Senza titolo 853

Dopo la mia  recensione sul libro di tassinari ho ricevuto ho ricevuto  alcune lettere  di alcuni  ragazzi\e  ( di 15 \ 23 anni  )  che mi chiedono  se potevo spiegargli  gli anni '60\80 il  loro  disorientamento   mi  ricordano me  , quando  appena  appassionatomi di storia   non conoscevo quasi niente su quel periodo a causa dei " haud mollia iussa del periodo Augusteo "  fra censura  dela prima repubblica  ( Garofano e Scudo crociato e  con la scarsa   sopratutto a partire dagli anni 80  quelli del rifluusso del Pci   )  e   quella  attuale  de  centro sinistra  e poi sembra più  marcata e sfacciata del centro destra   non  ostacolata    dell'attendismo     o dala  falsa  opposizione    della maggior parte dei giornalisti e  dei nostri intellettuali  ched si dicono contro corrente  e poi invece  sono  inseriti nell'ambiente  che dicono di voler contrastare   ovvero preferiscono   non seguire il detto di cicerone  :<< nonn avere  un padrone  giusto ma non averne nessuno  >>.,  che  usa la storia   e l'attualità  a suo uso e  consumo  ampiando  aspetti marginali  e   riducendo   \ censuirando quelli impoertanti o svuotando  da  contesto     e dandogli un significato diverso  e   riscrivendolo  Ora  spiegare  in poche  righe senza  essere prolisso e  logorroico , ho deciso di  ritornare   a parlare di quelll'argomento  recensendo   la puntata    del  2 ottobre  di blu notte  c.m , con una intervista  a Lucarelli e  riportando   a fine post   delle  fontoi  che posso servire ad orientarsi a chi non   conosce   quel periodo  e  che  vuole ricordare , insomma  a chi c'era e a chi  non c'era . Finalmente una puntata di storia  che   descrive  la violenza  degli anni 60\80  all'internoi di un contesto detrtermionato  . Ora  chi  vedrà  , soprattutto quei ragazzi   dell'email , la  trasmissione   si chiederà  Cosa hanno significato gli anni'60\80 nella storia d'Italia ? Di sicuro una delle stagioni più controverse della Prima Repubblica: anni di piomboo  \ lotta  armata  (  o terrorismo ed opposti estremismi  come  li chiamano  certa storiofgrafia rev  isionista \  negazionista  )   ma anche anni di grandi conquiste, anni di ideali e speranze, nei quali però si moriva di politica a destra come a sinistra. Anni di scelte estreme, di segreti e misteri, di morti assurde e inspiegabili, di complotti che hanno cambiato per sempre la vita di due generazioni. Ma davvero tutto è stato chiarito, analizzato e riportato alla luce come  vogliono  farci  credere coloro che ognio  giorno  riscrivono la  storia   e la  usano per criminalizare   i loro avversari politici  ?a alla sua sesta edizione è ripartita domenica 11 settembre alle 21.00 su Rai Tre,  Blu Notte - Misteri Italiani, il programma di Carlo Lucarelli e Giuliana Catamo, condotto dallo stesso Lucarelli.  La trasmissione prosegue il suo percorso di approfondimento nella storia della parte più oscura dell’Italia: dalla stagione buia della strategia della tensione ai violenti anni ’70, dalla sparizione nel nulla del giornalista Mauro De Mauro al massacro inaccettabile di Pier Paolo Pasolini.   Lucarelli affronta questi grandi temi con la tecnica del racconto, non giornalistica ma narrativa, utilizzando tutti gli espedienti del genere giallo come la suspence, il mistero, il colpo di scena. Le storie così presentate assumono quindi il ritmo incalzante di un romanzo.In questa nuova edizione Carlo Lucarelli approfondirà cinque storie lontane nel tempo ma ancora fortemente attuali.  Infatti  gli ideali  di quel periodo  non sono mai mrti  e  quel periodo   non è chiuso  , si tratta   di  ritirarli fiuori   di  " nostrio cassetti "   con i tempi che corrono  con  un governo sempre  più  conservatore  che stà facensdo ritornare inddietro di  70  il paese  perchè  non riesce  a resistere  ed  è succube  dei guppi di potere e  di pressione  come  Gerarchie  catoliche \  vaticano  ( vedere come stamnno rimettendo indiscussione la legge  sull'aborto e lo  scontro  i sui pacs  e  l'invito da parte di politici a  non votare al referendum di giugno  )  ,  mafia e    bancarottieri ( vedere le leggi ad personam  )  e  polizia  ( vedere la legge  ex  cirielli e le promozioni di quelli che hanno fatto l'irruzione alla diaz  e   le torture di bolzaneto  .)  .
Il programma si avvale della  consulenza di Francesco La Licata, Guido Ruotolo, Vincenzo Vasile, Giovanni Bianconi, Nicola Biondo.La regia e` di Fabio Sabbioni e Alessandro Patrignanelli.Una produzione ETABETA S.p.A. - CVPT RAI Napoli.“Questa è la sesta edizione di Blu Notte - dice l'autore Carlo Lucarelli -  la terza che abbia a che fare con quelli che chiamiamo misteri italiani, e anche per questo ciclo di puntate mi è accaduto di essere colpito da tre cose, e con la stessa intensità della prima volta.La prima cosa a colpirmi è il numero di misteri che appartengono alla nostra storia nazionale. Ogni anno stiliamo una lista che sembra non voler finire più, e ogni volta dobbiamo fare una scelta molto ponderata per rimandare casi altrettanto importanti ad un altro anno. La storia d’Italia ha una metà oscura non solo molto profonda, ma anche molto vasta.La seconda cosa è come tutti questi casi possano essere raccontati con le chiavi e le strutture della narrativa in generale e quella “gialla” in particolare. Storie che sembrano romanzi, storie che sembrano romanzi gialli. Non è una bella cosa, significa che trame, intrighi, colpi di scena, depistaggi, omicidi e drammi umani, abbondano nelle nostre vicende reali come in un libro giallo, tanto che potrebbero essere state scritte da maestri del noir e del romanzo di spionaggio come James Ellroy, John Le Carrè o Giorgio Scerbanenco. Il problema è che sono vicende reali, realmente accadute, che invece di nutrire semplicemente il nostro immaginario hanno influenzato concretamente la nostra vita, individuale e collettiva.La terza cosa è che a studiare i misteri italiani, a  leggere tutte le carte e gli esiti dei processi, anche quelli che assolvono tutti, ci si rende conto che contrariamente a quanto pensiamo noi, di quelle vicende misteriose, sappiamo molte cose. Verità, anche giudiziarie, fatti accertati, ricostruzioni storiche che dicono tanto, che permettono di farsi un’idea di quello che è successo, una verità del buon senso, che anche se non potrà avere esiti giudiziari, dovrà avere necessariamente il suo posto nella Storia, quella con la esse maiuscola, e nelle coscienze dei cittadini."  concludo riportando  questa intervista   fatta  a  Lucarelli   da   a cura di Stefano Corradino Stefano Corradino “ La Storia d'Italia ha una metà oscura"

La strage di Piazza Fontana, la scomparsa del giornalista Mauro De Mauro, la violenza degli anni 70, la morte di Pasolini. La storia italiana è lastricata di decine di misteri irrisolti.
“ Storie – afferma lo scrittore e autore televisivo Carlo Lucarelli - che sembrano romanzi gialli. Il problema è che sono vicende reali, realmente accadute, che invece di nutrire semplicemente il nostro immaginario hanno influenzato concretamente la nostra vita, individuale e collettiva”. 

Tra le 7 edizioni di “Blu Notte” questa è  la terza dedicata all’Italia dei misteri. Sono davvero così tanti i misteri italiani?
Purtroppo si. Tutte le volte che ci ritroviamo a stilare l’elenco dei misteri su cui impostare i nostri gialli dobbiamo fare una difficile selezione. I misteri italiani tuttora insoluti sono numerosissimi. La storia d’Italia ha una metà oscura non solo molto profonda, ma anche molto vasta.La prima puntata della nuova edizione è dedicata a Piazza Fontana. La strage di Milano ha dato inizio alla cosiddetta “strategia della tensione”. Parlarne ha quindi anche un valore simbolico?
Parleremo di Piazza Fontana per vari motivi: perchè quella strage ha innescato una spirale di violenza e di sangue con molti punti ancora oscuri. E ne parleremo perchè in questo Paese, purtroppo, c’è spesso una tendenza a dimenticare… D’altronde, su Piazza Fontana la vicenda giudiziaria si è definitivamente conclusa. Adesso il testimone passa alla storia.
Una vicenda che ha lasciato però molti punti oscuri, a cominciare dall’esecutore materiale.
Non sappiamo in effetti chi era, in carne ed ossa, l’uomo “con la valigetta in mano”, colui che ha fatto materialmente deflagrare la bomba. Ma questo elemento sarebbe servito alla magistratura non alla storia. Noi, in fondo, su questa vicenda come su altre, molte verità le abbiamo effettivamente assodate: conosciamo il contesto, le ragioni che hanno portato alla strage, gli stessi responsabili…
Pasolini nel suo celebre passo degli “Scritti corsari” diceva “Io so. So i nomi dei responsabili della strage di Milano…”
E’ esattamente questo che intendo. Pasolini utilizzava il “buon senso” della storia per indicare come i responsabili, il contesto, le motivazioni di quella ed altre stragi si conoscevano già, senza il bisogno di individuare nomi e cognomi. Alla storia non interessa.
C’è più indifferenza o responsabilità intorno alle stragi?
Entrambe. La responsabilità di chi ha nascosto, occultato, per anni. E la nostra indifferenza, che non abbiamo saputo rivendicare fino in fondo un sacrosanto diritto di verità.
In Italia vige ancora il segreto di stato sulle stragi. Perchè?
Perchè ci sono ancora scheletri negli armadi. E alcuni armadi sono addirittura girati verso il muro tale è la “scomodita’” di alcuni segreti…
L’ultima puntata di questa edizione è dedicata a Pasolini. In che modo parlerete della sua vita e del mistero della sua morte?
Quello di Pasolini è un mistero imbarazzante. E’ imbarazzante come si sia creduto subito, senza porsi dei dubbi, all’ipotesi della omosessualità violenta, senza indagare se, alla base dell’omicidio potessero esserci altre ragioni. Cercheremo in ogni caso di affrontare il “caso Pasolini” mettendo ampiamente in luce i risvolti letterari; l’uomo, l’intellettuale, inserendoli in un contesto giallo.
Se i misteri sono scomodi possono esserlo anche le inchieste giornalistiche che vogliono arrivare alla verità. Avete mai avuto problemi? Ingerenze, impedimenti, minacce?
Fortunatamente no, almeno per adesso. Semmai è piu’ facile che sorgano problemi politici. In ogni caso abbiamo la fortuna di avere un direttore che non ci ha mai creato difficoltà e non ci ha mai chiesto di indirizzare in un modo o nell’altro le nostre inchieste.
Un film, un documentario o un’inchiesta giornalistica televisiva possono a suo avviso contribuire a riaprire anche casi giudiziari caduti nell’oblio? Pensiamo al film “Jfk” sulla morte di Kennedy…
Sicuramente. Di certo non è il caso di Blu Notte dal momento che noi riportiamo in superficie fatti che sostanzialmente già si conoscono. Tutt’al più possiamo contribuire a smuovere l’attenzione dell’opinione pubblica su un particolare episodio. Spesso è cosi che nascono alcune prese di coscienza collettive… In ogni caso ci sono molti precedenti importanti anche in tv: penso al contributo importantissimo che diede Corrado Augias in una sua puntata sul “caso Ustica” raccogliendo al telefono, in diretta, testimonianze di assoluto rilievo e utilissime per aprire uno squarcio di verità in più su quella strage ancora così misteriosa.   
Leonardo Sciascia scrisse che il nostro è un Paese senza memoria e senza verità. E’ d’accordo?
Completamente, ma aggiungerei che l’Italia ha sicuramente sete di memoria e di verità. In un recente sondaggio, il Censis chiedeva ai giovani intervistati cosa
sapessero della strage di Bologna del 2 agosto 1980. Il 60% non ha saputo dare una risposta ma ben l’89% ha detto che avrebbe voluto che qualcuno glie ne parlasse…



LIBRI


 ( saggi , inchieste , storia ) 


i  libri consigliati da Carlo Lucarelli per la puntata sugli Anni '70 sono :  



  • Adalberto Baldoni, Sandro Provvisionato – “A che punto è la notte?”Vallecchi  

  • Daniele Biacchessi – “Fausto e Iaio”Baldini & Castoldi lo trovate  anche in rete  C'è anche la versione online. La trovate, insieme ad altri testi di Biacchessi qui       

     

     





  • Giovanni Bianconi A mano armata Baldini Castaldi Dalai



  • Maurizio Calvi, Alessandro Ceci, Angelo Sesta, Giulio Vasaturo Le date del terrore



  • Luca Sassella EditoreGuido Grainz Il paese mancato Donzelli Editore



  • Ugo Maria Tassinari Fascisteria Castelvecchi



  •  altri libri   alcuni da me   cercati ( e alcuni anche letti  )



    • lettera  a mio figlio sul  '68 di mario capanna  Edizioni Rizzoli

    • la bibliografia di informagiovani.it

    • '68 C'ERA UNA VOLTA LA RIVOLUZIONE I dieci anni che sconvolsero il mondo di JACOPO FO e SERGIO PARINI  edizioni Feltrinelli moltro utile per  orientarsi nella "galassia"  dei gruppi  della sinistra  extraparlamentare  e nel movimento  del '77


    Musica


    oltre a quella del post precedente  ne  ho aggiunto dele altre  che parlano anche della prima repubblica  per i testi del miovimentoi e ella tradizione   italiana   oltre  al solito sito  ildeposito.org  consiglio quest'altro



    • la  ballata dela fiat  di   A. Bandelli 

    • la balalta  di Pinelli   Canzone popolare

    • Primo d'agosto Mestre '68

    • Il vestito di Rossini Paolo Pietrangeli

    • valle  giulia   ( idem, )

    • Avola 2 dicembre 1968

    • La caccia alle streghe [La violenza] Autore: Canzoniere pisano

    • è' mezzanotte Alfredo Bandelli

    • se non loi conoscete    fasusto amodei 

    • viva  l'italia  de gregori

    • io  vagabondo  nomandi

    •  quarant'anni dei modena  city ramblers


    i cd  diquel periodo  di Fabrizio de Andrè in particolare  :



    • Tutti morimmo a stento(1968)

    • La buona novella (1970)

    • Non al denaro, non all'amore né al cielo (1971),

    • Storia di un impiegato (1973)


     


    film \ documentari



    • Lotte in Italia  Jean-Luc Godard 

    • cento passi marco tullio m. giordana

    • la meglio gioventù   idem



     


     


     


     

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