L'AVETE LETTA LA FIABA PIERINO E IL LUPO ? :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
16.6.09
15.6.09
aggiornamenti sulla mia lotta alle pornodipendenza fra vittorie e ricadute
Oggi registro due News una buona e una cattiva .
Comunque essere riuscito anche se per poco ( adesso si tratta di ricominciare e farlo durare di più e vincere le crisi d'astinenza ) ad non comprare \ scambiare per diversi giorni è già un grande passo soprattuto per chi come me fino a qualche anno fa era ( e a volte lo è ancora ) ad agire in maniera discontinua e non alla radice e volendo fare troppe cose insieme finisce per farle male . Soprattutto quando uno ha la tendenza a complicarsi \ incasinarsi la vita . E soprattutto delle ragazze e dele donne osserva ( adesso di meno ) prima il seno del viso , o s'eccitava ( ed in parte e cosi ) con le copertine o i servizi sull'erotismo dei settimanali d'attualità
Infatti oggi approfittando che mia madre non c'era ho acquistato in edicola un giornale porno e ....... << con dolcezza è partita la mia mano >> come dice il finale di una famosa canzone di Lucio Dalla citata in uno dei precedenti post . Credo che per me stesso oltre che per evitare figuracce conl a donna delle pulizie e mia madre o lo butto o lo regalo ad amici fruitori \ pornodipendenti senza pretenderne e ( rifiutando nel caso ) altri in cambio .
Mi sono sentito come Pina di fantozzi vedere scena sotto tratta dall'episodio fantozzi il ritorno
Ebbene si cari\e amici\che e cdv in passato ( e sono riuscito a disintossicarmi ) sono stato schiavo di tale dipendenza da linee erotiche che usavo per gli stessi scopi del film\video \ riviste
Come sono riuscito ( anche se era una schiavitù meno profonda e quindi meno radicata , sono baste figuracce di ... e bolette alte , rimorsi per aver approfittato del telefono di mia nonna paterna che aveva l'alzaimer visto che i miie mi avevano bloccato quello duij casa , e un loor allaccio abusivo ala nostra linea ) a sradicarla ce la posso fare anche con quest'ultima .
Credo che la strada si quella che dice in questo articolo la psicologa e psicoterapeuta Roberta giommi ( fonte repubblica del 23 settembre 2008 pagina 39 )
<< fermarsi un attimo prima che si trasformino in dipendenze, riuscire a non perdere la capacità di scegliere. Certe volte è bene farsi tentare, alla fine di una giornata di stress è come il riposo del guerriero». Roberta Giommi, psicologa e direttrice dell' Istituto internazionale di sessuologia di Firenze, mette in guardia anche da un uso eccessivo dell' autocontrollo. Quali sono i rischi di non saper resistere? «Cedere sempre alle tentazioni introduce un elemento di novità o di rassicurazione ma rischia di far perdere il progetto a lungo termine. Il confine è tra quello che dà piacere e quello di cui non si riesce a fare a meno, che invece fa abbassare l' autostima e crescere i sensi di colpa. Alcuni esempi sono le abbuffate ripetute di cioccolata tra le pareti domestiche o il marito che con leggerezza chatta senza pensare agli effetti di essere scoperto dalla moglie». Serve anche saper allentare l' autocontrollo? «Questa qualità che nel passaggio all' età adulta subentra al tratto impulsivo tipico dei bambini ci aiuta a sviluppare relazioni con gli altri, a non essere espulsi dal gruppo. L' autocontrollo si può allenare ma ogni tanto si deve anche allentare. Gli adulti devono sapere quando è sano cedere a qualche tentazione, come bere un bicchiere in più». Anche l' autocontrollo può essere nocivo? «Vedo attraverso i miei pazienti due opposti tipi di problema: chi cede con facilità e davanti alla presenza di troppe tentazioni che arrivano dal mondo esterno, anche da adulto mantiene quell' impulsività propria dei bambini ed è incapace di tracciare la linea. Ma tra gli adulti c' è anche chi vive castrando la sfera emotiva, tirando dritto verso la meta rischia di perdere il senso delle cose. È bene conservare la stanza dei giochi, quello spazio in cui allentare i freni imposti dal proprio ruolo».>>
con questo è tutto
P.s
molte persone che hanno letto stralci dei miei precedenti post riportati sulla Newsletters no alla pornodipendenza di yahoogroups o in altri newsgroups su tali argomenti mi chiedono ulteriori bibliografie o altri siti eccovne qualcuno
centri per la cura :
- Società italiana di intervento sulle patologie compulsive (Siipac)
- Centro di ricerca e trattamento per la dipendenza sessuale (Cedis)
definizioni
con buone bibliografia e approfondimenti
Varie
- quella dei post precedenti ( 1 2 3 )
- i link di questo ottimo gruppo contro la pornodipendenza http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza/links
- www.noallapornodipendenza.it/ ( sito del gruppo citato prima )
- www.psic.tv/iopornodipendente.wmv esperienza del fondatore dei siti citati prima
Libri
- Jan paul Sartre l'essere e il nulla pag 447-502 tr it il saggiatore Milano 1966
- Vivere amare capirsi di Leo Buscaglia
- La gioia del sesso di Comfort Alex
- Amarsi guida per costruire una coppia felice volume I ( erotismo e tenerezza la ricetta vicente ) opuscolo in tre volumi ed da donna moderna 1998 di Franca Rome' e Giorgio Abrbbraham
- " A proposito di Arbassino " di Sergio Staino in Bobo Novecento ed la repubblica
- Le cose dell'amore di Umberto galimberti cap 5 in particolare pag 54-56
Non c'è parola più equivoca di "amore" e più intrecciata a tutte quelle altre parole che, per la logica, sono la sua negazione. Nasce dall'idealizzazione della persona amata di cui ci innamoriamo per un incantesimo della fantasia, ma poi il tempo, che gioca a favore della realtà, produce il disincanto e tramuta l'amore in un affetto privo di passione o nell'amarezza della disillusione. Il volume penetra i meandri del sentimento e del desiderio, registrando i mutamenti intervenuti nella modalità di vivere (e patire) le dinamiche dell'attrazione, il patto con l'amato/a, la trama di autenticità e menzogna del rapporto amoroso, i percorsi del piacere. tratto da questa scheda qui una scheda in parte pubblica e in parte privata ( ti deve registrare o essere iscritto \ registrato ) oppure altri estratti gratuiti e senza registrazione qui . Che cosa intendiamo esattamente quando diciamo "ti amo"? E soprattutto chi parla? Il nostro desiderio, il nostro eccesso, la nostra dipendenza?
Attraverso un'attenta analisi l'autore penetra nei meandri del sentimento più forte ed equivoco. L'amore è declinato in tutte le sue figure, dall'attrazione al corteggiamento, dalla seduzione al tradimento, dalla separazione alla solitudine. Esso nasce dall'idealizzazione della persona amata di cui ci innamoriamo per un incantesimo della fantasia. Il tempo però, che gioca a favore della realtà, produce quel disincanto che lo tramuta in un affetto privo di passione o nell'amarezza della disillusione.
GNI
Avete letto o sentito parlare della Guardia Nazionale Italiana (GNI)?
http://www.guardianazionaleitaliana.org/
Su Facebook gira anche un'altra intervista del sedicente Saya con cui minaccia Il Presidente della Camera dei Deputati e altri onorevoli...sono allibito!
Secondo questo fantomatico mister nessuno (Gaetano Saya) ci sarebbe l'On. Fini che trama dietro l'esimio Presidente del Consiglio Berlusconi.
Insomma nel video c'e' un mix di minacce, calunnie e propositi eversivi dell'ordine democratico, tutto condito da una sana codardia e sudditanza lecchina, tipica dei primi tempi delle camice nere di Mussolini.
E questi del GNI hanno anche l'appoggio della camice verdi della Lega Nord, cioe' la base elettorale popolare di orientamento radicale di estrema sinistra che aveva Mussolini...facciamo attenzione!!!
Uccello del Paradiso
I miei occhi sono stanchi
lentamente si chiudono.
Le parole scivolano
delicate nella mente.
Mi confondo ancora
poi un bagliore
mi ha illuminato,
sento un gran fragore!
poi mi sono ancora smarrita.
Un tenero brivido sulla pelle
mi accascio...aspetto
cerco le tue braccia.
Per attimi resto immobile
mi scuoto ecco!
per vedere meglio
in uccello dalle piume di cristallo
mi sono mutata.
Leggera in volo sono andata.
Monti...verdi colline...prati fioriti...
ecco! adesso vedo
l'azzurro del mare!
Piano ...piano trasportata
dalle correnti montane
mi sono ritrovata...
nell'opaco saliscendi
della nostra meravigliosa vita.
franca bassi
14.6.09
LA CADUTA
Il nostro spirito viene dal mondo del Dio Buono, in cui sono le cose incorruttibili. Lucifero è penetrato nel mondo del Dio Buono con l'inganno e ha sedotto gli angeli, promettendo loro il libero arbitrio, mostrando una donna bellissima e dicendo che avrebbero avuto tutto questo se l'avessero seguito. Così gli angeli che si sono lasciati sedurre sono precipitati nella materia. Le anime cadute sono state imprigionate in corpi di fango nel diabolico giardino dell'Eden. E' stato così che Satana è riuscito a fare l'uomo nel corpo carnale a sua immagine, per averlo suo schiavo.
Egli ha rinchiuso gli angeli di un Cielo nel corpo maschile e quelli di un altro Cielo nel corpo femminile. Così essi si sono disperati, vedendosi imprigionati nella diversità dei loro sessi. Dalla bocca di Satana, che diceva di essere l'unico Dio, è colata la bava e si è rappresa in forma di serpente. Questo serpente ha insegnato ad Eva l'accoppiamento, penetrandola con la coda, e Adamo vedendo ciò lo ha imitato. Così il frutto che Adamo ha mangiato è stata la donna stessa. In questo modo ha avuto origine la nostra esistenza in questo mondo, che è l'Inferno.
CHE PASSIONE!
Foto tratta dal Web.
Ti sogno,
ti sogno di giorno, di notte
in tutte le ore.
Bello, profondo,
caldo, accogliente.
Non vedo l'ora di correre da te
per farmi accarezzare,
lambire, coccolare,
consolare.
Non vedo l'ora di fondermi con te
in un abbraccio senza fine
e perdermi
nella tua immensità.
><><><
Mare, mare
che passione!
(Marilicia)
Il mio cappello di paglia
Immagine di franca bassi "Cappello di paglia"
Grazie Damiano, sono contenta per il Primo premio. La tua poesia "I mestieri di mio padre" lo merita.Ti dedico queste frasi scritte per te.
Grazie mare!
Oggi i vecchi mestieri
non si usano più.
Oggi si compra e si getta.
Io raccolgo cose vecchie
e con il calore delle mie mani
tornano a nuovo splendere
tornano a nuova vita.
Ieri sull' arenile ho trovato
un piccolo coccio nascosto
tra una manciata di conchiglie.
Le ho raccolte! Ho riempito
il mio cappello di paglia.
Ho portato con me
un po' di storia.
Sul mio scrittoio oggi
c'é il fruscio delle onde
il profumo del mare
e un amuleto antico
di un popolo ormai
tanto...tanto lontano.
franca bassi
http://cegliemessapica.splinder.com/post/20753169/i+mestieri+di+mio+padre
L'ultima campanella
Questo concetto di "homo religiosus" ha lasciato i miei studenti un po' impicciati. Meno male. Affronteranno l'esame e si butteranno nella vita, combattere apertamente il sistema gli riuscirà estremamente arduo, di fatto impossibile, e molti di loro non ci proveranno nemmeno. L'unica speranza, lontana, flebile, fumigante, è aver consegnato almeno l'idea d'una realtà meno prevedibile, se non addirittura parallela, con cui il sistema non può né deve andar d'accordo; e chissà che, dopo la cena assieme, oltre i volti educati, ancora col diritto a un azzurro candore, il ricordo di un anno lontano si riaffacci, di un giorno in cui hanno sentito che "Tonino e Graziella si sposano" , e pensino che l'amore non è crudele sventatezza dei sensi, ma sentimento dolce e rivoluzionario.
In quarta, invece, mi hanno salutato in coro: Nel sole. L'avevamo, o meglio l'avevo, intonata nella gita scolastica a Roma, nel marzo scorso. Sono stata una prof rigorosa, esigente, allegra, canterina e... golosa. Sanno come viziarmi. In fondo, di loro sono anch'io un po' figlia.
Oggi una di loro verrà premiata. Ha vinto un concorso letterario. E' turca. La migliore nella mia materia. Italia multietnica, grazie a Dio.
Daniela Tuscano
L'ultima campanella
13.6.09
SETTEMBRE di Mario Pischedda
Ora è il momento della poesia
quelle sensazioni che mi attraversano strane
una sospensione leggera
un angoisse subtitle et incroyablement bien dosèe
appunti piccoli e rapidi alla bombard
naufragè volontaire
pesci volanti i pensieri
la sete quella di sempre
astratto
distratto
la gioia di settembre
che mi fa gustare tutto come qualcosa di speciale
i fichi d'uva
e l'aria cosi trasparente
Mario pischedda da
con questo è tutto alla prossima
Sei sempre con me
Immagini di franca bassi "La mia ombra" Mar Tirreno
Amica mia
Sei sempre com me!
Delle volte ti trovo al mio fianco
e fai mosse sbarazzine.
Altre volte mi precedi
saltellando mi fai strada.
Quando ti nascondi silenziosa
per difendemi resti alle mie spalle
poi piano... piano mi prendi la mano.
Anche quando sono triste
ti chiedo di andartene
di lasciarmi sola
ma tu che mi ami non lo fai.
Hai visto? oggi il vento
ha spettinato i miei capelli.
L' onda del mare
ha accarezzato la mia pelle.
Ho ancora il sapore di sale
sulle labbra.
Che bello! quando felici
sulla riva insieme
abbiamo per ore giocato.
Sei sempre con me!
Sei un'amica sincera.
Sei la mia sorella preferita.
Sei la mia gemella.
Sei la mia fedele ombra.
franca bassi
Primi giorni di libertà sono 4 giorni sobrio
Conforme a chi
Conforme a cosa
Conforme ad ogni
Strana posa
Va meglio,
Va peggio
Per me non lo so
La prima volta fa sempre male (yeah yeah yeah)
La prima volta ti fa tremare (yeah yeah yeah)
Sei tu, sei tu
Sei tu chi può darti di più
Sei tu, sei tu
Sei tu chi può darti di più
La terza volta ti fa pensare
La quarta volta stai a guardare
Sei tu, sei tu
Sei tu chi può darti di più
Sei tu, sei tu
Sei tu chi può darti di più
Sei tu, sei tu
Sei tu chi può darti di più
Sei tu, sei tu
Sei tu chi può darti di più
In questo presente che capire non sai
L’ultima volta non arriva mai
L’ultima volta non arriva mai
In questo presente che capire non sai
Sei tu, sei tu
Sei tu chi può darti di più
Sei tu, sei tu
Sei tu chi può darti di più
12.6.09
Li regazzini de Rione prati
Li regazzini de Rione Prati
se sciacquettàvamo tutti
drénto la tinozza.
Scorticàti inzaponati
co' er sapone da bucato.
Lèsti infiocchettati odoràti
istésso li panni stesi ar sole.
Lèsti co' la mano tesa
pe' pija du lire de paghetta.
Poi s'annava a Messa
tutti in fila come tanti sordatini
boni senza fiatà en sacrestia
pe' pija li santini colorati.
Se poi t'avanzava er tempo
prima te tornà a casa
pe' anna a magnà
'na cofena de maccheroni
du giri pe' le bancarelle
e via annisconnìjo tramèzzo
er colonnato de San Pietro.
Che tempi rega!
Vi regalo...
Quanti di voi da bambini hanno giocato con la paglia? Posso solo dirvi:"Quando vedo un vecchio pagliaio mi tornano in mente: odori antichi e una grande gioia mi sale nel petto". Una settimana fa, sono andata a Civita di Bagnoregio, ecco la magia! questa immagine mi ha regalato tanta gioia, e mi sono trasferita nelle terre dei miei nonni. Ho giocato scivolato sul pagliaio insieme al simpatico folletto Buzzichino. Vi mando un grande abbraccio pieno di gioia.franca bassi
I fili di paglia con il caldo, pizzicano un po', ma poi la merenda è buonissima!
Ciao amici soonooo...vabbè ormai mi conoscete... felice giornata dal mio bosco...
11.6.09
Peonie di carta per voi
Cari amici, oggi mi sentivo molto stanca per scrivere, ho letto moltissimo per un lavoro. Ho dovuto riposare la mente e gli occhi. Ci sono persone che per riposare e passare il tempo, guardano la TV, leggono, giocano a carte, a bocce, oppure fanno quello che credono meglio. Oggi non sapevo come passare il tempo.Vabbè dopo che mi sono preparata un bel piatto di spaghetti con le cozze, erano buonissimi! Ho cambiato scrivania e sono andata alla stanza dove lavoro. Una specie di laboratorio, dove c'è: La colla, la carta crespa di tanti colori, pinze ecc. cosa ho fatto? cinquanta peonie di carta crespa, le regalerò a una ragazza nel mio palazzo, che si sposa la prossima settimana. Adesso ho fatto questa immagine per voi. Anche se sono peonie di carta, le ho fatte con amore e ve le dono volentieri. Un caro saluto franca
Lettera agli amici
Nella Bibbia quando Dio vuole mandare un castigo al suo popolo, gli toglie «la Parola» e la siccità diventa sinonimo di mancanza di profeti e profezia. Quando invece vuole benedire il suo popolo, manda i profeti e la Parola scorre come la pioggia e ne impregna tutta la terra. Il profeta Gioele (sec. IV a.C.) annuncia che l’era messianica vedrà una abbondanza straordinaria di profezia: «Sopra ogni carne effonderò il mio Spirito. I vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri vecchi avranno dei sogni, i vostri giovani vedranno visioni»(Gl 3,1). Questo testo non distingue tra Israeliti e non Israeliti (credenti e atei), ma afferma che lo spirito di profezia sarà effuso su tutti: «su ogni carne».
Pensavo a queste parole profetiche, quando lessi l’e-mail di Maurizio Chierici il quale mi comunicava che oltre tre mila persone in quattro giorni avevano letto la mia «Lettera aperta al cardinale Angelo Bagnasco: “Senza la profezia rimane la complicità”». Sono rimasto colpito dalla valanga di adesioni e ho sentito immediatamente la mia responsabilità aumentare. Oltre al sito del settimanale «Domani», (http://domani.arcoiris.tv/?p=602) , la lettera è stata ripresa dal sito di Paolo Moiola (http://www.paolomoiola.it/) e del Tafanus (http://iltafano.typepad.com/il_tafano/) e so che moltissimi l’hanno mandata ai loro contatti e conoscenti. Veramente la rete è uno strumento di democrazia e di libertà.
Con la mia lettera aperta non ho compiuto un atto di coraggio, né ho voluto cercare consensi a buon mercato, ma ho adempiuto un voto di coscienza, cioè un obbligo interiore che mi deriva dal mio essere cittadino di uno stato democratico e laico e di essere al tempo stesso un credente che svolge la funzione di prete nella Chiesa Cattolica. Parlare di coraggio e di paura è fuorviante, oggi è sufficiente essere solo se stessi per emergere in un oceano di servilismo e di omertà. Io non rappresento la Chiesa e non intendo essere un capo popolo, ma nello stesso tempo non posso rinunciare ad essere me stesso e solo me stesso: perché valgo soltanto per il grado di autenticità nella verità che sono capace di dare con la mia vita, la mia dirittura e il mio disinteresse. Non temo le conseguenze di alcun genere perché non ho mai avuto mire di carriera, e oggi sono parroco di una parrocchia senza territorio e senza parrocchiani, mentre don Milani stava meglio: era parroco di 40 persone.
Credo in Dio e il mio Dio ha il volto di Gesù Cristo che ha sempre preso le distanze da ogni forma di potere, che ha messo in guardia dall’esercizio del potere, basato sullo sfruttamento e ha imposto ai suoi discepoli un comportamento e scelte diametralmente opposti. Gesù non ha cercato il compromesso con l’esistente, non è venuto a patti con il potere, né civile né religioso, ma ha indicato le responsabilità e le connivenze, additandole al disprezzo della coscienza illuminata dalla Parola di Dio a favore del principio invalicabile che è la persona umana. A questo scopo non ha esitato a schierarsi contro «il sabato», come dire che ha negato la ragione stessa dell’esistenza della religione. Davanti ai nostri occhi, gli atei travestiti da laici e gli psudo-credenti, travestiti anche da vescovi e cardinali, stanno facendo scempio delle regole della convivenza sociale e umana, basata sui bisogni dei più piccoli e incapaci di badare a se stessi. Costoro contrabbandano i principi e i cosiddetti «valori» con gli affari e le convenienze, con gli intrallazzi e i tornaconti.
E’ tempo della Parola e delle parole di senso: in un mondo seppellito da «morte parole», facciamo sentire il suono e la musica della Parola che libera la coscienza e impegna la volontà per fare argine davanti al degrado politico, sociale, istituzione e religioso in cui stiamo affondando perché abbiamo permesso che un pazzo «malato» di egotismo andasse al governo per guidare l’intera Nazione verso l’abisso della decadenza. Non si può più restare muti senza diventare complici. E’ l’ora che i credenti non chierici e i laici custodi dell’autonomia dello Stato, sorgano dalle loro comode poltrone, e rompano il silenzio di rassegnazione di fronte all’emergenza educativa che sta attanagliando il nostro Paese, divenuto zimbello del mondo intero a causa di un presidente del consiglio che si comporta e agisce come un malato mentale assetato di narcisismo auto celebrativo. I cattolici e in modo particolare i vescovi non possono tacere di fronte a questa deriva che ha toccato livelli da sub-basso impero, senza sentire la colpa di essere responsabili «in solido» di quanto sta accadendo.
I vescovi possono parlare di «emergenza educativa», ma solo se ammettono la loro responsabilità di avere sostenuto un uomo indegno di governare il nostro popolo e a condizione che si assumano la responsabilità piena delle conseguenze del loro sostegno. Il governo sta compiendo scelte scellerate nel più totale disinteresse rassegnato: il decreto sicurezza che ripropone le schedature dei bambini, dei senza fissa dimora, ecc., riportandoci indietro alle schedatura di stampo nazifascista che credevamo finita per sempre con l’avvento della democrazia e la costituzione dell’Europa. Non possiamo tacere di fronte ai poveri che affrontano l’esodo della salvezza verso la Terra Promessa del benessere, senza dimenticare che l’occidente, mèta dei diseredati, è colpevole dello sfruttamento dei paesi da cui essi scappano. Abbiamo depredato l’Africa da oltre due secoli per il nostro benessere (materie prime) e per il sollazzo di pochi imbecilli (safari), stiamo ammazzando l’Africa con le scorie radioattive, vendiamo armi alle bande in permanente guerra, succhiando l’anima all’intero continente e abbiamo anche il coraggio di respingere il barconi della disperazione. L’aggravante sta nel fatto che tutto avviene anche per opera di un governo che si dichiara ispirato ai principi cattolici, appoggiato dal mondo cattolico e sostenuto dai vescovi, i quali di fronte all’immoralità dilagante si girano dall’altra parte come il prete e il sacrestano della parabola del Samaritano (Lc 10,30-33).
Il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, in occasione dell’80° anniversario del Patti Lateranensi (11 febbraio 2009) ebbe a dire che mai le relazione con un governo in Italia erano state così eccellenti come con l’attuale governo. Dopo i fatti degli ultimi mesi, dopo le accuse della moglie, dopo gli eventi di Casoria, su cui il capo del governo ha giurato sulla testa dei figli, dando nei giorni successivi quattro versioni differenti dello stesso fatto, commettendo così uno spergiuro imperdonabile per la morale cattolica, di fronte alle bugie sistematiche ammannite come verità, il cardinale segretario di Stato e il presidente della Cei, a mio avviso, se avessero avuto un minimo pudore evangelico, avrebbero dovuto parlare apertamente e dire: noi come Chiesa rescindiamo unilateralmente il concordato per indegnità morale di un governo che opera palesemente l’ingiustizia, per un presidente del consiglio dichiarato da un tribunale «colpevole di corruzione di testimoni» e responsabile attivo del degrado morale dell’intera nazione con i suoi comportamenti privati, con il suo esempio tracotante, con le sue bugie manovrate come verità, per il suo disprezzo delle istituzioni statuali, per lo spergiuro con cui ha condannato se stesso e i suoi figli: un uomo che spergiura sulla testa dei suoi figli non è degno né della paternità né tanto meno del governo della nazione perché sta scritto: «Non giurate: né per il cielo né per la terra né con qualunque altra forma di giuramento, ma il vostro sì sia sì, il vostro no sia no, in modo da non cadere nel giudizio » (Giacomo 5,12). I vescovi avrebbero dovuto chiedere ad una sola voce le dimissione del governo e avrebbero dovuto dire ai cattolici che non è loro lecito sostenere un megalomane del genere che tutto deforma e inquina a proprio vantaggio, incurante del bene comune dell’intera nazione.
La gerarchia, se vuole proporsi come guida morale, deve distinguersi dai sistemi immorali di governo e ancora di più dalla politica amorale e senza alcun riferimento etico che invece di educare il popolo prospettando la complessità degli eventi e proponendo le soluzioni ragionevoli.
Vediamo minori che compiono «delitti» contro la persona «per noia», che ricattano i coetanei per avere cellulari e denaro, minori che si spostano da una città all’altra per delinquere senza alcun problema … madri che offrono le figlie per lo «jus primae noctis», pur di vederle apparire nude in tv e avere una particina in qualche reality per individui complessati e senza speranza. Non è questa una emergenza educativa?
E’ tempo della profezia. Torni la profezia, ma non la voce esile di un singolo che conta poco, ma torni la voce di un popolo, la voce del popolo del concilio Vaticano II, abortito appena nato, torni il laicato che è la spina dorsale della Chiesa e nessuno abdichi dal proprio servizio, dal proprio compito, dal proprio identità. In questo momento in tutta Italia stano sorgendo gruppi che celebrano il concilio come contrasto alla deriva fondamentalista di una gerarchia e di un papato che invece di guardare avanti, si voltano indietro, rimpiangendo le cipolle d’Egitto. Credo che bisogna assumersi la responsabilità in prima persona. Credo che sia urgente che i credenti e i non credenti prendano penna carta e calamaio e scrivano al Cardinale Bagnasco e al proprio vescovo, facendo sentire la propria voce. Se qualcuno non riesce ad esprimere i suoi sentimenti, copi la mia lettera, vi scriva due parole di accettazione o di rifiuto, di condivisione o di contestazione e la spedisca a titolo personale. Se duemila contatti scrivessero duemila lettere sono duemila segni e duemila parole, autentici sassi che rompono il virus «tacere», autentico strumento di connivenza e di malaffare.
Verrà un giorno in cui la Storia ci chiederà conto se c’eravamo e se abbiamo avuto sentore dei «segni dei tempi» e se siamo stati capaci di viverli e di difenderli con la nostra vita e con le nostre parole del cuore. In caso contrario ci additerà ai posteri come complici indegni del nostro tempo.
Paolo Farinella, prete
Inquietante...
Non mi fa impazzire Grillo, però parla dal Senato... acciderba...
un ulteriore passo in avanti nella lotta contro la pornografia
Quindi Domani è un altro giorno ( come dice il famoso film via con il vento , trovate a destra un immagine e la sigla è usata nel famoso programma uscio ad uscio o, anzi meglio a casa mia visto che il conduttore fa parlare , fa dare monologhi la gente senza contrasdditorio o senza domande scomode e i giornalisti fanno solo da tappezzeria ) . Poi Per me da domani :sarà come la famosa canzone Domani 21 aprile 2009 una canzone piena di speranza ne trovate sottto il testo
<<
passa il sole ogni giorno senza mai tardare.
Dove sarò domani?
Dove sarò?
Tra le nuvole e il mare c'è una stazione di posta
uno straccio di stella messa lì a consolare
sul sentiero infinito
del maestrale
Day by day
Day by day
hold me shine on me.
shine on me
Day by day save me shine on me
Ma domani, domani,/ domani, lo so
Lo so che si passa il confine,
E di nuovo la vita
sembra fatta per te
e comincia domani
domani è già qui
Estraggo un foglio nella risma nascosto
scrivo e non riesco forse perché il sisma m’ha scosso
Ogni vita che salvi,
ogni pietra che poggi,
fa pensare a domani ma puoi farlo solo oggi e la vita la vita si fa grande così
e comincia domani
Tra le nuvole e il mare si può fare e rifare
con un pò di fortuna
si può dimenticare.
Dove sarò
domani? Dove sarò?
Dove sarò domani che ne sarà dei miei sogni infranti,
dei miei piani Dove sarò domani,
tendimi le mani,
tendimi le mani
Tra le nuvole e il mare
si può andare e andare
sulla scia delle navi
di là del temporale
e qualche volta si vede
domani
una luce di prua
e qualcuno grida: Domani come l’aquila che vola
libera tra il cielo e i sassi siamo sempre diversi e siamo sempre gli stessi
hai fatto il massimo e il massimo non è bastato e non sapevi piangere e adesso
che hai imparato non bastano le lacrime ad impastare il calcestruzzo
eccoci qua cittadini d’Abruzzo
e aumentano d’intensità le lampadine una frazione di
secondo prima della finee la tua mamma,
la tua patria da ricostruire,
comu le scole, le case e specialmente lu core
e puru nu postu cu facimu l’amorenon siamo così soli
a fare castelli in aria
non siamo così soli
sulla stessa barca
non siamo così soli
a fare castelli in aria
non siamo così soli
a stare bene in Italia
sulla stessa barca
a immaginare un nuovo giorno in Italia
Tra le nuvole e il mare si può andare,
Qualche volta si vede una luce di prua e qualcuno grida, domani
Non siamo così soli
Domani è già qui
In tale gesto ho provato le stesse sensazioni del post citato precedentemente . Sono un po' duro con me stesso , certo , ma su certe cose onde evitare ricadute frequenti è meglio essere duri senza perdere la tenerezza ( per parafrasare Ernesto che Guevara ) che essere troppo sensibili e quindi rovinare il percorso che s'intende portare avanti e quindi morire o peggio sopravvivere .
Un ulteriore passo in avanti verso la luce , come ho fatto per il mio ubriacarmi e consumare abbondantemente alcool e sulla mia ( ci sto ancora lavorando dato che ogni tanto ci ricado ) la fame nervosa rendente alla bulimia , posso ( lo voglio ) liberarmi da questa mia dipendenza
concludo dedicando questo post A dessy fornara , Mariangela Scrufari , Antonietta Vinciguerra,Costanza Valenti , Francesca Valeria Baicchi .
Europa, Europa...
Eppure Giorgio si è piazzato ottavo su 18. In che modo? "Andando casa per casa, persona per persona, entrando da sotto le porte, dagli spifferi delle finestre socchiuse - risponde. - Abbiamo incontrato giovani in cerca di riferimenti certi e profondi. I sorrisi e gli abbracci di chi ha ritrovato la forza della solidarietà e della fiducia". E la simpatia, anche, di chi l'ha scoperto grazie alla rete: un mezzo potentissimo, l'unico finora rimasto - specialmente dopo l'infame decreto anti-intercettazioni - in nostro possesso per veicolare un'informazione libera e diffondere un messaggio diverso da quello quotidianamente ammannito dai media-scendiletto. Le periodiche voci allarmistiche sulla censura a Internet, pertanto, anche quando infondate non possono che allarmarci, e ci sembrano tanto dei ballon d'essai per saggiare la nostra resistenza e capacità di reazione, in attesa di sferrare il colpo finale. Nervi saldi, quindi, ma occhio vigile .
Non sono una nuovista per vocazione; anzi, amando la realtà che costruisco - vale a dire, il futuro - il passato, cioè la Storia, quella con la maiuscola, mi è cara. Non considero quindi dirimente l'età d'una persona per attestarne o meno il valore. Mi limito a constatare che, perfino nella realtà dove vivo, la cosiddetta sinistra da una ventina d'anni continua a proporre le stesse facce, brava gente magari, ma, senza offesa, a mio parere prive di quelle qualità che giustifichino un loro, per dir così, "diritto all'insostituibilità". Eppure restano lì, immutabili. Per un quindicennio circa a Bresso ha operato un bel gruppo di ragazzi: entusiasti, un po' ingenui e bislacchi forse, ma generosi e pieni di sogni. Quel bel gruppo eravamo noi.
La maggior parte di quei giovani ben volentieri avrebbe offerto il suo entusiasmo a servizio della "causa": io, sicuramente. E la cosa era risaputa. Ebbene, nella quasi totalità dei casi o siamo stati ignorati, o trattati con sufficienza, salvo qualche apprezzamento del tutto isolato che non ha sortito alcun effetto. Nel frattempo, i giovani sono incanutiti e il gruppo disperso. Non morto, evidentemente: abbiamo incontrato altri interlocutori e ci siamo ancora, vivi e vitali, ma solo grazie alla nostra incrollabile e ostinata volontà. Una volontà che ci ha resi più forti, quasi inscalfibili: ma quanto tempo sprecato, e per sempre
.
Daniela Tuscano
Niente crisi per i mercanti di armi
Senza titolo 1519
di quel vertice puro
entro cui batte il pensiero,
paura del tuo sguardo
nascosto velluto d'algebra
col quale mi percorri,paura delle tue mani
calamite leggere che chiedono linfa,
paura dei tuoi ginocchi
che premono il mio grembo
e poi ancora paura
sempre sempre paura,
finchè il mare sommerge
questa mia debole carne
e io giaccio sfinita
su te che diventi spiaggia
e io che divento onda
che tu percuoti e percuoti
con il tuo remo d'amore.
(A.Merini)
Macché censura, Tony Effe è lo specchio del mondo quindi non rompete se va a san remo
Chiedo scusa per coloro avessero già letto i miei post su un fìnto ribelle o un nuddu miscato cu' niente ( cit dal film I cento passi ...
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