2.8.07

meglio

meglio  essere poveri ( e sfigati )   che  ricchi  fuori e  poveri dentro 

primarie pd

il risultato è nella tua libertà di scelta, alle primarie vota la Fatanuda

Ancora - 1

img109Resta ancora...a se vuoi, puoi andare. Resta ancora. Grazie per questo attimo di vita che mi dai. Resta ancora. In questo angolo di terra tra le tue braccia per un attimo ancora vorrei stare. Ma, ti prego, non mi svegliare:  nel mio dolce sogno per un attimo vorrei ancora stare. Resta ancora...Ma, se vuoi, puoi andare.


Franca Bassi  

"Codici di geometrie esistenziale" (F. Battiato)

La panchina su cui mi siedo domina la pianura.


All'ombra di un pino marittimo, lo sguardo accarezza i tetti delle case, i profili delle chiese.


Lontano, brilla impertinente il mare.


Due falchi scesi dalla montagna prendono quota, guidati da correnti ascensionali.


Ammiro le loro grida, l'apparente spensieratezza, la capacità di lasciarsi trasportare.


Se solo ne conoscessi il segreto.


1.8.07

i colori della vita



riporto qui una poesia  di mia  zia Paola Petita   dedicata  alla  figlia  ( ed anche   a tutti coloro  , tempiesi e non  ,  che sono morti giovani  ) Monica scomparsa  due  anni fa per  un male incurabile  all'età di  35  anni  . Ne  ho parlato  in qualche  post  precedente  .




  li culori della vita


In l’occhj  li culori di la ita
e d’una troppu culta ciuintura
  colti insuliata e dugna dì fiurita
data contu cu amori e tanta cura.


Eu mi li figghjulaa middi olti
  la cuntintesa m’incindia lu cori
culori chi ghirraani la to solti
e di la ita aiani lu saori.


Candu ti ni sei andata, chidda mani
chissi culori  l’hai pultati infattu
n’hai fattu un mazzuleddu cu li mani
pinsendi-cussì beddi undi l’agattu!-


 Abà unde’ noi è sempri arru pienu
la colti nostra ha paldutu li so’ fiori
lu cieli no ci pari più sirenu
pal noi la ita abà no ha più culori.


Ma undi sei tu è tuttu diffarenti
v’è luci dugna dì, da mani a sera
e li profumi  spalti da li enti
comu chi fussia sempri primmaera;


in chissu locu è celtu chi la ita
chi pal te aìa affrisciatu li balconi,
pa miraculu è torra rifiurita
e so ancora culori, canti e soni!!



per  chi non  conosce  ne  il tempiese  nè il  Gallurese  o sardo Corso  come  i linguisti chiamano questa variante del sardo  , eccovi  la traduzione 


Erano  belli i colori della vita
in un’infinità di sfumature
come una serra splendida e fiorita
oggetto di attenzioni e mille cure.


Arcobaleno di colori intensi
toni decisi, pieni di vigore
che trascinavano l’anima ed i sensi
e della vita avevano il sapore.


Colori che hai portato via con te
tenendoli stretti fra le dita
hai realizzato uno splendido bouquet
per allietare la tua nuova vita.


Ora per noi è sempre inverno pieno
c’è sempre nebbia, dentro il cuore e fuori
il cielo non ci sembra più sereno
la vita nostra non ha più colori.


Dove sei  tu però tutto è diverso
colori forti accendon l’atmosfera
ed una luce avvolge l’universo
come se fosse sempre primavera

ed in quel luogo son certa che la vita
ormai vuota di sogni e di emozioni
per miracolo è ancora rifiorita
per darti ancora colori, canti e suoni.  







 per  chi volesse leggerne altre (  di mia zia  e non ) eccovi  l'url del sito   creato per  ricordare la figlia  e non  solo come testimonia questa iniziativa  una delle tante dell'associazione amicidimonica : Il giorno 21 marzo, a partire dal 2007, si terrà una manifestazione intitolata: "Il primo giorno di primavera" che consiste nel dedicare una giornata di preghiera e di riflessione a tutti i giovani di Tempio che, vuoi per malattia o per incidente, hanno lasciato la vita nel corso della loro, più o meno inoltrata, primavera.  A loro è stato intestato, previo acquisto, un banco nuovo della cattedrale di San Pietro appena restaurata ed è stato collocato, all'ingresso  del cimitero cittadino , un alberello di ulivo, sempre a loro dedicato, come simbolo di pace e fratellanza.


per  eventuali contattatti  paola.scano@tiscali.it
 

Senza titolo 1965

musica in sottofondo è   la   canzone  “In Viaggio”  dal cd “Ko de Mondo” 1993  degli ex Csi



In Viaggio


“Girano i Sufi in tondo nello spazio,
Nel tempo,
Salgono in verticale i monaci in clausura,
Immobili,
Viaggiano l’alto il basso senza abbellimenti
(Cadono di vertigine…
Cadono di vertigine…)
Strisciano verso il ritmo i tarantolati schiacciati dallo spazio senza tempo
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
Viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti viaggia Sua Santità
Consumano la terra in percorsi obbligati i cani alla catena
Disposti a decollarsi per un passo inerte più in là
Coprono spazi ottusi gli idoli
Clonano miliziani dai ritmi cadenzati
In sincrono
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
Viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti viaggia Sua Santità
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti
Viaggia la polvere viaggia il vento viaggia l’acqua sorgente
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti viaggia Sua Santità
Viaggiano ansie nuove e sempre nuove crudeltà
Cadono di vertigine…
Cadono di vertigine…
Cadono di vertigine…
Cadono di vertigine…”


 




Mentre cerco l'ispirazione per riprendere gli studi e ritentare l'esame letteratura italiana II finisco dio leggere il bel libro di poesie “Il porto degli sconfitti”di Francesco autore cittadino nato nel 1977, vive nella città gallurese. Neo laureando in scienze politiche . Fondatore e redattore della ex rivista cultura "Gemellae"( www.gemellae.it il cui archivio è disponibile online ) . Una sua poesia è stata esposta a Firenze ( Palazzo Vecchio) nella bacheca dove vengono selezionate le opere dei  migliori artisti emergenti. Ha ricevuto premi e segnalazioni in alcuni concorsi poetici locali e internazionali e ha fondato insieme ad altri poeti locali l'associazione poetica in viaggio ( vedere post precedenti mi spiace   di non riportare  l'uirl mdella'rticolo  ma no sono riuscito  a trovarlo  o  ho poco tempo per cercarlo nell'archivio  ) . Per chi volese contattarlo o chidergli una copia del libro stampato a proprie spese eccovi la sua email francescopasella@gmail.com
Fra le tante poesie in esso contenute questa è luna delle più belle e che descrive la situazione in cui mi trovo adesso


osservo senza imparare
imparo senza osservare
sono cosi rare le occasioni
in cui non vorremmo
che il domani fosse l'oggi


Devo riconoscere che rispetto alle sue poesie ( e racconti ) già precedentemente pubblicate su riviste online ( fra cui la  rivista stessa Gemellae ) o su altri siti se volete  leggerne  qualcuna qui ne potete trovare alcune  è molto migliorato e sta incominciando a dosare meglio e ad usare insieme cuore&mente .
A prima vista per chi legge il titolo del libro ( è capitato anche a me alla prima lettura ) sembra pessimista , ma poi parlando con l'autore esso può : << essere interpretato sotto un duplice aspetto: quello immediato, a rappresentare un luogo fisico permeato di luci e ombre, attuale, dispersivo e solipsista; in cui i “visionari” dissolvono i propri passi in sterili labirinti moderni, a caccia d’anestetici distillati in gocce di passione artistica. Nella seconda accezione, “ Gli sconfitti” vivono il loro “non-luogo” come approdo, darsena nella quale rifugiarsi a contemplare e meditare, in cui scrostare la ruggine accumulata nelle arterie troppo intasate dai tossici residui del pensiero. Fase transitoria, per prepararsi a veleggiare, soli e/o in compagnia verso “spiagge sicure”, lottando sino alla fine per raggiungerle prima di disperdersi tra misteriose onde in cui si intravede l’assoluto. >> Infatti esso conferma la mia teoria ovvero un titolo che indica la fine di un determinato viaggio\ percorso e l'inizio di un altro diverso .
Inoltre in esso c'è una buona contaminazione ( ad incominciare dalla copertina  inviatami dall'autore ) con disegni di un altro artista locale poliedrico di cui ho recensito su queste pagine la mostra tenuta a tempio nel dicembre 2005 \ gennaio 2006 e di cui potete trovare qui l'articolo sul suo sito  le sue opere .
Ora non riuscendo a scannnarizzare il disegno allegato a tale poesia e per non seccare di nuovo l'autore riporto qui due dipinti  dell'artista di Tomaso pirigheddu
che a mio avviso sono adattissimi a tale opera . Essi sono :





                    Il sogno del viaggiatore



 







                             il sognatore 



N.B


tali immagini sono tratte  dal sito http://www.voltidarte.it/  con il consenso dell'autore  e  sono prelevate  dalla sezione  dipinti del sito in questione  http://www.voltidarte.it/opere/dipinti/dipinti.htm per coloro che volessero contattarlo per informazioni  o altro  posso scriverli al tom-art@tiscali.it

Concludo affermando che sia Francesco che Tomaso sono due ottimi artisti e ne sentiremo ancora parlare di loro . Essi sono capaci di descriversi e di descrivere il mondo senza : 1) parlarsi addosso ., 2) senza che : sia necessario che : << (...) ci sia uno che ti raccolga , risusciti , ti racconti a te stesso e a gli altri come in un giudizio finale . (....) >> da il giorno del giudizio di Salvatore Satta . Concludo  con un altra citaziopne , essi sono per tempio , come una famosda canzone anarchica del  del vbentennio   : <<
(...) i fior più puri \ fiori non appassiti \ daI lezzo dei tuguri. (..) >> qui l'intero testo  con  le note storiche



31.7.07

Senza titolo 1964



...Ed eccomi qui ...
...vi porto un soffio di colore ...
...un sorriso....
e..


...un bacio grande...


Affettuosamente


Benny






L'undici settembre della chiesa

L'undici settembre della chiesa


Padre Georg e padre Doubt discutono sulla opportunità di abolire i seminari.

Il demone del sesso è entrato nella nostra struttura. E' necessario prendere provvedimenti drastici.


Basta con i dubbi, padre Doubt. La nostra missione è quella di indicare la retta via ai fedeli senza tentennare mai.


Se si continua così, la chiesa li perderà tutti i suoi seguaci.


Questi discorsi potrebbero risultare offensivi per alcuni.


Costoro fingono di offendersi perché non hanno capito la gravità della situazione. 


Dove pensa che sbagliamo?


L'errore è ab ovo.


Mi scusi, ma negli ultimi tempi ho curato esclusivamente l'aspetto fisico.


Ab ovo significa dalle fondamenta.


Di cosa sta parlando?


I seminari forniscono una cultura sessuofobica - come sostengono perfino molti vescovi americani - che favorisce le perversioni sessuali. La donna viene presentata come il diavolo.


Non le sembra di esagerare?


Tutt'altro. I seminaristi non fanno che studiare, giocare a pallone e pregare.


Li costringiamo a fare questo per abituarli al sacrificio.


Però si esagera. Non si può fare il bagno vestiti e dormire con le braccia sopra le coperte e poi confessarsi tutte le volte che si cede alla tentazione del diavolo.


Spesso in seminario si stringono delle belle amicizie.


Lei sa meglio di me che gli amici sospetti vengono spiati e, se ritenuti colpevoli, espulsi dal seminario. Questo è come segregarli in un carcere di massima sicurezza.


Il prete autentico deve ignorare il suo corpo.


Allora dio perché glielo ha dato? Per farlo soffrire?


Se il giogo della castità è insopportabile, perché tanti vanno in seminario?


Perché è l'unico modo che hanno per farsi strada nella vita. Quando però si accorgono che del sesso non possono proprio fare a meno, i superiori rispondono loro di arrangiarsi con il sesso nascosto. Ecco perché tanti preti diventano dei pervertiti sessuali.


Perché si preoccupa tanto di una cosa contro natura come il sesso?


Non faccia l'ipocrita. E' la castità che è contro natura. Se il seminario inculca l'ossessione del peccato, i preti non si realizzeranno mai come uomini, per cui non  potranno mai capire i loro simili.


Considerato però che per loro è indispensabile essere casti, dobbiamo aiutarli a resistere alle pulsioni sessuali con il cilicio e i digiuni.


Facciamola finita con questi strumenti di tortura...


"Tuorne areta, Santità / simmo contro 'a castità"...


Chi sono costoro? E cosa diavolo dicono?


Sono gli ultimi quarantadue seminaristi napoletani. Dicono al papa di tornare ai tempi in cui ai preti era concesso di sposarsi. 


Inaudito! La situazione è diventata davvero esplosiva. Lei ha ragione. Occorrono rimedi drastici. Ha qualcosa da suggerire?


Dica al papa di affacciarsi e di promettere la chiusura dei seminari.


E' arrivato l'undici settembre anche per la chiesa, ma il papa non può farci niente. E' già tornato tanto indietro che più indietro non si può. Io non so che fare. Si arrangi.

30.7.07

Senza titolo 1963

29 luglio 2007



Marciapiedi arsi
motorini parcheggiati
fermi nell'attesa
di una piacevole brezza
illusione piacevole
che resta tale
strade deserte
pochi passanti
negozi serrati
superstiti cittadini
refrigerati dalla frescura
dell'aria  artificiale dell'unico
centro del consumismo
aperto
unica salvezza
contro l'afa
soffocante
barboni sulle panchine
ubriachi chiedono  elemosina
non curandosi
della torrida
giornata
immuni
a tutto ciò che li circonda
hanno altro a cui pensare.





lucia58

L'ultima volta che ho visto Elvis, cantava

L'altro giorno ho visto Elvis seduto in cima al colosseo.
Penzolava le gambe nel vuoto della notte di Roma e scuoteva la testa sussurrando "Are you lonesome tonight" e non riusciva a finire la frase. E scuoteva la testa. E "Are you lonesome tonight". E non finiva.
Era lì da ore.
Da quando, metri più sotto, una coppia di omosessuali si è baciata.
Ecco cosa è successo: nel preciso momento in cui hanno ritratto la lingua bagnata dal sapore reciproco, proprio quando smetti di baciare e ricominci a guardare gli occhi dell'altro, proprio lì,
...
sono arrivati i carabinieri a portarli via.
"Atti osceni in luogo pubblico!" hanno condannato le forze dell'ordine.
"Atti pubblici in luogo osceno!" ha esalato il fantasma di un gladiatore, ma l'ha sentito solo Elvis.

Tutt'ora non so come si sia conclusa la vicenda, suppongo che le forze del caos abbiano perso.
Un finto centurione per turisti, previa offerta di un gelato alla bresaola (della Valtellina), mi ha confidato che è finito tutto bene, ma non mi ha voluto chiarire il suo concetto di bene.

Elvis è rimasto sopra il colosseo per il resto della notte, fino a quando, illuminato dalla nostra alba, ha gridato "ARE YOU LONESOME TONIGHT? mancava il punto di domanda!".
"Elvis parla italiano?" mi sono chiesto io.
"Extraterrestre, mi porti via?" ha finalmente chiesto lui al cielo. E dallo spazio è saettato giù un vinile volante.

L'ultima volta che ho visto Elvis, quella notte, ancheggiava tutto contento alla luce del raggio teletrasporto, mentre saliva verso il disco volante e cantava solo punti di domanda. Il resto precedente della frase, probabilmente, l'aveva dimenticato.

Per chi lavora

orvieto 059

Un saluto per chi lavora ancora, un po di colore dalla verde Puglia, grazie alle bellissime immagini che mi ha donato l'agronomo Pasquale Venerito . Consolatevi anch'io sto lavoranto, un caro saluto a tutti gli amici dei Blog. franca bassi

29.7.07

Senza titolo 1962

A Cristina


 


Sorridi


Ora lo so


Sei una ladra


Le tue labbra


Hanno rubato


La freschezza al mandorlo


In fiore.


 


          Pietro Atzeni

Questo matrimonio non s'ha da fare

I dissenzienti cattolici al passo coi tempi, non potranno mai confrontarsi con un papa a spasso coi gamberi.
La chiesa ha fondato il suo potere sul controllo della sessualità. Adesso che ha perduto la capacità di esercitare questo controllo persino su se stessa vive nel terrore di perdere, oltre al potere, il monopolio dell'etica. Questo è il motivo per cui i sacerdoti sfruttano ogni occasione per scatenare crociate moralizzatrici contro i conviventi e le persone omosessuali.
Durante la celebrazione di un matrimonio in una chiesa alla periferia di Napoli, l'officiante inaspettatamente si è messo a inveire contro i progetti di legge sulle unioni civili, attaccando, more solito, i sovversivi che mirano a sfasciare la famiglia tradizionale.
La filippica ha finito tuttavia per segnare un altro punto a vantaggio delle categorie prese di mira.
Lo zio dello sposo ha ribattuto infatti che non era venuto in chiesa ad ascoltare un comizio. Visto quindi che il sacerdote lo redarguiva perché si era permesso di interromperlo, lo ha mandato a quel paese ed è uscito dalla chiesa, seguito da un codazzo di dissenzienti.  
Convinto di averla avuta vinta, il sacerdote ha ripreso a scagliarsi con rinnovato vigore contro le minoranze, ottenendo come unico risultato quello di costringere a squagliarsela il resto della compagnia.
L'insolito evento ha risvegliato i credenti dal loro torpore abituale. Da tre giorni infatti in paese non si parla d'altro che delle ingerenze dei preti nei loro affari privati, che ha oramai superato il limite di guardia, e del fatto che essi non si sono ancora resi conto che su questo terreno non hanno più seguito.

28.7.07

Senza titolo 1961

Nessun frutto può essere mangiato due volte.

Francesco, mio figlio ha scritto per me.

img117Francesco il più piccolo dei quattro figli, mi ha regalato una bellissima pianta di orchidee gialle, e ha detto: "Gialle come il sole". Non era la mia festa.


Ha scritto per me


Un pensiero con il cuore,


un pensiero che sà di sole,


un pensiero un amore.


Tuo figlio piccolo, grande e di più.


Ti voglio bene mamma.


francesco     -franca bassi-

Senza titolo 1960

disteso al
tapeto tra
lacrime
di fango ed una
smorzata preghiera
quasi mi
arresto nel
silenzio della
colpa i tuoi occhi
intrisi le mie labbra
scalze lo sbiascicare
delle colpe come
stelle infrante
ancora sotto
uno strato di
rugine scola
il sangue come
cenere errante che
non sa cadere e
tutti i nostri passi
sembran lacrime
di neve che
scaldi su altra
pelle mentre
squami il tuo
sorriso tra perle
di ricordi ed il
tuo falso paradiso
resto alla finestra a
contare i corpi
nell'incertezza
che non ti voglio
se tu torni

Guerre

Senza titolo 1959

Firenze - Attimi di terrore presso un call center di Firenze ieri mattina. Un noto tossico dipendente della zona, F. C., è scappato dall'opsedale Careggi di Firenze dove era stato ricoverato a seguito di una coltellata da parte di un vecchino su Ponte Vecchio e si è rifugiato presso un call center ubicato a dieci min uti dal noto nosocomio toscano. Le operatrici telefoniche si sono ritrovate dentro l'ufficio un uomo in pigiama, con un sacco per salasso trasparente fra le braccia collegato alle sue vene da un doppio tubo di plastica. Le donne alla vista del sangue hanno avuto molta paura. Due di loro si sono recate presso il bar le altre hanno chiamato i carabinieri di Firenze Rifredi. Le dirigenti del call center, notando che le forze dell'ordine non giungevano hanno ben pensato di condurlo presso l'ospedale con la loro macchina. F. C. è un ragazzo di orgini meridionali che come tanti ha tentato la fortuna al nord, non riuscendosi e cadendo nel giro della droga. Si tratta di un uomo solo, abbandonato al suo destino sfruttato da persone senza scrupoli che pur di arricchirsi non disdegnano di vendere "veleno" a chi è debole psicologicamante.


Romilda Marzari   


27.7.07

i folli sono i più geniali

Film che  qui  riporto di Mario  Pischedda mandato   in onda dalla  tv  Nessuno Tv . Essso è  un opera sperimentale "Film a scatola chiusa" dell'artista e vlogger sardo Mario Pischedda dedicato a Enrico Ghezzi catturato dalla telecamera dell'artista ad Alghero.
Per chi volesse  approfondire   la conosceza  di mario pischedda  oltre  ad  alcuni miei post ( qui )   lo trova anche   1) i suoi  due  blog il primo fatto solo  di  video su ilcannocchiale.it  e  il secondo  di scritti  e foto   che  chi mi segue conosce  già ,di tiscali 2) la  sua  pagina personale  su youtube







Per un saluto

img102Questa mattina ho fatto ancora sbagli, speriamo che comprendano che sono veramente stanca. Con questo mio scritto, lascio un caro saluto al  gestore del Blog. ciao franca bassi

26.7.07

Senza titolo 1958


Catene

E' qui che ti ho amato


e sono stata riamata


Ho sognato


Sogno che si ripeta


fino a quando


la nostra mente è viva


la nostra anima ci guida


verso l'infinito


l'infinito mondo degli amanti


incatenati dalla linfa


che si riproduce


giorno dopo giorno


per spezzare le catene


che ci separano fisicamente.



Ombra

img067devo cominciare a fare un'indice, non vorrei postare lo stesso mio scritto due volte, se l'ho fatto scusatemi. Franca Bassi

CASO LETTERARIO-L'INSENSIBILITA' DEI MEDIA.

Premetto di essere un fan scatenato del mondo di Arda creato da Tolkien e della saga di Harry Potter creata da Rowling! Ho tutto,ricerco tutto,amo tutto! Sono un caso disperato,maniacale : sono Tolkien/Rowling dipendente!!!!! E per questo voglio proporvi il mio pensiero riguardo una notizia recente...il finale di "Harry Potter And The Deathly Hallows". Non capisco per quale astruso ed arcano motivo i media abbiano intrapreso una sfida su chi rivelava prima e più approfonditamente il finale e altre informazioni sull'ultimo atto della saga. Così hanno distrutto la magia di leggerlo! Perchè hanno fatto questo...questa azione dovrebbe venire punita! E' profondamente ingiusto..dovrebbe essere reato. Hanno ucciso il nostro incanto,solo per non farsi superare! Un povero tapino che non voleva farsi raggiungere dalla tanto sospirata notizia cosa avrebbe dovuto fare,se giornali,tv (in particolare i tg della Rai e di Mediaset sono sadici),internet e radio non parlavano d'altro.Avrebbe dovuto nasondersi in una grotta sott'acqua?!?! Siete dei macellai!!!!! Per esempio,"La Stampa", quotidiano nazionale con sede nella nostra splendida Torino, ha riportato il finale all' 1.01 del giorno di usita! E lo stesso "New York Times" aveva già fatto la recensione del libro! Su internet,girava già giorni prima dell'uscita una copia pirata rivelatasi autentica ed adesso alcuni siti pubblicano addirittura  il riassunto dei capitoli dell'ultimo Harry Potter! E' inaudito! Dovrebbe essere perseguita penalmente una tale barbaria! Ho pieno coscienza di tutte le magagne che attanagliano il nostro pianeta, ma volevo esporre questo fatto,che nella sua fredda efferatezza rispecchia chiaramente la nostra società! Per un vomitevole scoop in più hanno dissipato il gusto della lettura e l'incanto in milioni di lettori! Complimenti per l'insensibilità e la stupidità!


Attendo con impazienza la traduzione italiana,perchè per pigrizia non ho intenzione di leggermi una pur comprensibile versione inglese.


Brian Mercury

25.7.07

Ferrara: all'opposizione di se stesso!

Per capire Giuliano Ferrara, secondo me, non è necessario scomodare gli psichiatri, però aiuterebbe. Per via del suo tortuoso cammino politico-culturale, che potrebbe essere paragonato ad uno schizofrenico del tipo “specchio frantumato”: ex comunista, ex craxiano, ora berlusconiano, a tratti pannelliano, filo-americano, filo-bushiano e ora cattolico neocon. E siccome non gli piace farci mancare nulla (la mole è li a dimostrarlo), un anno fa dichiarò orgoglioso di essere stato al soldo segreto della Central Intelligence Service, meglio conosciuta come Cia. A quando il remake del film “Un uomo per tutte le stagioni”?

Continua a leggere su "Il Satiro Saggio"

Kosovo

img049

24.7.07

Senza titolo 1957

Ho scoperto nuovi orizzonti...
Leggero sfiorare..
L'anima si riempe......

resto attonita ma coerente nella mia possibile incoerenza,
parlo con la luna e l'aria mi trascina...

Abbraccio materno,
bivio negato
e poi concesso

per un unico e forse ultimo Attimo.

Senza titolo 1956

A Carmen Maestra di danza


 


Ti ascolto


Parli con foga


Carmen


Maestra di danza


Di punte e piquet


Parli


E mentre i tuoi occhi


Fanno capriole di gioia


M’incanto.


 


Di Pietro Atzeni

Senza titolo 1955

Mi calo in profondità sovrumane
dentro silenzio scevri di fantasie,
attendo un domani che non viene
e resto immersa nelle mie malinconie.
Un soffio, un sussulto, un piccolo
fiore che fiorisce petali d'ambra,
dolcezza in un filo d'erba solo.
Osservo stupita la mia ombra,
il sole farla aumentare
e poi, nell'ora del rientro,
lievemente diminuire
quasi fossimo al centro
di un universo programmato,
per noi modificato.
Creato nelle sue forme,
per l'uomo che lo osserva inerme.

Senza titolo 1954

Curraggia 1983 di Simone Olla


Brucia dentro perché è una colpa. Brucia se te ne accorgi, se ricordi il fuoco quando era bianco non ancora imbevuto di sangue. La notte, fuori, porta i segni della morte. Il vento racconta ciò che tutti hanno visto, anche lui complice del massacro. A me invece il compito di scrivere, a me che non ho visto, codardo, chiuso in questa stanza lontana dalle fiamme.
Hanno bussato forte che sentissi le loro grida. Le scale a quattro a quattro per arrivare in fretta sul portone che domina la valle.
«Aiuto, acqua, il fuoco. Aiuto.»
E io chiuso, accovacciato sul letto, le lenzuola fino al collo. La porta suona il grido disperato di chi vede la morte in faccia e le braccia sudano fango mentre si distendono per chiedere aiuto. Morte calda che fa cenere alta e fumo per lacrime che non vogliono cadere. Tossire e bussare a tutte le porte e correre, correre, mentre la pioggia di cenere volteggia nel cielo strisciato di scuro. Bruciano i rami secchi, le foglie cadute, il giallo sparso e i campi incolti che nessuno più degna di attenzione. Non c’è scampo per le vigne grondanti grappoli pieni. Non c’è scampo per lecci e querceti e carrubi che strepitano al suono di ghiande scoppiettanti, ma non è un suono di festa. Brucia la macchia bassa, il mirto e il lentisco e il corbezzolo. Su zinnibiri guarda i secoli che l’hanno attraversato. Il fuoco pieno di sangue galoppa su questa valle aiutato dal vento. Raggiunge gli ovili, e le bestie ingannate non hanno scampo. I pastori si bruciano le mani, hanno frasche sottili irrise dal gigante imbizzarrito.
«Aiuto, acqua, il fuoco. Aiuto.»
I visi rossi di calore tornano a bussare, agitoriu. E le grida disumane banchettano nella fortezza che mi chiudo attorno, alta sopra Curraggia che muore. Scappate! Queste sono fiamme che non perdonano i distratti. Le sirene non bastano, non possono, come un elastico indietreggiano dopo aver liberato acqua che non bagna. Il fuoco vince e galoppa e cinge d’assedio le case. Lecca i muri bianchi con il nero di un pittore crudele.
«Aiuto, acqua, il fuoco. Aiuto.»
Scappate, non è tempo di eroi, gli ultimi sono stati inghiotti, travolti dal destriero infuocato. Nemmeno domani si accorgeranno di voi. Nemmeno domani i giornali canteranno il vostro nome, forse un fiore in questo deserto di cenere. Entrate nelle case, ognuno nella propria, e ricordate quando il fuoco era bianco e non bruciava, quando l’acqua alimentava le sue lingue senza spegnerlo. Entrate nelle case e chiudete le imposte così che non si vedano sui vetri le impronte delle mani bruciate.

tratto da  un post  del forum  anonimascrittori.it

IL 28 luglio L'ASS.FOR. ONLUS (Associazione dei Forestali della Sardegna) sta organizzando, per l'attività del progetto INTERREG III C OCR Incendi sottoprogetto “Sensibilizzazione degli scolari e del grande pubblico”,la Prima giornata europea di sensibilizzazione contro gli incendi boschivi.



Dal loro  comunicato stampa  : << L'incendio di Curraggia località alla periferia della cittadina Gallurese di Tempio Pausania provocò diverse vittime fra gli uomini che lottavano per spegnerlo e lasciò un segno profondo sia in coloro che vissero personalmente quella drammatica giornata sia nella memoria collettiva. Il prossimo “28 Luglio”, con una manifestazione televisiva di 12 ore si darà la possibilità ai rappresentanti dei vari Servizi Antincendio dei paesi del bacino del Mediterraneo di confrontarsi sulle attività di prevenzione e lotta al fenomeno degli incendi forestali. L'iniziativa, incentrata sul ricordo del tragico incendio di Curraggia avvenuto il 28 luglio del 1983 è occasione per la commemorazione di tutti i caduti nella lotta al fuoco. Simili tragedie accomunano la Sardegna agli altri paesi del bacino del Mediterraneo, anch'essi segnati da vittime, nella drammatica lotta contro gli incendi. Per questo, il prossimo 28 Luglio 2007, anniversario dei fatti di Curraggia, abbiamo pensato di organizzare una manifestazione alla quale parteciperanno, i rappresentanti stranieri dei paesi partners del progetto Interreg III C OCR incendi che sono: regioni della Spagna, del Portogallo, della Grecia, della Francia e dell'Italia, impegnate nella prevenzione e nella lotta contro gli incendi. La cittadina di Tempio Pausania diventerà così non solo luogo della commemorazione delle vittime dei roghi ma anche un momento, un'occasione di condivisione di strategie ed esperienze comuni ai diversi popoli. >> ecco qui soto il  promo del film preso dal sito   dell'associazione che  ha  organizzato il convegno su tale  triste evento tinyurl.com/284qc6







IL video sconsigliabile  a chi  soffre  di crisi  di pianto  e tacchicardia  come quelle  che  vengono a me  quando vedo  o sento detterminate  cose


Di tale tragedia  ho ricordi  indelebili  nonostante  allora avessi 7 anni. Infatti  vedendo tale promo e poi il film , mi sono ritornate  alla mente le immagini dei tg  regiionali  e nazionali . Mi ricordo della mia partecipazione ad una ficcolata  cittadina avvenuta sulla  panoramica dfove  si trova  curraggia   due  \ tre giorni  dopo  il rogo  di tempio . Esso come  testimonia il film documentario fu una estate terribile  oltre che per il caldo afoso da non dormire ne  di giorno  ne  di notte  sia  per  l'elevata temperatura sia per  il rumore degli elicotteri   che  volavano continuamente verso i  fuochi  che  colpironole diverse parti della sardegna  e culmino   con la mattanza di tempio con le sue  nove morti e  diversi feriti di ferit    di cui molti portano ancota  i segni sul  viso e  su altre parti del corpo  , come quelli che vedete  nel personaggio del inquadrato  .
Tale rogo  di Curraggia  ( la collina panoramica  che  sovrasta  tempio ) colpi  anche  noi  solo materialmente e non fisicamente per  fortuna , infatti  io e la mia famiglia  abbiamo  vissuto in prima persona \ direttamente  quell'evento terribile e  luttuoso  in quanto colpi  per  il  60%  la  nostra azienda  florovivaistica  http://www.lafumosa.com/ ) , poi  fortunatamente  ci siamo ripresi  anche se senza aiuti  regionali in quanto   la regione sardegna   aiutava solo chi aveva avuto  perdite  di bestiame   . Mi spiace  a  : 1) non poter  mettere qui  nel  post -- a causa  del mio spazio gratuito e    quindi limitato  di splinder -- il film   sui   curraggia  che pesa 324 MB    di cui  vedete sopra il promo  e avete l'url per  scaricarvelo ; 2 ) di non riuscire a configurare lo scanner di mio padre  con il mio pc  altrimenti avrei  messo alcune foto  dell'epoca  e di tale  evento  .




Solo

img065franca bassi

Aiutami tu

img064


franca bassi

Senza titolo 1953

ho aggiornato  il precedente post sulla riccorenza del famigerato g8  di genoca  2001 con  una belissima    corrispondenza  fra  Carlo Gubitosa autore  del libro ( a cui  ho collaborato ) Genova nome per nome 

Senza titolo 1952

dal  bellissimo  e ottimo blog  www.censurato.splinder.com




Nel 1977 Peppino Impastato e il suo gruppo creano Radio Aut, a Cinisi (Palermo): un'emittente autofinanziata che indirizza i suoi sforzi e la sua scelta nel campo della controinformazione e soprattutto in quello della satira nei confronti della mafia e degli esponenti della politica locale. Nel 1978 partecipa con una lista che ha il simbolo di Democrazia Proletaria, alle elezioni comunali a Cinisi. Viene assassinato il 9 maggio 1978, qualche giorno prima delle elezioni e qualche giorno dopo l'esposizione di una documentata mostra fotografica sulla devastazione del territorio operata da speculatori e gruppi mafiosi: il suo corpo è dilaniato da una carica di tritolo posta sui binari della linea ferrata Palermo-Trapani.
Per chi volesse conoscere la vita e le gesta di quest'uomo, i riferimenti principali sono: il film di Marco Tullio Giordana, I Cento Passi e il sito
www.peppinoimpastato.com, da cui abbiamo tartto questo post.
Qui invece, riesumato da un angolo buio della Rete, il brano satirico "Favoletta", preso da una trasmissione dell'epoca di Radio Aut...







 


 


per chi volesse ascoltare le altre  trasmissioni della  radio di Peppino  le  trova  su questo  bellissimo sito 

http://www.peppinoimpastato.com/inaria.htm

23.7.07

dedicato agli artisti di strada

dedicato  a gli  artisti di  strada   video  di un  cantante  gallurese  A.fontana


 

Senza titolo 1951

Firenze - Quante volta nelle conversazioni elageanti si e' fatta brutta figura confondendo Cosimo il Vecchio con Cosimo I? Tutto questo non accadra' piu' perche' gli organizzatori hanno organizzato un Abbeccedario Storico Mediceo che non e' altro che un percorso culturale - storico il cui mezzo e' il teatro. Il poercorso culturale si concludera' il 25 luglio a Villa Maiano a Firenze  alle ore 21,15. Siete tutti invitati a partecipare.

vacanze

img062buone vacanze, franca bassi 

22.7.07

Genova 2001 -genova 2007

Poichè per  parafrasare  una  famosa serie  tv  : << Una parola è troppa e due sono poche  >> è molto è già stato detto come potete    vedere : 1) dal  mio post del 2005  in cui raccontavo  la mia esperienza  seppur  indiretta  e la collaborazione al libro  Genova  nome per  Nome di carlo Gubitosa (  uno dei libri  più obbiettivi   secondo  un mio amico poliziotto che  era al  G8  )  : 2)   quello che ha  scrittola nostra utente  Altin dopo aver  visto ( io non ho avuto il coraggio di  guardarlo   e  poi  m'ero anche dimenticato  il giorno in cui lo davano ) il film\documentario n de la7 il seme  della follia qui maggiori info sul  film  in questione )   lascio  il mio ricordo su genova a questi due video

Il secondo è un Intervista di a Mark Covell  giornalista inglese  pestatto e quasi ucciso  davcanti ala diaz  di cui riporto qui sotto  un estrattto per  non appesantire il post  e il blog qui la versione integrale 




per  concludere  riporto lom scambio  epistolare  fra  Carlo Gubitosa  e il Capitano Ultimo    preso dal libro ( pag 519-520 )  di Genova nome per nome
 








con questo è tutto   sempre  vostro  Cdv  ( redbeppeulisse , redbeppe , ulisse  , ex ulisse )



21.7.07

Senza titolo 1950

Distesi accanto dopo l'amplesso.

Silenziosi

-- fino ad avvertire i battiti

ancora tumultuosi dei nostri cuori

e quasi lo scorrere veloce del sangue --

languidamente attenti

a cogliere la melodia

che sempre ci accompagna.

        Le mani prima frenetiche

ora riposano immobili

per risvegliarsi a tratti

con una carezza

sulle dune di carne

e sugli anfratti umidi ancora:

momenti attenuati

che scivolano sui corpi soddisfatti.

          Il desiderio, la gelosia

le smanie, gli egoismi

l'enfasi possessiva

tacciono addormentati.

E' il momento dei sentimenti

che si riaffacciano.

Prima, durante

non ci si accorge di nulla

tanto si è accecati. 

Senza titolo 1949

Inoltro per conoscenza questa importante manifestazione, è richiesta la
partecipazione da tutta Italia


FIRENZE 26 AGOSTO 2007 ORE 10.45
PIAZZA DELLA STAZIONE
IL CCDU NAZIONALE ORGANIZZA:
CORTEO DI PROTESTA E DI INFORMAZIONE

3000 psichiatri da tutto il mondo si riuniranno per convincere la comunità
che la maggiora parte dei comportamenti dei bambini sono MALATTIE MENTALI!!
Nei loro seminari formeranno altra gente cosi da tirare a bordo sempre piu
persone , mai noi saremo li e cè bisogno di te e tutti i tuoi conoscenti.
Sono richieste 6 mila persone . PER CHI VUOLE PARTIRE IN PULLMAN DA MILANO
ore 7 via valtellina costo 25 euro.
PER INFO INCARICATO DEL CORTEO :
ZAMPETTI FABRIZIO 393 5637823.conto su di te .
CONFERMA LA TUA PRESENZA E FAI GIRARE QUESTA MAIL

Rivedendo le immagini del G8 di Genova


Ieri sera ho visto su La 7 le immagini del G8 di Genova e voglio esprimere tutta la mia rabbia verso quelle persone che hanno istigato le forze dell'ordine alla violenza. Credo che la tesi sul fatto che molti Black - Block altro non erano che poliziotti e carabinieri pagati dai Servizi Segreti per screditare il popolo dei manifestanti sia vera come è vero che l'acqua disseta. Una cosa vorrei dire alla intelligence italiana: perchè non agite così anche nei confronti dei camorristi e dei mafiosi? Perchè quando arrestate uno di loro non gli rompete la testa come avete fatto a giovani idealisti che avevavo l'età dei vostri figli. Una canzone dei 99 Posse, un gruppo napoletano musicale di estrema sinistra,  recita: Super poliziotto sei il primo corrotto. Ma all' Antimafia è finita la vacanza, prima ti rompono le gambe e poi chiamano all'Ansa" Rispetto e onore sempre, invece, per i caduti di Nassiria, per Ultimo e la sua squadra, per le scorte di Falcone e Borsellino e per quanti in Terre di Camorre e Mafie rischiano la vita inimicandosi in primis i loro superiori , spesso corrotti. Chi si diverte e sfogare le sue frustazioni sessuali su giovani manifestanti dovrebbe prendere esempio da loro. Questi sono veri carabinieri e poliziotti. Romilda Marzari


Quando la verità fà paura


Stamane mentre facevo colazione ho seguito su rai uno la vicenda della ragazza stuprata dal branco in un paesino del Lazio, mi sembra, il cui sindaco ha messo a disposizione un avvocato per i sui aguzzini, perchè minori anche loro. Non sono riuscita più a bere il caffè quando hio sentito le dichiarazioni di donne le quali dicevano che la colpa è tutta della ragazzina e dicevano che èp normale per dei maschi comportarsi così. MI sono ricordatra di quando quattro anni fà, circa, sono stata violentata anche io. Quando raccontavo la vicenda tutti davano ragione a lui. "Poverinop, è easurito a cusa dei tuoi tradimenti. Ha reagito così perchè si sentiva inferiore ai maschi con cui lo hai tradito". Tutti mi inviatrono a ritirare la denuncia perchè si potevano trovare molti testimoni che avrebbero confermato le mie "perversioni" sessuali. In effetti lui mi ha usato violenza con lo stesso "gioco erotico" a cui mi ha iniziata quando eravano amanti e che a me, in fondo" piaceva. Ho ritirato la denuncia perchè lui mi inacciò anche di crearmi terra bruciata nel mondo del lavoro casertano, di dire tutto alla moglie di uno dei miei amanti. Ed io, sola con la mia sofferenza, con il mio sentirmi sporca - fallita come donna e come madre ( a seguito di quella violenza ho perso la cosa più bella che la vita mi avesse donato MIO FIGLIO) - andai a ritirare la denuncia. Dò tutta la mia solidarietà alla ragazza stuèprata e le dico non chiuderti in te stessa. datti delle mete ogni giorno. Da quattro anni lotto con la mia voglia di isolarmi dal mondo esterno. Ogni mattina indosso la maschera della donna felice quando vorrei piangere, prendere a pugni un murio duro fino a farmi male alle mani. Quelle stesse mani che nono state in grado di fermare il mio stupratore. Quelle stasse mani che mi hanno impedito di difendere la creatura che portavo in grembo. Mi raccomando una cosa: NON RITIRARE MAI LA DENUNCIA. Lotta anche per me.


Romilda Marzari 



Senza titolo 1948

La sento

Vibra dentro di me

Sinuosa

Radicata nello spirito dal tempo infante

Muove le mie braccia e le mie gambe

Ritmicamente

E vibra...

Ancora vibra

E vibrazioni si propagano dalle pelli percosse

Sempre piu` cadenzate

Il sudore impregna i miei abiti

Non distinguo le forme

E` uno sfocato flusso di movimenti

Le mani fuse alle bacchette,

le braccia alle mani e le spalle alle braccia

un solo nerbo

forte alla base ed esile al fondo

frustate di suoni plasticamente armoniosi

guizzi di metallo,

florilegio di casse, timpani e tamburi

Poi un lento scemare...

Il cuore palpita...

Si gode un applauso,

il brano e` finito.

postato da: pappadrummer alle ore 12:00 | Permalink | commenti
categoria:

20.7.07

Senza titolo 1947

Adoro qst canzone... è vecchissima...ma è la canzone dei miei genitori... stavano insieme da circa 6 mesi... il mio papì lavorava in svizzera... prima di partire per la stagione ad ottobre gli ha dedicato qst canzone... a novembre è tornato per sposarla...


 


Liberazione di Padre Bossi

foto-498web                              Immagine di Franca Bassi


Il Folletto Buzzichino è felicissimo, ringrazia Dio per aver dato la libertà a Padre Giancarlo Bossi.

Il deragliamento dell'Espresso 'Freccia della Laguna' 2002

Il deragliamento dell'Espresso 'Freccia della Laguna'
Strage di Stato - Strage di mafia
Storia di appalti, traffici di droga ed armi sull’asse criminale Messina-Milazzo-Barcellona. A Rometta, cittadina balneare a venti chilometri da Messina, si è compiuta nel luglio 2002, l’ennesima tragedia delle ferrovie italiane. L’Espresso Palermo-Venezia è deragliato a causa, probabilmente, della cattiva esecuzione dei lavori di manutenzione dei binari. Tra le imprese esecutrici una società in mano al rappresentante provinciale di Cosa nostra. continua qui su http://tinyurl.com/26dxra

17.7.07

Senza titolo 1945

Anticipo  la  data del 15 anniversario di capaci  , perchè aborro le celebrazioni ufficiali per  di più ipocrite  . e lo celebro adesso
Ma Poichè  rischierei di cadere  nella retorica . Oltre  al video  di qualità non eccelsa , sic  , dell'ultioma intervista  a Paolo Borsellino e  alla  lettera  del fratello di borsellino  pubblicata qui su questo  blog in  cui  si  mettono in evidenza  tutti gli interrogativi  ancora  aperti  su tale  strage ,preferisco ricordarlo  e far capire  perchè  la  sua lezione  è ancora  viva non è morto  invano  visto  che esistonopersone  che lottano tutti  i giorni contro la mafia o  le mafie in particolare i ragazzi di locri  noti meglio alla stmpa  come  www.ammazzatecitutti.org


con questo video  preso da  questo bellissimo sito antimafia ( parola dimenticata   , salvo eccezioni , dai nostri politici regionali e  nazionail di destra e  di sinistra  )   contromafia.altervista.org poichè non ricordo  in che periodo  l'avevo messa   allora  sotto url  sul  nostro blog  qui trovate il vdeo integrale 





Senza titolo 1944

img055


Il siparietto d'apertura di Carosello, nato in punta di piedi il 3 di febbraio 1957. Un programma di pochi minuti destinato a condizionare anche il modo di parlare. "Si va a letto dopo Carosello" entrerà nelle abitudini dei bambini e dei grandi. La  sigla un brano di autore ignoto dei primi dell'ottocento, Pagliaccio, destinato a diventare rapidamente famosissimo. E' una canzone da piccolo circo ambulante, che fa da colonna sonora ai vari siparietti. In pochi minuti davanti agli occhi degli spettatori scorrono fiabe, cartoni animati, scenette comiche e, soprattutto, prodotti da consumare. La qualità dello spettacolo viene curata indipendentemente dal prodotto e la pubblicità arriva al fine, come se fosse un titolo di coda. Se non erro, oggi anno 2007, per  chi guarda la TV, corre il rischio di fare un' indigestione di spot,  come vivere belli e felici,  in  mondo che cade a pezzi. Franca Bassi


 

La leggenda dell'albero di bergamotto

                   La leggenda dell'albero di bergamotto

foto-503web


foto di franca  Bassi




Vi chiederete, cosa c'entra il titolo con l'Olivo di Canneto, nella terra antica della Sabina? E' il titolo della mia nuova favola. Il Folletto Buzzichino, alla ricerca della sua Principessa, lungo il suo viaggio gli unici amici che incontrerà, sono gli alberi antichi e i pochi Folletti, che sono rimasti a curare i fiori e la terra. In questa immagine, il Folletto tenta di vedere con il suo sguardo, la grandezza dell' Olivo e la sua verde chioma. In seguito, posterò alcune immagini senza allegare la pagina della favola, come ho fatto per " La Leggenda dell'orchidea Cegliese". le foto che posterò  in anteprima, verranno poi trattate al computer. Spero che tra un post e l'altro, io possa lasciare queste mie immagini, senza disturbare la vostra bravura, io mi sto divertendo moltissimo. Grazie a tutti voi,  per la pazienza che mi avete dimostrato. La terrestre. 


 


 

LE ANIME BELLE ESISTONO E RESISTONO ... Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.

  da   Mauro Domenico Bufi    21 dicembre alle ore 11:05   il suo carretto carico di libri, frasi, parole, storie. In testa un buffo cappell...