13.1.06

Senza titolo 1088


photoforum.ru


Cristalli le mie lacrime di gioia


frantumate al diffondersi del vento


che trascina leggero il mio corpo


nell’attesa del tuo.


Sconfinato desidero d’amore


tormenta i mie sensi.


L’ indugiare delle tue dita


che scivolano su ogni anfratto del mio corpo


come le onde che si susseguono e mai  si sfiorano


lambisce la mia carne.


Traspare la mia realtà di donna


concerto si diffonde


come dolce suono di armoniche arpe.


Ascolto la mia pace:


piacere...


appagamento...


equilibrio.


Solamente l’ autentico amore


sa dare?


Silvana

Senza titolo 1087




BUONANOTTE A TUTTI ^^

12.1.06

Senza titolo 1086

Guardate questo breve documentario che riporta in esclusiva le immagini mai viste dello schianto dell'aereo (??) contro il Pentagono, l'11 settembre. Riflettete anche su tutte le osservazioni che vengono fatte...

http://www.pentagonstrike.co.uk/pentagon_it.htm

Will you?

Forse sono veramente troppo connesso per riprendere una valigia vuota, riempirla di cose che probabilmente non userò mai, ma porto con me per non sradicare il mondo che lascio. Andare all'aeroporto e guardare un cartellone per scegliere il primo volo che parte e dire "goodbye". Ci vuole coraggio? Ci vuole paura? Ho sempre avuto entusiasmo e ottimismo verso la destinazione d'arrivo, non sapevo precisamente cosa mi attendeva, e nessuno lo sa, ma sapevo come avrei reagito alle situazioni che mi si sarebbero presentate, essendo raggiante tutto doveva andare a posto, e vedendo come mi è andata ogni viaggio è stato bellissimo, ed ogni ritorno era forzato. E strano per me pensare che qualcosa mi tiene qui e soffoco, l'aria è sempre più viziata ed instabile. Piegarsi verso il lato caldo è bello ma il punto di rottura c'è anche se non ci si vuole credere ed è sempre più vicino, sopratutto se niente ha il coraggio di avvicinarsi ed allontanare quel punto delicato. Se il niente ha paura di rischiare sarà inevitabilemente scosso, distrutto e oscurato dalla conseguenza di tutto ciò. Anche questo è un rischio, calcolato? No, doloroso e immeritato. Posso piegarmi come un origami ma nessuna luce illumina l'operato. E Tutto ciò continua ad avere una funzione a me oscura.  (L'effetto elastico è visibile.)


" and considerately killing me "

Senza titolo 1085

Ciao a tutti!!!da oggi ci sono anche io in questo blog :) e x ringraziare il capo x l'invito vi regalo questa cartolina con una frase che sento molto mia ^^



Buona giornata ^.*

Senza titolo 1084


Oggi si parla  della   vergogna  dele carceri italiane  . Riporto due casi emblematica  e pronta  a scoppiare da un momento all'altro   di una situazione  di cui  avevo già parlato nel post  indulto\amnistia   (  chiedo scusa a coloro  che  già li conoscono  )  . Il caso  Alobrandi  La notte del 24 settembre a Ferrara un ragazzo di 18 anni, Federico Aldrovandi, muore nelle mani della polizia. Lo lasciano per 5 ore sull’asfalto, nascondendo inizialmente la verità alla madre che lo cerca. La versione degli agenti parla di una chiamata dei residenti, allarmati dal comportamento strano del ragazzo che una volta fermato avrebbe dato in escandescenze. Se sia vero non si sa. La polizia nega la responsabilità della morte sostenendo che si sia ferito da solo e sia deceduto per overdose in seguito all'assunzione di droga. Gli esami tossicologici smontano la favola dell'overdose. I dettagli emersi dai referti medici, non ancora ufficializzati a 4 mesi dall’accaduto, parlano di numerosi segni di percosse su tutto il corpo, una ferita lacero contusa alla testa, le strisce viola delle manette ai polsi e lo scroto schiacciato. La madre racconta di aver riavuto i panni di Federico letteralmente imbevuti di sangue. La notizia rimane insabbiata per mesi. Solo in questi giorni il silenzio viene rotto da un blog della famiglia che chiede si faccia luce sulla vicenda.. Il caso  Lonzi  8 ( posto qui   una  dele  foto  , la meno atroce  , per  chi  ha  fegato ne  trova   altre   in questo sito  e nei link  dell'articolo   ) Marcello Lonzi, 29 anni, tossicodipendente, detenuto per tentato furto, con soli quattro mesi di reclusione ancora da scontare, viene "trovato morto" l’11 luglio 2003 nella sua cella del carcere Le Sughere di Livorno - carcere sovraffollato, pieno di detenuti in attesa di giudizio e con un record di suicidi [1] [2] [3].La famiglia sarà avvertita solo 12 ore dopo. All'autopsia, eseguita senza prima avvertire i familiari, il medico legale parla di "cause naturali". Le testimonianze, le ferite e il lago di sangue nella stanza ci raccontano un'altra verità, ma il Pm - lo stesso coinvolto anni fa in una storia troppo simile e lo stesso che ordinò l'irruzione al C.S. Godzilla - ha chiesto e ottenuto l'archiviazione, passando sopra ai troppi dubbi su quella notte, in cui si era tenuta una protesta spontanea dei detenuti della sezione.Una morte che non è che la punta dell'iceberg. Chi è transitato dalle Sughere racconta una quotidianità di umiliazioni, pestaggi, "celle lisce" e "terapie" a base di botte. Nel frattempo la madre di Marcello, nel suo muoversi alla ricerca della verità, è oggetto di intimidazioni e minacce più o meno esplicite e più o meno legali.Giovedì 12 gennaio, presso il tribunale di Genova in piazza di Portoria si terrà, a cominciare dalle ore 10, l'udienza in cui il gip Roberto Fenizia deciderà, in seguito all'istanza presentata con la controperizia di parte , se riaprire o archiviare il caso di Marcello Lonzi, il detenuto "trovato morto" in un lago di sangue nel carcere Le sughere di Livorno l'11 luglio 2003. Si tratta di un passaggio cruciale, sarà importante quindi la presenza a Genova di tutti coloro che vogliono portare solidarietà alla richiesta di giustizia della mamma di Marcello.Concludo  con questa mia considerazione . Scometto che  se  uno degli indagati per  lo scandalo bancario finisse  suicidato o suicida  in carcere o  pestato   ( qui qui  i testi integrali delle intervcettazioni   )  si sarebbero   già  mossi  , mentre   per la gente comune   non fanno niente    e litigano  se dare l'indulto o l'amnistia      Per chi volesse saperne di più  dei due casi   trova materiale sotto nei riferiemnti  da http://italy.indymedia.org



Approfondimenti


 


Il caso ALobrandi



Il caso lonzi



sempre sul carcere  e sulle morti  in esso  ecco un ottimo sito ed  una serie d'articoli interessanti anche  se da una parte sola  vero  ma  purtroppo , SIc glimunici  che   denunciano tali situazioni sono   le sinistre  (  in particolare quelle  extra parlamentari e antagoniste  )  ecco il sito http://snipurl.com/li8d



Donne


...tra dolore, sofferenze, lacrime
Fra un sorriso di speranza e un sogno nel cuore che non affievolisce mai.
Umiliate, sfruttate, spogliate della loro dignità e della loro più intima essenza.
Per rendere omaggio all'universo femminile,
a Donatella Colasanti e a quelle donne vittime di ingiustizie.



Grazie alla vita  

Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato due stelle che quando le apro
perfetti distinguo il nero dal bianco,
e nell'alto cielo il suo sfondo stellato,
e tra le moltitudini l'uomo che amo.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto,

mi ha dato l'ascolto che in tutta la sua apertura
cattura notte e giorno grilli e canarini,
martelli turbine latrati burrasche
e la voce tanto tenera di chi sto amando.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato il suono e l'abbecedario
con lui le parole che penso e dico,
madre, amico, fratello luce illuminante,
la strada dell'anima di chi sto amando.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato la marcia dei miei piedi stanchi,
con loro andai per città e pozzanghere,
spiagge e deserti, montagne e piani
e la casa tua, la tua strada, il cortile.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato il cuore che agita il suo confine
quando guardo il frutto del cervello umano,
quando guardo il bene così lontano dal male,
quando guardo il fondo dei tuoi occhi chiari.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato il riso e mi ha dato il pianto,
così distinguo gioia e dolore
i due materiali che formano il mio canto
e il canto degli altri che è lo stesso canto
e il canto di tutti che è il mio proprio canto.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto...

Violeta Parra

11.1.06

Senza titolo 1083

una  bellissima poesia tratta   dalla  bacheca  di  www.aaamici.it ad  opera  della mia  amica  Vale 


ILDENARO


...può comprare una casa
ma non un focolare;
può comprare un letto
ma non il sonno;
può comprare un orologio
ma non il tempo;
può comprare un libro
ma non la conoscenza;
può comprare una posizione
ma non il rispetto;
può pagare il dottore
ma non la salute;
può comprare l’anima
ma non la vita;
può comprare il sesso
ma non l’amore.

SONO RITORNATI!



Mentre il Padreterno è intento a leggere la posta del mattino, qualcuno bussa energicamente alla porta del suo studio. Sono Gesù, lo Spirito Santo e
la Madonna
con tanti bambini.


Perché piangete? Dice il Padreterno. Padre Santo, risponde Maria, molti bambini che tu hai mandato sulla terra un mese fa, sono ritornati perché sono stati rifiutati.


Il Padreterno diventa triste e domanda a Gesù: è ritornato anche Arturo, il futuro scienziato a cui avevo consegnato la cura del cancro? Si Padre mio, anche lui. La piccola Matilde, è ritornata anche lei? Si, risponde lo Spirito Santo, i genitori a cui l’avevi affidata non volevano una bimba down.


Mentre il Padreterno si asciuga le lacrime dice: il mio piccolo kimbi, la mia perla nera, è rientrato anche lui?


No, risponde felicemente
la Santa Vergine.
Lui è rimasto in Africa, l’aiuto e l’impegno missionario di Rino e dei suoi amici, hanno permesso alla sua mamma di poterlo accogliere anche se molto povera.


Il Padreterno, rincuorato da questa bella notizia, si alza in piedi e dice: da questo momento, tutti i bambini che sono rientrati saranno gli angeli protettori di Rino e di tutti coloro che difendono la vita.

 




 



Ogni bambino che nasce è un ponte verso il Cielo.

 



Ogni bambino che nasce sofferente è la strada che conduce al Paradiso…


 



 


 






Grazie per la tua Attenzione


 

BUONA SETTIMANA


10.1.06

Senza titolo 1082

Pubblico oggi , prendendola  da  altrinformazione@chiodofisso.org una scheda introduttiva al libro "Farmaci che ammalano e case farmaceutiche che ci trasformano in pazienti", di Ray Moynihan e Alan Cassels, ed. Nuovi Mondi Media.Ci sono libri che andrebbero assolutamente letti, Farmaci che ammalano e'uno di questi.Il libro si puo' acquistare direttamente online su http://www.commercioetico.it .


Trent'anni fa Henry Gadsden, energico direttore generale della Merck, una delle piu' famose case farmaceutiche al mondo rilascio' alcune dichiarazioni
estremamente franche. Ormai prossimo al pensionamento, confesso' alla rivista Fortune che per lui il fatto che il potenziale mercato della societa' fosse limitato alla gente malata era sempre stato un cruccio.Gadsden avrebbe voluto che la Merck assomigliasse di piu' alla Wrigley's, la fabbrica di gomme da masticare, e da tempo il suo sogno era produrre farmaci per gente sana. Perche' in tal caso la Merck avrebbe potuto "vendere a tutti". A distanza di tre decenni, il sogno del defunto Henry Gadsden si e' avverato. Le strategie di marketing delle maggiori case farmaceutiche mondiali oggi prendono massicciamente di mira le persone in perfetta salute. Gli alti e bassi della vita quotidiana sono diventati disturbi mentali, indisposizioni comuni vengono trasformate in malattie spaventose, e sempre piu' persone normali vengono fatte figurare come pazienti. In un'epoca in cui molti di noi conducono esistenze piu' lunghe, piu' sane e piu' attive rispetto ai nostri antenati, una pubblicita' a tappeto e abili campagne "di sensibilizzazione" stanno trasformando i sani preoccupati in malati preoccupati. Problemi lievi vengono dipinti come patologie gravi, per cui la timidezza diventa sintomo di Fobia Sociale e la tensione premestruale  una malattia mentale chiamata Sindrome Pre-Mestruale. Le piu' comuni difficolta' sessuali vengono viste come disfunzioni sessuali, il naturale cambiamento dell'organismo e' una malattia da deficienza ormonale chiamata menopausa, mentre gli impiegati distratti adesso sono affetti da una forma adulta del Disturbo da Deficit di Attenzione. Il semplice fatto di essere "a rischio" di una patologia e' diventato esso stesso una "malattia", per cui donne di mezza eta' sane oggi soffrono di un male latente alle ossa chiamato osteoporosi e uomini di mezza eta' in piena forma hanno un disturbo cronico chiamato ipercolesterolemia.Nel caso di molti problemi di salute, ci sono persone all'estremita' dello spettro che sono realmente affette da una malattia o ad alto rischio di contrarla, le quali possono trarre grande beneficio da una definizione medica e da una cura farmaceutica potente. Tuttavia per la gente relativamente sana distribuita nel resto dello spettro, una definizione e un farmaco possono comportare notevole disagio, costi enormi e il pericolo molto concreto di effetti collaterali a volte mortali. Questo ampio territorio e' diventato il nuovo vastissimo mercato dei potenziali pazienti - decine di milioni di persone - un obiettivo chiave dei budget promozionali multimiliardari stanziati dall'industria farmaceutica. Le strategie promozionali utilizzate per vendere le malattie sono tante, ma il fattore che le accomuna e' la promozione della paura. La paura dell'infarto e' stata sfruttata per vendere alle donne l'idea che la menopausa sia una malattia per la quale e' necessaria una terapia ormonalesostitutiva. La paura del suicidio tra i giovani viene usata per vendere ai genitori l'idea che persino una lieve depressione debba venire curata con farmaci potenti. La paura di una morte prematura viene utilizzata per  vendere il colesterolo alto come un qualcosa che richieda automaticamente la
prescrizione di farmaci. Eppure, per ironia della sorte, a volte le medicine tanto pubblicizzate causano proprio il male che dovrebbero prevenire.Una ormonoterapia prolungata accresce il rischio di infarti nelle donne,mentre sembra che gli antidepressivi aumentino le probabilita' di pensieri suicidi nei giovani. Almeno uno dei piu' venduti farmaci anticolesterolo e' stato ritirato dal mercato perche' aveva contribuito a causare dei decessi. In uno dei casi piu' orribili, un medicinale venduto come in grado di aiutare a risolvere dei banali problemi intestinali in alcune persone ha indotto costipazioni cosi' gravi da causarne la morte. "Farmaci che ammalano" smaschera le tecniche promozionali piu' nuove nelle campagne stratificate dell'industria farmaceutica. Tecnica dopo tecnica, disturbo dopo disturbo, emerge uno schema, una formula per cambiare il modo in cui pensiamo alle malattie allo scopo di ampliare il mercato dei medicinali. Le malattie prese in esame qui non sono le uniche a venire ipervendute, tuttavia sono tra gli esempi piu' eclatanti, coinvolgenti e recenti che abbiamo a disposizione. Una volta acquisita dimestichezza con la formula e con i trucchi del mestiere, si inizia a scorgere ovunque in azione la magia nera della promozione delle malattie. "Farmaci che ammalano" non si ripropone di screditare ulteriormente un'industria farmaceutica gia' molto denigrata o i suoi molti prodotti validi, ne' di diffamare le tante brave persone di saldi principi che lavorano all'interno di queste societa' gigantesche e che, come molti volonterosi ricercatori nel campo medico al di fuori, sono impegnati a trovare ed elaborare nuove terapie efficaci e sicure. L'obiettivo e' invece di svelare il modo in cui la macchina promozionale dell'industria farmaceutica stia trasformando una fetta troppo grande di vita normale in patologia medica, allo scopo di ampliare i mercati dei medicinali. Come ogni indagine scientifica che si rispetti, questa opera di informazione deve essere intesa come parte di una conversazione ininterrotta che bisogna proseguire con amici, familiari e medici, con altri operatori della sanita',con colleghi di lavoro, funzionari sanitari e rappresentanti dei cittadini:una conversazione che mette in discussione la vendita di malattie sponsorizzata dalle case farmaceutiche ed esplora nuovi modi per definire e comprendere i problemi di salute. E' una conversazione che potrebbe trarre notevole beneficio dall'energia e dall'entusiasmo di una collaborazione del tutto nuova tra ricercatori indipendenti e patrocinatori dei diritti dei pazienti, il cui obiettivo principale e' promuovere un dibattito pubblico piu' razionale e informato sulla salute umana, e non vendere la paura allo
scopo di vendere farmaci.

Senza titolo 1081

Non vi sembra alquanto offensivo il modo in cui è stato trasmesso il filmato dell'esecuzione di Quattrocchi? Non ci hanno fatto vedere - per fortuna - la scena più ripugnante, ma al momento del taglio, giornalisti e giornalai non hanno mancato di sottolineare che LORO, eredi di una democrazia illuminata (cioè quella degli americani che lanciano bombe atomiche e fosforo su città indifese) hanno tagliato - che peccato! - la scena "clou", mentre Al Jazeera se non lo ha trasmesso lo ha fatto in malafede. In più, commettendo la gaffe orribile per tutta la serata, insistendo anche di fronte alla sorella del povero Quattrocchi che la tv araba ha trasmesso molto di peggio! Tanto valeva, insomma, farlo vedere, visto che ci sono stati morti peggiori. Ci mancava solo il medico legale esperto di autopsie a "Porta a Porta" a spiegare la differenza tra l'effetto televisivo in una decapitazione rispetto a un'esecuzione da arma da fuoco. E l'esperto di balistica a spiegarci la dinamica dello spruzzo di sangue che - per rispetto alla famiglia e ai telespettatori un po' delusi - LORO hanno evitato di farci vedere.
Si è parlato più che altro di immagini autocensurate e di "retorica" della patria, mentre di patriottico c'era soprattutto la dignità di una persona che sa di ricevere il colpo fatale. Quattrocchi alla fine è stato presentato come un eroe "solo" per le parole spientemente registrate, ma i servizi di ieri che hanno limato, tagliato e amplificato sono i portavoce dell'eroe e quindi qualsiasi giornalista con la faccia imbronciata di circostanza e la tv stessa ha svolto un servizio pubblico di eroismo. Quasi quasi, alla fine dello speciale che riproponeva il fritto misto della giornata, speciale solo per la partecipazione della sorella giustamente incazzata con il sistema (non solo) televisivo, la tentazione era quella di appuntare una medaglia anche a Mimun. Un autoincensamento di cui non avevamo bisogno. Già c'è Vespa a candidarsi per il Nobel, non c'è bisogno di un vespaio che gli vada dietro.

9.1.06

Senza titolo 1080


leggo schifato e disgustato da  it.media.tv  e poi dal corrriere dellla sera online di oggi ( 9\01\2006 )   trovate sotto  l'url  per chi volesse l'articolo completo  questa  news  che sicuramente   ne sentiremo parlare   nei prossimi giorni  , soprattutto   vverrà strumentalizzato  dalla destra dicendo  che  era  un  erore  ,tacendo  o sminuendo il fatto che fosse anfdato  in iraq  come  mercenarto Prima di riportare parte dell'articolo  mi  vine da  fare  uan considerazione    questa rappresenta una delle peggiori pagine di giornalismo degli ultimi tempi. Uno spettacolo da sciacalli. Tutti a sbattere in prima pagina il video di un esecuzione che  poi non è da  quello che leggete  sulll'articolo  o che potete ( per chi  è morboso nei  link  riportati sotto   neppure completto  e totale  ) peraltro già raccontato nei dettagli ai tempi dell'evento e a fare a gara nel descrivere accuratamente ciò che non hanno potuto far vedere. Queste, ormai, sono le notizie. L'importante, è che faccia sensazione.anzi scoop .Ecco l'articolo  del corriere  : <<  Quattrocchi, al Tg1 il video dell'esecuzione La sequenza mostra la guardia del corpo italiana pronunciare la frase: «Vi faccio vedere come muore un italiano»  ROMA - Il Tg1 ha mandato in onda, nell'edizione delle 17, una sequenza dell'agghiacciante video dell'esecuzione di Fabrizio Quattrocchi, acquisito domenica dalla procura di Roma. Il video mostra l'omicidio del body guard, rapito a Bagdad il 13 aprile 2004 insieme con Stefio, Cupertino e Agliana e ucciso perché sospettato di essere una spia. I pm hanno dato il via libera  alla diffusione del filmato, che sarà al centro della prima puntata di «DopoTg», la trasmissione di approfondimento guidata dal direttore del Tg1, Clemente J.Mimun, che intervisterà la sorella di Quattrocchi, Graziella, e Maurizio Agliana. LA SEQUENZA - Nel video si vede Fabrizio Quattrocchi, inginocchiato, circondato da uomini armati e a volto coperto, pochi secondi prima di essere ucciso. «Posso levare?», dice l'ostaggio riferendosi alla kefiah che gli copre il volto. E i rapitori gli rispondono, a quanto si può capire: «no». E poi la frase: «Vi faccio vedere come muore un italiano».LE IMMAGINI NON AUTORIZZATE - Il video - nella parte in cui la procura non ha autorizzato la trasmissione - prosegue poi con l'esecuzione: due colpi. Secondo quanto si è potuto apprendere, le immagini mostrano Quattrocchi, che era in ginocchio, cadere in avanti. I suoi assassini lo girano sul fianco sinistro, gli scoprono il volto e mostrano il viso insanguinato alla telecamera. Il corpo viene poi sollevato da uno dei terroristi e messo dentro una fossa che era stata scavata davanti. [..] >> continua qua http://snipurl.com/lf7w   . Fra le primedichiarazioni   riporto quella  ( fionalmente ne dice una giusta )  Maurizio Scelli  ha detto una  cosa  giusta  : << : SCELLI, MOSTRARE VIDEO QUATTROCCHI SIGNIFICA SOLO RINNOVARE DOLORE FAMIGLIA''NON SO COSA POSSA VOLER DIRE DOPO TANTO TEMPO'' Roma, 9 gen. (Adnkronos) - ''Non so cosa possa significare riproporre quel tragico documento ora, dopo tanto tempo. L'unica cosa a cui riesco a pensare e' alla famiglia di Fabrizio Quattrocchi: per loro si rinnova un grande dolore. Se, poi, invece, dovessero ritenere giusta questa messa in onda, allora e' chiaro che alla loro decisione va il mio rispetto pieno e totale''. Cosi' Maurizio Scelli, ex commissario straordinario della Croce Rossa italiana, commenta con l'ADNKRONOS la messa in onda del video che riprende gli ultimi istanti dell'ex ostaggio italiano in Iraq Fabrizio Quattrocchi e la frase che la guardia del corpo italiana pronuncio' subito prima di essere ucciso dai suoi sequestratori, ''Vi faccio vedere come muore un italiano'' >> Ora   io  mi  chiedo 1)   ce n'era veramente bisogno ? 2)  è vero giornalismo questo ? : Per   fortuna  ho la  tv spenta altrimentri avrei cambiato  canale  perchè  è superfluo, e doloroso per la famiglia  ( La quale, rappresentata dalla sorella, è stata però presente in studio da   Mimun dopo il tg per commentare il filmato in questione. )  e per la  dignità della  persona  anche  se era una persona un po' ambigua  non dimntichiamo  che  era  andato in iraq come mercenario  . Concludo  con un'altra domanda : sono rimasto   solo io   che la morte  dovrebbe eessere  una cosa  privatissima legata solo alla sfera ultra privatissma di una famiglia e  che  immedia   senza ovviamente generalizzare  ci speculino  sopra  cercando la news  \ lo scooop a tutti i costi   spettacolizzando l'evento e  andando oltre la notizia vera e propria  ? e con la  signe    trova in un post  di un  utente dl  ng it.media.tv  : << Un’idea innaffiata dal sangue dei martiri non è detto che sia meno stupida di un’altra >>    Completo questo  post  consigliando questri siti  per chi volesse  vedersi  il  filmato e la sequenza  fotograica   i link   citati  sono tratti  dalla versione  online  di www.repubblica.it   del 9 gennaio 2006    



Senza titolo 1079


By ERLEND MØRK


Basta un attimo!
Solo un attimo
noi...
voleremo leggeri come piume.
Un soffio di vento...
l’alito di un istante fuggente...
l’ebbrezza dell’alba...
il palpito di una vita che nasce...
...l’essenza del tramonto...
anelito di morte.
Questa è l’esistenza:
Un abbraccio tra la vita e la morte
 Silvana

8.1.06

Senza titolo 1078

 



Comm nu treno senza rotta



Comm nu treno senza rotta


va annanze e nun se ne fotte


'e chi è rimasto a pede


accussì o' tiempo va annanze


senza pensà


chi è vivo chi è muorto


e chi nu riesce all'acchiappà


ci stanno mumenti


in cui 'o vulisse fermà


e mumenti in cui


'o vulisse accelerà


ma isso va annanze


senza pietà


senza pietà


The day will come


in a sunset 


that have no time 


The day will come 


I'm ready to 


free my mind 


Fujente dinto e mumenti 


nun 'o vedi e nun 'o senti


turmiento 'e chi si perde


dinto o' viento e suonno


'e chi nun tene nient'ato


ca o' passato


passato


Fujente dinto e mumenti


nun 'o vedi e nun 'o senti


turmiento 'e chi si perde


dinto o' viento e suonno


'e chi nun tene nient'ato


ca o' passato


passato 


The day will come 


in a sunset 


that have no time 


The day will come


I'm ready to


free my mind


 


(Come un treno senza rotta)


 




Come un treno senza rotta


va avanti e non se ne importa


di chi è rimasto a piedi


così il tempo va avanti


senza pensare


chi è vivo chi è morto


e chi non riesce a prenderlo


ci sono momenti


in cui vorresti fermarlo


e momenti in cui


vorresti accelerarlo


ma lui va avanti


senza pietà


senza pietà


Il giorno verrà


in un tramonto


senza tempo


Il giorno verrà


io sono pronto a


cambiare la mia mente


Fuggente nei momenti


non lo vedi e non lo senti


tormento di chi si perde


dentro al vento e sogno


di chi non ha null' altro


che il passato


passato


fuggente nei momenti


non lo vedi e non lo senti


tormento di chi si perde


dentro al vento e sogno


di chi non ha null' altro


che il passato


passato


Il giorno verrà


in un tramonto


senza tempo


Il giorno verrà


io sono pronto a


cambiare la mia mente


 >> 



 


 Dopo aver letto su  un interessante dossier sui difetti di salute il coraggio di  accettarli  sul mensile  oksalute di luglio 2005 . Ho deciso di mettermi in gioco e di affrontare con  voi  tale argomento . Per  accettarmi  cosi  come  sono  con le mie malattie  lo faccio già  . Infatti  convissuto per circa  30 anni ( e lo faccio  tutt’ora   )con otite da colesteatoma   fino a dover essere operato  per farmi ricostruire  gli ossicini e il timpano  e agli ossicini e  un intervento al setto nasale , ho  si sconfitto la malattia  , ma non  ho recuperato  totalmente l’udito . Cosi convivo con una fortissima miopia  e  congiuntiviti gravi  tanto  da non poter portare  le lenti a contatto  ;  o  con attacchi di cefalea  tanto da non poter frequentare molto spesso  luoghi affollati  e  delle escrescenze  sul  viso   simili a granelli di riso, ecc . Devo  quindi  cercare di non utilizzare ed in alcuni casi amplifiare \ ungigantirla più del dovuto la mia malattia  , come  spesso sono solito fare , per non svolgere   determinate cose  e non prendermi determinate responsabilità , ed non  affrontare  le mie paure  come quella di guidare  un mezzo  e prendermi  la patente di guida  . IL problema  è come incominciare  a farlo ed  a trasformare  i prpopri diffetti  in qualcosa di costruttivo  cioè in un punto di forza  come ha fatto Rossy  de palma musa dei film  del regista Pedro Almodovar (foto d'apertura post) ma  su questo  ci sto lavorando <<[...] è questa  è la novità [...(l’anno che verrà  di Lucio Dalla , il cui  testo  è già stato postato in un post  natalizio ma chi vuole  il testo vada  qui ) anche se ancora  non ho trovato ciò che sto cercando ed << Ho scalato le più alte montagne\Ho corso attraverso i campi\Solo per essere con te\Solo per essere con te\Ho corso, ho strisciato\ho scalato le mura di questa città\Solo per essere con te [...]( Still Haven't Found What I'm Looking For degli U2 qui volendo  il testo in lingua originale  con la traduzione    e  mi sento come   quest’altra canzone   che  è impossibile  estrapolarne  dei versi  Comm nu treno senza rotta (Come un treno senza rotta )  di  A67 nuovo gruppo  napoletano   erede   secondo me  dei  bisca e dei 99 posse di cui riporto  all'inizio  facendone la colonna sonora di questo post  il testo integrale che  in italiano  tratto   dal  loro url  ufficiale 


 

oroscopo...per tutti!














Siamo all’inizio di un nuvo anno, sui giornali, sui settimanali, sui mensili, a qual dir si voglia, si trovano pagine dedicate agli oroscopi, previsioni per il futuro. Chi lo desidera può soddisfare ogni sua curiosità circa il futuro. Salute, denaro, amore, lavoro e chi più ne ha, più ne metta.
Anch’io desidero  formulare l’oroscopo. In fondo si tratta di dare qualche consiglio, dei suggerimenti, di orientare le persone, dicono i “maestri” astrologi. Allora è impensabile tirarsi fuori.
Certo è che il mio oroscopo vuole essere per ogni persona, per i nati sotto il segno: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci, dunque un oroscopo per tutti.
Forse vi chiederete come farò. O  ancor prima: ma è vero quanto sto leggendo?
Sì, è vero! E come farò è semplice e presto detto.
Rispondi prima alla mia domanda: di quale segno sei?
Dello scorpione, dei gemelli, della bilancia… no fratello, amico mio, ti sbagli.
Sai sotto quale segno sei nato? Te lo dico io! Sei nato sotto il segno della Croce!
La croce, segno di ignominia e di condanna, è per noi cattolici-cristiani segno d’amore, strumento di salvezza, è lì che scopriamo come vivere ogni avvenimento della nostra vita. E lì che la nostra salute, lavoro, amore, denaro e quant’altro ancora, trova una vera risposta.
“Noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei e follia per i pagani” (1 Cor 1,23)
Sì, siamo nati sotto il segno della Croce, segno di speranza , di contraddizione, segno che porta nel cuore una novità, una forza sconvolgente, non segno di morte ma di vita. E’ lì che Cristo ha pagato il nostro riscatto e “con il sangue della croce egli ha riconciliato con Dio tutte le cose” (Col 1,20);è lì che la potenza di Dio,  ha riversato per mezzo di Gesù, nella forza dello Spirito Santo attraverso Maria, il suo amore.
Tocca a noi “guardare verso colui che è stato trafitto” (Gv 19,37), tocca a ciascuno di noi dare una risposta.
All’inizio di questo anno guardiamo ancora una volta a Betlemme e vedremo in  lontananza Gerusalemme, scorgeremo la strada che Gesù ha percorso fino a salire al Golgota, e scopriremo che vivere il Vangelo è una scommessa possibile e che non basta guardare, ma è necessario imitare Gesù che disse. “Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mt 16,24)
Buon anno allora a tutti i nati sotto il segno della Croce, a tutti coloro che sono innamorati dei Tre, buon anno con Maria madre di Dio e madre nostra.
Sia davvero ogni momento di questo nuovo anno un tempo propizio, favorevole, per cambiare mentalità a partire dalla consapevolezza che “Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le sue orme…(1 Pt 2,12).


Buon anno...!


 


Ps: per quanti desiderano risposte circa il lavoro, l’amicizia,la salute, l’amore, il denaro… si consiglia la lettura dei quattro Vangeli.


 

7.1.06

Senza titolo 1077

dedico il post  di oggi  a tutti\e coloro continuano ad  etichettarmi e  a volermi  collocare  in una detterminata  politika  (  cioè politica  ideologica  \ partitica  ) .La  canzone  qui riportata  è stata  scritta   circa  31  anni fa  da Ricky Gianco  ma  ancora , secondo me  attuale più che mai visto le  reazioni  dei Ds  allo scandalo bancario  un occassione persa  per fare capire  a chi ancora  non lo avesse capito e fosse succubo  della propaganda e della demagogia di berlusconi . Aspettiamoci  una  nuova vittoria dele destre ( e altri anni di merda di fango )  o  d'ingovernabilità  in quanto la sinistra vincerà  di  misura   con un astensionismo da record 



Compagno sì, compagno no

Sto facendo il notiziario cambogiano da una radio libera del chi?
Il microfono è un po' fallico però il potere non ce l'ho no no,
circondato dai mass media sulla sedia io lavoro sempre gratis ma,
c'è Antonietta che mi ama che mi aspetta, tutta notte lei mi ascolterà.
Compagno sì, compagno no, compagno un caz
Compagno sì, compagno no, compagno un caz
Io c'ho un profugo cileno a casa mia, è arrivato nel '73,
e da allora lui non è più andato via, Antonietta fammi star da te,
passa un giorno, passa un mese, passa un anno, in ogni caso vincerà il padrone,
Antonietta mi ha buttato per la strada, vuoi veder che sono io il coglione.
Compagno sì, compagno no, compagno un caz
Compagno sì, compagno no, compagno un caz
Compagno sì, compagno no, compagno un caz
Compagno sì, compagno no, compagno un caz
Io vado a prendere un po' d'erba da un amico, ad Antonietta la regalerò,
io la lascio chiusa in macchina un secondo per andare a bere un buon caffè,
quando esco mi han spaccato il finestrino e un ragazzo sta saltando il muro,
come fai a mandare uno a san Vittore, poi finisce che gli fanno il culo.
Si avvicina un tizio con cravatta e giacca, tira fuori infatti un tesserino,
e mi dice tu sei uno di sinistra, stai tranquillo sono un celerino,
son pulotto si, ma son del sindacato, forza dimmi cosa ti hanno rubato,
io gli dico lascia perdere compagno, è un problema troppo delicato.
Compagno sì, compagno no, compagno un caz
Compagno sì, compagno no, compagno un caz
Compagno sì, compagno no, compagno un caz
Compagno sì, compagno no, compagno un caz


Senza titolo 1076

«Può uno Stato guidato dalla persona più ricca del Paese essere membro del G8? Può uno Stato il cui leader controlla tutte le tv nazionali sedere nel club delle democrazie? Può uno Stato il cui leader riscrive le leggi per salvare se stesso superare l’esame della legalità e della democrazia? Molti penseranno che il Paese di cui parliamo sia la Russia. Sbagliato, è l’Italia».

Graham Allison, Los Angeles Times, 4 gennaio

6.1.06

Senza titolo 1075

McDonald's: chiude ad Altamura battuto da un panettiere (Liberation)

Radiocor - Milano, 03 gen - Il gigante americano McDonald's costretto a chiudere i battenti per la concorrenza 'leale' di un piccolo panettiere pugliese. Il fatto, ripreso e commentato in prima pagina dal quotidiano francese 'Liberation', e' avvenuto ad Altamura, in Puglia, dove il gigante della ristorazione e' sbarcato nel 2001 e dove ha abbandonato il campo di recente, smontando l'insegna della grande insegna 'M' di notte. L'apertura di McDonald's era stata vista come un segnale di modernita' dai 65mila abitanti di Altamura e i 550 metri quadrati era ben frequentati, finche' nella stessa piazza non ha aperto bottega il giovane panettiere Luca Digesu' senza alcuna intenzione bellicosa. Digesu' ha subito allineato i prezzi dei suoi prodotti a quelli applicati dal gigante degli hamburger, moltiplicando la composizione delle focaccine e insistendo sulla qualita' e la diversita' del prodotto. Nel giro di qualche settimana la 'corrente' dei clienti s'inverte a scapito di McDonald's che per tentare di recuperare le perdite moltiplica le sue promozioni, le feste per bambini, cambia direttore. Nulla da fare. Anzi, alcuni clienti di Digesu' acquistavano i prodotti dal fornaio e andavano a consumarli sui tavoli della catena americana, fino alla debacle totale di Mc Donald's costretta ad andarsene da un piccolo paese della Puglia e soprattutto ai prodotti di qualita' di un piccolo fornaio.

Senza titolo 1074




Cari amici\che


da oggi  , seguendo  l'iniziativa  di  indymedia     ho aperto  due  nuove categorie  :  Carcee . indulto\amnistia   dove  voi tutti\e con i vostri  commenti  e  i  i vostri post  ( per  chi è iscritto )  si possiate  affrontare  senza  pregiudizi  o  parlare  a vanvera    o  critiche aprioristiche  (  comprese quelle  a cui  a volte cade il sottoscritto )   di tali problemi  . Perchè : << Il umero dei morti in carcere aumenta nel silenzio del mondo esterno. Le proteste, anch'esse avvolte nel silenzio dei media.Un mercato, mascherato da istituzione pubblica. Nasce una nuova categoria dedicata al carcere per non disperdere materiale e informazioni sempre piu' rari in un clima di silenzio diffuso sulle varie realta' di detenzione. >>(  dal sito di indymedia )





Approfondimenti 






  • collegamenti



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Features su Indymedia
-
Scalzone per l'amnistia
- L'ascesa di San Patrignano al carcere privato
- Sulmona, il carcere uccide ancora
- Carcere di Biella: vietato leggere
- In carcere si muore... di "aritmia maligna"


- Leggi il dossier di Indymedia sul carcere e le precedenti feature
- Statistiche sulla popolazione detenuta e condannati in misura alternativa al giugno 2004
-
Dossier Antigone: sovraffollamento e degrado regnano sovrani
- Leggi e scarica lo studio "
sul filo del rasoio"
- Gruppi Operativi Mobili, i
GOM
- Leggi "Il carcere come scuola di rivoluzione" di Irene Invernizzi




  •   libri





http://snipurl.com/lcgs

5.1.06

Splinder sotto la lente

Siete invitati a partecipare al dibattito su L'Indipendente in relazione ai recenti disservizi che hanno caratterizzato la piattaforma di Splinder in questi ultimi giorni.

Senza titolo 1073



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4.1.06

Senza titolo 1072

non sapevo che  chiara cleopatra   con cui ho litigato a causa  del mio orgoglio   frustato   , avesse un blog  in cui scrivesse poesie niente male  . Eccovi l'url   http://paroledicarta.blogspot.com/


Come stai?     


Mi sento confusa.
Non riesco a spiegare
i pensieri che urlano
dentro me.
Eppure sei ancora qui.
Ieri,
oggi,
domani...
Come un'incisione incancellabile,
la tua dolcezza
riesce ancora
a carezzare il mio cuore.
Labbra salate,
assaggiano le mie,
in un tramonto d'estate.
L'immagine di te,
sfuma i contorni
della mia realtà,
lasciva e labile.
Apro le mie braccia,
e aspetto di sentire,
il tuo corpo
appoggiarsi al mio,
le pieghe dei vestiti,
che si incastrano
nella perfezione,
mani che cercano sensazioni,
baci,
profumi,
pelle che a lungo
è stata orfana di te.
Il cuore batte
di nuovo all'impazzata.
Chi ti ha portata via?
Acqua immobile,
in una notte tersa
di luna piena.

2.1.06

Senza titolo 1071

S.O.S. BLOG IMPAZZITI


Il modo peggiore per utilizzare (per la prima volta) uno spazio comune è a fini personali. Ma visto che lo fanno in politica mi sento legittimato anch'io, con la scusa di stare all'opposizione e di non avere la facoltà di legiferare per me stesso e i miei amici. Se mi votate premier prometto di farlo anche per  voi, ma adesso ho un problema sul mio blog! Il nuovo anno ha scompaginato il mio fragile mondo ideale fatto di parole, che finora non costava niente e potevo aggiornare senza particolari alambicchi tecnologici. Ma adesso che i miei post fluttuano a caso in una riga impazzita sono costretto a diventare uno scienziato per la sopravvivenza del mio blog. Roba che mi sono fermato alle divisioni in quinta elementare, pensate un po' se posso risolvere un problema così incomprensibile per la mia mente allergica alla tecnologia ribelle.
Se c'è qualcuno in grado di poter risolvere la strana pazzia che affligge il mio blog già abbastanza alterato di suo, senza che le parole se ne andassero in giro per fatti loro, aiutate un nuovo compagno di viaggio che ha perso un attimo la strada. In qualche modo sarete ricambiati con un passaggio se fate l'autostop.  


Grazie


FBRZ (www.gekofunk.splinder.com)

1.1.06

Senza titolo 1070



Grande Spirito, tua è la voce che odo nel vento,
tuo è l’alito che dà vita a tutto il mondo.
Io sono piccolo e debole: la tua forza e saggezza mi sostengano.
Fammi camminare nel bello e i miei occhi vedano il tramonto color porpora.
Fa’  che le mie mani rispettino le cose che tu hai creato.
Fa’ le mie orecchie acute per sentire la tua voce.
Dammi la sapienza per comprendere i tuoi insegnamenti.
Fammi conoscere i i segreti che hai nascosto nell’erba e nella roccia.
Dammi forza non per superare il mio fratello,
ma per combattere il mio maggior nemico: me stesso.
Fammi essere sempre pronto a venire da te con le mani pure e gli occhi giusti.
Così quando la mia vita sfumerà come il sole al tramonto,
il mio spirito potrà giungere a te senza vergogna.



              (Preghiera dei pellerossa Chippewa)




 


In queste due settimane 




ho assistito alla mostra ( ne  ho parlato precedentemente in questo blog)dei due  fratelli Tomaso e Maria Antonietta  Piririgheddu tenutasi a Tempio pausania .E' stata una bella mostra ,niente male  le opere  esposte  in particolare alcuni quadri  ( di cui riporto le foto scattate  alla mostra ).Le opere  dei due fratelli sono   un modo di aprire quelle  che sono  le porte della percezione senza uso di alcool,droghe od eventuali sostanze allucinogene .Stavolta  è una delle pochissime volte che  le redazioni dei giornali ( in questo caso  l'edizione  di Olbia\Gallura  dela nuova sardegna ) hanno fatto un titolo che rispecchia e corrisponde fedelmente l'articolo <<Quando l’arte è genetica la mostra di due fratelli>>.Infatti si da quel che ho potuto constatare di persona tale  mostra  si  è rilevata una piacevole sorpresa per i tanti visitatori che, incuriositi dal titolo e dai manifesti e depliant che la pubblicizzano. «Frammenti di luna calante»(titolo della mostra) in quanto la mostra d’arte è stata ideata in modo tale da accontentare i gusti più diversi.I due fratelli Tomaso e Maria Antonietta Pirrigheddu, che ne sono gli autori e i curatori, hanno con le loro opere persuaso anche i visitatori dai gusti più difficili.La dimostrazione è data dall’interesse del pubblico e dai tanti «pezzi» che sono stati esposti oltre che venduti:dipinti,disegni,vetri,fossili scolpiti su marmoe gesso ed alcune  microsculture che possono essere osservate solo sotto una lente d’ingrandimento (fornita,per fortuna,ai visitatori) ma anche una dozzina circa di bozzetti,talismani,dipinti sul vetro.La caratteristica  originale  di questa  esposizione che secondo me   l'ha resa particolare  speciale  e particolare è stata il suo  wordinprogress  perchè veniva allestita  giorno dopo  giorno .Tutta opera dei due fratelli (  al centro della foto qui a destra)che,pur avendo in misura analoga l’arte nel sangue,e sono stati capaci di tirare fuori  quele cartatteristiche presenti in ciascuno di noi  , ma che  non vogliamo ammettere di avere  o peggio non le vogliamo tirare fuori  si distinguono nettamente nelle rispettive produzioni: raffinati incubi e personaggi surreali e onirici( tipo i fumetti di  dylan Dog e di Napoleone)avvolti da atmosfere sulfuree e blakiane,le opere di Tomaso; luci intense,sagome da sognanti arcobaleni, di fate e suggestioni magico-sciamaniche fantastiche quelle di Maria Antonietta. Ma in entrambi è ben visibile il riferimento ad un universo di significati di cui l’opera d’arte realizzata è giusto uno scenario simbolico. Essi  distribuiscono e dosaano " alchemicamente"  Cuore&Mente.Inoltre tale manifestazione è stata  il pezzo forte della programmazione culturale cittadina --- dove  non era mai  successo  in 50 anni,a causa delle spese inutili e folli di questra  amministrazione  non  sono  state messe neppure le  lunminarie di natale  nè tanto meno organizzati spettacoli in piazza per  capodanno  mentre   nei paesi e piccoli  centri ( bidde  come diciamo in lingua  sarda ) vicini  si è provveduto --- organizzata in collaborazione con la rivista letteraria locale  Gemellae da me  più volte citata  su  questo blog . C'è da dire  che  la rassegna  dei due fratelli   è stata propiziata  dall'ottima  e brillante  idea di unire a pittura e scultura con  percorsi ( anch se  io preferisco usare il termine contaminazioni ) di poesia, cinema, teatro e musica.proprio dei «Frammenti di luna calante».Infatti  tale manifestazione sono stati  proposti  ai visitatori una ricca esposizione di dipinti, disegni, vetri, fossili scolpiti su marmo, microscopici volti di gesso e  la mostra fa da perno a un più ambizioso progetto: quello di far incontrare diverse forme d’arte in una sorta di dialogo a più voci.  Fra le manifestazioni che ho sono riuscito a documentare  sono  : 1) quella del 23 dicembre  lettura di poesie  con  sottofondo e accompagnamento  musicale  da parte  del sassofonista  specializzato in sax tenore locale  autodidatta daniele  ricciu  ( foto a destra  ) ; 2)  il  concerto del gruppo damacreola  di Ozieri ( sito ufficiale e blog ) avevo le pile  della macchina fotografica  scarica SIC ; 3) il 30 dicembre un evento  improvvisato come  l'esposizione continua  questa mostra e non  prevvisto  dalle locandine e manifesti. Esso era  un incontro-dibattito,con l'associazione culturale rosacroce  ed in particolare  con Giuseppe Bosich scultore ed artista d'origine tempiese trovate  su  amicidellarte alcune dele sue  opere  ( che  qui SIC  non posso postare altrimenti siu sfasa il template  )   il oordinatore per la Sardegna di tale associazione  che introdotto  l’uditorio nel mondo di simboli e segreti e intiseci significati di cui si alimenta la sua arte. Bosich avrebbe dovuto  come  era  nelle intenzioni  della serata  proporre  un commento\lettura in chiave esoterica sulle opere dei due fratelli Pirrigheddu,collegando i simboli delle rispettive produzioni artistiche della mostra e collegarle  alla cosmogonia  ( e ale teorie)rosicruciana --  che non dev'essere ne confusa ne paragonata  per il retroterra cullturale e filosofico (conndivisibile o meno ) setta a tutti gli effetti di scientology --  ma  purtroppo : ne  ha solo accenato << contenitore non sufficientemente ampio», sue testuali parole    in quanto subissato  da domande  ed interventi    con richieste di spiegazione  sulle teorie  della  rosacroce Ora poichè non  riusco (  ma soprattutto per evitare di cadere in banalità e ripetizioni )  a  trovare altre parole adatte per definire  i due artisti e le  loro opere lascio la  parola al  depliant  dela mostra  dovve M.Antonietta  descrive cosi le  sue  opere  :<< Luci,simboli,suggestioni magiche; il vetro riflette  significati insoliti.Nei talismani,realizzati in base alla data di nascita,seguendo un'antica tradizione è raccchiuso il nome di un angelo,il respiro di un essere. >>;  e  a chi forse  d'arte se ne  intede  forse più di me ovvero alla gallerista Zinetta Vasino . La quale ha definito  cosi le opere  di Maria Antonietta :<<Caldeiscopi,vibrazioni di frammenti di un'anima.Pulviscoli lunìminosi emergenti flussi dell'inconscio >> ; e cosi quelle di Tomaso (  qui a destra oltre quella in alto   una  sua  opera anzi un suo auto ritratto ) :<< Alcuni simboli di presenze inquietanti incombono sulla tela,compresse da catene invisibili di un mondo surreale e la percezione di un ineluttabile sconvolgente conflittualità uotidiana.Ma la fluidità della concezione pittorica,il modo di poroporsi sulla tela con rigorosa chiarezza,armonia e precisione,rilevano sensibilità non comuni            pacatezza  escludendo il tormento dell'angoscia e  delpessimismo.Momenti introspezione psicologica inquietudine ed angoscia di una ricerca continua di chiarificazione interiore,ansia di liberazione e anelito di verità >>.teoria  che collima  con  quanto dice   questo sito  culturale  : <<Rimango stupito e sorpreso allorquando mi trovo ad ammirare l’opera di un moderno “cantore” della corrente Surrealista. Ne nasce un primo ed inevitabile confronto e richiamo ai grandi maestri di questa particolare forma di pittura e rappresentazione artistica. Ma in Tomaso Pirrigheddu scovo inflessioni e scelte stilistiche più marcate e profonde, più surrealmente legate alla realtà ed al simbolismo che all’onirico ed al metafisico astratto.Laddove il metafisico appare, segna il confine tra il significato ed il simbolo, tra la metafora e l’allegoria della vita. Non sò più che altro dire  se non  lasicare  la parola  ai curatori a cui  ho fatto una piccola intervista ( in realtà era una chiaccherata fatta durante i giorni della mostra poi diventata  via email in intervista ) : 1) come  mai  avete deciso di chiamare  questa mostra frammenti di luna calante  questa mostra  , quando i lavori  rappresentano altri aspetti  ? La fase di luna calante ci mostra una luna sempre più oscura e perciò, sotto certi aspetti,misteriosa. Anche le nostre opere sono abbastanza oscure, non immediatamente comprensibili; e anche dopo essere state spiegate,un loro lato resta sempre "nascosto" a chi le guarda. È questa la ragione del titolo della  mostra. Le opere viste come frammenti, pezzetti, di qualcosa che è difficile da vedere o da decifrare.2)Come  mai  avete scelto  \ deciso la  contaminazione delle arti ? Abbiamo voluto, più che altro, organizzare qualcosa di diverso... Non si tratta di una contaminazione ma piuttosto di un incontro festoso. Entrambi recitiamo nella Filodrammatica Gallurese (Maria Antonietta ha fatto anche delle letture in teatro o in locali),  conosciamo il poeta Franco Fresi,il cantante Vincenzo Murino è nostro cugino oltre che amico, il sassofonista Daniele Ricciu è amico di Tomaso da vecchia data, alcuni membri del Coro Gabriel pure... Ci mancava solo qualche danzatore, insomma, e il quadro sarebbe stato completo !!.3)leggendo l'articolo dell'ulti o numero della rivista  Gemellae  in cui parli dela  tua mostra e dopo  avervi pèartecipato mi cviene  da chiedervi ma  usi  oltre che nella  tue  creazioni anche  nella vita  di  tutti i  giorni    usi cuore ? Mentre tu  Tommaso usi  solo la mente?  e  cosi  oppure  è  una mia impressione ? È auspicabile che entrambi usiamo sia il cuore che la mente, non solo nelle opere ma soprattutto nella vita! La mente da sola sarebbe gelida, e il cuore da solo sarebbe inconcludente.Ciononostante è vero che nelle nostre opere li "dosiamo" in misura diversa, e sicuramente in quelle di Tomaso prevale il lato mentale.

per evitare chiamate indesiderate o messaggi molesti su whatsapp usate due schede una pubblica ed una privata

  questo post     di  Aranzulla     conferma    il consiglio      che  davo    in un post   (  cercatevelo  nell'archiviuo  dell'ann...