15.6.06

Senza titolo 1336


L'ISOLA CHE NON C'E
(E. Bennato)



Seconda stella a destra
questo è il cammino,
e poi dritto fino al mattino
poi la strada la trovi da te,
porta all'isola che non c'è.

Forse questo ti sembrerà un strano,
ma la ragione ti ha un po' preso la mano.
Ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un'isola che non c'è.

E a pensarci, che pazzia,
è una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi è maturo lo sa:
non può esistere nella realtà!

Son d'accordo con voi
non esiste una terra
dove non ci son santi né eroi
e se non ci son ladri,
e se non c'è mai la guerra,
forse è proprio l'isola che non c'è
... che non c'è.

E non è un'invenzione
e neanche un gioco di parole
se ci credi ti basta perché
poi la strada la trovi da te.

Son d'accordo con vo
iente ladri e gendarmi,
ma che razza di isola è ?
Niente odio e violenza,
né soldati, né armi
forse è proprio l'isola che non c'è
... che non c'è.

Seconda stella a destra
questo è il cammino,
e poi dritto fino al mattino
non ti puoi sbagliare perché
quella è l'isola che non c'è!

E ti prendono in giro
se continui a cercarla,
ma non darti per vinto perché
chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te!


Ho ricevuto una email che mi diceva  commentando il post  sul referendum del  25-26\06\2006   che   mi batto per le cause perse  e  contro i mulini   a vento  .
 Poichè non è la prima  email   del genere  ( oltre a  quello che mi dicono i miei vecchi e  alcuni  amici  \  conoscenti  )  non riuscendo a trovare  qualcosa di  originale  e  non ripetitivo    rispondo  con questa storia di  una coppia della mia regione .  A voi decidere  se  etichettarmi come un matto o come un donchisciotte 



 dalla   nuova sardegna  del  15\6\2006

«Avremo un figlio da embrioni selezionati»
La scelta di una coppia dopo aver scoperto che la primogenita è talassemica Il padre è un giovane sardo portatore della malattia che nell’isola è endemica



REGGIO EMILIA. Gioca felice con la sorellina e mostra alla mamma il segno dell’ennesima puntura che le è stata fatta poco prima. Chiara, 6 anni, non sa di essere malata e quando, ogni sera, si sottopone alla terapia, pensa che sia tutto normale e si chiede quando toccherà anche alla sorella, che di anni ne ha tre. La diagnosi è arrivata quando Chiara aveva tre mesi: talassemia, una malattia ereditaria causata da un difetto genetico. Ora, per cercare di curarla con un trapianto, la madre e il padre hanno deciso di far nascere un terzo figlio. Per non correre il rischio che sia malato, si affideranno alla procreazione medicalmente assistita. Lo faranno a Londra, però, dove è possibile selezionare gli embrioni sani. In Italia la legge lo vieta.
 Proprio martedì il comitato ministeriale per la bioetica, presieduto da Giuliano Amato, ha ribadito la necessità che la legge 40 - quella sulla procreazione assistita, che nemmeno il referendum del giugno 2005 riuscì ad abrogare almeno in parte - venga applicata nella sua interezza. Ma il tempo, per Chiara, è prezioso e i suoi genitori hanno deciso di non perderne altro aspettando, invano, che la legge cambi. Così andranno all’estero, in una clinica privata di Londra, per concepire un figlio sano che, se tutto andrà come sperano, possa essere compatibile con la bambina e aiutarla a guarire.
 Raica Zanellato, 29 anni, originaria di Rovigo, delle zone del Delta del Po, e il marito Fabrizio Pilurzi, 27 anni, arrivato nella Bassa reggiana con la famiglia, originaria di Siniscola (Nuoro), sono entrambi portatori sani della malattia e la probabilità di far nascere un bimbo talassemico, per loro, è del 25%. Per questo, ora, hanno deciso di affidarsi alla procreazione assistita.
 I rischi li conoscevano bene anche quando hanno concepito Chiara, ma lo specialista che seguiva la gravidanza della donna aveva detto ai coniugi che non ci sarebbero stati problemi e non sono stati sottoposti ai test necessari.
 E invece, purtroppo, i problemi sono emersi, in tutta la loro gravità, quando Chiara aveva tre mesi di vita: la piccola non mangiava più, non dormiva più, era molto pallida, aveva l’emoglobina molto bassa e il cuore che batteva fortissimo. Stava per morire e venne ricoverata d’urgenza all’ospedale Maggiore di Parma dove, tuttora, è seguita costantemente dagli specialisti del reparto di oncoematologia pediatrica, dove - insieme a lei - vengono curati tanti bambini che soffrono di leucemia e talassemia.
 Spietata la diagnosi. Da allora è iniziato un lungo calvario che, finora, non ha comunque impedito a Chiara di avere una vita normale, di frequentare la scuola materna del paese e di avere tanti amichetti. Ma, una volta ogni 20-25 giorni, la bambina deve sottoporsi a una trasfusione di sangue in ospedale e, tutte le notti, attraverso una pompa di infusione, i genitori la sottopongono a una terapia che dura 12 ore.
 La speranza di guarire, per chi soffre di talassemia, è legata a un trapianto di midollo osseo. Ma nessuna tra le persone consanguinee è compatibile con Chiara, a partire dai genitori per arrivare alla sorellina Lisa, nata tre anni dopo di lei.
 Ma, assicurano i genitori, quando hanno concepito la seconda figlia non avevano ancora pensato all’idea del trapianto. Raica e Fabrizio non nascondono però che, quando è nata Lisa, la loro speranza era che potesse essere compatibile con Chiara ma così, purtroppo, non è stato. Il cordone ombelicale della piccola, però, è stato conservato: anche quello, comunque, potrà essere utile a Chiara.
 Grande speranza i coniugi Pilurzi l’hanno poi riposta nel referendum di un anno fa ma il mancato raggiungimento del quorum l’ha subito spenta. Speravano di poter concepire il terzo figlio in Italia, evitando così onerose spese per le casse della famiglia (entrambi lavorano come operai in due ditte di Castelnovo Sotto), ma la legge lo vieta.
 Escluso a priori il trapianto di midollo osseo con una persona non consanguinea (Chiara non è nemmeno stata inserita nelle liste d’attesa), giudicato dai familiari troppo rischioso per la piccola - che rischierebbe la vita in caso di rigetto - e non volendo rinunciare a regalare alla figlia un futuro lontano dagli ospedali, a Raica e Fabrizio Pilurzi è rimasta la carta del terzo figlio, da concepire per forza all’estero. Il 2 giugno la coppia è andata alla clinica E-gea di Londra per una consulenza e per i prelievi del sangue. La prossima volta porteranno anche Chiara, che verrà sottoposta all’esame Hla. La madre verrà poi sottoposta a una stimolazione ormonale, in modo che produca un buon numero di ovociti, che verrà inseminato in vitro con gli spermatozoi del marito. Una volta ottenuti gli embrioni in provetta, gli stessi verranno selezionati: tre, fra quelli sani, verranno impiantati. Il rischio è che tutta questa operazione non porti alla nascita di nessun figlio o che questi non siano compatibili con Chiara. In caso contrario, il cordone ombelicale del neonato potrà essere utilizzato per tentare di guarire la bambina con il trapianto.

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«Andremo a Londra perché in Italia queste pratiche sono vietate Dopo l’inseminazione torneremo a casa»
La mamma: «Il cordone ombelicale seconda chance per la piccola Chiara»

Raica, la motivazione che l’ha spinta a concepire un terzo figlio in provetta è per aiutare Chiara?
 «Non è una medicina ma un figlio che voglio, so che è un essere umano. Non lo faccio solo per Chiara».
 Eppure avete già una seconda figlia, Lisa.
 «L’ho cercata. E’ nata sana ma non è compatibile con Chiara».
 Poteva scegliere la strada della donazione.
 «E’ pericoloso. Il trapianto lo fai una volta ma se non va bene non c’è più speranza».
 Cosa la spinge a questo passo, la fede in Dio?
 «Se Dio c’è, non può permettere di far soffrire queste creature. Tante volte ho pianto in ospedale per il bambino vicino di letto di mia figlia. Penso a Chiara da adulta come una persona indipendente, non legata a una macchina per le trasfusioni».
 In lei c’è coraggio o incoscienza?
 «Tanta paura. So a cosa posso andare incontro. Spero che vada tutto bene ma potrei ritrovarmi da capo. Con un terzo figlio sano ma non compatibile con Chiara. Ma ciò non mi impedisce di compiere questo passo. Ogni madre lo farebbe per salvare la propria figlia. Oggi non esiste un sessantenne talassemico, hanno solo 30, 35 anni».
 Perché non getta la spugna e accetta la realtà?
 «Quando Chiara mi guarda negli occhi voglio poterle dire: almeno ci ho provato. Non mi va che lei pensi che non ho voluto aiutarla. E’ un peso insopportabile sentirmi dire: quando iniziano a farle il buco a mia sorella? Sì, perché per lei le trasfusioni ogni venti giorni e l’applicazione della pompa di infusione appartengono alla normalità. Quando capirà, temo che avrà il rigetto per questa sua vita».
 E adesso come vive questa sua “normalità”?
 «Da quando aveva tre mesi la sua vita è scandita dagli appuntamenti in ospedale. E’ una bambina e quando arriva il momento brontola ma è una consuetudine che vorrei cancellare, toglierle questa dipendenza. Per noi lei non è diversa rispetto alle altre bambine della sua età».
 Quando ha capito che Chiara era malata?
 «A tre mesi le hanno diagnosticato la talassemia. Ce ne siamo accorti perché stava per morire. Non c’erano problemi evidenti ma a un certo punto non mangiava, non dormiva, era sempre più pallida. Aveva un soffio al cuore dovuto all’emoglobina molto bassa. La sera stessa l’abbiamo ricoverata a Parma. Era iniziato il suo calvario».
 Voi sapevate di essere, entrambi, portatori dell’anemia mediterranea ma allora perché avete concepito un figlio?
 «Ci avevano assicurato che era possibile. Ogni volta che raccontiamo la nostra storia mi sento accusata di essere stata incosciente, perché abbiamo voluto Chiara».
 Cosa dirà al terzo figlio?
 «Che lo amo come Chiara e Lisa».
 Perché Londra?
 «Perché questa clinica privata è specializzata in inseminazioni artificiali e selezione pre-impianto. Dopo la bocciatura del referendum, in Italia, non si può».
 Come ha vissuto quel referendum?
 «Sentivo la gente che diceva “non vado a votare perché amo la vita” e io gli rispondevo “ma che vita è quella di Chiara?”. Non mi sono collegata a movimenti ma a tutti quelli che conoscevo ho scongiurato di andare a votare».
 Le vostre famiglie sono al vostro fianco?
 «Coinvolge la vita delle nostre famiglie».
 Perché ha deciso di raccontare la sua storia?
 «Abbiamo sempre tenuto conto solo delle nostre forze. Pensavamo anche questa volta di farcela ma l’incidenza di questo percorso è elevato».
 Vi serviranno almeno ventimila euro?
 «Solo per l’inseminazione servono 11mila euro, poi c’è il soggiorno a Londra. Confidavo di fare questa inseminazione in Italia ma la legge 40 ce lo impedisce».
 Non vi siete rivolti al Comune o a centri sociali?
 «In noi c’è sempre stato un certo pudore e anche reticenza ad accettare soldi da estranei. Provavo un po’ di vergogna a dire “sì, ne abbiamo bisogno”. Non abbiamo mai chiesto niente a nessuno anche se alla Tecnogas di Gualtieri, dove lavora la madre di mio marito Fabrizio e alla Smeg, dove è impiegato suo fratello, c’è stata una mobilitazione spontanea. Vorrei ringraziarli di cuore, perché è stato un gesto che ci ha fatto sentire la loro vicinanza».
 Non si è mai sentita sola?
 «Tutti quelli che conoscono la mia storia mi sono stati vicini e mi hanno appoggiata».
 Ha già iniziato l’iter per l’inseminazione?
 «Il 2 giugno siamo andati a Londra per una prima consulenza e per i prelievi del sangue, per vedere se siamo sani. A giorni avremo un prossimo appuntamento e dovremo andare con Chiara, per un esame specifico che non è possibile svolgere in Italia, perché non ci sono gli strumenti idonei. Per fortuna a Londra abbiamo un medico italiano, Lisa Vampa, che ci fa da referente. Lei lavora per la ricerca in un’altra clinica».
 Cosa succederà dopo?
 «Il giorno dopo l’inseminazione, torno a casa. Poi andrò dalla mia ginecologa Orietta Bolondi, a Poviglio, per vedere se ha attecchito. Se tutto va bene a settembre dovrei essere incinta».
 E quando nascerà il terzo figlio cosa accadrà?
 «Il cordone ombelicale sarà messo in una sacca e congelato in attesa del trapianto. Sarà il sangue del cordone ombelicale a ridare la vita a Chiara».
 Avverrà subito?
 «Voglio prima crescere il mio terzo bimbo, non voglio che resti solo, perché quando Chiara farà il trapianto dovrà stare sei mesi in clinica e io sarò accanto a lei. Sarà come vederla rinascere».

  meditate  gente  meditate  . 

Non ho più parole


http://www.josephcanger.com/pageindex.htm
senza parole



Non ho
più parole
di poesia.
Nulla restituisce
un nulla implacabile.
E solo
un vuoto sordo
accompagna
il mio muto cammino.
Rabbioso
piange il mio cuore
alla ricerca.
Fuggono,
sono nulla,
solo scarne sillabe
scaraventate nell'infinito.


Giovanna Nigris

Senza titolo 1335







Lassù sulle montagne bandiera nera:
è morto un partigiano nel far la guerra.
E' morto un partigiano nel far la guerra,
un altro italiano va sotto terra.
Laggiù sotto terra trova un alpino,
caduto nella Russia con il Cervino.
Ma prima di morire ha ancor pregato:
che Dio maledica quell'alleato!
Che Dio maledica chi ci ha tradito
lasciandoci sul Don e poi è fuggito.
Tedeschi traditori, l'alpino è morto
ma un altro combattente oggi è risorto.
Combatte il partigiano la sua battaglia:
Tedeschi e fascisti, fuori d'Italia!

Tedeschi e fascisti, fuori d'Italia!



Lo so che la maggior parte della gente ( e presumo anche voi ) sara stanca di andare a votare ma questo referendum come hanno già detto alcuni nostri utenti ed in particolare
solaria e brekma non è un referendum come un'altro dato che è talmente importante come coem la scelta repubblica - monarchia avvenuta 60 anni fa . La testimonianza dell'importanza del voto è data anche dall'ipocriosia e opportunismo delle gerarchie eclessiastiche : << Roma 13  giugno 2006 . "Votare e' un dovere civico ancor piu' rilevante, un'espressione di fedelta' alla Repubblica", cosi' scrive il Sir (servizio informazione per la Chiesa italiana), l'agenzia promossa dalla Cei (Conferenza episcopale italiana) per fornire articoli ai settimanali diocesani. Se e' un "dovere" votare chi non lo fa diventa persona priva di senso civico, un irresponsabile dunque, che dovrebbe essere additato al pubblico discredito, diremmo all'ostracismo se ci trovassimo nell'antica Grecia. Aggiungiamoci che all'irresponsabilita' si aggiunge l'infedelta .lla Repubblica e chi non e' fedele alla piu' alta istituzione e' un traditore della Patria. Se non ricordiamo male poco piu' di un anno fa, in occasione del referendum abrogativo della legge 40/2004, quella sulla cosiddetta legge sulla procreazione medicalmente assistita, la Cei ebbe una posizione diametralmente opposta, invitando i "fedeli" a disertare le urne. Allora come la mettiamo? Oggi andare a votare e' un "dovere" civico, ieri non lo era, anzi era vero il contrario. Il fine giustifica i mezzi, diceva Niccolo' Machiavelli! Furberie di basso livello. Ricordiamo, infine, ai vescovi che il voto piu' che un dovere e' un diritto. Primo Mastrantoni, segretario Aduc.>> forse hanno paura   che se passa  la devoluction fiscale  l'8 x 1000  e  i preti saranno finanziati solo dal  nord e  non  dal sud  e  hanno paura di perdere i loro privilegi economici  o per  cosa  ? L'importanza di questo referendum  è data dal fartto che  i In ballo non c'è solo la devoluzione cara a Bossi e ai suoi seguaci C'è anche la più profonda riforma istituzionale nella storia della Repubblica, con un premier più forte, meno parlamentari,differenti compiti tra Camera e Senato. Per alcuni è un toccasana, per altri un azzardo. Ma tra le due posizioni c'è spazio per il dialogo a scarsa conoscenza dei contenuti della posta in gioco è allarmante. Oltre il 60 per cento di quanti intendono recarsi alle urne (circa il 60 per cento) non sa ancora se votare sì o no, proprio perché ha poche e confuse informazioni sulla riforma della seconda parte della Costituzione varata dalla maggioranza del governo di Silvio Berlusconi.
A indicarlo è il sondaggio commissionato da Panorama all'istituto Simulation Intelligence Sìmera, che ha interpellato tra il 5 e il 6 giugno un campione rappresentativo di 800 aventi diritti al voto. Insomma, fatte le proiezioni sull'intero corpo elettorale, 26 milioni di italiani non hanno ancora deciso come comportarsi nell'urna. Fra quanti invece hanno già deciso prevalgono i no (28,6 per cento) sul sì (10,5). E fra chi ha deciso come votare anche al Nord il no è in vantaggio.
Ma sarà quella enorme nebulosa di indecisi a stabilire le sorti della devoluzione. Che in realtà, accanto alle competenze affidate dallo Stato alle regioni, soprattutto in materia di sanità, scuola e polizia locale (da cui il nome del pacchetto), contiene anche significativi cambiamenti sulla forma di governo. Per esempio: elezione diretta del premier, che ha anche il potere di nominare e revocare i ministri; clausole che rendono impossibili cambiamenti di maggioranza; riduzione (ma dal 2016) dei deputati da 630 a 518 e dei senatori da 315 a 252; abbassamento a 21 e 25 anni dell'età minima per essere eletti rispettivamente a Camera e Senato, che acquistano anche funzioni diverse. Le novità che secondo il sondaggio suscitano maggiori consensi sono la riduzione del numero dei parlamentari (l'80 per cento), seguita dai più ampi poteri alle regioni (69) e dalla distinzione di funzioni tra i due rami del Parlamento (54).Intanto la riforma è oggetto di uno scontro tra politici e costituzionalisti. Un punto in particolare è al centro del dibattito: posto che le istituzioni hanno comunque bisogno di una revisione, e su questo concordano quasi tutti i partiti, sarà più facile procedere se vinceranno i no o i sì ?
Visto il clima di confusione e di dinsinformazione quasi totale , molti di voi si chiederannno che significato ha  questo referendume   e  cosa votare . Ecco le ragioni del Si e quelle del No  , più alcuni link   nella parte  finale 



ecco in pillole, gli argomenti più efficaci messi in campo dagli esperti dei due schieramenti



SI
1) Le regioni decidono su scuola, sanità, polizia locale. Più efficienza e meno sprechi.
2) Lo Stato torna a occuparsi di energia e infrastrutture. Niente più casi come il blocco dell'alta velocità.
3) Parlamento più snello, giovane ed efficiente: 20 per cento di parlamentari in meno ed età più bassa per essere eletti.
4) Camera e Senato non si sovrapporranno più. Alla Camera materie statali, al Senato quelle regionali.
5) Vietati i ribaltoni. Il premier avrà più poteri e se la maggioranza va in crisi si torna a votare.

No



1) Si spacca il Paese in 20 sistemi sanitari e scolastici diversi con il rischio di diseguaglianze tra Nord e Sud.
2) Non è vero federalismo ma rischio di blocco delle decisioni per i conflitti tra Stato e regioni.
3) Il Senato non è realmente federale e ha il potere di veto su moltissime leggi di competenza della Camera.
4) La riduzione dei parlamentari avverrebbe solo nel 2016.
5) Non è vero che il premier è più forte. Può anche essere sostituito, seppur sempre dalla sua stessa maggioranza.





Scometto  che  alcuni di voi si chiederanno  cosa  voterò  ebbene  io  voto No . lo so che quelli del fonte del Si mi prenderanno per un conservatore e uno che non vuole cambaire , ma è a vo9lte è meglio essere conservatore che cambiare facendo danni e creando dei pericoli spianando la strada al potere di una sola persona .E' vero che la sìcostituzione va svecchiata ma , ed è per questo che voto No , non si modifica ( stravolge ) un documento portante come è stato fatto con questo decreto che è stata messa la fiducua , è stato blindato ( ovvero impedita la discussione ed eventuali modifiche in corso d'approvazione ) in aula . Le riforme cosi importanti non si votano ( lo stesso vale per la riforma fatta dal centro sinistra qualche anno fa ) ma con il consenso e la discussione e soprattutto perchè si bìdeve fare discussione fra parti fondanti \ fondamentali e parti modificabili \ aggiornabili . Infatti concordo con L'anpi quiando dice <<[ ... ] Con una procedura convulsa, che ha fortemente limitato i diritti dell’opposizione, la maggioranza di governo in Senato ha costruito un nuovo regime politico, nel quale un Primo ministro elettivo avrà il potere di gestire, senza necessità di investiture istituzionali o di fiducia, una sua maggioranza in Parlamento, che, in caso di dissenso, può congedare quando vuole.La Costituzione del 1948 ci ricorda che la libertà non ha senso e non si materializza davvero se non ha la base in un patto condiviso, a partire dal quale vi sono l’orgoglio dell’appartenenza a un grande paese, il senso civico che impronta le relazioni tra i cittadini, una tavola di valori a cui ancorare le scelte politiche concrete, una “realistica utopia” che presiede alle relazioni con il resto del mondo.
Per andare avanti su questa strada devono essere cancellate le norme con le quali in prima lettura, alla Camera e al Senato, sono state manomesse le regole democratiche fissate dalla nostra Costituzione per l’agire democratico e partecipativo delle nostre istituzioni. [....]
continua qui sul sito dell'Anpi >> . L'ideologia della  grande  rifoma   ha  rovesciato su  di noi sostenitori   dellla   supremazia delal costituzione  ( o riformatori tiepidi  come mi definiscono certi miei amici  - conoscenti della CdL o  dela margherita  )   l'accusa di conservatorismo o d'essere  reazionario   non  nuova  se pealtro  50 anni fda Pietro Calamandrei ‡ ( quelli che  questa destra   chiama  in maniera dispreggiativa  ingnorando  il contrario  cioè che era  GL\  azionista  ,  comunista  )  ebeb a dire  che oggi : <<  di fronte  alal costituzione i conservatori   sono i veri sovversivi >> . parole che suonano attuali   e che  cio spronano   ad  una   nuova legittimazione  popolare dela carta costituzionale   soposta  ad  azioni di discredito  , ma ancora integrà ., se  fossimo hegeliani   diremo  lo spirito dela costituzione   si  è rilevato ( anche se  con delle modifiche inevitabili )   più  forte delle  forze  che  l'hannoa ttaccata e tentato di stravolgerla  . Essendo più laico di hegel   sappiamo che va  sviluppato  e consolidato  un sentimento    diffuso   nella società  di lealtà della costituzione   unica  garanzia   dellla  sua  durata e vitalità  .
Il mio No è motivato ancor di più dopo aver visto l'ottimo fil documentario “ camice verdi “ venduto dal coragiossimo  quotidiano  ( di cui non sempre condivido gli editoriali )
  l'unità bravissimo Claudio Lazzaro ed in particolare il capitolo sulla devolution , Esso è molto attuale, è il disegno di una inconstestabile carta d’identità propria del soggetto che ha voluto e imposto la cosiddetta «devolution», anima di quella riforma costituzionale strappata all’Italia con il colpo di mano di una maggioranza che non c’è più. Il 25 giugno si va a votare su questo colpo di mano e sugli effetti disastrosi che avrebbe, se applicato, sulla vitalità dell’intero paese, fatto esplodere per volontà della Lega come una mela lanciata contro un muro. Quell’«ideale» di fuga rapinosa dall’unità solidale fondata soprattutto dalla guerra di Liberazione è maturato in un ambiente molto privé in cui possiamo contare i personaggi del film: Bossi, Calderoli, Borghezio, Gentilini il  dvd del film   "Camicie Verdi. Bruciare il tricolore" può essere acquistato 1) Dal 14 Giugno in edicola con l'Unità oppure online - http://www.unita.it/store o chiamando il servizio clienti allo 02 6650 5065 dalle ore 9 alle 14. 2)  sul sito della Emik-Mikado Film http://www.emik.it 3)Nelle librerie Feltrinelli - http://www.lafeltrinelli.it 4)  sempre  online nella piùgrande libreria  online italiana  internetBookShop Italia - http://www.internetbookshop.it il dvd  è inoltre  anche reperibile  in tutte le principali  librerie  e video stores  . Ma  sopratutto  questo  video qui ringrazio  il nostro cdv ilfastidio per  avermelo sugerito  oltre che per il suo ottimo post  in merito al referendum , di  cose che  sembravano appartenere al passato ma  evidentemente   non sono  mai morte  e  riemergono   continuamente dalle  fogne  
A voi scegliere se Si o No ma mi raccomando di non votare No perchè ve lo dico io ( come fannoa lcuni miei amici e cdv ) , ma informatevi con i link sotto riportati , non fate come le pecore o pegio come gli automi
Concludo con questo suggeriuemnto Oggi, come allora, è necessario ritrovare lo stesso spirito, la stessa coscienza di un dovere civile da adempiere: sconfiggere il progetto di demolizione della Costituzione, votando NO al referendum per ricostruire il primato della convivenza civile orientata al perseguimento del bene comune.




APPROFONDIMENTI



  Link



Per il Si



www.giovanivotanosi.com
 http://ilmiscredente.blogspot.com/
http://www.sivotasi.it/ http://snipurl.com/rsbc



per il No



www.salviamolacostituzione.org
http://www.costituzionalismo.it/
 http://www.referendumcostituzionale.org/


 documenti
















storia della costituzione  origini  e la  riforma  del  centro sinistra


 



 



RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI


 



  • Questa nostra Costituzione, di Piero Calamandrei, introduzione di Alessandro Galante Garrone - Bompiani Editore, Milano 1995.

  • Vi racconto la Costituzione, di Michele Del Gaudio, un magistrato  e un gruppo di giovani. Prefazione di Giuseppe Dossetti - Editori Riuniti, Roma 1995.

  • Costituzione Italiana, diritti e doveri, di Antonio Di Pietro, presentazione di Francesco Cossiga - Edizioni Larus, Bergamo 1994. (Articolo pubblicato da Il Mondo Nuovo, nel n° 10 di luglio-agosto 1995, pag. 29


14.6.06

Senza titolo 1334


Nuno Agosto


Il  pigro fluire del fiume attenua l’arsura
della bruciante e  impetuosa realtà
ed istintiva tenerezza  del mio essere donna.
Donna che imprigiona essenze di passione
e spontaneo desiderio del vivere.
Essere viva,  è la forza di un  abbraccio
caldo quando fuori c’è ghiaccio.
Godere, è bruciante attesa del tocco delle tua mano
ed  il percorso esteso e travagliato
per arrivare all’estasi.
Godere, è  il sentiero raffinato
delle tue braccia intorno al mio corpo
e il tuo respiro ansimante quando lo accarezzi.
Esultare, quando all’apice del piacere
la tua voce frusciante, soddisfatta,
ma confusa per la pienezza d’amore
si erge forte: ti amo.
Silvana

Senza titolo 1333

Amicizia



Questo sentimento è Opera del Padre nostro che è nei Cieli. L’Amicizia è frutto dell’Amore, quell’Amore che Dio instilla al nascere di ogni Creatura.


Però poche oggi sono le vere amicizie. Non si ama più, non ci amiamo più, poiché tutto proviene da DIO, se non siamo con Dio non potremo nemmeno provare questo Sentimento vero, nella sua autenticità.


Amare vuol dire che voglio il bene di chi mi è amico senza alcuna invidia, senza alcun tornaconto, vivere dell’amicizia vuol dire gioire con l’amico, ridere con l’amico, soffrire con l’amico e condividere tutto ciò che di bello, di buono e di difficoltoso io posso vivere.


Che tristezza quando l’amico ci tradisce, quanto dolore nel Cuore di chi veramente Ama.


Ma oggi , l’umanità è confusa, è sdegnata e non sa più vivere questi sentimenti con schiettezza.


Oggi i rapporto sono divenuti egoistici cosicchè l’amico pretende ma pare non voler ricambiare di nulla.


Dov’è l’Amore o Figli, dov’è l’Amore?


                             


Tutti contano sull’altro, senza voler donare nulla, nemmeno il più piccolo Sacrificio.


E’ da qui riconoscerete l’Amico Vero. E’ dal rapporto che lui vorrà instaurare con voi che lo conoscerete; fatto di Amore, di generosità e di Sacrificio e di grande Rispetto.


                                                                            

13.6.06

Senza titolo 1332

Leggendo il bellissimo  blog http://d4rkcloud.splinder.com/ ho letto   della morte di Fedele Scarcella   che mi  riporta  al caso  di Peppeino impastato  di cui  ho rivisto di recente  il dvd  del  film  100 passi 


Ucciso un eroe


Trovato su una spiaggia il corpo carbonizzato di Fedele Scarcella12 giugno 2006 - Fedele Scarcella, 71 anni, originario di Cosoleto, in provincia di Reggio Calabria, e residente a Briatico (Vibo Valentia) è stato ucciso e il suo corpo bruciato. Il cadavere dell'uomo è stato trovato dopo una segnalazione anonima giunta ai carabinieri di Briatico i quali nei pressi della spiaggia hanno trovato una Fiat Punto in fiamme. Vigili del fuoco e carabinieri hanno spento le fiamme e all'interno del mezzo, tra i sedili posteriori e quelli anteriori, hanno trovato il cadavere dell'agricoltore. Il corpo è stato portato nell'obitorio dell'ospedale di Vibo Valentia dove sono stati compiuti diversi accertamenti per l'identificazione. Attraverso la comparazione delle impronte digitali e con altri elementi raccolti i carabinieri sono riusciti a risalire all'identità della vittima.
L'uomo era uscito ieri pomeriggio dalla sua abitazione dove non era più rientrato. Dopo il ritrovamento del cadavere i carabinieri hanno compiuto numerose perquisizioni e controlli nei confronti di persone con precedenti penali del vibonese e nella zona del reggino. Gli investigatori hanno sentito anche familiari ed amici dell'agricoltore per ricostruire i suoi ultimi spostamenti e per verificare se recentemente aveva ricevuto minacce. Sulla dinamica dell'omicidio gli investigatori attendono l'esito dell'autopsia che dovrà accertare se Scarcella è stato ucciso prima che venisse incendiata l'automobile all'interno della quale è stato trovato il corpo.

Scarcella ha probabilmente pagato con la vita il suo impegno contro la criminalità organizzata in Calabria (la 'ndrangheta).Il corpo è stato ritrovato all'interno della Punto di proprietà della vittima, vicino alla spiaggia di Punta Safò, a Briatico. Secondo i carabinieri, Scarcella potrebbe essere stato assassinato da qualcuno che l'aveva seguito.La vittima era membro dell'associazione antiracket "Sos Impresa" di Reggio Calabria. Da anni, ricorda una nota della Confesercenti, era in prima linea nella lotta contro il racket e l'estorsione.Alla fine degli anni '90, aveva fatto arrestare due pluripregiudicati appartenenti alla cosca dei Piromalli-Molé. Aveva già subito una serie di furti e danneggiamenti.



La piazza di Briatico - photo by http://www.poro.it

 concordo con  d4rkcloud Ci sono episodi che davvero ti danno da pensare.E' inevitabile quando senti certe cose.Ieri è morto un uomo onesto e coraggioso. Ucciso a pistolettate e poi bruciato dentro un'automobile.

Senza titolo 1331

 ASSENZA

Ciao, dopo un periodo incasinatissimo rieccomi ....


Con l'estate, il giardino, il lavoro,


 il doppio da lavare e stirare..


Se non facevo uno stop, mi trovavo sommersa...hehe!


Ciao!


12.6.06

Senza titolo 1330

Alla  faccia diu quelli che mi dicono che sono jurassico  perchè non ho il cellulare ultimo modello 

Bluetooth, nuova tecnologia a rischio virus

L'impiego della tecnologia Bluetooth, che consente di effettuare il "mobile computing" scambiando informazioni tra dispositivi diversi via onde radio (telefonini, portatili, videocamere ecc.), cercando e mettendo in comunicazione dispostivi coperti dal segnale, può essere a rischio di intrusioni e diffusioni di virus. E' quanto afferma F-Secure, società di sicurezza informatica, che ha commissionato un test "on the road"condotto in Italia in 24 ore. Test, dice la società, che ha individuato oltre 1300 telefoni Bluetooth potenzialmente attaccabili. F-Secure, che è stata la prima azienda del settore a rendere disponibile una tecnologia antivirus per la protezione dei cellulari, ha commissionato il test a Secure Network (securenetwork), ricordando che soltanto tre anni fa, "solo gli esperti parlavano timidamente di virus dei telefoni cellulari, mentre oggi le vulnerabilità della tecnologia Bluetooth stanno portando alla luce nuove problematiche che non possono essere sottovalutate". Il team di ricercatori di Secure Network ha nascosto tutta la strumentazione in un trolley, effettuando test in alcuni luoghi frequentati della Lombardia, da FieraMilanoCity al centro commerciale Orio Center (Bergamo) , dalla stazione metropolitana milanese di Cadorna al centro direzionale Assago MilanoFiori, all'aeroporto di Malpensa (Varese). In 7 giorni tra febbraio e marzo, l'esperimento ha rilevato 1405 dispositivi unici con Bluetooth attivo e in modalità visibile, tra cellulari e smartphone (1312), PC/notebook (39), palmari (21), navigatori satellitari (15), stampanti (5) e altri dispositivi vari (13). Una diffusione, dice la società, che avrebbe consentito ad un virus writer di disporre di oltre 1300 apparecchi in meno di 24 ore per diffondere un'eventuale infezione. reuters.it
Dai tempi dei mitici Amiga, c'è sempre stato chi ha scritto virus per i personal computer. I nuovi telefonini intelligenti, detti smartphone, sono anch'essi dei piccoli computer tascabili e non sono esenti da attacchi maligni. Più il sistema operativo è diffuso (come Symbian, impiegato per esempio da Nokia e Sony Ericsson), più diventa obiettivo per gli attacchi da parte degli hacker. Non è che un sistema operativo sia più vulnerabile rispetto a un altro, dicono gli esperti, la differenza la fa la sua diffusione. E' Symbian il software maggiormente preso di mira dai worm, ma anche Windows Mobile (nelle versioni Pocket PC o Smartphone) che è presente su numerosi apparecchi. Mentre Palm non è molto popolare tra i costruttori e difatti è anche tra i meno colpiti da virus. Infine c'è Linux, il meno impiegato, per i quale non esistono virus attualmente conosciuti. Il segreto per difendersi sta nel rispondere 'no' a messaggi dubbiosi e nel non lasciare la porta Bluetooth aperta. (Ilaria Santi)
Quello degli antivirus e' un mercato in espansione, sostenuto pero' soprattutto da un certo terrorismo psicologico. Proliferano gli antivirus per MacOSX, che se in linea teorica non e' del tutto immune ai virus, lo e' pero' sul piano pratico: ma la gente non lo sa, e' abituata a un certo sistema operativo "colabrodo" e cosi' si compra l'inutile antivirus. Non proliferano invece gli antivirus per linux (che quanto a infettabilita' e' pressappoco come MacOSX) perche' gli utenti linux sono piu' informati e riderebbero in faccia a chiunque proponesse loro un antivirus (esattamente come fanno gli utenti MacOSX piu' evoluti).
Per quanto riguarda i virus per cellulari bluetooth, visto che le connessioni bluetooth hanno bisogno di essere "accettate" il miglior antivirus - gratuito - e' il solito banale precetto di non accettare caramelle dagli sconosciuti.



Approfondimenti



Un grande uomo giornalista

“Abbiamo combattuto contro il nazismo e il fascismo, molti hanno dato la vita per la libertà, mai avrei pensato che un giorno nel nostro Paese si tornasse a parlare di epurazione, censura, regime, secessione e si mettesse in discussione la Carta dei Padri della Patria.”

Enzo Biagi, un  grande giornalista, ma soprattutto un grande uomo è tornato alla Tv nazionale. Ho guardato il viso di un uomo che ha molto sofferto per quanto ha subito in questi ultimi cinque anni. Voglio dimostrargli tutta la mia stima e simpatia e fargli avere un sorriso da chi come lui ha vissuto questi ultimi  anni con dolore.

Giovanna Nigris






Senza titolo 1329


Il grande ritorno di “THE BACHELORS”


Musica che addolcisce il cuore, in un album straordinario


Comunicato stampa da pubblicare e diffondere

:

ROMADUBLINOLIVERPOOL – I cantanti di musica classica irlandese “THE BACHELORS” stanno affiancandosi ad una sensuale e infuocata cantante italiana per firmare il loro più grande successo “I BELIEVE”, Io credo. Il duo irlandese Dec e Con McCluskey si uniranno alla magnifica voce di Carmela Maria Messi, affascinante 36enne, nel suo nuovo album, che è una serie di duetti di stelle del passato. La collaborazione è opera dell’avvocato Giovanni Di Stefano di Dublino, produttore del CD e che annovera Patrick “Dutchy” Holland e John Gilligan tra i suoi clienti. «L’idea è di affiancare una cantante relativamente poco nota con queste due grandi stelle del passato» commenta Di Stefano. «Canzoni come “I Believe”, sono immortali e popolari oggi come lo furono un tempo. Abbiamo intenzione di fare uscire l’album per Natale e possiede tutti i requisiti per diventare un gran successo. “THE BACHELORS”, strappacuori degli anni sessanta si esisbiscono con JustCarmen ( www.justcarmen.us ), che include Vince Hill, Elkie Brooks, Julie Rogers e l’attore cantante Al Martino, protagonista nel film “Il Padrino”». THE BACHELORS hanno venduto milioni di dischi durante la loro carriera, ma “I Believe” è stato il loro maggiore successo con 600 mila copie vendute. «Annuncio che la prossima canzone dal titolo “YOU'LL NEVER WALK ALONE” con Gerry Marsden e The Pacemakers» conclude Di Stefano, «sarà adottata dalla squadra di calcio Liverpool, come suo inno». Questi successi approderanno presto in Italia.

:

 

 

Per interviste e concerti contattare:
TEL: Roma: (+39) 0680692652 - 0685203516
UK: +44 207 868 1820
LOS ANGELES: +1 213 985 3150
IRELAND: +353 1 664 1727
alcune canzoni sono scaricabili gratuitamente:
www.justcarmen.us

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Nella foto, la cantante Carmela Maria Messi
e l’avvocato produttore Giovanni Di Stefano.

11.6.06

date rimosse

1940 guerra


CERTAMENTE HO CERCATO MALE EPPURE NEI MIEI RICORDI IL 10 GIUGNO ENTRAVA CON UNA FOLLA A PIAZZA VENEZIA CHE CHIEDEVA A GRAN VOCE E URLAVA IL SUO SI. MA DI QUESTO NON HO TROVATO TRACCIA NELLA STAMPA E ANCHE NEI POCHI BLOG. CERTO 66 ANNI SONO TANTI, MA E' STORIA E SANGUE DEI VOSTRI PADRI O, ALLA PEGGIO, DEI VOSTRI NONNI.


Era un sì alla guerra, era un sì alla sbornia avventuristica, era un sì basato su fandonie di regime e di molto ipotetiche capacità organizzative, era un sì che nasceva dalla piccola borghesia ma anche dal popolo contadino e della industria.


Era un sì che ritorna abitualmente nel ricordo italiano e che non basta lo sventolìo di bandiere arcobaleno a bloccare, perchè è basato su illusioni non scientifiche, miracolistiche, in linea con i santi e i preti benedicenti non sulla organizzazione, l'impegno quotidiano, il consenso certo e non momentaneo e su una classe dirigente non egoista e basta.


Un sì che per fortuna ha perso ma che è costato vite, miserie e un insieme di odi non solo latenti. Quella stessa classe dirigente che sollecitava il sì e poi ha accollato la sconfitta agli altri, quelli che la guerra l'hanno fatta veramente, quelli che nella guerra hanno visto sparire figli e nipoti, e per comodità li ha chiamati comunisti e molti di loro, quelli del sì senza se e senza ma, appena possibile, già nel 1943 fuggivano a gambe levate e non solo dal porto di Bari.


Per i curiosi, una cronologia del 1940 che non sono riuscito a riportare per incapacità tecnica. E' dell'ANPI ma i fatti non hanno colore e i fatti inchiodano un popolo non solo una parte di lui.

10.6.06

Alla ricerca della Luce

Luce e mare


Rincorro
le tue tempestose parole,
cercando sorrisi.

Ricordo me bambina
giocosa e allegra.

A volte spaventosi mari,
ombre su me si chinavano.

Poi in cammino
verso spazi di affanni
incolmabili

alla ricerca
di Luce,
di Amore puro.

Giovanna Nigris

Senza titolo 1328

Totò Cuffaro, neo presidente della regione Sicilia per La Casa Delle Libertà sancisce un sentenzioso ammonimento agli strumenti del web che contengono giudizi diffamanti su di lui. È scritto testualmente nel suo sito web “Chiunque abbia divulgato notizie diffamatorie nei confronti dell’on.Cuffaro a mezzo internet, è diffidato a rimuoverle dal proprio sito web. Ricorrendo infatti gli estremi di reato, i colpevoli saranno perseguiti in via giudiziaria, tanto sul piano penale quanto su quello civile per il risarcimento dei danni. In tale direzione, la rete internet è sottoposta ad un attento monitoraggio e sono già state avviate le prime denunce, sia nei confronti dei titolari dei domini, sia nei confronti dei rispettivi internet-provider responsabili in solido. Le somme recuperate saranno integralmente devolute in favore delle famiglie delle vittime di mafia e di altre opere di utilità sociale e caritativa.” Intanto, a seguito della diffida con atto extragiudiziale notificata a SKY ITALIA dall’avv. Salvatore Ferrara, legale dell’on.Cuffaro, non sarà trasmesso il video “La Mafia è bianca” realizzato da RCS, calunnioso e denigratorio nei riguardi del Presidente Cuffaro.
Ora  secondo me  questa decisione dimostra  : 1) che ha  la coda  di paglia  ; 2)  che il potere  ha paura  --- come  giustamente   dice stragatto   commentando  
la news  sulla web comunity blogfriends << .... chiunque venga criticato puo' sostenere di essere stato diffamato demandando questa distinzione al giudice. Ma di fatto questa situazione genera un deterrente alla critica e va quindi a limitare l'esercizio di un diritto fondamentale. Occorrerebbe un deterrente simmetrico (ad esempio una pena rilevante per chi querela per diffamazione a fronte di una semplice critica, accomunando la cosa alla simulazione di reato). >> mentre non  condivido totalmente  il giudizo , sempre  su tale news  , che da Pipistro perchè  sarebbe  stata comprensibile (  anche  se non la condivido )   se tale  decisione fosse stata presa  non a processo in corso   , infatti siamno ancora  all'appello , ma  dopo  l'ultimo gradoi di giudizio se assolto ,  atrimenti  vuol dire  che  si ha  la coda di paglia  o paura  del pensiero  critico 
Per fortuna  il  dvd  la  mafia bianca  l'ho comprato  anche se  senza il libro con il quortidiano l'unità che potete  recuperarlo qui ( se ovviamente  volete solo il dvd e fin quando  hanno  scorte ) oppure se lo  volete  solo con il  libro   edito dalla rizzoli  lo  trovate qui su IBS ITALIA   Speriamo  ora che  il film documentario ( anche se non credo  visto  che   per  parafrasare una  notissima canzone  degli anni '60  the  time with a change    il  cui testo  lo  trovate con una buona traduzione  su questo sito qui  )  non faccia la  fine   che fece  il film collettivo  forza italia  (1978 di  Roberto Faernza fatto ritirare   dale sale cinematografiche  alla  il  giorno dopo l'omicidio Moro e  censurato dalle tv   ( salvo una  trasmissione rai sulla censura  una delle poche  coragiose in tempi   che moltio storici e pseudo storici chiamano  prima repubblica )  per saperne di  più : 1)
cercate  su google  forza italia  and  roberto faenza  and censura  ne  vedrete delle  belle;  2) mentre  i  pigri  , chi vuole la pappa  pronta , o non ha tempo di cercare  nella rete  ecco : a)  una bella intervista  a Roberto  Faenza   oppure una  bellissima recensione \ presentazione del film   direttamente dal sito ufficiale   della casa editrice rizzoli che lo  ha  da poco edito in dvd  con unlibro intervista  al regista agli sceneggiatori  e  con  tutta  la storia delle pressioni prima  che andasse  nelel sale  e la  successiva censura

Senza titolo 1327


La tua lingua dentro la mia bocca,
percorre l’infinito gioco dell’amore
puro e folle, paziente e  impalpabile
ed io mi sciolgo all’ aderenza
 del tuo corpo abbandonato sul mio.
Il tempo smarrisce ogni  realtà
e restiamo allacciati
 nel cerchio che le tue braccia forma.
Il luccichio della luna diffonde luce, 
 e gioca col tuo corpo
mentre le mie mani s’infiammano.
Fuoco intenso e piacere smisurato
percorrono il mio corpo
e  sono consapevole che ciò non si dissolverà
come neve al sole ma infrangerà le barriere del tempo.
Il nostro amore andrà oltre l’infinito
oltre il momento che  eleva e rigetta
come sguardi di stelle
che si spargono nei germogli delle promesse.
Io e te oltre  ogni cosa
Silvana

9.6.06

Senza titolo 1326

PERCHE' SONO NATO,DICE DIO




Sono nato nudo, dice Dio perchè tu sappia spogliarti di te stesso.
Sono nato povero perchè tu possa considerarmi l'unica ricchezza.
Sono nato in una stalla perchè tu impari a santificare ogni ambiente.
Sono nato debole, dice Dio perchè tu non abbia mai paura di me.
Sono nato per amore perchè tu non dubiti mai del mio amore.
Sono nato di notte perchè tu creda che posso illuminare qualsiasi realtà.
Sono nato persona, dice Dio perchè tu non abbia mai a vergognarti di essere te stesso.
Sono nato uomo perchè tu possa essere "dio".
Sono nato perseguitato perchè tu sappia accettare le difficoltà.
Sono nato nella semplicità perchè tu smetta di essere complicato.
Sono nato nella tua vita, dice Dio per portare tutti alla casa del Padre.

Senza titolo 1325




Scomparso all'alba in una clinica romana per un'emorragia cerebrale L'ex presidente della Rai, stamane avrebbe presentato il Premio Viareggio
L'intellettuale che amava l'arteScomparso all'alba in una clinica romana per un'emorragia cerebrale L'ex presidente della Rai, stamane avrebbe presentato il Premio Viareggio

Sono sempre i migliori quelli che se  ne vanno  in silenzio e con discrezione 


8.6.06

Senza titolo 1324

buongiorno, nottebuongiorno  notte uno dei film più intensi e belli che  ho visto almeno fin ora  sul periodo  degli anni di piombo  in italia  .   Sono ancora  scosso da  non riuscire  a scrivere nient'altro    se   una delle frasi  del  film   << Ognuno deve morire, ma non tutte le morti hanno lo stesso significato. >>  tratta dalla scheda  del film  edita  da  www.filmup.leonardo.it


Senza titolo 1323

Mi rivolgo al Signore che sto Adorando – che cosa vuol dire Eucaristia?) “ Significa l’AMORE DEL PADRE e DEL FIGLIO FUSI INSIEME CHE “AMANO” CIASCUNO DI NOI INDIVIDUALMENTE.” Domando: -Posso entrare in quest’Amore? dell’Eucaristia? Risposta:- “ Certo, anche se non è facile, non sarà facile. Il tuo Cuore deve trascendere e penetrare l’AMORE tra PADRE e FIGLIO. Quello è Amore per l’Eucaristia, nell’Eucaristia. Giungerà il momento in cui questo Amore che si fonde ti farà Soffrire, ma sarà una Sofferenza che ti porterà tanta Gioia! Per questo Io ho pronunciato le Parole “ In memoria di ME ”. Domando: - Signore cosa vuol dire? Risposta:- “ Che IO vi ricorderò di ME, ogni qualvolta mi penserete poiché questo “ lascito ”, questo “ Ricordo ” viene Trasfuso in voi da ME. Questo Sangue Benedetto che IO ho versato per voi trasfonde in voi, vi vivifica, vi appassiona, vi sollecita all’Amore verso ME ed i Fratelli. Solo nella Purezza IO posso farvi comprendere queste cose, diversamente non mi comprenderesti. Ora sai, perché in parte questa Sofferenza passata ed attuale. L’uomo non comprende, non capta ciò se, IO DIO non glielo spiego. Ma quanti Peccati contro l’Eucaristia; ecco perché tanto male nel mondo. L’uomo non ha capito nulla di questo “ Mio Ricordo ”, se n’è dimenticato, l’ha trascurato e da qui il Peccato nel mondo ha sempre più prolificato. Rileggi e comprendi bene questi concetti, riferisci ed Insegna. E quando Mi riceverete pensa a ciò che qui ti ho detto. Invita sempre Mia Madre a riceverMi insieme a te.

7.6.06

Senza titolo 1322




Stendo la mia candida anima nel verde prato dei sogni,
assolata distesa di luoghi  tersi  e di magiche e fresche carezze.
Ho lasciato alle spalle  inquietudini  di tenerezze sopite,
immagini lontani di disattenti amori
 eppur presenti nell’inconscio del mio accorato respiro.
Voglio seppellire  disarmonici ricordi e osservare
 lo sbocciare dei petali di una rosa rossa
che per circostanza  resta priva delle sue acuminate spine.
 Voglia del colorato  entusiasmo del sole
che si tinge degli straordinari colori dell’arcobaleno
 e dell’ avvincente calore di aderenti amplessi.
Stesa sul verde  prato della  dolcezza
 attendo oggi e sempre l’ inesauribile e infuocata
lava che travolge e avvolge
che si spinge e non si estingue
che rovescia e trascina
nell’infuocato percorso dei desideri.
Silvana

6.6.06

Senza titolo 1321


nuvole





Un'alba livida
nasconde torture.
Si celano volti
rigati d'amare lacrime.
Guerre, morti
occhi sgranati
di bimbi
nel loro volo sofferto
scoprono cieli
che non vorrebbero
mai conoscere.
Nuvole grigie,
dolore e morte.
E nel mondo
mai avrà fine
la violenza,la guerra?

Giovanna Nigris

Senza titolo 1320

invece  di limitarsi ad esprimere  cordogli  o presentarsi  ai funerali  perchè non pensano a  ritirarsi sul serio   invece  di litigare   sinistra ( ora  ) destra  ( prima )  ritiro  si  ritiro no  ,  ritiro se   , ecc   non si ritirano e basta  .
Forse  se in tutti questi attacchi, sarebbe morto (  ma non  credo perchè a combattere  mandano  solo i poveri diavoli o  ci  và   gente  che  ha  bisogno di soldi   e  non  gente  ricca e privilegiata  )  qualche  loro   figlio  o parente  , statene certi    che   avrebbero  già ritirati le  truppe 


concludo con  questa  bellissima  canzone  di Bob  dylan  un po' datata certo ma una  delle più  belle  sulla  pace  

Blowing In The Wind



How many roads must a man walk down
Before they call him a man
How many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand
How many times must the cannonballs fly
Before they are forever banned
The answer, my friend, is blowing in the wind
The answer is blowing in the wind

How many years must a mountain exist
Before it is washed to the sea
How many years can some people exist
Before they're allowed to be free
How many times can a man turn his head
And pretend that he just doesn't see
The answer, my friend, is blowing in the wind
The answer is blowing in the wind

How many times must a man look up
Before he can see the sky
How many years must one man have
Before he can hear people cry
How many deaths will it take till he knows
That too many people have died
The answer, my friend, is blowing in the wind
The answer is blowing in the wind

qui  due  bellissime traduzioni in italiano   di Mogol  oppure quella letterale  http://www.homolaicus.com/arte/dylan/ita.htm

Senza titolo 1319

Invocazione agli Angeli Custodi


Assisteteci, Angeli custodi, soccorso nel bisogno, conforto nella disperazione, luce nelle tenebre, protettori nei pericoli, ispiratori di buoni pensieri, intercessori presso Dio, scudi che respingono il nemico malvagio, compagni fedeli, amici verissimi, prudenti consiglieri, specchi d’umiltà e purezza.



Assisteteci, Angeli delle nostre famiglie, Angeli dei nostri figli, Angelo della nostra parrocchia, Angelo della nostra città, Angelo del nostro paese, Angeli della Chiesa, Angeli dell’universo.


Amen.

5.6.06

Senza titolo 1318

da quando  ho pubblicato sul blog  ( la trovate  qui  ) una lettera  aperta  a Oriana fallaci  e poi  l'ho diffusa  èper la rete  ,   ricevo email   di neotecon  e  seguaci di Pera  e di Fallaci  .
Lo so che  dovrei lasciar perdere  come  dicono i miei e che  giustamente  non  posso dar retta  a  chiunque  ogni lamento ma  sono un utopista ed un matto infatti  : <<  Supponga che non sia vero che non c'e' alternativa possibile. Supponga che alcuni pazzi e romantici pensino che e' possibile una altro mondo e un altra vita. Supponga il peggio: ovvero, che questi pazzi pensino che vi siano altri pazzi che la pensino com
e loro. E supponga che essi suppongano che da questo incontro di pazzi possa nascere qualcosa di ragionevole. Non le piacerebbe assistere ad un incontro tanto pazzo di supposizioni? Siamo un esercito di sognatori, per questo siamo invincibili >> (sub-comandante Marcos). E poi  se  rimango  in silenzio  non solo  sarai fra  gli  indifferenti da me  tanto criticati  ma sarei  un pusillamine se rimango in silenzio  davanti  a  rigurgiti  di lontana memoria ( teorie  razziste e poi il  fascismo , nazismo  )  e  quindi preferisco  Una vigilanza scrupolosa, attenta, intelligente che è molto di più, e che è molto lontana dal vittimismo piagnone, dal protagonismo formale e vanesio. Un’azione che dovrebbe esaltare il nostro ruolo di denuncia categorica dell’antisemitismo e di ogni altra azione che leda la dignità e l’integrità delle democrazie e degli esseri umani che contribuiscono a costruirle.
Un’azione che non può più essere composta di formule rituali, di aggettivi più o meno sdegnati, ma deve rappresentare azioni concrete e avvertimenti precisi ai cittadini, alle istituzioni e ai movimenti politici.
Si tratta di un ruolo molto difficile da esercitare in un Paese dove le ambiguità e le distrazioni rischiano di moltiplicarsi. Ma anche di un compito che le realtà ebraiche italiane devono affrontare con slancio, senza tentennamenti, se non vogliono deludere, assieme a quelle dei propri aderenti, anche le aspettative di milioni di italiani che continuano a vedere nella presenza in Italia degli ebrei italiani una garanzia di progresso e di giustizia per l’intera collettività.  in manieras da evitare che  il detto  di
Martin Niemoller (1892-1984) Teologo protestante sopravissuto a un campo di concentramento 

originale

Als die Nazis die Kommunisten holten,
habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Kommunist.
Als sie die Sozialdemokraten einsperrten,
habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Sozialdemokrat.
Als sie die Gewerkschafter holten,
habe ich nicht protestiert;
ich war ja kein Gewerkschafter.
Als sie die Juden holten,
habe ich nicht protestiert;
ich war ja kein Jude.
Als sie mich holten,
gab es keinen mehr, der protestierte.




Quando i nazisti sono venuti a prelevare i comunisti, 
non ho detto niente, 
non ero comunista.
Quando i nazisti sono venuti a prelevare i socialisti,
non ho detto niente,
non ero socialista.

Quando sono venuti a prelevare i sindacalisti,
non ho detto niente,
non ero sindacalista.
Quando sono venuti a prelevare gli ebrei,
non ho detto niente,
non ero ebreo.
Poi sono venuti a prelevare me,
ma non rimaneva più nessuno 
per dire qualcosa".



che  do una  risposta  a  questo  post  di risposta  sul newsgroups  incensurati 
































Da: Giuseppe Matera 
Data: Ven 2 Giu 2006 18:46
Email: -----------------


















Ciao Scano, a me personalmente la Fallacci non fa ne caldo e ne freddo. Ma una cosa e' certa, sull'islam ci ha azzeccato.
Dalla tua lettera aperta alla Fallacci vedo che difendi ferocemente l'islam, e ne sono un po discoragiato, ma questi sono affari tuoi. Vorrei farti notare che non c'e' bisogno di fare un elenco di cosi detti " intelletuali" che sopportano l'islam, perche c'e' ne sono altrettanti che ne sono nemici dell'islam.
Se, poi tu come molti altri non vedete il conflitto culturale che c'e' tra l'islam ed il mondo occidentale, allora non capisco in quale mondo vivi, e se lo vedi, ancora non capisco come fai a difendere una cultura che e' falsa e che e' un pericolo per il mondo occidentale.
Capisco che per te i tuoi amici islamici vengono prima dei cristiani o per dire piu correttamente i tuoi connazionali, per questo io considero tipi come te piu nemico dell' islam, perche tu fai in modo di fare entrare questa gente in Italia e mettere in pericolo la civilta italiana, e con il tuo accosentire, e parole di pace, fai piu danni che risolverli. Lo so che questo e' un concetto troppo complicato per capire, ma certo non posso pretendere di meglio dagli amici dell' islam.
Spero che un giorno l;Italia non si sveglia e si ritrova islamizata, e senza liberta.
E poi, puoi mandare tutte le lettere aperte che vuoi a tutti quanti per ellogiare al mondo come e' bello essere islamici.


  Ciao,
  Joe









Caro  omonimo
Io  non sto difendendo  l'islam , ma  sto solo  criticando  le corbellerie ( metaforicamente parlando )     che dice  la  signora Fallaci e  i suoi  seguaci   . Le quali sono  state smentite anche dall'ultimo intervento del pontefice benedetto XV che  apre  all'islmam moderato e  che il  20 agosto   aveva detto  che  
Dialogo fra culture più fruttuoso del dialogo interreligioso. Non  è che  non  vedo il conflitto  di cui parli  , perchè  non è una novita   , in quanto c'è  sempre starto  fin  da quando  queste due   culture  sono  entrate in contatto  e  poi  è riesploso  dopo due secoli  di  calma  apparente  , ma  non   vedo   questo pericolo  e  non lo ingigantisco  in maniera cosi fondamentalista  coem  fate voii neocon  LOL  .  io sono un laico  credente  appassionato  di  religioni  e  di scambi culturali con essi  .  Io  non ho  solo amici  musulmani  ma considero   amici e quindi  tutti uguali   qualunque sia  esso  il  loro credere  o  la loro religione  ( cattolici  , ebrei  , musulmani  ,   buddisti , protestanti  ,  testimoni di geova  , ecc  )  . LOL .   se  essi vengono in italia   e accettano  le nostre regole  e  la nostra cultura  e   trovano  forme  di  sincrestimo  : << ..... può essere considerata qualsiasi tendenza a conciliare elementi  culturali, filosofici o religiosi eterogenei appartenenti a due o più  culture o dottrine diverse.  Il termine è applicato soprattutto nella scienza e storia delle  religioni, in cui indica quel complesso di fenomeni e concezioni  costituite dall'incontro e dalla fusione di forme religiose  differenti (  continua  qui   )  >>  non vedo cosa ci sia  di male  ,  in italia hanno sempre  convissuto  minoranze  etniche  e   forme religiose diverse  (  ebrei ,  protestanti ,  ortodossi )  non vedo cosa  ci sia  di male    se  adesso vengono  anche  gli islamici  .  Purchè  come  ti dicevo prima  nel  rispetto  reciproco    ( come mi sembra che ci  sia sempre  stato   fra la comunità islamica  italiana  )  e nella legalità  . Quindi dico no ai fondamentalismi sia  cattolici  come  quello tuo  , sia  islamici  o di qualunque altra religione  , sia qui che nei loro paesi  .  Se la costruzione   delle moschee  favorisce il  dialogo  e  l'integrazione    benissimo ben vengano 


diario di bordo n 98 anno III i no vax raccolgono quello che hanno seminato , caso Ramy Elgam gli abusi e la mancanza di rispetto del potere ,acca larentia uso distorto e strumentale del ricordo

Finalmente i anzi dei * no vax ( ovviamente senza generalizzare in quanto esistono come fra i vax quelli civili ed rispettosi ) trovano pane...