16.9.07

Senza titolo 2014

CACAO ELEFANTE

Il quotidiano delle buone notizie comiche
a cura di Simone Canova, Jacopo Fo, Gabriella Canova, Maria Cristina Dalbosco



L'essenziale delle notizie e' sempre vero

 


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Edizione del sabato

 

Cari lettori,
questa settimana vi proponiamo una breve scheda di un libro per alcuni aspetti scomodo, per altri sconvolgente. Si tratta di "Cacciatori di corpi" della giornalista Sonia Shah.
Buona lettura!

 


"Questo libro", scrive John Le Carré nella prefazione, "è un atto di coraggio da parte di chi lo ha scritto e dei suoi editori. Da quando ho pubblicato 'Il Giardiniere Tenace' ho ricevuto bozze di libri, talvolta interi dattiloscritti, da specialisti del giornalismo investigativo determinati a sollevare il velo che copre il lato oscuro dell'impresa più lucrativa del mondo: l'industria farmaceutica. Quando mi sembrava che il lavoro che mi era stato sottoposto fosse meritevole di pubblicazione, e scritto in un linguaggio scorrevole, non appesantito da montagne di termini medici astrusi, lo inoltravo a qualche agente letterario o a lettori editoriali. Eppure, a quanto mi consta, nessuno di questi autori ha mai visto realizzato il suo progetto. E se a distanza di mesi ne indagavo con discrezione le ragioni, la risposta, confezionata nei modi più diversi, in sostanza era sempre la stessa: 'troppo rischioso'. [...] Con un linguaggio chiaro, facilmente accessibile, e una ricca casistica accuratamente documentata, Sonia Shah assesta con questo libro un bel colpo per conto di tutti coloro che sognano di imbrigliare l'enorme potenzialità positiva insita nell'industria farmaceutica, di vedere i prodotti messi finalmente a disposizione di coloro che ne hanno più bisogno e di ridurre l'avidità che ne alimenta le pratiche peggiori".

 

La vita di molti di noi continua grazie alla medicina moderna, una vera e propria arte scientifica che, nonostante sia progredita in modo discontinuo, ha sempre fatto affidamento su solide basi di ricerca clinica. I medicinali che permettono di sopravvivere a un taglio cesareo praticato d'urgenza, quelli che consentono di respirare nonostante l'asma allergica e quelli che correggono i deficit ormonali, tanto per citare alcuni casi, ci vengono somministrati oggi in modo sicuro ed efficace.
Il perché, in realtà, lo sappiamo tutti. Tali farmaci emergono dal pantano di un'innumerevole serie di esperimenti falliti, ognuno condotto su decine e decine di esseri umani vivi, alcuni dei quali è probabile ne siano stati danneggiati in modo irreparabile. Il fatto che la ricerca medica comporti un prezzo alto da pagare è una verità che non amiamo riconoscere, che non ci piace, che suona sinistra. Eppure, siamo costantemente alla ricerca di pillole che alleviino i nostri malesseri o stimolino il nostro rendimento. Da tempo, persino da quando gli scienziati britannici alla metà dell'Ottocento iniziarono a coprire col segreto il loro lavoro di macelleria sugli animali vivisezionati, viviamo questa contraddizione. Il problema vero è che il peso dei possibili abusi tende a ricadere su quanti tra si ritrovano più poveri e socialmente vulnerabili.
Secondo Usa Today, i protagonisti del "Big Pharma" mondiale come Pfizer, GlaxoSmithKline, Wyeeth, Merck e altri, che oggi già conducono fra il 30 e il 50% dei propri esperimenti al di fuori degli Stati Uniti e dell'Europa Occidentale, avevano in progetto di arrivare entro il 2006 a effettuare all'estero il 67% della loro sperimentazione. "Il trasferimento all'estero della sperimentazione sui farmaci sta iniziando ad accelerare", confermava il Washington Post nel maggio del 2005.

 

Se la tendenza delle grandi multinazionali del farmaco a condurre la sperimentazione clinica sull'uomo nei paesi poveri o in via di sviluppo è ancora allo stadio iniziale, c'è comunque poco da essere ottimisti: sta crescendo più in fretta che mai. Molti leader politici dei paesi in via di sviluppo, di fronte all'incombere di gigantesche crisi sanitarie, sono spinti a stringere accordi per aumentare il numero delle sperimentazioni, anziché diminuirlo.
Sonia Shah - rinomata scrittrice e giornalista d'inchiesta, già autrice di "Oro nero. Breve storia del petrolio" (Mondadori, 2005) - ci fa notare che le conseguenze vanno al di là delle sorti individuali dei soggetti coinvolti negli esperimenti, più inquietanti sono le possibili ripercussioni per i sistemi sanitari dei paesi che "ospitano" le sperimentazioni nel loro complesso. Infatti, mano a mano che cresce l'importanza della sperimentazione clinica, una porzione crescente delle già scarse risorse a disposizione viene distolta dall'assistenza ai pazienti. A rincarare la dose, le decisioni politiche degli stessi governanti di cui sopra: norme restrittive nella legislazione sui brevetti e scarsa attenzione all'osservanza dei principi etici nella sperimentazione. Insomma, sembra proprio che ad incoraggiare l'oscuro business multinazionale sempre più spesso ci pensino, fatalmente, coloro che per primi se ne dovrebbero guardare.

 

Con chiarezza, abilità narrativa e una puntuale casistica a supporto, come accennava Le Carré, Sonia Shah ci prende per mano in un'impareggiabile e sconvolgente indagine, frutto di anni di ricerche sul campo da un capo all'altro del mondo - dall'Africa alla Russia, dall'India ai paesi dell'Est europeo. Scrive l'autrice: "Nelle strade di Lagos e nelle sale ove si tengono i convegni internazionali sull'AIDS, i rappresentanti dei paesi in via di sviluppo accusano gli scienziati occidentali di usarli come 'cavie' per i loro esperimenti. I cacciatori di corpi non si curano di questo grido di protesta che si alza sempre più forte; ma - conclude la Shah - lo fanno a proprio rischio e pericolo".

Senza titolo 2013

Prato - Molti imprenditori locali ottengono un grosso guadagno ogni volta che assumono un operaio immigrato. Ma i loro introiti non provengono dalle convenzioni statali bensi dagli immigrati stessi. In questi giorni ho avuto modo di parlare con un imprenditore edile di origini campane. Mi ha detto che molti suoi colleghi sfruttano lo stato di necessità di molti immigrati ed estorcono loro fino a tremila euro per assumerli presso le loro ditte. "In effetti l'immigrato viene messo a contatto con l'imprenditore tramite un suo connazionale - ha spiegato Ciccio (nome in codice per indicare il mio interlocutore n. d. r.) - L'uomo di affari assume l'immigrato presso la sua impresa dietro un conpenso che non và al di sotto dei 3000,00 euro, ed è lui ad accuparsi della presentazione dei documenti necessari presso la Questura di competenza. Una volta ottenuto il permesso di soggiorno l'immigrato, se non c'è lavoro, viene licenziato". Questa procedura favorisce la permamnenza in Italia di molti immigrati impelagati nella criminalità organizzata e dediti allo spaccio di droga. Qualche sventurato, invece, che a sua insaputa si ritrova senza lavoro viene arruolato o dalla criminalità italiana (Camorra, Mafia, N'ddrangheta n. d. r.) o da quella del suo paese di origine.


Romilda  Marzari



Immigrati in fila per il permesso di soggiorno

14.9.07

Senza titolo 2012




Dove sei.
Ti ho cercato quando eri ancora sconosciuto alla mia mente,
ti ho cercato indugiando con lo sguardo su volti ignoti,
ti ho cercato non sapendo dove e quando ci saremmo incontrati,
e in ogni mio sospiro un grido senza voce: dove sei?
  poi ti ho trovato,
e il mio cuore consapevole ti ha riconosciuto da subito.

Insieme.... librandoci in volo; insieme... come all'inizio dei tempi
in quei mondi ora a noi sconosciuti.

Insieme... tenendoci stretti come se non ci fossimo mai perduti....
E poi di nuovo separati, e di nuovo io ti cerco
e ti aspetto.
In altri mondi,in altri tempi ti cercherò ancora
perchè il mio cuore sa che in quel luogo senza confini e senza tempo,
dove tutto è cominciato ci ritroveremo.

13.9.07

che fine ha fatto la lotta alla mafia da parte dello stato ?

 



Da  una poesia di peppino impastato







Il testo di Ciuri di campo


Ciuri di campo chi nasci
biati l'occho di cu lu pasci
ciuri di campo chi crisci
e la lapuzzainchi li vischi
ciuri di campo che mori
chianci la terra chianci lu cori


Rit.
ciuri chi nasci
ciuri chi crisci
ciuri chi mori
chianci la terra chialci lu cori


come ciuri di campu nascisti
e la terra ti fici di matri
comu ciuri di campo criscisti
e la lotta ti fici li patri
come ciuri di campo muristi
na sira i maju chi stiddi tristi









non  riesco a trovare  le parole per commentare questa storia   e  quindi lascio che a parlare  siano questi articoli degli ottimi compagnidiviaggio  ammazzatecitutti.org
bistrasciati ( tratati male  ) dai media sopratutto  da  quello  che sembrava  un buon giornalista  qui maggiori dettagli 

Testimoni di giustizia o di ingiustizia?
di Rosanna Scopelliti

Non conosco bene il trambusto che ha vissuto il nostro amico Pino Masciari quella notte di 10 anni fa quando, dopo aver scelto di testimoniare contro i suoi estorsori ed aguzzini, si è affidato anima e corpo allo Stato per collaborare nelle indagini ed ottenere non solo giustizia, ma soprattutto protezione per sé e la sua famiglia. Da quel giorno lui sarebbe stato un “testimone di giustizia”, una sorte che tocca tutti coloro che, per vissuto, si sono trovati a vivere la violenza della malavita fino a trovare la forza di denunciare e testimoniare apertamente contro i propri aguzzini. Pino spesso  racconta che, dopo aver deciso di collaborare ed essere stato trasferito per motivi di sicurezza, non ha potuto ricominciare a vivere come garantito: niente lavoro per lui e la moglie, un reddito minimo che basta appena ad arrivare alla fine del mese e l’impossibilità di impiegarsi in alcun modo.
E mi chiedo se sia possibile che i suoi figli vadano a scuola come gli altri bambini, ma i loro nomi e cognomi siano alla luce del sole, chiari, palesi e di certo facilmente rintracciabili? E se sia poi ammissibile che a Pino stesso venga recapitata la posta a nome suo come ad un normale cittadino che ha cambiato residenza per motivi personali? E che senso ha allora l’essere relegato in un località segreta, il rinunciare ad una vita normale ed agli affetti della propria terra se poi non si è tutelati, se non si ha la sicurezza dell’anonimato, se si vive comunque sotto gli occhi di tutti, buoni e cattivi ?
Nel tempo il nostro coraggioso amico ha continuato e continua a svolgere il suo compito di “testimone di giustizia”: ha testimoniato, racconta nei suoi numerosi interventi pubblici, spostandosi anche a sue spese, anche senza scorta e rischiando in prima persona pur di contribuire a segnalare e far punire non solo i suoi estortori, ma coloro che, con la violenza e la tracotanza tipica dei malavitosi, intimidivano altri imprenditori e tenevano sotto scacco tutto un sistema di economie e piccoli potentati. Con il suo contributo sono stati sgominati i più pericolosi clan del vibonese e le sue dichiarazioni sono state decisive nei vari processi a carico dei suddetti signori. Eppure le sue deposizioni pare venissero spostate all’ultimo minuto, le macchine impiegate ad accompagnarlo si rompevano “casualmente” per strada o la scorta per un motivo o per l’altro sembrava sempre riscontrasse problemi ad arrivare. Ma Pino, nonostante tutto, ha sempre presenziato per rendere la sua preziosa testimonianza.
Spesso mi è capitato di incontrare Pino ed i suoi. l coraggio delle sue parole, la speranza che nutre, la voglia di rientrare nella sua terra, l’impegno impiegato per una giustizia che, come spesso avviene, tarda ad arrivare imprigionata dalle mille ragnatele burocratiche sono le motivazioni che spingono me a trovare la forza di essergli vicino, di voler essere quasi uno scudo umano per lui e la sua importantissima lotta non solo di legalità, ma soprattutto di CIVILTA’.
Questo vuol dire essere cittadini italiani, questo è vivere portando il tricolore nel petto, vivere onestamente, o solo semplicemente VIVERE.
Adesso Pino ha bisogno di aiuto. E’ solo, abbandonato da una parte di Stato che da lui ha solo preso, uno Stato che offre mille garanzie ai “Pentiti” e che ahimè si dimentica degli ONESTI cittadini, coloro che non hanno mai ucciso, o estorto, o contravvenuto alla legge.
Pino ha dalla sua la società civile, quella che ha voglia di informarsi e che non vive preoccupandosi solo del suo “orticello”; con Pino ci siamo noi giovani, noi familiari delle vittime di mafia, noi piccoli sognatori che vediamo in lui un esempio da seguire e da difendere contro ogni ingiustizia o intimidazione… Prima che sia troppo tardi.
Tardi com’è stato per Fedele Scarcella, imprenditore calabrese, onesto, coraggioso. Non pagava il pizzo lui, anzi, denunciava a ruota libera i suoi estortori, una, dieci, cento volte. Gli proposero di emigrare perché in Calabria non si sarebbero riuscite a creare le condizioni per proteggerlo, ma rifiutò scegliendo di cambiare solo provincia: da Reggio Calabria a Vibo. Continuò a lavorare cercando di portare dalla sua anche altri imprenditori, di convincerli a denunciare, a non pagare. Lo hanno trovato morto carbonizzato nella sua auto una mattina d’estate. Ai suoi funerali nemmeno una rappresentanza delle Istituzioni.
E allora quali garanzie? he garanzie lo Stato è in condizione di offrire ai suoi cittadini? ome si fa a chiedere collaborazione se poi chi fa il suo dovere è costretto ad un esilio senza garanzie o ad affrontare la morte?
Tempo fa in un intervista fatta da Curzio Maltese ad un negoziante del Corso di Reggio emergeva come fosse normale pagare il pizzo (o la mazzetta per essere più precisi). Tramite quel pedaggio il commerciante aveva assicurata la buona riuscita del suo esercizio e la protezione contro ogni malintenzionato, una specie di assicurazione “furto - incendio”. E il commerciante era contento così, anche perchè sosteneva che lo Stato non sarebbe riuscito a garantirgli di più.
“Ha mai pensato di denunciare?” Chiedeva poi, attonito, il giornalista. “Nemmeno per sogno, non voglio fare la fine di Pino Masciari!
Ed è proprio questa la mentalità che vorrei si iniziasse a scardinare, noi come società civile e le Istituzioni facendo la loro parte, dimostrando così insieme la nostra forza.
Perché Pino possa finalmente tornare a lavorare in Calabria, nella sua terra e sia finalmente chiaro che la vera bandiera dello Stato sono i cittadini onesti, che denunciano e che lo Stato ha il dovere di proteggere non in “località segrete” ma nel proprio paese.



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Lettera aperta dell'imprenditore Pino Masciari
di Pino Masciari    11 settembre  2007

Sono un imprenditore edile calabrese sottoposto a programma speciale di protezione da parte del Ministero dell’Interno dal 18 ottobre 1997, unitamente a mia moglie e i miei due bambini, perché ho denunciato la criminalità organizzata la “ ’ndrangheta ” e le sue collusioni nella sfera Politica-Istituzionale. Da tali denunce sono scaturiti diversi processi e numerose condanne tra le quali anche contro qualche Magistrato. Tale scelta ha sconvolto l’esistenza di un’intera famiglia, perché siamo dovuti fuggire dalla nostra terra per salvarci la vita. Ciò mi ha portato all’esilio, alla perdita delle mie imprese di costruzioni edili e mia moglie ha dovuto rinunciare alla sua professione di medico odontoiatra.


Ebbene, dopo le intimidazioni e le minacce al Presidente dell’ANCE di Catania, Andrea Vecchio, e al Presidente della Camera di Commercio di Caltanisetta, Marco Venturi, l’Associazione degli Industriali Siciliani ha stabilito una norma che sarà inserita anche da Confindustria a livello nazionale : “ gli imprenditori che non si ribellano al racket delle estorsioni pagando il pizzo e in qualunque forma collaboreranno con la mafia saranno espulsi da Confindustria”.
Solidarietà è stata espressa dal nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal mondo Politico- Istituzionale.
E’ giusto! Via gli imprenditori che pagano il pizzo, via chi paga le tangenti e via anche i politici che prendono le tangenti, via ogni forma di illegalità ! continua qui



per  chi volesse contattare  l'imprenditore trovare qui il  suo blog

Gentius

fiore azzurroImmagine monti della Laga Gran Sasso - franca Bassi

Gentius

In primavera
dopo un lungo cammino
sui monti della Laga
finalmente ti ho trovato.
Una goccia di cielo blu
mi sei sembrato
sperduto solo
in un verde prato.
Le tue antiche
nobili origini
l'ultimo re Illirico
nella sua determinazione
in eredità il suo nome
"Gentius" ti ha lasciato.

Franca Bassi

in attesa di un esame

 vagando tra  i siti di splinder   per  vincere l'ansia dell'esame  che  viene continuamnmente  rinviato dagli impegni del prof  eletto preside  dela facoltà    ho trovato queste  due  bellissime foto che rappresentano il mio   stato

la  prima  è  della nostra cdv si è appena  iscritta  al blog  www.fotografandoquaela.splinder.com che appunto s'intitola 



                                      CHI VUOL ESSER LIETO SIA.



la seconda  della  brava  per  essere  una  non professionista che  prossimanente invitero nella nostra grande famiglia per  parafrasare i Modena City Ramblers  www.girovita.splinder.com/
che  s'intitola appunto 



narrativa mistica nel non risveglio onirico


Immagine 166 Forse credi che sia meglio uscire dal tuo non risveglio
in un mondo in cui fra il bene e il male vince sempre il male
tutto ciò che è materiale a volte mi spaventa
vivo nell'oscurità dove la luce è sempre spenta
esci dal tuo corpo viaggia con lo spirito
aldilà del sogno un non risveglio onirico
 fra sogno e realtà

12.9.07

Senza titolo 2011

Mi arrivano lettere via email sull'indecenza delle primarie, in particolare qualcuno mi chiede di sottolineare che chi vota non vota Adinolfi, la Bindi o Letta...è un imbroglio, bisogna risalire ai Prncipi elettori per trovare una cosa simile; la composizione delle liste locali che andrete a votare saranno piene di vecchi tromboni della politica, gente che si recicla dalle municipalizzate alle spa, dalle segreterie occluse alle liste bloccate!!


il 14 ottobre quindi vi chiedo di scrivere il mio nome sulla scheda: vota la liberazione, vota la Fatanuda

11.9.07

Gentiana Verna

gentiana verna                                 Immagine di franca bassi, primavera sul Gran Sasso - Gentiana Verna-


Oggi riposo, sotto un velo di terra, domani una coltre di neve bianca, mi difenderà dal gelo e dai venti. In primavera nascerò ped te , di un azzurro splendente. Franca Bassi

Senza titolo 2010

    Oggi, sesto anniversario dell'11 settembre, televisioni, radio e giornali si affanneranno a ricordare in modo acritico e melodrammatico, quando accaduto quel giorno. E' da scommetterci che nessuno metterà in risalto i mille elementi che non quadrano nel racconto della versione uffciale di ciò che è successo quella maledetta mattina.
    Per far luce su questo, a novembre uscirà nelle sale un film italiano, una vera inchiesta-documentario, frutto della collaborazioni di professionisti, giornalisti, esperti, attori e registi di fama internazionale. Si intitolerà




e cercherà di spiegare perchè ciò che ci hanno raccontato non può essere vero. Attenzione, il film non ha la pretesa di dire come sono andate davvero le cose, ma di dimostrare che la versione dei fatti come finora ci è stata raccontata non può essere vera.
    Nel frattempo, scaricatevi i film-documentari che già sono stati prodotti in italia e all'estero.
    Ricordare non basta, bisogna chiedersi "perchè".


11 settembre 2001 -11 settembre 2007

 


 





10.9.07

Senza titolo 2009

tutti vogliono farsi un partito di plastica, sono i tempi di Grillo, Corona, Brambilla, Adornato, Veltroni....qualcuno vede documenti interessanti? solo convention e arrivederci sul video per altre "suole".


nuda mi affaccio sulla linea del portico, sento la pioggia sulla pelle.


alle Primarie votami, non vivo di cialtronate.

Beppe Grillo non è qualunquismo....

ma  lotta dal basso  come  dice  il  gruppo di Aldo pecora


Sii



*****




Nella generosità e nell'aiuto degli altri sii come un fiume.


Nella compassione e nella grazia sii come il sole.


Nel nascondere le mancanze altrui sii come la notte.


Nell'ira e nella furia sii come la morte.


Nella modestia e nell'umiltà sii come la terra.


Nella tolleranza sii come il mare.


Esisti come sei e sii tu!


Riflettori sulla MAFIA

Minacce al cronista della sede palermitana dell'«Ansa» e corrispondente de «La Stampa» Lirio Abbate, già sottoposto a intimidazioni nei mesi scorsi a causa del suo libro «I complici- Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento», scritto in collaborazione con Peter Gomez .
Nelle loro analisi Abbate e Gomez hanno descritto una trama (per altro tratta da documenti delle inchieste dei magistrati, ma correlati da inchieste svolte da bravi giornalisti e soprattutto messi insieme da una filo logico che percorre il libro dall'inizio alla fine) che non risparmia nessuno: e tanto per essere chiari fanno nomi e cognomi di chi ha avuto rapporti di favori e scambio con i boss mafiosi.
E' proprio scrivendo quei nomi e cognomi che Lirio Abbate ha pestato i piedi a chi oggi comanda in Cosa Nostra.Sabato scorso, a Palermo, c'erano tutti alla passeggiata di solidarietà che si è trasformata in una manifestazione: non solo sindaci e giornalisti a “passeggiare”,ma anche quelle persone di Palermo che vogliono vivere senza gioghi di sorta, senza ombre e combattere apertamente la Mafia.

'La libertà d'informare,
senza dovere temere per la propria vita o incolumità,
è un patrimonio prezioso che appartiene a tutti i cittadini.
In Sicilia e nel Mezzogiorno, poi, questa libertà
si lega alla lotta per la liberazione dal giogo mafioso e dell'illegalità in generale.'
Bloggers, uniamoci
affinchè i riflettori restino accesi,
con uguale dignità e serietà
perché non è assolutamente normale morire
mentre si cerca e si racconta la verità
e perché non diamo alcun alibi
né ombre
alla violenza.




Siate con noi.






9.9.07

come celebro l'11 settembre

(...)
Guarda oltre queste mura...
oltre la guerra e la paura...
(...)


Oltre La Guerra E La Paura  Modena City Ramblers  Dopo Il Lungo Inverno






Poichè  l'11  settembre  ho l'esame e poichè odio  le celebrazioni ufficiali   lo celebro  ora  . senza  nessun commento  e con questo video 


doppiaggio in italiano del corto di Ken Loach realizza un corto su l'11 Settembre 1973





sempre sulla Rai

Quando  ho pubblicato sia  su questo blog  sia  su  blogfriends  il post  sul  rinvio (  secondo me invece  si tratta   cancellazione   ma  aspettiamo chi  vivrà  vedrà ) dell'ultima puuntata  della  fiction crimini ho ricevuto  sia via email sia  nel commento  di Blogfriends  delle critiche  a cu intendo replicare  ma  fare  anche  autocritica  .

ecco  cosa mi dice  Pino scaccia 
<<

La parte essenziale, cioè la notizia, è quella pubblicata. Una giusta rimostranza e va bene. (Tieniamo presente che il grande dramma è solo un rinvio, perchè la puntata non è stata certo cancellata ma solo rinviata).
Il resto è rappresentato da opinioni assolutamente personali, gratuitamente e gravemente offensive e oltretutto storicamente false perchè la Rai detiene da tempo saldissimamente la supremazia nel campo radiotelevisivo nazionale.
Un autentico sproloquio (ripeto: altamente offensivo) che coinvolge anche una testata come il Tg1 che non c'entra niente con la notizia del post e che si sta distinguendo per un'informazione ampia e completa. Come dimostra la vicenda di padre Bossi o come la triste storia di Luminic che sto seguendo ora in Romania, in entrambi i casi unico inviato di tutta la stampa italiana.









Blogger: latorredibabele La mia homepage: http://pinoscaccia.splinder.com Contattami Guarda il medialog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente


 >>
 
Si  sono opinioni personali  però in quadrate  partendo  dal fatto come  è stato  massacrata  la messa  in oda  di tale  fiction  .
Vero alcune   affermazioni fatte di generalizzazioni  e  a  senso unico  colpendo nel mucchio   ed in maniera  poco  obbiettiva  parlando  solo  del  " lezzo  dei tuguri " e  non  " dei  fiori non appassiti " .
Ed Inoltre mi sono espresso male  e  qui ne  approfitto  per chiariare  e  spiegare meglio alcune mie  frasi .
Io intendevo denunciare  , mettere in evidenza  la  sciatteria di quella  che  una  volta  era un servizio pubblico  e che  ora  è scomparso  o quasi  .
Quando  intendevo dire   :  1) <<
tg 1  di Riotta l'ennesimo  panino  o pastone >> era  riferito  al modo  di  dare le  notizie politiche  cosa  che  è rimasta intatta  fin da quando ero piccolo . Mi spiego meglio  . prendiamo  il fatto di Grillo  , danno la parola  prima  ad uno  del  governo poi  a uno dell'opposizione  e poi concludono  con un altro del governo  . Cosa  che invece tg esteri (  inglesi e  francesi  e della versione inglese  di .aljazeera )  non esiste  .  2)  << o il tg 2  che  sembra  o studio  aperto  o  il tg4   di Emilio fede  >> perchè  è  gestito  da  un  uomo di Berlusconi , perchè  ----  non è il  solo tg  anche   gli altri due  non ne  sono immuni mi ricordo che quando  fu condannato in primo grado pacciani per  i delitti del mostro di firenze  rai tre  fece una edizione  straordinaria  ---   dedica  più spazio  alla  cronaca nera  o a notizie  ovvie  sul natale  o sul caldo  o sull'estate  più che  ai veri problemi internzionali   come  l'’Africa ogni giorno arrivano centinaia di notizie, ma nessuna supera la soglia dell’agenzia specializzata se non riguarda un’ecatombe.  << Se  però, quelle piccole notizie (“piccole”… nonostante riguardino decine di morti qua, migliaia di sfollati là…), fossero viste tutte insieme, allora si avrebbe un’idea della sofferenza silenziosa, dell’abbandono, dell’ingiustizia che prosegue inarrestabile e a volte monta in dramma catastrofico. (...) continua  qui >> dal nostro  cdv   burundi
  3
)  Con queste  espressioni  : <<  emeriti imbecilli ,  gattopardisti     e raccomandati di Nani e Ballerini , sono tutti lottizzati  e  raccomandati  >>  in parte  gratuite perchè non tengono conto  perchè sono rarissime persone che  non  lo sono   volevo dire , ma  è  un segreto di pulcinella  \  come sparare  sulla  croice  rossa che  in Rai   , salvo pochissimi  che  si contano  sulla  dita  di una  mano  

Senza titolo 2008

resistere, resistere, resistere."oggi ha vinto la piazza, andiamo avanti."

Senza titolo 2007

"Dio ha detto: non uccidere ! L'uomo, qualsiasi agglomerazione umana o la mafia,non può calpestare questo diritto santissimo di Dio.
Nel nome di questo Cristo crocifisso e risorto, di questo Cristo che è vita, lo dico ai responsabili, lo dico ai responsabili :convertitevi! Per amore di Dio. Mafiosi convertitevi.Un giorno verrà il giudizio di Dio e dovrete rendere conto delle vostre malefatte".
                        (Giovanni Paolo II, Agrigento 9 maggio 1993) 

             
 
 
Don Giuseppe Puglisi nasce nella borgata palermitana di Brancaccio il 15 settembre 1937, figlio di un calzolaio e di una sarta, e viene ucciso dalla mafia nella stessa borgata il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno.
Entra nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e viene ordinato sacerdote dal Cardinale Ernesto Ruffini il 2 luglio 1960. Nel 1961 viene nominato vicario cooperatore presso la parrocchia del SS.mo Salvatore nella borgata di Settecannoli, limitrofa a Brancaccio, e rettore della chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi.
Nel 1967 è nominato) cappellano presso l’Istituto per orfani di lavoratori «Roosevelt» e vicario presso la parrocchia Maria SS.ma Assunta Valdesi.
Sin da questi primi anni segue con attenzione i giovani e si interessa delle problematiche sociali dei quartieri più emarginati della città.
Il primo ottobre 1970 viene nominato parroco di Godrano, un piccolo paese in provincia di Palermo - segnato da una sanguinosa faida - dove rimane fino al 31 luglio 1978 riuscendo a riconciliare le famiglie con la forza del perdono.
In questi anni segue anche le battaglie socia­li di un’altra zona della periferia orientale della città, lo «Scaricatore». Il 9 agosto 1978 è nominato pro-rettore del Seminano minoredi Palermo e il 24 novembre dell’anno seguente direttore del Centro Diocesano Vocazioni. Nel 1983 diventa responsabile del Centro Regionale Vocazioni e membro del Consiglio nazionale.
Agli studenti e ai giovani del Centro Diocesano Vocazioni ha dedicato con passione lunghi anni realizzando, attraverso una serie di “campi scuola”, un percorso formativo esemplare dal punto di vista pedagogico e cristiano.
Don Giuseppe Puglisi è stato docente di matematica e poi di religione presso varie scuole.
Ha insegnato al liceo classico Vittorio Emanuele II a Palermo dal 78 al 93.
Dal 23 aprile 1989 sino alla morte svolse il suo ministero sacerdotale presso la Casa Madonna dell’accoglienza dell’Opera Pia Card. E. Ruffini in favore di giovani donne e ragazze in difficoltà.
Nel 1992 assume l’incarico di direttore spirituale nel Seminario Arcivescovile di Palermo.
A Palermo e in Sicilia è stato tra gli animatori di numerosi movimenti tra cui Presenza del Vangelo, Azione Cattolica, Fuci, Equipe Notre Dame.
Il 29 settembre 1990 è nominato parroco della Parrocchia S. Gaetano di Brancaccio. L’annunzio di Gesù Cristo desiderava incarnarlo nel territorio, assumendone quindi tutti i problemi per farli propri della comunità cristiana.
La suaattenzione si rivolse al recupero degli adolescenti già reclutati dalla criminalità mafiosa, riaffermando nel quartiere una cultura della legalità illuminata dalla fede.
Questa sua attività pastorale come è stato ricostruito dalle inchieste giudiziarie ha costituito un movente dell’omicidio, i cui esecutori e mandanti sono stati arrestati e condannati.
Nel ricordo del suo  impegno, scuole, centri sociali, strutture sportive, strade e piazze a lui sono state intitolate a Palermo e in tutta la Sicilia.
A partire dal 1994 il 15 settembre, anniversario della sua morte, segna l’apertura dell’anno pastorale della diocesi di Palermo.
Il 15 settembre 1999 il Cardinale Salvatore De Giorgi ha insediato il Tribunale ecclesiastico diocesano per il riconoscimento del martirio di don Giuseppe Puglisi, presbitero della Chiesa Palermitana.
La sua vita e la sua morte sono state testimonianze della sua fedeltà all’unico Signore e hanno disvelato la malvagità e l’assoluta incompatibilità della mafia con il messaggio evangelico.
 

Senza titolo 2006

Palermo - Il giovane siciliano, Francesco Cipriano, a cui il Ministro dell'Interno ha dato del "piccolo populista" nel corso della settimana antimafia poichè evidenziava che: "Si sta lentamente cadendo nel silenzio, di mafia non si parla più. E sarò pure populista, giusitzialista, eccessivo, ma ritengo lo Stato responsabili. State facendo perdere ai giovani, ai siciliani, la voglia di lottare. Vediamo governi succedersi, ma nulla che canbia. Cambia tutto per non cambiare niente. Vediamo Fuorilegge che fanno leggi, imputati per mafia che dicono che la mafia fa schifo." Il Cipriano nella lettera ha specificato che in parlamento siedoono 25 condannati per reati mafiosi in via definitiva. In Sicilia, tra l'altro, il presidente della Regione è stato rinviato a giudizio per rilevazioni di segreto di ufficio e favoreggiamento alla mafia. Vi sono anche indagati per mafia fra assessori e deputati regionali. nella lettera è stato scritto: "Lei ha criticato i giovani che attinono le notizie da internet, quando invece esistono i giornali. Peccato che spesso sui giornali non si trovano certe informazioni. Il fatto che siamo costretti ad usare internet per vare alcune notizie dovrebbe farla preoccupare signor MInistro. .......Ho sempre pensato che se la mafia è cosìm potente, se ha campo libero è perchè lo stato è assente. Se abbiamo scuole che cadono a pezzi, se nonj riuscite a diminuire la dispersione scolastica, dove credete che finirà il ragazzino che a scuola non ci va più e cresce in mezzo alla strada?" Nella lettere il giovane pone in evidenza anche il fatto che a palermo l'80 percento dei commerccianti è costretto a pagare il pizzo. Parla anche del quartiere Zen che è abbandonato a se stesso, non c'è allaccio fognario, non c'è alternativa per i giovani, non c'è lo Stato. Francesco Cipriano, inoltre, ha scritto:" Stiamo lentamente ricadendo nel silenzio, di mafia non si parla più. Molti giovani non prendono coscienza e sono costretti a vivere in ginocchio, e riconosceranno un solo Stato: la mafia (terribile, spietata, dittatoriale n. d. r.). L'antimafia la fa il giornalista che scrive la verità, che indaga e racconta, che denuncia; l'antimafia la fa il muratore padre di famiglia che pur di vivere onestamente si fa decine e decine di chilometri al giorno per andare a lavorare, uscendo di casa prima dell'alba e tornando dopo il tramonto, e anche se è sfinito trova ancora la forza per giocare col figlio e abbracciare la moglie; l'antimafia la fa il commercciante che non paga il pizzo, sopportando minacce, colla nelle serrature e negozio bruciato; l'antimafia la fanno quei ragazzi che coltivano le terre sequestrate alla mafia, e aundo di notte gliele bruciano, gliele rovinano con il trattore, la mattina loro chiamano i carabinieri, si rimboccano le maniche e cominciano a sistemare, a sudare, a lottare; l'antimafia la fanno quei ragzzi e quelle mamme che cercano di togliere i bambini dalle strade dello Zen, dalle grinfie (malefiche n. d. r.) della mafia".


Romilda Marzari


8.9.07

Senza titolo 2005

CASAGIOVE. Il Comune di Casagiove, ufficio Servizi Sociali e Pubblica Istruzione
ha bandito il seguente avviso di gara per l’appalto del servizio di trasporto
scolastico per le scuole materne (statali e comunale) per l’ anno scolastico
2007/2008 (periodo ottobre/giugno) di cui al capitolato speciale di appalto,
giusta determina dirigenziale n. 902 del 31.8.2007 - importo unitario a base
d’asta  109,00 giornalieri per bus i.v.a. esclusa. Infatti per il giorno
25.9.2007 alle ore 10,00 è indetta presso la sede del Comune di Casagiove, Aula
Consiliare, una procedura aperta per l’appalto del servizio prima citato, con
importo unitario a base d’asta di  109,00 (centonove) giornalieri per bus I.V.A.
esclusa, importo complessivo presunto dell’appalto a base d’asta di Euro
39.022,00, e per la quale è richiesta l’iscrizione al Registro Unico delle
Imprese della Camera di Commercio per la specifica attività oggetto di gara.  La
gara sarà presieduta dal Dirigente preposto al Settore, Giuseppe Brasilio. Per
l’espletamento del servizio la ditta appaltatrice utilizzerà personale e mezzi
propri. Il finanziamento del servizio avviene con i fondi del Bilancio comunale.
Per partecipare alla gara le ditte dovranno far pervenire al Protocollo Generale
del Comune, entro il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno precedente a
quello fissato per la gara, e cioè per il 24.9.2007, un piego sigillato e
controfirmato sui lembi di chiusura,per mezzo del servizio postale raccomandato
o mediante agenzia di recapito autorizzata o a mano all’Ufficio Protocollo del
Comune, sul quale dovrà essere posto l’indirizzo di questo Comune, il nominativo
della ditta mittente e la seguente dicitura: offerta per gara trasporto
scolastico A. S. 2007/2008. Nel plico dovranno essere inserite due buste : Busta
A)-Offerta economica;Busta B) Documentazione. Le copie del Bando e del
Capitolato potranno essere richieste direttamente all’Ufficio Pubblica
Istruzione del Comune di Casagiove (CE), nei giorni di lunedì e venerdì ai
seguenti orari: 9,00 – 12,00 e nei giorni di martedì e giovedì ai seguenti
orari: 16,00 – 18,00. L’avviso di gara è pubblicato all’Albo Pretorio
dell’Amministrazione Comunale di Casagiove, sul sito internet alla pagina
http://www.comune.casagiove.ce.it.

Senza titolo 2004

CASAGIOVE. E’ ancora nell’aria il grande successo della serata di inaugurazione
della 20^ Edizione di Artestate curata dal Direttore Artistico Enzo Varone. Alla
presentazione della mostra pittorica “Essere Totò”, curata dal Enzo Battarra e
Luigi Fusco, alla quale hanno partecipato numerosi artisti, il Sindaco Vincenzo
Melone è intervenuto evidenziando: “40 anni fa’, il 15 aprile del 1967,
scompariva Totò, massima espressione della comicità di tutti i tempi.  Casagiove
ha inteso rammentare il Principe Antonio De Curtis dedicandogli una mostra
pittorica dal titolo ‘Essere Totò’ nel contesto della kermesse artistica più
importante della nostra città. Quelle come, questa che viviamo stasera, sono
iniziative che devono essere realizzate e sostenute con passione poiché riescono
a mantenere sempre in vita questo illustre personaggio amato da tutti in modo
insuperabile. Un grazie, da parte mia e di tutta l’Amministrazione comunale di
Casagiove, va ai tanti artisti, di caratura nazionale, che hanno raccolto il
nostro invito ed hanno contribuito a realizzare un evento straordinario. Inoltre
un sentito ringraziamento a Liliana De Curtis testimone d’eccezione del più
grande interprete della risata e l’attore Mario Di Gilio che ha lavorato al
fianco di Totò.  Un grazie, ancora, va ai curatori di questa mostra, Enzo
Battarra e Luigi Fusco che hanno fatto in modo che attraverso questa esposizione
artistica si riportasse alla mente di tutti noi il più grande artista che sia
mai esistito”. Venerdì 7 settembre 2007 alle ore 21.00 presso il Centro
Polifunzionale di via Volturno, sempre nel contesto di Artestate ci sarà lo
spettacolo “Un mondo di musica, la musica del mondo” a cura di Marco Messina.
Quattro gruppi e quattro culture musicali in un unico concerto. Un viaggio da
realizzare ispirato dal medesimo ideale del viaggiatore curioso, interessato
alla scoperta di diverse culture, spezie, odori, paesaggi e sapori. Con la
musica lo spettatore potrà immaginare i paesaggi aperti e verdi delle praterie
irlandesi; il turbine dei passi dei ballerini di Flamenco sui tavoli delle
locande spagnole; le malinconiche stradine dei paesini, ed anche la solarità dei
luoghi portoghesi; la terra, l’acqua, il vento della nostra terra. Protagonista
di “Un mondo di musica, la musica del mondo”, sarà il suono. Il suono come
pulsazione, come vibrazione che da vita e materializza un piccolo universo di
esperienze. I quattro gruppi si alterneranno sul palco di Artestate 2007 a
Casagiove con esibizioni di circa 30 minuti, a partire dalle ore 21.00. Etnie
sarà il primo ad esibirsi. Il gruppo composto da musicisti casertani, è stato
voluto ed è sospinto dal percussionista Franco Faraldo. Etnie rappresenterà la
nostra terra, le contraddizioni, le esperienze profonde, le storie, le
tradizioni: Franco Faraldo (percussioni), Francesco e Luca Natale (chitarre e
plettri), Ascanio Travisano (violino), Roberto Caccavale (contrabbasso),
Annalisa Messina (voce), Paola e Patrizia Taccagna (danza). Sarà poi la volta di
Irish Jam, il trio che con il virtuosismo delle sue performance, incanta e
rappresenta al meglio la musica celtica ed irlandese: Roberto Natullo (flauti),
Giovanni Migliaccio (chitarra), Andrea Esposito (violino). Alma Lusa ed il fado
portoghese. La tradizione antichissima della canzone ispirata al fato, al
destino. La voce di Antonella Maisto accompagnata dal chitarrista Eduardo
Puccini, Enzo Grimaldi (fisarmonica), Luca Gariaschelli (contrabbasso).  Ida Y
Vuelta ed il fascino del Flamenco con Rosarillo (voce), Roberto Natullo (flauto
e cajon), Adrian Rumbold (chitarra), Domina Andrias e Salvatore Inghilleri
(danza).  Si evidenzia che la presentazione del libro “Un pasto al sole” con
Patrizio Rispo è stata rinviata a domenica 9 settembre alle ore 12.00 presso la
Villetta Comunale “Antonucci” di via Tevere. Per prenotazioni o informazioni si
può contattare la seguente info-line: 3391401547.

I Grandi Laghi che continuano a soffrire

Da molto tempo non leggevo MISNA. Grazie alla distrazione estiva avevo quasi l’impressione che l’Africa stesse attraversando un periodo di quiete. E invece, povero ingenuo, per un momento ho ceduto all’illusione. Dall’Africa ogni giorno arrivano centinaia di notizie, ma nessuna supera la soglia dell’agenzia specializzata se non riguarda un’ecatombe. Se, però, quelle piccole notizie (“piccole”… nonostante riguardino decine di morti qua, migliaia di sfollati là…), fossero viste tutte insieme, allora si avrebbe un’idea della sofferenza silenziosa, dell’abbandono, dell’ingiustizia che prosegue inarrestabile e a volte monta in dramma catastrofico.
Qualche giorno fa degli amici burundesi mi hanno avvertito di scontri violentissimi in un quartiere a nord della capitale Bujumbura, chi dice tra
due fazioni dell’FNL (l’ultimo gruppo ribelle del Paese), chi tra questi e gruppi armati legati al governo. La sostanza è che dopo il tentato genocidio del 1993, dopo un paio d’anni di presenza dell’Onu e dopo le elezioni generali del 2005 che hanno rinnovato le istituzioni politiche, la repubblica del Burundi è ancora sostanzialmente fittizia. Tre giorni fa 21 persone sono rimaste uccise e 5.000 sono state costrette alla fuga dalle proprie case (BlogFriends). Ma, intendiamoci, non è un’emergenza: purtroppo è la normalità.
Leggendo MISNA, dicevo, ho riaperto gli occhi e tra le tante “piccole” notizie, ho scoperto che da una settimana nella splendida e martoriata città di Goma (nella Repubblica Democratica del Congo, al confine con il Rwanda) ci sono scontri violentissimi tra forze governative, ribelli e milizie che hanno rifiutato l’integrazione nell’esercito regolare. Ieri un Antonov in fase di atterraggio si è schiantato sulla pista dell’aeroporto cittadino e i cinque membri dell’equipaggio (tutti russi) sono morti sul colpo. Trasportavano minerali estratti dalle cave della regione, in particolare il preziosissimo coltan che serve al funzionamento dei nostri telefoni cellulari (di questo, come ragione del perpetuarsi della guerra nel Kivu, ne parlava due giorni fa “El Pais”: qui). In città s’era diffusa la notizia che l’aereo fosse carico di armi e soldati, per cui ci sono stati altri scontri.
Anche lì, com’è intuibile, la gente è costretta a continui sradicamenti: l’ultimo movimento umano di questi giorni è stimato tra le 25.000 e le 35.000 persone. «Dal dicembre del 2006, il numero di nuovi sfollati nel Nord Kivu ha superato le 180mila unità ed è in continuo aumento. Complessivamente, ci sono più di 640mila sfollati interni nella provincia dove i recenti combattimenti si sono concentrati lungo le principali vie di comunicazione, impedendo di fatto sia la fuga dei civili che l’ingresso di operatori umanitari» (MISNA, 7 settembre 2007, h20.59, qui).

la rai esiste ancora ?

Proprio mentre scrivo questo  post  mi  viene da canticchiare il ritornello  della  canzone  " Santa  maria del Pallone  "  dei Modena City Ramblers 

(... )

E' tutto fermo, tutto dorme, stasera tutto tace
è una droga leggera e si dimentica il passato
di ladri e di briganti, di ciccioni e lesotofanti
quando arriva il sacerdote è tutto cancellato
e l'uomo in cappuccio accende una candela
sorride per il popolo della televisione
guardate comprate, adorate il vostro Dio
Santa Maria del pallone
  (... ) 

qui  il testo della canzone



ieri  avrebbe  dovuto andare  in onda Disegno di sangue   l'ultima  puntata  (   qui  l'elenco  delle  5  su  7   già trasmesse   ) dellla  bellissima fiction crimini ( qui maggiori dettagli sulla serie  .

SPOLLER

A
ppena sbarcato a Cagliari da Civitavecchia, il Commissario Giacomo Curreli si trova davanti a due realtà: la diffidenza nei suoi confronti da parte dei suoi nuovi compagni di lavoro ed un omicidio che apparentemente nessuno vuole risolvere.
La morte dell'anziana Signora Marcucci è infatti un caso difficile: non tanto per le modalità del delitto, ma per la parentela della vittima con il potentissimo Ingegner Crescioni. Sarà solo la tenacia di Curreli e i suoi metodi non convenzionali a farlo andare oltre le apparenze e a portarlo alla scoperta del colpevole: anche se si rivelerà per tutti la soluzione più scomoda .
SPOLLER


 Tale serie  è  una  delle rarissime perle  nel lazzo  dei programmi tv   di quella  che una volta  si chiamava   Rai , ora  da  25  anni  in crisi  d'indentità e  fagocità da  Mediaset   . Esso come   testimonia  anche la  nuova sardegna di  oggi   era  un avvento  atteso da molti  cagliaritani  . Infatti : << Non sapendo  : <<  . Per i cagliaritani la programmazione su Raidue  della fiction «Disegno di Sangue», ambientata in città dal regista Gianfranco Cabiddu e prevista ieri in prima serata, si era trasformata in un evento. E la mobilitazione degli abbonati del Capoluogo - che possono seguire il secondo canale solo con il decoder digitale - ricordava quella degli anni Cinquanta, quando ci si riuniva tutti per vedere «Lascia o raddoppia». Una festa, insomma. Peccato che a guastarla ci abbia pensato la Rai, decidendo all'ultimo momento di cancellare la puntata tratta dalla serie «Crimini» e sceneggiata dal magistrato/scrittore Giancarlo De Cataldo su soggetto di Marcello Fois. Al suo posto, il film «Tomb Rider». «Una beffa clamorosa - commenta con amarezza Cabiddu -. La spiegazione che ci hanno dato è che su Raiuno doveva andare in onda la fiction "Don Matteo", [  per  lo più era una banalissima  replica  ]  saltata giovedì per far posto allo Speciale su Pavarotti.(...)  >>
Era  un Episodio che attendevo con ansia spasmodica  perchè : 1)  è   scritto da uno scrittore sardo  Marcello  fois  e  sceneggiato  dal bravissimo  Giancarlo di Cataldo . 2) perchè  finalmente  dopo  un ventennio  , di nuovo una serie   come  si deve di  gialli italiani  , in mezzo a tanti  Europei  e Americani   .  Ma  soprattutto  ero curioso  di vedere  come  andava  a finire questa  fiction  sacrificata  : 1) prima  sposatandola senza  plausibile motivazione . 2)  e sacrificata  il penultimo episodio  L'ultima Battuta , scritto dal  bravissimo   Sandrone  Danzeri,  al  Dio  calcio, ovvero alla  partita  di coppa    del Bilan ... ops ... Milan   .
Ora mi chiedo ma  la  rai esiste  ancora  ?  Ma  si  vergognino  . Non si lamentino (  e  fa bene  anzi benissimo  ) se Di  caltado a non concedere  alla  Rai  ma  a Sky tv l'addattamento  a  fictions  del  suo scritto  romanzo  criminale  . Mi chiedo ogni  volta   in oltre  quando  finirà  questa  rai   gesitita  , scusate  la  generalizzazione  , da  emeriti imbecilli ,  gattopardisti  (  vedere il  tg 1  di Riotta l'ennesimo  panino  o pastone o il tg 2  che  sembra  o studio  aperto  o  il tg4   di Emilio fede   )   e raccomandati di Nani e Ballerini  .

 Mala tempora  currunt




assegnato Premio BRIAN Uaar a Venezia

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Mostra del cinema di Venezia: a Sabina Guzzanti il Premio Brian



 


7.9.07

Senza titolo 2003

seduta sul muretto di un lungomare ho visto camerieri stanchi sparire oltre la luna,  ho tremato col vento tra le stecche brunite della palma, allora ho pensato alla mia borsa di paglia, all'eterno agrimensore che mi rivede i pensieri e li porta oltre le sue corse; poi l'ho vista la puttana negra uscire dalla spiaggia buia e correre dietro un'auto lenta della società civile.


Fermati con me sugli stessi muretti del mondo, puoi guardarmi le gambe e gli occhi se te lo permetto. io ti chiedo di votarmi alle primarie anche solamente nelle intenzioni: scrivi la Fatanuda

Sorriso

sorrisoNell' immenso vuoto, in questo spazio infinito, quando il mio corpo, sarà appassito, vi posso lasciare  solo il ricordo del mio sorriso. Franca Bassi

Dentro

fuoco


Un'incontro con se stessi, al calore del propio fuoco, prendere la propia posizione fetale, ed iniziare a riscaldarsi del propio fuoco......e ritrovarsi.

traguardo di 3000 post

Grazie  a tutti\e  attivi  o passivi . Grazie  a Fatanuda per  avermi bruciato per  tempo  , vorrà dire che mi rifarò  ai 4000  .

6.9.07

Senza titolo 2002

una contraddizione su cui riflettere magari dopo le primarie taroccate:

primarie e costituzione di un nuovo partito perchè stanno insieme?


vi offro qualche risposta_


1le Primarie servono a coprire le manovre di riorganizzazione delle nullità politiche oligarchiche(vedere chi votate perchè nessuno voterà direttamente un leader!!!)


2 il Partito pidi nasce senza idee e allora serve un day, vanno di moda queste giornate cretine...una a breve!!


3..... sono in ascolto


4 scrivete Fatanuda e la contraddizione delle primarie viene superata

Senza titolo 2001

tu difenditi, la politica è altra cosa. in questi giorni sento squittii di ruffiani che corrono a nascondersi sotto sigle calcistiche tipo << per farmi considerare mi faccio un gruppo under 20, under 40, under...sempre under.....


alle primarie una scelta di dignità politica e di valore umano: la Fatanuda

5.9.07

Insieme

Immaginpascarosa 108Seguo con la mia ombra, il tuo corpo, se ti fermi io ti aspetto, se ti volti mi vedrai. Afferra la mia mano e la mia ombra al tuo corpo legherai. Franca Bassi immagine Pasquale Venerito

Va de retro Ventaclub

Torno da un'esperienza di due settimane al Ventaclub Perdepera in Sardegna.


Sono arrabbiata perchè questa gente sfrutta il nome, le bellezze, i sapori della Sardegna per attirare gente nelle loro strutture a prezzi esagerati e poi...


E POI NEMMENO TI FANNO VEDERE UNA COZZA, O UN GAMBERONE (AL MAX CONGELATO) e il cibo è avariato perchè siamo stati male in parecchi.


E questo il modo di trattare le persone? MA CHE SI VERGOGNINO!!

Senza titolo 2000

"UNA SORPRESA INASPETTATA..."


CHE MI HA FATTO UN "SACCO" PIACERE!!!


LE COSE CHE CAPITANO COSI' ALL'IMPROVVISO SONO LE PIU' BELLE...


SOPRATTUTTO SE FATTE DA PERSONE CHE NON TI ASPETTI!!! :-)))



scusate questo piccolo sfogo molto allegro....ma oggi son veramente contenta! :-) lascio un msg all'utente anonimo che ogni tanto mi scrive..."come è andato venerdi' l'incontro "piacevole?" noi siam restate a casa...perchè ha diluviato...uffi... ma ci risiam fatte sabato! eh eh eh!


ciaooooo raga!


ely.

4.9.07

Basta lasciamo in pace le gemelle Cappa

Intervengo , andandocome mio solito contro  corrente   solo ora  sui fati di Garlasco  e  sulle  cugine  Cappa ( o Kappa  come vengono chiamate in rete ) , dopo un silenzio dettato  dall'evitare  nel  cadere  ( non basta  come  viene  fatto e  come  sarà fatto in autunno   con le trasmissioni  di Vespa e vita in  diretta ) e ma soprattutto per  evitare  come dice  questo lungimerante post  del nostro utente  alitodivento il chiachericcio e  i bla  bla  bla   inutili .
Come  dicevo  dal titolo  lasciamo in pace le  gemelle Cappa , prendiamo esempio  da coloro della community di NGI  hanno fatto questo ---  a metàstrada  fra l'ironia ed il cinismo   blog di fotomontaggi dedicato alle  gemelle  Cappa ---  che   ha  fatto auto critica  : << Direi che con quest'ultimo post di Sagaris si può chiudere in bellezza.Abbiamo riso, abbiamo scherzato, siamo addirittura finiti sui TG e sui giornali.
Penso sia il caso di fermarci qui per evitare di passare dalla parte del torto, dalla parte di quelli che approfittando dell'onda d'urto cercano un attimo di notorietà Nessuno voleva ciò. L'idea è nata come scherzo, come gioco e come attimo di risate, sicuramente non per cercare di dimostrare qualcosa a qualcunoDopo la belleza di 2,636 risposte, con fotomontaggi accettabili o non, con risate e partecipazione di una buona fetta di forum nonchè di persone che si sono iscritte solo per dire "la loro", il gioco qui finisce.
Questo thread andrà fra qualche giorno in "forum memorabilia" per un ricordo.Un bel gioco dura poco, se vogliamo evitare di scadere su cose ormai non più divertenti, chiudiamo qui il contest dei fotomontaggi. Se vogliamo discuterne ancora, c'è questo thread,ma non è per postare ancora fotomontaggi.
Grazie ancora a tutti, soprattutto per la comprensione.Grazie a tutti i mod/admin che si sono smazzati per pattugliare questo thread giorno e notte ed evitare uscite sgradevoli.E' incredibile il potere che ha "il popolo di internet".. e questa è solo una piccola dimostrazione, forse "un esperimento".Cerchiamo quindi di non esagerare per evitare che la "bomba mediatica" si rivolti su di noi in maniera poco gradevole. >>

Ora  Basta   le due ragazze hanno sbagliato ed  giustamente  come dice  sia   in risposta  ad un mio commento  sia  sulo  suo blog   Pino scaccia  : << N
essuno ce l'ha personalmente con le gemelline. Sono diventate protagoniste in negativo perche rappresentanotutto quello che di negativo offre ogtutto quello che di negativo offre oggi la società. gi la società.
Sciacallaggio ? Sono loro che hanno "sciacallato" se stesse. continua sul  suo sito personale  TorrediBabele >>.
In quanto   anche se  si  siano proprio comportante come ciniche ragazzine in cerca di fama , non meritano  la  la gogna mediatica e via web .
 
Come  sembrano   testimoniare  --- vero o falso,spontaneo  o opportunistico   che  sia  questo video di youtube  che  ha  dato origine ne  trovate  eco nei commenti  e  nell'articolo sotto riportato  -- la  indignata  ( stavolta  giustissima )  la  reazione di una delle cugine Cappa
<< Ma in fondo queste ragazze mi sembrano proprio l'immagine della ragazza media italiana, frutto della società che è stata in larga parte plasmata proprio da quel mondo dell'informazione che ora le critica e che ora (sempre con grande bigottismo) . >> -- Sempre  come  dice Sagaris qui sul  forum  della  comunity  http://gaming.ngi.it ---
<< Le gemelle K non mi sembrano per niente "eccezionali" nella loro "tristezza".. credo che in Italia ormai sia pieno di persone della loro levatura morale: corona, lele mora, la gregoracci ecc. del resto sono proprio i modelli di "successo" proposti dalla stessa tv che li porta alla ribalta in continuazione per poi criticarli in continuazione.
finchè non si arriva al punto in cui si arriva all "oltreuomo" corona che se ne frega di tutto perchè "ogni pubblicità è una buona pubblicità" (e se si ragiona dal punto di vista materialista non ha tutti i torti).
Hanno avuto la "sfortuna" di essere colte in flagrante nella loro cinica ed ipocrita ricerca di successo..
Comportamento che credo sia compiuto da migliaia di loro coetanee ogni giorno (ed in sostanza, se non ci ritroviamo sommersi da "fotomontaggi col cugino/zio/parente morto" è solo perchè fortunatamente gli omicidi non sono così frequenti e, di norma, una foto originale la si possiede!).>> . Basta  smettiamola  chi siamo noi per arrogarci il diritto di farlo ?-siamo sicuri che con il nostro fare non stiamo solo aumentando questo ciclo mediatico? (se sono arrivati allo stadio dell'oltre uomo gli stiamo addirittura facendo un favore!) non stiamo rafforzando questo mondo spazzatura ? (...) >>
Smenttiamola  non continuamo  infare dello sciacallaggio (  fig., sfruttamento scandalistico di notizie ... dal dizionario online demauropavia  ) come dimostra  la  durissima replica   ad una  utente  di youtube  di Sefania  Cappa   secondo  l'articolo riportato sotto  di http://web20.excite.it/news/

<<

Terreno dello scontro è YouTube, e in particolare il video intitolato "Conoscevo Paola e Stefania K".( lo trovate  sopra  )  Tra i commenti al filmato, ormai oltre 300, ci sono anche alcuni interventi in prima persona di Stefania Cappa, che risponde stizzita alle tante accuse rivoltale dagli altri utenti.
"Secondo me facciamo tutti meglio a finirla di dare spazio alle K a me non interessa la sua opinione, non vale proprio nulla...che vergogna..." dice l'utente persepolina, e la Cappa risponde così: "vergogna fai tu!".
A chi la accusa di voler stringere accordi con Corona, la gemella replica: "Con corona c vai tu io studio e tra 10 gg ho un'esame!".
La cugina di Chiara Poggi si è trovata a fronteggiare un enorme numero di messaggi privati arrivati, che hanno probabilmente fatto perdere la pazienza a Stefania: "Provate voi ad avere da un gg all'altro una parente assassinata e 1000000000000 giornalisti che vogliono sapere tutto di lei!oh ma non scherzate!mentre voi ridevate di noi,noi eravamo in caserma a rilasciare deposizioni,mentre voi ridevate di noi,non avevate capito niente!altrochè notorietà!noi rivogliamo nostra cugina!".
Dopo questo messaggio, evidentemente pressata anche dal pubblico di YouTube, Stefania ha cancellato il suo account dal sito. Una situazione degenerata anche per colpa di alcuni utenti fittizi creati negli ultimi giorni, che si spacciavano anch'essi per lei. Sull'attendibilità della vera Stefania, ci sono invece le prove che vi abbiamo fornito ieri.


>>





 

3.9.07

reportage estivo

Oltre  ad  alcune uscite  domenicali   ( in quanto sia perchè ai  miei genitori  non piacciono le  spiage  affolate  sia  perchè i miie  amici lavorano  e io  a causa  dei  probelmi  agli occhi  e per  un odio  , ma  ne  parlerem,mo  verso le macchine non ho  la  patente  )  e  qualche  sera  al time in jazz  di berchidda   sono  andato   con i miie  da  degli amici  a Trenuraghes  paese    nelle zone di Bosa   .  La  sera  siamo  andati  in  Localita' Codiles  vicino a   Scano Montiferro  a vedere  uno zoo .

dal sito  del bird park o 
zoo  di Scano Montiferu  da me  visitato domenica 2 settembre  2007 http://www.parcodegliuccelli.it/

Lo scopo principale del parco e' quello della riproduzione e della conservazione di specie rare.
E' sembrato opportuno, inoltre, consentire ad un pubblico appassionato di ammirare esemplari nelle migliori condizioni possibili al fine di renderne nota la bellezza e l' importanza.
Sono state edificate grandi voliere di cui la piu' importante, di oltre 2000 mq, ospita gru, pavoni, ibis sacri e marabu' in grado di volare liberamente in un ambiente privo di pericoli.
In altre voliere si possono ammirare gazze, fenicotteri e decine di pappagalli.
Ampie vasche sono destinate a cigni bianchi e neri, oche di magellano, oche barrate indiane, casarche del paradiso ed altre specie.Recinti ospitano vari animali    in via  d'estinzione o minacciati  ,  non solo  auctoni  cioè sardi  ma  internazionali  .Per uleteriori    informazioni  oltre  il sito  potete  contattare  il parco ai seguenti recapiti   info@parcodegliuccelli.itTel. 0785-32582 / 340-4970705

ora alcune delle mie  foto ( un muflone  e un asinello sardo  e  l'emuù)   le  altre  le  trovate qui su   uno dei miei tanti album online






dsc00601
se nel caso  non  vi  bastasserò  o fossero mal riuscite ne  trovate  altre  nella sezione del  sito del parco  riportato sopra  .

Ora  vedendo   questi animali chiusi in gabbie  o recinti  mi  viene  oltre  che la malinconia  la  domanda  anzi un elucabrazione mentale   : è meglio   vederli  nel loro  habitat  o rinchiusi  in gabbia  \ recinti  ?
Ma  poi  mio padre   mi  risveglia  da questo  " torpore  "   è mi dice   di   muoverciu  che  dobbiamo andare    a  Mogoro  a  comprare la  Malvasia  ( La malvasia di Bosa si accompagna splendidamente alla pasticceria secca a base di mandorle---- sospiri , pirikittos e amaretti  ---. Nei primi tre anni di invecchiamento puo essere consumata anche come aperitivo .) e poi fare  1.30\ 2  ore  di macchina per  rientrare  a tempio  .
Ed ecco  che la risposta  alla  mia  elucubrazione mentale   rimane   senza  risposta  e   vola  nel  vento   dei mille quesiti  senza  risposta   che  attraversano la nostra    strada   quotidiana



la musica del folletto Buzzichino

buzzichino suonaImmagine, scenografia e costumi di Franca Bassi-Grotte di Montevicoli antica terra dei Messapi-

2.9.07

Opera

orvieto 138Una stanza nera: Dietro una tenda bianca , una finestra antica, delle colonne in pietra, un arco e finalmente la luce del cielo. Immagine di Bassi Franca

Senza titolo 1999

chi governa non fa cortei? chi governa tifa per i capitani coraggiosi? chi governa telefona per coltivare un sogno? chi governa da sinistra regala soldi alle scuole private e non paga i supplenti delle scuole pubbliche? chi governa chiude gli ospedali pubblici e foraggia le cliniche private? chi governa dopo un regime riaccende spazi di discussione solo per una serata ( Biagi, Luttazzi)?


non farti coinvolgere dai bassi affari altrui, alle primarie esci dalle indicazioni, vota la Fatanuda.

1.9.07

La foglia

2006111317234_Solitudine


 


Non ci si accorge..............ma in molti sono come questa foglia.


Sempre, per quello che ci possa interessare.


ma il prensiero predominate in tutti è...........non sono io quella foglia.


La bellezza degli alberi

cartella(2) 024Immagine di Franca Bassi, il folletto Buzzichino si riposa nell'antica terra dei Messapi

Happy BlogDay 2007



Splinder (31/08/2007) Oggi è il BlogDay2007, la giornata che da qualche tempo a questa parte celebra la blogosfera e i legami, virtuali e reali, che riesce a creare. Per partecipare all'evento occorre segnalare ai propri lettori, con un post, 5 blog da andare a visitare. In questo modo, ognuno avrà la possibilità di conoscere nuove pagine, nuovi autori e, perchè no, intessere nuovi Leggi ancora...

purtroppo sono solo 5 i blog che posso inserire, mi dispiace non inserirene di altri, che mi piacciono tantissimo, ma perchè solo 5 ? mi dispiace davvero !!!  chiedo scusa  a gli altri cdv ma  gli stimolo stesso  nonostante questa scelta  dolorosa  e non semplice in quanto è difficile scegliere solo 5 blog. Quelli che ho scoperto, che ritengo validi e che seguo sono già nei miei link e sceglierne solo 5 vuol dire escluderne alcuni comunque meritevoli.Però proviamoci lo stesso e che non se ne abbiano a male gli esclusi.  


1) http://albaprimitiva.splinder.com/ una  dei primi utenti ed iscritti  al mio blog  il suo stravagario emozionale   e le  sue poesie
2) http://www.mobbing-sisu.com blog  di  Giovanna  Nigris una donna che ha sofferto e soffre molto a causa di una malattia contratta in servizio e per causa di servizio presso l'ospedale Fatebenefratelli di Milano e che anche a causa di questo ha subito e subisce un atroce mobbing Per tentare di uscire da questa gabbia, da questa prigione che il mobbing ha creato attorno a me, racconto me stessa  e  tramite lo scrivere poesie trovo sfogo e la forza per continuare. Sono una principiante, ma scrivo cercando di esprimere al meglio le emozioni  ( vedi anche il suo blog  di poesie  e pensieri  www.sisu-g.splinder.com
3) www.fatanuda.splinder  che con l'altro  cdv  ( non  solo internettiano  mio compaesanoil   ) Il  famoso  fotografo e  cineasta  mario Pischedda
diffondono e applicano  con buoni  risultati  il manifesto  della   famosa catena  ( un  esempio  dicome  utilizzare  al meglio  le catene di sant'antonio )   di san  libero  che  usa  la satira e l'ironia  come un'arma  www.riccardoorioles.org/
4) www.componidori.splinder.com  un portale  che ragruppa  tutti i blog sardi, ma   che nonostante  mi abbia   cancellato dall'elenco  non capisco il perchè   continua   ad essere da me  letto  .
5) diaboliqueoudivine.splinder.com/ una  ragazza che -- anche se nel momento  sbagliato  ( ma  meglio dirlo che mandarlo a  dire  o tenerselo  dentro   per poi dopo  divorziare o vivere  un matrimonio da separati in casa  ) --- proprio  sull'altare   ha  saputo dire  non tiamo più  . Una ragazza che  è Uno, nessuno e centomila. Sono Napoli: occhi verdi come il mare e capelli scuri come il Vesuvio. A volte un angelo, a volte un diavolo. Insomma una ragazza  che soffre , sbaglia e spera  , crea  e distrugge , ed  applica  il battere  e  levare  , riuscndo  molte  volte  a  usare   il motto  con il cuore  e con la mente  per  non essere d'assente 

alle primarie la Fatanuda

da vicino son ancora più bella, nel corpo e nella mente. Poche cose al mondo resistono al tempo, prova ad osservare discorsi estivi e bugie-gelato. Alle Primarie vota la Fatanuda