11.2.07

Senza titolo 1627

Ieri  notte  prima d'uscire  in giro facendo zapping fra repliche  e menate varie  sia rai che merdaset ops  mediaset   sono capito,  ahime  sul  programma   E io pago.  di  Canale 5 . Lo so che,excusatio non petita,dovrei essere coerente  con quanto  scrivo nei miei   post  contro la tv spazzatura ed evitare di vedere  simili rifiuti   .  Ma Il fatto  è  che  non sempre  ci si riesce  e  poi   mi sono  incuriosito  ( visto  alcuni stralci di tale satira   a  blob  una  delle  poche  cose   guardabili in tv  ad orari decenti  )  e  per  vedere se con gli anni  , visto che da bambino  ero costretto a vederlo   per non offendere i miei nonni , fosse migliorato  o peggiorato.
Ma non  ho resisto  se non più di  5 minuti   giusto il   tempo  per   d'accorgermi i   del loro peggioramento  e che  è  sempre  la stessa minestra ovvero  la comicità grossolona  e ormai logora  e servile   . Riporto qui una cronca  fatta da  blogfridens : <<   Ennesima gag con Romano Prodi. Entra in scena la famiglia media italiana rappresentata da tre ridicoli straccioni i quali lamentano che per aver dovuto pagare le migliaia di tasse imposte dal governo non hanno potuto saldare il conto con i padroni del sotto ponte dove vivono, e per questo sono stati minacciati e cacciati anche da lì. Un Prodi rincretinito si chiede chi sono mai i padroni di questo sotto ponte visto che i sotto ponti sono luogo pubblico. A questo punto entrano in scena trionfanti due zingari che, in uno stentato spagnolo, dicono grazie al presidente Prodi perchè da quando è al governo ha ridotto sul lastrico le persone costringendole a vivere sotto i ponti, facendo guadagnare loro che controllano quelle zone. Dopo originali [ più o meno ] battute, i due escono tra le risate finte urlando: "Hasta siempre presidente!". Se a questa scena, aggiungiamo : - le ripetute prese in giro indirizzate agli omosessuali, - la ridicolizzazione della guardia di finanza .,  - la difesa degli evasori fiscali, abbiamo lo spessore della nostra televisione e di quella che, da noi, viene giudicata "satira" >>  quando  in realtà e solo pattume\ spazzatura   metaforicamente parlando . Ormai  e dal 1992  ( qui i precedenti spettacoli  ) non fà  più ridere neppure  mia  nonna di  93  anni     e solo qualunquismo  allo stato puro  ovvero quello che sconfina nela cosidetta  satira  padronale  . Infatti   mentre  nele precedenti  satire  riusciva  ad  alternare aspetti conservatori  con  aspetti progressisti  e  il qualunquismo  era  un poì tenue   e si respirava  un po'  di  libertà  . Quindi   sarebbe meglio  se si prendessero un poì  di riposo e   tornassero a fare  satira ( quella vera  )  a 360° gradi  coem  stanno facendo   Cocchi e renato  su  Rai II   o la  Giallapas  ( mai dire  goal  e mai dire Grande  fratello ) o Zeling (  anche  se ormai  ha un po' stancato  , non perchè non faccia ridere , ma  perchè  sempre  gli stessi comici  e stesse facce  )   alternando  comicità  pura  a comicità grossolana  da quattro soldi  e filo governativo   .

5 commenti:

miguelmm40 ha detto...

questa non è satira, è avanspettacolo retrodatato, paraculismo, cerchiobottismo, qualunquismo, in una parola: bagaglino.

compagnidiviaggio ha detto...

infatti la parola satira era fra virgolette . infattimesso si è trasformato a poco a poco inn paraculusimo , ecc , negli ultimi 20 anni se noti dal link da me riportato

vogliopartire ha detto...

ma quale satira, è avanspettacolo!

anonimo ha detto...

Neanche avanspettacolo. E' retronoia. Un programma vecchio per vecchi in cui la presa in giro, pur grossolana e qualunquista, non è più contro il governo come avveniva ai tempi della DC e del PSI ma contro una sola parte politica, soprattutto da quando sono passati dalla Rai a Mediaset circa quattordici anni fà.

macelleria ha detto...

vi assicuro che è nettamente meglio chi non prende posizione e ironizza con leggerezza (a volte, come notate anche voi, quasi impercettibile) su tutti quanti, di chi come la gialappas, le iene e quanti altri si ergano a paladini della giustizia continuando a fare macchietta di una situazione politica da terzo mondo come quella italiana. loro sono regime, loro sono disinformazione, loro sono i retrogradi della cultura.

amen.

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