Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
23.10.08
Pagine Aperte - Un libro della nostra collaboratrice Daniela Tuscano, “giornalista per passione”
Pedofilia
Roma, 22 ott (Velino) - Tutelare ancora di più i minori dai pericoli di Internet, dove è molto diffusa la pedopornografia, e dei telefonini, in crescente uso tra i giovanissimi: questo l’obiettivo del nuovo programma approvato oggi a Strasburgo dal Parlamento europeo con una maggioranza schiacciante (672 voti favorevoli, 9 contrari e 19 astensioni). Il programma, intitolato “Safer internet” (internet più sicuro), dotato di 55 milioni di euro, partirà il 1 gennaio 2009 e durerà cinque anni. L’idea è quella di adottare misure comunitarie per proteggere l'integrità fisica, mentale e morale dei bambini, che potrebbe essere compromessa dall'accesso a contenuti inadeguati, che circolano sul web e tramite i cellulari, e per evitare che i minori siano oggetto di minacce, molestie e umiliazioni. In particolare, i fondi saranno utilizzati per attività di sensibilizzazione del pubblico (minori, genitori, educatori e assistenti) sulle opportunità e sui rischi connessi all’uso delle tecnologie in linea (48 per cento delle spese) e di lotta contro i contenuti illeciti e comportamenti dannosi sul web e via sms con la creazione di punti di contatto e assistenza telefonica a cui rivolgersi per segnalare illeciti (38 per cento).
E ancora, una parte dei fondi (il 10 per cento) sosterrà la promozione di una Rete più sicura, con un rafforzamento della collaborazione e uno scambio più fitto di informazioni tra i soggetti interessati; e in più si incoraggerà la messa a punto di un marchio “sicuro per i bambini” da inserire nelle pagine web. Infine, alcune attività si incentreranno sulla creazione di una base di conoscenze destinate a superare il gap tecnologico che spesso separa genitori e figli e a conoscere non solo i benefici della rete ma anche i possibili rischi (8 per cento del budget). Insomma, pur riconoscendo i benefici apportati dalla penetrazione di internet e dall’uso di tecnologie di comunicazione, come i telefoni cellulari, la strategia di Strasburgo evidenzia nuovi rischi e nuovi abusi per i minori. Particolare attenzione, infatti, è attribuita alla pedopornografia e all'adescamento on-line, di cui sempre più spesso sono vittime i minori.
lettera aperta agli adolescenti che abusano d'alcool
Il problema dell'abuso di alcol ormai riguarda soprattutto le fasce più giovani della popolazione con un vero e proprio allarme per la fascia di età fra 11 e 17 anni. Il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella ha diffuso dati preoccupanti: complessivamente, ha detto, sono infatti oltre 740mila i minori tra 11 e 17 anni classificabili come consumatori a rischio, tra loro 470mila ragazzi e 270mila ragazze. Più in generale, ha rilevato il sottosegretario fornendo i dati del fenomeno alcol, in Italia ci sono oltre nove milioni di individui di età superiore agli 11 anni che consuma-no alcol secondo modalità a rischio si tratta di 6.719.665 maschi e 2.117.182 femmine, pari al 26,4% e al 7,8%, rispettivamente, della popolazione italiana .
Al momento, ha ricordato Roccella, sono oltre 61 mila i soggetti alcol dipendenti in carico ai servizi socio sanitari. Nella fascia d'età tra gli 11 e i 15 anni, un ragazzo su cinque è un consumatore di alcol a rischio.
Ora , cari ragazzi\e vorrei capire cosa vi spinge a bere a dismisura e ridurvi uno straccio ogni fine settimana e ogni festività . E' vero che qualche volta si può eccedere , ve lo dice uno che c'è passato e che ad ogni spuntino \ festa si faceva in polvere sia perché lo voleva lui nonostante l'alcool li facesse male ( soffre di cefalea e di riflusso gastro esofageo ) sia per la legge del branco dalla quale lotto ( ed è questo uno degli scopi del blog ) con cadute e rialzi per non cadarci o uscirne per quel poco che c'è rimnasto
e che a volte è meglio uscire dalla legge del branco ( vedi video ) e decidere tu sen continuare in una esperienza che è solo distruttiva o pure smettere finche sei in tempo . Io ho deciso di fermarmi in tempo con la mia esperienza dell'alcool infatti , i problemi si dimenticano ma solo momentaneamente per poi tornare passata la sbronza magari più pesantemente di prima Quindi ragazzi non buttatevi via , bevete se volete bere , anche se moirete di morte lenta , ma incominciate più tardi e soprattutto appena vedete che vi sta facendo male non continuate fino alla sbronza
Pretesa poetica
Pretesa poetica
Dirsi poeti è una realtà!
Essere poeta non significa essere 'genio', eppure questa parola -poeta- ha assunto un significato eccelso e spesso, l'opposto.
Si, qualcuno snobba i poeti come inutili frange del sociale impegnato a costruire seriamente, a capitalizzare, ad operare nella necessità.
la definizione di poeta spesso è agli antipodi: spesso si immagina il poeta con l'alloro in testa e già intronato su di una colonna, lassù in alto, sommo vate. Altre volte viene usato il termine in modo denigratorio, per indicare una persona con la testa tra le nuvole, completamente priva di senso pratico e di valori razionali. Un pò di verità c'è in questi concetti: il poeta è una persona 'normale' con la capacità di usare la propria sensibilità e dire cose estremamente...estremamente?...
il volo poetico si innalza dalla vita pratica decantando le problematiche universali e particolari, ma questo volo non è estraneazione. Può essere invece, voce di chi non ha fiato...
E' vero che la poesia non è necessaria? secondo me...non è necessario diventare famosi, essere ritenuti i migliori. E' necessario dire, parlare con il cuore, esprimere il pensiero non detto nel quotidiano...il sogno...e l'incubo. La speranza, l'illusione, l'irrisione e la delusione e l'amore raggiunto e perso o irragiungibile.
E' necessario 'dedicare' parole agli affetti ed agli affanni. E' necessario spendersi un pò in un mondo di parole vive e vere dove comunichiamo e doniamo quella parte di noi più profonda che non emerge nella quotidiana necessità. Tutto questo senza perdere il filo della vita reale, concreta, materiale. Osservare tutto dall'alto di un volo di parole che continueranno a volare sulla carta o sui monitor, anche senza la nostra presenza ed incontreranno altre persone e si scontreranno o abbracceranno altre parole. Osservare dall'alto di un volo gratuito la terra, la vita che scorre tra mille piccoli e grandi affanni di ogni giorni.
E' un lusso necessario per chi è poeta. Forse non il miglior poeta, forse non un buon poeta...forse un cattivo poeta, ma sempre poeta...
lu
Senza titolo 974
Pino La Monica
Educatore, il 20 marzo scorso finisce in carcere. Oggi invece è ai domiciliari. L’accusa, abusi sessuali nei confronti di varie allieve (una oggi maggiorenne), ma anche immagini pedopornografiche trovate nel suo pc e una nuova denuncia da parte di una bimba di 10 anni.
APPELLO PRO VITTIME DELLA “PEDO-FOLLIA”,
dal blog www.massimilianofrassi.splinder.com
In seguito alle polemiche nate dopo l’ennesima manifestazione pro Pino La Monica, educatore indagato per abusi e detenzione di materiale pedopornografico e chiamato in causa da una decina di vittime, abbiamo deciso di scender in campo anche noi e manifestare apertamene tutto il nostro dissenso.
Questo blog è da sempre la voce delle vittime e per le vittime della pedofilia combatte una guerra sempre più senza esclusione di colpi.
Da parte nostra, degnamente (per ora) non manifesteremo fuori dal tribunale (lasciando ai Giudici la possibilità di operare con la massima tranquillità).
Ma decidiamo di scendere in campo e di MANIFESTARE apertamente tutta la nostra solidarietà alle uniche vere vittime. Quelle a cui noi crediamo ed i cui diritti qua, e non solo qua, non vengono calpestati:
le bambine molestate!!!!!!!!!!
A loro, alle loro famiglie, tutto il nostro incondizionato appoggio.
Questo blog ha fatto cose importantissime. E per certi esseri, scomode. Giorni fa ascoltando un’intervista a Roberto Saviano ho sentito lo scrittore dire “non sono io scomodo, lo sono i miei lettori….è loro che la camorra teme”.
Bene, dato che le stesse parole valgono anche per chi vi scrive queste parole, dimostrate la vostra “scomodità” scrivendo qua la vostra solidarietà per le vittime.
Inoltre copiate e diffondete nei vostri blog, nelle vostre mailing list, in qualsiasi modo, questo post.
Dalla parte dei bambini! Sempre!
Li proverbi
Nònna
Sta matina còcca Betta
me sei vienuta a ménte
li proverbi che m' ariccontavi.
-Chi trova un amico
trova un tesoro-
-Se campàssi antri cent' anni
nu' finirei mai d' imparà-
................
Còcca nònna
mo a settantanni
me rivienì a ménte
te dico: "che se campasse
antri duecènto anni
e antri puramènte nu'
se finirebbe mai d'imparà.
franca bassi
lettera aperta agli adolescenti che si sbronzano
Leggo sui giornali che Sono più di 61mila le persone in cura presso i servizi pubblici per l'alcol dipendenza,e si tratta soprattutto di giovani sotto i 30 anni. L'allarmante statistica è stata resa nota durante la prima conferenza nazionalesull'alcol.
Il problema dell'abuso di alcol ormai riguarda soprattutto le fasce più giovani della popolazione con un vero e proprio allarme per la fascia di età fra 11 e 17 anni. Il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella ha diffuso dati preoccupanti: complessivamente, ha detto, sono infatti oltre 740mila i minori tra 11 e 17 anni classificabili come consumatori a rischio, tra loro 470mila ragazzi e 270mila ragazze. Più in generale, ha rilevato il sottosegretario fornendo i dati del fenomeno alcol, in Italia ci sono oltre nove milioni di individui di età superiore agli 11 anni che consuma-no alcol secondo modalità a rischio si tratta di 6.719.665 maschi e 2.117.182 femmine, pari al 26,4% e al 7,8%, rispettivamente, della popolazione italiana .
Al momento, ha ricordato Roccella, sono oltre 61 mila i soggetti alcol dipendenti in carico ai servizi socio sanitari. Nella fascia d'età tra gli 11 e i 15 anni, un ragazzo su cinque è un consumatore di alcol a rischio.
Ora , cari ragazzi\e vorrei capire cosa vi spinge a bere a dismisura e ridurvi uno straccio ogni fine settimana e ogni festività . E' vero che qualche volta si può eccedere , ve lo dice uno che c'è passato e che ad ogni spuntino \ festa si faceva in polvere sia perché lo voleva lui nonostante l'alcool li facesse male ( soffre di cefalea e di riflusso gastro esofageo ) sia per la legge del branco dalla quale lotto ( ed è questo uno degli scopi del blog ) con cadute e rialzi per non cadarci o uscirne per quel poco che c'è rimasto di me
( se nel caso non riuscite a vederlo , in quanto è la prima olta che uso i codicie nonnpassa direttamente da youtube andate sull'altro blog precisamente qui
dove alcuni amici "ubriaconi" che reggono meglio l'alcool meglio di lui lo facevano con scuse o con toni scherzi ( l'acqua fa male il vino fa bene , bevi compagno , bevila tutta , ecc ) e che poi ha capito che si stava facendo del male otre a fare figuraccce , fra cui l'ultima con una dele sue migliori amiche e che tale esperienza era solo un esperienza negativa effimera , ma iniziando a quell'età ( più basa della mia ,che era 14\15 ) vi fate peggio . E poi , in base alla mia esperienza , questa è per parafrasare una canzone degli anni '60\70 più volte citrata nel nostro blog : << la gente della mia età andare via \lungo le strade che non portano mai a niente (....) >> qui il testo
e che a volte è meglio uscire dalla legge del branco ( vedi video ) e decidere tu sen continuare in una esperienza che è solo distruttiva o pure smettere finche sei in tempo . Io ho deciso di fermarmi in tempo con la mia esperienza dell'alcool infatti , i problemi si dimenticano ma solo momentaneamente per poi tornare passata la sbronza magari più pesantemente di prima Quindi ragazzi non buttatevi via , bevete se volete bere , anche se moirete di morte lenta , ma incominciate più tardi e soprattutto appena vedete che vi sta facendo male non continuate fino alla sbronza
Senza titolo 973
ERO UNA PUTTANA IRONICA
Viareggio, stazione di Viareggio.
Stazione vuota. Erano le tre del mattino. Era una notte come tante, dove la solitudine lasciava la testa e l’animo sgombero di pensieri, e dove la voglia di parlare con qualcuno mi faceva pensare ad alta voce, tanto, non mi avrebbe sentito nessuno.
Presi un taxi.
“Mi porti al mare la prego?”
“Scusi?”
“Al mare! Voglio vedere il mare!”
“Non potrebbe essere più precisa?”
“Lei vada, appena vede il mare si ferma e scendo.Semplice no!”
“Come vuole.”
Arrivai sul lungomare. C’era solo la luce di qualche lampione che illuminava la strada e raggi lunari che schiarivano la spiaggia e il mare. Mi incamminai su quella sabbia fredda e corsi, improvvisamente, verso la riva, togliendomi nella corsa le scarpe e i pochi vestiti che avevo indosso. Mi buttai in acqua in reggiseno e perizoma. L’acqua era calda, in contrasto con la sabbia e mi sentivo bene. Guardavo il cielo, le stelle, quella luna bellissima e pensavo che il mondo era lì, a portata di mano, e io, non dovevo fare altro che stringere la presa e fare mio quel pezzo di felicità, per non farlo scappare via come sabbia tra pugni stretti. Quei pensieri mi davano forza per qualche secondo, qualche minuto, giusto il tempo di abbandonarsi a se stessi e immaginare dove si voleva essere e con chi. Io mi figuravo sempre di poter essere in una casa in campagna, grande, con molti animali e bambini, mio marito, che nel sogno non aveva una dimensione reale, anche se, ora, vedevo il volto di Paolo e poi, io, che scrivevo per vivere. Si, nel futuro mi vedevo scrittrice di romanzi gialli, con uno pseudonimo tipo “Evanescente”. -Ecco l’ultimo romanzo della scrittrice “Evanescente”….- suonava davvero bene. Fantasticavo vedendomi impegnata nel sociale, facoltosa, intelligente e amata e rispettata da tutti. Dopo giornate vuote, il piacere di quei pensieri serali mi davano una forza incredibile, una speranza fortissima e quasi non volevo addormentarmi, perché mi sareI svegliata nel mondo di giorno, dove i sognatori sono tutti emarginati e dove regna il profitto. Avrei potuto vendere sogni, così potevo far parte del mondo vero ma, nello stesso tempo, fantasticare. Ero una puttana ironica.
Luja
Senza titolo 972
IL MIO NUOVO LIBRO
LO STRANO CASO DI FEDERICO II DI SVEVIA
UN MITO MEDIEVALE NELLA CULTURA DI MASSA
Ecco - dopo SUD EST Vagabondaggi estivi di un settentrionale in Puglia - il mio nuovo libro.
La prefazione è di Raffaele Licinio e la postfazione è di Franco Cardini, entrambi noti storici del Medioevo. Il volume è stato pubblicato dalla casa editrice barese Palomar, nella collana "altreStorie".
LINK DEL BLOG DEDICATO AL LIBRO:
Contro il maestro unico
22.10.08
Senza titolo 969
PUTTANA FILOSOFA A QUANTO PARE
Ogni volta che è sera, mi viene sempre da pensare che mi manca qualcosa per terminare la giornata, non sono mai soddisfatta di quello che ho fatto. Questo perché il mio è da sempre stato un appoggiarmi alla mia vita e accettarla per come è, senza nemmeno quel po’ di spinta in più per cercare davvero di capire cosa è meglio per me. Binari da seguire. La realtà è differente, ti impone rette parallele che non puoi deragliare, pena l’esclusione da questa fottutissima società di merda. No! Tutte puttanate. Tutti abbiamo dei sogni, delle aspettative, una vita parllela alla nostra che sogniamo di notte, tutti cazzo! Perché ci perdiamo strada facendo e ci ritroviamo a fare gli impiegati, le casalinghe frustrate o, peggio ancora, le prostitute da strada? Perché il mondo è questo e non possiamo perderci in sogni vani? No cazzo! E lì l’errore. Il mondo è come sai costruirtelo tu, giorno dopo giorno, nottata dopo nottata. Se vivi di riflesso e raccogli solo le scelte facili che ti si presentano davanti non andrai lontano, continuerai a sognare la tua vita felice parallela la notte, rimanendo incastrato di giorno nella vita che non ti sei scelto ma che ti è giunta. Non è mai troppo tardi per scendere dal carro di una vita che ti trasporta dove vuole lei, e non è mai troppo tardi per decidere dove si vuole arrivare e i passi che bisogna fare.
Questio pensieri mi stavano animando la mia bellissima nottata in treno verso Viareggio. Dopo tanto riuscivo finalmente ad avere la mente sgombra dalle mie angosce e dai miei rimpianti ripromettendomi di fare quello che stavo pensando, ovvero provare ad esser chi volevo essere, cercare la mia strada in questo mondo. No, però la vita era i n quel momento. Un domani non deve esistere. Imparare a vivere alla giornata aiuta a capire cosa dover fare e ad arrivare alla sera con la convinzione di aver fatto tutto il possibile, e dormire sereni. Sono una puttana filosofa a quanto pare.
Luja
21.10.08
Un altro mondo
Le avevano chiamate “classi ponte”, poi hanno inserito la più diplomatica definizione di “classi di inserimento”. La sostanza però non cambia. Ciò che è previsto dalla mozione della Lega Nord, in materia di accesso degli studenti stranieri alla scuola dell'obbligo, può essere espresso molto bene con una sola parola: apartheid.
L’accesso alla scuola di ogni ordine e grado degli studenti stranieri è possibile solo attraverso il “superamento di test e specifiche prove di valutazione”. Chi non supera queste prove deve frequentare classi d’inserimento che “consentano agli studenti stranieri di frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana, propedeutiche all'ingresso degli studenti stranieri nelle classi permanenti”.
Inoltre l’accesso dei ragazzi stranieri nelle scuole deve essere regolamentato affinché ci sia “una distribuzione degli studenti stranieri proporzionata al numero complessivo degli alunni per classe, per favorirne la piena integrazione e scongiurare il rischio della formazione di classi di soli alunni stranieri”.
Ovviamente chi ha proposto ed approvato tali provvedimenti precisa che il loro scopo è quello di “favorire l’integrazione degli studenti stranieri”, dove per integrazione s’intende esclusivamente il conoscere bene la lingua italiana e conoscere le nostre leggi ed imparare a rispettarle.
Il risultato, invece, sarà ulteriore discriminazione razziale, religiosa, politica e culturale. Tale provvedimento, d’altronde, si accoppia perfettamente con la proposta del ministero dell’istruzione attuale. Dopo il maestro unico e il ripristino del voto in condotta, infatti, si potrebbe proseguire all’unisono nel proporre classi per maschi e per femmine, poi classi per biondi e per bruni, classi per figli di padani e classi per figli di luridi meridionali ed infine, perché no, classi per ricchi e classi per poveri.
Ma non è solo una questione di discriminazione. La non-discriminazione non è più questione di integrazione, altrimenti si potrebbe cadere nell’equivoco in cui sono caduti anche i partiti di sinistra, responsabili, come quelli destra, del vigente razzismo istituzionale.
Qui si tratta di capire che il presente è già futuro.
Qui si tratta di capire che quello attuale è già un altro mondo.
Un altro mondo, in cui nessuno si deve integrare in alcunché.
Un altro mondo, in cui nessuno è più clandestino, nessuno è più straniero.
Un altro mondo, perché in un paese nelle cui scuole ci sono 690mila studenti stranieri di 190 nazionalità diverse, far crescere i nostri figli lontano dai figli di un algerino, di un indiano o di un romeno, vuol dire condannarli ad un futuro da disadattati.
Un altro mondo, perché, pur riconoscendo ognuno le proprie radici, i nostri figli non saranno più italiani, algerini, indiani o romeni, ma i discendenti di un’unica razza, la razza umana.
Questo è il nostro mondo. Questo è già l’altro mondo. Perché dobbiamo continuare a farci governare da chi ci propone un futuro da disadattati?
Carlo Olivieri
Partito Umanista
Senza titolo 967
per favore rispettiamo il regolamento
Foa, addio poeta
Avete visto le nuove funzioni di google?
ho scoperto che da qualche tempo su google puoi personalizzare la tua home page clicca qui su igoogle e fai aggiungi
ditemi se vi piace e cosa ne pensate!!
La terra sottosopra
Qualche tempo fa, avevo fatto un post sull' Italia sottosopra, mettendo il particolare di questa carta antica che ho nel mio studio.Oggi posto l'intera carta, dove viene raffigurata la terra conosciuta, prima della scoperta dell' America. Fra Mauro il cartogafo, già prevedeva la nostra fine, ossia sottosopra.Franca Bassi
Il mappamondo di Fra Mauro - conservato presso la Biblioteca Marciana, a Venezia, e riprodotto in facsimile dall' Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in tiratura di 499 esemplari numerati, nel 2002 - è considerato tra i massimi monumenti cartografici tardo-medievali, per la complessità e l'imponenza della costruzione.
L'Autore è un frate camaldolese di San Michele di Murano, di cui l'effigie compare su una moneta che reca la scritta "Frater Maurus S. Michelis Muranensis de Venetiis ordinis Camaldulensis chosmographus incomparabilis".
Italia mia
Ciao madre... amica mia
quant'anni son passati,
non ti riconosco più!
Ricordo il tuo splendore,
eri giovane, bella
si anch' io un giorno
ero bella, ero giovane
ti ricordi quando piccolina
mi nascondevo nei boschi
per paura della guerra?
Erano belli i tuoi boschi
pieni di profumi e di fiori,
i tuoi viali, le tue cattedrali:
hai cullato nella tua terra
grandi poeti, grandi pittori
e semplici contadini
ci hai amato tutti
indistintamente.
Quando eri sanguinante,
figli amorosi ti hanno aiutato
a guarire le tue ferite;
eri tornata al tuo splendore
poi tutto di nuovo cambiò:
altri figli smarriti ti hanno ferito
ti hanno infangato, madre mia,
stanno ancora macchiando
il tuo bel nome e
vedono solo il loro interesse,
stanno avvelenando
i tuoi campi di grano,
stanno avvelenando
la tua terra, i tuoi mari
stanno uccidendo!
Stanno macchiando la
tua veste di sangue,
tu che ci hai amati tutti,
eravamo i tuoi amati figli
e noi ti abbiamo tradito
infangato, madre
abbiamo eretto muri di cemento,
tra noi, ecco perchè
non ti riconosco più Italia mia.
franca bassi
20.10.08
V'invito a vivere
Anche se vivere può essere la più semplice e meravigliosa cosa che possiate fare, è anche molto probabilmente la cosa più difficile che vi capiterà mai di fare. Okay, potrete pensare di stare vivendo, adesso. E forse lo state facendo davvero. Insomma, avete le pulsazioni… come mi hanno ripetuto un’infinità di volte durante i più disparati corsi universitari, è questo il criterio basilare che identifica la vita. Ma posso dirvi che se non vi sentite “vive davvero” allora non state vivendo. Se non state nutrendo le vostre emozioni, la vostra immaginazione, la vostra essenza, non state vivendo. Se non siete oggettivamente oneste con voi stesse, non state vivendo. Se vi odiate, non state vivendo. Se non respirate riuscendo a sentire voi stesse nel profondo, non state vivendo. Se tutto quello che vi circonda è nero, non state vivendo. Forse vi state costruendo una favola, o forse state sguazzando nella depressione, ma non state vivendo.
Certo, non voglio dire che “vivere” significa essere felici al 100% ed in ogni qualsiasi momento di ogni giorno. Penso che questo sia impossibile per chiunque. Le vite perfette ci sono solo nelle favole. Vivere la vita, perciò, significa piuttosto alternare i momenti facili a quelli difficili, le esperienze positive a quelle negative, il sorriso alle lacrime… ma con la costante sensazione che il futuro c’è e che le cose possono andare esattamente come voi volete, e che c’è sempre tempo per far volgere la vita al meglio. Se così non è, allora non state vivendo. Forse state provando a vivere, forse vi state raccontando balle per tirare avanti un altro giorno, ma non state vivendo.
Non confondete l’esistere con il vivere. Sono due cose completamente diverse.
È vero, talvolta tutti ci dimentichiamo di vivere. Di vivere davvero. È difficile spiegare come questo succeda, ma a volte inevitabilmente accade. Per quanto mi riguarda, mi accade fin troppo spesso. E prima di rendermene conto, mi sono già fregata da sola, persa nella folla, nei dubbi, nei pensieri negativi, nell’anoressia, nell’autolesionismo… persa in quella vita che si pensa sia vita solo perché è realtà. Forse non ve l’ha mai detto nessuno, ma… se le cose non stanno andando come vorreste, voi avete la forza di cambiare la vostra realtà.
V’invito a vivere.
ho nostalgia della vecchia tv
guardate qua ( metto il link perchè l'utente ne ha impedito l'incorporazione ) questo è un vero dibattito politico non vespa 1 ( quello di porta a porta ) o vespa due ( quelo di ballaro ) e si salva ( anche se non sempre è obiettivo ) santoro ) . Eppur Si Muove
Andato in onda a partire dal febbraio 1994 su Raitre: Indro Montanelli e Beniamino Placido. I conduttori, nonché ideatori di questa sorta di viaggio fra vizi e virtù del carattere italiano, commentano e cercano di dare una spiegazione ai fenomeni controversi del nostro paese.
parte 1
tinyurl.com/6ew7wq
parte 2
tinyurl.com/6z2etg
Foa, addio poeta
Quando finira!
AFGHANISTAN: KAMIKAZE CONTRO TRUPPE TEDESCHE |
KABUL - Cinque bambini e due soldati tedeschi sono rimasti uccisi nell'attentato suicida compiuto oggi contro una pattuglia di soldati della Nato a Kunduz, nel nord dell'Afghanistan. Lo ha reso noto la Forza Nato in Afghanistan. Il portavoce del ministero della difesa ha detto a Berlino che una pattuglia dell'esercito tedesco è stata attaccata verso le 12:30 ora tedesca (e italiana) all'esterno del campo della Bundeswehr a Kunduz. L'Isaf da parte sua ha detto che "un attentato con autobomba ha colpito una pattuglia di soldati dell'Isaf a Kunduz, dove è di stanza il contingente tedesco. Diversi fra essi sono stati uccisi e feriti", aggiungendo che "anche dei civili sono stati uccisi".Ansa |
anti ana e anti mia
NO alla morte, si alla vita.
La vera bellezza è l'accettarsi ed essere sane ed equilibrate.
LETTERA FROM ANA
LETTER FROM MIA
L'invisibile che c'è
(Antoine de Saint Exupèry - Il Piccolo Principe)
Guardare e non vedere.
Vedere e non guardare.
Il gusto dell'istantaneo momento, finisce col sgretolarsi, attorno al Nulla ingrato.
Quello che conta è vedere con i propri occhi interni,quello che all'esterno non si vede.
webreality
Vecchio cartello
Ho nostalgia della vecchia segnaletica. Questa mattina è iniziata male, una multa salata per divieto di sosta, 'zona blu', prima tolta, poi ripristinato il divieto, io non lo sapevo.Vi regalo, una mia vecchia simpatica immagine, e vecchi cartelli stradali, dove sono finiti? quello che mi dispiace che mi hanno penalizzata per un'infrazione che non sapevo, eppure sono dal 1958 in questa via, e quel divieto prima non c'era, chissà quando è stato messo! Franca Bassi
Halloween - Le origini della festa
È divertente, ci si traveste da fantasmi, dracula, zombie, si balla... In questi ultimi anni, è di moda la "nuova" festa americana di importazione: Halloween. È strana, è diversa, "trasgressiva"... Un po' di storia: intorno al 300 a.C., una comunità segreta di sacerdoti pagani dominava il mondo celtico europeo. Ogni anno, il 31 ottobre, giorno di Halloween, questi celebravano in onore delle loro divinità pagane il Sambain, un festival della morte. Questi sacerdoti andavano di casa in casa reclamando delle offerte per il loro dio e talvolta esigevano anche sacrifici umani. In caso di rifiuto, proferivano delle maledizioni di morte su quella casa, da qui è nato il "trick o treat" ("scherzetto o dolcetto"): maledizione oppure offerta... Per illuminare il loro cammino, i sacerdoti pagani portavano delle rape svuotate e tagliate in forma di viso nel quale bruciava una candela prodotta con il grasso dei sacrifici precedenti (umani o animali). Queste rape rappresentavano lo spirito che rendeva efficace le loro maledizioni. Dopo i sacrifici del 31 ottobre, la gente festeggiava per tre giorni mascherandosi con le pelli degli animali uccisi. Al 18° e 19° secolo, quando questa usanza è arrivata negli Stati Uniti, al posto delle rape si utilizzarono le zucche. Il nome dato allo spirito che abitava nella zucca era "Jock", oggi conosciuto sotto il nome di "Jack" che abita nelle lanterne, da qui "Jack-o-lantern" (Jack della lanterna). La parola "halloween" proviene da "All Hallow's Eve", cioè, in traduzione: vigilia d'Ognissanti. E siamo così tentati d'associare questa usanza alla tradizione cristiana. In realtà, le origini di Halloween sono completamente pagane e non hanno nessun rapporto con il cristianesimo. Probabilmente oggi questo è un merito, perché palese intenzione di molti è "de-cristianizzare" i loro paesi e riscoprire i "valori" del paganesimo. Ai nostri giorni, sappiamo che i culti satanici (che molti riscoprono) praticano dei sacrifici umani durante questa notte, negli Stati Uniti, in Australia ed in Francia. In più, il 31 ottobre è l'inizio del nuovo anno secondo il calendario delle streghe. Tutto questo sta entrando anche in certe nostre scuole ed è promosso come un gioco istruttivo dagli insegnanti. Quando vediamo i nostri figli copiare l'americano "scherzetto o dolcetto" e chiedere le caramelle di casa in casa, tutto ciò pare inoffensivo e divertente, ma non stiamo associandoli, senza essere coscienti, a un rituale pagano? ******* Nota:come è avvenuto per altre festività e usanze pagane, la chiesa cattolica romana ha adottato anche la festa di Halloween. Nel nono secolo, infatti, papa Gregorio IV tentò di collegare questa festa con il giorno in cui la chiesa romana commemorava i defunti. Ancora oggi, diverse personalità cattoliche chiamano Halloween una "festa cristiana", in quanto la vedono come "un modo cristiano per irridere il male e la morte", e addirittura come un "atto di fede travestito da gioco". Giova forse ribadire ancora una volta che tutto ciò col Cristianesimo non ha neanche lontanamente niente a che fare, e non è possibile definire cristiani tutti quei costumi pagani che il clero romano ha nei secoli adattato a proprio uso e consumo. |
Senza titolo 965
Mia dolce musa
La vita è vita solo con te
immenso mio sogno
mare che sfuma all’orizzonte
mia dolce musa
e si fa azzurro cielo
sole e pioggia
buio e luce
tempesta e bonaccia
inverno e estate
nulla importa
la mia anima
è giardino sempre in fiore
se tu ci sei
il mio cielo è stellato di giorno
e il sole splende a mezzanotte
sei la mia vera ricchezza
mi tieni dolcemente per mano
e con te a passeggio tra le stelle
Pietro Atzeni
19.10.08
Aiuto mi sono innamorato dei tormentoni
forse perchè come un'altra mia canzone preferita Sweet Home Alabama di Lynyrd Skynyrd
che fa parte della colonna sonora di uno dei mie film preferiti Forrest gump che insieme alla second canzone e a compagni di viaggio di de Gregori mi hanno spinto ad aprire questo blog e a condividere con voi tutte i miei pensieri e le mie seghe mentali
Anime Umane.
Dove corri
in guerra?
Il mondo non vuole
armi
scudi
nucleare
Mondo senza guerra
con unico linguaggio
formato da dialogo
...
una stretta di mano
un abbraccio fraterno.
Sciogliamo i nodi oscuri
del politico che stordisce
il nostro secolo moderno.
Appoggiamo lavori di movimenti
socializziamo con divise dall'anime pulite.
senza catena dobbiam parlare
i giusti ci sono
a graffia male
non soffriamo nel lottare
a toglier pena al malore mondiale.
Sconta pena
nella scelta europea
nel progetto universale
di congiunger anime umane!
by donatella camatta
La bllezza dei fiori per voi
Per vivere abbiamo bisogno del calore della luce del sole.
Per vivere abbiamo bisogno del nettere dei fiori.
Per riprodursi e vivere , questa bellissima orchidea ci regala la sua sensualità.
Se osseviamo i fiori, la natura, troveremo l'insegnamento e l'equilibrio, per una sana convivenza sul pianeta.Spesso nei miei post trovate la presenza dei fiori, li amo tutti anche quelli più semplici, anche loro per me sono fonte d'ispirazione. Oggi non mi sento di scrivere, sono andata nel mio archivio, e ho preso qualche immagine per voi.Una felice giornata franca
Il regalo per i 100 anni di nonna Lidia: la laurea mai ritirata. «Costava 30 mila lire, non potevo spenderle» ., Stuprata e ripresa da 16 persone, la sua famiglia: "Devi stare muta"., Quando la realtà supera i sogni: il miracolo dei ragazzi problematici e delle periferie che trovano tutti lavoro
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