Sorridendo, spesso mi torna in mente la battuta der Giamaica sulla definizione di cultura. Secondo lui
"Cultura è tutto ciò che sapemo fa in più degli scimpanze "
Paradossalmente ha individuato l'essenza dell'Homo sapiens, l'essere un creatore di simboli e concetti.
Biologicamente, siamo una specie giovane. Eppure, sostituendo la Civiltà alla Natura, abbiamo mutato radicalmente noi stessi ed il mondo.
Ma quali sono le differenze tra evoluzione culturale e biologica ? Di fatto il diverso funzionamento. L'evoluzione culturale è diretta e lamarckiana: i miglioramenti ottenuti da una "generazione" vengono trasmessi direttamente ai "discendenti" attraverso l' educazione, producendo un rapido ritmo di mutamento.
L'evoluzione biologica e' invece indiretta e darwiniana: i caratteri favorevoli non vengono trasmessi alla generazione seguente a meno che non abbiano origine attraverso mutamenti genetici casuali. Tutte le altre "scoperte", avvenute durante la vita dei soggetti, vengono perse. E affinché si produca casualmente un mutamento genetico favorevole occorre molto tempo e fortuna.
L' evoluzione biologica e' un sistema di divergenza costante senza possibilità di riunificazione successiva dei rami distinti. Nella storia umana invece la trasmissione di conoscenza da una linea genealogica ad un' altra, lo scambio tra civiltà non solo e' possibile, ma e' una fondamentale forma di mutamento culturale. Tutto ciò concede una grande libertà da vincoli del passato e grandi possibilità.
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