27.9.05

Perchè no ai PACS?

Non riesco a capire perché l’introduzione dei PACS dovrebbe portare alla disgregazione della famiglia, nel senso comune come noi lo conosciamo. Dal mio punto di vista, sarebbe un dotare di diritti e doveri quei personaggi che per anni ne sono stati sprovvisti e che hanno vissuto ai margini della società del diritto. Mi sorprende questa levata di scudi di Cardinali ed altri alti prelati della chiesa…siamo sicuri che le cause della debolezza delle famiglie non siano altre? Cerchiamo sempre di creare degli spettri per non vedere ciò che in realtà è il problema. Io sono un cristiano, cattolico e non praticante…ma mi lascio sorprendere da questa chiesa militante e politica, che indirizza le persone verso alcune forme di discriminazione e cercando di proteggere alcune caste di potere, che al giorno d’oggi, sembrano ormai superate e decadute. Non si può non riconoscere le coppie di fatto e le coppie omosessuali, sempre che siano fondate e formate su una base di amore reciproco,  per difendere un unione familiare ormai in crisi. E non penso che si possa dare la colpa, di questa supposta crisi, a chi ha un interesse sessuale diverso o, a chi, non crede nell’istituzione del matrimonio. Notevole è la diminuzione dei matrimoni e delle vocazioni…perché secondo voi? Sarà che ci troviamo di fronte ad una chiesa chiusa in un proprio recinto storico, e non ancora pronta a gestire la modernità e il mondo nelle sue sfaccettature. Non si può, ancora oggi, rifiutarsi di dare l’eucaristia ai divorziati! Sembra che uno divorzi solo perché non aveva altro da fare o voleva provare una forte emozione…e non magari perché dopo una vita di maltrattamenti o, semplicemente accortasi che non c’era più amore, abbia deciso di interrompere il proprio cammino insieme.


D’altronde, lo Stato, nella sua laicità, non dovrebbe preservare e difendere quelle coppie che decidono di non sposarsi ma, di vivere lo stesso una vita insieme? Poi la chiesa può non comprendere e cercare di convincere la gente a sposarsi, ma trovo errato far pressione sui cittadini su cosa sia giusto o sbagliato che il governo legiferi.


Se Dio è amore e protegge chi decide di amare, che differenza c’è tra l’amore tra un uomo e una donna e quello di due uomini o due donne?


Non lo so…quello che succede in questi giorni mi sorprende e dispiace, ma sarò sempre più convinto, da eterosessuale che intende sposarsi nel suo futuro, che i PACS debbano essere introdotti in uno stato di diritto e senza discriminazioni, come dovrebbe essere l’Italia.


 

 Un abbraccio a tutti…



By Lapò


   


  

1 commento:

AntaresStardust ha detto...

il nostro paese è ormai povero di diritti, ma ingombro di doveri. Non sono cattolica, comprendo che la Chiesa debba per forza esprimersi su certe tematiche, forse per salvaguardare la facciata, ma la cosa scandalosa è che purtroppo i nostri politici tengono molto conto delle asserzioni cattoliche!!Perchè alla fin fine tutti tengono alla cadreghina, la comoda poltrona parlamentare, e per non inimicarsi i (numerosi) voti dei cattolici, scelgono di rendere questo stato senza diritti essenziali.


Antares

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