Adry Alìas ha condiviso lo stato di Cosetta Prontu.
Succede che a volte una coltre di nubi avvolga il nostro cuore oscurandoci la mente e rendendo cupi i nostri pensieri. Guardiamo l’orizzonte che è sempre più nero e pensiamo che non ci sarà più il sereno. Ci sentiamo affogare e trascinare sul fondo e cerchiamo inutilmente una mano che ci afferri e ci risollevi. Prendiamoci del tempo, ci è concesso, per piangere e disperarci, per arrabbiarci e angosciarci, ma non arrendiamoci. Facciamoci forza guardiamo in faccia la sofferenza, abbracciamola, combattiamola e poi abbandoniamola; non guardiamo da un’altra parte, non facciamo finta di niente, non eludiamola, perché lei, silente e sorniona, dal suo angolino pazientemente attenderà e al nostro primo accenno di debolezza ci assalirà. Se cerchiamo una mano guardiamo la nostra mano, quella è l’unica mano che può aiutarci. Nessuno può prendere il nostro posto . Non mentiamo a noi stessi dicendo che la nostra sofferenza sia unica e speciale perché sappiamo benissimo che è solo una scusa per non affrontare. Diventiamo padroni di noi stessi, penetriamo nel nostro essere e spazziamo le nubi dal cuore, illuminiamo la mente e rivestiamo i nostri pensieri di luce splendente
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
11.1.13
10.1.13
so resistere a tutto ma non alle tentazioni . Fabrizio de andrè i concerti
non ho resistito alla tentazione e ho fatto una scelta incoerente con quanto predico : sono contrario al markentig e mitizzazione e degli artisti e alla politica del raschiare il fondo del baule e ho comprato pur avendo numerose spese e poche entrate il cofanetto dei live di de andrè . cosi almeno dori ghezzi avrà ulteriori € per ridurre l'ormai inoppugnabile contratto discografico capestro che il fratello di Massimo boldi fecero firmare alla buon anima di Faber .
Ascoltandolo , ma di questo ne parlerò prossimamente in un prossimo post , ho fatto bene perchè mi sono preso un bel documento storico , soprattutto per : 1) le registrazioni inedite , del concerto contesto del 79 con la pfm a Roma in cui fu violentemente criticato e a cui cambio per il pubblico il testo di amico fragile , 2) la versione con un fncl di via della povertà con i nomi del politici dell'epoca .,3) altri pezzi parlati \ dialoghi con il pubblico di de andrè alcuni inediti altri contenuto in un disco non ufficiale ( cioè non edito dalla sua casa discografica e dalla fondazione de andrè ) ed avevamo gli occhi troppo belli edito dalla rivista A .
nell'articolo qui sotto preso da da http://www.wuz.it/recensione-libro ulteriori news
Fabrizio De André - I concerti. 16 CD Audio. Con libroIl cofanetto "I concerti" raccoglie per la prima volta tutti i live inediti di Fabrizio De André in 16 cd, testimonianza dei suoi otto tour dal 1975 al 1998. In più un libro illustrato di 192 pagine con la riproduzione degli schizzi originali dei palchi, foto di scena e backstage, manoscritti e appunti.
Le origini. La storia. La poetica. Il Silenzio. La malattia. Infine la morte e la memoria. Il primo embrione de I Concerti, originariamente pubblicato come singolo cd, e oggi monumentale box set, fu un’ispirazione proprio del grande, grandissimo, unico Fabrizio De André proprio quando stava affrontando una malattia che, lui stesso conscio, lo stava portando alla fine della sua storia. De André, per testimonianza di alcuni fidati collaboratori, cercava ne I Concerti la summa theorica di tutto il suo lavoro artistico e, insieme, poetico. Fabrizio De André riteneva che nulla come la sua espressione dal vivo, potesse raccontare quello che per lui la musica rappresentava: un eterno dialogo tra poesia, letteratura, ritmo, cultura popolare e narrazione libera interpretata e modificata grazie alla costante interazione con il suo pubblico. Un pubblico spesso controverso, a volte ostile, che amò De André tanto quanto lo criticò, in stagioni diverse. E che proprio nella dimensione live, lo vide spesso oggetto di dure e incomprensibili contestazioni. Fabrizio De André è stato, con pochi altri, la storia del nostro paese, dal dopoguerra ad oggi. Di lui si deve parlare, con la valenza culturale con la quale si parla di Pavese, di Silone, di Pirandello. Esagerati? No, assolutamente: impossibile non riconoscere nel poeta di Genova la caratura di un letterato tra i più efficaci, intelligenti e profondi della nostra storia recente. Dal vivo, Francesco De André era pura libertà umanistica. Non a caso, i suoi eredi e i suoi amici hanno voluto portare a compimento il progetto de I Concerti, riuscendo in un’impresa pressochè impossibile: raccogliere in sedici cd le registrazioni integrali degli otto tour (soltanto otto) che De André affrontò nella sua storia di cantautore solitario ed enigmatico. E che segnano perfettamente l’evoluzione, non solo della sua arte, ma della musica popolare italiana. La più colta: quella indissolubilmente legata alla terra, alle tradizioni, al popolo. Un esempio su tutti: il tour con la Pfm. L’italia musicale stava uscendo dall’esperienza progressive, che fuori dai patri confini ebbe una eco talmente importante da determinare lo sviluppo di un genere che, negli anni settanta, rappresentò il punto di contatto fra musica e narrazione. Ebbene, il tour con la Pfm per la nostra cultura rappresentò la collisione prima, la fusione poi, tra la complessità dell’architettura musicale (quella della Pfm) e i salvifici rochi sussurri di un maestro della parola. È solo uno degli otto concerti qui rappresentati, ma la sua importanza è capitale. I Concerti, di Fabrizio de Andrè non è tuttavia solo questo. È una fotografia, un film, il lungometraggio di trent’anni di musica, legati sempre integralmente alla voglia di raccontare un paese nei suoi dettagli, nei suoi costumi, nelle sue tradizioni e contraddizioni. Don Raffaè, Bocca di Rosa, La Canzone di Piero, ovvero malaffare, prostituzione e guerra, letti con gli occhi dell’innocente ignoranza di un popolo la cui formazione culturale era legata alla povertà prima ancora che all’interesse. Scorrono i titoli e le canzoni dei sedici cd, cambiano le atmosfere e le strumentazioni, ma De André si proietta in un’immagine cristallizzata, un dipinto del ‘900 dal titolo “Uomo con Chitarra su Sgabello e sigaretta”. Un’immagine destinata a non cambiare mai. La bellezza stropicciata, la voce penetrante, la dinamica artistica inafferrabile, tutto scritto con una semplicità disarmante. Il poeta di tutti, il nostro Fabrizio, alla pari solo di Bob Dylan, candidato al nobel per la letteratura e poeta del ‘900. Il box il cui prezzo è sicuramente importante, ma è un regalo che si deve fare a noi stessi, prima che ad ogni altra persona, è un turbine di ricordi, di immagini, scritte e non scritte. Meraviglioso in questo senso il libro fotografico che lo accompagna, e che è frutto di una ricerca voluta proprio da chi, Fabrizio De André, lo ha amato prima che adorato. Ebbene, non c’è molto altro da aggiungere. Tanta musica, tutta la musica di De André. Sedici cd che rappresentano tutto quello che De Andrè è sempre stato: uno dei più grandi testimoni della nostra storia. Uno dei più fini, arguti, modesti e incorruttibili esempi di arte applicata al popolo e regalata allo stesso. Un box fondamentale per chiunque ami l’arte. Qualunque essa sia.Fabrizio De André - I concerti. 16 CD Audio. Con libro192 pag., 99 euro - I Libri di Sony Music 2012ISBN 9788896345276
9.1.13
Ragazza
I suoi sogni.
Ciottoli lucenti
in stagni nebbiosi.
Le sue parole.
Brina di sguardi
in spirali d'azzurro.
Cercala nei palpiti
della terra,
Nei sospiri
delle rive,
nell'inatteso domani.
Cercala
dove non la trovi,
quando ti sfugge,
nei pigri meriggi.
Nel silenzio dell'ora,
improvvisa, l'avrai.
8.1.13
Speriamo che il caso di Carolina P serva a qualcosa
(....) Per quanto voi vi crediate assolti
siete per lo stesso coinvolti (...)
( Nella mia ora di libertà fabrizio de Andrè )
Inizialmente volevo , ,mai poi non m'andava d'aggiungere ovvietà ad ovvietà , scrivere sui twitter qualcosa o commentare sul famosa tread dedicato a Carolina . Ma poi ho deciso di parlare di lei ma in un altro modo e il titolo del blog lo conferma . Infatti ad uccidere quanto meno creare problemi ai ragazzi vittime di bullismo ( che sta continuamente aumentando , se addirittura il settimanale topolino di solito poco esplicito e diretto ma , negli ultimi tempi sta cambiando qualcosa e sta ritornando alle origini,a pubblicare temi politici*\ attuali , sta facendo delle storie dedicate a tale tema come questa de n°2981 di cui trovate la foto sotto in edicola questa settimana )
non sono tanto i bulli -- con questo non intendo nè giustificarli nè elogiarli - che sono sempre esisti e tutti\e forse per coprire le nostre fragilità o essere al centro dell'attenzione lo siamo per un periodo stati ( sottoscritto compreso ) , ma con chi deve vigilare ed educare ( Insegnanti e Genitori ) .Infatti :
foto prese da https://www.facebook.com/Topolino?ref=ts&fref=ts |
non sono tanto i bulli -- con questo non intendo nè giustificarli nè elogiarli - che sono sempre esisti e tutti\e forse per coprire le nostre fragilità o essere al centro dell'attenzione lo siamo per un periodo stati ( sottoscritto compreso ) , ma con chi deve vigilare ed educare ( Insegnanti e Genitori ) .Infatti :
da i commenti all'articolo su tale fatto di http://www.huffingtonpost.it/
Concludo il post con : 1) un VFNCL a tutti\e quelle firme editoriali e non che danno la colpa alla società ( dimenticando che la società siamo noi tutti\e ) o si mettono a fare crociate contro le nuove tecnologie , dimenticando o facendo di non sapere che la tecnologia in realtà sono neutre e l'uso deleterio che se ne fa e che ne fanno i giovani dell'età di Carolina o di Matteo ( un' altra vittima c che ha dovuto cambiare scuole per bullismo uno dei pochi che ha avuto insieme ai genitori di denunciare e cambiare scuola qui ulteriori news in particolare con ancora uno spirito critico in formazione non guidati \ aiutati da genitori \ educatori . 2) suggerisco agli educatori d'oratorio e scout di togliere la dictura dal regolamento vietato parlare di politica ( perchè anche prendere posizione contro qualcosa \ qualcuno è politico* al di là dell ideologie ) , di addottare e fare pressione alla loro scuole come hanno fatto altre scuole questo libro Per questo mi chiamo Giovanni è un libro di Luigi Garlando edito dalla Fabbri e uscito nel 2004 ed eventualmente ( forse più agile per i ragazzi ) l'adattamento a fumetti pubblicato Nel novembre del 2008 per la Rizzoli a cura di Claudio Stassi autore della sceneggiatura e dei disegni ( qui maggior news e foto a destra e sotto un corto ispirato ad esso )
* da non confondere con Politiki \ politika che +quella delle ideologie \ sovrastrutture culturali e delle istituzioni
in cui un ragazzo rompe il muro di silenzio e si ribella ai bulli ed a prepotenti usando l'arma della legalità Perchè : come dice http://www.informagiovani-italia.com in questo articolo << ( ..) Il bullismo si evolve con l'età, cambia forma, ed in età adulta lo ritroveremo in tante, troppe prevaricazioni sociali, lavorative e familiari. >> si rischia che essi finiscano per diventare manovalanza per le mafie , se non mafiosi o criminali loro stessi . proprio mentre finisco di scrivere queste righe iniziano a sentirsi le note ( tratte dall'album\ cofanetto Fabrizio de Andrè i concerti ) di Amico fragile ( testo e video ) dedicato a tutte le Caroline e i Matteo vittime di bullismo
7.1.13
Sassari Scoppia un incendio nel rifugio, ma lui non fuigge e resta con l’amico malato
Leggo sulla nuova d'oggi questa news di Daniela Scano
Scoppia un incendio nel rifugio, ma lui resta con l’amico malato
Scoppia un incendio nel rifugio, ma lui resta con l’amico malato
Commovente gesto di amicizia tra senzatetto nell’ex piazzale degli autobus di via XXVAprile, diventato una baraccopoli e una bomba ecologica -
SASSARI.
Quando è divampato l’incendio, c’è stato un fuggi fuggi generale di barboni. Solo Rashid, che è molto malato e da tempo non riesce più a camminare, non si è mosso dal tugurio che è diventato la sua casa. «Non ti lascio solo», lo ha rassicurato un compagno di sventura che in effetti gli è rimasto accanto, nonostante gli inviti del clochard marocchino ad andarsene per evitare di mettersi nei guai. Il pericolo per i due uomini non era il fuoco, rimasto sempre abbastanza lontano, ma incappare nelle forze dell’ordine che qualche mese fa avevano sgomberato il piazzale di via XXV Aprile dai barboni che l’avevano occupato. Quando i vigili del fuoco sono arrivati, l’altra sera Rashid era al sicuro con il suo amico. Storie di solidarietà nella Epifania degli ultimi.
Il gesto generoso dell’amico di Rashid è la faccia bella della medaglia. Poi ce n’è una bruttissima fatta di degrado sociale, di abbandono e anche di emergenza ambientale.L’altra sera, in quello che da vent’anni dovrebbe diventare il grande centro intermodale, ma che nell’attesa infinita è diventato un porto di mare per i senza tetto e i disperati della città, è divampato l’ennesimo incendio. A volte gli ospiti accendono un fuoco per scaldarsi e poi non controllano le fiamme, ma questa volta l’impressione è che qualcuno abbia agito sistematicamente per bruciare tutto. Forse per “ripulire” la zona dagli scarti della società. Saranno i vigili del fuoco ad accertare come sono andate realmente le cose, certo è che questa volta domare le fiamme è stato più complicato del solito. Il fuoco è stato spento una prima volta, ma è ripartito una seconda e una terza volta nel corso della mattinata di sabato e all’ora di pranzo. Forse le fiamme sono state riaccese o forse hanno continuato a covare sotto un cumulo di materassi, rottami, pneumatici e cataste di legname. Il materiale era rimasto dopo l’intervento drastico della polizia municipale che, dopo lo sgombero, aveva abbattuto la baraccopoli. Il terzo intervento dei vigili del fuoco è durato dalle 15 alle 20.30 ed è consistito nel definitivo spegnimento dell’incendio a cui è seguita la bonifica dell’area. Il lavoro delle squadre è stato seguito dagli abitanti dei palazzi che si affacciano nello spiazzo che sta diventando una bomba ecologica. «Qui quando va bene c’è una puzza da far paura e quando va male, se scoppia un incendio, si respira diossina» è il commento di un residente.Il fatto, spiegano i Guardian Angels che conoscono bene la mappa dei disperati e che l’altra sera si sono presi cura di Rashid, è che subito dopo lo sgombero in via XXV Aprile sono tornati i vecchi ospiti. I romeni si sono accampati nell’ex deposito dei bus, dove l’altra sera è scoppiato l’incendio, mentre altri gruppi hanno preso possesso delle stanze che ospitavano gli uffici. L’altra sera, quando è divampato l’incendio, sono scappati tutti per paura di essere identificati. Solo Rashid è rimasto al suo posto, con la sua unica ricchezza: un amico vero.
cori razzisti in serie A indignazione ma nessun fatto concreto come Milan-pro patria
Come volevasi dimostrare il dubbio espresso nel post precedente riguardo all'abbandono dell'abbandono dei giocatori del milan e della pro patria durante l'incontro , trova conferma da questo fatto e dalla mancanza di proteste e solo una normale indignazione . Ma perchjè c... non passano all'azione invece di bla .... bla... . Tutti a parole lo condannano ma quelli che contano sono i fatti
Pinilla condanna i cori contro il rossoblù
Anche Boateng solidale con Ibarbo
IL TWEET DI MAURICIO PINILLA
Ieri la punta rossoblù si era scagliata contro il pubblico via Twitter: "Non imparate niente...!!!". Poi sulla sconfitta decisa da un rigore inesistente commenta: "Ora basta c..." Oggi, anche il milanista ha solidarizzato con il giocatore del Cagliari.Il caso Boateng era destinato a far discutere, questo si sapeva. Certo non era prevedibile che cori razzisti si sarebbero sentiti già da stasera, allo stadio Olimpico nel corso di Lazio-Cagliari. Il rossoblù Mauricio Pinilla lo fa notare su Twitter. "Cori razzisti contro Ibarbo all'Olimpico...Non imparate niente...!!!" Poi l'attaccante retwitta un post di Skysport: "Buu razzisti nei confronti di Ibarbo, a breve un comunicato dello stadio. In caso non cessino probabile stop".
SULLA GARA ALL'OLIMPICO - Sono trascorsi pochi minuti dalla fine della sfida con la Lazio e Pinilla non ci pensa due volte a postare su Twitter poche parole: "BASTAAAAA C...."
OGGI ANCHE BOATENG su Twitter - "E' triste sentire questi cori razzisti due giorni dopo che noi abbiamo lasciato il campo dopo aver ricevuto simili insulti. Molto triste!!!". Con questo messaggio su Twitter il milanista Kevin Prince Boateng ha commentato gli ululati contro il colombiano del Cagliari Victor Ibarbo ieri nella partita con la Lazio.
SULLA GARA ALL'OLIMPICO - Sono trascorsi pochi minuti dalla fine della sfida con la Lazio e Pinilla non ci pensa due volte a postare su Twitter poche parole: "BASTAAAAA C...."
OGGI ANCHE BOATENG su Twitter - "E' triste sentire questi cori razzisti due giorni dopo che noi abbiamo lasciato il campo dopo aver ricevuto simili insulti. Molto triste!!!". Con questo messaggio su Twitter il milanista Kevin Prince Boateng ha commentato gli ululati contro il colombiano del Cagliari Victor Ibarbo ieri nella partita con la Lazio.
Ragazza
I suoi sogni.
Ciottoli lucenti
in stagni nebbiosi.
Le sue parole.
Brina di sguardi
in spirali d'azzurro.
Cercala nei palpiti
della terra,
Nei sospiri
delle rive,
nell'inatteso domani.
Cercala
dove non la trovi,
quando ti sfugge,
nei pigri meriggi.
Nel silenzio dell'ora,
improvvisa, l'avrai.
(Dipinto di Sondos Ragh)
6.1.13
i miei film natalizi : kauwoboy ,biancaneve e il cacciatore ,il pescatore di sogni
Ecco i film che ho visto a noleggio l'ultimo e in un dvd \ dvx i primi due che mi hanno prestato un'amca , durante queste festività in mancanza di cose nuove o di repliche , eccetto nuovo cinema paradiso diTornatore ( la versione integrale per la tv e non quella cinematografica .In quanto La versione internazionale di questo film che a differenza della versione originale di 167 minuti, è stata ridotta a 118 minuti qui ulteriori news ) e il gattopardo di Luchino Visconti
kauwoboy
Nonostante esso non abbia in se niente di nuovo perchè ricalca stesse tematiche film familiari tipo incompreso di Luigi Comencini e La volpe e la bambina di Luc Jacquet.
Ma allo stesso tempo ha una sua autonomia in un contesto e con uno sviluppo diverso nella sua prevvedibilità e in maniera abbastanza originale e distaccato da tali punti di rifermento . Esso è un film intenso ,triste e malinconico , nonostante il lieto fine . Uno dei film che arricchisce la mia " collezione " insieme a Stand by Me Ricordo di un'estate ( ) e Good bye lenin
biancaneve e il cacciatore
discreto . una buona rielaborazione anche se non completa perchè chi già conosce la favola ( come me che me la raccontavano da piccolo ) finisce per diventare prevedibile e scontato . Anche se devo riconoscere come dice questa critica di donni romani presa sempre da
http://www.mymovies.it
Biancaneve, un fantasy moderno
Dimenticate la Biancaneve di disneyana memoria, che cantava "i sogni son desideri" e parlava con i passerotti. Dimenticate anche, per fortuna, l'ultima pessima Biancaneve cinematografica con Julia Robert strega cattiva e dimenticate anche per un attimo tutto ciò che sapete sulla favola più nota dei fratelli Grimm. Perchè il film di Sanders racconta un'altra Biancaneve, un eroina moderna e coraggiosa che non cucina per i dolci nanetti e non ha paura della continua »
Tutto sommato buono e belli gli effetti speciali e la fotografia
il pescatore di sogni
Oltre a consigliarmerlo il mio analista l'ho visto dopo aver visto il trailler ( vedi sopra ) e questa recensione :<
Un amore non sdolcinato \ melenso . utopistico , da guardare. Anche i sogni impossibili posso diventare realtà se si vuole . Infatti è << Uno straordinario assortimento di attori per una favola satirica (e trascurabile) in trasferta esotica >> come lo definisce http://www.mymovies.it/ .E anche stavolta la favola lieve, vagamente surreale e a tratti onirica del "Pescatore di Sogni", nasconde un'inquietudine dei personaggi e una metafora del mondo moderno che traspaiono in più occasioni.
per le befane e i befani
e io aggiungo Scopa scopetta la sfiga ora ti secca !! Rospo rospino ! Quest'anno sarà divino ! Se la sfiga vuoi evitare a 3 befane/i lo devi inviare entro le 00.00 .buona pasca di natale ( epifania ) all'anno prossimo befane\befani .
P.s
se nel caso non sapete come organizzarvi qui in questo mio post precedente trovate alcuni consigli
5.1.13
l'abbandono delle squadre del milan e della pro patria del campo sincerità o sceneggiata ?
Premetto che non sono milanista ma juventino ( ma questa è un altra storia che non mi posso talmente è lunga ed articolata affrontare nel tema d'oggi , ne riparleremo prima o poi su queste pagine ) anche se eretico mi danno fastidio le camorre e gli imbrogli vedere il caso Moggi . Ma devo riconoscere al Milan , quando ci vuole ci vuole non importa se una partita di serie o d lega o d'amichevole come questa , il bel gesto fatto davanti ai Cori razzisti contro Kevin Prince Boateng, suo giocatore , durante una partita amichevole. Le due squadre hanno fatto bene a reagire abbandonando il campo da gioco.
< br />
Il tutto è avvenuto oggi allo stadio Speroni di Busto Arsizio dove il Milan stava giocando un incontro amichevole con la Pro Patria, squadra locale che gioca in Lega pro nella partita amichevole contro la pro patria . Anche se molti , in particolare questo commento di salvo1976al , dicono e condivido in pieno : << I cori razzisti sono da condannare sempre anche quando si fanno tra tifosi, ma boateng ha scelto il palcoscenico migliore x fare questa sceneggiata.Non penso proprio che in un incontro di serie a avrebbe avuto questa reazione facendo e soprattutto non credo ai tanti commenti ipocriti. Tutte le domeniche ci sono cori e striscioni razzisti ....si aspettava l amichevole con il pro patria x scandalizzarsi ? >> o << lo fanno in 20000 e non succede nulla.lo fanno in 10 e se ne va ! >>
Speriamo ( anche se ho i miei dubbi poerchè non credo almeno fin quando non succederà anche nelle alte serie del calcio ) che sia l'inizio di una serie di reazioni visto che in campionato succede spesso e soprattutto si tende a : 1) sminuire come potrebbe sembrare questo intervento di Gigi Farioli sindaco di Busto arstizio
2) a sopportare e a far finta di niente o a non volere intervenire
e poi Ricordiamoci che non è la prima volta...anzi in Serie A mi pare in Inter - Messina c'era Zoro, difensore del Messina, che voleva andarsene, poi i giocatori dell'inter l'hanno convinto a rimanere, ma altrimenti se ne andava...
4.1.13
dal nord al su del mondo Simone Del Nero, la storia di una promessa mai mantenuta ora sbarcata in Malesia
Un trequartista longilineo dai piedi buoni, un giocatore persosi per strada per la poca fiducia conferitagli nonostante i discreti mezzi tecnici e per i diversi infortuni. E’ questa la storia diSimone Del Nero, ex giocatore di Brescia e Lazio, un ragazzo descritto come futura promessa del calcio italiano: una promessa che, però, non verrà mai mantenuta.Del Nero nasce a Carrara il 4 agosto 1981. Da giocatore muove i primi passi nella sua terra toscana e viene notato dagli osservatori dell’Empoli che decidono di inserirlo nel settore giovanile biancoblu. Dopo qualche bella stagione passa al Brescia e a 19 anni Simone può crescere di fianco a un campione del calibro di Roberto Baggio ma, soprattutto, può maturare all’interno di una realtà solida e tranquilla senza l’assillo di troppe pressioni. Mazzone, però, non lo fa giocare con continuità mentre con De Biasi le cose cambiano. Il Brescia però retrocede e Del Nero fatica a decollare.a media gol scende ma, quando il calcio dei grandi sembra allontanarsi sempre di più, ecco la chiamata che non ti aspetti. Squilla il telefono, è Claudio Lotito: il numero uno biancoceleste vuole inserire Del Nero nel progetto della Lazio e Simone accetta di buon grado. A Roma fa un esordio da urlo in Champions e Ballardini lo inventa terzino pur di farlo giocare, ma infortuni e ricadute limitano il suo rendimento. Quando torna arruolabile è ormai ai margini della squadra.Dopo Ballardini arriverà Reja ma il terzino sarà sempre una seconda scelta fino al gennaio 2012 quando alla Lazio arriva Candreva e Del Nero viene dirottato in prestito a Cesena proprio sul finire della finestra di mercato. I dirigenti bianconeri, però, hanno altri progetti e a Del Nero scade il contratto con la Lazio: una volta rientrato dal prestito i biancocelesti non gli rinnovano il contratto e l’eterna promessa del Brescia resta senza una squadra.In un’intervista rilasciata al termine della sua avventura a Roma Del Nero dichiara di essere molto rammaricato per come sono andate le cose e soprattutto per essere stato frenato dai molti infortuni e da quella fascite plantare che lo bloccò sul più bello. Per tutta l’estate il calcio italiano si dimentica di Del Nero e il terzino non riesce a trovare una squadra fino a un mese fa quando arriva una chiamata dalla Malesia, campionato esotico e affascinante ma praticamente sconosciuto: Del Nero accetta senza indugi la proposta dello Johor F.C. e si imbarca sul primo volo per la penisola asiatica decidendo di cambiare stile di vita pur di tornare a giocare a pallone, una cosa che ha sempre saputo fare ma che non ha mai fatto come avrebbe voluto.Una promessa mai mantenuta, qualche addetto che non lo ha aspettato e qualche infortunio di troppo. Questa è la storia di Simone Del Nero, talento italiano persosi per strada. A volte, però, basta un episodio per cambiare le cose radicalmente, per dare una svolta a una determinata situazione. E chissà dove sarebbe arrivato se quella fascite non lo avesse messo al tappeto proprio mentre stava per salire sul treno del calcio dei grandi...
IL FIGLIO MUORE IN UN INCIDENTE. CHIESTI 700 EURO ALLA MADRE PER PULIRE IL SANGUE
Lo so che dovrei accettare il fatto che purtroppo succedono e continueranno a succedere simili cose e che parlarne è ormai cosa ovvia e scontata cioè il classico sparare sulla croce rossa ma io non ci riesco forse per la mia sensibilità o forse perchè applico alla mia opera d'arte questo detto
Infatti ecco che .leggendo simili news , da http://www.leggo.it/news/cronaca/ di Venerdì 04 Gennaio 2013 - 14:32
ROMA
Suo figlio è morto in un incidente stradale. È caduto dallo scooter a 15 anni ed è rimasto riverso in una pozza di sangue. Come se il dolore non fosse già un prezzo altissimo da pagare, per Alessandra Mazzetti, la mamma di Valerio Leprini, è arrivata a casa una richiesta assurda, come racconta a Repubblica. "Pensavo di averla sognata la lettera di Sicurezza e Ambiente: settecento euro per ripulire la strada dal sangue di mio figlio, non era un sogno era una beffa, allora piansi".Sono passati quasi tre anni da quel 30 agosto del 2009, e solo ora Alessandra trova la forza per chiedere giustizia. "Allora non ebbi la forza di reagire, il dolore era troppo forte: pagare per lavare la strada dal sangue di mio figlio per 'questioni di sicurezza' perché la carreggiata poteva essere scivolosa. Valerio morì sbattendo la testa su un palo dell'illuminazione pubblica fuorilegge, e venivano a chiedere a me del denaro per "questioni di sicurezza"?".La beffa del palo, poi rimosso e per cui sono stati imputati per omicidio colposo tre vigili e un funzionario del X municipio, non è stata l'unica. "Dovevano utilizzare un macchinario particolare per ripulire il tratto stradale, così c'era scritto nella lettera che mi inviarono - spiega Mezzetti - e per questo veniva giustificata una simile spesa". Ma non sono i soldi il problema della donna: "Dove è la sensibilità da utilizzare in simili circostanze? Sapevano ciò che era successo, tanto vale che mi piantassero un coltello sul petto".
non dovrei più stupirmi vista la mancanza di rispetto non dovrei più stupirmi vista la continua mancanza di rispetto da parte di coloro che noi mandiamo a governarci
ma poi l'elucubrazione mentale prendo il sopravvento . Infatti mi viene in mente questa sega mentale ( destinata a perdersi nel vento ) : << E poi si lamentano se non si va a votare o altri simili hanno successo o commenti come questo inviato il 04-01-2013 alle 15:21 da Ga-mon
Se a suo tempo fu' accertato che questo palo della luce era fuorilegge,dovevano risarcire anche la famiglia di questo sfortunato ragazzo per la morte accidentale,e in piu' le relative spese sia per le onoranze funebri sia per il ripristino del manto stradale.Ma si sà che le autorità sono forti coi deboli e deboli coi forti.Come uguamente se sei debitore di qualunque cosa e non paghi per tempo,ti arrivano soprattasse e ammende,si rivolgono alle società recupero crediti r ti spennano e ti pignorano se hai qualcosa.ma se sei tu ad avere diritto di un risarcimento o di un rimborso,devi aspettare decine di anni e quando(se) arriva il momento di risarcirti,di danno solamente quello che ti toccava anni addietro,senza gli interessi di legge.Questa è l'Italia amici miei e siamo noi a volerla cosi' mandando al potere tanti mangiapane a tradimento.Gli onesti,in vero senso della parola ci sono,ma purtroppo sono la minoranza
all'articolo citato prima . Ma che ..... fine ha avuto il rispetto e la sensibilità , sempre che il potere ne abbia mai avuto una ? >> .
3.1.13
come sopravvivere al natale e alle sue feste puntata 12 epifania tutte le feste di porta via
Questa volta sono riuscito ad arrivare a scrivere questo post un po' in anticipo , e non last minute \ e copia -incollato come l'anno scorso
Essa rappresenta l'occasione per :1) inviare sms \mms divertenti ( qui e qui ne trovate qualcuno spiritoso ) barzellette e messaggi con frasi spiritose oppure fare battute esorcizzando la befana che " vien di notte con le scarpe tutte rotte " facendo gli auguri di buona befana ad un'amica o nemica oppure una zitella o perchè no alla propria partner . Ma occhio che sia una tipa che accetti l'umorismo e l'ironia e\o abbiate confidenza altrimenti lasciate perdere a meno che non vogliate finire come paperino in questa vignetta della ziche 2) Per ritrovarsi in compagnia dei famigliari o amici , trascorrendo il veglione o il giorno della befana ( vedere le puntate precedenti della guida del 2012\2013 : I II ., 3) per..... avere un po' d'intimità' e coccole ed altro con il partner ( non necessariamente sesso ) chi non ha voluto o potuto farlo durante le vacanze di natale causa forte presenza di parenti e\o famiglie tradizionaliste o perchè si hanno figli troppo piccoli e lo svago è finito ( comunque qui alcuni link 1 2 ) .
da google |
Dopo le consuete precisazioni eccoci al post in questione .
L'epifania festa, cristiana secondo alcuni laica \ dei bambini e dei bambinoni o consumistica secondo altri, per eccellenza che chiude il ciclo delle feste natalizie e l'ultimo giorno delle vacanze di Natale prima della riapertura delle scuole .
L'epifania festa, cristiana secondo alcuni laica \ dei bambini e dei bambinoni o consumistica secondo altri, per eccellenza che chiude il ciclo delle feste natalizie e l'ultimo giorno delle vacanze di Natale prima della riapertura delle scuole .
da www.topolino.it |
da http://www.osimobikers.it/girls_sexy/sexy-befane-1.htm |
Come nel post del guida del 2011 : << [....] Il post d'oggi , l'ultimo delle feste , è dedicato soprattutto a chi ( grandi e piccini ) sta mugugnando malinconicamente perchè il periodo delle feste è passato e si ritorna ala vita di tutti i giorni e .....lasciamo perdere non basta quanto lo fanno tutti gi anni alla fine delle feste i media perchè pur di non parlare lo dedicare poco spazio alle notizie scomode si mettono a parlare di queste cose . .... ( continua qui )
Da pochi giorni è iniziato il nuovo anno e l'atmosfera delle feste giunge al termine e i buoni propositi tardano ( se mai gli abbiamo fatti )o rimangono tali per via delle vecchie abitudini .o perché magari fatti sotto i fiumi dell'alcool ( mi e successo anni fa ) o perché ( a volte mi succede invecchio ma mi sento ancora bambino ) impregnati di questa atmosfera mista ad ipocrisia \ buonismo stucchevole e sincerità\autenticità delle feste. In tempo di crisi sempre più stringente ( anche se non sembra sia sentita da tutti\e o si nasconde sotto il tappetto e si fanno risparmi dove non si dovrebbero per comprare << (....) tutti i cazzi che ve ce fregano costano molto. >> per parafrasare il finale di finché c'è guerra c'è speranza di Alberto sordi del 1974, sarà un Befana fai da te coma suggerivo nella guida dell'anno scorso e altri link che trovate sotto . In cui trovate alcuni consigli per risparmiare : sulle calze e sul costume , che potrebbe essere riciclato come strega per carnevale o halloween , della Befana senza compromettere il risultato finale e senza svenarsi . Infatti , crescendo mi chiedevo e tutt'ora continuo a farlo ma per la Befana è proprio necessario spendere altri soldi, oltre a tutti quelli spesi ( anche se quest'anno sono di più per mangiare è normale che in tempo di crisi ci si sfoghi nei giorni di festa sul cibo ) per Natale e Capodanno, per acquistare nuovi prodotti alimentari, più nello specifico caramelle, cioccolatini, barre di cioccolata, torroncini, gianduiotti e simili ? In realtà con qualche accortezza si possono realizzare calze della Befana a basso costo, permettendo quindi al portafoglio di respirare un po’ dopo questi giorni pieni di regali, acquisti e cucina abbondante. Eccovi i link
- www.toysblog.it/post/30451/le-calze-della-befana-fai-da-te
- www.genitorichannel.it/famiglia/creare-con-i-bimbi/calze-befana-tutorial.html
- ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2012/01/la-befana-com-soppravivere-alle-feste.html
- www.donnaclick.it/festivita/epifania/lavoretti-fai-da-te/
- www.guadagnorisparmiando.com/varie/consigli-risparmiare-calze-befana/
- www.ideeregalo.biz/cosa-mettere-nella-calza-della-befana/
- www.guadagnorisparmiando.com/ricette-economiche-2/calza-della-befana-fai-da-te-carbone-dolce/
- www.alice.tv/ricette-natale/ricette-befana-torta-calza
- www.pianetamamma.it/il-bambino/pappe/ricette-per-fare-in-casa-i-dolcetti-della-befana-by-giallozafferano.htm
Stringe dito a medico che la fa nascere Foto scattata e postata poi dal padre fa impazzirre il web .
Fa impazzire la rete la foto della piccola Nevaeh, una neonata di Glendale, Arizona, che stringe il dito del medico che sta la sta facendo nascere col parto cesareo. L'immagine, scattata dal padre Randy Atkins al momento del parto, è diventata virale sul web dopo che i genitori della bimba l'hanno postata la scorsa settimana su Facebook. "Il dottore mi ha chiamato e mi ha fatto vedere che la bambina gli stava aggrappata al dito mentre ancora era nell'utero della mamma. Così ho scattato. E' una foto incredibile", ha detto Randy alla 3TV News, una rete locale. (ANSA 03 gennaio, 18:53).
L'occaso
Accarezzato
da onde di luce
scende, smorto
ed è tempo di quiete,
passo d'ala
su anni sospesi,
che ci sfiorano
come baci mai dati
2.1.13
come sopravvivere al natale e alle sue feste puntata 11 ritornare al tram tram quotidiano dopo capodanno o aspettare l'epifania ?
Iniziamo, dopo la puntata precedente sul capodanno , questa puntata dell'anno nuovo con gli auguri a tutti\e lettori fissi e non
I giorni fatidici delle feste ( viglia,natale,santo stefano, capodanno ) sono passati sia che gli abbiamo passati come : un giorno normale , come finzione cercando d'essere buoni o meno stronzi possibile . Iniziano i giorni di mezzo e ci si prepara al pranzo dell'epifania che tutte le feste si porta via
piazza Gallura tempio pausania il 27\12\2012 foto mia con nokia 6710 navigator |
all'entrata di una pizzeria d'asporto tempio pausania il 30\12\2012 foto mia stesso cellu- lare |
Se ne potrebbe approfittare per iniziare a riprendersi in maniera da evitare gli effetti di sindrome da rientro che dopo gioia e rilassamento portano come strascico malinconia e tristezza per i giorni passati allegramente .
Oppure fregarsene e continuare visto che ciascuno di noi ha tempi diversi d'evasione \ fuga dalla realtà quotidiana , e rimandare tutto a dopo l'epifania ( o al massimo se si ritorna a scuola o al lavoro due \tre giorni prima per non fare tutto con il fiato sul collo ) .
Per chi non vuole tornare alla normale vita di tutti i giorni \ routine stressato le soluzioni potrebbero essere o queste suggerite dai vari siti di benessere per il rientro dalle vacanze estive , ma che posso essere anche applicate alle vacanze natalizie 1 2 3 4 . Oltre a queste tecniche , Qualunque cosa sia la vostra decisione ecco alcune mie soluzioni per non cadere ( a vole è capito anche a me ) nella malinconia e nella depressione post natale .
Decorazioni
Esse posso o rimanere , dipende da persona a persona , fino al 7 gennaio oppure secondo altri fino al battesimo di Gesù cioè fino a l'11 gennaio . Ma se soffrite di malinconia\ tristezza che ad alcuni viene ( o almeno nel mio caso aumenta ) quando tutte le cose belle finiscono o quando si deve rincominciare allora si possono togliere del tutto come in america negli Usa il giorno dopo natale o a poco a poco , a voi la scelta , se sono piccole e non grandi come queste che ho in casa
Mensola camino d casa
( le altre le trovate sul mio album http://www.flickr.com/photos/redbeppe ) Magari staccando quelle luminose o l'albero .
Mensola camino d casa
( le altre le trovate sul mio album http://www.flickr.com/photos/redbeppe ) Magari staccando quelle luminose o l'albero .
Stress
Se ritenere insufficienti gli url precenti ecco un articolo interessante preso da http://www.mondobenessereblog.com/2012/12/27/stress-rientro-vacanze-natale/
Per evitare lo stress da rientro, quindi, bisognerebbe non dimenticare la tranquillità acquisita durante le vacanze. Se in quei giorni vi siete resi conto che affrontare la vita con più serenità giova alla vostra salute, fatene tesoro per rituffarvi appieno nella quotidianità.
Sicuramente nella giornata lavorativa c’è poco tempo libero da concedersi, ma provate a organizzarvi in modo da ritagliarvi il tempo per un caffè con le amiche, un salto in libreria o un percorso benessere, da sole o con il partner. Vivere con meno ansia e stress, migliora la qualità della vita.
Durante le vacanze si pensa maggiormente al proprio benessere, cercate di conservare quello che avete acquisito praticando un’attività fisica, almeno una volta alla settimana un salto in piscina o una serata dedicata alla danza. Capita a volte, durante le vacanze di Natale, di incontrare persone che non frequentavate da molto. Una volta al mese, organizzate una cena casalinga, o un pomeriggio diverso dagli altri davanti ad una tazza di tè [ magari senza o con poco zucchero ] e qualche chiacchiera.
Diete e d attività fisica
Durante le feste di Natale é normale un aumento di introito calorico, a causa dell’abuso di cenoni, per l’aumento del consumo di dolci e bibite alcoliche.
L’importante però è riprendere a Gennaio la routine di un’alimentazione sana, riconquistando il giusto peso.Scegliendo verdure, minestroni, legumi, bere abbondantemente acqua naturale, pesce o carni bianche - conclude Manuela Pastore su http://www.labsanmichele.it/news/dieta-natale-capodanno-pranzo-cenone_138.html . Non serve invece a nulla digiunare o seguire diete drastiche, perché tra eccessi e restrizioni si mette l’organismo in ulteriore difficoltà e si rischia di peggiorare la situazione.
Infine, i golosi non dovrebbero dimenticare che il movimento è l’arma migliore per combattere gli eccessi. Se si fa attività fisica ci si può permettere qualche peccato di gola in più senza correre il rischio di ingrassare.Ecco
É importante tornare allo stile di vita sano tanto nell’alimentazione quanto nell’attivitá fisica, specialmente per chi soffre di sovrappeso, obesitá, malattie cardiovascolari, diabete, elevato colesterolo e/o trigliceridi, etc. Ecco Alcune regole (8 già dette alle guide delgli anni scorsi e nelle prime puntate di questa guida ma repita juvant )
1. Controlla i pasti: tornare a consumare i pasti in orari normali e uguali tutti i giorni. Dobbiamo ricordare che i pasti giornalieri dovrebbero essere 5: 3 principali (colazione, pranzo, cena) e due spuntini o merende (metà mattino e metà pomeriggio). Questo permette l’aumento del metabolismo e aiuta a perdere peso o a mantenere il peso corporeo. Evitate di mangiare e spizzicare in ogni momento della giornata, come abbiamo fatto durante le feste, specialmente se di tratta di dolci.
2. Controlla i liquidi: eliminare le bevande alcooliche e zuccherate, bere acqua o tisane, da 1,5 a 2 litri al giorno.
3. Fai piú movimento:O riprendi ad andare in palestra regolarmente o se per i motivi più svariati non riesci ad andare scegli un altro tipo d'attività fisica ( compatibile con i tuoi problemi di salute ) . Bisognerebbe fare attività 3 volte a settimana per 45 – 60 min (ad esempio camminare, correre, nuotare, pattinare, ballare , portare fuori il cane , fare l'amore ).L’importante è che sia un’attività piacevole ecco come riprendere l'abitudine ad allenarsi .
4. Non saltare mai la colazione: la colazione é il pasto piú importante della giornata, e non va saltato mai.
5. Fai attenzione alle tipologie di cottura: preferisci la cottura al forno, al microonde, bollito, al cartoccio, alla piastra ed evitare specie nel primo mese post ferste natalizie fritture o preparazione con salse grasse, maionese, burro ed altri grassi.
6. Aumenta le porzioni di frutta e verdura. Infatti molti medici raccomandano mangiare da 3 a 4 porzioni di frutta al giorno e da 2 a 4 porzioni di verdure al giorno per mantenere una alimentazione equilibrata, ricca di vitamine e minerali, ricca di fibra e bassa in calorie e grassi.
dimmi che destino avrò di Regia:Peter Marcias Sceneggiatura:Gianni Loy, Peter Marcias altro che cinema panettonee
Prima d'iniziare il post , sulle note di Khorakhané (A Forza di Essere Vento) di Fabrizio de Andrè , prima che me ne dimentichi sbadato come sono lo trovate ancora in streaming qui fino al 9 di gennaio .
finalmente un natale senza cine panettoni e film mediocri o mezze cagate .Un film che ha al centro della vicenda una storia d'amore fuori dagli schemi, che ha per protagonisti un poliziotto e una donna di origine rom. E forte di uno sguardo davvero senza pregiudizi sulla vita in un campo nomadi. Con una particolare attenzione ai suoi abitanti più piccoli: e infatti la pellicola è sostenuta dall'Unicef, per "la sensibilità e delicatezza" - si legge nella nota dell'organizzazione - con cui affronta "il tema della discriminazione dei gruppi più emarginati di bambini e adolescenti". Ha ragione repubblica : <<
Ma queste parole impegnative non devono ingannare: l'opera - già uscita in alcune sale cinematografiche, con grandi consensi in Sardegna - non ha intenti sociologici, non è un saggio di politicamente corretto ma una storia centrata sulle emozioni. A cominciare dall'incontro tra un un uomo e una donna. Lui è un agente interpretato da Salvatore Cantalupo, già visto in Gomorra, che si trova per caso a indagare in un insediamento rom alla porte di Cagliari. Lei (Luli Bitri, star molto emergente del cinema albanese) è una ragazza che vive a Parigi per lavoro, e che tornando in quel campo - da cui proviene - finirà per confrontarsi con se stessa e con la propria identità.
"Dimmi che destino avrò parla essenzialmente d'amore - spiega il regista Peter Marcias - della possibilità di ascoltarci senza tener conto dell'etnia, della religione, del colore della pelle e di altro ancora: una strada difficile, ma è la mia". >> .IL produttore Gianluca Arcopinto, che con la sua Pablo distribuisce il film, sottolinea l'importanza della visione in streaming attraverso un sito a grande diffusione come Repubblica.it: "Una scelta che diventa un dono per tutte le famiglie - dichiara - che direttamente e comodamente da casa, e nel pieno del periodo natalizio, potranno fruire questo nuovo film di Natale".
Un film che ha arricchito lo stesso regista e gli stessi attori , come riferiscono in questa intervista a l sito movieplayer
Un film alla de andrè
chi non sentisse o non vedesse il video ecco il testo del discorso di de Andrè preso da http://guide.supereva.it/de_andre/interventi/2005/04/207484.shtml
“(…) è il caso del popolo Rom, quello che noi volgarmente chiamiamo “Zingari” prendendo a prestito il termine da Erodoto, che li chiamava “Zinganoi” - diceva che era un popolo che veniva dal sud-est asiatico, dall’India, che parlavano una strana lingua - che poi si è scoperto essere il Sanscrito - e che facevano un mestiere (se mestiere lo si può considerare): quello del mago e dell’indovino.
E’ quindi un popolo che gira il mondo da più di 2000 anni, afflitto o affetto - io non so come meglio dire, ma forse semplicemente affetto - da quella che gli psicologi chiamano “dromomania”, cioè la mania dello spostamento continuo, del viaggiare, del non fermarsi mai in un posto. E’ un popolo, secondo me, che meriterebbe - per il fatto, appunto, che gira il mondo da più di 2000 anni senza armi - meriterebbe il premio per la pace in quanto popolo.
Purtroppo i nostri storici - e non soltanto i nostri - preferiscono considerare i popoli non soltanto in quanto tali ma in quanto organizzati in nazioni, se non addirittura in stati, e si sa che i Rom - non possedendo territori - non possono considerarsi né una nazione né uno stato. Mi si dirà che gli zingari rubano; è vero, hanno rubato anche in casa mia. Si accontentano, però, dell’oro e delle palanche; l’argento non lo toccano perchè secondo loro porta male, lascia il nero - quindi vi accorgete subito se siete stati derubati da degli zingari. D’altra parte si difendono come possono; si sa bene che l’industria ha fatto chiudere diversi mercati artigianali. Buona parte dei Rom erano e sono ancora artigiani, lavoratori di metalli (in special modo del rame), addestratori di cavalli e giostrai - tutti mestieri che, purtroppo, sono caduti in disuso. Gli zingari rubano, è vero, però io non ho mai sentito dire - non l’ho mai visto scritto da nessuna parte - che gli zingari abbiano rubato tramite banca. Questo è un dato di fatto.”
Da “princesa e i Rom” - Fabrizio De Andrè, in un discorso durante un concerto. e contenuta nell'
Album dedicato a Faber dalla rivista A : Ed avevamo gli occhi troppo belli - 2001
Concludo questo post rispondendo in anticipo alle domande e alle affermazioni , di chi commenterà qui o sui facebook dove metto gli url dei post , tipo : questi commenti al video sopracitato : << certo,un comunista ben pensante,ricco che certamente non abita vicino ad un campo rom parlerà cosi...e poi,certamente non avranno la bomba atomica,ma sto fabrizio non ha mai sentito parlare di accoltellamenti,sparatorie e stupri da parte degli zingari?quale popolo di merda puo mandare i propri figli sulla strada a chiedere l'elemosina se non il loro???sveglia,che non hai piu 20 anni rimbambito >> o << Prima di trovare la loro identità dovrebbero scoprire se hanno una dignità.Sono la feccia del mondo.. Mamma mia...se esistono italiani come voi, che negano l'evidenza così spudoratamente comincio a vergognarmi di essere italiano...(...) Io difendo la mia italianità e mi fa schifo la gente che sputa sul proprio paese per favorire rifiuti della società...sono spazzatura non uomini...!!! >>
"preferisco rischiare una fregatura in più che discriminare anche un solo innocente"...vogliono vivere onestamente, proprio perché non siamo disposti a dare loro neanche una possibilità. I campi sono nella maggior parte dei casi un ricettacolo di illegalità e delinquenza, che molti rubano o sfruttano i bambini per mendicare , è vero non ci piove,ma però: << (....) non sono -- perché ci lavoro -- non sono tutti delinquenti. Più della metà sono semplicemente "taglieggiati" dalla parte marcia. Più o meno come succede nei quartieri a rischio di Napoli. Ogni volta che facciamo tutta una "pastetta", stiamo vittimizzando ulteriormente chi vittima già lo è. >> ( dal commento nazarin75 al video citrato ) di E poi non si può vivere nella paura. Per superare la logica dei campi, tuttavia, bisogna essere disposti ad offrire lavoro a chi vuole lavorare. I problemi ci sono, è innegabile...ma io la penso in maniera diversa, e preferisco rischiare una fregatura in più che discriminare anche un solo innocente. Meglio derubato che stronzo . Inoltre i gitani I gitani sono persone che hanno arricchito la nostra cultura, pensate al flamenco che è una danza importata dai gitani andalusi, quindi quando assistiamo a uno spettacolo di flamenco stiamo assistendo a una danza zingara. Ascoltate la canzone di Dalida “Gil zingari” e “arlecchino gitano”, che mostra la vita dei gitani.
Non so che altro dire che buona visione
Iscriviti a:
Post (Atom)
in tempo di crisi e di fame busa e non si vuole emigrare meglio addattarsi a tutti i tipi di lavoro anche queli per cui non abbiamo studiato la storia di La scommessa di Paolo Ladu, noto “Cipolla”: lava vewtri da 40 anni
dala nuova sardegna 9\1\2025 di Valeria Gianoglio Nuoro La bottega di Paolo Ladu, noto “Cipolla "è un furgone vissuto, un ampio...
-
Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
-
https://www.cuginidicampagna.com/portfolio-item/preghiera/ Una storia drammatica ma piena di Amore.Proprio come dice la canzone Una stor...
-
Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...