25.1.11

Padre Scordato sugli omosessuali "Hanno diritto a una famiglia"

credo che se Gesu tornasse in terra sarebbe d'accordo con questo prete

 

Padre Scordato sugli omosessuali
"Hanno diritto a una famiglia"

Il parroco del quartiere popolare dell'Albergheria chiede alla Chiesa di rivedere le sue posizioni: "Bisogna avere rispetto per gli omosessuali perché quello che conta è l'amore, loro amano al pari degli etero. E dove c'è amore c'è Dio"
 

"Gli omosessuali sono persone normali, non errori di natura o dei malati. Sono persone che hanno tutto il diritto di amare e di essere amati e in quanto tali di formare delle famiglie". A parlare è padre Cosimo Scordato, parroco della chiesa San Francesco Saverio all'Albergheria, uno dei quartieri più poveri di Palermo.
Il religioso,  intervenuto alla presentazione del progetto "Prospettiva Queer", non è nuovo a simili prese di posizioni: è stato, infatti, in prima fila negli anni Ottanta quando ha fondato il "Comitato popolare antimafia" a Casteldaccia (Palermo). E ancora sull'onda del caso di Eluana Englaro ha organizzato in chiesa un referendum per fare decidere all'assemblea ecclesiale l'orientamento della comunità sulla sospensione della nutrizione in questo e in altri casi simili.
Adesso, come già avvenuto in passato, il sacerdote torna a parlare dei Dico e dell'omosessualità: "E' un tema che la Chiesa ai più alti livelli, dovrebbe rivedere radicalmente. Bisogna avere rispetto per gli omosessuali perché quello che conta è l'amore. E loro amano al pari degli etero".
"L'omosessualità non è, quindi, un 'peccato contro naturà  -  sottolinea il parroco palermitano  -  né un elemento di disordine. Conta la persona con la sua capacità di amare e in quanto tale deve essere rispettata". Per padre Scordato "è la persona, infatti, che qualifica la dignità umana. E dove c'è amore c'è Dio. Per questo la Chiesa dovrebbe rivedere radicalmente il suo pensiero". La parrocchia di San Saverio ospita, non a caso, la sede dell'Agedo (associazione genitori di omossessuali). 

(24 gennaio 2011)

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