da repubblica online 17 novembre 2013
La storia di Louis e Veronique, nati dalla relazione della madre con un sardo emigrato in Francia nel 1961. Pochi anni dopo il padre era tornato in paese dove si era sposato ed aveva avuto altri dieci figli. All'incontro emozione e sorpresa per la straordinaria somiglianza con il genitore
Uno scorcio di Orgosolo con il Supramonte sullo sfondo (foto Rafael Brix)
NUORO - "Mi chiamo Louis, ho 47 anni e sono di Lione. Io e mia sorella Veronique, di un anno più giovane di me, crediamo di essere figli di suo marito". Questa è la sostanza della telefonata ricevuta ad Orgosolo, lo scorso primo novembre, da Mariangela Succu, 71 anni, vedova di Luigi Garippa, l'uomo con il quale ha avuto dieci figli (otto femmine e due maschi) che oggi hanno tra i 30 e i 42 anni. Una storia da "Carramba che sorpresa" raccontata dalla giornalista Maria Giovanna Fossati sul sito di Sardiniapost, diretto da Giovanni Maria Bellu.
Il ricongiungimento è avvenuto oggi, ma purtroppo non è stato al completo: Luigi Garippa, infatti, è morto l'anno scorso all'età di 84 anni. Ma Louis, affermato coiffeur a Lione, ha già potuto abbracciare i numerosi fratelli sardi, mentre nei prossimi giorni lo farà anche Veronique.
Superato lo stupore iniziale, la signora Mariangela avevano parlato a lungo al telefono con Louis grazie a un interprete. Poi tutta la famiglia si è messa al lavoro per preparare una degna accoglienza. "Non vediamo l'ora - ha detto ieri una delle sorelle, Luisa - . Non ci stiamo dormendo la notte per la felicità. Ci sentiamo tutti i giorni via Skype con entrambi ed è come se ci conoscessimo da sempre".
Una storia che viene da lontano e ha radici in quell'ondata di emigrazione che nel Dopoguerra spinse molti sardi senza lavoro a lasciare le zone interne e quelle della Gallura per cercare fortuna in Liguria, Savoia e nel sud della Francia. In quel contesto, Luigi Garippa arriva in Francia nel 1961 e trova lavoro in un'impresa che costruisce forni a Lione. Lì conosce una ragazza e dalla loro relazione nascono Louis, oggi 47enne, e Veronique, di 46. I ragazzi crescono in un orfanotrofio e di loro si perdono le tracce, mentre Luigi dopo qualche tempo torna in paese, ad Orgosolo, dove nel 1971 si sposa con Mariangela Succu. Dalla loro unione nasceranno dieci figli.
I due bambini francesi, intanto, diventano grandi e si mettono alla ricerca del padre naturale. E' una zia materna, alla fine, a metterli sulla pista giusta per svelare il "mistero": dà loro il nome del padre e un'indicazione sul paese d'origine, spiegando che il papà dovrebbe vivere in Sardegna. Il resto lo fa Internet. Sulla rete Louis e Veronique iniziano la caccia fino a rintracciare un numero di telefono di Orgosolo. A quel punto fanno la telefonata per contattare la famiglia. Oggi il desiderio reciproco di incontrarsi e conoscersi è diventato realtà con l'aggiunta, all'emozione, di una buona dose di sconcerto: Louis infatti sarebbe identico al padre.
Emozionato lui ed emozionati tutti, soprattutto per questa straordinaria somiglianza. "E' come se avessi avuto dentro di me un vulcano acceso per tutta la vita. Oggi si è spento", ha confessato dopo l'abbraccio con i fratelli e le sorelle orgolesi. Louis era arrivato in Sardegna sabato sera, ad Alghero, dove ha trascorso la notte ospite di una sorella del padre.
Ha fatto tardi, perché già i racconti della zia sono andati avanti fino alle 5 del mattino. Poche ore di sonno poi la partenza per il paese, nel cuore della Barbagia. Ad accoglierlo tutta la famiglia ritrovata. E un pranzo - preparato dalle sorelle - a base di ravioli e maialetto arrosto.
Il ricongiungimento è avvenuto oggi, ma purtroppo non è stato al completo: Luigi Garippa, infatti, è morto l'anno scorso all'età di 84 anni. Ma Louis, affermato coiffeur a Lione, ha già potuto abbracciare i numerosi fratelli sardi, mentre nei prossimi giorni lo farà anche Veronique.
Superato lo stupore iniziale, la signora Mariangela avevano parlato a lungo al telefono con Louis grazie a un interprete. Poi tutta la famiglia si è messa al lavoro per preparare una degna accoglienza. "Non vediamo l'ora - ha detto ieri una delle sorelle, Luisa - . Non ci stiamo dormendo la notte per la felicità. Ci sentiamo tutti i giorni via Skype con entrambi ed è come se ci conoscessimo da sempre".
Una storia che viene da lontano e ha radici in quell'ondata di emigrazione che nel Dopoguerra spinse molti sardi senza lavoro a lasciare le zone interne e quelle della Gallura per cercare fortuna in Liguria, Savoia e nel sud della Francia. In quel contesto, Luigi Garippa arriva in Francia nel 1961 e trova lavoro in un'impresa che costruisce forni a Lione. Lì conosce una ragazza e dalla loro relazione nascono Louis, oggi 47enne, e Veronique, di 46. I ragazzi crescono in un orfanotrofio e di loro si perdono le tracce, mentre Luigi dopo qualche tempo torna in paese, ad Orgosolo, dove nel 1971 si sposa con Mariangela Succu. Dalla loro unione nasceranno dieci figli.
I due bambini francesi, intanto, diventano grandi e si mettono alla ricerca del padre naturale. E' una zia materna, alla fine, a metterli sulla pista giusta per svelare il "mistero": dà loro il nome del padre e un'indicazione sul paese d'origine, spiegando che il papà dovrebbe vivere in Sardegna. Il resto lo fa Internet. Sulla rete Louis e Veronique iniziano la caccia fino a rintracciare un numero di telefono di Orgosolo. A quel punto fanno la telefonata per contattare la famiglia. Oggi il desiderio reciproco di incontrarsi e conoscersi è diventato realtà con l'aggiunta, all'emozione, di una buona dose di sconcerto: Louis infatti sarebbe identico al padre.
Emozionato lui ed emozionati tutti, soprattutto per questa straordinaria somiglianza. "E' come se avessi avuto dentro di me un vulcano acceso per tutta la vita. Oggi si è spento", ha confessato dopo l'abbraccio con i fratelli e le sorelle orgolesi. Louis era arrivato in Sardegna sabato sera, ad Alghero, dove ha trascorso la notte ospite di una sorella del padre.
Ha fatto tardi, perché già i racconti della zia sono andati avanti fino alle 5 del mattino. Poche ore di sonno poi la partenza per il paese, nel cuore della Barbagia. Ad accoglierlo tutta la famiglia ritrovata. E un pranzo - preparato dalle sorelle - a base di ravioli e maialetto arrosto.