http://manrico.social/attualita/item/177-ma-saviano-si-puo-criticare-o-e-un-oracolo-inattaccabile.html
Ma Saviano si può criticare? O è un oracolo inattaccabile?
Una argomentata risposta alle capziose
analisi di Saviano dove si dimostra l’inconsistenza di tante sue tesi.
Le sue analisi sono romanzesche teatrali istrioniche (spunti ideali per
la serie TV ispirata al suo romanzo) ma in termini pratici poco utili
per la lotta alla criminalità organizzata ed alle mafie
Roberto Saviano ormai ha assunto le sembianze di quel personaggio radiofonico di Arbore, interpretato da Bracardi, che ad ogni piè sospinto urlava “in galeraaaaa!”.Lo
dico dopo aver letto un suo articolo su la Repubblica in cui srotola la
solita noiosa parabola del Sud abbandonato, del Sud che muore della
contiguità tra camorra e politica e bla e bla e bla.Senza offrire ricette ma solo una denuncia pessimistica e dolorosa.Quando la prima ricetta che potrebbe suggerire
potrebbe essere il suo impegno diretto, la sua candidatura in qualche
Comune ad alta intensità camorristica, il suo spendersi quotidianamente
nella guerra al malaffare.Preferisce
invece pontificare sui giornali e sulle TV, protetto da uno schermo di
computer o di uno schermo televisivo e chiedendo agli altri quel
difficile impegno a cui egli rifugge.E’ vero che Saviano è minacciato dalla camorra ma non sono meno minacciati,
anzi, persone come Cantone che contro i Casalesi non hanno scritto
libri di successo ma hanno portato a sentenze definitive di condanna gli
esponenti del clan dei casalesi, persone come Cantone, dicevo, non sono
scappate ma si impegnano direttamente.Ed è davvero singolare – come scrive Valter Verini in riferimento a Davigo -- “lasciare intravedere uno scenario di indistinti atteggiamenti,
negli ultimi vent’anni, tra centrodestra e centrosinistra. Non c’è
bisogno di spendere troppe parole per demolire questa semplificazione:
basta rileggere con serenità e obiettività le norme approvate dalle
maggioranze di centrodestra e quelle sostenute dal centrosinistra.”Ed è ormai noioso ma obbligatorio ricordare quali sono queste norme.E parliamo della “ripenalizzazione” del falso in bilancio, della introduzione del reato di autoriciclaggio, della legge sugli ecoreati, delle pene più severe per i reati di corruzione e contro la pubblica amministrazione. E parliamo anche dell’ormai prossimo aumento dei termini della prescrizione bloccata fino ad oggi da un Senato che per fortuna in futuro non ci sarà più.Ed a queste misure va aggiunta una riforma strutturale quale quella del codice degli appalti
che è un colpo alle pratiche corruttive attraverso procedure più
rigorose e soprattutto attraverso un ruolo importante in tutti gli
appalti (piccoli e grandi) della Autorità Nazionale di Cantone (che ha
direttamente sbugiardato Sergio Rizzo che ha provato a sminuire questa
riforma).Si
possono certamente fare osservazioni critiche a questo o a
quell’aspetto di queste riforme ma non riconoscere la profonda diversità
del governo Renzi dai suoi predecessori e soprattutto dall’epoca
Berlusconi è una carognata che dimostra il vero obiettivo dei Guru tipo Saviano.Oggi si approvano queste riforme, in nemmeno due anni, ai tempi di Berlusconi invece si facevano leggi ad personam e si invocavano legittimi impedimenti.Invece nell’articolo vengono scritte cose pesanti e non vere sul PD e su Renzi, riassunte nella chiosa finale che afferma apoditticamente “A
Palazzo Teti Maffuccini, a Santa Maria Capua Vetere, Garibaldi accolse
il documento di resa delle truppe borboniche. Ora quel palazzo sembra
accogliere la resa del Pd al meccanismo criminale.” (non vuol dire nulla , ma quanto è romanzesco, teatrale, istrionico!!!)Ma di quale resa parla? Di quale abbandono del sud sta pontificando?Parliamo
invece di un governo che sta dando ai magistrati tutti gli strumenti
necessari (li abbiamo elencati prima) per sconfiggere il malaffare. E
che, come ha affermato il ministro Orlando rispondendo ad una legittima
richiesta dei Magistrati, sta predisponendo, tra le tante difficoltà
economiche e di bilancio, una soluzione alla carenza di personale al
fine di non dare alibi a chi non riesce mai a portare i processi a
sentenza.Ma
Saviano va oltre ed accusa l’intera politica del governo sul
Mezzogiorno e lo fa proprio nei giorni in cui Matteo Renzi va a siglare i
Patti con 15 realtà territoriali proprio del Sud.E
la sua presunzione, la presunzione di un intoccabile che può dire tutte
le bugie che vuole, lo porta ad affermare che Renzi non si è accorto
della inaffidabilità di molte classi dirigenti meridionali. Quando invece il meccanismo dei Patti
che si stanno firmando dimostra che Renzi ha ben chiara questa
inaffidabilità, inaffidabilità che ha portato in anni ed anni allo
spreco di enormi risorse pubbliche.Saviano dice delle cose palesemente false perché con i Patti che si stanno firmando in questi giorni
Renzi ha sottratto alle Regioni ed ai Comuni la gestione unica dei
fondi UE, e non solo UE, ed ha stabilito un meccanismo in cui il ruolo del governo centrale diventa importante (attraverso
una unica cabina di regia con tutti i soggetti istituzionali necessari)
sia nella gestione sia nel controllo (e non solo attraverso l’ANAC).E questo proprio perché ha ben chiaro la consistenza di molte classi dirigenti del Sud. Tant'è che Emiliano, l'omone a cui piacciono le cozze pelose, si ribella proprio per questo e lo stesso fa De Magistris.Bisognava
forse aspettare il completo rinnovo delle classi dirigenti meridionali
(compito epocale e che non riguarda certo solo la politica e che in ogni
caso non si fa in due anni) per avviare opere attese da anni, opere che
si chiamano Ecoballe, si chiamano Bagnoli, si chiamano bonifica
dell’Ilva, si chiamano Pompei e Reggia di Caserta (con la cultura si
mangia), si chiamano la TAV Napoli Bari, si chiamano fine della
telenovela Salerno Reggio Calabria, si chiamano investimenti strutturali
sulle strade siciliane e tantissimo altro?Nell’articolo poi c’è la solita solfa
dei Partiti che non sono in grado di combattere a priori le
infiltrazioni mafiose (prima la solfa era che il PD non espelleva gli
indagati pesantemente e siccome adesso lo fa si alza il tiro).E’ indubbio che dappertutto c’è la necessità di stare con gli occhi aperti e captare adesioni e movimenti strani. Ma bisognerebbe ricordare
che viviamo in una società liquida, dove i legami sociali si sono
sgretolati, dove la società si è frammentata, dove è venuto meno il
potere ordinamentale della società e delle istituzioni, quel potere che
impediva la reversibilità di senso oggi tanto in voga. E questa nuova
conformazione sociale senza gerarchie valoriali rende difficilissima
(anche se non impossibile) qualsiasi azione di prevenzione politica.E l'esempio stesso che Saviano porta ne è una dimostrazione (e
si ritorce contro le sue affermazioni) laddove accenna a quelle
organizzazioni anticamorra che si è poi scoperto essere state create
dalla camorra stessa. E solo a posteriori ci si è accorti (tutti) della loro vera natura.I Partiti devono svolgere il compito della Politica perseguendo obiettivi alti e nobili, sapendo — come scrive Rondolino - “che
non esiste un altro sistema per consentire ad una comunità civile di
autogovernarsi, imporsi regole comuni, rispettare le minoranze e
garantire i diritti delle maggioranze”.Ed i Partiti non debbono e non possono trasformarsi in magistrati (e non dovrebbero farlo neanche giornalisti o guru prestigiosi come Saviano) ma debbono fornire gli strumenti ai magistrati per colpire la cattiva politica, come tra l’altro il governo Renzi sta facendo con le leggi sopra ricordate.E
che tutto il ragionamento di Saviano sia capzioso lo dimostrano alcune
argomentazioni minori inserite nell’articolo (ma si sa che nella
costruzione di un frame tutto fa brodo).La prima,
incomprensibile, quando parla dell’affidarsi al giglio magico. Non la
commento perché non è commentabile, non c’entra nulla con il resto (ma
ormai fa figo parlare di giglio magico quando si vuole attaccare Renzi).La seconda, falsa, quando parla dell’investimento Apple a Napoli per la formazione di 600 sviluppatori. A tal proposito Saviano scrive che si tratta di un banalissimo corso a pagamento.Banalissimo, capite?Tim
Cook, il CEO di Apple, viene in Italia ed annuncia un investimento per
creare a Napoli una scuola per sviluppatori di App e Saviano (che non sa evidentemente di cosa sta parlando) parla di un banalissimo corso di formazione.Dare la possibilità
ai ragazzi del mezzogiorno di specializzarsi con la Apple (con la
Apple, capito?) nello sviluppo delle Applicazioni (uno dei settori in
grandioso sviluppo nelle corporation informatiche) significa dare a questi ragazzi
certamente qualcosa di più di un posto di lavoro e cioè uno strumento
ed una specializzazione che pochissimi avranno al mondo
e Tim Cook (in
accordo con Renzi) ha dato ai ragazzi napoletani questa enorme
possibilità.