, la Dolcedrago spa. Costano care, quelle belle case del leader di Forza Italia.












(Villa Certosa a Porto Cervo)



E un piccolo affare lo fanno i comuni dove hanno residenza, perché il Cavaliere ha sborsato di sola Ici la bellezza di 97.977 euro, cui si aggiungono 19.408 euro di tributi locali. E si capisce perché da mesi abbia in testa l'abbattimento di quella tassa sulla prima, seconda e terza casa. Quasi quasi gli era costato meno il posto barca nel porto turistico di Portorotondo, pagato 165.235 euro per un utilizzo fino al 2028 compreso.
Ma a dissanguare le casse della Immobiliare Idra quest'anno ci sono state le numerose ristrutturazioni in corso nelle tre ville. Solo demolire e restaurare il complesso ex rurale di Macherio, adiacente Villa Belvedere, è costato 6.640.000 euro. Spese anche ad Arcore, ma con una novità: Villa San Martino inizia in qualche modo anche a produrre reddito. Il Cavaliere ha venduto un terreno oltre la cinta di sicurezza a un imprenditore della zona per 320 mila euro, con una plusvalenza record: l'aveva in bilancio a 3.629 euro.
Altro investimento, però dentro il parco della villa. Realizzato un nuovo complesso prefabbricato costato 595 mila euro, con tanto di centrale termica costruita ad hoc per 148.500 euro. Però tutto è stato affittato a ”terzi” dal gennaio scorso. Unica spesa senza ritorno ad Arcore i 215.500 euro per il rifacimento di un pozzo ”risalente all'epoca di costruzione della villa”. I dolori finanziari arrivano tutti dalla Sardegna: spesi 856 mila euro per ultimare altre strutture abitative collegate a villa Certosa. Completati i lavori di innovazione e riqualificazione di tutta l'area per 3.969.000 euro.
Ma la vera spesa, 4.884.000 euro, è stata per la realizzazione di una ”serra polifunzionale” che non ha quasi eguali negli orti botanici di tutta Italia. E chissà se vi ha inserito anche il celebre cactus da 30-40 kg che nell'estate del 2005 gli portò in loco, trasportandolo in barca e riempiendosi di piccole ferite nel maneggiarlo, il povero Giampiero Fiorani, ancora con i superpoteri in Banca popolare italiana. C'è anche una spesa non indifferente a Roma, per un appartamento che deve essere stato devastato dalle frequenti piogge della capitale: è costato infatti 67.680 euro ”un intervento di rifacimento del terrazzo a causa di molteplici infiltrazioni”.












(Il paradiso intorno a Villa Certosa)



Maxi spese in tutte e tre le ville per la sicurezza, che sembra ancora più impellente stando all'opposizione: nel solo 2006 sono stati spesi a questo titolo 451.256 euro, la gran parte dei quali per impianti di allarme (390.653 euro), il resto in impianti di telecomunicazione. Rifatto quello di Arcore, ormai obsoleto (69.118 euro), e poi quello delle nuove unità abitative in Sardegna (202.232 euro), oltre a Macherio. Comprate auto elettriche per muoversi nei parchi di Macherio (46.500 euro) e di villa Certosa (97.546 euro).
Nemmeno da ridere la spesa in nuovo mobilio: 679.561 euro, il grosso dei quali perla Sardegna e per Macherio. Comperati anche moto e motorini per i dipendenti: in tutto sei per una spesa da 319.281 euro, e non sembrano proprio regalati. Il personale impiegato in tutto ammonta a 20 unità, di cui un dirigente, tre quadri, due operai e 14 impiegati. Tutti gli altri sono semplici collaboratori. Secondo il bilancio ai 20 sono stati trattenuti 12.749 euro in tutto per i pasti ricevuti in villa e per l'utilizzo privato di auto aziendali. Disciplina rigida che non sembra nemmeno berlusconiana


Dagospia 03 Luglio 2007


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  SEMBRA CHE VADA A METTERE FIORI SULLA TOMBA DI CRAXI TUTTE LE SETTIMANE...BACIA LA FOTO...E  QUALCHE VOLTA CI VA ANCHE RENATO BRUNETTA ...SEMBRA CHE brunetta RIPETA CONTINUAMENTE:  CRAXI SE  FOSSI VIVO TU,  QUEL GENIO DEL BLOCCO DELLA SCALA MOBILE, QUEL GENIO  CHE FECE SALIRE LA SPESA PUBBLICA ALLE STELLE, QUEL GENIO  CHE INTASCAVA TANGENTI DA TUTTE LE PARTI, MENTRE I COMUNISTI  STI ZOZZI RICEVEVANO I SOLDI PIENI DI SANGUE DI MOSCA,  PURE BERLINGUER  DALL'OLTRE TOMBA CI DEVE CHIEDERE SCUSA, ALTRO CHE QUEL ...... DI WALTER  DEDICA UNA VIA  A CRAXI...NON SI RIABILITA COSI UN  CONDANNATO CHE E' SCAPPATO  PER NON ANDARE IN GALERA, COSTRETTO A VIVERE DA NABABBO AD HAMAMMET ...NO WALTER NON TE LA SBRIGHI COSI...NON METTERAI LA FASCIA TRICOLORE  PER  SCOPRIRE LA TARGA A CRAXI...no no no ...




Senza titolo 1925

Gli uomini sono come le droghe:


a volte ti fanno deprimere...


e altre volte ti fanno anche sballare!!!


(Sex and the city)


esistono ancora i movimenti femministi ?


Proprio mentre  finisco di  fare  cut paste \ copia&incolla  ( perchè i  giornali del  grupo epolis   , da cui  dipende  sia il nord   che il sud  sardegna oltre  ad essere  , e  passi , in pdf  , non hanno archivio )   di tale articolo e dopo aver letto l'articolo del tgcomn  di cui  trovate qualche  estratto   che trovate sotto  mi  viene  in mente  mia dolce rivoluzionaria  dei Mcr  ed in particolare i questo pezzo  che ben  si  adatta al post  d'oggi 

Ho cercato di farle capire
ma testarda non vuole ascoltare
"pensare globale agire locale"
non è uno slogan ma una sfida vitale
Oggi Contessa ha cambiato sistema,
si muove fra i conti cifrati
ha lobby potenti ed amici importanti
e la sua arma più forte è comprarti,
la sua arma più forte è comprarti!

 Nonostante  mi stia antipatica per mancanza  di coerenza e avere il piede il due staffe   stavolta  concordo , anche in  virtu di quello che dicevo nel post  precedente  , con quanto  dice sul nord sardegna del 2\7\2007 ( in cui tiene  una ribrica settimanale  la  giornalista  Rita  Armeni del programma  di Otto & mezzo   de la 7

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La mia rubrica contiene ogni settimana  molte critiche agli uomini, al loro rapporto con le donne,alla loro misoginia. Questavolta la critica è alle donne, le donne italiane,le numerose associazioni femminili e femministe.     
I motivi sono presto detti. Qualche giorno fa è iniziato a Brescia il processo  contro gli assassini  Hina Saleem [ nel  collegamento  chi volesse ricordare  oppure  ha  dimenticato  trova  qualche news in merito ] una giovane e graziosa ragazza pakistana uccisa a coltellate dal padre dallo zio e dai cognati perchè aveva deciso di vivere come una donna occidentale, di avere un ragazzo, di vestirsi con eans e maglietta e quindi secondo i suoi parenti  non era una buona musulmana. Hina non è stata difesa nè da viva nè da morta da sua madre che al momento dell assassinio era in Pakistan e in seguito non ha avuto parole nè di pietà nèdi disperazione per la figlia uccisa. Al processo è stata negata la costituzione di parte civile all associazione delle donne marocchine che in 200 erano arrivate in tribunale.Ci chiediamo: perchè,a parte la parlamentare Daniela Santanchè, nessuna deputata, nessu-na associazione di donne, nessuna ministra della repubblica abbia sentito il bisogno di un gesto concreto e simbolico di solidarietà Perchè nessuna donna ha segnalato con la presenza al processo, con una parola, con un gesto di indignazione, con un ricordo, la propria vicinanza a quella povera ragazza Certo sono passati i tempi del femminismo acceso, delle aule di tribunali ribollenti di donne che volevano giustizia per gli stupri e le violenze, ma questo non giustifica la dimenticanza .                                                    Non giustifica l'assenza di unatto politico. Hina non è un caso isolato. Migliaia di donne immigrate in Italia subiscono quotidianamente  delle vessazioni e sono sottoposte all arbitrio del marito,del padre e del fratello. Non è arrivato il momento di fare qualcosa per loro E questa iniziativa non dovrebbe venire innanzitutto dalle donne progressiste,dallefemministe,soprattutto da chi ha combattuto e combatte per la libertà del secondo sesso Invece no.                                    Ieri è arrivata un altra allarmante notizia.Dounia Ettaib,vicepresidente di quelle donne marocchine che avevano cercato di costituirsi parte civile nel processo per la morte di Hina Saleem, è stata aggredita e minacciata .
Smettila o sarà peggio per te le hanno gridato gli aggressori e hanno aggiunto : Hina era una puttana come te . DOunia Ettaib ha avuto il coraggio di denunciare l aggressione. La domanda adesso è: che cosa faranno le donne Sapranno aiutare le loro sorelle o le lasceranno ancora sole L'assassinio di Hina,l'aggressione a Ounia allarmano molto. Ma allarma altrettanto l'insensibilità dimostrata da chi vorrebbe la liberazione delle donne e però tace.
>>

Infatti  ha  ragione o almeno non lo si può biasimare  ( anche se non completamente perchè  non è  vittima  dell'Islam in se  ma  del fondamentalismo religioso, islamico in questo caso )
il tgcom  del 29/6/2007
quando riporta  un pezzo di Caterina Soffici su quotidiano " IL giornale " quanbdo dice  : << (..)  meglio non agitarsi troppo. Va bene scaldarsi in difesa dei diritti delle donne lapidate in Iran o delle seviziate in Pakistan. Bello manifestare per le infibulate in Egitto o le bambine schiave in India. Ma quando la violenza si fa pericolosamente vicina, quando a essere vittima è una ragazza di ventidue anni sgozzata dal padre perché voleva vivere da occidentale con un fidanzato non scelto dalla famiglia, allora è preferibile sorvolare. Ad accusare di maltrattamenti uomini di culture diverse, ovviamente immigrati, si rischia di passare per razzisti. Se poi l'omicida è un musulmano, si scivola nel politicamente scorrettissimo. (..) Allora che si fa? Giriamo alla larga. Anzi meglio, rigiriamo la frittata. Se pure non hanno molta dimestichezza con padelle e fornelli, ci sono riuscite benissimo ieri le donne di Rifondazione comunista, che nel «Forum Donne Prc» scrivono: «Non di delitto islamico si tratta, come strumentalmente ancora una volta si tende a ridurre e semplificare la vicenda, liquidandola con argomentazioni razziste, ma di delitto patriarcale». Ecco, delitto patriarcale. Quindi fruttò della violenza maschile contro le donne, nella misura in cui «si verifica al nord e al sud, in Oriente e in Occidente», nella misura in cui «attraversa indifferentemente classi sociali e quartieri, nativi e migranti, bianchi e neri, cattolici e musulmani». Nella misura in cui Hina è stata massacrata dal padre padrone, manifestiamo solidarietà e ricordiamo che sono «oltre un milione le donne che hanno subito violenza nel proprio nucleo familiare». Hina una fra un milione, quindi perché fare tanto baccano. Perfino la responsabile dei diritti civili dei Ds, Ivana Bartoletti, parla genericamente di «libertà femminile come leva di una nuova cultura del rispetto, della convivenza, della tolleranza» e avverte che «non ha senso invocare scontri di civiltà, perché la morte di Hina è frutto di chi confonde la nostalgia di casa con il fanatismo».(,,,) Come definire tutto ciò? Ipocrisia è l'unica parola che calza a pennello. Un buonismo ipocrita che non aiuta nessuno, una melassa etnicamente corretta che danneggia per primi gli immigrati. Se anche quello di Hina fosse un delitto patriarcale, cosa che non è,sarebbe inutile nascondere che questa forma di patriarcato non appartiene più alla nostra cultura da almeno cinquant'anni. Hina è stata seppellita dal padre in giardino con la testa rivolta verso la Mecca, ma questo evidentemente è un aspetto secondario. Anche i delitti di mafia hanno dei rituali simbolici, come il fico d'india in bocca.Se una certa sinistra pietista si svegliasse capirebbe che questo atteggiamento danneggia per primi proprio gli immigrati. Se in Italia esiste una legge che permette a una ragazza di fidanzarsi con chi le pare, questa legge va rispettata. In Olanda, in Inghilterra, in Francia e in Germania, hanno finalmente capito che l'integrazione non può passare per il multiculturalismo. Ma per noi l'estero è un modello solo per quel che piace alla gente che piace.
P.s
Poi dovete anche spiegarci perché devono essere solo le donne a protestare. Non è un problema che dovrebbe interessare anche gli uomini?

>>
concludo con questi  versi  della  nostra  cdv ceglieterrestre




Giovane Creatura della terra,
meravigliosa fanciulla
dai capelli neri,
tu volevi
solo Amare
per questo
ti hanno punito,
nella tua terra ti hanno lapidato,
ti hanno per amore ucciso.
La terra con il tuo sangue
hanno per Amore bagnato.
Adesso sei libera per sempre !
d'Amare candido Giglio profumato




La differernza c'è, si vede!

 


                       Roma Sparita


 


            Via dei Fori Imperiali Colosseo Roma 01/01/1949


                                    Che tempi!


                 Sfogliando il mio album fotografico  


foto di gruppo franca bassi                 img040      

2.7.07

Senza titolo 1924



*****


Non giudicare dove tu vivi,è soltanto un piccolo angolo di questa terra.
Per quanto giungano lontano i tuoi occhi, essi racchiudono poco; al poco che odi aggiungi la tua voce...
Se una melodia è nascosta in te, risvegliala quando cammini lungo la
strada...
Dimenticandoti riempi il tuo cuore di gioia semplice.
Viaggiatore, spargi liberamente lungo la strada il tesoro che raccogli mentre procedi.


(R. Tagore)


la calunnia è il venticello


 ( ..)
La calunnia e' un venticello,
un'auretta assai gentile
che insensibile, sottile,
leggermente, dolcemente
incomincia a sussurrar.
Piano piano, terra terra,
sottovoce, sibilando,
va scorrendo, va ronzando;
nelle orecchie della gente
s'introduce destramente
e le teste ed i cervelli
fa stordire e fa gonfiar.
Dalla bocca fuori uscendo
lo schiamazzo va crescendo
prende forza a poco a poco,
vola gia' di loco in loco;
sembra il tuono, la tempesta
che nel sen della foresta
va fischiando, brontolando
e ti fa d'orror gelar.
Alla fin trabocca e scoppia,
si propaga, si raddoppia
e produce un'esplosione
come un colpo di cannone,
un tremuoto, un temporale,
un tumulto generale,
che fa l'aria rimbombar.
E il meschino calunniato,
avvilito, calpestato,
sotto il pubblico flagello
per gran sorte ha crepar.
Ah! che ne dite?
(..)


da il barbiere di Siglia di Gioachino Rossini   atto I scena  6 qui il resto  dell'opera 





Dopo la pubblicazione del post sul caso  Abou Elkassim Britel ho ricevuto email   sia in splinder sia all'indirizzo tiscali  sia commenti cancellati grazie all'opzione di moderazione nonostante  reputo che la censura,che ho sempre odiata. sia una privazione della libertà di dire la propria,di esprimere il proprio pensiero, di limitare la propria creatività, di dire la verità!! E' un modo come un altro per tarpare le ali all'uomo!! perchè contenevano solo  insulti e razzistici vedere i discorsi di Borghezio e colleghi.,cos come alcune (  precisamente quelle  in cui  mi s'accusava  di anti americanismo  in quanto ho già risposto più volte in questpo blog  , vedere faq  ed aggiornamento faq ) di queste  email , in particolare quelle  in cui mi s'accussa anche da parti di paesani che leggono il mio blog  d'essere difensore del terrosimo e d'essere incoerente (  << come tu odi i fondamentalismo  e poi lo difendi ? che  c...o  di coerenza  e la tua  ?  >>, ecc ) .

Rispondo qui una volta ( spero )  per tutte ,in maniera definitiva da smentire  tali affermazioni\ accuse   vicine  alla calunnia . Infatti, se è vero che la scienza della vita ( almeno per me ) sta nella massima : << Fama di loro il mondo esser non lassa;\misericordia e giustizia li sdegna:\non ragioniam di lor, ma guarda e passa>> espressa da Nel Canto III dell'Inferno,della  Divina Commedia di Dante ,più precisamente  al verso 51,  dove Virgilio, guida di Dante, sta descrivendo i cosiddetti "ignavi" ( parola mai usata da Dante e nata dalla critica), cioè i vili . E quindi nel non dar perso ( ma  non sempre ci riescoin un piccolo paese \ bidda di 14 \15 mila  abitanti ) ai morsi dela malignità . Ma  a volte , ed  ecco perchè non riesco ad applicare il famoso detto di Dante , queste  calunnie diventano  ( o finiscono per diventare ) leggende metropolitane che se non smentite  per tempo   diventgano verità assolute  , ed  è quindio meglio stroncarle sul nascere prima che diventino peggio  delle erbe infestanti .

Ora veniamo   di rispondere punto per  punto a sifatte  accuse.

Io sono e sarò sempre ( facendo il possibile  per  esserlo )  contro il fondamentalismo da qualunque parte  provenga , ma quello  ( ed  è qui  la causa di tale  diatriba  e accuse ) che  sostengo , basandomi  per esperienze personali fatte sia in rete  che  localmente con dialoghi e chiaccherate con fondamentalisti religiosi e politici  non sempre  anche  se  è vero il  confine  sono sottilissimi  , fondamentalismo è uguale   terrorismo  .
Infatti, come ho già avuto modo di affermare su queste pagine ( potete vedere i miei post  sugli attentati  in Spagna , a londra e in Egitto ) , ho sempre  e continuerò a farlo , a condannare il fondamentalismo ed  il terrorismo , ma un conto  è  combatterlo  con l'integrazione  senza pregiudizi e idee aprioristiche , 
insomma una guerriglia  contro culturale, cioè una  politica   della  non violenza  , dl rispetto reciproco  e del dialogo  interreligioso e interculturale . un altro  facendo la guerra  a chi ha fame  con sta avvenendo in Afganistan ( foto dl novembre del 2001 prese dal sito ciai-s.net/novembre.htm





 




o rapendo  con la collaborazione   dei nostri  servizi  e processando arbitrariamente  con uso della tortura  le persone . Violando  le leggi degli altri stati 



Furia

Come vivere su una stella e guardare il sole che riscalda il tuo corpo.
Mi sento lontana.
Mi sento fredda.
Sull'orlo dello scoppio.
Vicino.Troppo vicino.
Come non appartenerti.Il cielo.Come non essere tua.La luce.
Come non averre di te altro che l'odore sulla pelle.
che non si lava con l'acquamarina in cui mi affogo.

1.7.07

Senza titolo 1923

la nostra  cdv esterna  diaboliqueoudivine.splinder.com/ Non potendo scrivere direttamente nel tuo blog, mi ha i segnalato  e pregato di riportare da parte sua  questa belissima canzone di  GenRosso Essa s'intitola  VORREI bellissima per le parole e la musica qui potete ascoltare l'mp3  è la  n° 8













Vorrei



Testo: V. Ciprì
Musica: G. Balduzzi - B. Enderle
©Gen Rosso


 


Io vorrei sentire sulla mia pelle i problemi tuoi
io vorrei portare sulle mie spalle i pesi tuoi
vorrei abbracciare il tuo orizzonte
vedere il mondo con gli occhi tuoi.
Io vorrei provare dentro l'angoscia che provi in te
io vorrei sentire miei fino in fondo i tuoi perché
vorrei non pensare a soluzioni
o a mie opinioni se parli tu.
Io vorrei essere uno con i tuoi pensieri
io vorrei essere uno coi tuoi desideri.
Io vorrei, io vorrei
essere uno col tuo pianto
uno col tuo canto
sì, vorrei... vorrei...
perché nella mia vita
prima di me ho messo te.
Io vorrei sentirmi senza respiro se non l'hai tu
io vorrei sentirmi male se non hai forze tu
vorrei ancorarti alla mia mano
se perde quota la vita tua.
Io vorrei sentirmi senza una casa se non l'hai tu
io vorrei sentirmi un esiliato se lo sei tu
vorrei poterti dare il mio lavoro
se non riesci a trovarlo tu.
Io vorrei essere uno con le tue amarezze
io vorrei essere uno con le tue certezze.
Io vorrei, io vorrei
esserti uno nella noia
uno nella gioia
sì, vorrei... vorrei...
perché nella mia vita
prima di me ho messo te.

io amo



dalla cdv  esterna diaboliqueoudivine.splinder.com/


Volevo esserti di compagnia, ascoltarti, tenerti la mano e coccolarti.
Dirti nell'orecchio piano piano che ti amavo e sentirti respirare ad un millimetro dal mio viso.
E parlarti. O restare muta a guardarti. 
Volevo abbracciarti, dividere con te ogni lacrima,
ogni gioia, ogni giorno.
Volevo poter pensare che quei sorrisi fossero solo per me, 
quelle labbra solo le mie e che il tuo corpo cercasse solo il mio.
Volevo semplicemente essere nella tua vita in modo speciale,
come sei tu per me.


IMAG0073

Senza titolo 1922

se prima ero  come dimostra  questo  video  fattomi ( che  riporto  in quanto non ne ho voglio di cercare l'url dove l'avevo gia postato  )  dal compare mario pischedda  sdentato







Adesso , ,ancora in attesa , dell'impianto  sono in maniera diversa sia dalla foto che trovate  nel mio profilo (   fatta prima della caduta in cui  gho rotto  il dente  )  e dal video che vedete sopra  sono   cosi  non so  ancora per quanto cosi  .



Senza titolo 1921

LO STALINISTA PARLA ...ZITTI TUTTI!


DSCN0821Duello tra D'Alema ed Epifani su scalone e pensioni


Francesco Sangermano




Massimo D'Alema e Guglielmo Epifani ad una manifestazione a Roma nel 2002 - foto Ansa - 220x146


Da quando aveva «lanciato» Walter Veltroni alla guida del Partito Democratico, Massimo D'Alema non aveva più parlato. Lo ha fatto dal palco tirato su nel prato d'ulivi della splendida Rocca Vecchia di Serravalle Pistoiese, invitato dalla Camera del lavoro a confrontarsi col segretario della Cgil, Guglielmo Epifani. E le sue sono parole che piombano come macigni nel confronto tra governo e sindacato sul tema della previdenza. Il D'Alema pensiero si esplica in tre semplici concetti. Punto primo: «I soldi per eliminare lo scalone (sette miliardi di euro, ndr) non ci sono». Punto secondo: «Se anche ci fossero riterrei sbagliato metterli in un'operazione di questo tipo». Punto terzo: «Da uomo di sinistra dico che ci sono due grandi priorità sociali: la condizione dei pensionati che vivono con 400 euro al mese e quella dei ragazzi di oggi che hanno lavori discontinui e la prospettiva di pensioni misere. I diritti dei cinquantasettenni arrivano dopo »Perché, dice il ministero degli esteri, «non sarebbe una classe dirigente degna di questo nome quella che prepara la povertà dei propri figli, consumando le risorse di oggi senza preoccuparsi dei pensionati di domani».E ancora. «In Italia paghiamo 3 milioni di pensioni, il cui livello medio è intorno a 1200 euro, a persone che hanno meno di 60 anni e che in gran parte continuano a lavorare generando una "concorrenza sleale" sul mercato del lavoro per le nuove generazioni». Una «distorsione del sistema previdenziale italiano», la definisce il vicepremier, che ha portato alla creazione di zone di privilegio che vanno ora combattute. «Non abbiamo mai fatto quello che serviva - dice ancora - cioè circoscrivere un'area di lavori effettivamente usuranti e procedere con ragionevole celerità all'innalzamento dell'età pensionabile degli altri perché ora in Italia si vive più a lungo. Noi non vogliamo ricattare i sindacati dicendo che aumenteremo le pensioni più basse se non si tocca lo scalone. Noi abbiamo detto quello che possiamo dare e abbiamo fatto una proposta ragionevole.Sul resto, negoziamo».Epifani ascolta. Incassa quell'espressione che D'Alema ripete più volte («C'è una distanza siderale tra ciò che questo governo fa e quello che riesce a comunicare di fare») e che seppur non esplicita sembra rivolgersi anche al sindacato. E quando Ferruccio De Bortoli gli rende la parola passa al contrattacco. «Capisco che i programmi non sempre possono essere rispettati - dice - ma in quello del centrosinistra si parlava dell'abolizione dello scalone. Una certa coerenza dovrebbe essere mantenuta. È vero che i giovani e le pensioni minime sono una priorità, ma non le metterei in contrapposizione coi pensionamenti di anzianità. E non parlerei di privilegio per un operaio che lavora 35 anni e va in pensione con 1000 euro al mese. Avrei un'altra idea di privilegio, magari che vada a colpire certe caste del sistema politico...». La replica di D'Alema, in questo caso, è immediata. «Ci sono molti obiettivi nel programma e li realizziamo in proporzione alle risorse che abbiamo. Avremmo potuto destinare parte del Tesoretto a eliminare lo scalone anziché all'aumento delle pensioni minime o degli ammortizzatori sociali. E potremmo anche aumentare la pressione fiscale per eliminare scalone. Ma ci dev'essere un equilibrio tra cosa è giusto e cosa non lo è e questo deve interessare anche il sindacato specie se, chiamandosi "generale", si occupa degli interessi di tutto il Paese». A questo punto il leader della Cgil torna sul merito della questione sollevata dal presidente Ds. «So bene che con la vita media che cresce si deve stare di più al lavoro. Ma il problema è come: se con l'obbligo, con l'incentivo o con la cultura del lavoro. Perché ci sono attività come la fabbrica a ciclo continuo o la fonderia in cui non si può chiedere alle persone nemmeno un minuto in più. E se in altre realtà, che si devono identificare con precisione, si può invece restare di più, sono sicuro che con le incentivazioni si può arrivare a un accordo. Noi, responsabilmente, vogliamo trovare una soluzione ma anche essere coerenti con quello che abbiamo detto ai lavoratori».
L'apertura arrivata ieri direttamente da Prodi è, per Epifani, un buon passo in avanti. «Prodi ha detto esattamente quello che noi abbiamo proposto: usare l'incentivazione per alzare l'età pensionabile. Bisogna che il ministro dell'economia sia coerente col premier». Anche perché lo stesso governo ha detto che ha trovato una parte dei soldi necessari per superare lo scalone. «Una parte - dice - ce li ha messi il lavoro dipendente aumentando l'aliquota dello 0,3%, una parte è stato già pagato». Accordo possibile, insomma? Epifani se lo augura. «Non trovo giusto - conclude - trascinare i lavoratori nell'incertezza. Voglio dare una risposta a questo problema che è importante per tanti ma non per tutti. Non voglio contrapporre una cosa all'altra, ma dobbiamo risolvere questo confronto al più presto per poi dedicarci ad altre questioni altrettanto se non più importanti di questa»

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IL MINISTRO DEGLI ESTERI CHE FA' IL MINISTRO DELL'ECONOMIA...LUI FA' SEMPRE UN PASSETTO INDIETRO...SI MA DOPO AVER PARLATO, DOPO AVER DETTO LA SUA,  I DIRITTI DEI CINQUANTASETTENNI ARRIVANO DOPO DICE ...EPPURE D'ALEMA SA QUANTE LOTTE IN SORDINA HANNO FATTO I CINQUASETTENNI  APPARTENENTI A TANTE PICCOLE AZIENDE AL DI SOTTO DEI 15 DIPENDENTI ...DISOCCUPATI PER DISMISSIONI DI AZIENDE ...E SENZA NESSUNA POSSIBILITA' DI TROVARE UN NUOVO LAVORO...E MAGARI CON 35 ANNI DI CONTRIBUTI...O CON MENO ANNI, E CON NESSUNA SPERANZA DI VERSARE ALTRI CONTRIBUTI PER ARRIVARE AI FAMOSI 35 ANNI PER AVERE UNA PENSIONE DECENTE...IL MINISTRO D'ALEMA E' UN PRIVILEGIATO, LA CUGINETTA  FIGLIA DI ZIA  SORELLA DI MAMMA D'ALEMA ...L'HA SISTEMATA ALLA CAMERA, QUINDI NESSUN PROBLEMA  SIMILE A QUELLI DEI COMUNI MORTALI,  E GIUSTAMENTE DICE:


«non sarebbe una classe dirigente degna di questo nome quella che prepara la povertà dei propri figli, consumando le risorse di oggi senza preoccuparsi dei pensionati di domani».


LOGICAMENTE SEMPRE I FIGLI DEGLI ALTRI , MA MAI I PROPRI O PER I PROPRI PARENTI...VERO D'ALEMA?


BAZZECOLE DIRA' IL MINISTRO, MISERE COSE, SE LE PARAGONIAMO ALLE MALEFATTE ALTRUI...


MAL COMUNE MEZZO GAUDIO (...)tanto paga pantalone!


in tempi in cui una parte della popolazione lotta senza santi in paradiso...una fetta che si è prestata allo scambio di voto, è intoccabile, si costruiscono finanzierie apposta per loro, calcolando che solo una parte è utile al paese e produce, l'altra bivacca e succhia sangue  senza vergogna...il Ministro D'alema con la faccia seria e seriosa emette le sue sentenze, cinquantasettenni andate a fare in culo...ci sono prima i vostri figli...


dove stara' a veleggiare oggi il ministro? a Capri? la politica stanca!


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                  un po' di storia:


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indagine conoscitiva lavoratori anziani...chissa' se l'ha letta il Ministro D'Alema?  MA


 


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  PERCHE' IN QUESTO PAESE  SI PARLA DI GRAVI PROBLEMI MA POI VIENE TUTTO DIMENTICATO? E SI CONTINUA A DARE SEMPRE AGLI STESSI? PERCHE' MINISTRO D'ALEMA?


sono passati due anni e sembra ieri



                foto  presa da http://amicidimonica.it/


Sono  due anni  da quando un male incurabile  ti ha portato via mia cara  Cugina , ma il tuo ricordo è  ancora  vivo  dentro  me  , proprio come le idee  di rivolta  , non muore  . Ottimo  il modo in cui i tuoi genitori coltivano  ( ed  è  fin quando  tale evento viene coltivato  che la persona rimane viva   , proprio come dceva foscolo ne i sepolcri )  non solo il tuo  ricordo , ma  anche  quello di tuti  i giovani  che nolenti  e dolenti   ci hanno lasciato  . Ti dedico una poesia  non mia  : << tante cose segnano una vita\ e tante vite segnano qualcosa\qualcosa che verrà >> ( Carlo giuliani ) . Grazie  d'esistere  e di tutto quello che mi ha  dato  e ci  dai ancora