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Come capire se qualche malintenzinato ti segue per strada? E cosa fare in quel caso? Come riuscire a scampare l pericolo?
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
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I media enfatizzano l'assassino ( femminicidio o meno ) in casi di cronaca nera per diversi motivi: 1. Sensazionalismo: Le storie di crimini efferati attirano l'attenzione del
Non si fermerà mai la ricerca ed il miglioramento dell'intelligenza artificiale. Di sicuro bisognerà sempre che ci sia l'uomo a controllare ma per tante, troppe cose non ci sarà più bisogno. In medicina, ad esempio, un robot con intelligenza artificiale che esegue gli ordini vocali di un chirurgo, sarà probabilmente fattibile e più sicuro in quanto a precisione, niente tremolii, niente movimenti involontari e niente garze o bisturi dimenticati nel corpo dei pazienti. Ci si arriverà. Già in tutte le fabbriche ci sono robot (non intesi come macchine dall'aspetto umanoide) che hanno telecamere , braccia snodabili e 'mani' in grado di svolgere lavori di precisione ad una velocità e costanza che una persona non può permettersi. In quel modo c'è solo bisogna di una persona che controlla e raccoglie il prodotto finale. E il robot ha quindi sostituito da 1 a 3 persone nella catena di montaggio. Il che fa rabbia, perché ci sarà sempre meno lavoro per la manovalanza. Il che significa meno gente che guadagna e quindi alla fine dei conti, chi produce usando i robot, a chi venderà i suoi prodotti se solo in pochi potranno permetterseli? IA, bella invenzione ma incombente suicidio. Spero di sbagliarmi.
Senza confini, rischiamo la fusione: ci perdiamo nei bisogni e nelle emozioni dell’altro, fino a non distinguere più chi siamo.
Con confini troppo rigidi, al contrario, ci isoliamo e lasciamo fuori l’altro, per paura di soffrire.
Ti faccio una domanda:Ho letto 850/940 pagine del libro, e non continuerò perché non voglio far parte del gruppo di persone che ha letto questo libro dalla prima all'ultima pagina. Nel testo che segue, massacrerò il libro, e non voglio che nessuno dica "ma allora perché hai letto tutto il libro?", perché non l'ho fatto!I bravi scrittori possono rendere intrigante una trama banale; finisci il libro, ed è il miglior libro che tu abbia mai letto, ma fai fatica a descrivere qual era la trama perché era così insignificante, e non riesci a capire cosa ti sia piaciuto esattamente del libro. Gli scrittori scadenti, d'altra parte, riescono nell'impresa impressionante di rendere una storia straordinaria noiosa e lenta.Avevo davvero grandi speranze per il libro; un rapinatore di banca/eroinomane australiano fugge da un carcere di massima sicurezza e vola a Bombay con un passaporto rubato e viene trascinato nella mafia di Bombay negli anni '80. Voglio dire, cosa c'è che non può piacere della premessa? [...]
Ora è vero che il libro , come tutti chi non ne ha dei difetti ma la trama avvincente ti trascina fino alla fine . C'è Bella rappresentazione dell'India. Ti fa venire voglia di bere qualcosa al Café Leopold e passeggiare per Colaba. O fare un viaggio in treno in campagna. Mi è piaciuta la descrizione della città e degli slum , il passaggio in cui Lin è andato al villaggio di Prabaker e hanno dovuto prendere un treno e assumere un tipo grosso per trasportare i loro bagagli e scortare Lin attraverso la folla. Mi piace , anche se a volte è un po' pensate , le parti in cui si auto analizza e descrive i suoi tormenti e sensi di colpa . E' vero che i certi tratti c'è pesantezza come afferma l'articolo di reddit precedentemente citato : << La parte peggiore del libro è la prospettiva META, ovvero che il libro è presumibilmente una biografia della vita dello scrittore, eppure si ritrae come il più grande essere umano che abbia mai calpestato la terra. Non è solo coraggioso e saggio, è santo. Risparmia Madam Zhou e Ranjan per una profonda nobiltà morale, trasforma il padre di Prabaker in modo che tratti gli animali con gentilezza e sopporta orribili pestaggi in prigione senza battere ciglio, ovviamente, pur mantenendo la sua umiltà. Ogni situazione diventa un'occasione per mostrare la sua virtù, l'abnegazione o la perspicacia filosofica. Il libro è pieno di Lin che pratica un gergo quasi filosofico. Gran parte di ciò che dice suona filosofico, ma in realtà è solo un ragionamento circolare come "Amiamo perché non possiamo non amare", o banalità mascherate ("Il dolore ci rende forti - ma ci spezza anche"). Come se non bastassero le sole sessioni filosofiche di Lin, Khaderbais è raffigurato come un guru della filosofia che sa tutto, ma le sue idee sono solo le idee a metà dello scrittore che in realtà non hanno alcun senso. E poi ci sono Lin e Khaderbhai, seduti lì a guardarsi con aria compiaciuta e a convalidare l'intelletto e le filosofie reciproche (l'intelletto degli scrittori).Ogni descrizione è paragoni assolutamente snervanti come "Le sue labbra erano morbide come le dune del deserto al tramonto cazzate cazzate cazzate". Secondo me, è al suo peggio quando cerca di descrivere la sua stessa felicità (o una sorta di "illuminazione"). Anche le scene di sesso sono... piuttosto fottutamente imbarazzanti. Ti fa chiedere se il tizio abbia mai fatto sesso? >> . Non concordo quando la definisce lla parte peggiore , però allo stesso non lo biasimo troppo , perché c'è del vero . Infatti è come se in ogni capitolo seguisse uno schema quasi maniacale: introduzione, 5-10 pagine in cui Lin riflette su qualcosa di "profondo": la vita, l'amore, la sofferenza, l'India, l'anima, il fuoco, le nuvole, gli occhi. Sempre con metafore sovraccariche e spesso completamente scollegate o quasi dalla trama reale. Sempre secondo la fonte citata precedentemente : << Una fase del libro in cui Lin e i suoi ragazzi della mafia vanno in Afghanistan per partecipare a una guerra/fornire armi/medicine ai talebani. Questa parte può sembrare noiosa, strana e non aggiunge nulla alla storia, per chi non è abituato alle storie lente ( aggiunta mia ) , eppure arriva nel momento più cruciale del libro, dove la tensione dovrebbe culminare., solo alla fine succede qualcosa: una fuga, un tradimento, una lotta, una conversazione. È spesso solo allora che, come lettore, ti senti come se ti stessi effettivamente muovendo in avanti. >> . Ma tutto sommato non è male ed molto avvincente in quanto c'è un equilibrio tra pregi e difetti . credo che m'incuriosisce sapere come va a finire la sua vicenda continuo ella lettura e mi prenderò il secondo The Mountain Shadow è il seguito di Shantaram, scritto sempre da Gregory David Roberts e pubblicato nel 2015. e Il terzo libro della saga di Shantaram di Gregory David Roberts è atteso da tempo, ma al momento non è stato pubblicato ufficialmente. Roberts aveva annunciato l’intenzione di scrivere una trilogia, con Shantaram. concludo consigliandolo a coloro che vogliono o hanno il piacere il coraggio di mettersi in discussione e filosofare sul mondo e su stessi ed i propri fantasmi e sensi di colpa .
© Provided by ANSA (ANSA) - ANCONA, 04 DIC - "Questa storia lascia l'amaro in bocca, non si possono trattare tutti i casi di violen...