15.12.06

Senza titolo 1525

Non riuscendo a  descrivere   coem molti mi chiedono me  stesso  lIo facci8o attraverso questo  scritto  del mitico Mario pischedda a rtista  poliedrico  oltre che  inseeganante di   psicologia  al  liceo  socio pedagocico   di tempio pausania

non abito + qui, non so dove ora precisamente, il mio è solo un luogo mentale ormai, viaggio con la mente spesso, quasi sempre, verso l'altrove dell'altrove dopo essermi arreso ai viaggi defatiganti de la jeunesse, abito nei non-luoghi dello spirito, nelle brume dell'alba, nel rosso fuoco del cielo, nel mare che è il mio Louvre portatile, nella fantasia, l'imagination au pouvoir, vado sempre più verso l'autismo, verso l'assenza di pensiero, verso il silenzio, verso la campagna, verso l'isolamento, unica conditio sine qua non si entra irrimediabilmente nella malattia cancerogena della città sovraffollata e indifferente a tutti e a tutto, a me piacciono le cose semplici e buone e l'armonia.anche sociale se possibile, improcrastinabile ormai!

[spam poetry] settembre


Ora è il momento della poesia
Quelle sensazioni che mi attraversano strane
Una sospensione leggera
une angoisse subtile et incroyablement bien dosée
appunti piccoli e rapidi alla Bombard
naufragé volontaire
pesci volanti i pensieri
la sete quella di sempre
astratto
distratto
la gioia di settembre
che mi fa gustare tutto come qualcosa di speciale
i fichi l'uva
e l'aria così trasparente


ecco  alcune sue  foto   fra  cui  un suo autoscatto































Mario Pischedda, Ex-sistere ... un lusso ontologico


 



 






Mario Pischedda, Ex-sistere ... un lusso ontologico, in "XÁOS. Giornale di confine", Anno II, N.2 Luglio-ottobre 2003, URL: http://www.giornalediconfine.net/anno_2/n_2/13.htm

   










 

Ho questa fertilità nel non produrre niente
Il sapore che non sa di nulla
Il sapore del non sapore

Dico le parole
Come il rosario le donne alla Benedizione

Parole transegniche
Stragonfie di vuoto
E di aria ribollita


Sento di essere uguale
Ripetitivo
Monotono
Noioso a me stesso

Con questa fissa dell'acido
Dell'assenza e della inutilità della esistenza
Messaggi forti da non dire
Da tenersi dentro
E che però da qualche parte devo depositare
Come un escremento quotidiano

Sempre più opaco
Trasparente
Cupo e delitescente

Con la paura interna di propormi a qualcuno
Con questa cosa che rompe…
*****
Sì, ho poco da dire
Dico poco o niente col mio spleen di provincia
Sul taccuino della disidentità


Parlo solo con me
Sto andando verso l'autismo
E poi sempre le stesse considerazioni

Noia continua
Insoddisfazione perenne
Acido nelle budella
Secrezioni di niente dalla mente

Questo vedere tutto uguale
Tutto che si ripete
Compresi gli strazi
Nous ippopotami a sbadigliare
Come la collega
Che non ha mai voglia di fare la lezione

Stanchi da sempre
Stanchi di tutto
Anche le vie sempre uguali
E le parole
Seguono il rito del mangiare
Del dormire
Dello sbadigliare
Sempre uguali
Più a se stesse uguali
Autoreferenziali

Oh finalmente un termine difficile
Nella piccola prosa degli stenti
Dell'autocommiserazione nichilistica

Oh l'intellettuale che si sbatte
A manca e a destra
Continuamente stufo della mediocrità sua
Di sinistra

Tutto è uguale ormai
Sempre più uguale…


















13.12.06

Senza titolo 1524


Proprio in questi giorni si è nuovamente scatenata  l'ennesima  caccia alle streghe come  accade puntualmente  contro  qualcuno o qualcosa  ( in  questo caso )  che critica  o va  fuori " dal semnato " o( cosa    considerata  , oggi più  che mai,"eversiva\comunista")  nel caso  sviluppa  la  fantasia  in maniera non canonica e diversa dal pensiero e dalla cultura  dominante.
Tutto ciò mi fa  venire in mente  alcuni versi di La  violenza  [ la caccia alle streghe ] : << è  cominciata di nuovo\ la caccia alle streghe\ i padroni, il governo,\la stampa e la televisione
[...]  >> del  Canzoniere del proletariato [Lotta continua] .   canzone   degli anni  anni  '70 gia  citata  in questo blog  ( ma  che non  ricordo  dove  )   e che potwetre trovare il testo integrale  qui  nell'archivio  del bellissimo  sito  ildeposito.org Stavolta  a farne le spese ed ad esserne  al centro  di tale  minaccia  di censura anzi meglio di  "persecuzione " sono   : 1)  L'ultimo   film   natalizio  ( cinepanettone  come  chiama tali film  di natale  detterminata  critica cinematografica   o  trash termine secondo me più adatto )   "Ole" dei fratelli  Vanzina che  ha " scandalizzato " ( cosa  strana  perchè da quei pochi  che ne  ho visti non  dicono niente di veramente  trasgressivo rispetto  ad altreinsulsaggini\boiate che a tutte le ore  vengono trasmesse dalla tv  come  il grande fratello e reality vari)  si è attirato le ire  censorie  degli esponenti della maggioranza di governo: Infatti 4 rappresentanti dell'Unione, più precisamente ecco  i nomi ed i partiti  :  Riccardo Villari  ( Margherita )  Loredana De Petris  ( Verdi) Giuseppe Di Lello  ( Prc)  e Franco Ceccuzzi  ( Ds )  che in una nota hanno attaccato la Rai, colpevole di aver trasmesso il trailer del film, giudicato "offensivo nei confronti della categoria degli insegnanti e degli studenti stessi e comunque non formativo". Ecco i commentri dei miei  amici   a questa  news  : <<  Invece   pensare a migliorare le cose si attaccano a queste cavolate.; Che siano adepti segreti del moige ? Che facciano il loro lavoro al posto di sparare sentenze moralistiche su questi filmettini insulsi ;  >> Cobncordo con loro  Ovviamente, reazioni a parte, i Vanzina non potranno che essere soddisfatti di una pubblicità simile, per lo più gratuita! Per quanto riguarda i 4 esponenti dell'Unione, direi che avrebbero cose più importanti a cui pensare  ;  2)  << L’allarme è stato lanciato un paio di giorni fa dal questore di Pesaro Benedetto Pansini che, con una conferenza stampa, ha tuonato contro il gioco ispirato a un fumetto giapponese: «Non regalatele ai vostri figli per Natale, sono un concentrato di satanismo e esoterismo >>  ulteriori dettagli nel post precedente  postato dalla  cdv  Benedettaj ; 3) l'invito  di berlusquoni ops  berlusconi a non pagare  il canone rai  perchè Enzo Biagi ritorna  in tv 
 Per concludere  e  rispondere anticipatamente  alle eventuali contestazioni    del tipo avocato dele cause perse  ,   giustiziere a senso unico  , ecc  affermo  : 1)  che io sono contro la censura  da qualunque parte culturalke  e politca  provenga
Infatt Ernesto Guevara\Che Guevara affermava  : << O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza. >> . Quindi non vedo motivo di censurarlo  o chiederne  la non trasmissione  . Mettelo in seconda serata  o  con il bollino  verse  ( cioè  da vedere con i  genitori  )  .  Altrimenti  vi comportate allo stesso modo   di quanto avveniva  (  e continua   tutt'ora  )  << Le sinistre cadono nel tranello della Democrazia Cristiana sia lasciando in vigore gran parte della vecchia legislazione fascista sia approvando una legge liberticida il 16 maggio 1947: ben presto le commissioni di censura si riempiono di fascisti e democristiani di comune origine bigotto-cattolica che danno l’assalto alle pellicole giudicate inopportune in base ai loro retrivi criteri.Quel poco che sfuggiva alla censura governativa incappava in una censura parallela di associazioni e giornali oscurantisti cattolici, espressione di un clericalismo aggressivo e intollerante, che denunciavano a magistrati compiacenti i film sgraditi. Registi, produttori, distributori finivano così sul banco degli imputati come volgari delinquenti con accuse di vilipendio della religione, oscenità ecc: l’arte veniva così criminalizzata.In certi casi la Chiesa scendeva in campo in prima persona come nel caso del film di Pasolini I racconti di Canterbury querelato dai francescani. A seguito delle proteste della stampa cattolica il film Adamo ed Eva, già approvato dalla censura, è richiamato a Roma ed espurgato secondo i voleri di santa madre Chiesa! Per censurare il film di Fellini Le notti di Cabiria si tirò in ballo il Concordato poiché il film si svolgeva a Roma offendendone il carattere sacro. Fellini fu così costretto ad un formidabile lavoro di autocensura preventiva e a tagliare alcune scene. Per salvare il suo film va persino  dal  reazionario cardinal Siri per fargli una proiezione privata.
La magistratura, imbeccata dal clero, si trasformava in una specie di Inquisizione: giustamente Pasolini, l’autore più censurato del dopoguerra, in un suo articolo riprodotto nel libro definì tale complesso di reazionari che egemonizzavano allora l’Italia «atroce entità clerico-fascista ( continua qui )  >> recensione  del bellissimo e  un testo ampio e ben documentato/ (  è anche  un documentario )  sulle censure liberticide imposte dal regime clerico-democristiano contro il cinema italiano del dopoguerra. di Italia Taglia a  cura  di Tatti Sanguinetti Editori Associati, 1999, pp. 295, € 15,49. da  parte  del www.uaar.it/  ; 2 ) non ho mai  visto  inversione pirata  nessuno degli ultimi cinepanettoni  , Vanzina compresi  ,  mi sono bastati  la  filmografia  di fantozzi  degli anni  80  e  Unanno in America  e  vacanzie  in India   ne tanto meno andrò  a vederlo al cinema  ne  in tv  ne in dvd  perchè  come dice  , anche se  mi sembra  una cosa non sincera  ma  uno sputare  nel piatto  in cui  si è mangiato  , Boldi  passo ala scuderia dei  vanzina    dopo   la  sua  uscita  da quella di De laurentis  : <<  Di anno in anno le storie diventavano sempre più comiche, con sempre più gag meccaniche: (... )  continua qui   >> insomma   le tante e solite   trovate tipiche da cinepanettone: gesti dell'ombrello, allusioni e mimica su attività sessuali, insomma  trash. : 3) Sui i pokemon e  su altri cartoni  animati  «Yu-Gi-Oh» (nella foto a  sinistra  ) come  ho letto oggi su google news  cercando  materiale sui  i  P  non gli ho mai  visti  se  non di rado , mmentre aspettavo i  Simpsons   o  per  fare da  babbysitter  a mio cuginetto  di  3  grado    ma  non  ho  visto   niente  di cosi pericoloso  e di preoccupante  come   descritto dalle persone   citate nel post  di  Benedetta  .  E  soprattutto  non  ci  ho visto  quell'equiparazione  fra esoterismo  e  satanismo  quando  Il  primo , anche da  come  mi  ha detto la mia  cdv  studiosa  ed appassionata  di Esoterismo  www.lunadivetro.it/home_luna.htm l'esoterismo abborrisce  il satanismo  . E poi condivido quanto  dice il cdv  Barba su blogfriends.splinder.com al commento  sul  post  di benedettaj : << A me sembra una presa di posizione radicale, peraltro male giustificata e che tiene in poca considerazione che i pokemon arrivano dalla cultura cartonistica giapponese, con tutto il retaggio di cultura giapponese di demoni e mostri vari. Le persone intervistate o comunque citate sono "emeriti nessuno" ed il tutto mi sembra veramente un'accozzaglia di stereotipi e sofismi. "il locale «Corriere» da un paio di giorni sta facendo inchieste a tappeto sulle carte" Esiti??? Nessuno, pare, a meno che quanto detto non sia l’esito di uno scoop giornalistico per il quale bisognerebbe proporre gli autori per il Premio Pulizer. "…un’insegnante della media Galilei dichiara che ne ha sequestrati ben due mazzetti" Miii…, due mazzetti sul totale dei bambini di una classe è esorbitante. Dica, piuttosto, che i bambini si rompono le palle durante le sue lezioni ed hanno trovato un modo per giocare. Ai miei tempi ci tiravamo palline di carta. "padre Salesio, parroco di Sant’Agostino ammette la sua preoccupazione per aver visto i piccoli giocarci anche in parrocchia" . Tutti, ovviamente riconosciamo a Padre Slesio di essere un teologo ed esorcista che ha illuminato anche Papa Ratzinger sul modo corretto di trattare i bambini che giocano con i demoni. Anche in parrocchia…
"gli edicolanti del centro ammettono di venderne centinaia di pacchetti al giorno non solo ai bambini"Ma questo questore dove lo hanno preso? Non ha qualche problema più serio di cui preoccuparsi? Qui poi si vuole far credere che i satanismi, quelli veri, si comperano le carte del Pokemon per fare i loro riti. >>

Se  cosi  fosse   dovremo mettere  una  guardia  svizzera  o    chiamare  un esorcista  ogni qualvolta  i  nostri  figli  vanno in edicola  a  comprarsi i  fumetti  o   guardano la  tv    . Con questo  è tutto   vi lascio   a  dei   riferimenti  sulla   censura  e  sulla caccia  ale  streghe 

Percorsi
 definizione  o definizioni di censura 


Libri , film  , fumetti



N.B
a causa  dei soliti  problwmi tecnici  dovuti al conflito  fra loinux  ed  la piattaformka di splinder   le parole  in neretto sottolineate  sono  dei collegamenti ipertestetuali






Senza titolo 1523

Satanismo per bambini..

 


Attenzione genitori, sequestrate ai vostri figli le carte di «Pokemon!!!

 L’allarme è stato lanciato un paio di giorni fa dal questore di Pesaro Benedetto Pansini che, con una conferenza stampa, ha tuonato contro il gioco ispirato a un fumetto giapponese: «Non regalatele ai vostri figli per Natale, sono un concentrato di satanismo e esoterismo».

Carte vietate, carte desiderateSecondo il questore le carte che ogni giorno i nostri bambini ci implorano di acquistare in edicola sarebbero un gioco molto pericoloso: «Mascherano pratiche di occultismo, invitano i più piccoli a duellare con gli spiriti e che sono dannose per la psiche. Mia intenzione è portare avanti un’azione di contrasto contro questa “selvaggitudine”». Dopo l’avvertimento lanciato dall’autorevole funzionario, Pesaro è in gran subbuglio alla ricerca forsennata del diavolo, il locale «Corriere» da un paio di giorni sta facendo inchieste a tappeto sulle carte …un’insegnante della media Galilei dichiara che ne ha sequestrati ben due mazzetti, padre Salesio, parroco di Sant’Agostino ammette la sua preoccupazione per aver visto i piccoli giocarci anche in parrocchia, gli edicolanti del centro ammettono di venderne centinaia di pacchetti al giorno non solo ai bambini.

Il sito cattolico integralista «Shedding Light» riporta un articolo del mensile bresciano «Chiesa Viva» dove il religioso Giorgio dell’Aglio fa una lista nera e dettagliata della maggior parte dei giocattoli oggi in uso, scovandovi ovunque occulte tracce diaboliche: «I Pokemon sono 150 angeli caduti dal cielo; dunque démoni, ciascuno con un potere malefico particolare. Pikachu significa 100 volte più potente di Dio».

La O del nome è una stella a cinque punte, in un circolo - simbolo satanico naturalmente

E il nome stesso è il nome di un demonio che gli ebrei nel deserto servirono al posto di Dio, offrendogli i loro figli nel fuoco».


Scopo del gioco

 

il gioco consiste principalmente sul fatto che gli allenatori di Pokémon devono catturare e far combattere tra loro animali selvatici. Inoltre le pozioni e gli altri oggetti, che servono a curare o a migliorare l'abilità del Pokémon durante le lotte, sono considerate al pari delle droghe e delle sostanze stupefacenti. Alcuni pensano che ciò inciti i bambini verso le crudeltà verso gli animali o verso il gioco d'azzardo.questo gioco, inoltre, insegna ai bambini l’uso delle carte da magia pari alle sibille…chiedi e ti sarà svelato…ogni carta ha un suo significato, tranello per il quale, i bimbi vengono portati alla ricerca della cartomanzia e dell’occultismo!


REGOLE DEL GIOCO


  • I Pokémon sono simili a  demoni. Possono essere catturati e possono essere invocati per svolgere vari azioni (per esempio tagliare un albero o spingere una roccia).

  • Per controllarli (soprattutto quando sono a livelli molto alti) bisogna usare "talismani magici (le medaglie ottenute nelle palestre).

  • Si possono usare pietre "magiche" per fare evolvere alcuni Pokémon.

  • I Pokémon si evolvono. Poiché l'evoluzione nega il creazionismo, i Pokémon negano alcune interpretazioni della Bibbia.

  • Alcuni Pokémon possiedono poteri paranormali o psichici.Questi non derivano da Dio  quindi, secondo alcune dottrine cristiane, derivano da Satana.

  • Molti Pokémon seguono e praticano concetti asiatici spirituali e mistici. Per esempio, alcuni praticano arti marziali che per per alcuni gruppi cristiani è un passaggio che porta alle religioni pagane. Inoltre il mondo in cui è ambientato presente le tradizioni asiatiche verso le forze degli elementi.

  • Alcuni Pokémon (per esempio Houndoom e Murkrow) ricordano stregoni o demoni.


Inoltre la sigla originale in inglese la frase "gotta catch ’em all", se ascoltata al contrario (backmasking), sembra dire "I love Satan" (amo Satana) o "oh Satan"

Il Vaticano, attraverso il canale satellitare Sat2000, ha dichiarato che i giochi di carte e i videogiochi dei Pokémon « hanno pressoché tutte le  controindicazioni morali» e imboccano i bambini alla fantasia e all'inventiva pericolosa.

Da notare inoltre, l’uso assiduo della svastica. il 38° episodio della prima serie, ha causato 685 casi di epilessia. Dopo questo incidente la Nintendo mise un avviso nei videogiochi riferito ai soggetti affetti da epilessia fotosensitiva.

12.12.06

Senza titolo 1522

Amichevolmente...

 



Non auguro che la vostra vita sia come quella di una stella..troppo lunga, e nemmeno come quella di una rosa..troppo corta!



Ma vi auguro che sia splendida come una stella e bella come una rosa!


Una carezza a tutti!


Benny


Il Mozambico all'ombra della Mole

ragazza-dred
Prendete una libreria di viaggi, proprio all'ombra della Mole Antonelliana: «un ambiente intimo - come suggerisce la mia editrice :-) -, prezioso, perché fitto di libri; colorato, perché la tinta che il proprietario ha voluto per le pareti evoca il caldo del clima africano...».
La vostra immaginazione si è sintonizzata?
Bene, allora l'appuntamento è per le ore 21 del 14 Dicembre alla libreria Il Mondo in Tasca, in via Montebello 22/C, naturalmente a Torino.
Per fare cosa?
Per suggerire a tutti uno splendido itinerario africano avvalendosi di un calendario, di preziose illustrazioni e di tante, tante foto.

11.12.06

Petizione per la trasmissione di

Per chi non lo sapesse, vi e’ in atto una lettera/petizione per la trasmissione del film “i segreti di Brokeback Mountain”


.


Trattasi di una lettera/petizione a favore della trasmissione in prima serata del film in oggetto.


Io non la firmero’, ecco il motivo:


Premetto che ho visto il film che lo considero di ottimo livello, si tratta di una storia d’amore che purtroppo finisce tragicamente.


Nella lettera si fa riferimento alla fiction il padre delle spose e mentre in questa fiction, vi era qualcuno che protestava per la trasmissione in prima serata e se avesse potuto non l’ avrebbe trasmessa per nulla, e aggiungo fortunatamente la fiction e’ andata in onda, per il film “i segreti di Brokeback Mountain” mi pare che piu’ che al livello culturale del film, vi sia un interesse mirato alla provvocazione.


Ripeto comunque che non sono contrario alla trasmissione in prima serata!


Se qualcuno, volesse sottoscrivere la petizione eccovi l’ indirizzo:


petizione per la trasmissione in prima serata di Brokeback Mountain


 


postato dal mio blog leopinioni

10.12.06

Senza titolo 1521

Ho bisogno del vostro aiuto.
Da mesi sto giocando al fantastico gioco di ambientazione spaziale DARKLIGHT CONFLICT e mi sono fatto tutte e 49 le missioni con pieno successo. Ora però, ad un passo dalla fine... la beffa! La penultima missione ("la fine?") una volta superata non dà accesso all'ultima ("fuga verso casa") ma fa partire un filmatino e poi ripropone di giocare, all'infinito, la penultima missione, senza rendere accessibile l'ultima.
Sapete come si risolve questa cosa?
Ho scoperto anche il trucco che rende la navicella invincibile (TAB+PAG UP contemporaneamente e poi P ), ma non cambia niente...
Chi conosce la soluzione?
Please, help me!
PS: ho la versione per PC non per playstation



Le panchine dei perdenti

Voglio tornare per un momento, se mi è consentito, al tema che è stato già trattato in questo blog in un post del 4 dicembre. La simpatia per i perdenti, per i vinti, per gli sfigati, insomma. Lo faccio utilizzando una vignetta realizzata da Eros Righetti e Alice Cipiciani, altri due componenti della nostra Comicomix, a cui ho aggiunto un mio testo. Lo faccio partendo da un fatto che sta accadendo in questi giorni, di cui parlerò anche nel nostro Scarabocchio.  A Trieste da qualche giorno c'è una fomidabile protesta da parte dei cittadini a causa di un'ordinanza del Comune, che ha tolto le panchine pubbliche perché "...i barboni ci stazionano, disturbando il Natale". A parte il fatto che se proprio volessimo essere precisi, Gesù dicono sia  nato in una mangiatoia e non in un ricco palazzo (e questo qualche cosa ce lo dovrebbe pur dire) quindi proprio questa frase l'Assessore comunale triestino se la poteva risparmiare, ma i Triestini si sono arrabbiati proprio perché hanno letto questa cosa - a me sembra, giustamente - più che come un provvedimento di "ordine pubblico" (sic!) come una specie di negazione della possibilità di incontrarsi, parlare, insomma della socialità. La piazza, le panchine sono notoriamente luoghi di incontro, di contaminazione se volete, con gli altri. Insomma, da questo irritante episodio di discriminazione reazionaria (magari piccola, banale) stia partendo una protesta di tutta la città, che oggi sfocia in una grande manifestazione in centro, con Vinicio Capossela, Marco Paolini e tanti altri mi sembra stia a dimostrare che poi questi "sfigati" possano dare tanto ai cosiddetti normali.  Ah, per inciso, normale significa in statistica una cosa che si colloca e addensa intorno ad un valore medio. Oltre che normale, si potrebbe dire ordinario. Chi è fuori dalla norma potrebbe chiamarsi "speciale", oppure "straordianario". Il fatto che oggi l'unico aggettivo che si contrappone a normale sia anormale, dando quindi a questo termine n'accezione negativa, la dice lunga anche sull'impoverimento culturale della lingua italiana.
All'assessore triestino, oltre alla punizione elettorale (che speriamo arriverà a tempo debito) propongo di ascoltare il repertorio di De Andrè e magari di rileggersi il Vangelo (parola basfema!)
Buon tutto!

8.12.06

Senza titolo 1520


Luc Selen


Sospiri celati


in un dolce silenzio.


Sguardi s’incrociano,


mani si cercano.


Addolcita è la nostra anima,


i nostri pensieri hanno parole


mentre il  sole ci scalda appagato.
I fiori sorridono…


mescendo profumi di pelle innamorata.


-Alchimia si sentimenti-


Ascoltare il tuo cuore…


leggere nei tuoi occhi…


Ali che spiano il battito della vita…


il fluire inesorabile del tempo…


Vivere un momento,


un sorriso che incatena il cuore e semina l’amore.


pari alla una vita che per sempre vive.


Silvana

6.12.06

Senza titolo 1519










Un artista di strada molto povero si trova a Betlemme nei giorni seguenti alla nascita del Bambino Gesù. Voleva andare a salutarlo ma non aveva nemmeno un dono da portargli.
Dopo qualche esitazione decise di recarsi alla grotta e di andarlo a trovare.
Gli venne in mente un'idea: fece quello che gli riusciva meglio, il giocoliere, e fece ridere i piccolo bambino.

Da quel giorno per ricordarci delle risate di Gesù Bambino si appendono delle palline colorate all'albero di Natale.




Il Mozambico per la testa

Sabato 9 Dicembre 2006



Video-presentazione del Calendario 2007



IL MOZAMBICO PER LA TESTA



Di Fabrizio Pecori


copertina_calendario07



In occasione del



VII Festival Suoni e Sapori



alla Fortezza da Basso - Firenze



ORE 19:00



Videopresentazione del Calendario



e



Galleria d'Arte di Enrico Guerrini dedicata al Mozambico



ORE 20:00



Canti dal Mondo



(musica di frontiera per un mondo senza frontiere)



del Coro Animae Voces e Orchestra Agimus Arte



ORE 21:15



Cena Africana

4.12.06

Senza titolo 1518

Oltre  alla canzone  che  trovate tra la prima  e la  seconda risposta  un'altra  canzone  che  rappresenta  il  mio perchè mi schiero ed  a volte mi considero  tale , con i  perdenti\i vinti   ed è  L'ombelico Del Mondo di  jovanotti  alias  Lorenzo Cherubini

Questo è l'ombelico del mondo
dove si incontrano facce strane di una bellezza un po' disarmante
pelle di ebano di un padre indigeno e occhi smeraldo come il diamante
facce meticce da razze nuove come il millennio che sta arrivando
questo è l'ombelico del mondo e noi stiamo già ballando
questo è l'ombelico del mondo.
questo è l'ombelico del mondo dove non si sa dove si va a finire
e risalendo dentro se stessi alla sorgente del respirare
è qui che si incontrano uomini nudi con un bagaglio di fantasia
questo è l'ombelico del mondo senti che sale questa energia
questo è l'ombelico del mondo.
questo è l'ombelico del mondo è qui che c'è il pozzo dell'immaginazione
dove convergono le esperienze e si trasformano in espressione
dove la vita si fa preziosa e il nostro amore diventa azioni
dove le regole non esistono esistono solo le eccezioni
questo è l'ombelico del mondo.
questo è l'ombelico del mondo è qui che nasce l'energia
centro nevralgico dell'universo da qui che parte ogni nuova via
dalle province del grande impero sento una voce che si sta alzando
questo è l'ombelico del mondo e noi stiamo già ballando
questo è l'ombelico del mondo.


Con l'apertura dela nuova  categoria " aggiornamento faq " intendo  non solo come  dice  la parola stessa aggiornare   la serie dele  Faq  , ma risposndere   a chi mi dice  che  le risposte  sono invcomplete  ma  rispondere ad altre domande  che mi arrivano via   email o via  sms o  da altri amici  conoscienti  aiu quali   ho publicizzato il mio blog  .
In particolarte  in questi giorni  mi  è arrivata  l'ennesime domande  : 1) come mai ami prediliggi i  vinti  \ i perdenti ovvero   gli  sfigati come si desume  dalla canzone 
[ l'inno di frigidaire    che prima o poi mi deciderò  a rimettere   ]  che apre il tuo  blog  ?  sei anche  tu  uno  sfigato  , hai una esistenza  fallita  ? ; 2)  come  fai ad uccidere  l'io  insmma  a viaggiare conla mente e co il pensiero  senza usare  alcool e  droga  ? 

Prima domanda 
E'  vero e innegabile  ho  sempre avuto una certa simpatia  e predilezione perdenti\vinti  ( overo quelli che   vengono chiamati   sfigati  )  perchè  spesso sono migliori di noi e  << (....)  i perdenti più adatti ai mutamenti  (...)  >>   per parafrasare  una  canzone  da me citata  più  volte  e che  è all'origine di questo blog  (  trovate qui  il testo con gli accordi ) e poi  perchè    l'ultima puntata   della  serie i  Bis  bis  di Pippo   saranno stati pure  ai margini della storia  ma non hanno creato   guerre ( salvo  che per  guere  non s'intenda rivolte e ribellioni contro il potere   e le prepotenze  ) , hanno sempre  avuto buoni rapporti  rapporti con il loro prossimo  , anzi spesso  possono averlo  (  come  è il casoi di Max Stirner  ) aiutati ad a concvepire grandi idee . E se tutti avessero fatto   comer loro la storia sarebbe  diversa  dsaa quekllo che  è stata  oggi .
Tale affermazione   troverebbe conferma  in  molta  letteratura  in  particolare : 1) il ciclo dei vinti ( malavoglia  e mastro don gesualdo ) di  Giovanni Verga   Una sorta di operazione analoga - su una tematica leggermente diversa - verrà compiuta molti anni dopo, nel Novecento, negli Stati Uniti dallo scrittore statunitense Erskine Caldwell con quello che verrà definito il suo Ciclo del Sud ( La via del tabacco,ecc.) ; 2 ) in Manzoni  nella storia della colonna infame  e nei i  promessi sposi  : 3) L'italo - americano    John Fante   o la  Beat generation
Un altro esempio  di questa  mia identificazione con gli ultimi che  è nata   si è originata  (  insieme al passaggio da una cultura  bellica  a una   pacifista  e non violenta   )   con la lettura  e  con lo studio   scolastico --- ai miei tempi   ce le faccevano studiare  a memoria ---  della poesia  la  guerra  che verrà  Di bertold brecht trovate sotto testo originale  e una traduzione

Der Krieg, der kommen wird


Ist nicht der erste. Vor ihm
Waren andere Kriege.
Als der letzte vorüber war
Gab es Sieger und Besiegte.
Bei den Besiegten das niedere Volk
Hungerte. Bei den Siegern
Hungerte das niedere Volk auch.


La guerra che verrà


Non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
C’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente egualmente


e che  si  è  ampliata  \ estesa  con  lo studio sul  West e sugli  indiani d'america ( ueccovi un sito interessantissimo www.farwest.it/  ) fatto fare dal prof  di storia alle  superiori    per  il 500  anniversario dela  scoiperta   delle americhe    la lettura  del fumetti della   Bonelli ed in particolare di Mister No,Dylan Dog,Ken parker Con i cartoni animati ( che ancora con mio cuginetto di 2  grado o quando  non c'è niente in tv  li guardo ancora  )  e   le storie\i fumetti  della disney  in particolare tutte quelle che hanno per protagonisti o comprimari Paperino,Paperoga,Ciccio,Pippo,Gambadilegno,Amelia  perchè hanno in comune  con me  la testardagine , la sfiga  ,  la tenacia , il  raporto ossessivo con il cibo --  di cui prima o poi   ve ne  parlerò --  l''essere una  frasca (   imbranato  nel mio dialetto )  , l'avere  sempre la testa fra le nuvole , ecc .                                            Inoltre ci sno  anche i cartoni di Tom&jerry  e quelli   Willy  Coyote ed infine   la lettura  ( e le riduzioni tv  cartoini e film  )  di Le Avventure Di Tom Soyers'' e  ''Le Avventure Di Hack Berry Finn ''  di  Mark Twain ;   con un bellissimo anime Conan il ragazzo del futuro (in giapponese: 未来少年コナンMirai Shōnen Konan)  diretto da Hayao Miyazaki e trasmesso per la prima volta nel 1978 e il  romanzo dizo di fantascienza  da cui  è tratto  (The incredible tide, tradotto in italia dalla Kappa Edizioni ) di Alexander Key.
Essa  ha avuto la conferma   dal fatto che  molto spesso chi è considerato un fallito  perchè  non  è classificabile  secpondo detterminatwe categorie  ed  anticonformista  (  maledetto )  e quindi  un minore  , molto spesso , come il caso di Friedrich Nietzsche e  del filosofo  che sto studiando  per l'esame di storia dela filosofia   Max Stirner  autore   de l'unico e  la sua proprietà  che
ha lasciato  la sua   impronta , come dice  il prof Enrico Ferri nel  suo libro  la città degli Unici  (  trovater sotto la destra la  foto dela copertina )   influenzando i filosofi  successivi  ( Marx ed Engels  o Bakunin   in questo caso)  insieme ad  altri pensatori scomodi  del  secolo scorso  considerati  sfigati o pazzi perchè s'erano schierati dalla parte degli ultimi   ( Gioovanni  XXII  Giovanni paolo  II don primo  mazzolari , don  tonino bello ,  padre ernesto  balducci  don lorenzo  milani  , malcomnx  , madre terresa   di calcutta , gandhi  martin luter king , peppino impastato , il capitanoi ultimo  ecc  )   . Ecco  che questo mio interesse può essere risassunto  da  questa creaziopone aertistico letteraria  trovata   cercando  nel motore di ricerca  di splinder più precisamentre  su questo  discreto ( almeno  ad una prima occhiata  ) http://modulo.splinder.com/ che  s'intitola appunto 





I perdenti


Nella società dei vincenti,quella odierna,
un posto sotterraneo, in galleria,
occupa la schiera di chi invece perde.
Subiscono offese, minacce,castighi,
forse provano a ribattere,
ma senza forza né coraggio.
E’ dunque una lotta impari,
che termina ben presto
sul pavè di una strada di periferia,
in una casa fatiscente,
nei bordi della società delle chimere.
Chi perde, dunque,sembra non aver compreso.
E invece,povero,ricurvo,ha già un accesso:
quello dell’oltremondo dove ancora
sarà diverso.


Io seguo  il detto delle sacre scriutture : << beati gli ultimi perchè saranno i primi >> . E poi   io , come tutti  ,  ho un esistenza che alterna fasi di  sfiga e  fasi di fotuna   . Mi ha descritto  bene  nel commento  cancellato insieme al post    in  quanto era in word  progres  ( me ne  scuso con tutti\e  ed in particolare con l'autore il  cdv  comicomix  ) : <<  Ricordiamoci de: La città vecchia, del grande De André Buon tutto !  >>   le quali insieme ad alcune canzoni di   Brasens  ,  Boris vian  , Mustachi  fatte  studiare  a scuiopla  dal prof  fidi francese   e  A Gaber  , Mia martini  , ecc hanno costituito la base  per questa mia passione  . Proprio  , quando avevo finito  di rispondere alla prima domanda  casualmente    viene trasmessa  dalla radio proprio in sifatto momento e  che  può essere colonna sonora del post  d'oggi


La città vecchia
Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi
ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi,
una bimba canta la canzone antica della donnaccia
quello che ancor non sai tu lo imparerai solo qui tra le mie braccia.
E se alla sua età le difetterà la competenza
presto affinerà le capacità con l'esperienza
dove sono andati i tempi di una volta per Giunone
quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione.
Una gamba qua, una gamba là, gonfi di vino
quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino
li troverai là, col tempo che fa, estate e inverno
a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo.
Loro cercan là, la felicità dentro a un bicchiere
per dimenticare d'esser stati presi per il sedere
ci sarà allegria anche in agonia col vino forte
porteran sul viso l'ombra di un sorriso tra le braccia della morte.
Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone
forse quella che sola ti può dare una lezione
quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie.
Quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie.
Tu la cercherai, tu la invocherai più di una notte
ti alzerai disfatto rimandando tutto al ventisette
quando incasserai delapiderai mezza pensione
diecimila lire per sentirti dire "micio bello e bamboccione".
Se ti inoltrerai lungo le calate dei vecchi moli
In quell'aria spessa carica di sale, gonfia di odori
lì ci troverai i ladri gli assassini e il tipo strano
quello che ha venduto per tremila lire sua madre a un nano.
Se tu penserai, se giudicherai
da buon borghese
li condannerai a cinquemila anni più le spese
ma se capirai, se li cercherai fino in fondo
se non sono gigli son pur sempre figli
vittime di questo mondo.


Rispondo alla seconda   domanda
Dopo  le esperienze negative  dovute  alle sbronze  e alle canne e alla  bulimia , mi sono accorto che mi stavo distruggendo ovvero  stavo  toccando il fondo   e che avrei potuto   scivolare giù con facilità  allla fine non è successo  per fortuna  . Infatti il mio non volermi arrendere ed  andare in analisi  oltre il caso ( fra cui quello d'aver prima fatto una  ML\Nw  insieme all'ex Cdv  danny  che si chiamava  Danny-beppe  una  sorta di cenacolo  e  poi l'aver  aperto questo  blog  )   mi sono venuti in aiuto  e mi hanno  fatto scegliere  la strada   delo scrivere e dela fantansia  .  Infatti  , dopo aver letto  La leggenda del santo bevitore di  Joseph Roth  ( qui news  sull'autore e sul libro ) e  dell'esperienza  con gli AA (alcolisti anonimi ) fatta  da  Tiziano  Scalvi il padre del fumetto Dylan Dog  , mi sono accorto  che mimstavo  buttandfo via  e iniziai a chiedermi che senso avesse  un esperienza diventata solo distruttiva  . Fu allora   che Incominciai  a capire  che le porte  dela  percezione << Se le porte della percezione fossero sgomberate, ogni cosa apparirebbe così com’è, infinita . >>  scriveva William Blake (  senza sapere che influenza avrebbero avuto anni dopo queste parole sul giovane Jim Morrison, che di li a poco avrebbe dato vita all’esperienza letterario-musicale dei Doors )  che  possonoi essere aperte con la fantasia  e l'immaginazione  . unico neop  e che devo anche  impoarare a dosarla  perchè : 1)  a volte  ironizando  sui tutto\i , me compreso , la gentee parenti   ( ma non  è questo il problema principale perchè alla fine  ti abitui  )  mi prende sul serio  e mi giudica scemo ,  e  ferisco le persone nei loro sentimenti  profondi    ( è questo il problema  )  ; 2)   uso  l'immaginazione  ovvero  fantastico un po'  troppo   a volte  azzeccandoci altre  volte  prendendo fischi per   fiaschi e  facendo  figure   barbine e  meschine metaforicamente parlando   e vengo accusato  di  dietrologia   o preso  in giro  cercate  sulla reteed inm particolare    nei Ng   l'ispettore  scanau /( ma  ormai ci ho fatto il callo )  .
Scommetto che vi e  mi chiederete  come faccio   a mettere in pratica  cio   , la risposta  è semplice  con un po' d'allenmamento  mentale  e  
cercando di mettere in pratica: << Immagina, certo. Ma non è come dirlo.Immaginare vuole dire che le immagini te le devi fare tu. E come fai a fartele tu, le immagini, se di solito te le ritrovi bell’e pronte, confezionate dagli immaginatori di professione che te le mitragliano addosso? Le immagini che ti fai tu in principio sono timide e fuggevoli, hanno bisogno di una camera oscura e tiepida, una specie di incubatore, per venire fuori. Hanno bisogno di silenzio e di qualcuno che faccia lo sforzo amoroso di vederle e ascoltarle. Ma se vengono scaraventate subito in mezzo alle altre immagini, quelle sgargianti e rumorose fatte in ditta e in serie, allora si dileguano in fretta >>  Marina Terragni in  >> "Un'immaginazione dietro l'altrascritto per  Smemoranda 16 mesi 2006 che ha  come  tema Immagina che...  << Il problema è che quando non puoi immaginare perché vieni immaginato dagli altri, allora la scorza della realtà diventa talmente dura che non si può neanche scalfire, e ti sembra di non potere mai cambiare niente di quello che c’è, del già dato una volta per tutte, anche se non ti piace. Se invece continui a immaginare, tieni la scorza della realtà morbida e malleabile, non le dai il tempo di ispessirsi, la puoi lavorare e perfino bucare e farci passare dentro le cose più strane. Le immagini fatte in serie, quelle preconfezionate, non sono come le immagini dell’immaginazione, non fanno che riprodurre la realtà all’infinito e moltiplicarla e farla sembrare più reale e di quello che è. Come gli specchi, senza mai il minimo scarto, contribuiscono a indurire la realtà e a farla apparire invincibile.
Immagine è una parola di etimologia incerta, il che vuol dire che non si sa molto bene da dove viene e quale sia precisamente la sua storia.
Ma quando una parola ha un’etimologia incerta può essere anche più bello seguirne il filo a ritroso, perché allora fai lavorare l’immaginazione, rompi la scorza dura della parola e provi a fecondarla con altre parole, la smuovi e la fai crescere.
Si può immaginare anche sulla parola immaginazione. A me per esempio piace immaginare che immaginazione abbia la stessa radice di mago e di magia, e che l’immaginazione sia una specie di impollinazione della realtà con la magia, e dunque di ciò che è con ciò che potrebbe essere. Una specie di lievito che cambia la forma della realtà.[proprio come l'immagine di Chito  sotto riporta  tratta come   questo articolo dall'agenda  smemoranda  2006  il cui archivio si trova  online  sul  sito  di smemoranda  , più precisamente  snipurl.com/14cbf ]

Qualcosa dentro di me prende misteriosamente forma, nutrito dai bisogni e dai desideri, dal corpo e dall’anima, che poi sono una cosa sola. Qualcosa di istintivo e di magico si affaccia timido a quella che chiamiamo mente, che le dà una forma intelligibile e comunicabile.
E poi di lì, dai marchingegni della mente, viene spinto fuori, come un bambino che nasce, e che non può essere scaraventato nudo e inerme nel mondo. Bisogna accompagnarlo, stare attenti che le immagini bell’e fatte e invidiose non se lo mangino, proteggerlo e irrobustirlo.
Ma quando sarà pronto ad andare con le sue gambe non somiglierà a nessun altro, avrà in sé la magia e la forza dell’aurora.
Ci vuole pazienza, in principio, ma dopo un po’ si impara, un’immaginazione dietro l’altra, ed è come avere dentro un crogiolo sempre attivo che crea nuove realtà a ciclo continuo, ed è come svegliarsi in un mondo nuovo ogni mattina.
Dopo un po’ dentro di te prende forma una realtà talmente viva che quella fuori comincia ad apparirti meno reale, sbiadita, non più invincibile. E dopo ancora un po’ è la realtà fuori ad apparire assurda e fantasmatica, e la tua immaginazione la sbaraglia.
Per alimentare questa rivoluzione continua e non violenta bisogna essere un po’ pazzi, un po’ artisti e un po’ bambini, il che in fondo è sempre la stessa cosa.
Ma è necessario anche essere vigili e pronti, e spegnere la tv ogni volta che appare la contessa De Blanck. >> .
3)  usando  cuore&mente   anche se non sempre ci riesco  essendo refretario  e dire sempre  anche a costo di ferire   quello che penso  senza usare  filtri o giri di parole  .

Non so  più  che altro dire  anche perchè mi calano le palebre  e  morfgeo  mi   chiama 
 


LINK

Max stirner



 
Conna  sonora 


 Libri

  • ce ne srebbero tanti  per il momento  mi viene  in mente  questo noir  che mi hanno regalato ( e amncora non ho letto  per intero  )   il manulae del  perdenti  qui maggiori  news


  • Le vene aperte dell'America latina  di Eduardo  Galeano snipurl.com/14bfc




  • tutti i libri  di Pino Cacucci




  •  i libri  di  fantozzi scritti da Paolo Villagio




  • i libri di Peppone e  don camillo dio Giovannino Guareschi




Film 
 queli che  in questo momento  ,  mentre  iniziano a calarmi le palebre degli occhi   sono  :


  • I vinti (Traumulus), film diretto da Carl Froelich (1936)

  • I vinti, film diretto da Michelangelo Antonioni (1953

  • La saga di Fantozzi  qui ( recensione  dei vari episodi della saga ) e qui news   sul suo personaggio

  • la saga di Peppone e don camillo  qui la filmografia  e il rapporto con i tresti del guareschi  ed altri anedoti


N. B  a causa dei  soliti  probelmi   con  linux    imsiti sottolineati  in neretto sono dei collegamenti ipertestuali   potewte cliccarci sopra  se volete vciagiare 

Senza titolo 1517












La nostra televisione non finisce di stupirci. Da una parte ci fanno vedere di tutto e senza porsi tanti problemi: scene violente, risse isteriche, panni sporchi lavati in pubblico, interviste strappalacrime, contesti diseducativi, minori strumentalizzati a tutte le ore, pettegolezzi di infima risma. E questo e altro ancora va in onda regolarmente. Per altri versi i signori di una televisione che sembra non fermarsi davanti a niente si fanno cogliere da improvvise crisi di coscienza, da inaspettati scrupoli fonetici e altrettanto imprevedibili precauzioni linguistiche.

Tanto è vero che si ostinano, beata innocenza, a coprire con una serie di anacronistici «bip» i dialoghi non certo oxfordiani ma ormai di uso largamente comune che infarciscono i nostri reality. Reality di cui ogni spettatore dotato di un minimo senso critico può riscontrare ogni giorno la volgarità intrinseca, ben più sostanziale di qualsiasi disinvoltura gergale peraltro padroneggiata, attualmente, da qualsiasi ragazzino di terza elementare. Ma guai. Guai se un concorrente, un naufrago dell'isola o un mandriano improvvisato del Wild West, o un secchione colto da un attimo di disinibizione, si lasciano scappare dalla bocca un'imprecazione di uso comune, tipo: mi hai rotto il caz(bip), ne ho pieni i cogl(bip), ma vai a farti fot(bip). In questi casi la censura arriva implacabile, anche se in modo decisamente buffo. Non a caso ho messo il bip nella stessa posizione, nello stesso punto in cui i solerti tecnici televisivi lo piazzano con una tempistica di cui dovrebbero spiegarci il senso: infatti il bip arriva quasi sempre a parolaccia in avanzato stato di espressione, ormai chiaramente avvertibile e decrittabile in tutta la sua roboante forza dinamica, e la tronca a metà circa del viaggio in un punto in cui il danno è ormai fatto, e le poche sillabe evirate non lasciano più nulla all'immaginazione dello spettatore.

Difficile che vi sia qualcuno, davanti al video, che nel momento in cui sente abbozzare «caz», «cogl» o «fot» non sappia che cosa significhino all'alba del 2007, o venga preso da dubbi di tipo enigmistico, o si interroghi con ansia amletica nel tentativo di dare un nome alla parola accennata. Eppure la consuetudine del «bip» rimane inossidabile, ignara e incurante della ridicola sensazione di stridente falsità che ingenera ogni qual volta se ne fa uso. Il bip è la classica toppa rammendata, peggiore del buco che si vorrebbe riparare. È il sintomo evidente di una schizofrenia televisiva che lascia tracimare il peggio della sostanza ma si accanisce con sciocco puntiglio sui dettagli della forma. Il bip è il segnale che annuncia, con umorismo del tutto involontario, la deriva sempre più ipocrita della nostra televisione.
(tratto da www.ascoltiamoci.it)

Senza titolo 1516

Fischi all'inno, saluti romani e minacce alla partenza dei cortei della Cdl


Berlusconi: ecco il partito della libertà





Gianfranco Fini manifestazione Cdl moto 220x Ansa

Ma quanti sono in piazza? «Siamo di fronte alla più grande manifestazione dal dopoguerra a oggi». Il Comitato organizzatore della manifestazione romana della Cdl la spara così grossa da ridicolizzare una partecipazione comunque imponente. Sono tanti, non c´è dubbio, i sostenitori della Casa delle Libertà scesi in piazza per manifestare contro il governo Prodi. Centinaia di migliaia, giunti da tutta Italia con pullman e treni speciali.

«Silvio ci manchi», si legge su uno striscione attaccato all´aereo che ruota sopra piazza San Giovanni. Giornata di entusiasmi e spacconate: «Berlusconi non è solo carico, è caricatissimo», comunica il suo portavoce Paolo Bonaiuti. Per il leader di Forza Italia è il giorno del grande rientro ad una settimana dallo svenimento. Nessun dubbio anche su questo: Fini gira in scooter senza casco fra i manifestanti, ma la folla aspetta proprio Silvio. Chiaro il messaggio inviato da Umberto Bossi a Pierferdinando Casini che, disertando Roma, ha riunito l´Udc a Palermo: «L'unico leader è Berlusconi, dell'assenza dell'Udc non se ne accorge nessuno».
E Berlusconi arriva, poco dopo le 17, in piazza San Giovanni. Un discorso, il suo, costruito tutto sui sentimenti, le emozioni viscerali della piazza. Il «no alla mostruosa macchina fiscale messa in opera dal governo, per schedare tutti i cittadini», la richiesta di ricontare tutte le schede, la difesa della famiglia, l´amore per la libertà. Populismo messianico che travolge e porta con sé i suoi ascoltatori. Berlusconismo come religione: «La nostra idea di politica ha qualcosa di sacro – dice il leader di Forza Italia - il Papa nel suo ultimo viaggio ha detto che chi crede non mai solo. Ha ragione, siamo tantissimi a credere negli stessi ideali». È una serata di protesta e di autocelebrazione. Fini chiama Berlusconi «presidente del consiglio» e spiega: "Questo non è un lapsus ma un omaggio, un impegno, un reciproco giuramento di lealtà. Lo stesso Berlusconi, raccogliendo il plebiscito della piazza, sancisce il suo predominio sulla Cdl: «È il popolo che sceglie il leader non i leader che scelgono il popolo». Anzi, la Cdl non c´è più: ora «c´è un solo, grande partito della libertà».



Slogan violenti e minacce fasciste nei cortei

Manifestanti cdl croce celtica Ansa
M altre cose si sono viste e sentite nei cortei che da tre piazze di Roma hanno raggiunto San Giovanni. Al Circo Massimo, dove si radunano i militanti forzaleghisti del profondo nord, il dj lumbard mette sugli altoparlati l´Inno di Mameli. «È un vecchio gioco della Lega», spiega lì accanto il senatore azzurro Lucio Malan. Il gioco funziona così: le prime note di «Fratelli d´Italia» vengono subito sommerse dai fischi della piazza, si va avanti per alcuni minuti, poi l´inno viene sfumato fra il divertimento generale e sostituito con musiche più amate: «Va pensiero», «Forza Italia». «Comunque gli altoparlanti sono loro – chiosa Malan – quindi decidono loro cosa far ascoltare». E anche cosa cantare. Non manca un vecchio coretto: «Abbasso il terun»
Il centrodestra in piazza è anche questo. E non si tratta di gruppetti isolati o infiltrati dell´ultima ora. Fischi all´inno di Mameli, da una parte. A piazza della Repubblica si sono dati appuntamento i militanti della Fiamma Tricolore. E insieme al segretario Luca Romagnoli, alleato di Berlusconi alle ultime elezioni, inscenano il consueto spettacolo: l´inno d´Italia qui non viene fischiato, ma accompagnato da saluti romani e canzoni neofasciste. La bandiera con la celtica è ben visibile, nonostante l´ex ministro Gianni Alemanno avesse pregato di lasciarla sotto la camicia.
«Anticomunisti da sempre», gridano dal fondo del corteo dove sfila Gianfranco Fini. Ma non solo: chissà se il leader di An avrà sentito altri cori: «Prodi infame per te ci sono le lame»; «Governo stalinista ti abbatteremo a vista». E l´immancabile: «Prodi, Prodi, Prodi, boia, boia, boia».
Berlusconi è arrivato sul palco di piazza San Giovanni dopo le 17, in tempo per il comizio. Dalle 14,30 sfilano i tre cortei delle truppe organizzate da FI, An e Lega. Quasi contemporaneamente a Palermo la "contromanifestazione" dell'Udc: attese 15mila persone.

fonte: www.unita.it

3.12.06

Senza titolo 1515

Corteo Cdl: le agenzie della vergogna





No Prodi, no frodi, no froci (Agenzia Dire ore 14.23)

Cdl: corteo giovani parte tra slogan duri (Ansa, ore 15.05)

È partito da piazza Indipendenza il corteo organizzato dai gruppi giovanili di An, Forza Italia e Lega. Alla testa del corteo camminano a braccetto il leader di An Gianfranco Fini, il vicepresidente della Camera Giorgia Meloni, il parlamentare di An e commissario della federazione romana Gianni Alemanno e la coordinatrice nazionale dei giovani di Forza Italia Beatrice Lorenzin. Subito dietro uno striscione che recita 'rivogliamo il futuro provate a fermarcì. La partenza è stata scandita da alcuni slogan, provenienti dal fondo del corteo, molto duri e tutti all'indirizzo del premier: «Prodi infame per te ci sono le lame»; «Governo stalinista ti abbatteremo a vista»; «Prodi, Prodi, Prodi, boia, boia, boia». Assente dal corteo la delegazione dei giovani della Lega che, da quanto spiegano gli organizzatori si è dovuta fermare al Circo Massimo «a causa di problemi logistici».

An, offese a Luxuria (Omniroma ore 15.24)
«Prodi boia, Luxuria è la tua troia». È lo slogan offensivo gridato da alcuni sostenitori di An che partecipano al corteo della Cdl che si sta lentamente muovendo da piazza del circo Massimo verso piazza San Giovanni.

«Duce Duce» (Ansa ore 15.33)
«Boia chi molla è il grido di battaglia», canta il gruppo di Azione Giovane della Federazione provinciale di Velletri alla manifestazione organizzata dalla Cdl contro la Finanziaria del governo Prodi. Dal corteo, mescolandosi a suoni di tamburi e fischi, c'è chi grida «Duce Duce».

Leghisti «Roma cristiana mai musulmana» (Ansa ore 15.35)
«Roma cristiana, mai musulmana». Hanno gridato anche questo i leghisti che hanno sfilato da Circo Massimo fino a San Giovanni. Immancabili nel corteo caricature di Prodi e dei suoi ministri. Alcuni poco raffinati come uno con su scritto «Camera con cesso» e il volto di Prodi-water poi i nomi di Luxuria, Caruso, Titti De Simone e Grillini che vengono «risucchiati» dal water. Con questo cartello i leghisti manifestano anche contro gli omosessuali. I militanti della Lega hanno anche fischiato l'inno nazionale trasmesso dal camper di Forza Italia.

«Abbasso il terun» scandito da leghisti, gruppo da Napoli «Ma vattinne...» ( Ansa ore 15.24)

Fa strano sentire nel cuore del Circo Massimo lo slogan «abbasso il terun». Scandito così, in coro, sotto a decine di bandiere verdi del Sole delle Alpi, mentre accanto a quel gruppo di leghisti che lo urlano contenti, sfilano le bandiere di Forza Italia e di An portate da due gruppi giunti da Napoli.Sorridono i napoletani a quello slogan. Ma si vede lontano un miglio che è un sorriso di circostanza. Ma al successo «abbasso il terun», un «ma vattinne» esce dal cuore del cuore di quel gruppo di Napoli. I leghisti neanche lo sentono. «Bossi, Bossi» scandiscono in coro.


Cdl in piazza sfila anche la bandiera della X Mas ( Dire ore 15.50)
Anche la bandiera della brigata che fu del comandanente Junio Valerio borghese in piazza con il centrodestra. a portare sulle spalle il vessillo del teschio con il motto «memento audere semper» non è però un facinoroso naziskin. ma un signore distinto, Antonio di Blasi, che quasi si commuove quando spiega perchè il suo impegno per la sigla del comandante borghese. «la xma mas esiste ancora- dice- siamo un'associazione che per lo più si occupa della tenuta di un cimitero, ad Anzio, dove sono sepolti 65 caduti della repubblica sociale. non siamo violenti, e non siamo neppure schierati politicamente, anche se ovviamente propendiamo a destra». di blasi è nipote di un militare italiano ucciso dai partigiani titini in albania dopo l'8 settembre del '43. «erano in 22 di quel reparto- dice- furono fucilati tutti, meno uno che si salvò e portò in italia le targhette dei suoi compagni. poi siamo riusciti a recuperare i resti. lì inizia il mio impegno». E perchè è sceso in piazza oggi? «per nessun motivo particolare. sono venuto 10 anni fa- dice- ed ha portato bene, speriamo sia così anche questa volta». Più minacciosi di di Blasi, sembrano invece i giovani aennini di azione giovani nucleo bagnoli. per loro, schierati in una specie di falange casareccia, saluti romani e i soliti slogan: «boia chi molla, è il grido di battaglia» e «mi diverto solo se è Romano a morire».

Con cartello Pisa e Pontedera gridano "L'Italia a noi!" (Ansa, 16.55)
Mentre il corteo partito dal Circo Massimo prosegue il suo cammino verso piazza san Giovanni, un gruppo di militanti con uno striscione con su scritto «Pisa-Pontedera» senza insegne di partito inizia a gridare: «Facciamo un saluto a Piazza Venezia» e subito mani tese in alto a fare il saluto romano. Il gruppo poi inizia a gridare: «L'Italia a noi!

2.12.06

Immergersi e sfiorare le più affascinanti specie marine

Le isole dell'arcipelago della Maddalena e le secche che si innalzano dal fondo dei canali che dividono le isole, sono fantastiche dal punto di vista subacqueo: il versante orientale di Caprera, punta Marginetto di La Maddalena, la secca di Spargi e quella dei Monaci sono solo alcune fra le decine di immersioni possibili lungo questi fondali. Scendiamo più giù e troviamo i magnifici scogli di Mortoriotto e la favolosa Secca del Papa di Tavolara. Sempre in Sardegna: il promontorio di Capo Caccia è tormentato da magnifiche grotte; e ancora Villasimius, Arbatax, Carloforte con la sua tonnara, dove in tarda primavera ci si può immergere insieme ai tonni giganti.

30.11.06

Senza titolo 1514

Buongiorno mondo!


Ho incontrato per la via un giovane poverissimo che era innamorato.
Aveva un vecchio cappello, la giacca logora,
l'acqua gli passava attraverso le suole delle
scarpe e le stelle attraverso l'anima....


29.11.06

Una lettera da dove


Qualche giorno fa, mentre facevamo una passeggiata in un bel bosco di querce della nostra placida Umbria, siamo scivolati ed abbiamo sbattuto violentemente la testa.Al nostro risveglio,abbiamo trovato il fumetto riprodotto in miniatura qui a fianco, e una letterina. Non sappiamo se è stato qualche folletto a lasciarci questo materiale,ma vorremmo condividerlo con i nostri compagni di strada e di viaggio. Eccolo qui:
"Cari esponenti del mondo politico,dell'imprenditoria, del sindacato, della società civile. Sono una persona di circa venticinque-trentaanni, cittadinanza italiana, vivo in Italia. Scrivo questa lettera, che non avrò mai il coraggio di inviare a nessuno, sia esso Direttore di giornale o telegiornale,parlamentare, sindacalista quant'altro, perché capisco che la questione che sottopongo non è di nessuna importanza e solo l'egoismo che mi contraddistingue mi porta a riversare la mia pochezza su questo foglio. Sono un lavoratore precario, cioè uno dei tanti fortunati che possono cambiare anche quattro cinque volte l’anno il loro posto di lavoro, se lo trovano, spaziando dalla pasticceria all’azienda tessile, dalla copisteria alla pizzeria. E’ bello, perché non mi annoio mai, non mi lego stabilmente ad un ambiente di lavoro, con il rischio di incontrare sempre le stesse facce, di frequentare lo stesso ambiente, stringere rapporti che dalla cortesia travalichino all’amicizia. Penso con sincera tristezza a quei poveracci che da trent’anni sono impiegati nello stesso posto, si costruiscono un mestiere, fanno carriera. Sì, perché questi poveri cristi sono a quel punto costretti a sposarsi, farsi una famiglia, fare dei figli, comprarsi una casa, un’automobile, insomma tutte quelle cose terribilmente noiose che a me, per fortuna, sono impedite.Penso all’orrore di avere davanti a me una stabilità, la possibilità di impostare la mia vita nel medio lungo termine, ho i brividi all’idea di andare a vivere con qualcun’altro, ipotizzare di allevare dei figli, progettare le vacanze, ecc…. No, per fortuna ci siete voi che pensate a me e al mio benessere, mi avete fatto crescere in un paese dove non ho quasi più diritti sul lavoro, devo chiedere sempre e sperare che ci sia qualcosa da fare. E mi avete regalato il paese con un numero smisurato di lavoratori non in regola (che spesso hanno anche la fortuna di crepare sul posto di lavoro, così non hanno il problema di come sopravvivere con quella pensione da fame che si ritroveranno da vecchi) con un volume di precariato degno dei paesi de terzo mondo, con salari e stipendi che crescono con la velocità delle lumache  mentre i prezzi volano a velocità supersonica. Insomma, non ho davvero nulla di che lamentarmi, ed hanno ragione quelli che sui giornali parlano male della mia generazione, una generazione di debosciati scansafatiche e senza la spina dorsale di assumersi le proprie responsabilità, tanto poi ci sono i genitori a sobbarcarseli che loro di casa non se ne vanno mai… Ecco, vengo al punto della mia assurda ed egoistica richiesta. Cari, carissimi esponenti della classe dirigente di questo straordinario paese di cielo di sole e di mare, vi chiedo di sospendere per un attimo le vostre difficili, faticose ed utilissime occupazioni per occuparvi di una mia richiesta. Potreste, cortesemente, eliminare gli ultimi difetti a questa mia vita perfetta, facendo sparire il mio papà e la mia mamma (che stanno per andare in pensione, diventando così dei pesi morti per la patria) e, contemporaneamente, evitando ai miei futuri datori di lavoro il fastidio di pagarmi lo stipendio, che  hanno già tanti guai, poveretti, tra l’aumento dello 0,1% del bollo sul loro mega SUV e la minaccia di dover (che scandalo!) addirittura mettersi a pagare anche loro le tasse.Scusatemi, davvero, se vi ho importunato. Una vostra, affezionatissima, persona nata in Italia di circa 25-30 anni”Vi abbiamo riportato integralmente il testo della lettera.Se il fumetto di fianco vi sembra poco leggibile, potete andare a leggerlo in formato maxi (se vi va) ciccando qui, però attenzione, questo link vi porterà ad un sito che non è CdV, ma è il nostro web comic . Se non vi va, quindi, non fatelo.


Buon tutto!

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