25.4.09

problema delle municipalizzate

dopo  la  storia   di esteban (  vedere il post  precedente  )  e  il comunicato di Palmieri Filippo  pubblicato  nei  commenti  . Da una nostra  chiaccherata  in Fb  [ nata  questa  intervista. Mi farebbe  piacere sentire  consa ne  pensate  voi  , e  le vostre eventuali  prese   di posizione pro o contro   tale  problema  quindi  votate il sondaggio sotto



cosa ne pensi dela storia di esteban ?
credo che sia un esempio di come lo stato talvolta si interessi del proprio tornaconto a scapito degli interessi e dei diritti del singolo cittadino. Nella caso di Esteban era lui stesso che voleva mettersi al servizio della comunità comprandosi un terreno e relativa attrezzattura, per cui lo considero un torto con aggravante, quella di aver ingannato un cittadino che voleva dare una mano alla sua comunità.


sarebbe sucesso lo stesso se non ci fossero el municipalizzate ?

Credo di NO, anzi ne sono sicuro. Perchè è proprio dall'interesse della classe politica dirigente che voleva costruire sul terreno, e della municipalizzate che avrebbero permesso ciò, che il terreno di Esteban è stato passato da agricolo a Forestale nel piano regolatore



come hai appreso dela vicenda di esteban ?ho letto la sua storia in un forum antimafia. Sovente si lamentava di non essere ascoltato e che nessuno gli dava una mano. Allora ho colto l'occasione di rendermi utile al volo. Con il suo consenso ho pubblicato la sua storia in una nota su Facebook che è piaciuta al noto testimone di mafia Pino Masciari. In seguito ho cercato di informare alcune personalità legate al mondo della politica e dell'antimafia come Serenetta Monti, candidata come sindaco a Roma, che si è resa disponibile a darci una mano e lo stesso Salvatore Borsellino che leggendo la nota di esteban si è voluto lui stesso rendere partecipe della rabbia dovuta al torto subito da esteban. Adesso sto cercando il loro consenso per inviare una lettera allo stesso movimento antimafia anche a loro nella quale spiegare la vicende di esteban e il mio progetto antimunicipalizzate



potresti spiegare perchè sei contro le muncipalizzate ? ed eventuali soluizioni proponi in alternativa ?




Le municipalizzate sono aziende private a diritto Pubblico. Questa sinergia tra pubblico e privato permette una qualche forma di solidarietà tra questi due ambiti per fare i propri interessi, i loro, non quelli del cittadino come Esteban.Ciò che propongo in alternativa è la costituzione di alcune cooperative gestite dagli stessi cittadini che possano aiutare lo stato nel svolgere i propri compiti. In questo modo anche il cittadino comune si rende partecipe della cosa pubblica e si rende conto di eventuali inefficenze nella cosa pubblica.













































cosa ne pensate dele municipalizzate ?
ha ragione Palmieri
Palmieri ha torto
non saprei
mi devo informare
non risponde
  
pollcode.com free polls


il giorno del mio ricordo

Morte per fucilazione della  crocerrossina Giuseppina Billone durante un agguato partigiano in un ospedale da campo a San Donato di Mango




Oggi 64 anni fà



Bocca di rosa
occhi di cerbiatto
nel tuo bianco camice
striato di rosso

E i morbidi capelli ramati
raccolti a treccia
sotto il cappello di crocerrosina
per te ancora bimba niente danze
ne canti , ne mamma vicina

Ma sangue e sangue
e dolore e urla
e lamenti sotto una tenda da campo
ai piedi della ferrovia .

“Eccoli

fate presto
arriva il treno

le barelle ,
dottore ,
dottore corra”

E poi

lo sgomento ,

il terrore di un mitra puntato

Nascosto il cappellano prega
per quelle anime indifese
chiedendo un miracolo che non arriverà

E ti ritrovi di colpo nella fila
aspettando quel foro che spegnerà i tuoi 23 anni
lontana dai tuoi cari , sola a morire
senza un perché ,
senza un fiore su una tomba
che non ci sarà mai

Di te mi resta solo
la lettera del cappellano
il tuo nome che è il mio
e una fotografia
nella quale mi specchio.

ciao zia ovunque tu sia.

"Liberazione festa di tutti"




Aprile 1945

Ecco, la guerra è finita.
Si è fatto silenzio sull’Europa.
E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi.
Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
Come siamo felici.
A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia,
nessuno era più capace di andare avanti a parlare.
Che da stasera la gente ricominci a essere buona?
Spari di gioia per le vie, finestre accese a sterminio,
tutti sono diventati pazzi, ridono, si abbracciano,
i più duri tipi dicono strane parole dimenticate.
Felicità su tutto il mondo è pace!
Infatti quante cose orribili passate per sempre.
Non udremo più misteriosi schianti nella notte
che gelano il sangue e al rombo ansimante dei motori
le case non saranno mai più cosi ‘ immobili e nere.
Non arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze fatali,
Non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni.
Non più le Moire lanciate sul mondo a prendere uno
qua uno là senza preavviso, e sentirle perennemente nell'aria,
notte e dì, capricciose tiranne.
Non più, non più, ecco tutto;
Dio come siamo felici

D. Buzzati

La teoria della relatività


Oggi ci troveremo, come tutti gli anni, come sempre, alle 14.30 al Planetario di Milano. Come tutti gli anni, come sempre, festeggeremo il 25 aprile con orgoglio e fierezza. Noi democratici, noi antifascisti, noi umanisti.

Come tutti gli anni, come sempre, presenzierà Giorgio Schultze [foto a destra], portavoce europeo della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e candidato indipendente nell'Idv alle prossime elezioni (presto pubblicheremo una sua intervista). “1945 liberazione dal nazifascismo, 2009 liberazione dalle armi e dalla violenza”: questa la parola d’ordine di Schultze, da sempre impegnato a favore d'una reale applicazione della Carta dei Diritti Umani. “E' giunto il momento di uscire dalla preistoria umana e cominciare a costruire una Storia finalmente umana, è urgente e prioritario fermare le guerre e la nuova folle corsa agli armamenti, smantellare gli arsenali nucleari, far ritirare le truppe di occupazione, impedire l’uso bellico dello spazio, trasformare la folle cifra di 1.300 miliardi di dollari spesi ogni anno in armamenti, in investimenti per la salute, l’educazione, per nuovi posti di lavoro”, proclama convinto.


Pare proprio che quest'anno non saremo soli. Dopo quindici anni spesi a ignorare, sbeffeggiare, imbrattare la Resistenza, B. si è scoperto, anche lui, democratico e partigiano. Gli abbiamo visto sfoggiare molti copricapi; la bustina dei nostri combattenti, audacemente sottratta a qualche soldato regolare, ancora ci mancava. Ma, presto, la nostra curiosità potrebbe venir soddisfatta.









Sandro Pertini e compagni/e.


Quando si è padroni d'un Paese, tutto diventa relativo. Solo B. resta assoluto. Accorpa destra e sinistra. Poi, certo, qualcuno resiste anche da quelle parti: lei, cui del resto non faglia la coerenza, continua a fregarsene, La Russa non riesce proprio a camuffare il suo credo fascista, beccandosi subito una reprimenda dall'altro ex-fascista, ora misuratissimo Presidente della Camera, nonché dallo stesso B. il quale, come acutamente annotato da Filippo Ceccarelli, ha compreso che lo scontro con un'opposizione peraltro inesistente non paga. E commemorerà a Onna, il paese ucciso due volte, prima dalla rappresaglia nazista, poi dal terremoto. L'ultimo testimone oculare dell'eccidio è spirato ieri, per i postumi delle ferite procurate dal sisma. Nessuno ha pensato di suggerire a La Russa di recarsi lì, invece di recitare la parte del compunto servitor di Stato all'Altare della Patria. Ma tutto si tiene, nell'azzeramento dei valori. Con questi relativisti, Ratzinger non se la prende mai.


Come tutti gli anni, come sempre, noi invece resistiamo. Perché, per noi, impegno e presenza sono ancora parole pregne di significato. Non ci avrete.

Il Drago cattivo

                   
 



Il Drago cattivo si è di nuovo svegliato.
Dalle viscere infuocate della  terra vuole uscire.
La sua lunga coda arsa dalla lava
sembra un serpentone impazzito
si dimena si contorce dal dolore
la lava ribolle!
arde la sua carne ormai piagata dal calore
il Drago non ha pace
non riesce a riposare i suo brandelli di pelle doloranti
spacca ferisce la crosta terrestre per uscire
con la sua forza modifica il livello dei mari
devia i piccoli fiumi spariscono i laghi
cadono dai monti grandi massi
dove passa tutto sopra di lui fa crollare
Alcune case stanche di tutto quel tremore
sono tristi si abbandonano
alla furia del Drago cattivo
vogliono morire!
Si arrendono lasciano cadere al suolo
le ultime pietre antiche.

franca bassi

immagine in rete

24.4.09

La teoria della relatività

Domani ci troveremo, come tutti gli anni, come sempre, alle 14.30 al Planetario di Milano. Come tutti gli anni, come sempre, festeggeremo il 25 aprile con orgoglio e fierezza. Noi democratici, noi antifascisti, noi umanisti.

Come tutti gli anni, come sempre, presenzierà Giorgio Schultze [foto a destra], portavoce europeo della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e candidato indipendente nell'Idv alle prossime elezioni (presto pubblicheremo una sua intervista). “1945 liberazione dal nazifascismo, 2009 liberazione dalle armi e dalla violenza”: questa la parola d’ordine di Schultze, da sempre impegnato a favore d'una reale applicazione della Carta dei Diritti Umani. “E' giunto il momento di uscire dalla preistoria umana e cominciare a costruire una Storia finalmente umana, è urgente e prioritario fermare le guerre e la nuova folle corsa agli armamenti, smantellare gli arsenali nucleari, far ritirare le truppe di occupazione, impedire l’uso bellico dello spazio, trasformare la folle cifra di 1.300 miliardi di dollari spesi ogni anno in armamenti, in investimenti per la salute, l’educazione, per nuovi posti di lavoro”, proclama convinto.
Pare proprio che quest'anno non saremo soli. Dopo quindici anni spesi a ignorare, sbeffeggiare, imbrattare la Resistenza, B. si è scoperto, anche lui, democratico e partigiano. Gli abbiamo visto sfoggiare molti copricapi; la bustina dei nostri combattenti, audacemente sottratta a qualche soldato regolare, ancora ci mancava. Ma, presto, la nostra curiosità potrebbe venir soddisfatta.




Sandro Pertini e compagni/e.


Quando si è padroni d'un Paese, tutto diventa relativo. Solo B. resta assoluto. Accorpa destra e sinistra. Poi, certo, qualcuno resiste anche da quelle parti: lei, cui del resto non faglia la coerenza, continua a fregarsene, La Russa non riesce proprio a camuffare il suo credo fascista, beccandosi subito una reprimenda dall'altro ex-fascista, ora misuratissimo Presidente della Camera, nonché dallo stesso B. il quale, come acutamente annotato da Filippo Ceccarelli, ha compreso che lo scontro con un'opposizione peraltro inesistente non paga. E commemorerà a Onna, il paese ucciso due volte, prima dalla rappresaglia nazista, poi dal terremoto. L'ultimo testimone oculare dell'eccidio è spirato ieri, per i postumi delle ferite procurate dal sisma.

Nessuno ha pensato di suggerire a La Russa di recarsi lì, invece di recitare la parte del compunto servitor di Stato all'Altare della Patria. Ma tutto si tiene, nell'azzeramento dei valori. Con questi relativisti, Ratzinger non se la prende mai.
Come tutti gli anni, come sempre, noi invece resistiamo. Perché, per noi, impegno e presenza sono ancora parole pregne di significato. Non ci avrete.

Impariamo a dire grazie!



Imparare a dire grazie è come avere una bacchetta magica che permette di valorizzare ciò che si ha.

Il grazie è gratis, non costa niente e ci permette di arricchirci, poiché dicendo grazie entriamo nell'abbondanza della vita.

Dire grazie porta gioia ed entusiasmo nelle nostre relazioni.

Dire grazie ci permette di uscire dalla solitudine e dalla solitudine interiore.

Dire grazie ci permette di riconnetterci col divino.

Grazie è un abbraccio in parole (Stuart e Linda MacFarlane)


Così, in attesa di vedervi tutti giovedì 7 maggio alla conferenza (la trovate tra i miei eventi),
vi propongo questo semplice esercizio:

Per cosa sono grato, o grata, in questo momento?
Rispondete 5 volte a questa domanda.
Se vi fa piacere potete condividere le cose per cui sei grati con noi, postando la vostra lista nei commenti!

Terromoto si vuole insabbaire ? Le macerie sparite a pasquetta: aggiornamenti video

lo  so che mi contraddico   perchè avevo detto che non avrei aprlato del terremoto  , ma   le legalità  non mi piacciono

da  antimafia2000  ricevo  ed  inoltro 

da site.it - 24 Aprile 2009
Ieri abbiamo ricevuto questa mail da alcuni membri del sito meetup.com/altoparlanti, anche loro presenti a L’Aquila ...










in piazza d’armi il giorno di pasquetta, mentre con un dispiegamento incredibile di uomini e mezzi venivano triturate e fatte sparire le macerie degli edifici sotto inchiesta per i crolli sospetti che hanno causato decine di vittime. Questo è il video che hanno prodotto i due redattori:

Site.it aveva già denunciato quanto accadeva in piazza d’armi e pubblicato le foto con alcune targhe dei mezzi coinvolti nell’opera di distruzione delle macerie.



[ Per leggere l’articolo CLICCA QUI ]:

Il giorno successivo, per impedire la sparizione di prove importanti per l’accertamento delle responsabilità, la Procura di L’Aquila ha disposto il sequestro dei resti “rimasti” degli immobili oggetto di inchiesta. Subito dopo è stato creato il pool di magistrati antimafia per vigilare sulla ricostruzione in Abruzzo.

Come già scritto nelle nostre corrispondenze dalle zone colpite dal sisma, il grave episodio testimonia di piazza d’armi della situazione precaria in cui versa la giustizia nelle zone terremotate, in cui ogni forma di attività è sotto il controllo esclusivo dei vertici della Protezione civile: procuratori che dormono in auto, tribunale e Corte d’appello distrutte o inagibili, forze dell’ordine disarticolate nelle loro attività, enti locali esautorati di ogni potere. Per fronteggiare l’emergenza informativa - nei campi gli sfollati non ricevono giornali - abbiamo aperto una nostra redazione di fortuna dove stampiamo site.it/sollevatiabruzzo, un ciclostilato da distribuire nelle tendopoli.

[ Per scaricare il numero zero di sollevatiabruzzo clicca QUI ]

Lanciamo di nuovo l’appello del Procuratore Rossini, che ha invitato la popolazione ha fornire foto, immagini video, documenti e ogni informazione utile per l’accertamento di eventuali responsabilità nei crolli. La mail che riportiamo di seguito, testimonia delle difficoltà per svolgere anche questo dovere civile, pertanto ci mettiamo a disposizione di chiunque voglia fornire informazioni, impegnandoci a fare da tramite con le forze dell’ordine.

Ecco il testo della mail ricevuta.

“Gentile signor Venti,
Abbiamo provato a rintracciare qualcuno che si potesse occupare di recapitare le immagini al procuratore Rossini ma non ci siamo riusciti; abbiamo chiamato carabinieri, finanza, centri operativi, tutti dicono che imperi il caos e non si possa fare più di tanto e che tra le reperibilità lui non compaia: contiamo non solo sulla diffusione delle immagini ma che davvero possano essere utili alle indagini nelle mani di chi di dovere.
Noi torneremo in Abruzzo il primo maggio, per filmare, documentare, vedere e vigilare sulla verità con la passione di ”operai dell’informazione” quali siamo al servizio del cittadini e disposti ad incontrarci, e ad approfondire quanto anche con le autorità.
Per un approfondimento qui trova il materiale raccolto a Pasquetta per intero, compreso di foto, che con l’uso della bridge può rilevare punti di vista non immediatamente evidenti: al link che segue trova quanto anticipato al telefono alla Sua collaboratrice:

http://www.meetup.com/altoparlanti-459/it/messages/boards/thread/6634566/30#27096135

http://www.meetup.com/altoparlanti-459/it/messages/boards/thread/6634566/10#26953088

In attesa di un Suo cortese riscontro, porgiamo distinti saluti.

I responsabili del forum
Aldo Santoro e Caterina Franchina”

tremonti fai censurare ancxhe questa vignetta oltre la gabanelli

Cerchiamo Franco Urso di Ceglie Messapica

Speriamo.

Ormai con il passaggio televisivo di ieri nella trasmissione Chi l'ha visto? Sono stati utilizzati tutti i mezzi mediatici. Il messaggio della scomparsa di Franco Urso e la sua foto sono ovunque in Italia.

Franco non utilizzava mezzi di trasporto propri. Non guidava. Fuori dal suo paese è come un pesce fuor d'acqua.




ora è sempre 25 aprile

Domani sarà il 64 anniversario dela liberazione . Molti vogliono farne una giornata condivisa come il 14 luglio in Francia . Ciò sarebeb bello è auspicabile , ma purtroppo è rimarra ancpora per un ble po' un utopia . Infatti gloi italiani non sono ancora pronti basta vedere le dichiarazioni di la Russa : << I partigiani meritano rispetto ma non di essere celebrati come portatori di libertà”. Questo perché volevano per l'Italia "un futuro stalinista" >> . o quelleI di Berluisquoni  nfatti Giorgio bocca dice sempre  su republica del 22\4\2009 : << SILVIO Berlusconi, accogliendo l' invito del segretario pd Franceschini, parteciperà per la prima volta al 25 aprile. È una decisione che va giudicata positivamente perché in essa oltre che a un diritto si riconosce il dovere del presidente del Consiglio di celebrare assiemea tutti gli italiani la festa della Liberazione e i valori della Resistenza, dell' antifascismo e della Costituzione. Ma quando aggiunge che lo farà perché di questa festa non se ne appropri soltanto la sinistra il premier rivela di essere ancora lontano da una autentica maturità democraticae storica. (…) >> lo stesso dice su la russa : << È difficile capire su cosa si basi l' affermazione di La Russa dato che il Partito comunista italiano che organizzòe diressei partigiani rossi, meglio noti come garibaldini, fece parte e parte decisiva dell' Assemblea costituente da cui è nata la Repubblica democratica. Che i comunisti italiani abbiano scelto la democrazia invece che la dittatura potrà sembrare ai loro avversari una scelta opportunistica, obbligata dai rapporti di forza in Europa e nel mondo ma si prenda atto anche da chi avrebbe preferito un esito diverso che essa ci fu e fu per i comunisti italiani vincolante. Gli storici non hanno ancora fornito la prova di chi fu la responsabilità di questa scelta: se fu decisa da Stalin o dalla Internazionale comunista di cui l' italiano Palmiro Togliatti era un autorevole dirigente, ma l' accettazione da parte comunista della divisione del mondo in due sfere di influenza fu un dato di fatto accettato sin dagli anni della guerra di Spagna, riconfermato nell' incontro fra i vincitori della guerra contro la Germania nazista e rispettato anche dopo l' invasione sovietica dell' Ungheria. Fosse interprete del pensiero politico di Stalin o convinto della necessità di convivere con le grandi democrazie occidentali Togliatti, arrivato in Spagna durante la guerra civile, dettò i tredici punti di una costituzione che sarebbe entrata in vigore a guerra finita di chiara impostazione democratica: autonomie regionali, rispetto della proprietà e della iniziativa privata e dei diritti civili, libertà di coscienza e di fede religiosa, assistenza alla piccola proprietà, riforma agraria per la creazione di una democrazia rurale, rispetto delle proprietà straniere non compromesse con il nazismo, ingresso della Spagna nella Società delle nazioni. >> Infatti fu per il pc se rimasero in vigore , art 8 dela costituzione italiana , i “ famigerati “ patti lateranensi del 1929 . Naturalmente già allora ma ancora oggi << gli avversari dei comunisti dissero che era una scelta tattica in attesa della rivoluzione, ma una scelta vincolante come si dimostrò in Grecia quando i partigiani rossi di Markos e il loro tentativo di impadronirsi del potere furono abbandonati alla più dura sconfitta. Che la scelta democratica fosse valida nella Repubblica fu chiaro quando tutte le fiammate rivoluzionarie della base comunista, dall' occupazione della prefettura di Milano a quella del monte Amiata dopo l' attentato a Togliatti, furono spente dalla polizia diretta da Scelba senza reazione del partito. Possiamo dire che le affermazioni di La Russa sull' inaffidabilità democratica dei partigiani rossi sono un processo alle intenzioni smentito dal rispetto alla Costituzione dei comunisti italiani, che al contrario dei neofascisti alla Borghese o delle trame nere, non hanno mai progettato colpi di Stato e si sono schierati con decisione contro il terrorismo delle Br. Ma c' è un' altra ragione, anche essa storica, per dissentire dalla dichiarazione di La Russa ed è quella di considerare il movimento partigiano garibaldino come un tutt' uno con il partito comunista e il partito comunista come la stessa cosa di una dittatura stalinista. Procedere per generalizzazioni arbitrarie è un cattivo modo di fare la storia e anche la politica. >> infatti , qui Bocca di cui no sempre condivido le sue ideee , ha ragione dato che le formazioni Garibaldine furono formate anche da socialisti ed esternamente vi collaborarono anche gli anarchici .. E poi sepre B : << Chi ha conosciuto il movimento partigiano nella sua improvvisazione e varietà estrema sa bene che diventare un partigiano rosso non era sempre una scelta politica, ideologica, che si andava nelle brigate Garibaldi per molte ragioni non politiche, perché erano fra le prime formatesi o le più vicine, le prime che si incontravano fuggendo dalle città occupate dai nazifascisti magari per raggiungere dei conoscenti, degli amici. Si pensi solo al comando garibaldino piemontese, che si forma in valle Po con gli ufficiali di cavalleria della scuola di Pinerolo che seguono Napoleone Colajanni, nome partigiano Barbato, perché loro amico non perché comunista, o gli altri che in Val Sesia vanno con Cino Moscatelli perché è uno della valle come loro non perchéè comunista. Così come noi delle bande di Giustizia e Libertà nel Cuneese che non avevamo mai sentito parlare del partito di azione e del suo riformismo liberal-socialista, ma che eravamo compagni di alpinismo di Duccio Galimberti o Detto Dalmastro. Nella guerra partigiana prima veniva la sopravvivenza, la ricerca delle armi e del cibo, poi sul finire arrivò anche la politica, ma le ragioni di lealtà e di amicizia restarono dominanti per cui egregio ministro La Russa mi creda ma per uno che è stato partigiano le differenze di cui parla non ci sono state. Per venti mesi, per tutti, la ragione di combattere era la libertà. >>






da il documentatrio materiale resistente di Guido Chiesa per i 50 della liberazione




dal concerto per Beppe Fenoglio


Ora dico io benvengano quelli di destra ( ovviamente antifascista ) perchè nella resistenza ci furono anche loro che vogliono festeggiare la resistenza senza distinguo , ma come valore alla Resistenza senza se e senza ma come atto straordinario contro il fascismo". . Se proprio volete un 25 aprile di tutti finitela di dire boiate storiche , non mettete e non decontestualizzate la violenza ( anche sommaria ) dei partigiani durante e post la guerra con quella fascista e repubblichina . Solo allora finira questa linea gotica






con questo a tutto alla prossima  trovate  sotto alcuni  approfondimenti  . per  chi non sa   , non ricorda  o  ha  dimenticato da dove siamo nati e dove andiamo soprattutto 








i miei video



http://www.youtube.com/profile?user=redbeppe&view=playlists


suddivisi  in





e  per   finire 


http://it.wikipedia.org/wiki/Resistenza_italiana con tutti i libri , film , e url e voci colegate



Era senza il casco

Era senza il casco



GENITORI E FIGLI


Daniela


Iniziamo oggi una nuova rivista e la principiamo da fatti di cronaca avvenuti e chiari a tutti,  parliamo del rapporto tra genitori e figli. Non vuole essere un manuale delle cose giuste e di quelle sbagliate ma un confronto serio su temi ricorrenti in una società come la nostra che si trova al suo crepuscolo e che deve ritrovare il senso di un ragionamento diretto e semplice tra i vari corpi sociali e principalmente all'interno di quel microcosmo che è la famiglia dove si avvertono e  si subiscono gli scivoloni e il degrado del mondo esterno, che, inevitabilmente, fa parte e deve far parte della nostra vita. Il dualismo corpo spirito porta ad una drammatica gestione dell'essere in termini di apparenza e di sostanza, guidato da un Grande Fratello, Orwell docet, che entra ogni giorno e ogni istante nella nostra vita, nella nostra coppia, nella nostra famiglia. Questo effetto spacca in due la nostra vita e la fa apparire una mera essenza biologica, così non è. Accettiamo le regole e non le condividiamo, siamo disposti a rischiare solo se ci mettono nelle condizioni di non poter più mangiare, ma dovremmo riflettere e capire che non è solo sopravvivendo che giustifichiamo la nostra esistenza e la possiamo indicare come esempio ai nostri figli che, in una società come la nostra, diventano isterici, schizzofrenici e passano da un esaltazione all'altra senza capire i passaggi e le compnenti subdole che le determinano, questo è terreno fertile per il sopravvento di un NUOVO FASCISMO che si insinua già nelle nostre case senza che noi possiamo fare molto per difendere la LIBERTA', LA GIUSTIZIA e soprattutto la prima regola di una DEMOCRAZIA: l'eguaglianza di tutti! Il tema è troppo importante, lo sappiamo, così abbiamo deciso di cominciare dalle piccole cose e dalla cronaca di tutti i giorni per dare il nostro piccolo contributo ..... speriamo. Aspettiamo le vostre CRITICHE E ANNOTAZIONI, non pensiamo di aver scelto da subito la via giusta, ma proprio nell'ambito della scuola di ecologia culturale questo è un TEMA FONDANTE: L'EDUCAZIONE IN UNA SOCIETA' DIVISA IN DUE e surrogata dalla televisione e dal consumismo.


Ugo Arioti e Daniela La Brocca


Il primo articolo lo prendiamo dal CORRIERE.IT del 24 Aprile 2009 e riguarda un piccolo tema: il casco da portare quando si guida il motorino.


Il caso di un diciassettenne e l’incidente sullo scooter


Era senza il casco, condannati i genitori


Mamma e papà: aveva 17 anni e mezzo e un lavoro, è responsabile. I magistrati: dovevano educarlo meglio


ROMA - Se un ragazzino guida lo scooter senza mettersi il casco, la colpa non è (solo) sua. Ma dei genitori che eviden­temente l’hanno educato male. E che vanno dunque considera­ti responsabili degli incidenti causati dal figlio minorenne e indisciplinato. A questa conclu­sione è arrivata la sentenza n. 9556 della terza sezione civile della Cassazione. Che ha applica­to il principio nella vicenda di Vito P., un ragazzo di Potenza che nel 1990, a 17 anni e mezzo, ebbe un incidente con il motori­no su una strada provinciale di Avigliano: si scontrò con la Ve­spa guidata da Rocco M., un al­tro giovane, che morì pochi giorni dopo. La responsabilità di Vito fu riconosciuta nel 70 per cento. Perciò la Corte d’Ap­pello di Potenza, nel 2005, ave­va condannato i suoi genitori, Salvatore e Anna, oltre che a pa­gare la metà delle spese proces­suali, a risarcire i familiari di Rocco per i danni morali patiti e per le spese mediche sostenute.


La coppia aveva presentato ri­corso ma la Corte Suprema ha dato loro torto definitivamente. Impartendo una lezione di pe­dagogia. «Lo stato di immaturi­tà, il temperamento e l’educazio­ne del minore si possono desu­mere anche dalle modalità del­l’incidente». Vito non portava il casco. «Ma aveva una certa di­mestichezza con i veicoli, pur minorenne». Vuol dire che mamma e papà non gli hanno spiegato bene come si guida in sicurezza, per sé e per gli altri. Mentre secondo l’art.2048 del codice civile, scrivono i giudici, i genitori di un minore «hanno doveri di natura inderogabile, fi­nalizzati a correggere comporta­menti sbagliati e quindi, merite­voli di costante opera educati­va, per realizzare una personali­tà equilibrata, consapevole del­la razionalità della propria esi­stenza e della protezione della propria e altrui persona».


Insomma Anna e Salvatore in questo non sono stati bravi ge­nitori. E poco conta, dice la Cor­te, che Vito all’epoca fosse quasi maggiorenne e avesse già lavo­rato, prima da un fabbro e poi da un carrozziere. E che dunque fosse maturo. Perché se ciò può escludere la loro colpa in vigi­lando non cancella quella in educando. Conclusione: madre e padre non sono stati capaci di impartire al figlio «un’educazio­ne normalmente sufficiente ad impostare una corretta vita di relazione in rapporto al suo am­biente, alle sue abitudini e alla sua personalità». Perciò dovran­no pagare.


Giovanna Cavalli


sognare fa sempre bene







Cranberries - Dreams

Oh my life is changing everyday
in every possible way
And oh my dreams
it's never quite as it seems
Never quite as it seems

I know I felt like this before
But now I'm feeling it even more
Because it came from you
Then I open up and see
The person falling here is me
A different way to be

I want more, impossible to ignore
Impossible to ignore
And they'll come true
impossible not to do
Impossible not to do

And now I tell you openly
You have my heart so don't hurt me
You're what I couldn't find
A totally amazing mind
So understanding and so kind
You're everything to me

Oh my life is changing everyday
In every possible way
And oh my dreams
it's never quite as it seems
'cause you're a dream to me
Dream to me

  e qui  sotto  una traduzione fatta  da  Antonella morsello mia cdv  di facebook  (   di cui  ho  raccontasto qui sul  blog  la  sua  storia  )  che mi  fa  amore  di più questa  canzone 


Sogni
La mia vita cambia ogni giorno
In ogni modo possibile
E nonostante i miei sogni
Non è mai piatta come sembra ... Visualizza altro
Mai piatta come sembra

Lo so che mi sono sentita così anche prima
Ma ora lo sento anche di più
Perché viene da te
Allora apro gli occhi e vedo
Che la persona che va alla cieca sono io,
un modo differente di essere

Voglio di più, impossibile ignorarlo
Impossibile ignorarlo
E allora i miei sogni si realizzano
Impossibile non farlo
Impossibile non farlo

E ora ti parlo apertamente
Hai il mo cuore, quindi non ferirmi
Di tutto quello che non ho saputo trovare
Parlami, mente sorprendente
Così comprensivo e così gentile
Sei tutto per me

Sconosciuto...TE




un-amore-nel-respiro-del-tempo
Ti custodisco nel cuore
come un gioiello
ogni istante la mia anima
ti è vicino
sei il primo pensiero
del mattino
sei l'ultimo la sera
a svanire.

Durante la notte
quando turbi i sogni miei
vorrei prolungare a vita
quegli istanti
che mi permettono
di averti accanto
di conoscere
 una parte di te.

Sono sogni, sono chimere
sono illusioni,
che al risveglio
mi regalano dolore
insieme ad un dolcissimo sapore
di uno sconosciuto...TE!

Scritto da Marilicia il 22/04/2009


L'immagine è tratta dal Web.  

23.4.09

Senza titolo 1459

  VE LA RICORDATE QUESTA SCENA DEL FILM AMICI MIEI ?  :-)


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ecco cosa intendo per rincominciare




ogni tanto bisogna fare come il monologo " novecento" di barrico (  sotto  a  destrai trovate una  tavola  del   fumetto, "La vera storia di Novecento",Topolino n 2737  riscritto dall'autore  e  da cui è stato anche tratto il film "La leggenda del pianista sull'oceano".  e  dal primo  cd  " riportando tutto a casa " dei Mcr  ,per poi ripartire verso nuove strade e nuovi orrizzonti riempendoti di nuove storie e nuove avventure  e  storie  da  raccontare . Ecco una  delle risposte  \ faq del mio ...ops.... nostro  blog e del mio profilo su facebook ed ecco anche cosa intendo per ricominciare .oltre questi  punti di riferimento  gli altri   sono  :1) il film "  rincomincio  da tre  " ne  trovate  sotto la  sigla  dell film,. 2) http://www.ricominciare.net . Rispondo anche  a chi  moi dice  che m'identifico in cose  non  mie   ,  dicendo  che  nella  vita  \ opera  d'arte  servono e  vengono   dei punti di  riferimento  ,  e  tutte le  arti  hanno avuto  sia  che  ( non  è il mio caso )  che  vogliano imitare  sia che  vogliano innovare  si rifanno o   a ciò  che li ah preceduti  o  a ciò  che  è  loro contemporaneo Dedico  questo post  alla  cdv che  non se la  sta passando bene   adelinareturn.splinder.com/ lei sa  il perchè 


approffondimnenti
 
ricomincio  da  tre 








la leggenda del pianista sull'oceano







la vera storia di novecento il fumetto

e  il cd  " riportando tutto a  casa " dei Mcr    in particolare  la  canzone NinnaNanna   e  alcuni versi di mano ingnota   che  ben  si preastano ale tematiche  del nostro blog 




con lo zaino sotto il violino ed io nella solità irriverente staticità dei potrei perchè ogni tanto lascio ogni cosa a metà tutto a metà,nella città dei potrei,ma sbaglio strada,mi incazzo poco,non cambio niente,nella stanza dei potrei,dei denti consumati e dell'apparecchio che poteva essere,un'altra storia,storia d'amore,un qualcosa tra i denti,tra me e te,te e me,una terra straniera...e prego qualche dio dei viaggiatori...



Senza titolo 1458

  L'AVETE LETTA LA FIABA LE FATE ?  :-)


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22.4.09

Riflessi

 

Le abbiamo vissute, o soltanto attraversate. E già le rimpiangiamo. Le lunghe, liquide marine delle primavere mediterranee ci accarezzano spavalde e assonnate, percorrenti come rivoli, sfumate come orizzonti. E i lidi assorbono una mestizia d'attesa, solcati da sbiaditi giochi infantili. Qua e là s'arresta un pino, assorto per un sentiero diruto, contro muri non ancora roventi.

****

L'avvocato è astigiano. Verosimilmente, compose Una giornata al mare appoggiato ai parapetti della riviera ligure, ma le atmosfere da lui descritte mi evocano piuttosto pallori adriatici. O, ancora, le sagome dolcemente sgraziate di zerbinotti romani. Un sole scucito nella rena, fuliggine e speranza, caracollanti felicità d'un'Italia speranzosa e negletta.


Poi, come in un passo di danza, tutto si perde nel cielo lontano.


Daniela Tuscano



...e la vita continua...

1909 - 2009

Riflessi

Le abbiamo vissute, o soltanto attraversate. E già le rimpiangiamo. Le lunghe, liquide marine delle primavere mediterranee ci accarezzano spavalde e assonnate, percorrenti come rivoli, sfumate come orizzonti. E i lidi assorbono una mestizia d'attesa, solcati da sbiaditi giochi infantili. Qua e là s'arresta un pino, assorto per un sentiero diruto, contro muri non ancora roventi.

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L'avvocato è astigiano. Verosimilmente, compose Una giornata al mare appoggiato ai parapetti della riviera ligure, ma le atmosfere da lui descritte mi evocano piuttosto pallori adriatici. O, ancora, le sagome dolcemente sgraziate di zerbinotti romani. Un sole scucito nella rena, fuliggine e speranza, caracollanti felicità d'un'Italia speranzosa e negletta.


Poi, come in un passo di danza, tutto si perde nel cielo lontano.

...e la vita continua...

1909 - 2009

Cosa sei disposto a perdere?

Lo scioglimento del ghiacciaio a Santa Cruz, nella Patagonia Argentina 2Lo scioglimento del ghiacciaio a Santa Cruz, nella Patagonia Argentina


Un lavoratore tra i rifiuti della plastica a Shenyang, in Cina 2Un lavoratore tra i rifiuti della plastica a Shenyang, in Cina

Pesci morti a causa dellPesci morti a causa dell'acqua avvelenata nella provincia di Hubei, in Cina

Grandine in primaveraLa grandine di oggi


22 aprile.. primavera.. e fuori scende la grandine.. l'acqua che arriva è calda, forse vuole compensare quella che non scende dai rubinetti. Ma non disperate, è già tornato il Sole, la domanda è: quanto durerà?
Anni fa di questi tempi si potevano vedere i primi turisti al mare qui in Sardegna. Ma i tempi sono cambiati, la pioggia è sempre più violenta e in periodi dell'anno improbabili, basta pensare alla pioggia di ferragosto, e il clima intanto cambia nel giro di 10 minuti.
Sono soli i primi segni di una Terra che è al limite. Oggi si celebrà in tutto il mondo l'EarthDay, il giorno della Terra. Ma quanto persone veramente tengono al nostro pianeta? Pochissime, i problemi vengono sempre delegati ad altri, alle istituzioni soprattutto, che hanno ben altri problemi, personali in larga parte, da risolvere. Il pianeta cade a pezzi, sotto le nostre emissioni di carbonio, e noi stiamo a guardare, anzi no, continuiamo a produrre più carbonio e distruggere più foreste. Leggevo l'altro giorno un articolo sulle elezioni in India, per fare bel 714 milioni di schede elettorali dovranno abbattere un'intera foresta, che bel affare la democrazia. Sempre nel campo delle spreco, il Daily Universe, giornale studentesco dell'università mormona di Brigham Young di Provo (Utah) ha ritirato 18500 copie del giornale per mandarle al macero, il motivo è un errore di un correttore automatico nel computer che ha trasformato la didascalia "dodici apostoli" in "dodici apostati".
In Gran Bretagna, sul giornale New Scientist, è apparso un'articolo sui cambiamenti climatici. Lo scenario che ne viene fuori non è tanto promettente per noi esseri umani, ma anche per gli altri esseri viventi, che dovranno subire le conseguenze di noi "esseri sviluppati", non è tanto roseo. Saranno poche le specie che sopravviveranno a questo secolo, che secondo molti scienziati subirà un'inalzamento della temperatura di ben 4 gradi, altri sono meno ottimisti e prevedono questo passaggio nel giro di mezzo secolo. Sembra una cifra abbastanza contenuta questa dei quattro gradi, in una qualche ottica potrebbe anche sembrare un beneficio, viste l'aumento delle temperature in zone fredde. Il climatologo James Hansen, che guida il Goddard Institute for Space studies della Nasa a New York (quindi non il primo pazzo che passa per strada) ha affermato che "difficilmente i ghiacciai dell'Antartide occidentale sopravviveranno a questo secolo. Il livello del mare, a questo punto, si alzerebbe di uno o due metri.". Pensate alle città costiere, verrebbero sommerse. Due miliardi di persone abitano lungo strisce di terra prodonde non più di 50 km dalle rive dei mari, e fra le prime dieci metropoli solo Città del Messico non sorge sulla costa.
In Italia ci saranno diversi eventi per questa giornata sulla Terra, Sky farà partire diversi servizi sull'ambiente, e la Rai? Sta a guardare, in fondo è una tv pubblica, per tenerti informato al giorno d'oggi, devi pagare.
Protagonista della giornata odierna non poteva che essere Adriano Celentan, con la sua ultima canzone "Sognando Chernobyl", uscita un paio di mesi fa, che verrà trasmessa da Sky.






Per salvare il mondo, cosa sei disposto a perdere?



la lega ha pregiudizi alimentari ?

Apro la mia bacheca  di facebook  e   leggo  innoridito   questa  iniziativa   legislativa   della lega  . Essa sarebbe pasata innoservata   se  non fosse per  facebook    ringrazio  la  mia  amica Romina Xaxa per  aver riportato sulla mia bacheca    questa news  dall'edizione milanese di repubblica 




Coprifuoco su kebab, pizze e gelati
"Ora è vietato mangiarli per strada"
Il provvedimento della Regione Lombardia: vietato mangiare fuori dalle rivendite artigiane
di Andrea Montanari



In Regione c’è chi l’ha già definito il “coprifuoco” imposto dalla Lega al governatore Roberto Formigoni sui locali pubblici. Che per punire i kebab cambierà la vita anche a chi frequenta abitualmente gelaterie, pasticcerie, pizzerie d’asporto, piadinerie e rosticcerie. Si tratta delle nuove regole «per la vendita di alimenti destinati all’immediata consumazione» approvate dal consiglio regionale, dopo un muro contro muro tra maggioranza e opposizione durato mesi, che introducono una serie di divieti e restrizioni.
Da ora in poi, per esempio, si potrà mangiare il trancio di pizza, la brioche o il cono gelato solo dentro locale e non più in strada. Il locale non potrà più servire bibite se non prodotte in casa, addio dunque lattine di bevande insieme alla pizza. Inoltre, questi esercizi dovranno chiudere rigorosamente all’una di notte (la richiesta iniziale del Carroccio era stata addirittura a mezzanotte). E dovranno sottostare a nuove severe norme igienicosanitarie, di sicurezza e contro l’inquinamento acustico e fornire un elenco completo delle materie prime utilizzate, specificando i prodotti eventualmente congelati. Pena il pagamento di una sanzione da 516 a 3.098 euro, che nel caso di recidiva comprende anche la sospensione della licenza per tre mesi. Multa che scende da un minimo di 154 euro a un massimo di 1.032 euro per chi non rispetterà solo i nuovi limiti orari.
«Finalmente orari ridotti per i kebab», esulta il consigliere regionale leghista Daniele Belotti. «La legge va nell’interesse dei cittadini», aggiunge Carlo Saffioti del Pdl. Soddisfatti anche i commercianti. «Finalmente anche gli artigiani dovranno rispettare le regole dei pubblici esercizi», spiega il presidente dell’Epam, Lino Stoppani. Sulle barricate tutta l’opposizione di centrosinistra: «Per la campagna elettorale della Lega ci vietano pizza e coca cola — denunciano i Verdi — ma il Tar e la Consulta bocceranno la legge». Ora la parola passerà ai Comuni. «La nuova legge è utile — sottolinea il vice sindaco Riccardo De Corato — ma i controlli del Comune sono già rigorosi».

(22 aprile 2009)




Ora se  tale legge  \  regolamento viene  applicato  anche  a  gli italiani  è  da  celebrolesi (   senza   offessa  per  chi lo  è realmente  )  ,  questa è  come dicono nei commenti   al  tale  post  vera e propria intolleranza !!!! questo divieto allora sara' applicato anche alle attivita artigianali gestite da italiani?????? . E sempre  dai commenti a tale  ed  è come dice  uno dei commenti  a tale  news   è l'applicazione politica del razzismo della lega; in questo modo fanno fuori un pò di immigrati che con il negozietto lavorano nel settore .  Cosi  si che cadano  nel giro  dela criminalità  e di chi  gli sfruitta per  attività illecite  e  criminali . Mala  tempotra  currunt   . 
Sono  per  parafrasare un famoso fumetto e cartone  animato  di cui non vidico chi è  per  non svelarvi al  sorpresa   del video che trovate  sotto 





sono pazzi  questi Leghisti 

Senza titolo 1457

  L'AVETE VISTO IL FILM LA VALLE DELL'EDEN ?  :-)


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21.4.09

terremoto in Abruzzo Aprile 2009

Il terremoto in Abruzzo Aprile 2009



Parlare di terremoto in Italia è come parlare di lava in un vulcano attivo, certo, ma intorno alla catastrofe naturale oggi si mette in moto un grande apparato masmediatico che divora ogni forma di pietas, anzi la fagocita e la ridistribuisce in buoni premio per chi sa gestire meglio la sua immagine durante il corso degli eventi. Peccato che non si tratti di un serial televisivo o di una boutade pubblicitaria di una "privata" o un G.F. della Natura....Quello che è successo è tutto devastantemente e disgraziatamente, soprattutto per chi l'ha subito, più vero di un reality. La prima cosa che ognuno dovrebbe fare, in questi casi, è Silenzio e Azione, cioè dare, come può  e meglio che può la sua solidarietà a chi ha subito questa "Tragedia". La seconda, non meno importante della prima, è capire perchè ancora oggi, in un Paese dove il grado di sismicità è un aggettivo più o meno distintivo, ma sempre caratteristico del Territorio, come possono succedere queste tragedie ancora.....dico ancora perchè la fila è troppo lunga e desolante. Subito c'è chi prende la scena e rassicura tutti che la RICOSTRUZIONE AVVERRA' NEL PIU' BREVE TEMPO POSSIBILE, mi ricorda tristemente un messaggio che scivola davanti ai nostri occhi in TV quando non riceviamo le trasmissioni via satellite  per un guasto tecnico: LE TRASMISSIONI RIPRENDERANNO IL PIU' PRESTO POSSIBILE. Il brutto è che chi vuole seminare in maniera veloce tutto questo ottimismo di bassa lega che scivola ogni giorno di più verso lo sciovinismo qualunquista e demagogico del potere del capitano d'industria, lancia solo slogan e trascina con se una corte di fotoreporter compiacenti e giornalisti al seguito che sono pronti a fare da cassa di risonanza. Manca la discrezione dello Statista e la levatura dell'uomo politico, ma il furbetto del quartiere è sempre pronto a ferire con slogan la drammatica situazione del popolo abruzzese. Quello che conta è apparire, non essere! Suonano male quindi i rimproveri del capo dello Stato a un gruppuscolo di cronisti d'assalto e il suo perentorio MONITO CONTRO CHI HA COSTRUITO CASE DI CARTA PESTA TROPPO PESANTI E CON I PIEDI DI CERA IN UNA ZONA ALTAMENTE SISMICA! Dall'altro lato si tuona: PRIMA LE CASE E POI LE INCHIESTE, come dire non possiamo andare tanto per il sottile e poi un'altra catstrofe può sempre tornarci utile ... magari durante una campagna elettorale.  Alla fine chi paga le case? NOI, popolo di gente attaccata al grande fratello e ai tronisti! Alla fine chi può subire altre disgrazie? Sempre NOI! E allora? Allora se solo ognuno facesse il suo lavoro e il suo dovere saremmo una NAZIONE PIU' SOLIDALE E SERENA. Noi tutti possiamo far funzionare l'unica cosa che veramente funziona in ITALIa e lo vogliamo fare, dalla Sicilia al Friuli verso chi subisce la CATASTROFE NATURALE DEL TERREMOTO IN ABRUZZO, la solidarietà volontaria e non governativa. Questa è sicura il resto speriamo che sia meglio di come è stato fino ad oggi!


Un abbraccio a tutti i nostri fratelli abruzzesi.


Secem (Ugo Arioti e Daniela La Brocca)


Miracoli della natura



orchidea bianca


1


orchidea cegliese


L'ASSOCIAZIONE PASSODITERRA E' LIETA DI INVITARVI NUOVAMENTE ALL'APPUNTAMENTO ANNUALE ALLA SCOPERTA DELL'ORCHIDEA CEGLIESE E DELLE ALTRE SPECIE BOTANICHE SPONTANEE PRESENTI NEI DIVERSI HABITAT DEL TERRITORIO CEGLIESE. QUEST'ANNO CI SPOSTIAMO IN UNA DELLE PIU' BELLE MASSERIE DELL'AGRO CEGLIESE, MONTEMARCUCCIO, DOVE SI GODE DI UN PANORAMA DAVVERO MOZZAFIATO!  LA PASSEGGIATA AVRA’ LA DURATA DI CIRCA 3 ORE.  AL TERMINE SEGUIRA’ UNA DEGUSTAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI DELLA MASSERIA.  POSSIBILITA’ DI PROLUNGARE LA SOSTA FINO AL POMERIGGIO CON COLAZIONE A SACCO.  SI CONSIGLIA UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO CON BORRACCIA   APPUNTAMENTO ALLE 9,30  DIRETTAMENTE ALLA MASSERIA.  SI RAGGIUNGE PERCORRENDO LA PROVINCIALE  CEGLIE-CISTERNINO A CA 5 KM, SULLA SINISTRA PRIMA DELL’INCROCIO DI CHIOBBICA.  PER INFO 3687082902 - 3331971050. VI  ASPETTIAMO NUMEROSI,


MONTEMARCUCCIO


Cari amici, vengo a regalarvi una gita stupenda, lo  so che la terra di Puglia per qualcuno è lontana, ma se vi trovate nelle vicinanze approfittate, ne vale la pena.  Grazie a queste gite, ho risvegliato in me un mondo fantastico, e grazie a questi gioielli della natura il 23 marzo, la favola: "Principessa orchidea Cegliese" ritirerà il primo premio. Grazie ancora agli amici di Ceglie, che mi hanno aiutato a ritrovare la strada di casa.Franca Bassi


COPERTINA



a chi dice che la mafia è solo al sud . esempio di mafia in toscana

 dal forum di ammazzatecittutti.org       

Salve,
vi ho scritto per farvi leggere quello che mi è successo in questi 7 anni di imprenditoria agricola. credo che il mio scritto possa essere esauriente per identificarsi nella mia persona...un 25enne che investe il proprio denaro in quello in cui crede, ma che deve rinunciarvi, perchè il mondo va da tutt'altra parte assieme alla sua ipocrisia.
mi chiamo L.. E., nato a La Spezia , . coltivatore ed imprenditore agricolo ancora per poco dai primi mesi del 2004. 2000 e 2002 comprato 5 ha di terreno agricolo. attrezzatura e trattori in seguito. allevo cinte senesi (maiali). non ho tuttora un annesso agricolo. insomma tutto incustodito. nel dicembre 2003 mi accorsi dell'errore da parte del comune nel cambiamento della destinazione urbanistica da agricolo-forestale a forestale dei miei terreni agricoli che si presentavano già puliti con autorizzazioni del corpo forestale dello stato. questo errore prontamente evidenziato alla P.a. mi ha impedito di potermi costruire volumetrie rurali. hanno sistemato le cose dopo più di due anni di lotte da parte mia. ho presentato domanda legge 440/78 e L. R. 53/79 terre incolte abbandonate o insufficientemente coltivate al comune di Rosignano. ho sbagliato perchè dovevo presentarla alla provincia di Livorno. il comune se non era per il mio continuo pressing, non me l'avrebbe mai detto. nel febbraio 2006 l'ho presentata alla provincia. nel novembre 2006 me l'hanno quasi totalmente rigettata. l'unico terreno concesso è stata una particella, la 126, che era allo strutturale messa come agricolo-forestale (zona EB). identificata come insufficientemente coltivata dalla commissione provinciale.(ricordatevi questo passaggio). le motivazioni del rigetto sono due:
- i terreni non posso essere assegnati, perchè ritenuti dalla legge regionale toscana 39/00 boscati.
- i proprietari hanno manifestato la volontà di rimetterli a coltura.
la seconda motivazione è assurda. se non lo fanno non posso goderli io, perchè la domanda è stata rigettata. infatti nessuno si è mosso fino ad oggi.
la prima motivazione invece è molto contestabile. i terreni ad occhio nudo si presentano come la particella che potrebbe essermi assegnata (la 126). certe particelle sulle quali non vi è la procedura di assegnazione risultano acquisite nel 2003 attraverso una sentenza di usucapione. pertanto io dico, dato che per essere considerato boscato un terreno deve essere stato abbandonato per almento 15 anni, come è possibile tutto ciò per questi terreni quando l'usucapione prevede un utilizzo di 20 anni? altre particelle risutano acquisite nel 1993, e sulle quali sicuramente alla provincia è stata, successivamente all'acquisizione, presentato un piano di sviluppo rurale a loro riguardante. dalle fotografie aeree della provincia del 1996 si vede infatti un intervento di pulizia attorno agli olivi. per il resto dei terreni considerati boscati, io dico che in base alla L. R. T. 39/00 è previsto un piano colturale ad opera del proprietario o del possessore di diritto (cioè io con la legge 440/78, etc...). i miei terreni di proprietà risultavano simili a questi e previa autorizzazione del corpo forestale dello stato li ho ripuliti per insediarvi una piantaggioni di olivi. perciò rientrano nella legge dei terreni incolti abbandonati o insufficientemente conltivati che ha la finalità di ripristinare aree improduttive. se la particella 126 è ritenuta dalla commissione proviciale insuff. coltivata le altre tuttalpiù potranno rientrare nel concetto di incolte o abbandonate, ma non certamente bosco ceduo. oltretutto aggiungo che se ci fosse (cosa che c'è) un esiguo bosco ceduo nell'insieme dei terreni interessati, rientrerebbe nel contesto di utilizzo, come per esempio un ricovero delle mie cinte senesi. cosa diversa sarebbe se io avessi chiesto solamente un bosco ceduo. allora si che sarebbe stata da rigettare. ma il bosco ceduo, calcolabile tra l'altro dalle visure del catasto, risulta una percentuale piccola rispetto all'insieme dei 7 ha e più richiesti. non c'è pertanto un oggettivo impedimento alla accoglibilità della mia domanda. tutte le leggi hanno al loro interno articoli che mi consentono l'applicazione delle leggi stesse.
Ho da denunciare anche una fideiussione ordinata dalla provincia non dovuta. danneggiamenti ad opera dei cacciatori, tutelati dalla legge venatoria toscana, e danneggiamenti causati dalla omessa manutenzione della rete sita a fianco della strada poderale di un mio vicino latitante. del resto lì risultano tutti latitanti. certi nominativi al catasto sono di deceduti. pensate voi chi lo stato va a tutelare.
Chiedo un vostro aiuto. se vedete che la cosa può essere difficile da portare avanti, ma basta che me lo diciate. provvederò a tutelarmi da solo, come del resto ho sempre fatto.

Cordiali saluti.

P. s. Oltretutto sottolineo che nella zona in cui opero riscontro una illegalità piuttosto evidente (concorrenza illegale) e nessuno dice niente, quali: lavoro nero, anche di clandestini, abusivismo edilizio e comportamenti che travalicano le misure di igiene pubblica, consiglieri comunale che con la mia stessa superficie agricola hanno già edificato due magazzini e due appartamenti e le loro volumetrie figurano sui mappali ancor prima di essere approvati i progetti, e ditte aperte da dipendeti del comune che hanno avuto permessi per edificare in zone a rischio idrogeologico che ad un altro mai sarebbe permesso (per quest'ultima deve ancora verificare del "tutto"). La mia lotta continuerà con segnalazioni a "mitraglia". Però mi sento un pò Don Chisciotte.



per  ulteriori approfondimenti  direttamente  dalla pagina  di facebook  del protagonista 
www.facebook.com/notes.php?id=1455164241

Senza titolo 1456

  21 / 04 / 2009 / NATALE DI ROMA !  :-)


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Senza titolo 1455

  VI PIACE LA TRASMISSIONE TELEVISIVA COLORADO CAFE' LIVE ?  :-)


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20.4.09

Rai, se il buongiorno si vede dal mattino preparate i parapioggia adessoi censurano anche ui senatori a vita

 



Camilleri, l’italiana più importante del secolo ha compiuto un secolo di vita e fa paura al centro destra. Rita Levi Montalcini, scienziata e premio Nobel, rischiava di essere censurata da Mauro Masi, neo direttore generale Rai, che non la voleva da Fazio il 26 aprile: non può essere invitata perché “è una senatrice”. Il giornalista Loris Mazzetti ha avvertito l'associazione Articolo21 e lo stop è rientrato. Il cavallo che Caligola nominò senatore si chiamava “Incitatus”. E quanti sono gli “Incitatus” ai quali la Rai non fa mancare la biada di microfono e telecamera? Per un minimo di par condicio, fra cavalli e premi Nobel, almeno ogni cento “Incitatus”, Masi si conceda il lusso di invitare una Rita Levi Montalcini! Il buongiorno si vede dal mattino, e il mattino della nuova dirigenza Rai promette una giornata da cappotto e parapioggia. I primi atti sono stati censori e intimidatori: la richiesta di una puntata “riparatrice” a Santoro; l’espulsione di Vauro con un gelminiano 5 in condotta; la richiesta, rientrata, di non far partecipare a una puntata di Fazio il premio Nobel Rita Levi Montalcini, per i suoi cento anni. La scusa era che, essendo la Montalcini anche una senatrice, la sua presenza avrebbe alterato i delicati equilibri della par condicio che, però, non vengono alterati dall’ossessiva presenza di Berlusconi in ogni Tg pubblico e privato. «Lo riprendiamo in quanto presidente del consiglio» si difendono i direttori Tg. E che così si fa un’indiretta ma redditizia campagna elettorale. «A me la morte non fa paura», ha dichiarato la Montalcini. È vero: sono i vivi a fare paura, soprattutto se appartengono a quel grande allevamento di cavalli berlusconiano da dove vengono scelti, sì, gli «Incitatus» senatori, ma anche ministri, onorevoli, manager, direttori generali.