Se prima il mio rapporto con i reality show era d'indifferenza ( come la famosa canzone the great song off indifference di Bob Geldof ripresa e tradotta dai modena ciity ramblers , e di pietà e compassione verso quelli che vi parrtecipano ( in buona o malafede ) idem per queli ( compreso il sottoscritto ne parlano per quello che ne sentono al telegiornale per non essere visti , quando stranno zitti -- la maggior parte dele volte -- come " marziani " dalla compagnia in cui escono o che li guardano ( ci sono caduto anch'io ) per motivi sudetti o perer evadere o rilassarli , ma meglio farsi una canna che rincitrulliersi con cqueste cazzate boiate o starsene zitti in silenzio con se stessi e suscitare lo stupore del resto della compagnia copme mi è capitato di recente ad una festa \ spuntino dove quasi tutti parlavano dell'isola dei famosi . . Spinto anche dai motivi sudetti ho visto : 1) il grande fratello I per curiosità di vedere come certe persone reagivano all'esperimento di essere sorvegliati 24 su 24 da una telecamera come nel romanzo 1984 di george orwell e perchè imposto da gli altri coinquilini e perchè la sera dopo le lezioni in facoltà e lo studio se stanco e non hai voglia di fare " guerre" per la tv ; 2 ) la prima edizione dell'isola dei famosi perchè m'ero fratturato la gamba non avevo voglia di leggere e vedere roba seria che mi facesse rifflettere e pensare . ma poi visto l'importanza ( di cui ho parlato altre volte nel corso di questo blog ) che vengono date dai media a queste cazzate boiate rispetto a news più importanti e nel vedere sentire nei locali e fra amici che non si parla d'altro che di questo ho incominciato ad odiarli sempre più , specialmente dopo aver visto la puntata "Una casa subito" (Stagione 14 - Episodio 5) \ Titolo originale: "Helter Shelter" ( trovate qui trama e ulteriori dettagli sulla puntata in questione ) dei simpsons in cui si faceva un paroddia dei reality che in america sono peggio di noi ; e dopo aver ricevuto nell'email ( giuseppe@censurati.it ) del sito gemello questo articolo che trovate sotto il testo , sono arrivato a considerarli ( salvo quello di campioni il meno falso e pompato dai media e il meno di " plastica " da quel poco che ho potuto vedere mentre aspettavo che dessero i simpsons ) come una specie di raccolta differenziata d'isulto all'intelligenza umana -- se ancora ne è rimasta -- ( scusate i paragoni ma non non sono riuscito a trovarne un termine migliore ) fatta di gente dello spettacolo e dello show business che invece di rimanere sull'onda del successo o con il silenzio ( ovvero al tecnica di comparire il meno possibile in maniera che la gente si chieda che fine ha fatto e faccia pressioni su chi fà programmi tv per riaverlo o magari se faceva delle trasmissioni come si deve richiamarlo senza d'esse ) o rimettersi in gioco come fanno nella tv Adriano Celentano , Diego Cugia , Renzo Arbore , nella musica Julian cope solo per citare i più importanti e più noti e non si venbdono allo show buinees ( o almeno in maniera cosi sfacciata come alcuni : << [...] Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni\voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni... \ Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete, \un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate! [...] >> cit l'avelenata di Guccini ) . Non riesco trovare altre parole per esprimere il mio disgusto , il mio sdegno davanti a tale news che non tiene conto dei sacrifici del sud del modo che un tempo fino agli ultimi 50 anni erano anche io nostri , lascio quindi la parola all'email di cui ho parlato prima
-- Original Message -----
From: eugenio.melandri eugenio.melandri@tele2.it
To: Giusy Baioni ; africa@liste.beati.org
Sent: Wednesday, October 05, 2005 5:03 PM
Subject: [africa] protestiamo contro la talpa
Quando ignoranza e cattivo gusto si fondono, allo salta fuori la talpa. E' un programma televisivo di cui ho visto solo una decina di minuti, incuriosito dopo aver ricevuto una mail che diceva di boicottarla e di sommergerla di lettere di protesta. E' un “reality” (si chiamano così?) che si svolge, provate a dire dove? In Africa. Esattamente in Kenia. Ci sno i nostri divi i quali se ne vivono tranqillamente in Africa in un ambiente lussuoso e se ne stanno a perdere tempo ad usao dei telespettatori.Già la scelta dell'Africa, un contiinente dove le tragedie si assommano alle tragedie, dove esiste gente povera che fa fatica a vivere, appare come una scelta di cattivo gusto. I nostri signorini a fare il loro spettacolo dal vivo, se ne stiano in Europa o vadano negli USA. Non in Africa dove la loro presenza è offensiva in se stessa.Ma ad aumentare ancora di più lo schifo è stata la gara fatta due settimane fa. Ai concorrenti è stato chiesto – sentite bene – di traccannare 60 litri di acqua nel minor tempo possibile. Se si tiene conto del propblema grave dell'acqua in Africa, allora a questo punto non si può tacere. Vorrei invitare i nostri amici di “Chiama l'Africa a inviare lettere di protesta”.Una formuula potrebbe essere questa:Vi scriviamo in merito a une delle ultime puntate del programma “La Talpa” di cui casualmente e purtroppo ci è capitato di vedere una puntata. In particolare vorremmo porvi la seguente domanda: chi è la persona che ha avuto l’idea, di inserire tra le attività da far svolgere ai partecipanti del programma, quella di bere 60 litri d’acqua, considerando il fatto che il suddetto programma viene girato in AFRICA, laddove milioni di persone muoiono per non aver accesso all’acqua potabile?Il 2003 è stato l’anno internazionale dell’acqua, anno in cui nel nostro paese sono state organizzate molteplici iniziative atte a sensibilizzare l’opinione pubblica italiana su questo problema, in particolare sui conflitti in corso per le risorse idriche in diverse parti del mondo (tra cui il Kenia, come si può leggere nel documento qui sotto riportato) e sulla carenza delle suddette risorse che sta causando l’agonia di molti paesi poveri, soprattutto africani.Il vostro programma rappresenta un insulto per tutte le persone che soffrono di queste gravi guerre e carestie.Il vostro programma veicola il messaggio che il Nord del mondo possa continuare a bere fino a VOMITARE, sfruttando quanta più acqua possibile (più del necessario) quando in altre parti del mondo ci sono popolazioni che muoiono per la mancanza di tali beni.Ci auguriamo che la produzione del vostro programma prenda coscienza non solo della gravità dell’atto che ha compiuto mostrando quelle immagini, in quel particolare contesto, ma anche della estrema ignoranza e insensibilità dimostrata davanti ai telespettatori Con la speranza che la televisione diventi uno strumento, se non “educativo”, almeno “decente” nei messaggi da essa veicolati e augurandoci che questi messaggi non cadano nel vuoto, vi preghiamo di leggere con attenzione l’articolo in seguito riportato . Tratto da questo sito http://snipurl.com/ibdh Kenia: la guerra dell’acqua Hanno causato più di 70 morti gli attacchi dello scorso 12 luglio a Torbi, nel distretto settentrionale di Marsabit, in Kenia. Secondo quanto riferito dalla polizia, ci sono almeno 20 bambini tra le vittime del massacro. Dieci assalitori, invece, sono stati freddati durante un conflitto a fuoco con le forze di sicurezza. Secondo le fonti della Croce Rossa keniana, riportate da IRIN, almeno altri 18 sarebbero i feriti ricoverati nell’ospedale più vicino al piccolo villaggio. Robert Kipkemoi Kitur, assistente commissario del locale distretto di polizia, ha affermato che gli aggressori apparterrebbero all’etnia Borana. Non c'è ancora sicurezza sui numeri della carneficina. Alcune fonti, arrivano a contare almeno 95 vittime, smentendo i dati diffusi dalla polizia. Le forze di sicurezza, in seguito al raid, hanno comunque messo in moto una vasta operazione, riuscendo a recuperare molta della refurtiva razziata durante l’attacco. Secondo le notizie diffuse dalla Misna, le indagini delle autorità hanno già portato a risultati importanti. Sette individui armati sono stati fermati in queste ore: due di questi sarebbero coinvolti nel massacro della scorsa settimana. Antiche rivalità Quello del 12 di luglio è solo uno dei tanti massacri consumati in questi mesi in Kenia, quasi sempre per lo stesso motivo. Quelle dei Gobra e dei Borana sono due comunità di pastori tra le tante che condividono una terra estremamente arida e che più di una volta si sono travate a combattere per lo sfruttamento delle risorse: i pascoli e le fonti idriche sono i motivi principali di ostilità tra le tribù. Si sono generate così le faide che hanno portato il numero degli assassinati a lievitare di parecchio negli ultimi tempi. L’elenco compilato dall’agenzia IRIN è impietoso: 22 mlorti a marzo negli attacchi al villaggio di El Golicha e altri 20 in un precedente scontro etnico tra Murule e Garre. Ancora 14 morti sono il tragico bilancio di un altro scontro in gennaio. In particolare, secondo quanto riferito dall’agenzia Afrol, gli assalti di marzo nel nord-est del paese sono stati particolarmente cruenti. Le fonti UNICEF, citate nel rapporto, riferiscono di un accanimento particolare con armi da fuoco e da taglio nei confronti dei bambini e dei più giovani. Una sorta di rabbiosa pulizia etnica, insomma, sempre per la stessa ragione: accaparrarsi qualche pozzo in più. Un Fiume di rifugiati L’effetto collaterale più deleterio di questa serie interminabile di attacchi è la marea di profughi che abbandona le proprie case in cerca di rifugio dai possibili attacchi.Secondo le dichiarazioni dei portavoce della Croce Rossa keniana, riportate dalla IRIN, più di 9000 persone sarebbero fuggite dai villaggi più isolati dopo le uccisioni di martedì scorso. Gli sfollati, radunatisi per etnia, cercano scampo dalle pallottole e dalle lame delle opposte fazioni accampandosi nelle vicinanze di presidi della polizia. La Croce Rossa ha chiesto un contributo di circa 700 mila dollari per riuscire a sfamare coloro che hanno lasciato i villaggi e che , molto spesso, non hanno più alcun mezzo di sostentamento. Alcuni, infatti, si sono visti sottrarre preziosi capi di bestiame, rimanendo con un pugno di mosche in mano, in attesa che cessino per sempre le brutalità. Indirizzi a cui rivolgersi:triangle@triangle.it (produzione del programma) e italia1@mediaset.it eugenio
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Rileggendomi qesta email non so che altro dire \ aggiungere e quindi mi sembra giusro anzi opportuno chiudere qui anzi che dire cose ripetitive e magari inutiliche non aggioungono niente di più a quanto ho già detto con le mie impressioni e nel riportarer questa emaiil . Unica frase , che mi sento di aggiungere è tratta da un vecchio spot ormai non più trasmesso in tv per ovvi motivi e percle conseguenze recondite che avrebbe per il potere politico e culturale scusate la ripetizione ma quando ci vuole ci vuole è meditate gente meditate gente alla prossima sempervoster cdv
p.s
scusate se non metto fotro ma non ne ho trovato di adatte e di metterne una dei reality facendogli pubblicità gratuita o meglio da cassa di risonanza non mi andava