5.1.11

questa è la pubblicità che mi piace Occhio allo spot (che ci piace): a ciascuno il suo ferro da stiro








leggo sul sito della compagna di viaggio http://vitadastreghe.blogspot.com questa bella  news  che  dimostra  : 1) che il sessismo o  la mercificazione del corpo femminile  soprattutto  non paga   più  ., 2) che si può fare  come pubblicità  creativa    in modo diverso  3)  che  come diceva  bob dylan  http://it.wikipedia.org/wiki/The_Times_They_Are_A-Changin'

La news  è questa

Questa volta devo ringraziare Mary di Un altro genere di comunicazione e Silvia che mi ha segnalato il suo post. Come sapete, non è cosa facile recensire spot virtuosi in tema di genere, ma finalmente dovremmo aver trovato un nuovo caso a cui dare un po' di visibilità.
La marca è Ariete e il prodotto è una linea di sistemi stiranti. Nello spot si vedono quattro diverse situazioni un po' surreali, in cui chi stira non è la solita casalinga, bellona o mogliettina felice della happy family all'italiana ma è, di volta in volta, una persona diversa. Soprattutto non ci sono solo donne al ferro da stiro, ma anche maschietti tutt'altro che sfigati.
Guardatelo qui sotto e ditemi cosa ne pensate. Senza dubbio è un bel salto in avanti rispetto ai soliti spot sessisti cui siamo abituate/i:




Se vi interessa, qui trovate i nomi delle persone che hanno creato lo spot.

Nessun commento:

non so chi è peggio tra trap e neomelodici ( ovviamente senza generalizzare ) "Frat'mio", "Lione", "Amo'": i post che esaltano gli omicidi, a Napoli, e le armi «facili» nelle mani dei ragazzi

Dice: «Gli zingari». Dove hai preso la pistola? «Dagli zingari». E sarà pure vero. E se è vero, certo non lo ha scoperto guardando Gomorra, ...