Ora nei simboli dei campi nazisti presi dalla voce wikipediana : simboli dei dei campi di concentramento nazisti riportati sotto
Schemi riassuntivi dei simboli
Seguono alcuni schemi riassuntivi dei simboli.
TRIANGOLI | Politici | Criminali | Emigrati | Testimoni di Geova | Omosessuali | Asociali | Zingari |
Normale | |||||||
Recidivo | |||||||
Prigioniero di compagnia di disciplina | |||||||
Ebreo | Nota[46] |
[46 ] La classificazione "ebreo-testimone di Geova" appare contraddittoria, ma la definizione nazista di "ebreo", in base alla politica "razziale" nazista, includeva persone che avevano antenati ebrei; era dunque possibile che tali persone appartenessero ad altre religioni. L'esistenza di un ebreo-testimone di Geova, dunque, benché forse poco comune, non era in ogni caso impossibile.
Infatti
[----]
4.Sono una studentessa di un liceo scientifico. Nel mio libro di storia viene indicato che il triangolo viola contraddistingueva i preti nei lager e non i testimoni di Geova. Chi ha ragione?
Come documentato dai tabelloni ancora esposti in molti musei degli ex-campi di concentramento in essi (visibili in tutti i musei degli ex lager) sono riportati i colori dei triangoli di stoffa che servivano per classificare i prigionieri. Se avrete modo di visitare in un museo del genere noterete che i triangoli sono rosso per i prigionieri politici, verde per i criminali, rosa per gli omosessuali, giallo per gli ebrei (stella di Davide), etc. Affianco al triangolo di colore viola è scritto Testimoni di Geova o Bibelforscher ù. Non noterete alcun triangolo atto a indicare gli appartenenti ad altre confessioni.
Ogni tanto qualcuno fa confusione su questo argomento pensando che Bibelforscher sia un riferimento a generici studenti biblici [traduzione dal tedesco] che potrebbero includere anche il clero Cattolico o protestante. In realtà Bibelforscher indica il nome con cui l'associazione religiosa dei testimoni di Geova era registrata in Germania. "Internationale Vereinigung der Ernsten Bibelforscher". Nel 1 Aprile 1935 fu varata in Germania una legge nazionale che metteva al bando gli Ernste Bibelforscher. Il nome 'Testimoni di Geova" è un nome adottato da tale gruppo religioso solo negli anni 30, e questo spiega perché il governo tedesco non scrisse Testimoni di Geova ma Studenti Biblici sui pannelli ancora esistenti nei lager.
Per questi motivi storici possiamo dire che il triangolo viola era il segno caratteristico riservato solamente ai testimoni di Geova.
Vedi solo ad esempio i seguenti articoli in inglese da siti di musei, di matrice ebraica o di altre minoranze perseguitati :
JEVISH VIRTUAL LIBRARY: http://www.us-israel.org/jsource/Holocaust/markings.html
UNITED STATES HOLOCAUST MEMORIAL MUSEUM http://www.ushmm.org
HOLOCAUST FORGOTTEN http://www.holocaustforgotten.com/Jehovah.htm
HOLOCAUST HISTORY http://www.holocaust-history.org/questions/triangles.shtml
INTERNATIONAL MEMORIE DACAU
http://www.scrapbookpages.com/Dachau/dachautour18b.html
UNITED STATES HOLOCAUST MEMORIAL MUSEUM http://www.ushmm.org
Un esempio di una tabella con tutti i colori caratteristici dei prigionieri è visibile in originale in queste pagine di siti esterni oppure ad alta definizione nel nostro sito a questa pagina
http://www.pink-triangle.org/ptps/symbol.html -
http://www.igc.org/ddickerson/dachau-badges.htmlhttp://www.fedglobe.org/issues/pride/PINKTRIA.PDF
http://www.vittime-dimenticate.ch/testimonianze/simboli.htm
Quindi come potete vedere è pressoché difficile , per i profani e non specialisti trovare materiale , visto che su google materiale sui cattolici nei lager nazisti si viene rimandato al sito http://www.triangoloviola.it/ quindi mi scuso
Prima d'iniziare ecco comunque i siti a cui ho fatto riferimento
CATTOLICI E PROTESTANTI
http://www.tempi.it/la-baracca-dei-preti-nel-campo-di-sterminio-nazista-di-dachau-storia-sconosciuta-di-eroismo-e-fede
https://it.wikipedia.org/wiki/Opposizione_delle_Chiese_al_nazismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Opposizione_delle_Chiese_al_nazismo
TESTIMONI DI GEOVA
E'n troppo lungo e impossibile da risssumere in poche righe e rischierebbe d'allungare erende troppo pesante il post , spiegare
PERCHE’ PER TANTO TEMPO NON SI È PARLATO DI QUESTA STORIA? IN SOSTANZA, COME MAI SOLO OGGI, A DISTANZA DI TANTI ANNI, SI PARLA DI PERSECUZIONE NAZISTA DELLE MINORANZE
trovate la risposta a tale domanda in questa analisi storica Claudio Vercelli, ricercatore presso l'Istituto di studi storici Salvemini di Torino, risponde a questa domanda.
Quello che si può dire è che nella sua lucida e diabolica follia Adolf Hitler non voleva solo lo sterminio degli ebrei, degli omosessuali, degli zingari, dei malati di mente. Voleva la distruzione di quanti si opponevano e combattevano il nazifascismo. Voleva --- non condivido quest'ultima ipotesi http://www.lavocedeltempo.it/Chiesa2/Il-martirio-dei-cristiani-nei-lager-nazisti ( da cui ho preso queste notizie ) altrimenti non si spiegherebbero gli accordi \ concordati della chiesa cattolica con i vari regimi fascisti e nazisti europei oltre che con Hitler e Mussolini qui maggiori dettagli --- di distruggere la Chiesa cattolica, invadere il Vaticano, sequestrare e deportare Pio XII, uccidere cardinali, vescovi e preti. Nei campi di sterminio, ai ministri di culto, specie cattolici, si riservano le più raffinate umiliazioni con sadismo tutto nazista. A Dachau a un prete cattolico tedesco un aguzzino delle SS mette la corona del rosario sulla testa, con la croce pendente sulla fronte e, a pugni e calci, gli fa girare il campo urlando: «È arrivato finalmente il primo maiale di prete. Poi arriverà anche il gran prete di Roma e allora la truffa cattolica finirà una volta per tutte».Il «giorno della memoria» viene celebrato il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto degli ebrei: è il giorno della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta 70 anni fa, il 27 gennaio 1945, a opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa.Centinaia i sacerdoti cattolici uccisi dai nazisti, dai fascisti o dai loro alleati in Europa: in Germania 164 preti diocesani e 60 religiosi tedeschi; nella Francia del regime-fantoccio di Vichy del maresciallo Philippe Pétain. In Polonia una vera «mattanza» di preti: 3 mila, di cui 1.992 nei campi di concentramento e 787 a Dachau. In Germania il giovane gesuita Alfred Delp è ucciso perché accusato di complicità nel fallito attentato contro Hitler. Padre Tito Brandsma, carmelitano olandese, beato dal 1985, è deportato e ucciso a Dachau per la sua opposizione al nazismo e per la sua strenua difesa della libertà religiosa. Il francescano polacco Massimilano Kolbe, santo dal 1982, è martire della fede e della carità
PERCHE’ PER TANTO TEMPO NON SI È PARLATO DI QUESTA STORIA? IN SOSTANZA, COME MAI SOLO OGGI, A DISTANZA DI TANTI ANNI, SI PARLA DI PERSECUZIONE NAZISTA DELLE MINORANZE
trovate la risposta a tale domanda in questa analisi storica Claudio Vercelli, ricercatore presso l'Istituto di studi storici Salvemini di Torino, risponde a questa domanda.
Quello che si può dire è che nella sua lucida e diabolica follia Adolf Hitler non voleva solo lo sterminio degli ebrei, degli omosessuali, degli zingari, dei malati di mente. Voleva la distruzione di quanti si opponevano e combattevano il nazifascismo. Voleva --- non condivido quest'ultima ipotesi http://www.lavocedeltempo.it/Chiesa2/Il-martirio-dei-cristiani-nei-lager-nazisti ( da cui ho preso queste notizie ) altrimenti non si spiegherebbero gli accordi \ concordati della chiesa cattolica con i vari regimi fascisti e nazisti europei oltre che con Hitler e Mussolini qui maggiori dettagli --- di distruggere la Chiesa cattolica, invadere il Vaticano, sequestrare e deportare Pio XII, uccidere cardinali, vescovi e preti. Nei campi di sterminio, ai ministri di culto, specie cattolici, si riservano le più raffinate umiliazioni con sadismo tutto nazista. A Dachau a un prete cattolico tedesco un aguzzino delle SS mette la corona del rosario sulla testa, con la croce pendente sulla fronte e, a pugni e calci, gli fa girare il campo urlando: «È arrivato finalmente il primo maiale di prete. Poi arriverà anche il gran prete di Roma e allora la truffa cattolica finirà una volta per tutte».Il «giorno della memoria» viene celebrato il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto degli ebrei: è il giorno della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta 70 anni fa, il 27 gennaio 1945, a opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa.Centinaia i sacerdoti cattolici uccisi dai nazisti, dai fascisti o dai loro alleati in Europa: in Germania 164 preti diocesani e 60 religiosi tedeschi; nella Francia del regime-fantoccio di Vichy del maresciallo Philippe Pétain. In Polonia una vera «mattanza» di preti: 3 mila, di cui 1.992 nei campi di concentramento e 787 a Dachau. In Germania il giovane gesuita Alfred Delp è ucciso perché accusato di complicità nel fallito attentato contro Hitler. Padre Tito Brandsma, carmelitano olandese, beato dal 1985, è deportato e ucciso a Dachau per la sua opposizione al nazismo e per la sua strenua difesa della libertà religiosa. Il francescano polacco Massimilano Kolbe, santo dal 1982, è martire della fede e della carità
C’è (....) secondo https://appuntialessandrini.wordpress.com/2014/01/22/i-sacerdoti-cattolici-nei-lager-nazisti/ << una questione, al di là delle cifre, che potrebbe rendere importante il capitolo dei sacerdoti nei Lager. Nella maggiore parte dei casi la loro deportazione non era collegata a motivazioni di consapevolezza politica; soprattutto i preti italiani deportati non lo furono per una loro scelta antifascista o antitedesca. Più spesso, per non dire quasi sempre, essi si trovarono nei campi o perché, cappellani militari, dopo la sfaldamento dell’esercito (8 settembre 1943), vollero seguire i militari arrestati dalla polizia politica nazista, o perché non vollero abbandonare le popolazioni delle loro parrocchie, sottoposte alla deportazione. >> (... continua nell'articolo sopracitato )
La stessa aberrazione fu Lo sterminio nazista dei Testimoni di Geova . Infatti secondo questo articolo di G. Di Biasi preso da Triangoloviola
"Lo strazio più grande, in questi cinquant’anni è stato quello di dover subire l’indifferenza e la vigliaccheria di coloro che, ancora adesso, negano l’evidenza dello sterminio. Come tanti altri sopravvissuti mi ero imposta di non parlare, di soffocare le mie lacrime nello spazio più profondo e nascosto della mia anima, per essere io sola, testimone del mio silenzio; così è stato fino ad oggi!". Con queste parole Elisa Springer, autrice del libro, Il silenzio dei vivi,1interrompe il suo silenzio e ritrova le parole che le sembravano perdute. Ha taciuto per il timore di non essere capita, di non essere creduta e cinquant’anni dopo la sua deportazione ad Auschwitz, proprio suo figlio, vuole capire e sapere di quell’immane tragedia.
"E’ un dovere verso milioni di ebrei, di zingari, di Testimoni di Geova, di omosessuali e di mille fiori violenti, calpestati e immolati al vento dell’assurdo; è un dovere verso tutte quelle stelle dell’universo che il male del mondo ha voluto spegnere… I giovani liberi devono sapere, capire che tutto ciò che è stato, è storia, e oggi la storia si sta paurosamente ripetendo". Con questa determinazione, Elisa Springer, ha voluto dare voce ad un silenzio, prima che fosse troppo tardi.
I contrassegni dati dai nazisti nei lager. Il triangolo viola identificava i Bibelforscher
A questa voce si è aggiunta negli ultimi anni, anche quella di un altro gruppo dimenticato dalla storia, quello dei Bibelforscher o Studenti Biblici, come erano chiamati in Germania i Testimoni di Geova. Per molti anni si è parlato dell’"Olocausto"come riferimento esclusivo alla terribile sorte del popolo ebreo sotto il regime nazista. Recentemente l’interesse dei ricercatori e degli storici, ha cominciato a includere altre minoranze. Lo storico ecclesiastico protestante tedesco, Detlef Garbe,2 pubblicò per primo, un’opera fondamentale su questo spaccato di storia. In seguito, altri studiosi,3 hanno approfondito le vicende dei Bibelforscher, facendo luce sul buio che avvolgeva questa storia. Perché il silenzio, perché la dimenticanza per molto tempo, di questo gruppo? A questa domanda, ci risponde Mauro Mellini4: "Rimuovendo la loro persecuzione, il loro sterminio, molti, troppi hanno voluto e vogliono rimuovere la loro responsabilità, il loro colpevole silenzio… Dimenticando il sacrificio dei Bibelforscher, molti si aiutano oggi a mimetizzare il loro "fastidio" per il proselitismo dei Testimoni di Geova".
Quindi , pur essendo critico sui testimoni geova ( li considero fondamentalisti ) il loro olocausto è particolare perchè tesi non vera ( o dubbia non ho trovato fonti neutrali nè da una nè da l'altra parte ) a questa accusa dell'antisemitismo dei testimoni di Geova ( articolo con numerosi link e documenti i merito )
Quindi , pur essendo critico sui testimoni geova ( li considero fondamentalisti ) il loro olocausto è particolare perchè tesi non vera ( o dubbia non ho trovato fonti neutrali nè da una nè da l'altra parte ) a questa accusa dell'antisemitismo dei testimoni di Geova ( articolo con numerosi link e documenti i merito )