9.10.07

8.10.07

Senza titolo 2073

a  volte mi sento cosi 

The Ballad of The Existentialist

There's a world outside that window
Would you step into the sun?
Chasing shadows can't be in you
When the battle has been won

Try so hard to verbalise it
Understand it for yourself
Just find your feet and stand beside me
Don't put yourself back on the shelf

Just know that I'll be by my side, you..
The world is sinking deep inside..

Paint a picture, tell a story
Leave a trace behind to see
In years to come you'll call me boring
In your reflection you'll see me

Just know that I'll be by your side, you..
The world is sinking deep inside..



il sito gemelo censurati fa 7 anni

Nei giorni scorsi  il sito gemello www.censurati.it di Antonella Serafini ha  compiuto  sette  anni  . Ecco prima  dele mie considerazioni   un  breve intervista  all'amica  curatrice  Antonella 

1)  cosa  ti ha spinto a costruire il  sito e  il gruppo censurati  ?

La mancanza di diversi punti di vista da dare su alcune notizie, perchè in realtà io non metto sempre articoli censurati, metto più che altro articoli a cui non si è dato il giusto risalto.  

2) hai mai avuto compagni persi per strada  ? se  si c'è qualcuno\a  che rimpiangi  ?

Ho perso tante persone per strada, rimpiango tutti perchè so che anche se non scrivono più, per me rimangono della squadra. Più di tutti mi manca la penna graffiante di Federica Raimondi, scrive in maniera eccelsa e si documenta come poche. Ma so che anche se non scrive, è sempre con me.
3)  hai mai trovato  ostacoli  , odi e  rancori  , dal mondo giornalistico  ufficiale  ?
Ho incontrato invidie travestite da amicizie, ho incontrato sciacalli che rubano servizi per poi riproporli con la propria firma, ho incontrato tutti. Purtroppo è il giornalismo ufficiale, per questo non mi piace, per questo non ne faccio parte.
4) il tuo  successo maggiore ?  e il tuo insuccesso ( anche se non credoche ne  hai mai avuto )   da quanto hai messo  su censurati  ?
Successo più grande, il sorriso dei lavori della Marlane, o di Sandra Alvino, ora che si è rotto il muro del silenzio. Sono tutti "casi giornalistici", visti dal punto di vista professionale, ma per me sono tutte belle persone, perchè per me conta il lato umano. Il giornalismo come è considerato adesso, mi repelle non poco.
5) del  tuo percorso precedente  cosa  ti è servito per  censurati  ?
Le bastonate, i tradimenti, i voltafaccia, e lo sfruttamento sul lavoro nelle diverse redazioni, mi hanno insegnato cose che non sono scritte nei manuali. E ne faccio tesoro.
6 ) prospetive e nuovi progeti per il futuro ?

Innanzitutto riuscire a lanciare più in alto possibile Casablanca, la rivista di Riccardo Orioles e Graziella Proto, che stanno rischiando la vita tutti i giorni ma questo conta poco per la gente che segue la stampa "ufficiale". Contemporaneamente, il sogno è lavorare per una onlus con un gruppo di persone fidate, per fare antimafia nel concreto, perchè in fondo mi piace dare fastidio ai "potenti", e se mi si da la possibilità di farlo, la afferro al volo. Ma di questo ne riparleremo fra un anno, circa Per censurati, spero di rimanere così. Sempre.

Sono successe tante cose nuove, alcune stanno per succedere, e mi sento  fortunato  d'aver  aderito  fi dall'inizio a  censurati un sito  che  mi ha  fatto capire   che la strada  seguita finora è stata quella giusta. <<  Due natali fa>>, dal sito ,<<  noi attaccavamo Mastella per il suo disinteresse sul caso Graziella Campagna, morta con 5 colpi di lupara a 17 anni, il cui assassino è stato tirato fuori di galera per una sentenza depositata dopo 650 giorni (ritardi motivati come?). Gli ispettori in questo non hanno trovato nessuna irregolarità. E' normale, per loro.>>
Abbiamo ( parlo al plurare  perchè nello staff ci sono  anch'io )  trattato casi difficili, come il racket che interdice, e sappiamo che su quello stesso caso autorevoli giornalisti hanno preso sempre le distanze (sotto consiglio degli amici magistrati illustri luminari) , casi  mesi in secondo piano per  dar  spazio al  giornalismo  scandalistico . come quello  di Maoloni Abbiamo difeso  dal fango  ( metaforicamente parlando )  Il capitano Ultimo  e i ragazzi\e  di Ammazzatecitutti e  la lista  potrebbe   continuare  .  Siamo andati in direzione  ostinata  e contraria  e  abbiamo  ( come continueremo a fare  )  dato voe  a chi  non l'aveva  indipendentemente  dale ideologie    e dallo schieramento politico  \  culturale  . Auguri  Antonella  e  1 10  100 1000  di queste  battaglie 

è bello ognio tanto credere alle favole


 dal  bellissimo e profondo blog  www.vedovascalza.splinder.com di  una  ( lei mi conosce  , ma la  conosco  di vista,perchè temnpio  è  un piccolo paese  di 14\15 mila  anime  e direttamente  e indirettamente ci  conoscioamo tutti    io  non riesco  a capire  chi sia ) compagnadistrada  cittadina 


Favola


Ora vi racconto una storia che
Farete fatica a credere
Perché parla di una principessa
E di un cavaliere che
In sella al suo cavallo bianco
Entrò nel bosco
Alla ricerca di un sentimento
Che tutti chiamavano amore

Prese un sentiero che portava
A una cascata dove l'aria
Era pura come il cuore di quella
Fanciulla che cantava
E se ne stava coi conigli
I pappagalli verdi e gialli
Come i petali di quei fiori che
Portava tra i capelli
Na na na na na na na na na…

Il cavaliere scese dal suo cavallo bianco
E piano piano le si avvicinò
La guardò per un secondo
Poi le sorrise
E poi pian piano iniziò a dirle
Queste dolci parole:

Vorrei essere il raggio di sole che
Ogni giorno ti viene a svegliare per
Farti respirare e farti vivere di me
Vorrei essere la prima stella che
Ogni sera vedi brillare perché
Così i tuoi occhi sanno
Che ti guardo
E che sono sempre con te
Vorrei essere lo specchio che ti parla
E che a ogni tua domanda
Ti risponda che al mondo
Tu sei sempre la più bella
Na na na na na na na na na…

La principessa lo guardò
Senza dire parole
E si lasciò cadere tra le sue braccia
Il cavaliere la portò con se
Sul suo cavallo bianco
E seguendo il vento
Le cantava intanto
Questa dolce canzone:

Vorrei essere il raggio di sole che
Ogni giorno ti viene a svegliare per
Farti respirare e farti vivere di me
Vorrei essere la prima stella che
Ogni sera vedi brillare perché
Così i tuoi occhi sanno
Che ti guardo
E che sono sempre con te
Vorrei essere lo specchio che ti parla
E che a ogni tua domanda
Ti risponda che al mondo
Tu sei sempre la più bella
Na na na na na na na na na…

dedicato a tutti i miei utenti e miie cdv

A chi ha  capito  e  a chi  ancora non ha capito  nonostante le  faq  il signioficato del   blog   dedico questa  video canzone   video dim un musicista locale  Angelo Fontana  potete trovare qui altri  suoi video






Senza titolo 2072

 L'AVETE VISTO QUESTO FILM ?   :-)


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Senza titolo 2071

Ricevo e pubblico volentieri il seguente comunicato dal Dottor Massimo Parrino:


Gent.mi,

Le attività per la Giornata Mondiale della Salute Mentale del 10 Ottobre stanno andando avanti.

Ora oltre la petizione cartacea ora l'abbiamo anche messa on line. Possiamo farla girare ai nostri amici, parenti e conoscenti.http://www.petitiononline.com/misanita/

 

Il culmine di queste attività sarà il giorno 10 Ottobre con i banchetti che devono essere

organizzati nel maggior numero di città possibili per sensibilizzare i cittadini.

 

Pensiamo di far firmare petizioni fino alla fine del mese e poi spedirle al Ministro.

(quella allegata ha la dicitura per la privacy)

 

forti e positivi saluti

Massimo Parrino


 


7.10.07

Senza titolo 2070

Caserta - A breve uscirà la raccolta di poesie intitolata "Galere" dello scrittire Nadire


Marino Kamlè, alias Nadia Marino.


"Galere" è una raccolta di storie di strada. Ballate che seguono le


orme dello scrittore napoletano Peppe Lanzetta che ne firma la


prefazione. Segue un messaggio scherzoso della scrittrice Rossana


Campo e una lettera del vescovo Raffaele Nogaro, ‘curiosa’


introduzione a queste storie maledette. I diavoli e l’acqua


santa, in sostanza. Le galere quotidiane a cui fa riferimento


l’autrice non sono solo le brutte storie di povertà, di furti, di


tossicodipendenza, di pedofilia, di prostituzione, di segregazioni


nei ghetti come quello di Villa Literno o nei cosiddetti


Campi Nomadi, magari nell’inferno di Scampìa, ma anche


quelle che rinchiudono le persone nel pregiudizio, nello stereotipo;


oppure quelle di ognuno di noi in preda alle passioni.


AUGURI DI CUORE E IN BOCCA AL LUPO NADIA.


ROMILDA


Senza titolo 2069

CASAGIOVE. Nuova iniziativa in ambito sociale per la Città di Casagiove. “Il Settore Politiche Sociali, Pari Opportunità e Servizio Cultura della Regione Campania – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Casagiove, Michele Melone – sta curando, in collaborazione con la Città della Scienza, l’organizzazione di una rassegna di sei concerti che si terranno nell’Auditorium della Rai di Napoli con l’esecuzione della Nuova Orchestra ‘Scarlatti’ nei mesi di Novembre e Dicembre. L’elemento caratterizzante dell’evento vuole essere la promozione della fruibilità di questi momenti culturali e sociali da parte di fasce di popolazione tradizionalmente escluse da circuiti ufficiali di produzione artistica. Gli spettacoli saranno arricchiti da elementi scenici e spettacolari che li renderanno polivalenti e fruibili da chiunque. I concerti sono rivolti a tutti i cittadini della Regione e particolarmente a target prevalenti: anziani, disabili, bambini, donne in difficoltà. A tale iniziativa ha aderito anche il Comune di Casagiove con l’Ambito C7. I concerti si svolgeranno nei giorni: 11, 18, 24 novembre e 2, 8, 16 dicembre 2007. Un servizio di Bus sarà messo a disposizione per accompagnare i cittadini interessati dell’ambito C7. Per una maggiore informazione su tale iniziativa, di alto valore etico e sociale, stiamo predisponendo degli stampati che saranno distribuiti sul territorio civico ed affissi presso le tre sedi del Centro Polivalente Anziani ed il Centro Antiviolenza Nido Rosa. – L’Assessore Melone ha concluso evidenziando – Inoltre per ulteriori informazioni o per aderire a tale iniziativa ci si può rivolgere all’Ufficio Politiche Sociali, dottoressa Annamaria Tavano, negli orari di apertura al pubblico”.
 

Senza titolo 2068

SIcilia - Da una recente inchiesta della Procura della Repubblica di Catania sembrerebbe che gli incendi che hanno avuto luogo in Sicilia siano stati procurati dalla mafia per nascondre un traffico di risiuti tossici. Il verde Piero Canistracci mi ha scritto la seguente mail:" Il procurato aggiunto Enzo Serpotta, ha rivelato che ci sarebbero stati rifiuti tossici di diversa natura tra quelli accatastati nella discarica abusiva di Nesima.
C'era anche poliuretano, un materiale altamente tossico, mentre continuano gli accertamenti sulla tossicità della "nube".


Questa estate, mentre in Sicilia divampavano centinaia di incendi, ho avuto un contatto telefonico con un redattore di GAIA, venuti in provincia di Messina all'indomani del rogo "assassino", che ha provocato diverse vittime.


Dicevo, allora che bisognerebbe indagare veramente, su molti di questi roghi, che magari  interesseranno gli speculatori e quant'altri, ma in realtà servono ad annullare le tracce dei rifiuti "tossici" disseminati  nelle molte discariche abusive delle zone periferiche di tutte le città e paesi del Sud.


Ebbene quello dell'altro ieri a Nesima (un quartiere di Catania) è una conferma che troppe volte non vogliamo vedere. Vedi documento tratto dal quotidiano "La sicilia" (04-10-2007)"


In base quanto si legge sul sopracitato giornale "il fuoco è stato appiccato ai rifiuti speciali e anche tossici, che erano stati conferito di nascosto nell'ampia sciarosa di cui quasi 20 mila metri quadri erano stati adibiti a raccogliere quei particolari scarti". La nube sarebbe piena  di Pvc e carbonato di socio e di poliuretano, considerato rifiuto tossico. La presenza di queste sostanze è stata convalidata dal Procuratore aggiunto della Repubblica Enzo Serpotta. Gli 800 sacchi di materiale sospetto erano stati ben interrati. 

Il poliuretano è un elemento prodotto soprattutto dalle fabbrioche di scarpe. Il Problema dello smaltimento di questa sostanza è stato rilevato anche a Macerata che ha visto l'inquinamento di numerose falde acquifere. La popolazione ha avuto diversi problemi di nausee e di emicranie.Problema analogo presenta la provincia di nacona dove sono presenti diversi calzaturifici.


Romilda Marzari


 



per sensibilizzare le persone

visto che le  campagne  educative di sensi bilizzazione  al 90% lasciano il tempo che trovano  e non ottengono nessun effetto duraturo  riporto  questo due  video


Essi sono presi dal bravissimo e  coraggiossimo   compagnodistrada  cemsurato


N.B


I video non è sono adatti  e sono sconsigliati a persone impressionabili.


 




il primo  è spot contro la velocità sulle strade


Esso è uno spot andato in onda in Irlanda, dove per affrontare un tema così importante non sono stati usati mezzi termini. Poichè in Italia è emergenza morti sulle strade e visto che non ci spingeremmo mai a realizzare uno spot così crudo, lo proponiamo in queste pagine.




il secondo un  post  sull'abbandono dei cani



Abbiamo preso in prestito il titolo di una canzone di De Andrè per pubblicare un video di due minuti che a molti farà ribrezzo. Ma crediamo che alcune cose vadano diffuse.
Le vacanze estive sono finite ormai da qualche tempo, chi di voi avverte una strana assenza in casa? L'80% dei cani abbandonati finisce così.


Non abbandonate i cani ( e  gli animali in genere )  bastardi !




Il sogno

civita11                           Immagine Civita di Bagnoregio, primo chiarore Franca Bassi


                                                      IL SOGNO


Mentre ero in attesa del Folletto Realino, il sole iniziava a illuminare Civita e i Calanchi, è apparso all'improvviso, da dietro una radura  ancora insonnolito. Il simpatico Folletto, mi ha donato delle missive, perchè le potessi leggere e divulgare i suoi segreti.

                                       

Come una nuvola
che porta la vita
alla terra arsa d'amore.
Come petali di una rosa
che accarezza
il volto della donna
amata.
Sei tornata
per darmi la speranza
che credevo perduta
nel tempo.
Quei momenti
ormai lontani.
Sei tornata
per dirmi addio.
Per sussurrare
la parola fine
ad un amore
che non c'è
mai stato
ma vivrà sempre
nei sogni.

Scritta Realino Dominici di Lubriano
 




ancpra un esempio mafia in sardegna

   dal  blog  di www.maristaurru.altervista.org/



Stanno mettendo sul lastrico migliaia di famiglie in Sardegna.Gli Agricoltori hanno iniziato lo sciopero della fame, lottano in appoggio al comitato degli esecutati Andate su http://www.sovranitalimentare.net e su questo  altro  http://www.soccorsocontadino.eu aderite alla protesta mail di adesione ed appoggio a : sardegna@altragricoltura.net



AIUTIAMOLI, NON LASCIAMOLI SOLI CONTRO POLITICI E BANCHE! LA SPECULAZIONE AVANZA!

Da comunicato stampa di Riccardo Piras :
La Sardegna sta perdendo il suo patrimonio secolare di lavoro agricolo, gli uomini e le donne delle migliaia di aziende agricole sarde con la vendita all’asta di tutti i loro terrene , a quattro soldi, sono umiliati, ad una intera generazione di pastori e agricoltori è negato il futuro. così Riccardo Piras, a nome del comitato, ha illustrato la situazione, aggiungendo:
Gli errori e le colpe del sistema di governo regionale, del sistema bancario, della mancata programmazione, oggi sono pagati solo dai più deboli: a circa diecimila famiglie di agricoltori viene negato il futuro e il reddito, a decine di migliaia di braccianti il lavoro,
i cittadini sardi pagano i costi ambientali e sociali dell'abbandono delle loro campagne mentre il costo della loro spesa alimentare è, ormai, fuori controllo.
7000 agricoltori stanno per essere espropriati dei terreni, migliaia di pastori e lavoratori stanno per per finire sul lastrico, NON LASCIAMOLI SOLI IN BALIA DEGLI SPECULATORI!!

Senza titolo 2067


Irina's Paintings



Anima 


Fiore germogliato da un ricordo

in un soffio caldo di primavera .

Diamante che splende al sole dell’anima

gaia e profonda

 come radici che attorcigliano l’infinito.

Unione di riverberi

e guizzi di piena luce.

Ghiaccio…gelido e liscio

cereo e fragile.

Lama che non recide

Lama che non interrompe,

ma… bagna di calde lacrime…

che sgorgano copiose il fluire dei ricordi.

Anima incorrotta …

anima scheggiata…

da furiosi e blasfemi burrasche.

Uragani di  fosche  illusioni.

Io regina senza impero

ti cerco ancora

sfiorando dolcemente la tua vita



Silvana Bilardi

Senza titolo 2066

QUESTI ERANO I FIAMMIFERINI !  VI PIACEVANO ?   :-)


  LUCKY VI AUGURA UNA BUONA GIORNATA !   :-)


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Credo che...

Credo che nonostante ce ne siano ottime ragioni si stia parlando un pò troppo alla Tv di Mastella.


Il fatto che me lo sia sognato la notte dovrebbe esserne una prova.

6.10.07

Senza titolo 2065

 LO CONOSCETE QUESTO LIBRO ?  :-)


  DOMANI SUL SUO POST LA RISPOSTA DELL'INDOVINELLO !  :-)


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Senza titolo 2064

Se si puo' guarire in Europa, anche in Africa si deve guarire.

Manda un SMS al
4 8 5 8 7
per sostenere il Centro Salam di cardiochirurgia in Sudan.




Nel marzo 2006, Emergency ha dato avvio alla campagna “Diritto al cuore” per costruire un ospedale di cardiochirurgia in Sudan, un centro di eccellenza per garantire cure altamente specializzate e gratuite ai malati del Sudan e dei nove paesi confinanti.


Il 19 aprile 2007 lo staff di Emergency ha operato la sua prima paziente: Sunia, una ragazza di 14 anni che non avrebbe avuto altra possibilità di essere operata  gratuitamente da uno staff altamente specializzato.


Emergency ha voluto il Centro «Salam»  per condividere anche con i malati africani i progressi della scienza medica: non solo assistenza sanitaria per i bisogni di base, ma anche cure altamente specializzate per affermare e praticare il diritto a essere curati per tutti gli esseri umani.
Se in Europa si può guarire – ci diciamo – anche in Africa si deve guarire. E così è stato per le oltre 200 persone operate finora dallo staff di Emergency.


Oggi, perché il Centro «Salam» possa continuare a crescere, Emergency riprende la campagna “Diritto al cuore”: dall’1 al 31 ottobre sarà possibile inviare un SMS al numero 48587 del valore di 1 euro per tutti gli utenti Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia oppure effettuare allo stesso numero una chiamata da rete fissa Telecom Italia del valore di 2 euro.


Senza titolo 2063

ricordo il clamore sul legittimo sospetto e ora?


Visco e Mastella non vivono un conflitto morale col paese?


Prodi,  col Saladino a Milano ripassavi Tasso e Ariosto?


L'antipolitica deve diventare politica, le piazze non bastano, le epurazioni non servono ma serve gente nuova. Gli attuali politci da strapazzo si trovino un mestiere onesto, nessuno negherà loro il diritto di voto!

ieri

IERI !


Dove i nostri avi
s'abbeveravano d'ambra
scorrono le mie membra
tinte d'Ofanto
oltre il secondo millennio
m'inebrio dei trascorsi pensieri.


Sar-8-4-04 Rizzi Salvatore

Senza titolo 2062

GIORNATA MONDIALE DELL'INSEGNANTE


MA TUTTO TACE!


(AH! Se fosse vivo CALAMANDREI!)


Istituita dall'UNESCO nel 1994 e celebrata in oltre CENTO nazioni, viene ricordata in ITALIA, solo dalla GILDA Insegnanti, ignorata dai media, dai cittadini e, ovviamente dai politicanti...


Ebbene, oggi si è tenuto il Convegno Nazionale " La Scuola è finita, viva la Scuola".


Assistiamo da decenni lo smantellamento della Scuola Statale che viene sempre più considerata parcheggio, centro d'intrattenimento, mercato e luogo di accettazione di una realtà esterna, sempre più massificata e consumistica.


E in questo processo che vede la Scuola svuotata del suo importante ruolo formativo, educativo, disattendendo le aspettative e i dettami costituzionali ( art. 33, 34 specifici e art. 2 e 3), la professione docente ne esce molto male.


Poca visibilità per questa giornata significa scarsissima considerazione per il lavoro dei docenti, "professionisti che guidano e conducono i giovani a rilevare il testimone dei saperi e delle conoscenze delle generazioni precedenti; saperi e conoscenze che sono necessarie ad ogni civiltà, affinché le stesse possano evolversi e prosperare nella condivisione dei valori fondamentali" ( Gianluigi Dotti, responsabile Centro Studi Gilda Insegnanti).


E tra i valori fondamentali troviamo quelli della democrazia, dell'etica della responsabilità, dell'esercizio del pensiero critico e della possibilità per ciascuno di poter dare il proprio contributo per migliorare questo Mondo.


MA NESSUNA IMPORTANZA si dà ai docenti  e...


...   Continua a leggere su NERO ASSENSO


5.10.07

Mastella umilia la dignità dei cittadini onesti che lottano per la Giustizia: si dimetta.








Senza titolo 2061

Con o contro De Magistris??

Gialli Mondadori

Sono una donna di bassa cultura, potevo elevarmi un po' ...ma le vicende famigliari, l'appartenenza ad un ceto sociale medio/ basso mi hanno impedito il volo.
Mia madre parla esclusivamente in dialetto o lingua sarda (come dicono i sostenitori della cultura sarda), le scuole le ho frequentate sino a quando ho potuto, ma ho ferocemente preteso che le frequentassero i miei figli, ora una e' in Inghilterra a cercare sbocchi alla sua preparazione e gli altri studiano o lottano in questa "arida e sterile" terra sarda...
Mio padre mi ha donato la passione per la lettura, il mio babbo figlio di pescatori ,sognatore mandato in guerra, sognatore che ha pestato la neve della Russia, sognatore che ha portato in spalla un commilitone morente mentre calpestava la neve Russa, con le scarpe di cartone donate dal "feroce" esercito Italiano/Mussoliniano, mio padre mi ha regalato la passione per le parole scritte.
Certo mio padre leggeva i  famosi "Gialli Mondadori". So che parecchi di voi non sanno di che parlo, ma erano dei libercoli rilegati in giallo, che ci raccontavano di ispettori americani, di simpatiche donne inglesi portate all'investigazione, di "senza sesso" ispettori francesi che sventavano delitti sui treni che attraversavano l'Europa,..credo che il mio babbo abbia sognato parecchio tra quelle pagine, che si sia momentaneamente dimenticato delle umiliazioni subite durante la guerra (la guerra che nessuno voleva sentire) quando le donne russe lo scacciavano con la scopa mentre rovistava tra la spazzatura alla ricerca di buccie di patate per sfamare il suo giovanile appetito,l'appetito di un ragazzo che ha i piedi congelati, che non ha punti di riferimento...
Per cui scusate se il mio approccio al problema e' "ruspante" ma io non so piu' a chi credere, leggo i giornali e so di pensionati Cagliaritani che rubano nei supermercati (sai che novita'!) poi leggo che la notizia e' una bufala, leggo che una sociologa della mia citta' ( colta e autorevole) ha imprudentemente lasciato un'intervista al nostro storico giornale, ed e' stata usata (in modo orribile) dal giornalista dell'UNIONE SARDA per scopi sensazionalistici, vedo in tv IL BRUNO VESPA  sezionare una bici senza minimamente pensare al dolore  dei RAGAZZI DI GARLASCO E DEI LORO GENITORI, sento di una "FANTOMATICA ITALIA INTERA" che si interessa al "CULO DELLE MISS" piu' che allo STRAORDINARIO CORAGGIO DEL POPOLO BIRMANO, leggo di un MASTELLA INFELICE, leggo di BRIGATISTI IN SEMILIBERTA' che compiono rapine e cercani di uccidere i POLIZIOTTI FIGLI DI OPERAI che tentano di arrestarli...
Ecco io vorrei ....tornare ai libri gialli della Mondadori, che nella copertina avevano  il disegno di "quello che sicuramente era l'assassino", quello che sicuramente veniva smascherato. Quelli in cui si parlava di poliziotti che tornavano a casa dai figli e dalle mogli innamorate, quelli in cui Poirot non aveva mai paura o mal di pancia, quelli in cui MASTELLA, BRUNO VESPA, SANTORO,GRILLO,L'UNIONE SARDA,BERLUSCONI,ZUNCHEDDU,GRAUSO, MELIS erano o dalla parte dei cattivi o dalla parte dei buoni...oppure arrivano i "nostri a cavallo di un cava l".
E Cenerentola trovava il suo principe azzurro, e il popolo dell'ex Birmania riusciva pacificamente a trovare la liberta'....

giallo-mondadori-86

Pensieri - 1

Pensieri.


Sinedri allo sbando
all'imbrunire dei cieli tersi
mentre le alcove ridipinte
s'accovacciano sui tetti.


Smistano le tomaie gli arcieri
che lesti scagliano all'impazzata
si svolge così il desio
imperturbato e certo.


Sar-5-1-04 Rizzi Salvatore

La Casta, Santoro e Pirandello

La Casta, Santoro e Pirandello



Santoro è un vero problema per la Casta, la Casta non è un problema per Santoro, questo è il motovo perchè non riescono a chiudere alcune puntate di Anno Zero.




1 Santoro ha allevato politicamente alcuni leader politici contemporanei, gli ha dato il microfono quando erano solo delle promesse acerbe.


2 Santoro ha dovuto chiudere i battenti una volta e il mandante dello sfratto non era della CDL, qualcuno lo ricorda?


3 Santoro ha scontato una pausa di silenzio, qualcuno lo dava per defunto (professionalmente) tanto che lo hanno fatto eurodeputato.


4 da eurodeputato Santoro ha appreso che la politica attuale, soprattutto quella che culturalmente gli è più vicina è fatta di staff apolitici e affaristici


5 Santoro ha ripreso a fare Tv, una sinistra senza idee ha dovuto puntare sul ritorno garibaldino di alcune figure che magari aveva contribuito lei stessa a far traslocare.


6 Santoro finalmente gode di un elevato grado di libertà, lo hanno cacciato dalla Rai, lo hanno reso martire insieme a Biagi e Luttazzi, lo hanno censurato come Forattini, lo hanno fatto eurodeputato, è tornato per far vedere che l'aria è cambiata....insomma ora vive la situazione priva di responsabilità di Mattia Pascal.

dedicato a tutti gli italiani mandati al macello

Anticipando  quel fiume  stucchevole retorica  che è   già incominciata  con la  morte   del  Maresciallo Capo Lorenzo D’Auria, 33 anni, rimasto gravemente ferito in Afghanistan







Senza titolo 2060


MACERATA: Ciao a tutti i compagni di viaggio. Voglio ricordare con un solo pensiero il terremoto di dieci anni fa Marche/Umbria (anche se in ritardo). Un terremoto "amico", perché causò pochissimi morti (12 in tutte le zone) ma un terremoto che ha distrutto molti paesi, costringendo le persone a confrontarsi con una durissima realtà. La famiglia di mia madre viene da Nocera Umbra (PG), che fu uno dei paesi più colpiti. Oggi, piano piano, Nocera sta rinascendo. Voglio farvi vedere il paese in cui ho passato la mia infanzia.


Nocera Umbra

grande puntata di anno zero






MASTELLA: ''C'E' KU KLUX KLAN DELL'INFORMAZIONE ''

Ecco  come  il  ministro Pastella ops  Mastella   definisce la  puntata d'ieri  di annozero una  delle  rare  trasmissioni  : << La puntata di ieri di 'Annozero' incentrata sul caso di De Magistris ha garantito "il massimo pluralismo . >>   Sandro Curzi ex direttore di rai 3 <<  Sicuramente non c'é stata violazione delle norme ma una buona lezione di giornalismo .>>  di quella  che  una  volta si chiamava Rai .      
Nella  sua  critica Usa toni durissimi il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, per commentare la trasmissione televisiva Anno Zero andata in onda ieri sera. "Sono una setta - aggiunge in'un'intervista al Corriere della Sera - che ritiene di poter sparare, ammazzare le persone o ferirle moralmente, ritenendo che poi, sorridendo cinicamente, si possa far finta di nulla e andare avanti, con un'altra puntata, un altro linciaggio". Ora  visto che  Pastella, ha convocato peroggi  alle 10:30 una conferenza stampa nella sede del partito, in largo Arenula 34 per parlare  di  ciò ne  riparleremo  prossimamente  .
La trasmissione  d'ieri è stata molto bella, questa si che  è antimafia  pura  e non  di faciata  come quella  che  s'era tentato di fare  quest'estate  con "W l'italia " in diretta da Locri  di Riccardo Iacona  , Curzi ha ragione  quando   con suo  umorismo dice  : << Consiglio a Mastella - ha detto Curzi rispondendo ad una domanda sulle proteste del leader dell'Udeur contro il programma di Michele Santoro - di rivedere la puntata da solo. Pare che non l'abbia vista ma che gli sia stata raccontata: a volte, però, gli altri comunicano le proprie idee. Bisogna vederla bene, fino in fondo. Secondo me - ha sottolineato il consigliere - Mastella non ne è affatto uscito male e il suo sottosegretario ha dato argomentazioni serie di difesa", per di più "avendo tutto il tempo per esprimere il suo punto di vista - ha aggiunto - senza interruzioni e quasi sempre con inquadrature di primo piano". Quanto all'ipotesi che Mastella chieda le dimissioni del Cda Rai, "Siamo qui - ha detto Curzi - per servire lo Stato e lo Stato ieri è stato rafforzato. Ho iniziato a vedere la puntata con grande tristezza e preoccupazione perché pensavo che avrebbe portato materiale all'antipolitica nel senso becero del termine. E invece non ha vinto l'antipolitica, ma c'é stata molta buona politica >> .
Bellissima l'intervista   di  sandro ruotolo a   de Magistris  e a Rosanna Scopelliti  deòl  gruppo ammazzatecitutti ottima  la  dichiarazione  della testimone  dell'inchiesta di de magistris  l'ariosto del sud   .
La  denuncia  contro i giornalisti  si è dimostrata in boomerang perchè  e grazie  a questa  che  è nata l'inchiesta . ottimo travaglio come sempre   anche se  dice  cose  già note   a chi  vuole  guardarsi attorno  , ma  ripeterle non fa  male  . Ecco io video  della puntata  del 4.10.07 .






a presto per gli eventuali aggiornamenti del Pastella come chiaremo d'adesso in poi il ministro Mastella

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 VI PIACEVA QUESTO FILM ?   :-)


  CARI AMICI BLOGGER LUCKY VI AUGURA UN BUON WEEKEND !   :-)


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4.10.07

Senza titolo 2058

 ECCO A VOI LA VERA POLITICA DEGLI ANNI 60/70 CON I VOLANTINI !  VE LA RICORDATE ?   :-)


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Un treno tanto


Ovvero la grande carovana, composta da circa duecentodieci persone che hanno vissuto una esperienza che definire storica non è certo una esagerazione: un lunghissimo viaggio, partito lo scorso 8 agosto da Mestre, e che toccando tappe come Budapest, Mosca, Ulan Batur, dopo venti giorni esatti si è chiuso con il ritorno in Italia. I protagonisti sono stati le delegazioni dei pazienti (complessivamente erano in sessanta) dei Centri di Assistenza Psichiatrica provenienti da dodici regioni, gli operatori socio sanitari (psichiatri, psicologi, educatori), i familiari, e tanti cittadini attivi nella difficile causa della lotta allo stigma che colpisce i sofferenti dell’anima. Sulla scia di quella temeraria traversata che ha ripercorso la storica rotta di Cristoforo Colombo è nata l’idea di un altro viaggio, stavolta specchio dell’itinerario seguito da Marco Polo. Destinazione, come detto, Pechino. Una esperienza estenuante quanto entusiasmante per chi, quotidianamente soffre e sostiene la battaglia per il riconoscimento dei diritti di riabilitazione e emancipazione dei malati psichici. E’ stata una tappa fondamentale verso un cambiamento. Quel treno così rappresentativo, ha macinato quindicimila chilometri attraversando, binario dopo binario, paesi dove ancora vige il sistema manicomiale. Stati dove parlare di sofferenza psichica è un tabù o, peggio ancora, un divieto. E da quella immensa catena umana partita dall’Italia, sono stati lanciati il messaggio di dialogo e la testimonianza di quanto sia importante attuare un processo per la chiusura di queste strutture. Non che da noi la completa attuazione della legge n° 180, quella appunto che ha decretato la definitiva chiusura dei manicomi, sia un processo portato a termine, con la creazione di una totale rete di servizi alternativi. Ma, la cancellazione di quei luoghi disumani è un buon argomento di discussione da portare nelle nazioni dove tutt’ora esistono. E, in questo senso, gli oppressi, le vittime della privazione dei diritti umani hanno trovato i loro preziosissimi ambasciatori contro i pregiudizi e le strutture manicomiali. L’idea di fondo del treno per è nata a Trento. Nell’autunno 2006 un equipaggio di utenti, familiari e operatori del servizio di salute mentale trentino, ispirato alle pratiche del ‘fareassieme’ e del movimento Le Parole Ritrovate ha attraversato l’Oceano Atlantico su una barca a vela. Ed ecco, con Pechino, la prosecuzione di quel progetto. tratto da El Giramundo

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quando uno non ha talento comico ma si fida dei porgicoppe della rai dice simili sciocchezze:


«Mandiamo i bamboccioni fuori di casa».


perchè non mandate a casa questo signor Padoa?

Senza titolo 2056

SEMPRE A PROPOSITO DI BEPPE GRILLO


 


Nel mio blog ho espresso chiaramente quelle che sono le mie perplessità su Grillo, le stesse che mi vengono quando sento parlare con grandi paroloni di Gomorra e La casta. Ho scritto un romanzo “Il mistero delle 99 tavolette d’argilla rossa”, dove ho narrato in forma di giallo la nostra storia degli ultimi anni, ma a differenza di quei due romanzi sopra citati, ho individuato e credo in maniera convincente dimostrato, come il colpevole del disastro sociale del nostro paese non sia né la mafia né i politici, che ritengo dei semplici esattori, ma un potere occulto che tira le file degli uni e, a volte, anche degli altri. Su “Il mistero delle 99 tavolette d’argilla rossa” il mio libro c’è il silenzio però. Perché? Eppure il romanzo è bello, più di un critico letterario lo ha ritenuto superiore, se si può fare il paragone, al “Codice da Vinci” di Dan Brown. Eppure il silenzio è imbarazzante…Ora ritorniamo a Grillo e si capirà anche quello che ho lasciato in sospeso. Il comico genovese scaglia la sua filippica ridanciana contro la classe politica. La gente lo segue perché non ne può più e vuole far sentire la propria voce. Il dramma dei giorni che stiamo vivendo viene ridicolizzato, e già questa è una caduta di tensione rispetto al problema che per molti cittadini ha ricadute drammatiche. Quando ci fu tangentopoli, molti politici scomparvero, ma continuarono a fare gli interessi delle lobbies di potere facendo eleggere delle emerite nullità. Si dette comunque alla gente l’idea del nuovo e del cambiamento. Ecco la mia paura, non toccando Grillo il potere che opera all’ombra, si ha l’impressione che si vogliano semplicemente cambiare i suonatori ma che la musica alla fine rimarrà sempre la stessa. Perché il conservatorio, che stabilisce il cartellone degli spettacoli, ha così deciso.


 


(Pietro Atzeni)

buon san francesco a tutti

 

 


dalla  neo utente  www.vitabeffarda.splinder.com

 



4 Ottobre, San Francesco Patrono d'Italia


"Altissimu, onnipotente bon Signore, Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione. Ad Te solo, Altissimo, se konfano, et nullu homo ène dignu te mentovare. Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature, spetialmente messor lo frate Sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de Te, Altissimo, porta significatione. Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle: in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle. Laudato si', mi' Signore, per frate Vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento. Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua. la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. Laudato si', mi Signore, per frate Focu, per lo quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte. Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti fior et herba. Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore et sostengono infirmitate et tribulatione. Beati quelli ke 'l sosterranno in pace, ka da Te, Altissimo, sirano incoronati. Laudato si' mi Signore, per sora nostra Morte corporale, da la quale nullu homo vivente po' skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati, ka la morte secunda no 'l farrà male. Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate e serviateli cum grande humilitate."




Auguri di cuore a tutti i "Franceschi" e le "Francesche" del web!

per la birmania

Io  ho fatto  mio  l'appello dell'utente AminaAmina che mi ha invitato, se credete potete  fare  altrettanto , a sottoscrivere e diffondere le petizioni pro causa Birmana ai seguenti indirizzi :






perchè  come dice questo video   riportato da censurato il un mio ops  nostro  compagno di strada   esterno  al nostro blog 



Mentre i direttori di rete e gli autori televisivi di casa nostra si affannano a riempirci le giornate di donnine seminude, di reality show fasulli come le tette che sobbalzano davanti alle telecamere maliziose, e di moltre altre amenità, in tutta Europa sta girando questo bello spot di Amnesty International:
"Se pensi che la tua firma non serva a niente ti sbagli di grosso
"





Senza titolo 2055

Mi risveglio in una
camera di specchi
ovunque vedo me stessa riflessa.
Tante "me" che fanno tutte
i miei stessi gesti.
Io al centro di questa camera
Io che cerco una via d`uscita.
Non voglio vivere sola con
tutte questi  - IO -
Non voglio vivere solo per me.

Le storie di ieri


Buongiorno a tutti! Rispondendo oggi per la prima volta al gentile invito a postare fattomi qualche tempo fa dal "padrone di casa" di questo blog, vorrei oggi scrivere ponendomi una domanda e provando ad interrogarmi su di essa. In un periodo in cui Grillo ha risollevato la questione della partecipazione popolare alla politica, la mia domanda riguarda il confronto tra le risposte sociali di ieri e di oggi al clima politico, quale delle due fosse da considerarsi preferibile. Bene, inizio col dire che probabilmente, come spesso accade parlando della vita degli uomini, anche in questo caso una risposta univoca potrà apparire riduttiva, se non addirittura semplicistica. Me ne rendo conto, sappiatelo, ma d'altronde la complessità delle cose non può assere, a mio avviso, una scusa per l'immobilismo. Neppure per quello del pensiero. Il pensiero, appunto. Il pensiero, nell'uomo, è quella funzione cerebrale che consente di immagazzinare dati, allinearli in unità coerente e quindi utilizzarli per elaborare delle simulazioni capaci di portare alla risoluzione dei problemi. Il pensiero avvìa più strada in base a ciò che sa, sìmula ed ipotizza gli esiti di ciascuna, quindi seleziona e spinge all'attuazione di quanto stabilito come "migliore". Il pensiero è, quindi, un processo che nasce da un'esigenza, da una carenza, ma è per sua natura un processo lento, un processo troppo lento per fotografare in un istante la propria situazione. il corpo e le emozioni, quelle sì che sono veloci. Anche i maestri orientali lo sanno da millenni. Il pensiero si innesca, ragionevolmente, dietro un'esigenza percepita fisicamente ed emotivamente, come la fame o la paura. Fin qui ci siamo, sì, ma dove voglio arrivare? E' presto detto: l'ideologia è un'idea organica che, partendo dai dati a disposizione, si prefigge la risoluzione di un problema avvertito già a livello fisico-emotivo. Senza pensiero l'ideologia svanirebbe nel banale avvertimento di un disagio, ma senza l'impulso fisico-emotivo mancherebbe di un fine avvertito come necessario. Gli anni di piombo erano, notoriamente, anni ideologizzati.


Come in ogni epoca, anche negli anni '70 c'era chi sapeva, chi credeva di sapere e chi non sapeva. Anche negli anni '70 le risposte ideologiche potevano essere compromesse da cattivi dati di partenza per la riflessione, Anche negli anni '70 c'era chi propugnava la rivoluzione non per abbattere il concetto di padrone, ma per sostituirsi egli stesso al padrone allora vigente. Anche allora l'uomo era l'uomo.


Negli anni '70, a causa delle condizioni ancora immediatamente post-rurali del nostro paese, la guerra tra interessi nazionali ed interessi soprannazionali, quella stessa che offrì nel primo conflitto mondiale la migliore occasione per l'emergere dei secondi contendenti citati, restava ancora inavvertita ai più. Poca immigrazione, poche normative invasiva dall'Europa, poca competizione per la manifattura autoctona sul suolo nazionale: l'Italia sembrava sussistesse ancora come una sorta di "sistema chiuso", in competizione, quale ente ancora nazionale, con gli altri paesi. In realtà, ieri come oggi, sia l'industria che la politica reale, quella celata dal teatrino della democrazia repubblicana, agivano per interessi che non avevano ormai nulla più a che fare con il concetto di unità nazionale, nè sul fronte  territoriale nè su quello  etnico. Anche le grosse ideologie subìvano entrambe la spinta globalizzante dei gruppi di potere: se da un lato, almeno ufficialmente, la stella della bandiera sovietica già di suo rappresentava l'unificarsi, in un solo punto centrale, del proletariato proveniente dai cinque continenti, dall'altra parte ci stava la stella americana dai significati ancora da chiarire. Così come da spiegare resta la stella scelta come simbolo della repubblica italiana. E intanto avanzava il benessere.


"...ma l'uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono"
Isaia


Torniamo, ora e per concludere, all'inizio del discorso. Motivi di biasimo e di rimpianto, guardando gli anni passati come gli odierni, se ne trovano sempre. Ma, a fronte dei problemi che, allora, potevano essere avvertiti a livello personale come sofferenza fisica ed economica, sono stati nel frattempo messi al bando dal consumo. Il consumo è stato il grande palliativo tramite il quale il potere nuovo, quello a cui Pasolini non riusciva ancora, allora, a dare un volto, nè un nome, si è andato sempre più consolidando. Il consumo, offerto in simbiosi perfetta con l'identificazione della gioia nello stesso (come una manovra a tenaglia effettuata sul piano antropologico e culturale) ha permesso a questo nuovo potere di non far mai giungere il dolore, nei suoi sudditi, al punto tale da innescare un pensiero di tipo programmatico, nè al punto tale da permettere al pensiero, qualora comunque fosse insorto, di cercare soluzioni aldifuori del consumo stesso. Il pensiero è sostituito dalla logica "dei pacchi" di tante trasmissioni preserali, dove soltanto l'azzardo e la sensazione guidano l'operato in modo cieco e spietatamente circostanziale. Carissimo Kin-chan, perciò: lungi dal mio interesse il voler difendere una qualsiasi delle ideologie che si batterono, più o meno consapevolmente, più o meno giustificatamente, all'epoca, rimpiango di quegli anni un pensiero capace di programmare il futuro partendo da presupposti "altri" dal consumo e dal suo implicito egoismo, per farla breve. Rimpiango la percezione culturale di un "bene" inteso come coincidenza di interessi personali e collettivi. C'erano le bombe e c'era la paura per le strade, si dirà allora. Proviamo a guardare, allora, i telegiornali di oggi: le bombe ed imotivi di paura, quando non ci sono, li si inventa. Ma c'è qualcosa, oggi, che ieri non c'era e che rappresenta, forse, un punto di forza dell'epoca attuale? Certo che c'è: è la maggiore diversificazione delle ipotesi di soluzione, da parte di chi scopre il trucco del mondo in cui siamo costretti a vivere. Ed insieme a ciò, non dimentichiamo, il patrimonio esperienziale delle storie di ieri.


"...la mattina legge molti giornali; è convinto di avere delle idee..."


F. DeGregori, Le Storie di Ieri

È morto da undici anni ma il Tar lo riamette al lavoro

Proprio mentre il ministro pensa  a fare il cicero pro  domo sua  minacciando  di far chiudere il  blog satirico ed ironico  mastellatiodio.blogspot.com    o di  minacciare   i media tv   come  anno  zero di santoro  che stasera  si colleghera  con reggio  calabria  dove   si stanno raccogliendo  firme  a favore  di  de magistris  da  consegnare  l'8  ottobre  al  Csm, la giustizia  lumaca   continua  imperterrita .
Dopo  la lettera ( non credo che mastella risponderà mai  è una rarità che i politici italiani  di qualunque  schieramento siano  rispondano  )  di un pensionato  dalla  nuova  sardegna  a  del  30.iX.07 :

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Sfiduciato, a 5 anni dall’inizio del processo decide di gettare la spugna  «La giustizia è lenta, ritiro la querela»



Michela Cuccu


ORISTANO.
«Ritiro la querela e lo faccio sapere al ministro. Perché è inaccettabile attendere anni per una sentenza». Salvatore Camedda ha preso carta e penna per girare il suo sfogo al ministro della Giustizia, Mastella, per una storia minima ma da manuale, nata da una bega di vicinato.  Ma che certo i protagonisti, non avrebbero mai immaginato potesse trascinarsi così a lungo. Cinque anni, per la precisione, senza mai arrivare a sentenza. Una classica vicenda di lungaggini giudiziarie. Alla quale Salvatore Camedda ha deciso di mettere la parola fine. Nell’unico modo possibile: ritirando la querela. Cinque anni fa il pensionato, si presenta dai carabinieri per sporgere una querela nei confronti di un vicino che durante una discussione lo avrebbe minacciato e ingiuriato. «Quando appresi che la vicenda era di competenza del giudice di pace pensai che tutto si sarebbe risolto in tempi brevi. Invece, non è andata così», racconta oggi l’uomo. Mai e poi mai avrebbe immaginato che la questione invece si sarebbe trascinata per ben diciannove udienze «senza arrivare a un giudizio», come ha scritto al ministro Clemente Mastella.  Di più. Il pensionato racconta come quella querela fino a oggi gli sia costata una fortuna: «Basti pensare che mia sorella, testimone, ha dovuto far la spola fra Oristano e Torino (dove risiede) per otto volte. Otto viaggi che mi sono costati una fortuna, troppo per chi vive con la pensione di invalidità». Camedda aggiunge: «Del resto se non si fosse presentata, il giudice avrebbe disposto l’accompagnamento coatto». A questo punto il pensionato, ha deciso di arrendersi e ha ritirato la querela. Subito dopo ha spedito una lettera raccomandata a Clemente Mastella. «Se risponderà - ha commentato il pensionato - spero che sia più rapido della giustizia».

>>


Ora  un sentenza del  tar  che  arriva  dopo 12 anni , e  fin qui  un fenomeno  diventato ormai  normale  e  quindi niente  di nuovo  conoscendo  la lentezza  della  giustizia italiana, se  non fosse  che  il vincitoe dela causa  era morto  da  undici anni . Infatti La sentenza riabilita il docente di educazione artistica licenziato nel 1 per “assenteismo” L'insegnante delle medie si era tolto la vita sei mesi dopo la notifica del licenziamento. Davanti ai suoialunni delle scuole medie.spiegare che differenza c'è trapittura a olio e pittura ad acquarello, tra Picasso e an Gogh. Inclasse, alla statale Dante Alighieri di Selargius. Scuola lasciata dodici anni fa a causa di un licenziamento che nei giorni scorsi il Tribunale ha dichiaratoillegittimo. Decisione che forse è la causa della vera tragedia di un anno dopo: Gianpietro Caredda, insegnante di educazione artistica, si era tolto la vita pochi giorni prima della notifica della sentenza del Tar del  1996 ,
 quella che aveva sospeso momentaneamente gli effetti del licenziamento per le assenze sul posto di lavoro.
Ora giustizia . Sentenza sul merito. Molto chiara nella sua freddezza giuridica: il tribunale amministrativo per la Sardegna, sezione prima, accoglie il ricorso in epigrafe e, per l'effetto, annulla il provvedimento di decadenza impugnato. Cioè quel maledetto licenziamento di dodici anni fa. ra i familiari, le due figlie di Gianpietro Caredda, Marzia e Manuela, sempre che abbiano voglia di sentir ancora parlare di questa storia potrebbero chiedere un risarcimento che  è niente rispetto a quello che hanno passato in questi anni. Senza padre. Ma anche senza madre. Allora avevano quindici e dieci anni. Tutto era nato proprio dalla scomparsa della madre. Il marito, sensibile, amante dell'arte, non se ne era mai fatto una ragione. E da lì era cominciato il calvario della depressione. ssenze da scuola, cure mediche. Anche pesanti. Poi quel provvedimento della scuola. Un disguido burocratico, più che altro. Riletto dai giudici tutto a favore dei familiari di Caredda.Le assenze, che per la direzione della Alighieri, erano ingiustificate per i giudici erano legate sempre a quella malattia.«...Pertanto - si legge nel dispositivo della sentenza - l'amministrazione, essendo a conoscenza delle condizioni di salute mentale del docente, non avrebbe potuto pronunciare la decadenza dall'impiego ma semmai collocarlo d'ufficio in aspettativa per infermità.... disponendo una nuova visita collegiale per verificarne l'idoneità». Il tribunale accerta anche che la figlia dell'insegnante aveva fatto tutto quello che c'era da fare per comunicare a scuola e provveidtorato che il padre, in classe,proprio non ci poteva andare.«Tutte queste circostanze - si legge nella sentenza - sono state completamente ignorate dall'amministrazione la quale si è limitata ad accertare il mancato rientro del docente al termine del periodo di aspettativa autorizzato, senza minimamente verificare le ragioni presentate...Tutte queste mancanze hanno comportato una valutazione incompleta della situazione in cui versava il docente e che avrebbe dovuto essere presa in considerazione...». Chi ha perso Stato,scuola, provveditorato agli studi è stato condannato a pagare 2500  euro di spese processuali.
Una bazzecola rispetto a quello che i familiari dell'insegnante di educazione artistica potrebbero chiedere per i danni morali e materiali. Chi ha perso ora ha solo una carta da giocarsi, il Consiglio di Stato. Ma dovrà sostenere la tesi che Gianpiero Caredda era un “fannullone”. Il Tar ha però già detto che quell'insegnante “fannullone” non lo era nemmeno per idea.

Senza titolo 2054

 VE LA RICORDATE QUESTA PUBBLICITA' DEL BUONDI MOTTA ?   :-)


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Senza titolo 2053

Orgogliosa di essere debole




QUANTA PIU' POTENZA ESISTE


 NEL PIEGARE LE GINOCCHIA


 DINNANZI AL RICONOSCIMENTO


 DEI PROPRI LIMITI


CHE NEL PERENNE 


E VANO TENTATIVO


 DI CREARE


CON LE PROPRIE MANI


 LA PROPRIA COMPLETEZZA?


MASTELLA MINACCIA LA LIBERTA' DI PENSIERO DI UN BLOGGER

MASTELLA MINACCIA LA LIBERTA' DI PENSIERO DI UN BLOGGER



 C'è bisogno del nostro aiuto! Il blog satirico Mastellatiodio rischia di chiudere. Il ministro si è rivolto alla Polizia postale chiedendo l'oscuramento del sito. Mastella accusa il blog di essere neonazista (!?) e di incitare alla violenza. Ho letto accuratamente il sito incriminato e di violento non c'è Leggi ancora

LE ANIME BELLE ESISTONO E RESISTONO ... Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.

  da   Mauro Domenico Bufi    21 dicembre alle ore 11:05   il suo carretto carico di libri, frasi, parole, storie. In testa un buffo cappell...