L'AVETE LETTA LA FIABA IL DELFINO E LA LAGUNA ?
:-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
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13.5.09
12.5.09
Una decisione scellerata, tanto patetica quanto razzista
giare, ero forestiero e mi avete ospitato, malato e mi avete visitato”. Mohamed Ba ha ricordato il dramma degli immigrati nello spettacolo Traslochi andato in scena lo scorso aprile al Teatro Officina di Milano.
Ciò che mi stupisce e addolora allo stesso tempo, è che buona parte dei cattolici sono addirittura favorevoli alla decisione del Ministro Maroni di rimpatriare 227 immigrati venuti in Italia per cercare un po' di pace. Francamente provo un profondo senso di vergogna per questo tipo di cattolici. Da sempre la Chiesa, ma ancor prima di essa lo stesso Cristo, c’insegnavano a vedere Lui in ogni nostro fratello più piccolo ed indifeso. Ma mentre la Lega festeggia (col beneplacito del Presidente del Consiglio) noi cattolici, scusando la presunzione quelli veri, ci rammarichiamo per una simile decisione. Alle nostre voci fanno eco quelle della Cei che ci ricordano che “va verificato l’effettivo trattamento di chi viene mandato in Libia” poiché quello è uno dei pochi Stati a non aver sottoscritto la Dichiarazione Fondamentale dei Diritti Umani. Ciò è stato ribadito anche dall’Onu ma è stato inutile. La linea del Governo pare non cambiare. Ma tornando a quelle meravigliose parole del Vangelo, penso a quella sentenza di condanna che spetterà a chi non metterà in pratica le sue parole. Parole dure certo, ma che dovrebbero invitarci all’amore ed all’incremento di pietà verso i nostri fratelli. Se siamo realmente cristiani allora facciamo ciò che Gesù ci dice, sopratutto mostriamo con le opere che siamo suoi. Spetta a noi convertire il mondo, e questo si convertirà solo se noi saremmo uniti. Per essere cristiani non basta solo dirlo a parole. Bisogna esserlo con la vita.
Pietro Serra
Dirigente Gioventù Cristiana
Sassari
Libertà - 1
Libertà
Spesso ti sogno
ti cerco in ogni anfratto
mi stringo forte...forte
dentro la mia pelle
sento un grande dolore
mi giro ti cerco guardo avanti
mi sembra di smarrire la via
mi stringo...mi stringo ancora
fino a sentire un profondo dolore
stanca lascio cadere
le braccia sui fianchi
poi lontano una luce
avverto un senso di sicurezza
benessere...mi sembra di volare...
ecco! ho trovato
nell'azzurro del cielo
la mia Libertà.
franca bassi
Pino Masciari assurdo vivere così!
http://www.pinomasciari.org/2009/05/diretta-da-roma/
Dialogo immaginario
Samantha | Sabato Festa in famiglia... Ho riunito quattro Amici di Maria de Filippi |
| Sharon | Ma è Fantastico! Chi presenta.. Ehm, chi è presente? |
| Samantha | Vip... Ballarò tutta la sera...... |
| Sharon | Con chi? |
| Samantha | Con Ulisse, il piacere della scoperta. Verrai? |
| Sharon, | No, scusa, ma Domenica In vado con Enrico all'Isola dei Famosi. Questa vacanza insieme sarà la Prova del cuoco. |
| Samantha | Che bella, questa Storia siamo noi... Ma come l'hai conosciuto? |
| Sharon | Pensa, abitiamo Porta a Porta! |
| Samantha | Carramba, che fortuna! Che lavoro fa? |
| Sharon | Il medico in famiglia, come sognavo. |
| Samantha | Eh, I sogni sono desideri... |
Sharon | Certo che ci va bene: io sabato ballando con le stelle e tu una Buona Domenica... |
Shamantha | Abbiamo trovato Un posto al sole! |
(Giusi Vanella)
11.5.09
no aalla laurea dela facoltà di scienze politiuche di sassatri a Gheddafi
ricevo da Isidoro aiello i.aiello@uniss.it questa lettera aperta ai colleghi universitari di Sassari e di Cagliari indignazione per la laurea ad honorem Al dittatore gheddafi che sar' concessa dall-universita di scienze politiche di Sassari
Lettera aperta
Ai candidati per la carica di Rettore
A tutti i colleghi dell’Ateneo
( omissis )
Desidererei avere sull’argomento un parere motivato dai colleghi che hanno proposto la loro candidatura a Rettore.
Questa notizia comunque mi ha indotto a fare alcune riflessioni ed a pormi alcune domande.
Quali sono le motivazioni per conferire questa onorificenza al Sig. Gheddafi?
Forse perché è stato uno dei leader del terrorismo internazionale? Forse perché è un campione del rispetto dei diritti umani come si evince anche di recente dalle testimonianze dei migranti che il nostro Governo respinge ed il sig . Gheddafi interna in campi lager dove almeno le donne hanno un futuro assicurato, lo stupro! O forse perché il nostro governo gli ha concesso 4 miliardi di euro come risarcimento per i danni arrecati dal colonialismo perpetrato dagli antenati cui si ispira il nostro attuale governo? O forse per farci perdonare il tentativo di abbattere l’aereo su cui viaggiava il sig. Ghaddafi e che è costato la vita a 80 innocenti? O forse perchè ha deciso di conferire a questa Università 100 milioni di Euro per risistemare il nostro bilancio e terminare le grandi incompiute? (questa, purchè nella chiarezza, mi sembra una ragione accetabile). O forse perchè sono state fatte pressioni politiche a livello nazionale con promesse di benefit a personaggi del nostro Ateneo?
Aspetto naturalmente che vengano date risposte chiare e trasparenti che spazzino via ogni dubbio, e che consentano al Sig. Gheddafi di discutere una tesi sugli argomenti di cui egli è un grande esperto: “ TERRORISMO E DIRITTI UMANI”:
Parole
Quanti di voi scrivono parole d'amore, quanti depositano l'emozine dell'anima, un amore finito, il canto del vento, i colori della natura, su un foglio bianco? Non smarrite i vostri scritti, le vostre sensazioni, partecipate ai concorsi, resterà nel tempo una traccia, una radice, del vostro scritto. Con questa mia poesia ho partecipato al concorso "Tagghjate 2009" questo è l'indirizzo:
http://sirenadipietra.splinder.com/post/20512606/E%27+STATA+UNA+MAGNIFICA+SERATA
La mia anima
Nel fitto bosco la mia anima
s'è persa.
Ti cerca sotto ogni ramo
si china per trovarti
disperata!
Ferita dal ramo pungente
stanca non s'arrende.
Il primo freddo l'accarezza
cominciano a cadere le foglie
non si ferma...ti chiama
ti cerca invano non ha pace
il suo lamento è troppo fioco
perchè tu la possa sentire
ti ama ...ti cerca
sul freddo terreno si posa
e le ultime foglie
teneramente la coprono
solo le sue lacrime
per bagnare il terreno
e quando i tiepidi raggi di sole
la riscaldano.
Un prato di profumate viole
resta a fargli compagnia.
Ti chiama...ti chiama
invano ti ama.
Cerca anche tu nel fitto bosco
la mia anima.
franca bassi
Diversa preghiera
In un modo o nell'altro, sempre a Cristo si torna. Correva il fatidico '79, l'alba del riflusso, anni terribili, come osservatori più adulti continuano a ripetere, ma io ero solo una ragazzina, barcamenata tra sogni colorati, puri e libertari, impegno e Renato Zero. E il "Fuori". Ne avevo notata qualche copia a casa di strambi amici, sempre conosciuti all'insaputa dei genitori, capelli lunghi, aria periferica, pomeriggi trascorsi a fantasticare di lotte e pace trangugiando cioccolata. Wojtyla, appena eletto, aveva quasi subito attaccato gli omosessuali: "moralmente disonesti", due parole terribili, una condanna senz'appello. Non capivo cosa significassero, se non per il sordo fragore che emettevano, ma so che quegli strambi amici non mi sembravano disonesti, anzi mi stavano simpatici e certo non ne provavo alcun timore. Daniela Tuscano
Risiera di San Sabba (Trieste): la lapide che ricorda le vittime omosessuali del nazifascismo. 10.5.09
Festa della mamma - 1
Festeggia il 10 maggio pensando anche alle mamme e alle donne congolesi!.In tutto il mondo, e in Africa in particolare, la donna vive in condizioni difficili. Non ha gli stessi diritti e le stesse opportunità degli uomini.Scegli di regalare a tua mamma un sostegno al progetto di “Lotta alla strasmissione verticale dell’HIV/AIDS” di AMKA: progetto rivolto, soprattutto, alle mamme congolesi e ai loro figli! E’ tutto molto semplice! 1) clicca sulla pagina LOTTA ALLA TRASMISSIONE VERTICALE DELL’HIV/AIDS e leggi i dettagli sul progetto per sapere cosa possiamo realizzare con la tua donazione
2) clicca sulla pagina CONTRIBUISCI
3) scegli il modo di effettuare la donazione (bonifico bancario, versamento postale, donazione online)
4) effettua la tua libera donazione
5) mandaci una mail all’indirizzo amka@assoamka.org scrivendo il tuo nome e cognome e il nome e cognome della mamma alla quale stai regalando il sostegno al progetto. Nella mail indicaci anche la sua mail (o se vorrai il suo indirizzo postale).
Pensa che bello per la tua mamma ricevere in regalo un sostegno alle mamme congolesi
Il 10 maggio non è solo una festa: è un’occasione per porci delle domande sulla disparità di genere.
fonte www.assoamka.org/
Senza uomini
to, ieri, il raffronto in Quirinale tra le vedove Pinelli e Calabresi. E alludo alla loro fisicità, al diverso modo di essere donne. L'una severa, quasi asessuata, d'una compitezza rigorosa che ne rifletteva la verginità intellettuale. Quasi un'antica scolara, fissata in uno scatto senza tempo, non fosse stato per il baluginio guizzante degli occhi scurissimi. L'altra scintillante, decisamente bella ma d'una bellezza non sonora, piuttosto asciutta e regale, d'una perduta essenzialità lombarda. Non due mondi, bensì due monde: perché femminili e perché nette, linde, trasfigurate, solenni nella semplicità dei gesti, emergenti sul formicolio scomposto e insensato dei piccoli uomini violenti. Che è bene stiano fuori, da queste monde e dall'oggi, solo nostro. Le donne, pur lontanissime, si ricongiungono sempre, riallacciano il filo d'un linguaggio, quello dei gesti e dei fiati, ignoto alla cifra maschile. Che, infatti, lo ha sempre cancellato, furente per non poterlo possedere e manipolare. Ma gli abbracci, gli sguardi, le carezze hanno portata universale, e risorgono in altri corpi, in nuovi frangenti, dietro spettrali silenzi, in ogni angolo della terra.Sulla vicenda il nostro Giorgio Schultze ha redatto un'acuta e tagliente op
inione, sottolineando come, dietro quell'abbraccio, nulla sia da cancellare, ma tutto da ricordare. Oggi però, l'abbiamo detto, è un'altra giornata delle donne. Di donne. Aung San Suu Kyi sta male. Ravvolta in una contraddittoria casa-prigione, sembra che il suo corpo stia sfaldandosi pian piano, come se persino la sua presenza esile e muta incarnasse uno sgarbo, uno spregio, forse, peggio, un'impertinenza, perché l'impertinenza è tipica dei bambini ed è quindi più insidiosa e molesta per chi detiene ordine e potere. L'impertinenza è la nota stonata, il sobbalzo impreveduto, l'innocenza impietosa che grida: "Il re è nudo!". Aung lo grida col suo semplice esistere da molti anni. Ma quanti inferni dovrà scontare, chi soffocherà quel grido.
Viveva a Muscoline, provincia bresciana, e non era famosa. Voleva soltanto, di nuovo, sentirsi madre. Come se spendersi non le bastasse mai, e così, con assoluta naturalezza, aveva voluto ripetere il miracolo, sentire ancora accanto a sé quel vapore di nido irrorato da una gota di bimba. Aveva lasciato il lavoro per fare la baby-sitter. Accompagnava la figlia di un'amica, per strada. Ha fatto giusto in tem
po a salvarla, prima che un trattore, sorto chissà da chissà quale epoca feroce, le travolgesse entrambe con rombo cupo e affaticato. Se n'è andata anch'essa con un gesto, la donazione estrema e disperata. Ha spinto la carrozzina lontano, salvando la bambina. Non ha pensato a sé stessa, e forse, a quel punto, non lo desiderava nemmeno più.
e contrasto con chi vi abitava. "Andiamo dalla nonna, andiamo in Corso Buenos", era il ritornello che per molto tempo udivo il sabato pomeriggio, da parte di mia madre. La casa della nonna, il lucernario, l'ampia cucina, si associavano, nella mia mente, a chiare d'uovo, alla mollezza del latte, e non ne afferravo le ragioni. Un alternarsi di chiaroscuri non so se invadenti o spiazzanti. Poi tutto era terminato. L'appartamento al secondo piano rimaneva a me precluso. Ieri ho ritrovato quel contrasto. Il balcone della nonna mi si è presentato al tempo stesso intatto e proibito, e il modesto telo che lo ricopriva era un nimbo di sposa, lieto ed enigmatico assieme. Un semplice saluto. Il passato non ritorna. Le amiche mi aspettavano lì vicino, nello stesso cortile, ma non nell'identico luogo. Eppure.E' stata una riappropriazione, forse una pacificazione con timidezze e ansie perdute, tralasciate su quei muri ottocenteschi, dove la
mia vita si è srotolata, frastagliata e a sbalzi, strappata e involuta e mai come la si aspettava. Le amiche erano lì. Con loro tratteggiavo sogni, progetti, speranze, in un allegro mormorare domestico, in un gineceo sospeso e spaziante, così, sole nell'azzurro, e libere nell'aria gemmata.
Daniela Tuscano
FESTA DELLA MAMMA
A U G U R I !
A tutte le mamma che passeranno in questo blog.
Storico abbraccio tra le vedove Calabresi e Pinelli
Napolitano ha incluso Pino Pinelli tra le vittime della strage di Piazza Fontana, le vedove del commissario Calabresi e dell'anarchico Pinelli si sono scambiate uno storico abbraccio, dopo tanti anni dai tragici avvenimenti che le avevano messe, senza nessuna vera scelta da parte loro, sui lati opposti di una sorta di faida che sembrava inconciliabile; una faida non tanto tra le famiglie o tra le signore stesse, ma tra i gruppi di appartenenza, tra i mondi culturali e sociali rappresentati dai rispettivi mariti, tutti e due caduti vittima dell'assurda violenza di un'intera epoca. L'abbraccio di oggi, dopo le sagge parole di Napolitano su Pinelli e sulla nascita di quella stagione di tensione. riconciliazione non possa passare dalla dimenticanza dei fatti, come se con il tempo avvenimenti tragici e gravi potessero non essere più tali solo per la distanza con cui non si riesce più a scorgerli nitidamente. Al contrario: bisogna ricordare bene tutto, soprattutto le offese ricevute e fatte, proprio per riuscire a comprendere la dinamica degli avvenimenti, farsi carico di eventuali proprie responsabilità, e provare almeno ad intuire quali possano essere le ragioni che hanno spinto gli altri a fare quello che hanno fatto. Quell'abbraccio è la dimostrazione che è possibile sempre trovare qualcosa che unisce e che ciò può permettere di iniziare un percorso di riconciliazione.
Portavoce europeo del Movimento Umanista
Candidato indipendente nelle Liste di IDV nella Circoscrizione Nord Occidentale
9.5.09
A Daniele B.

M. Moretti, I primi passi.
La ricorrenza è per te un segno tangibile e vivo. Un richiamo, una scossa. Ma mai un rimpianto. Tu non ami voltarti indietro. Disperdi i ricordi come foglie al sole. Tua madre non ti cammina accanto. E' in te. Il suo sorriso riaffiora nelle tue scelte sicure, nella tua ingenua disponibilità al dono, nell'immediatezza delle tue parole. Rivedo la tua stanza, una stanza curiosa, fitta di sgangherati colori, incompiuta e poliedrica come una tavolozza. Il pesante comò, il letto ancora infantile, le pareti tappezzate d'un divo dai capelli infiniti, languidi, saponosi, non una rockstar, ma una diva d'altri tempi. Una stanza, la tua, vagamente e polverosamente rétro, come quelle di ogni artista. O di ogni cuore tumultuante e inquieto. D'un'ansietà torbida, sguazzante, ribalda e inerme. La conosceva troppo bene, tua madre, per punirla o reprimerla. Era solo lo specchio della tua autenticità, e lei lo sapeva.
Ti porgo i miei auguri, auguri corali, certa di non procurarti nessuna pena, ma un gioioso, caldo, commosso abbandono. Perché racchiudi in te due vite, e non ti stanchi di profonderle agli altri, in una circolarità d'amore che conforta le nostre menti inaridite.
Senza titolo 1483
Parlano poco gli alberi, si sa.
Passano tutta la vita meditando
e muovendo i loro rami.
Basta guardarli in autunno
quando si riuniscono nei parchi:
soltanto i più vecchi conversano,
quelli che donano le nuvole e gli uccelli,
ma la loro voce si perde tra le foglie
e assai poco percepiamo, quasi niente.
È difficile riempire un piccolo libro
coi pensieri degli alberi.
Tutto in essi è vago, frammentario.
Oggi, ad esempio, mentre ascoltavo il grido
di un tordo nero, di ritorno verso casa,
grido ultimo di chi non attende un'altra estate,
ho capito che nella sua voce parlava un albero,
uno dei tanti,
ma non so cosa fare di quel grido,
non so come trascriverlo.
(da Alcune parole, 1976)
Eugenio Montejo
8.5.09
sono pazzi 'sti leghisti e il governo che cede al loro ricatti
Lo so che dovrei studiare ( in quanto l'argomento è già stato trattato da Daniel Tuscano vedere post Aanche se solo alla proposta xenofoba dei leghisti di fare un vagone per extracomunitari ) per l'ultimo esame po cercarmi roba per la tesi o come reprimere le mie emozioni , ma non ci riesco non ce la faccio a ri manere indifferente e a stare zitto davanti a simili nefandezze e vergogne .
infatti provo vergogna ( oltre che lacrime leggendo o sentendo cosa gli è successo e gli risuccedera una volta rientrati in un paese da cui sono fuggiti , mi riferisco al rimpatrio forzato ) , ma soprattutto sono disgustato che un paese come il nostro che da dopo l'unità d'italia fino a 40 \50 fa si trovo nelle stesse situazione in cui si trovano oggi loro .
Ora alcuni di voi o magari gente estranee a che legge questo blog dirà : << non possiamo accoglierli tutti >>( A questi va la mia risposta che leggerete nelle righe successive perchè si puo' dsiscutere o almeno provarci ) con quelli che dicono se stiano a casa loro , ecc ( e boiate varie ) no , perchè parlare con loro è come dare le perle ai porci o lavare la testa dell'asino con il sapone e loro va tutto il mio disprezzo perchè parlano senza sapere dando retta acriticamente a demagoghi e populisti e a chi poarla solo usando la pancia .
La risposta e la mia controposta per risolvere trale problema è questa .
E' vero che non possiamo accogliere tutti che cosi facendo aumentiamo l'odio interno ( a gli immigrati tuitto e noi niente , prima gli italiani poi gli immigrati , ci fregano il lavoro , ci poertanoi criminalità ciome se non ci bastase la nostra ecc ) non giustificabile ma comprensibile ma possiamo fare cosi :
- fare una legge sull'immigrazione e suil diritto d'asilo degna e rispettosa meno farranginosa tipica dei peggiori azzeccagarbugli che richieda tempi rapidi e rispetto per il richiedente del diritto d'asilo politico
- insistere \ fare pressioni per quei paesi in cui i diritti vengono violati costringendoli ad emigrare .
- non rimandarli se proprio non nli può accogliere in quei paesi che violano tali diritti , ma in paesi della comunità europea al limite
- battersi a strasburgo per una legge comune sul diritto d'asilo valido per tutti i paesidela Ue
- fare per quelli che non chiedono il diritto d'asilo o non fuggono da tragedie umanitarie come ha fatto mzapatero in Spagna o vera cooperazione per aiutarli nei loro paesi e non coem quella crimninale denuinciata e che gli ha causato la morte ( le inddagini insabbiate ) Doi ilaria Alpi
ed infine dell proposte sarcastiche
- augurargli ( lo so sonho un po' cinico , ma davanti a tale cose chi non lo è ) che facessero per un mese e più ( quanto dura il tragitto, più battuto , da paesi dell'Africa nera alal libia e dala libia a noi , e l'esperienza nei Cpt )
- r
egalare a maroni e company il libro L'orda ( a sinistrra la copertina e qui ulteriori dettagli del libro e non solo ) di Gian Antonio Stella , sottolineandogli con segnali libri le pagine in cui si parla dei cittadini " padani " maltrattati in zone dove emigrarono .
- Oppure fargli vedere i film di cui trovate qui soto i promo
L'america di gianni amelio soprattutto il secondo tempo
NUOVOMONDO di Emanuele Crialese
o di leggersi queste opere
SULL'OCEANO, di Edmondo De Amicis qui il testo
e querste poesie ( non ho trovato il testo integrale , ma chi è ignorante perchè ignora , parafrasando un famoso trio comico , lo può se vuole cercare in rete ) “Gli emigranti” di EDMONDO DE AMICIS e “Buenos Aires” di DINO CAMPANA., la profezia di Pier paolo pasolini segnalatemi da win.agliincrocideiventi.it/ e in particolare qui le news e alcuni versi su tali poesie tinyurl.com/o6xmln
I nuovi "ariani metropolitani"!
Matteo Salvini, vicecapogruppo della Lega a Palazzo Marino: Metrò per soli milanesi . E io, col mio cognome calabro, cosa faccio? Sto seduta su una chiappa sola?
Gratitudine:
Ringrazia per tutto ciò che hai, per tutto ciò che ricevi e riceverai. In realtà, non smettere mai di ringraziare, poiché si tratta di un atteggiamento positivo nei confronti della vita; l'atto stesso di ringraziare attira verso di te quanto vi è di meglio. Ciò aiuta a mantenere ricettivi il tuo cuore e la tua mente e contribuisce all'incessante espansione della tua coscienza. Ti imbatterai costantemente in qualcosa che richiede un ringraziamento, e mentre ti accingerai a contare queste benedizioni, esse si moltiplicheranno. Ti renderai conto di quanto straordinariamente tu sia benedetto, prenderai coscienza del fatto che tutto ciò che possiedo ti appartiene, che le Mie riserve di abbondanza traboccano e che nulla ti manca. Ciascuno dei tuoi bisogni viene soddisfatto in maniera meravigliosa, e in questo stato di coscienza puoi dare, ancora dare, senza mai badare a quanto ti costa, poiché ricevi in funzione di quanto dai e in tal modo fai posto per ricevere ancora di più.
...ipocrisia.
Governo Italiano: razzista, violento e fuorilegge rispetto al “Diritto Internazionale”
pi di concentramento messi in opera dalla Libia, con la piena complicità dei governi europei, nei quali secondo molte testimonianze dirette è praticata addirittura la tortura. Altro che rispetto dei diritti umani! Senza titolo 1482
Prendi un sorriso
regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima
posala sul volto di chi non ha mai pianto.
Prendi il coraggio
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà
e donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore
e fallo conoscere al mondo.
(Mahatma Gandhi)
7.5.09
Senza titolo 1480
e pian piano mi dimentico di te
questo è l`amore...
che come una fiamma che si spegne
dopo aver illuminato e scaldato il mio cuore!
Uccidere i giovani
odo: più diretto, più spiccio. Ultimativo. Delara Darabi è stata impiccata in Iran due giorni fa. Oggi si deciderà la sorte di altri due minorenni. Non è la prima, non sarà l'ultima, temiamo. L'Iran è un Paese dove l'età media della popolazione arriva a 25 anni. Troppi, per i barbuti. Due anni fa si consumò la tragedia di Makwan, preceduta da quella di altri due ragazzi: degli omosessuali, figurarsi. Nessuno che si sia commosso per loro, anzi, non dubitiamo che qualche anima pia, dalle nostre parti, abbia pure applaudito (in segreto: per noi "civili" la forma è tutto!). Ora ci domandiamo come si concluderà la vicenda di Roxana Saberi. Ma simili notizie circolano più che altro sul web. In Italia, siamo in tutt'altre faccende affaccendati.
ente con relativi ospiti. Ma adesso, tutto si sta ricomponendo. Nel senso che se ne parla sempre meno. Non dappertutto, sia chiaro: segnalo con piacere l'iniziativa di Re per una notte, che a Roma sta organizzando una serata di beneficenza (stasera, ore 21) con interventi del mondo del cabaret e dello spettacolo (per maggiori informazioni, locale: 06 6550169 - Enzo: 347 5451812). Anche la Chiesa di Milano e quelle bressesi (Comunità San Carlo, piazza De Gasperi 1) proseguono la raccolta a favore dei terremotati. Ma simili notizie circolano più che altro sul web. In Italia, siamo in tutt'altre faccende affaccendati.
...E poi sì, 'azzo, sì, devo occuparmi anche di 'sta roba. Di 'sta robetta. Di 'sta robaccia. Ma noi italiani siamo molto affaccendati in questa faccenda. Mica solo faccenda di corna, veh. A quella crede solo il confessore del Capo, secondo cui, come da allucinante intervista a "Repubblica", tutti i grandi qualche vizietto nascosto ce l'hanno, perché non perdonare proprio quelli dell'Uomo provvidenziale? Solo un po' più di sobrietà, lo ammonisce paternamente il giornale dei vescovi, quegli stessi vescovi che scomunicano dodicenni incinte, rifiutano i funerali religiosi ai poveri cristi come Welby e vietano l'aborto anche in caso di violenza (se la donna non è facoltosa, però: perché, in quei casi, si può sempre troncare, sopire... padre molto reverendo...). I lussuriosi verginoni in gonnella di raso che aborrono l'omosessualità altrui come specchio delle loro intime perversioni, i fustiganti Torquemada inflessibili coi deboli e carezzevoli coi forti hanno consacrato la loro decrepita, sterile vecchiezza sull'altare di lustrini del loro piccolo dio e relative lepidezze da Basso Impero. Con contorno di smutandati fiori in boccio e già recisi. Tanto le donne, specie se giovani, non sono che esuli figlie d'Eva.6.5.09
Senza titolo 1478
ma ci siamo
non puoi conoscerci
il manto oscuro della notte ci protegge
la luna sorride alle sue figlie
irradia di luce argentata le tenebre
il nostro regno ci accoglie
quando il mondo ci respinge
una goccia di sangue bagna le mie labbra
illuminate dal fuoco vivo che arde nel cuore del bosco
come una ferita
canti si levano sino all'alba
grida ed invocazioni ci trascinano in danze sfrenate
la Dea ci è vicina
e noi siamo le sue figlie...
fuggi grida trema al nostro arrivo
perché nulla frenerà il nostro impeto
l’impeto delle streghe.........
Messaggio a Vittorio Agnoletto

Pietro Sedda il designer, artista e tatuatore di fama mondiale racconta i suoi nuovi progetti
Dopo la morte nei giorno scorsi all'età di 80 anni di Maurizio Fercioni ( foto al centro ) considerato il primo tatuat...
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Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
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iniziamo dall'ultima news che è quella più allarmante visti i crescenti casi di pedopornografia pornografia...
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Ascoltando questo video messom da un mio utente \ compagno di viaggio di sulla mia bacheca di facebook . ho decso di ...














