4.12.08

IL BAOBAB, MIRIAM MAKEBA E....








Cari compagni di viaggio


Per leggere sul Baobab, la pianta curativa in Senegal leggete quà:


http://etnomondi1.splinder.com/post/19223490/BAOBAB


Lo sapete che la lingua che si parla in Senegal è il Wolof?


http://etnomondi1.splinder.com/post/19223485/LA+LINGUA+WOLOF


Ecco la serie interessante della Trilogia dello spadaccino monco:


http://etnomondi1.splinder.com/post/19223482/LA+TRILOGIA+DELLO+SPADACCINO+M


Un omaggio a Mirian Makeba:


http://etnomondi1.splinder.com/post/19223471/MIRIAM+MAKEBA


Vande Mataram è l’inno nazionale indiano, ecco la storia:


http://etnomondi1.splinder.com/post/19223467/VANDE+MATARAM


Abbiamo trascorso una serata con Amr Khaled, come?


http://etnomondi1.splinder.com/post/19223460/UNA+SERATA+CON+AMR+KHALED


Il resto la prossima volta

3.12.08

Senza titolo 1069

UN VERO SPRECO


 


Erano passati due giorni da quello strano lunedì; non ero uscita molto e avevo accuratamente evitato le telefonate di Marta, che voleva sicuramente sapere come era andata la mia seduta con il suo amico psicologo, Paolo, lo stronzo; ma non avevo molta voglia di parlarne.


Stavo sicuramente meglio, ma non riuscivo a capire come quel uomo fosse in grado di entrarmi dentro senza usare l’arma del sesso; lui, Paolo, era riuscito con un niente a scardinare le mie difese naturali che innalzavo di solito contro gli uomini, e farmi diventare immensamente piccola davanti a lui; come una proiezione in miniatura della mia anima messa a nudo. Era riuscito a domarmi e ad aggredirmi allo stesso tempo, stuprandomi da dentro.


E rivedevo il mio papà; era come se fossi tornata bambina e quel signore entrava nella mia camera e mi spogliava le viscere per seviziarmi. Mio padre che entrava in me, ubriaco di insoddisfazioni e frustrazioni di una vita intera, con la bottiglia in mano. Immagini. Voragini della mente. Pianti sopiti dietro i miei ricordi lasciati ad appassire fuori dal mio dolore. Guardavo Paolo e vedevo solo mio padre.


Il telefono iniziò a lampeggiare e per qualche assurdo motivo speravo che fosse lui.


“Pronto Paolo!”


“Pronto, cerco la signorina Maria…. non sono Paolo” classica voce da marito depresso.


“Sono io la signorina Maria, cosa cerchi?”


“Beh ecco… mi chiedevo se era possibile prendere un appuntamento…si diciamo per oggi.” voce da marito frustrato o da giovane impacciato che non ha mai assaporato il fiore femminile prima d’ora.


Cercavo sempre di capire il cliente dalla voce e, quello, sembrava proprio un brocco.


“Si. Sei fortunato. Vieni tra un ora in via Paolo Fabbri 4.”


“Beh si…volevo anche sapere le tariffe.”


“Il menù non l’ho ancora mandato a stampare, però la specialità della casa è il culatello! ……A parte le stronzate, quanto vorresti spendere?”


“Mah…… io sono uno studente, ho intorno ai 50 euro!”


Bingo. Studente impacciato; difficilmente sbagliavo.


“Vieni lo stesso. Ti faccio un prezzo da ragazzo.”


“Grazie!”


“See ciccio, ringraziami dopo!”


 


Un ora per prepararmi.


 


Ero una professionista io.


 


Ti feci quindi indossare vesti ricamate, ti misi calzari di pelle di tasso, ti cinsi il capo di lino fino e ti ricopersi di seta. Ti abbellii di ornamenti ti misi i braccialetti ai polsi e una collana al collo. (Ez.16:10,11)


 


Ero una puttana sacra io.


 


Ho adornato il mio letto con coperte di arazzo, con lino colorato d’Egitto, ho profumato il mio letto di mirra, di aloe e di cinnamomo….


(Pr 7:16,17)


 


Ero una puttana religiosa io, devota a me stessa e alla mia sessualità. Qualche profeta diceva che attraverso il sesso, l’unione di due corpi e due anime, si poteva raggiungere le vette dell’altissimo, incontrare in quelle valli e parlare con dio mentre sulla terra i corpi e le anime si frugavano a vicenda. Io, forse, scopo per raggiungere il mio vero orgasmo, per provare sulla mia pelle il fuoco divino. Ero una puttana religiosa io.


 


Il mio fiore. Mi offro per devozione a qualche dio. Il mio orgasmo era un misto di motivi magici, sessuali e religiosi: un raptus sessuale che sprigionava tutte le energie vitali e la vita stessa, quasi un esperienza mistica, ma la gente non lo capiva e mi scopava solo perché la moglie non voleva più concedersi. Un vero spreco.


 


Luja

Senza titolo 1068

Comunicato Stampa
Gianni  Geraci
Gruppo del Guado – Cristiani Omosessuali
Via Soperga 36 – Milano
Telefono 347 73 45 323 – Email: gruppodelguado@gmail.com


Quando le immagini degli omosessuali [minorenni, vedi foto sotto, n.d.r.] che il regime iraniano ha condannato a morte hanno fatto il giro del mondo abbiamo atteso che la Santa Sede dicesse qualche cosa per difendere la vita di questi giovani che venivano impiccati solo perché erano omosessuali. Abbiamo atteso, ma la diplomazia vaticana ha osservato un assordante silenzio.




Adesso che i Paesi europei hanno presentato alle Nazioni Unite una mozione in cui si raccomanda agli Stati membri di depenalizzare l'omosessualità ci saremmo attesi, da parte della Santa, Sede parole di incoraggiamento e di sostegno. Abbiamo invece letto le dichiarazioni del rappresentante del papa presso le Nazioni Unite in cui si sostiene che una tale mozione è da rifiutare perché porterebbe, prima o poi, al riconoscimento delle unioni omosessuali.


 

Ha detto in sostanza monsignor Migliore che: o si sta con i paesi che, come la Francia e come la Spagna, hanno fatto del rispetto della persona umana e della sua integrità fisica e psicologica il paradigma di riferimento delle loro politiche; o si sta con i paesi che, come l'Iran e l'Arabia Saudita, ancora puniscono con la pena di morte le persone che hanno rapporti omosessuali. E dopo aver diviso il mondo in due parti ha dichiarato che il Vaticano, dovendo scegliere tra le democrazie europee e le teocrazie mediorientali, sceglie queste ultime.

Noi ci sentiamo Europei e siamo orgogliosi di esserlo.


Ci sentiamo omosessuali e siamo contenti di essere così.

Ci sentiamo credenti e, pur ringraziando Dio per il dono della Fede, proviamo vergogna per questa Chiesa che confonde il suo potere teocratico con il messaggio del Vangelo e uccide la speranza di tante donne e di tanti uomini a cui il Signore l'ha mandata.



Chiediamo allo Spirito Santo di illuminare le menti dei vertici vaticani, ormai ottenebrate dalla paura e ricordiamo al papa e ai suoi collaboratori che un giorno anche loro dovranno rendere conto al Signore delle tante parole sbagliate che hanno pronunciato quando hanno parlato di omosessualità.
 

 

 

 

letterina...

Senza titolo 1067


3pendolari1




“Poeta, è vero, ma intanto eccomi su questo treno carico tristemente
di impiegati, come per scherzo, bianco di stanchezza, eccomi
a sudare il mio stipendio, dignità della mia falsa giovinezza,
miseria da cui con interna umiltà e ostentata asprezza mi difendo…” “Ah, ciò che tu vuoi sapere, giovinetto, finirà non chiesto, si perderà non detto”


Pier Paolo Pasolini, La religione del mio tempo




 





ALLA MIA NAZIONE



Senza titolo 1066

Sempre più spesso provo  come  la  nostra cdv maryforever  nel suo ultimo  post, rabbia e rassegnazione, oltre che un senso di inutilità, nel commentare i fattacci della nostra amata-odiata seconda      repubblica (  sempre  che di nuovo  si tratti  visto che il nuovo e copia   del vecchio , e  che  è cambiata  la musica  , ma il maestro  è sempre  lo stesso  , cambiare  per  non  cambiare  nulla   come dicevano due  romanzi  :  1) Il Gattopardo  romanzo scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa pubblicato postumo nel 1958.,2)  I Viceré è il romanzo più celebre di Federico De Roberto scritto  nel lontano 1894   )  Infatti  come dice  Andrea  Deiana  su su il nord sardegna   dio oggi 3\12\2008 : <<  (..)  A riempire le prime pagine dei giornali sono, sempre più frequentemente, vicende tragicomiche, l' ultima delle quali è la nomina di Villari alla presidenza della commissione di vigilanza della Rai. Dopo ilpolpettone Alitalia,[  io  direi telenovela  ]  che ci ha  tediato per mesi e mesi senza peraltro neppure risolversi in maniera definitiva, dopo il  processo per l' ennesimo massacro familiare in cui siamo costretti a vestire i panni di novelli Sherlock  Holmes, dopo  i periodici allarmi per un virus letale od un meteorite impazzito che tarda a schiantarsi, c è da chiedersi se esista ancora il buon senso nell' informazione. (...)  >>    Infatti  Stiamo subendo , forse ormai assuefatti  dove  programmi insulsi (  e è a dir  poco )  sulla nostra pelle ad una tremenda sciagura di proporzioni ancora inimmaginabili, che si chiama crisi mondiale della finanza, che condurrà in tempi assai brevi in povertà milioni di famiglie solo nel nostro Paese.  << L 'allegro manipolodi vegliardi  p0er  non dire  cariatidi  e riciclati   parlamentari trascorre il tempo giocando con la politica, fottendosene delle tragedie di Giovanni che ha  rotto la caldaia, di Manuela che è stata licenziata o di Gavino che non sa come fare a  pagare l'affitto. Appartengono a due mondi paralleli, e la  cosa buffa è che i primi dovrebbero risolvere i problemi  dei secondi, senza peraltro neppure saperecosa significhi  vivere nell emergenza, come quella di quei cittadini che non staranno mai nelle prime pagine dei quotidiani di regime  >>  .
Ora  capisco   che    ci vogliano  fare il lavaggio di  cervello   ma  almeno la  finiscano   di usare  sempre  questi film     di  Peppone  e  don Camillo
i cui valori  assoluti   da  esso   citati Dio ,Patria  , Famiglia  (  che  ancora  tenacemente  , anche  se logori   sopravvivono   e   resistono facendo del nostro  strato  uno stato   sempre  più  dipendente dal vati cano e  non laico  ) sono stati  messi  indiscussione  ( vedere   frai  i miei link per   chi vuole approfondire  )  dai varti movimenti degli anni '60\80  in particolare   dal '68 e dal  '77   e da  canzoni come Dio  è morto  di Guccini






che ormai fa ridere solo i morti . perchè  non mettono  il film  dela mia  adolescenza   ci  hai  rotto papa'  \  gli intoccabili





magari nella versione integrale trasmessa una sola volta in tv 11 anni fà.  Forse  è troppo sovfversivo ed invita i   bambini  a reagire  ?


semper  vostro   Cdv  ( meglio noto redbeppe su  youtube  )

crisi ... esistenziale?!?

Poche righe per inviare nell'etere il mio stato di crisi ... esistenziale ?!?


sono state settimane faticose, in cui però ho avuto modo di riflettere, in silenzio ... ne viene fuori un bisogno di fare cose diverse, più vere e soprattutto utili ... insomma credo che la politica mi abbia già stancato ... ho dato una lunga sbirciata e mi sta venedo il dubbio di non essere proprio tagliata.


c'è una parte di me che ancora si entusiasma per il confronto e la discussione, ma ormai sta prendendo irrimediabilmente il sopravvento quella parte di me che vorrebbe sporcarsi le mani, tornare a fare servizio, quello vero ...


approdare a questo pensiero è un po' una sconfitta, perchè penso ancora che ci sia bisogno di persone giovani, con degli ideali, in quel mondo, ma qual'è il prezzo da pagare per resistere?!?


troppo alto, troppo alto davvero ...


 

Afghan Lord è stato nominato

afghan lord blog brassAfghan Lord, il blog di Nasim Fekrat, giovane blogger e reporter afghano recentemente insignito del premio giornalistico “ISF-Città di Siena 2008”, è stato nominato nella categoria "Miglior Blog del Sud Asia" nell’ambito della quinta edizione del Brass Crescent Awards 2008. Se volete potete votarlo per la vittoria finale rispettando una semplice procedura: seguite il link del Brass Crescent Award, andate in fondo alla pagina, guardate la seconda categoria dal basso, qui potete trovare Afghan Lord, cliccate per selezionare il blog poi andate più in basso nella pagina, inserite il vostro indirizzo e - mail, dopo aver spuntato l’opzione: "I certify that I am only voting once for the Brass Crescent Awards". Infine cliccate per inserire il vostro voto. A questo punto controllate la vostra casella di posta, troverete una email per confermare il vostro voto, per completare la procedura dovete solo cliccare sul link presente nella mail.

Senza titolo 1065

  L'AVETE LETTA LA FIABA LA BELLA PRIGIONIERA ?  :-)


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Mariangela 1918

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                                                                  Mariangela  1918


Molti di voi già conoscono la prima immagine, è mia nonna Elisabetta. L'immagine della fanciulla, è la sua prima figlia 'Mariangela',  strappata alla vita, dalla Spagnola. Il suo ritratto, si trovava nella camera da letto a Bagnoregio. Nella mia mente lo vedevo sempre, lì sopra alla spalliera di ferro battuto. Un giorno una mia parente alla lontana,  regalò a uno stracciarolo, questo ritratto, e altri oggetti che si trovavano in casa. I miei genitori erano morti,  questa immagine restò fissa nella  nella mia mente, non riuscivo a cancellare il volto della piccola Mariangela. Per molti  anni, sono andata alla ricerca nei mercatini per ritrovarlo. Mi ricordo,  da piccolina nel cassetto del commò, c'erano i suoi quaderni, erano ordinatissimi, sapeva disegnare,  scriveva molto bene, tutto è stato cancellato, la guerra,  quando si è bambini, non si comprendono molte cose. Pochi giorni fa, mia sorella ha ritrovato una piccolissima immagine di due centimetri, era  Mariangela, la stessa immagine del vecchio quadro; sapendo che la stavo cercando, me l'ha consegnata. Oggi sono contentissima, il fotografo mi ha dato l'ingrandimento, io l'ho messa vicino al pc, lei  scrive per me, mi guarda, mi sorride, adesso non è più smarrita, l' ho trovata, è tornata a casa. Franca Bassi 


     "Non possiamo sapere dove andiamo, se non sappiamo da dove veniamo"


Senza titolo 1064

  VE LO RICORDATE IL FUMETTO AQUILA BIANCA ?  :-)


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2.12.08

Il NO del Vaticano alla depenalizzazione dei comportamenti omosessuali è contro lo spirito di accoglienza e di carità

Comunicato stampa

Il portavoce nazionale di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Dopo il fantasma “eutanasia”, che ha innescato la campagna della CEI sul caso Englaro, ora è il fantasma “matrimonio omo” ad allontanare il Vaticano dal buonsenso e dalla carità cristiana e a fargli assumere una posizione odiosa e incomprensibile come quella di osteggiare la depenalizzazione universale dell’omosessualità, proposta all’ONU dalla Francia con il consenso di tutti i paesi dell’Unione Europea. Per chiarezza nella definizione delle responsabilità, mi sembra impensabile che una tale linea non sia diretta espressione di una decisone di Benedetto XVI, di cui l’arcivescovo Celestino Migliore è un semplice portavoce.


Mi chiedo se questa è la messa in pratica, all’oggi, delle tanto conclamate e sollecitate “radici cristiane” dell’Europa; mi chiedo perché si dicono cose di cui la Chiesa si dovrà pentire in un futuro, magari non troppo lontano.

Con Vito Mancuso (“Corriere della sera” di oggi 2 dicembre) mi sembra che “la Chiesa rischia di essere poco cattolica, poco accogliente, non cattolica, cioè non universale, in fin dei conti, poco cristiana”.

Ora “Noi Siamo Chiesa” e, in generale, i cattolici “del dissenso” o “critici” sperano che si esprimano con chiarezza e ad alta voce, individualmente o mediante le tante associazioni, i molti credenti che si trovano a disagio di fronte a questa presa di posizione, che è estranea ad una autentica sensibilità evangelica, oltre che molto dannosa dal punto di vista pastorale.”

Roma, 2 dicembre 2008



Vittorio Bellavite

Via Vallazze 95

20131 Milano (Italy)




Spett. Benedetto XVI....


E a  causa  delle  sue  ultime dichiarazioni che  sono diventato  non praticante .
Posso comprendere  che la chiesa   condanni l'omosessualità  soprattutto   quando essa  ( anche  se  è solo , per esperienza personale    il  10 % )  .

Viste el sue  ultime dichiarazioni  mi  viene da chiedermi  se  lei  sia gay, è evidente. Ma è il classico gay latente che metterebbe a morte tutti i gay (tranne se stesso, ovvio) . Non hanno tutti  i torti coloro che dicono  che << la sua politica  e' monomaniacale, che  lei sia  ossessionato dal sesso, più che omofobo è sessuofobo.>> Infatti  Sta facendo regredire la chiesa a posizioni reazionarie, medievali, inaccettabili, indifendibili. con questa scelta, e quando avranno le chiese vuote non si dovranno lamentare con nessuno. Se la sono cercata. Ho amici cattolici praticanti che sono sempre più a disagio con queste affermazioni, perchè persone intelligenti che sanno benissimo che l'omosessualità non è un reato. Ma se fosse per lui e tutti quelli come lui sì. Infatti alcuni protestanti hanno capito che  queste posizioni allontanano la  gente   dalle  chiese  .
Posso capire  e cmprendere   ma  non sono d'accordo su queste posizioni retrograde   specie   quando  si condanna  cosa  che  gesu cristo figlo di Dio  non s'era neppure  significato di fare  chi fà a  tale  scelta  . Infattila notizia dell'ostilità vaticana alla depenalizzazione dell'omosessualità  ( ed  è questo che mi ha dato maggior  fastidio  ) sia giunta proprio ieri, giornata mondiale della lotta all'Aids. Benché infatti il morbo non riguardi i soli omosessuali, è indubbiamente vero che la comunità gay ne è stata duramente colpita e quest'ennesimo schiaffo del Vaticano nei loro confronti risulta pertanto ancor più odioso. Infatti concordo con quanto dice  la  mia  utente sia  Blogger sia splinder http://dimelaltra.blogspot.com con  Le mie (amare) riflessioni su quest'ennesimo, squallido episodio d'intolleranza e di razzismo si trovano qui  sull'altro mio  blog   . 

Soprattuto quando dice  : << Non c'è più religione; solo clericalismo. Ahinoi.>>


La  vostra replica  : << Nessuno vuole difendere la pena di morte per gli omosessuali. I noti principi del rispetto dei diritti fondamentali della persona e del rifiuto di ogni ingiusta discriminazione, sanciti nello stesso Catechismo della Chiesa cattolica, escludono non solo la pena di morte, ma tutte le legislazioni penali violente o discriminatorie contro gli omosessuali». «Qui però - prosegue - non si tratta solo di depenalizzare l´omosessualità, ma di introdurre una dichiarazione di valore politico che si può riflettere in meccanismi di controllo con cui ogni norma, non solo legale ma anche relativa alla vita di gruppi sociali o religiosi, che non ponga esattamente sullo stesso piano ogni orientamento sessuale può venire considerata contraria al rispetto dei diritti dell´uomo ». Simili norme «possono diventare - conclude il portavoce di papa Ratzinger - strumenti di pressione o discriminazione per chi, ad esempio, considera il matrimonio fra uomo e donna la forma fondamentale e originaria della vita sociale e come tale da privilegiare. Non per nulla meno di 50 Stati membri dell´Onu hanno aderito alla proposta in questione, mentre più di 150 non vi hanno aderito. La Santa Sede non è sola . >> non convnce  perchè  : 1) perchè   si tratta  di condannare  quei paesi   dove  avee rapporti omosessuali  è reato  e si vien condannati al carcere  ( la  pena più umana  )   all'impiccagione   , ecc   non si parla  nè  di matrioni  nè di adozione  come  invece   dice il vostro Rocco  Buttiglione : << La Chiesa - sostiene Buttiglione - si oppone, invece, a una iniziativa di alcuni Stati europei, o forse della burocrazia di Bruxelles, che vuole definire per gli omosessuali uno status privilegiato >> . 2)  Tale  posizione  politica  confonde i piani della discussione. Depenalizzare l´omosessualità significa impedire ad alcuni Stati di condannare gli omosessuali alla pena di morte e alla galera: questa è l´ingiusta discriminazione . Infatti  in maniera   analoga  si  esprime  Margherita Boniver ( del centro destra dela Pdl per  esere più esatti  )   presidente del Comitato Schengen, che si dice «allarmata per la posizione anacronistica del Vaticano, perché la dichiarazione che la Francia presenterà all´Onu è stata già approvata da tutti i 27 governi europei, Italia compresa». Quindi  spett  abbandoni le barricate  verso  chi  è  omosessuale  (  sia  perchè  ha scelto tale  natura  , sia perchè   anche  se  in minoranza  sdia  vizioso  )  è  si  rilegga  le  sacre  scritture  che invitano al rispetto  e al perdono cosa che  la  chiesa stà dimenticando  specialmente  Luca  7.36-39 e  7. 44-46  , Pr  7.21  , I Samuele 6.7 . e potrei anche continuare  ma   preferisco fermarmi qui E poi l'amore  di Dio  è  gratuito, concesso a tutti . L'amore  di Dio è perdono e prescinde dai meriti  . e altre frasdi e citazioni che trovate nel video qui sotto





pagina    di youtube    di questo bellissimo  blog 

 Concludo con  questo articolo    del comico  Chicco Gallus   (  lapisinfabula.blog.tiscali.it/ ) pubblicato su  epolis  di oggi 2\12\2008  scusarte  se  lo riporto integralemnte   ma   purtroppo epèolis  non ha  archivio giornaliero
 IL  Vaticano è contrario ad  una proposta della Francia    presso l Onu per la depenalizzazione dell omosessualità  nel mondo. E vabbé, che sia contrario sarebbero affari suoi. Credevo che ormai certe cose  fra adulti consenzienti magari le considerassero un peccato,ma non approvassero quelli che le considerano un reato.Che possa bastare andare  all inferno, senza dover andare anche in prigione. Ma appunto è una supposizione, di quelle che possono risultare sbagliate. Mica siamo infallibili  noi. Però la cosa fantastica è la spiegazione. Più o meno è così: pare che il Vaticano sia  contrario a ogni forma di discriminazione, e prendendo posizione per la depenalizzazione dell omosessualità si po-trebbe creare una discriminazione verso gli stati che invece  non la depenalizzano. Suppongo voglia dire che se ne  potrebbe ferire il delicato amor proprio. Mi sembra una notevole acrobazia di ragionamento, una piroetta del giudizio. Potremmo chiamarlo un  doppio salto morale. Magari capisco male io, ma mi chiedo se potrebbe applicare lo stesso  ragionamento, che so, agli Stati che applicano tipi di discriminazione razzista o religiosa o che calpestano altri diritti umani. In fondo anche quegli  Stati potrebbero rimanerci  male, a sentirsi disapprovati, e quindi discriminati. È come se  ci spiegassero che bisogna fare attenzione: non ci si può mica  opporre indiscriminatamente alle discriminazioni

Ruderi

Infine la neve è sopravvenuta,
una muta partitura.
Anche i roseti sono sepolti.
Rimane indecifrabile il ricordo.


© francesco ballero - 28 novembre 2008


 

Senza titolo 1063

Ernesto Che Guevara


 "Siccome egli è anche stato duro coi traditori, si sappia che per essere rivoluzionari bisogna avere forti sentimenti di fondo. Cosa ne pensate....o sapete?"

Spett. Benedetto XVI

E a causa delle sue ultime dichiarazioni che sono diventato non praticante .
Posso comprendere che la chiesa condanni l'omosessualità soprattutto quando essa ( anche se è solo , per esperienza personale il 10 % ) .
Viste el sue ultime dichiarazioni mi viene da chiedermi se lei sia gay, è evidente. Ma è il classico gay latente che metterebbe a morte tutti i gay (tranne se stesso, ovvio) . Non hanno tutti i torti coloro che dicono che << la sua politica e' monomaniacale, che lei sia ossessionato dal sesso, più che omofobo è sessuofobo.>> Infatti Sta facendo regredire la chiesa a posizioni reazionarie, medievali, inaccettabili, indifendibili. con questa scelta, e quando avranno le chiese vuote non si dovranno lamentare con nessuno. Se la sono cercata. Ho amici cattolici praticanti che sono sempre più a disagio con queste affermazioni, perchè persone intelligenti che sanno benissimo che l'omosessualità non è un reato. Ma se fosse per lui e tutti quelli come lui sì. Infatti alcuni protestanti hanno capito che queste posizioni allontanano la gente dalle chiese .
Posso capire e cmprendere ma non sono d'accordo su queste posizioni retrograde specie quando si condanna cosa che gesu cristo figlo di Dio non s'era neppure significato di fare chi fà a tale scelta . Infattila notizia dell'ostilità vaticana alla depenalizzazione dell'omosessualità ( ed è questo che mi ha dato maggior fastidio ) sia giunta proprio ieri, giornata mondiale della lotta all'Aids. Benché infatti il morbo non riguardi i soli omosessuali, è indubbiamente vero che la comunità gay ne è stata duramente colpita e quest'ennesimo schiaffo del Vaticano nei loro confronti risulta pertanto ancor più odioso. Infatti concordo con quanto dice la mia utente sia Blogger sia splinder http://dimelaltra.blogspot.com con Le mie (amare) riflessioni su quest'ennesimo, squallido episodio d'intolleranza e di razzismo si trovano nel post precedente .
Soprattuto quando dice : << Non c'è più religione; solo clericalismo. Ahinoi.>>
La vostra replica : << Nessuno vuole difendere la pena di morte per gli omosessuali. I noti principi del rispetto dei diritti fondamentali della persona e del rifiuto di ogni ingiusta discriminazione, sanciti nello stesso Catechismo della Chiesa cattolica, escludono non solo la pena di morte, ma tutte le legislazioni penali violente o discriminatorie contro gli omosessuali». «Qui però - prosegue - non si tratta solo di depenalizzare l´omosessualità, ma di introdurre una dichiarazione di valore politico che si può riflettere in meccanismi di controllo con cui ogni norma, non solo legale ma anche relativa alla vita di gruppi sociali o religiosi, che non ponga esattamente sullo stesso piano ogni orientamento sessuale può venire considerata contraria al rispetto dei diritti dell´uomo ». Simili norme «possono diventare - conclude il portavoce di papa Ratzinger - strumenti di pressione o discriminazione per chi, ad esempio, considera il matrimonio fra uomo e donna la forma fondamentale e originaria della vita sociale e come tale da privilegiare. Non per nulla meno di 50 Stati membri dell´Onu hanno aderito alla proposta in questione, mentre più di 150 non vi hanno aderito. La Santa Sede non è sola . >> non convnce perchè : 1) perchè si tratta di condannare quei paesi dove avee rapporti omosessuali è reato e si vien condannati al carcere ( la pena più umana ) all'impiccagione , ecc non si parla nè di matrioni nè di adozione come invece dice il vostro Rocco Buttiglione : << La Chiesa - sostiene Buttiglione - si oppone, invece, a una iniziativa di alcuni Stati europei, o forse della burocrazia di Bruxelles, che vuole definire per gli omosessuali uno status privilegiato >> . 2) Tale posizione politica confonde i piani della discussione. Depenalizzare l´omosessualità significa impedire ad alcuni Stati di condannare gli omosessuali alla pena di morte e alla galera: questa è l´ingiusta discriminazione . Infatti in maniera analoga si esprime Margherita Boniver ( del centro destra dela Pdl per esere più esatti ) presidente del Comitato Schengen, che si dice «allarmata per la posizione anacronistica del Vaticano, perché la dichiarazione che la Francia presenterà all´Onu è stata già approvata da tutti i 27 governi europei, Italia compresa». Quindi spett abbandoni le barricate verso chi è omosessuale ( sia perchè ha scelto tale natura , sia perchè anche se in minoranza sdia vizioso ) è si rilegga le sacre scritture che invitano al rispetto e al perdono cosa che la chiesa stà dimenticando specialmente Luca 7.36-39 e 7. 44-46 , Pr 7.21 , I Samuele 6.7 . e potrei anche continuare ma preferisco fermarmi qui E poi l'amore di Dio è gratuito, concesso a tutti . L'amore di Dio è perdono e prescinde dai meriti . e altre frasi e citazioni che trovate nel video qui sotto





Concludo con questo articolo del comico Chicco Gallus ( ) pubblicato su epolis di oggi 2\12\2008 scusarte se lo riporto integralemnte ma purtroppo epèolis non ha archivio giornaliero
IL Vaticano è contrario ad una proposta della Francia presso l Onu per la depenalizzazione dell omosessualità nel mondo. E vabbé, che sia contrario sarebbero affari suoi. Credevo che ormai certe cose fra adulti consenzienti magari le considerassero un peccato,ma non approvassero quelli che le considerano un reato.Che possa bastare andare all inferno, senza dover andare anche in prigione. Ma appunto è una supposizione, di quelle che possono risultare sbagliate. Mica siamo infallibili noi. Però la cosa fantastica è la spiegazione. Più o meno è così: pare che il Vaticano sia contrario a ogni forma di discriminazione, e prendendo posizione per la depenalizzazione dell omosessualità si po-trebbe creare una discriminazione verso gli stati che invece non la depenalizzano. Suppongo voglia dire che se ne potrebbe ferire il delicato amor proprio. Mi sembra una notevole acrobazia di ragionamento, una piroetta del giudizio. Potremmo chiamarlo un doppio salto morale. Magari capisco male io, ma mi chiedo se potrebbe applicare lo stesso ragionamento, che so, agli Stati che applicano tipi di discriminazione razzista o religiosa o che calpestano altri diritti umani. In fondo anche quegli Stati potrebbero rimanerci male, a sentirsi disapprovati, e quindi discriminati. È come se ci spiegassero che bisogna fare attenzione: non ci si può mica opporre indiscriminatamente alle discriminazioni

Rai Licio Gelli e i coleghi piduisti ringraziano

Rai, rischio declino Ma si parla solo di nomine e poltrone  Il servizio pubblico sembra non accorgersi che lo scenario è cambiato: così mentre Mediaset e Sky si sfidano su cont enuti e pay-tv, a Viale Mazzini si pensa ad altro

CARLO ROGNONI
Consigliere d’amministrazione Rai
ROMA
IL  caso Vigilanza Rai, la nomina del nuovo Cda, le voci su  chi dovrà dirigere Reti e Tg: il      tutto frullato dai media. Ne  esce un beverone indigeribile. Chi ha più da rimetterci? Certo,la Rai. Ma anche il Partito Democratico rischia, se non si chiama fuori. Se il Pd non dà il via a una
iniziativa forte e chiara, c’è chi dirà che non è poi così diverso dagli altri. Quando si tratta di spartirsi potere e poltrone “sono tutti uguali”.E questa idea qualunquista, per il Pd è devastante: tradisce la sua ragione d’essere, quella di presentarsi come un soggetto forte per una politica nuova.
 Ebbene in questa circostanza c’è solo una mossa da fare: rimettere al centro del confronto non le nomine e le poltrone ma il futuro dell’Azienda Rai. Che cosa serve oggi alla Rai? Deve cominciare una fase nuova. Non per una idea liberalo riformista. O comunque non solo . Ma perché i fatti costringono a  prendere atto che lo scenario dentro il quale oggi si muove la Rai non  è più quello anche solo di tre anni fa. Il duopolio è finito. Le risorse del sistema non sono più solo il canone e la pubblicità, ma ormai un terzo del fatturato globale delle televisio-
ni è rappresentato dagli abbonamenti a pagamento.
   Ebbene io vedo che Mediaset e Sky si sfidano sul pay, mentre la Rai è fuori da questo mercato. Se la grande sfida sono i contenuti e la qualità dei programmi, ebbene io vedo che Mediaset entra in Endemol,la società che produce format televisivi a livello mondiale, Sky si avvale del rapporto privilegiato con le produzioni Fox, mentre in casa Rai prouce sempre meno. Il rischio è che la Rai rinunci a essere fabbrica di programmi per diventare soprattutto supermercato di idee altrui.   Può una azienda che deve misurarsi con un mercato che sta cambiando essere governata come una dependance della partitocrazia? È il mercato che impone alla politica di fare un passo indietro e prendere atto dei suoi nuovi doveri: fissare con chiarezza la missione del servizio pubblico nell’era della rivoluzione digitale; impedire che la Rai perda credibilità; non lasciare che una grande azienda finisca come l’Alitalia.
 Come si passa dalle parole ai fatti? Cambiando subito le regole della governance. Basterebbe dare alservizio pubblico un consiglio di amministrazione così come prevede il codice civile. A un manager scelto per il suo curriculum profes-ionale verrebbero affidate ampie deleghe come a un normale amministratore delegato.
    Per nominarlo o per cambiarlo  ci vorrebbero i due terzi del cda. E in attesa di una legge di riforma da  fare in parlamento si potrebbe anche sfidare il governo a presentare immediatamente un decreto condiviso.I prossimi tre anni, con il passaggio regione per regione dall’analogico al digitale, per la Rai sono decisivi. Perché non ricorrere al modellol delle Autorità indipendenti? Copiando, per esempio, la legge istitu-iva dell’Agcom: un consiglio di otto eletti, quattro alla Camera e quattro al Senato, e un presidente amministratore delegato indicato dal governo ma votato dai due ter-i delle commissioni parlamentari competenti. Si toglierebbe così anche alla Vigilanza uno dei poteri che gli affida la legge del 1975. Se il Pd lancia la sfida, tocca al Pdl dimostrare la propria capacità di innovare. Di fronte a una proposta ragionevole, Berlusconi deve assumersi la responsabilità di dire che cosa si aspetta il governo dal servizio pubblico. Il nodo della questione Rai va messo in chiaro: non è la Vigilanza, non è il cda, non sono i direttori di Reti e Tg. Sono i lacci e laccioli della cattiva politica. E il Pd dovrebbe battere un colpo dimostrando di saperlo.




Rodolfo Valentino


chi è?Questa immagine  mi ricorda Rodolfo Valentino, è un dipinto  a tempera color seppia, che ho nel mio studio, non  sono riuscita a sapere il nome dei due attori. Il 2 dicembre  1913   Rodolfo Valentino s' imbarca sulla nave Cleveland e sbarcò a New York alla fine di dicembre. Ma  non voglio raccontare la sua vita, i suoi film, le sue donne, la conosciamo, desidero lasciare in questo post  alcune delle sue poesie. Aspetto meno  conosciuto di Valentino è forse la sua grande cultura. La sua biblioteca era piena di libri, esemplari unici e opere d'arte in numerose lingue. Durante uno dei suoi viaggi in Italia è entrato più volte in contatto con i più importanti letterati del momento (D'Annunzio su tutti) ed ha composto diverse poesie.


Povertà


Anche se avessi
il tesoro della terra,
ed impugnassi tutto
il potere dell' universo,
tutto ciò sarebbe nulla
se non avessi il tuo amore.



 



Gay e Vaticano: rispetto, non princìpi

Mi dispiace molto che la notizia dell'ostilità vaticana alla depenalizzazione dell'omosessualità sia giunta proprio ieri, giornata mondiale della lotta all'Aids. Benché infatti il morbo non riguardi i soli omosessuali, è indubbiamente vero che la comunità gay ne è stata duramente colpita e quest'ennesimo schiaffo del Vaticano nei loro confronti risulta pertanto ancor più odioso.

Le argomentazioni avanzate dal portavoce vaticano, mons. Migliore, sono pretestuose. E' vero che alcuni militanti gay premono per costringere tutti gli Stati ad accettare il matrimonio omosessuale; come è vero che determinati gruppi islamici sono fondamentalisti, che certi ebrei si oppongono a qualsiasi dialogo interreligioso, che taluni cristiani considerano chi abortisce peggiore del boia e del mafioso (ricordiamo che il Catechismo prevede la scomunica latae sententiae per l'interruzione di gravidanza, ma non per l'appartenenza ad organizzazioni criminali). L'elenco potrebbe estendersi a qualsiasi comunità umana.

In tutti questi anni, e in particolare sotto i pontificati di Wojtyla e di Ratzinger, il Vaticano non ha mai speso una parola d'amore e d'umana comprensione verso gli omosessuali; li ha anzi ripetutamente condannati come viziosi, immorali, incarnazione d'una società materialista ed edonista, "naturalmente irreligiosi" (sempre mons. Migliore). Non s'è mai degnato d'ascoltare l'esperienza dei molti omosessuali credenti, che invece sono stati sospettati di tramare per cambiare la morale evangelica. In più occasioni ha emanato documenti per vietar loro l'ordinazione sacerdotale adombrando la convinzione d'una tendenza dei gay alla pedofilia. In due documenti del 1986 e del 1992, entrambi firmati da Ratzinger, si arriva a giustificare la violenza antiomosessuale come comprensibile e "sana" reazione alle "provocazioni" dei sodomiti; ed espressamente si chiede agli Stati di vietare agli omosessuali dichiarati - quindi, secondo l'attuale Papa, potenzialmente sovversivi - diritti umani fondamentali (casa, lavoro...) al fine di proteggere la comunità umana da influenze perniciose, esattamente come si fa coi pazzi e i malati contagiosi. Testuale. Di recente, Binetti e tirapiedi cilicianti hanno ostacolato con ogni mezzo le norme antiomofobia, sempre per gli stessi motivi: si consentirebbe il matrimonio gay, ecc. Svariati siti e pubblicazioni cattoliche, inoltre, propongono corsi per la rieducazione e la "guarigione" dei gay.
Come si può notare, non siamo di fronte a questioni dottrinali [persino il governo italiano ha firmato per la depenalizzazione, n.d.A.], ma di elementare rispetto. Che il Vaticano non sembra aver imparato. Triste giornata, questa, per gli omosessuali. Ma tristo capitolo per la Chiesa, e per chi si fregi ancora del nome di cristiano.



1.12.08

La Chiesa ama la forca



Comunicato stampa



Il Vaticano chiede all'ONU di lasciare che continuino le torture e le condanne a morte che molti paesi infliggono alle persone omosessuali.

Mons. Celestino Migliore, osservatore del Vaticano all'ONU, si è dichiarato contrario alla depenalizzazione universale dell'omosessualità perché questo secondo lui discriminerebbe gli stati che non riconoscono le unioni tra persone dello stesso sesso.



"Ingresso vietato ai cani e ai preti omosessuali".

 


Depenalizzare vuol dire abolire il reato di omosessualità, non vuol dire riconoscere i matrimoni. Ma anche abolire le condanne e le pene, dal carcere all'esecuzione, per la Chiesa è sbagliato.Ora tutti possono capire quale sia la priorità pastorale del Vaticano: la spregevole volontà di perseguitare donne e uomini disobbedienti alla sua dottrina.La Risoluzione del Parlamento Europeo del 18 gennaio 2006 ha dichiarato che l'omofobia e' un pregiudizio simile all'antisemitismo. Nessuna libertà di opinione puo' essere invocata per l'incitamento all'odio.






Cristina Gramolini
Segretaria Nazionale ArciLesbica




 

Su proosta di del nostro cdv poetadelcazzo79 e di altri autori del blog letterario ho deciso di rielaborare sopratutto dopo aver visto il bel film l'ultimo re di scozia ho deciso di riadattare ispirandomi ad esso il mio diario \ scritto del 19.11.08 ( che trovate qui sul mio blog di splinder



Oni riferimento a fatti e persone realmente accaduti ed esistiti ed esistenti è puramente casuale anche se coperti dal simbolo ****

Per aiutare il tempo nela sua funzione dimenticatrice oltre che per spirito d'avventura e per lasciarmi alle spalle un amore ormai finito ho scelto di venire ad esercitare la mia laurea in medicina qui in Uganda .
Dopo essee sbarcato dall'aereo all'areoorto di **** che era l'alba ( se non adirittura prima ) ramingo e ancora assonato ado in una città taciturna ( o quasi ) e senza sogni con il desiderio di ricominciare una nuova vita , mi avvio a prendere il pulman anzi sarebbe meglio chiamarlo torpedone per andare a ***** dove ha la missione don **** dove mi aspettano per iniziare la mia esperienza di medico ausiliario .
Osservo mentre attendo che passi il mezzo per andare al mio luogo di destinazione la gente del luogo ed i loro costumi , ma soprattutto la loro pazienza nel dover aspettare e o nel rimanere calmi quando si vedono mezi pieni all'inverosimile con meraviglia i torpedoni o taxi camionali ed molte biclette cariche e le rarissime auto private . Finalmente arriva la mia corriera , il viaggio è lungo viste le pessime condizioni dele strade ( se cosi si posso chiamare ) dovute ad anni e anni di guerrealla lotta per l'indipendenza coloniale prima e poi guerre civili fra le variem fazioni del fronte di liberazione ed ad innondazioni , vorrei dormire , ma attratto sia dai paesaggi , sia dalla gente e dall loro ottimismo , dal suono della loro lingua e dai loro sorrisi nel vedere una persona straniera e di diverso colore rimango sveglio . Ad una fermata , una delle tante sale , questa ragazza di colore di cerca 26\28 anni che hai tratti da sembrare una occidentale che si siede di fronte a me in quanto è l'unico posto libero del mezzo .
provo , stanco di ore e oire di silenzio , a vincere la mia timidezza e paura di fare gaffe nel pronunciare quelle poche parole locali insegnatomi dal mio amico *** immigrato del mozambico , ed inizio a parlare . IEsaurite quelle poche paroloe di linguia locale , provo a parlare in Esperanto e poi in inglese . Lei con un sorriso sensurale : << conosco anche l'inglese >> . Allora Parliamo e Parliamo per duie ore circa .Lei mi racconta del suo paese e della sua famiglia sia di quei pochi ricordi che aveva della famiglia " originale " sterminata o quasi dalla guerra civile , sdia dell'orfatrofio dei missionari , sia di quella addottiva da quando aveva 16\17 anni e del suo lavoro come cameriera all'hotel erotika .
I nostri sguardi s'incontrano più volte , soprattutto non faccio altro che fissare il suo corpo da antilope . Ad un certo punto , stanco per il jet lang e da 4\5 ore di viaggio fatte m'addormento visto che ne ho e altre 5\7 da fare . Ad una fermata lei mi sveglia , io credendo, intontito per il sonno , d'essere arrivato , la riongrazio . E lei in maniera cosi passionale, avvolgente, penetrante, pungente, seducente, suadente, lascivo, licenzioso, : << è la mia fermata >> . Allora la seguo . Dopo aver preso un taxi colettivo , arriviamo all'albergo situato sulla collina della città , nel vecchio quartiere coloniale ,quasi al confine tra esso ( zona diventata malfamata con edifici ormai macerie o ruderi lesionati dai bombardamenti delle varie guerre ) ex coloniale e zona moderna . Esso visto dai piedi dela colina luogo della fermata dell'autobus sembra u edificio molto più infimo di quanto si possa pensare , visto che era durante l'ex regime e i suoi scagnozzi prima che fosse preso dala resistenza il punto di incontro dove i scagnozzi del conte scambiano merci rubate e mille altri loschi affari, oltre ad essere ( funzione che ha mantenuto tutt'ora anche se in maniera più sobria< e discreta ) luogo d'incontro per amori più o meno sordidi - Infatti quando lei disse al taxista la nostra destinazione uno dei passeggieri disse qualcosa e tutti lei compreso risero , . Infatti subito dopo che lei me la tradusse << "Qui non potete brindare l'un l'altro che con cuori spezzati: lassù brinderete con bicchieri infrangibili" >> risi anch'io in quanto era una frase presa da Moby Dick uno delle mie letture preferite della mia adolescenza .
Una volta arrivati a destinazione mi accorgo invece che l'apparenza mi aveva tratto d'inganno , in quanto esso è uno dei pochi , se non l'unico edificio rimasto intero , dopo decenni di guerre , unica testimoniazna del burrascoso passato sono i segni di spari sul muro . In realtà , a quanto mi ha raccontato E. sono dovuti non a una battaglia , ma una fucilazione di partigiani da parte d'appartenenti delle milizie del regime visto che tale albergo durante i combattimenti fu sempre risparmiato in quanto sia fggli uomini del regime coloniale priam , sia gli uomini dele opposte fazioni lo consideravano loro roccaforte \ base operativa .
Entrammo e dopo aver varcato una grandissima sala d'aspetto in stile coloniale , ed un lungo corridoio arrivammo alle stanze del personale e li trascoremmo la notte . Essa fu una intensa notte d'amore . All'alba abbandonai con rammarico , in quanto avevo dato al parola ad Don *** mio pasdre spirituale fin da bambino e poi perchè er aiul mio incarico di medico E . tale luogo che in izialmwente avevo considerato infimo e deprimente e che adesso consideravo magico , in quanto la notte passata con E fu una ( se non adirittura l'unica ) della mia vita .
Arrivai , dopomun viaggio tormentato per via dele strade mal ridotte , e lacerato nell'anima poer aver abbandonato E. , la notte a **** il giorno dopo iniziai a lavorare , pensando cosi dhe esso insieme al tempo mi avrebbero aiutato a chiudere tale ferita , ma cosi non fu visto che pensai continuamente a lei .
Infatti , mi ero sempre ripromesso di andare a trovarla e di portarla qui da noi o se non fosse stato possibile d'abbandonare il mio osto e di mandare tutti e tuto a rammengo . Quando appresi per radio che un taxi camionale era saltato su una mina ( una delle eredità di decenni di guerre ) proprio nella zona dove lavorava E. . Le mie preoccupazioni furono confermate da una lettera contente alcuni suoi ogetti personali , fra cui una sua fotioo , inviatomi da *** che lavortava alla reception delll'Hotel Erotika . Da quel momento qualcosa è morto anche in me .

musica di sottofondo Aria da capo e fine di J. Sebastian Bach

Una bambola vera




                       Un alpino a Kabul


                                                      By pino scaccia | Novembre 30, 2008



                  


Cosa vede un alpino a Kabul? E gli afghani come vedono gli alpini? Stella, una di “quelle che restano a casa” ce lo aveva promesso. E adesso che Carlo, il suo alpino, è tornato anche lui a casa ci ha mandato qualche immagine scattata dai nostri ragazzi durante la missione. Le foto sono tante, ma al centro ci sono sempre loro, i bambini. Foto


Spesso amici prendo in prestito dei post. Questo l'ho copiato sulla Torre di babele, e guardando l'immagine, ho scritto per questi bambini. Grazie  per le toccanti foto.


                            


Una bambola vera


Hanno poco,
ma loro sono felici di quel poco.
Non ci sono capricci,
come fanno i nostri figli,
i nostri nipoti.
Loro giocano, sorridono,
invece di una bambola i pezza,
hanno tra le braccia
un una bambola vera.
Non dimentichiamo,
che anche da noi
si viveva in questo modo.
Togliamo il filo spinato,
e lasciamo vivere in pace
questi bambini,
anche con quel poco che hanno.


franca bassi 




mio primo racconto

Mentre scrivo questo post  in sottofondo   dalla  radio d'internet   si sentono le prime parole di DISPERATO EROTICO STOMP di Lucio Dallla

 Su proèosta di del nostro cdv poetadelcazzo79 e di altri autori del blog  letterario hotelerotika.blogspot.com/ ho deciso di rielaborare sopratutto dopo aver visto il  bel film l'ultimo re di scozia  ho deciso di riadattare ispirandomi ad esso il mio diario  \  scritto   del 19.11.08 ( che trovate  qui )





Oni  riferimento a fatti e persone   realmente   accaduti  ed esistiti ed esistenti è puramente  casuale  anche se  coperti   dal simbolo  ****


Per aiutare il tempo nela sua funzione dimenticatrice oltre che per spirito d'avventura e per lasciarmi alle spalle un amore ormai finito ho scelto di venire ad esercitare la mia laurea in medicina qui in Uganda  .
Dopo essee sbarcato dall'aereo all'areoorto di **** che era l'alba ( se non adirittura prima ) ramingo e ancora assonato ado in una città taciturna ( o quasi ) e senza sogni con il desiderio di ricominciare una nuova vita , mi avvio a prendere il pulman anzi sarebbe meglio chiamarlo torpedone per andare a ***** dove ha la missione don **** dove mi aspettano per iniziare la mia esperienza di medico ausiliario .
Osservo mentre attendo che passi il mezzo per andare al mio luogo di destinazione la gente del luogo ed i loro costumi , ma soprattutto la loro pazienza nel dover aspettare e o nel ri
manere calmi quando si vedono mezi pieni all'inverosimile con meraviglia i torpedoni o taxi camionali ed molte biclette cariche e le rarissime auto private . Finalmente arriva la mia corriera , il viaggio è lungo viste le pessime condizioni dele strade ( se cosi si posso chiamare ) dovute ad anni e anni di guerrealla lotta per l'indipendenza coloniale prima e poi guerre civili fra le variem fazioni del fronte di liberazione ed ad innondazioni , vorrei dormire , ma attratto sia dai paesaggi , sia dalla gente e dall loro ottimismo , dal suono della loro lingua e dai loro sorrisi nel vedere una persona straniera e di diverso colore rimango sveglio . Ad una fermata , una delle tante sale , questa ragazza di colore di cerca 26\28 anni che hai tratti da sembrare una occidentale che si siede di fronte a me in quanto è l'unico posto libero del mezzo .
provo , stanco di ore e oire di silenzio , a vincere la mia timidezza e paura di fare gaffe nel pronunciare quelle poche parole locali insegnatomi dal mio amico *** immigrato del mozambico , ed inizio a parlare . IEsaurite quelle poche paroloe di linguia locale , provo a parlare in Esperanto e poi in inglese . Lei con un sorriso sensurale : << conosco anche l'inglese >> . Allora Parliamo e Parliamo per duie ore circa .Lei mi racconta del suo paese e della sua famiglia sia di quei pochi ricordi che aveva della famiglia " originale " sterminata o quasi dalla guerra civile , sdia dell'orfatrofio dei missionari , sia di quella addottiva da quando aveva 16\17 anni e del suo lavoro come cameriera all'hotel erotika .
I nostri sguardi s'incontrano più volte , soprattutto non faccio altro che fissare il suo corpo da antilope . Ad un certo punto , stanco per il jet lang e da 4\5 ore di viaggio fatte m'addormento visto che ne ho e altre 5\7 da fare . Ad una fermata lei mi sveglia , io credendo, intontito per il sonno , d'essere arrivato , la riongrazio . E lei in maniera cosi passionale, avvolgente, penetrante, pungente, seducente, suadente, lascivo, licenzioso, : << è la mia fermata >> . Allora la seguo . Dopo aver preso un taxi colettivo , arriviamo all'albergo situato sulla collina della città , nel vecchio quartiere coloniale ,quasi al confine tra esso ( zona diventata malfamata con edifici ormai macerie o ruderi lesionati dai bombardamenti delle varie guerre ) ex coloniale e zona moderna . Esso visto dai piedi dela colina luogo della fermata dell'autobus sembra u edificio molto più infimo di quanto si possa pensare , visto che era durante l'ex regime e i suoi scagnozzi prima che fosse preso dala resistenza il punto di incontro dove i scagnozzi del conte scambiano merci rubate e mille altri loschi affari, oltre ad essere ( funzione che ha mantenuto tutt'ora anche se in maniera più sobria< e discreta ) luogo d'incontro per amori più o meno sordidi - Infatti quando lei disse al taxista la nostra destinazione uno dei passeggieri disse qualcosa e tutti lei compreso risero , . Infatti subito dopo che lei me la tradusse << "Qui non potete brindare l'un l'altro che con cuori spezzati: lassù brinderete con bicchieri infrangibili" >> risi anch'io in quanto era una frase presa da Moby Dick uno delle mie letture preferite della mia adolescenza .
Una volta arrivati a destinazione mi accorgo invece che l'apparenza mi aveva tratto d'inganno , in quanto esso è uno dei pochi , se non l'unico edificio rimasto intero , dopo decenni di guerre , unica testimoniazna del burrascoso passato sono i segni di spari sul muro . In realtà , a quanto mi ha raccontato E. sono dovuti non a una battaglia , ma una fucilazione di partigiani da parte d'appartenenti delle milizie del regime visto che tale albergo durante i combattimenti fu sempre risparmiato in quanto sia fggli uomini del regime coloniale priam , sia gli uomini dele opposte fazioni lo consideravano loro roccaforte \ base operativa .
Entrammo e dopo aver varcato una grandissima sala d'aspetto in stile coloniale , ed un lungo corridoio arrivammo alle stanze del personale e li trascoremmo la notte . Essa fu una intensa notte d'amore . All'alba abbandonai con rammarico , in quanto avevo dato al parola ad Don *** mio pasdre spirituale fin da bambino e poi perchè er aiul mio incarico di medico E . tale luogo che in izialmwente avevo considerato infimo e deprimente e che adesso consideravo magico , in quanto la notte passata con E fu una ( se non adirittura l'unica ) della mia vita .
Arrivai , dopomun viaggio tormentato per via dele strade mal ridotte , e lacerato nell'anima poer aver abbandonato E. , la notte a **** il giorno dopo iniziai a lavorare , pensando cosi dhe esso insieme al tempo mi avrebbero aiutato a chiudere tale ferita , ma cosi non fu visto che pensai continuamente a lei .
Infatti , mi ero sempre ripromesso di andare a trovarla e di portarla qui da noi o se non fosse stato possibile d'abbandonare il mio osto e di mandare tutti e tuto a rammengo . Quando appresi per radio che un taxi camionale era saltato su una mina ( una delle eredità di decenni di guerre ) proprio nella zona dove lavorava E. . Le mie preoccupazioni furono confermate da una lettera contente alcuni suoi ogetti personali , fra cui una sua fotioo , inviatomi da *** che lavortava alla reception delll'Hotel Erotika . Da quel momento qualcosa è morto anche in me .

 musica  di sottofondo  Aria  da  capo e  fine di J. Sebastian Bach 

I SOGNI MUOIONO ALL'ALBA...

..ma la mattina anche io non è che stia molto meglio, soprattutto se ho passato la notte a vagare in internet...
Dopo due caffè e otto sigarette, credo che il risveglio tramite alcaloidi caffeinici e nicotinici sia ormai compiuto.
Terminata la fase chimica, gli occhi sono ancora semichiusi; cercherò allora di aprire bene le orecchie, e vedere se i Van Halen possono darmi una mano...

Senza titolo 1062

Dentro me è sceso l’autunno


 


Ti guardo mentre ti muovi sul prato


i tuoi occhi brillano


trasognata sospiri


primavera dilaga nei campi


brilla nell’aria tersa


nei tuoi occhi


nei suoi occhi


sussulto al tuo riso


ti inchini


recidi una viola


la porti alle nari


lui ti guarda


tu lo guardi


con voluttà la respiri


ridete


vorrei essere al suo posto


penso con un nodo alla gola


tutto è gioia


ovunque dilaga


cadono come foglie le illusioni


dentro me è sceso l’autunno a primavera


 


Pietro Atzeni

OGGI CE L'HO CON...

Ultimamente, avevo i testicoli un po abbassati, così bassi che Z la formica si divertiva a cavalcarli. Fortunatamente in queste occasioni c'è sempre un amico pronto a darti il consiglio giusto: "perchè non ti fai una chiaccherata con uno strizzacervelli?"
Credetemi, ogni difesa è vana. Per liberarvi di un zelante amico deciso a fare il vostro bene, l'unica cosa da fare è soccombere alla sua richiesta.
E così, eccomi dallo psicologo, che mi accoglie calorosamente... "Lei voleva uccidere suo padre, lei voleva portarsi a letto sua madre, lei ha problemi con le donne!".
A fronte di tali accuse, mi sono sentito di ribattere in modo indignato: "Per chi mi prende? IO sono un uomo N-O-R-M-A-L-E! CERTO che ho problemi con le DONNE! E chi non li ha?"

E come è andata a finire con il mio psicologo? Beh, ha cercato di ipnotizzarmi, ed ora crede di essere un criceto.

per evitare chiamate indesiderate o messaggi molesti su whatsapp usate due schede una pubblica ed una privata

  questo post     di  Aranzulla     conferma    il consiglio      che  davo    in un post   (  cercatevelo  nell'archiviuo  dell'ann...