Riemerge tra le nebbie
il fuoco che arde nell’aria
di questo nuovo mese.
Frammenti di lacrime
si addormentano tra le foglie,
decorando il verde che mi circonda,
in un paesaggio intriso di tenere magie.
Sono questi i colori che più amo.
Fragili sogni che si abbandonano
tra le fronde dei pensieri.
Emozioni indefinibili
che si aggrappano
nei brividi dell’anima.
Accucciato tra le radici di questa nuovo lago,
respiro il lento passaggio autunnale,
godendo tra tuoni e venti,
il richiamo selvaggio del tramutare degli eventi.
1 commento:
Io so bene che dentro la mia stanza
c'è un amico invisibile,
non si rivela con qualche movimento
né parla per darmi una conferma.
Non c'è bisogno che io gli trovi posto:
è una cortesia più conveniente
l'ospitale intuizione
della sua compagnia.
La sola libertà che si concede
è di essere presente.
Né io né lui violiamo con un suono
l'integrità di questa muta intesa.
Non non potrei mai stancarmi di lui:
sarebbe come se un atomo ad un tratto
si annoiasse di stare sempre insieme
agli innumerevoli elementi dello spazio.
Ignoro se visti anche altri,
se rimanga con loro oppure no.
Ma il mio istinto lo sa riconoscere:
il suo nome è Immortalità.
Emily Dickinson
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