L'AVETE VISTO IL FILM L'ULTIMO IMPERATORE ? :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
9.12.08
8.12.08
la cultura d'ieri è buona anche oggi
L'unica cosa che è immortale è l'arte . Ma essa muore se se non coltivata e con il remarque e con il revival e del remake e all'uso eccessivo dellle cover tecniche che inflazionate ( come d'altronde tutte le forma d'arte ) ormai hanno perso la loro funzione finendo per diventare rifugio per artisti in crisi, o addirittura privi e mancanti di fantasia e che vogliono solo fare soldi .Ora vi sembrerà che io mi contraddica rispetto a quanto ho scritto in qualche post precedente , non trovo l'url e non ne ho voglia di cercare in archivio rispetto a guardarsi indietro \ al passato , ma non è un post nostalgico anche se potrebbe sembrarlo visto la foto a sinistra , visto che la mia infanzia e la mia adolescenza hanno avuto come colonna sonora e lo testimonia anche la foto di Schroeder uno dei personaggi dei Penauts scritti e disegnati da fu Charles M. Schulz, ( e in parte è tutt'ora nei momenti di riflessione o di solitudiie ) sia influenzato dalla famiglia musica classica , qualche pezzo d'opera lirica , jazz , rock and roll , qualcosa di pop e musica leggera e poi gli altri generi musicali la cui conoscenza per mezzo dela tv e --dei primi canali musicali gli altri generi , ma non lo è Infatti è un tentativo di risposta culturale ad alcuni amici patiti di musica da discoteca chiamano in senso dispregiativo anticaglie ( per poi comprarselo o scaricarselo dala rete se è come colonna sonora del loro film preferito ) ,un invito a riscoprire la musica passata per ritrovare la rotta e la fantasia in tempo di derive e di naufragi e con essa un po' d'originalità e fantasia che a caisa dei motivi spiegati nelle righe precedenti sta venendo meno i tutti campi artistici .
Concludo segnalandovi questo libro secondo me adatto alal situazione e da cui ho preso spunto per il titolo ( a desta la copertina ) che hanno regalato a mia mandre Il pane di ieri di Enzo Bianchi qui sotto una sua scheda :
Titolo: Il pane di ieri
Genere: Scienze Sociali
Autore: Enzo Bianchi
Editore: Einaudi
Anno: 2008
Collana: Frontiere
Informazioni: pg. 114
Codice EAN: 9788806194888
con questo è tutto
ZECCHINO D'ORO CONSIDERAZIONI STITICHE NUMERO2
ZECCHINO D'ORO CONSIDERAZIONI STITICHE NUMERO 2
PREMESSA
Ed eccomi al punto. Giorni fa facendo uno zapping veloce, mi sono imbattuta nello Zecchino D'Oro. Prima gran sorpresa: Non c'era più Mago Zurlì (Cino Tortorella) a presentarlo, ma Paolo Conticini (l'attore amico da sempre di Cristian De Sica) e una bella ragazza che non conosco. Non ho ascoltato le canzoni, né visto i bambini se non a piccoli tratti.
Tutto torna ho pensato, anche nelle cose più stupide il simbolo dell'infinito è sempre lì a ricordarti che la vita è fatta di passaggi obbligati dalle cose più piccole a quelle più grandi. Passando dal primo grande dolore per la morte del pesciolino rosso , a quello per la perdita del nonno e via di seguito nell'escalation della vita che ti fa maturare e crescere. E già, senza la percezione del dolore non si cresce, senza provare il distacco, non si matura, negando ai bambini l'idea reale della morte, si toglie loro la possibilità di seguire un giusto percorso per capire ed assimilare al meglio la vita che verrà.
Ma oggi lo Zecchino D'Oro, che senso ha?! ... Non interessa ai piccoli e ormai nemmeno ai grandi ... So bene che con tutti i guai e problemi attuali, pensare a questo può mettermi in lista d'attesa , per essere ricevuta e visitata da un grande psichiatra o analista, però me lo chiedo lo stesso. A chi serve o può interessare oggi un festival del genere. Alle case discografiche da tempo in cattive acque, o ai genitori "malati" e vogliosi di mostrare i propri pargoli in tv, per autogratificarsi, (e so bene quanto costi portare un bambino all'Antoniano di Bologna) , o forse perchè è un meccanismo obbligato per vecchi contratti rai o chissà quali altri interessi che non posso e non voglio conoscere.
Vorrei tanto conoscere il pensiero dei i bambini di oggi sullo Zecchino D'Oro, come lo vedono, considerano, vivono. Sarebbe importante, colmare quest'altro piccolo tassello mancante, nel puzzle del mio percorso di vita, ed aggiungerlo alla conoscenza e a tutte le curiosità del nostro vivere.
Adesso potete anche chiamare un'ambulanza, sono pronta a farmi ricoverare senza protestare.
Un bacio a tutti voi, vi saluto con un vecchio video dello Zecchino D'Oro. All'epoca avevo sei anni e naturalmente mi piacevano i gatti.
Ciao dalla sempre vostra, Rossella
Senza titolo 1078
PRATO - Nella splendida cornice della chiesa del Soccorso di Prato ieri, 7 dicembre 2008, è stato battezzato il bellissimo e dolcissimo, nonchè intelligentissimo, Stefano Pisa mio adorato figliolo. Madrina la catechista Patrizia che la coincidenza ha voluta prof. di matematica ed io, invece, sono maestra di matematica alle elementari. Ringrazio la responsabile provinciale dell'Italia dei Valori di Prato, Loredana Ferrara che è venuta alla cerimonia ed ha regalato a Stefano una splendida cornice ed una sciarpa bellissima. Ringrazio anche le maestre del nido frequentato da Stefano che gli hanno regalato una maglia bellissima. Ringrazio le mie colleghe che hanno regalato al mio erede: un piumone, un lupetto, una maglia, un cappellino ed un pantaloncino firmato Benetton. Ringrazio mia madre, mio padre e mio fratello per aver regalato a Stefano un seggiolone ed un box prenatal, il secondo lo devo ritirare fra qualche giorno. Ringrazio soprattutto Dio per avermi dato la possibilità di vivere questo giorno meraviglioso e soprattutto del dono di Stefano.
P. S.
Fra quanche settimana posto il servizio fotografica
Romilda
Bambini - 1
Madre nostra
Sola con tuo figlio
nel buio di una grotta
in silenzio preghi per noi.
Madre del cielo e della terra
perdonaci per la nostra assenza.
Svegliaci dal nostro torpore
illumina la la nostra mente
portaci per mano.
Non ci abbandonare Madre nostra
facci ritrovare
la via della pace e dell'amore.
franca bassi
Tutti i bambini, desiderano addormentarsi nelle braccia calde della mamma e sognare sereni. Ma questo sembra che non sempre sia possibile. Aiutiamo i bambini, regaliamo loro un caldo abbraccio, doniamo loro setrenità. Ho messo queste due immagini, la prima è mio nipote Andrea, la seconda è il dipinto di Madonna della Grotta a Ceglie Messapica, che si sta perdendo, e anche quì, il Bambino si trova solo nella grotta, la sua mamma si sta perdendo. Ecco, perchè oggi nel giorno dell'Immacolata, desidero ricordare tutti i bambini che soffrono, e sono alla ricerca di una mamma. franca bassi
Senza titolo 1076
Petali rosa
Raggi di sole
alba nascente
calda carezza
i petali di rosa
protesi al cielo
di piacere vibrano
aprendosi in un bacio
ah se fossero i tuoi occhi
quanto sarebbe bello essere rosa
Pietro Atzeni
7.12.08
ulteriore adesione al No alla legge ammazzablog
Salve, sono l'autore che ha dato origine a questa petizione online e vi ringranzio per aver creduto nell'appello.
Ricevete questo messaggio perchè avete aderito alla petizione, vi invierò 1 messaggio al massimo alla settimana facendomi portavoce del gruppo che su Facebook sta peronando la causa.
Nel caso non vogliate più riceverla, mi hanno assicurato da Firmiamo.it che c'è un link per disattivare qualsiasi invio non desiderato.. chiedo scusa in anticipo a coloro che ho eventualmente disturbato anche con 1 sola email
Un caro saluto a tutti voi da F.sco Addante
http://www.myspace.com/guidolanda
Ecco la mail che mi hanno chiesto di girarvi:
NETIZEN CLANDESTINO, il tuo sito è un clandestino.
Sciopero e lutto di tutta la rete Internet italiana.
Anche il tuo sito/blog puó essere oscurato e tutti noi come Carlo Ruta possiamo essere condannati per stampa clandestina.
Infatti esiste una legge (N° 62 del 7/3/2001) che dice a chiare lettere che in Italia siamo tutti in situazione di illegalità.
E tu cosa vuoi fare? Aspettare che ti arrivi una denuncia perchè hai espresso le tue idee?
Se hai un blog, un sito, un forum in Italia rischi grosso, e noi ci rivolgiamo agli internauti di tutto il mondo perchè ci aiutino a difendere la nostra libertá di espressione. Ognuno deve dare il suo contributo aiutando a diffondere questo messaggio per difendere la neutralità e libertà di Internet.
Quindi dal 4 Dicembre in poi partecipa alla grande mobilitazione contro la clandestinità di Internet in Italia:
* se puoi oscura il tuo sito con una pagina nera, il logo, il video ed il testo del nostro messaggio
* se per ragioni tecniche non puoi oscurarlo, pubblica il nostro logo con il nostro comunicato (o una tua versione) sul tuo blog, sito, forum, social news con tag “netizen clandestino”
* inserisci il logo nel tuo profilo dei social network (facebook, myspace, netlog, etc.) oltre al messaggio “Netizen clandestino - anche tu rischi una denuncia - io sono in lutto per la libertà di espressione, e tu?” qui il codice del banner
* contatta i tuoi conoscenti all’estero e portali a conoscenza di questa situazione
* invia via eMail uno dei nostro comunicati o un tuo testo, l’informazione volutamente ci ignora, partecipa al passaparola più clandestino della storia
* registra un video con il testo della canzone B-landestino, pubblicalo su youtube con il tag “netizen clandestino”
Ed è fondamentale farlo ora.
Ora che il Parlamento italiano sta studiando una norma che metterebbe ancor di piú i bastoni tra le ruote di tutti noi che non usiamo questo mezzo per professione ma solo per passione e per far circolare le nostre idee.
Questa norma (DDL Levi) deve essere immediatamente ritirata e devono essere sottratti alla legislazione sull’editoria tutti i mezzi internet utilizzati per esprimere e diffondere informazioni ed opinioni se gestiti in forma amatoriale, indipendentemente dalla loro capacità di produrre profitti.
Hai ancora dubbi?
Ti basti sapere che l’On. Giulietti nel 2001, come relatore della Legge N° 62 dichiarò che:
“La legge sull’editoria non ha mai avuto tra i suoi obiettivi quello di imbrigliare le attività editoriali sulla rete. Sono quindi falsi gli allarmi e le preoccupazioni diffusi in tal senso.”
A distanza di sette anni ed a causa di quella legge, uno di noi, Carlo Ruta è stato condannato per stampa clandestina ed il suo sito è stato oscurato. Le rassicurazioni di allora sono dunque state inutili come lo saranno quelle di ora.
Tu che ci stai leggendo, tu che sei uno di noi, non rimanere passivo.
Domani potrebbe capitare anche a te.
Facciamo sentire la nostra voce e coordiniamo insieme una lotta per poter continuare ad esprimere i nostri pensieri. A questo link troverai tutte le informazioni per fare anche tu la tua parte. Fai sentire a tutti il tuo grido di libertà.
No alla clandestinità, vogliamo la libertà.
ammazzablog.wordpress.com/4-dicembre/
io ho aderito e voi ?
mai fidarsi dei potenti e dei siti ufficiali il caso di gelmini e di Youtube
La Gelmini su YouTube accusata di censura dall'unita del 4.12.08
Alle 18 di giovedì i video sono ormai diventati sette. Per discutere liberamente, scrivono, “senza parolacce e insulti”, come avvertono gli youtuber. Ma non tutti “resistono”: “michelozzo 09”, che ha coperto con un bavaglio nero il volto della ministra, per scriverci sopra “rispettate le regole di internet, niente censura nei commenti”, resta in rete una mezz’ora appena. Ben presto non si può più aprire il sito, e nel banner appare la scritta: “questo video è stato rimosso dall’utente”. Qualcuno gli ha gentilmente chiesto di farlo? Probabilmente sì, perché Michelozzo svelto ne riapre un altro… Che ha fatto di male? Certo non sarà quel cespuglio di capelli alla Carapezza che ha aggiunto a Maria Stella a far gridare allo scandalo…
E allora, che dicono nei commenti i navigatori? La palma va a: «È più brava la Cortellesi ad imitare la ministra. Ma chi è questa?». È proprio vero, anche Caterina Guzzanti riesce meglio dell’originale, almeno su you tube: su internet, poi, bisogna districarsi tra le imitazioni prima di trovare l’originale. Tra commenti vari, apprezzamenti (anche fisici), critiche, proposte, lodi e disapprovazioni, la Gelmini dichiara di volersi confrontare attraverso il video «con gli studenti sulla Scuola e sull'Università» accogliendo «idee, progetti, proposte, anche critiche».
E proprio di queste, in poche ore dall'apertura del canale ne sono arrivate tante, un vero boom: quasi 300 gli iscritti poco dopo le 14, centinaia i commenti postati. Si va da «bellissima iniziativa» e «continua così» al romanesco «Gelmini, lassa perde youtube, il tuo padrone vuole fare causa a questo potente mezzo e tu che fai? lassa perde…», all’educata domanda: «Ministra gentilmente ci vorrebbe spiegare come mai la sua laurea è stata conseguita in Calabria?».
Tra i commenti di un post replicante, la preoccupazione riguarda il moderatore: «Chissà se la persona che si occupa di cancellare i commenti negativi sul canale ufficiale, vista la mole di lavoro, è stata assunta a tempo indeterminato o è precaria, e soprattutto chi la paga?». Ma c’è anche chi si è limitato a un sarcastico: «Bell’ufficio». Probabilmente, il post più perfido.
adesso è ufficiale youtube censura
Capisco che si debbano potegere i minori da certe cose ed prevenire che si facciano gesti di emulazione , ma ndfava bene come era prima , cioè cera l'etichetta \ l'avviso sei sicuro che vuoi vederlo , tale video è adatto ad un pubblico maggiorenne o, ecc ma ora ecco come intitola l'articolo di repubblica online del 7\12\08 sotto riportato
La svolta moralista di YouTube
Censura di clip e filmati sexy
Regole rigide su video da bollino rosso e violenti: via dalla prima pagina di ALESSANDRO LONGO
Sorprende, questa svolta, perché YouTube è stato da sempre il completo opposto: l'insegna dell'anarchia creativa, dove ci si può trovare di tutto. L'adolescente che fa o dice cose bizzarre e si guadagna 15 minuti di notorietà, videogiornalismo dal basso, cori di neonazisti (di recente banditi dal portale), video pirata tratti senza permesso dalla tivù tradizionale. Questi ultimi hanno valso numerose denunce a Google da parte delle emittenti, anche da Mediaset. Il motivo è che su YouTube tutti possono pubblicare i propri video senza controlli preventivi. Un clic e sono subito visibili al mondo. Solo in un secondo momento, se si scontrano con qualche regola, vengono eliminati o bollati dagli amministratori. Questa libertà, nel bene o nel male, ha dato a milioni di persone l'opportunità di esprimersi. Ha ribaltato gli schemi dei media tradizionali, in nome di una visione libertaria che è alle origini del web e in fondo anche di Google agli esordi.
Che cosa è cambiato, allora? "È noto che YouTube ancora non dà profitti ma solo grane legali a Google, che per comprarlo ha speso un'enormità, 1,65 miliardi di dollari", spiega Adam Daum, esperto di questi temi per l'osservatorio di ricerca Gartner. YouTube si dovrebbe reggere solo sulla pubblicità, ma finora ha spaventato grossi sponsor, che non gradiscono far comparire il proprio marchio vicino a certi contenuti. La crisi, che colpisce anche Google, aumenta l'ansia di profitti. Di qui il cambio d'immagine, che parte da lontano. Da tempo YouTube sta aumentando il numero di video provenienti da accordi con le emittenti televisive, sport e intrattenimento tradizionale. Così il ruolo degli utenti diventa sempre più marginale. E ora subiscono regole che sembrano uscite dal sermone di un predicatore puritano.
6.12.08
Il Rock, questo ambiguo compagno di viaggio...
Rabbia e speranza. Inganno e purezza. Illusione, denaro, successo. Utopia e mercato. Fiera delle vanità e tormento. Cambiare il mondo: è l'eterna speranza che consuma il cuore di chi, guardandosi intorno, non riesce a trovare conforto. E' il mito di Prometeo all'albore di tutti i tempi che rifugge dalla divinità per donare la scintilla del fuoco al mondo che vaga nell'oscurità e nel freddo. E nel ghiacciaio moderno, una delle tante forme di fuoco è una parola che ha mille facce: il Rock. Il Rock che è o può essere poesia e purezza, ma al tempo stesso truffa, business, inganno e finzione. Che viene dato periodicamente per spacciato e puntualmente risorge. Strumento di cambiamento o mezzo per la ricomposizione? Dietro l'estetica c'è l'industria o esiste un'etica? E' impossibile dirlo... le cose oggi sono complesse e bisogna abituarsi a capire le sfumature, perchè il bianco ed il nero non esistono più e forse non sono mai esistiti. Il Rock a volte è un bel contenitore vuoto, una "bella senz'anima". A volte un fuoco che brucia. In certi casi la campana che suona per te. Sangue o rossetto.Un sogno. La vita. Il nulla.
quando il suicidio e lo scipoero della sono in nomew dela vera legalità
ahi serva italia di dolore ostello
nave senza nocchiero in gran tempesta
non donna di provincia ma bordello..
Leggendo queste due frasi mi è venuta in mente la vicenda di Adolfo Parmalianaa ( foto a sinistra ecco chi era www.illume.it/index.php ) ,subito fagocitato dai media di regime e non approfondita ( o chi sà perchè non è stata , come di solito avviene dala Destra e da una parte dellla Sinistra come quel suicidio di un indagato in campania ma riportata solo nele pagine più interne o in piccoli trafilette di La prima : << Potrà l'Italia rimettersi sulla via del progresso civile? Questo è il problema fondamentale. Oggi definire l'Italia un Paese a civiltà limitata; dobbiamo compiere ogni sforzo per farlo diventare un Paese a civiltà piena. Paolo Sylos Labini, da 'Un Paese a civiltà limitata', Laterza >> è sulla striscia rossa dell'unità d'oggi 6\12\2008 , la seconda non ricordo dove l'ho presa : << I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche,gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai Tv, alcuni grandi giornali. E il risultato è drammatico. Tutte le «operazioni» che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell’interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica. Enrico Berliguer >> parole di un uomo ( l'unico politiico che insieme a Pertini,Ciampi, che ci hanno rapressentato senza farci vergognare d'essere italiani ) he ha segnato per sempre questo paese e le nostre coscienze.Erano gli anni della P2. Il Partito comunista (oltre al Psiup e al Partito radicale) era il soloa non essere coinvolto. Berlinguer non c’è più, Licio Gelli è in piena attività. Infatti è in tempi come questi che voglio raccontare la storia di A .
Lo faccio facendo parlare direttamente il suo testamento prima del suicidio pubblicato da l'epresso online del 15 ottobre 2008
La Magistratura barcellonese/messinese vorrebbe mettermi alla gogna vorrebbe umiliarmi, delegittimarmi, mi sta dando la caccia perché ho osato fare il mio dovere di cittadino denunciando il malaffare, la mafia, le connivenze, le coperture e le complicità di rappresentanti dello Stato corrotti e deviati. Non posso consentire a questi soggetti di offendere la mia dignità di uomo, di padre, di marito di servitore dello Stato e docente universitario.
Non posso consentire a questi soggetti di farsi gioco di me e di sporcare la mia immagine, non posso consentire che il mio nome appaia sul giornale alla stessa stregua di quello di un delinquente. Hanno deciso di schiacciarmi, di annientarmi.
Non glielo consentirò, rivendico con forza la mia storia, il mio coraggio e la mia indipendenza. Sono un uomo libero che in maniera determinata si sottare al massacro ed agli agguati che il sistema sopraindicato vorrebbe tendergli.
Chiedete all'Avv.to Mariella Cicero le ragioni del mio gesto, il dramma che ho vissuto nelle ultime settimane, chiedetelo al senatore Beppe Lumia chiedetelo al Maggiore Cristaldi, chiedetelo all'Avv.to Fabio Repici, chiedetelo a mio fratello Biagio. Loro hanno tutti gli elementi e tutti i documenti necessari per farvi conoscere questa storia: la genesi, le cause, gli accadimenti e le ritorsioni che sto subendo.
Mi hanno tolto la serenità, la pace, la tranquillità, la forza fisica e mentale. Mi hanno tolto la gioia di vivere. Non riesco a pensare ad altro. Chiedo perdono a tutti per un gesto che non avrei pensato mai di dover compiere.
Ai miei amati figli Gilda e Basilio, Gilduzza e Basy, luce ed orgoglio della mia vita, raccomando di essere uniti, forti, di non lasciarsi travolgere dai fatti negativi di non sconfortarsi, di studiare, di qualificarsi, di non arrendersi mai, di non essere troppo idealisti, di perdonarmi e di capire il mio stato d'animo: Vi guiderò con il pensiero, con tanto amore, pregherò per voi, gioirò e soffrirò con voi.
Alla mia amatissima compagna di vita, alla mia Cettina, donna forte, coraggiosa, dolce, bella e comprensiva: ti chiedo di fare uno sforzo in più, di non piangere, di essere ancora più forte e di guidare i ns figli ancora con più amore, di essere più buona e più tenace di quanto non lo sia stato io.
Ai miei fratelli, Biagio ed Emilio, chiedo di volersi sempre bene, di non dimenticarsi di me: vi ho voluto sempre bene, vi chiedo di assistere con cura e amore i ns genitori che ne hanno tanto bisogno. Alla mia bella mamma ed al mio straordinario papà: vi voglio tanto bene, vi mando un abbraccio forte, vi porto sempre nel mio cuore, siete una forza della natura, mi avete dato tanto di più di quanto meritavo. A tutti i miei parenti, ai miei cognati, ai miei zii, ai miei cugini, ai miei nipoti, a mia suocera: vi chiedo di stare vicini a Gilda, a Basilio ed a Cettina. Vi chiedo di sorreggerli.
Ai miei amici sarò sempre grato per la loro vicinanza, per il loro affetto, per aver trascorso tante ore felici e spensierate. Alla mia università, ai miei studenti, ai miei collaboratori ed alle mie collaboratrici sarò sempre grato per la cura e la pazienza manifestatemi ogni giorno. Grazie. Quella era 1° mia vita. Ho trascorso 30 anni bellissimi dentro l'università innamorato ed entusiasta della mia attività di docente universitario e di ricercatore.
I progetti di ricerca, la ricerca del nuovo, erano la mia vita. Quanti giovani studenti ho condotto alla laurea. Quanti bei ricordi.
Ora un clan mi ha voluto togliere le cose più belle: la felicità, la gioia di vivere, la mia famiglia, la voglia di fare, la forza per guardare avanti.
Mi sento un uomo finito, distrutto. Vi prego di ricordarmi con un sorriso, con una preghiera, con un gesto di affetto, con un fiore. Se a qualcuno ho fatto del male chiedo umilmente di volermi perdonare.
Ho avuto tanto dalla vita. Poi, a 50 anni, ho perso la serenità per scelta di una magistratura che ha deciso di gambizzarmi moralmente. Questo sistema l'ho combattuto in tutte le sedi istituzionali. Ora sono esausto, non ho più energie per farlo e me ne vado in silenzio. Alcuni dovranno avere qualche rimorso, evidentemente il rimorso di aver ingannato un uomo che ha creduto ciecamente, sbagliando, nelle istituzioni.
Un abbraccio forte, forte da un uomo che fino ad alcuni mesi addietro sorrideva alla vita.
Proprio mentre ...... ho concluso il post di oggi sono venuto tramiute facebook a questa altra storia che potrebbe se non ascolotata portare in nome dela legalità ad un altro gesto simile . la storia è la seguente
c'e' un utente YT (http://it.youtube.com/user
E' POSSIBILE CHE CERCHINO DI FAR CESSARE QUESTO SCIOPERO DELLA FAME CON UN TSO (trattamento sanitario obblig.) ILLEGITTIMO... SE FACESSERO UN TSO VORREBBE DIRE UCCIDERMI Aleandro Volpi >>
Telefono: 347 3628241
Indirizzo: Colle Val d'Elsa (Siena) Italy
indirizzo e-mail: aleandro.v@valdelsa.net
link dei video dove spiega la vicenda:
http://it.youtube.com/view
L'apparenza inganna
Quando si dice che l'apparenza inganna è proprio vero . Infatti per esperienza personale ( fra cui una recente con Juliette \ vedovasacalza come ha scelto di chiamarsi in rete ) vedere la tagbord del suo blog per capire le cause anche se parziali il resto è troppo personale anche se in una pèaese , come il mio di 12\15 mila persone le vocc corrono della nostra incompresione iniziale le persone che sembra che ti odino , in realtà ( anche se a loro modo ) ti voglio bene e t'arrichiscono . E sono magari senza volerlo degli ottimi compagni di viaggio \ di strada .
Infatti la stessa J. ala fine dela cena per celebrare \ festeggiare il suo anno ( e forse il suo addio alla bottega ) di servizio civile dai noi della bottega del commercio equo e solidale cittadino ne trovate ( i video dell'inaugurazione nella mia pagina di youtube ) ci ha regalato a tutti\e un foglio modelalto come una carta medievale con quieste parole la prima è di Publio Siro << un compagno di viaggio che conversi con noi ci fa sembrare meno lunga la strada >> . La seconda è un suo pensiero scritto con il cuore ( ma non melenso come generalmente succede a chi usa solo o prevalentemente solo il cuore ) : << la mia strada di pace l'ho percorsa con te , e ti ringrazio per affetto , bontà saggezza , ricevute ....... che ogni momento condiviso insieme lo porterò nel cuore . >>
Ciò dimostra che in fondo non mi odia come credevo inizialmente ma che giustamente odia e non la posso biasimare alcuni miei comportamenti .
Proprio mentre finisco di scrivere questo post , i cd ( la colonna sonora del film i uno dei mie preferiti il favoloso mondo Emilie ) canna nello stereo è arrivato a questa canzone di cui trovate sotto un estratto qui a destra in questo file midi e che secondo me descrive benissimo la situazioone se voi avete altre canzoni o musiche fatevi sotto .
Frammenti di un sogno
Trovo sempre quella della nonna Rosaria che non ho conosciuta, perché ero troppo piccolo quando è morta, ma che andavo a trovare sempre con i miei genitori quando, per il giorno dei morti, si facevano le visite ai cari estinti che riposano al cimitero Di S. Orsola e Santo Spirito a Palermo.
Tyssen ( e non solo ) 6\12\2007-6\12\2008
Approffondimenti
- Il Sacrario Virtuale dei Caduti Sul Lavoro Ospita testimonianze e pagine di commemorazione a persone che hanno perso la vita a causa di un incidente sul lavoro.
- morti bianche - il forum Per raccontare storie e testimonianze.
- Inail - Rapporto sugli infortuni sul lavoro 2006
- Inail - Serie storiche degli infortuni sul lavoro dal 1951 al 2000
- Alberto Bombassei, Emiliano Brancaccio, dibattito sulle cifre delle morti bianche, Liberazione, 6 e 12 gennaio 2008.
- Quando un operaio muore Video di Beppe Grillo dedicato ai caduti sul lavoro
- il libro qui ne trovate qui alcune letture di Beppe Grillo Samanta Di Persio, che cura la rubrica produciconsumacrepa per noi di www.censurati.it
5.12.08
6 dicembre Giornata Nazionale del Ricordo e dell'Azione sulla Violenza contro le Donne
Cominciò entrando in un'aula, dove urlò alle donne presenti: "Siete un branco di femministe! Io odio le femministe!" .
Separò le 10 studentesse presenti dagli uomini, fece uscire gli uomini, quindi sparò sulle donne, uccidendone sei.
Poi uscì dall'aula, senza che nessuno osasse fermarlo, e proseguì, sparando e ferendo alcuni studenti e alcune studentesse.
Poi entrò nella mensa e sparò ad alcune donne presenti, uccidendone tre.
Salì al piano superiore e sparò ad un'altra donna e a due uomini.
Entrò in un'altra aula e sparò due caricatori sulle studentesse presenti.
Studenti e studentesse cercarono riparo sotto i banchi: lui perlustrò l'aula sparando alle donne rannicchiate, uccidendone quattro.
La prima studentessa a cui aveva sparato agonizzava sul pavimento: lui la uccise con un coltello.
Poi si sedette e si suicidò.
In totale aveva ucciso 14 donne e aveva ferito 13 studenti di entrambi i sessi.
Le donne uccise erano:
Geneviève Bergeron, 21 anni;
Hélène Colgan, 23 anni;
Nathalie Croteau, 23 anni;
Barbara Daigneault, 22 anni;
Anne-Marie Edward, 21 anni;
Maud Haviernick, 29 anni;
Barbara Maria Klucznik, 31 anni;
Maryse Laganière, 25 anni;
Maryse Leclair, 23 anni;
Anne-Marie Lemay, 22 anni;
Sonia Pelletier, 28 anni;
Michèle Richard, 21 anni;
Annie St-Arneault, 23 anni;
Annie Turcotte, 21 anni.
Nella tasca di Marc Lépin venne trovata una lettera in cui spiegava i motivi "politici" del suo gesto.
La lettera riportava anche una lista con 19 nomi di "femministe radicali", che non aveva avuto il tempo di "giustiziare" .
Si trattava di donne che lavoravano in ruoli non tradizionali: una donna pompiere, la donna a capo della polizia, donne impegnate in politica...
Dopo questo fatto il governo del Canada ha dichiarato il 6 dicembre Giornata Nazionale del Ricordo e dell'Azione sulla Violenza contro le Donne.
Sono nati anche diversi gruppi di uomini che si sono assunti la responsabilità di fermare la violenza degli uomini sulle donne.La Campagna del Fiocco Bianco (fiocco che si appuntano gli uomini che dichiarano di assumersi questa responsabilità ) è una delle iniziative nate in seguito a questo episodio.
Nei dieci anni successivi a questo massacro, le studentesse di ingegneria in Canada sono passate passate dal 13 al 19 per cento sul totale degli iscritti.
http://www.chebucto.ns.ca/CommunitySupport/Men4Change/memoriam.html
Giornata Nazionale del Ricordo e dell'Azione sulla Violenza contro le Donne
Cominciò entrando in un'aula, dove urlò alle donne presenti: "Siete un branco di femministe! Io odio le femministe!" .
Separò le 10 studentesse presenti dagli uomini, fece uscire gli uomini, quindi sparò sulle donne, uccidendone sei.
Poi uscì dall'aula, senza che nessuno osasse fermarlo, e proseguì, sparando e ferendo alcuni studenti e alcune studentesse.
Poi entrò nella mensa e sparò ad alcune donne presenti, uccidendone tre.
Salì al piano superiore e sparò ad un'altra donna e a due uomini.
Entrò in un'altra aula e sparò due caricatori sulle studentesse presenti.
Studenti e studentesse cercarono riparo sotto i banchi: lui perlustrò l'aula sparando alle donne rannicchiate, uccidendone quattro.
La prima studentessa a cui aveva sparato agonizzava sul pavimento: lui la uccise con un coltello.
Poi si sedette e si suicidò.
In totale aveva ucciso 14 donne e aveva ferito 13 studenti di entrambi i sessi.
Le donne uccise erano:
Geneviève Bergeron, 21 anni;
Hélène Colgan, 23 anni;
Nathalie Croteau, 23 anni;
Barbara Daigneault, 22 anni;
Anne-Marie Edward, 21 anni;
Maud Haviernick, 29 anni;
Barbara Maria Klucznik, 31 anni;
Maryse Laganière, 25 anni;
Maryse Leclair, 23 anni;
Anne-Marie Lemay, 22 anni;
Sonia Pelletier, 28 anni;
Michèle Richard, 21 anni;
Annie St-Arneault, 23 anni;
Annie Turcotte, 21 anni.
Nella tasca di Marc Lépin venne trovata una lettera in cui spiegava i motivi "politici" del suo gesto.
La lettera riportava anche una lista con 19 nomi di "femministe radicali", che non aveva avuto il tempo di "giustiziare" .
Si trattava di donne che lavoravano in ruoli non tradizionali: una donna pompiere, la donna a capo della polizia, donne impegnate in politica...
Dopo questo fatto il governo del Canada ha dichiarato il 6 dicembre Giornata Nazionale del Ricordo e dell'Azione sulla Violenza contro le Donne.
Sono nati anche diversi gruppi di uomini che si sono assunti la responsabilità di fermare la violenza degli uomini sulle donne.La Campagna del Fiocco Bianco (fiocco che si appuntano gli uomini che dichiarano di assumersi questa responsabilità ) è una delle iniziative nate in seguito a questo episodio.
Nei dieci anni successivi a questo massacro, le studentesse di ingegneria in Canada sono passate passate dal 13 al 19 per cento sul totale degli iscritti.
http://www.chebucto.ns.ca/CommunitySupport/Men4Change/memoriam.html
NINNA NANNA DEL CHERUBINO
Albero di Natale da sogno ...
In barba alla crisi economica un Natale extra lusso: arriva dal Giappone l'albero da un milione di euro, rigorosamente d'oro, costellato di diamanti e altre pietre preziose. Ricavato da 21 chilogrammi d'oro, l'albero ha un altezza di 150 centimetri. La creazione, opera di una gioielliera di Tokyo, sarà in mostra a Osaka fino al 25 dicembre, per poi essere messa in vendita. «La situazione economica non è delle migliori, ma almeno in questo negozio vogliamo che la gente posssa assaporare un'atmosfera da sogno», spiega un responsabile della gioielleria. L'albero da un milone di euro non batte però il record detenuto dal 2002 da un altro esemplare sempre made in Japan: sei metri di gioielli, mille carati di diamanti e altre pietre preziose, per un valore che supera i dieci milioni di euro.
4.12.08
Addio a Mauro Morandi, «Robinson Crusoe contemporaneo»,ed ex custode dell'isola di Budelli .
da msn.it Addio a Mauro Morandi, «Robinson Crusoe contemporaneo», originario di Modena, che per 32 anni ha vissuto da solo nella piccola is...
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Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
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https://www.cuginidicampagna.com/portfolio-item/preghiera/ Una storia drammatica ma piena di Amore.Proprio come dice la canzone Una stor...
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