Buongiorno mondo!
Ho incontrato per la via un giovane poverissimo che era innamorato.
Aveva un vecchio cappello, la giacca logora,
l'acqua gli passava attraverso le suole delle
scarpe e le stelle attraverso l'anima....
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Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
Buongiorno mondo!
Ho incontrato per la via un giovane poverissimo che era innamorato.
Aveva un vecchio cappello, la giacca logora,
l'acqua gli passava attraverso le suole delle
scarpe e le stelle attraverso l'anima....
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Qualche giorno fa, mentre facevamo una passeggiata in un bel bosco di querce della nostra placida Umbria, siamo scivolati ed abbiamo sbattuto violentemente la testa.Al nostro risveglio,abbiamo trovato il fumetto riprodotto in miniatura qui a fianco, e una letterina. Non sappiamo se è stato qualche folletto a lasciarci questo materiale,ma vorremmo condividerlo con i nostri compagni di strada e di viaggio. Eccolo qui:
trovare qui su cdv o sulla blog comunity di blogfriends --- alla quale partecipo -- dove ho inoltrato il mio post precedente ma forse o non avete niente d'aggiungere opuure come suggerisce il bellissimo e utilissimo,almeno per me,libro curato da Polla-Mattiot N e che s'intitola riscoprire il silenzio --- volete farmi capire che ho un modo barbino e pedestre di scrivere o che siete d'accordo con quanto ho detto fatti in particolare su indymedia e alcune email ricevute . Eccone alcune e in corsivo le mie risposte le mie risposte : 1) Che sono contro isralele e sono antisionista ed antisemita
da insegnanti israeliani e palestinesi qui maggiori informazioni sul libro ).ma questa prospettiva è irrealistica, quantunque per millenni i due popoli, entrambi biblicamente “semiti”, abbiano convissuto in pace in Palestina e altrove. Ma sono solo critico contro chi , in nome di un diritto sacrosanto ad avere uno stato vista la sua storia particolare , invade territori degli altri e tratta male i palestinesi come potete leggere dalla bellisima obbietivissima storia a fgumetti Palestina ( ne trovate sotto al centro una tavola , chiedo scusa se dovesse risultare troppo grande e creare soprattutto a chi usa explorer problemi ma non ne ho trovato altre più piccole ) di Joe Sacco edita dalla colonna graphic novel de quotidiano "la repubblica" qui se volete comprarlo . Non sono antisemita perchè esso equale a una forma di razzismo cosa che è lungi da me dalla mia cultura . Inoltre eso è un odioso sentimento razzista, nato e sviluppatosi in Europa e in genere nell’Occidente cristiano( e poi diffusosi nin oriente ) , che ha provocato le conseguenze gravissime e inaccettabili che sappiamo e che le frequenti visite di Fini in Israele non possono far dimenticare.Spero che altri, specialmente la gran parte degli ebrei democratici, non dimentichino che, insieme a milioni di loro correligionari, la follia del nazismo e del fascismo deportò e trucidò centinaia di migliaia di comunisti, socialisti, anarchici e di sinceri democratici, di zingari, religiosi cristiani, di soldati antifascisti, ecc.

****BUONGIORNO MONDO...E BUONA GIORNATA...****
A tutti coloro che hanno l`arcobaleno nel cuore... a chi vede in bianco e nero..A chi vive di speranze e sogni...a chi ama la realtà nuda e cruda...

"Sbocciamo e cresciamo vigorosi come le foglie sull'albero,
poi appassiamo e moriamo...
ma nulla può cambiare Te"
Perchè..."Tale è la potenza della vita indissolubile di Dio"
(Ebrei 7,16)
Essere il decano di tutti gli "homeless" negli Stati Uniti porta alla notorieta', e nel giorno della morte sono in molti a ricordare Maurice W. Graham. Si e' spento a 89 anni lo scorso 18 novembre e oggi il New York Times gli dedica un lungo articolo. Il giornale rende omaggio al "re dei vagabondi", protagonista di una vita avventurosa e famoso tanto da essere eletto per cinque volte Gran Patriarca degli Hobos (i vagabondi, appunto).[Agr] ![]() |
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Già pubblicato in Italia nei primi anni Novanta dalle sfortunate edizioni Granata Press, torna a uscire oggi Re in incognito, di James Vance e Dan Burr, in una bella e grande edizione di Saldapress. Re in incognito è un fumetto strano, atipico, realizzato da un autore di teatro che aveva scritto questa storia per il palcoscenico, e ha finito per trovare più vera la versione disegnata che quella recitata. Vale la pena di parlarne perché, pur mostrando apertamente la propria atipicità, racconta molto bene una storia bellissima – ed è uno di quei fumetti che non si dimenticano facilmente.
I re in incognito sono gli hobo, gli homeless vaganti americani, che sfruttano i vagoni merci per spostarsi da un capo all'altro della grande nazione, alla ricerca di qualcosa che non sanno, o forse solo sfuggendo una normalità troppo pesante. Amano sarcasticamente presentarsi come "Sam, re di Spagna in incognito" o "Freddy, re di Francia in incognito".
La storia è ambientata negli anni della grande depressione, anni in cui il desiderio di fuga trovava molte buone ragioni per manifestarsi, e il protagonista è un ragazzo che scappa di casa per paura di finire in un orfanotrofio, dopo che il fratello, che faticosamente lo mantiene, ha commesso un reato e si trova ricercato dalla polizia. Freddy, vagando senza meta, incappa in un gruppo di hobo, e corre il rischio di finire addirittura mangiato, ma viene salvato da Sam, un uomo che diventerà da quel momento per lui amico e padre.
Sam e Freddy vanno errando in lungo e in largo per gli Stati Uniti, inseguendo mete vaghe, senza una dimensione temporale precisa. Re in incognito ci descrive in questo modo un'America vista dal basso, dal punto di vista degli esclusi, dei deboli, di quelli che vivono negli interstizi, nelle maglie del grande meccanismo. Non c'è redenzione in questa storia, ma nemmeno tragedia.
C'è una durezza di vita che diventa regola, che ci impedisce di piangere, come lettori, per il tracollo della salute di Sam, destinato a morire – ma ci fa comunque sentire la speranza e la gioia, l'amicizia e la tristezza, le differenze sociali e le rivalità etniche. E Freddy passa piano piano dall'infanzia alla maturità, scoprendo il passato del suo amico e il mondo che li circonda. Si tratta di un fumetto atipico perché l'origine drammaturgica di questo testo non è difficile da riconoscere, attraverso i fitti dialoghi dei personaggi; e il disegno è statico e descrittivo, non molto più fumettistico di quanto lo sia la sceneggiatura. Eppure, il connubio tra la teatralità di Vance e l'illustratività di Burr nonostante tutto funziona, e cattura il lettore sin dalle primissime pagine, senza lasciarlo più. Sarà che il protagonista di quando in quando sogna, ma la realtà stessa ha qualcosa dell'onirico, qui: è un grande viaggio, in termini antispettacolari, al cuore di se stessi e al cuore dell'America.
3) la canzone,che può esere considerata a tutti gli effetti la colonna sonora del post , sia la versione originale di Bob Dylan , sia le due versioni differenti di De andrè .
Riporto qui la versione originale DESOLATION ROW di Bob Dylan qualche anno prima tratta da questo sito qui e qui invece potete trovate le due versioni di Faber
DESOLATION ROW
They're selling postcards of the hanging
They're painting the passports brown.
The beauty parlor's filled with sailors.
The circus is in town.
Here comes the blind commissoner.
They've got him in a trance.
One hand's tied to the tightrope walker.
The other is in his pants.
And the riot squad they're restless
They need somewhere to go.
As lady and I look out tonight
From Desolation Row.
Cinderella she seem so easy.
It takes one to know one she smiles.
Then puts her hand in her back pocket,
Betty Davis style.
Then in comes Romeo he's moaning.
You belong to me I believe.
And someone says you're in the wrong place my friend
You better leave.
And the only sound that's left
After the ambulances go.
Is Cinderella sweeping up
On Desolation Row.
Now the moon is almost hidden
The stars are beginning to hide
The fortune telling lady
Has already taken all her things inside.
All except for Cain and Abel
And the hunchback of Notre Dame
Everyone is making love
Or else expecting rain
And the good samaritan he's dressing
He's gettin ready for the show.
He's going to the carnival
Tonight on Desolation Row.
Now Ophelia she's 'neath the window.
For her I feel so afraid.
On her twenty-second birthday
She already is an old maid.
To her death is quite romantic.
She wears an iron vest.
Her profession's her religion,
Her sin is her lifelessness.
And though her eyes are fixed upon
Noah's great rainbow
She spends her time peeking
Into Desolation Row.
Einstein disguised as Robin Hood
With his memories in a trunk
Passed this way an hour ago
With his friend a jealous monk.
He looked so immaculately frightful
As he bummed a cigarette
Then he went off sniffing drainpipes
And reciting the alphabet.
Now you would not think to look at him
That he was famous long ago
For playing the electric violin
On Desolation Row.
Doctor filth he keeps his word
Inside a leather cup
But all his sexless patients
Are trying to blow it up.
Now his nurse a local looser
She's in charge of the cyanide hole
And she also keeps the cards that read
"Have mercy on his soul"
They all play on penny whistles
You can hear them blow
If you lean your head out far enough
From Desolation Row
Across the street they've nailed the curtains
They're gettin ready for the feast
The phantom of the opera
A perfect image of a priest
They're spoonfeeding Casonova
To get him to feel more assured
Then they'll killed him with self confidence
After poisoning him with words
And the phantom shouting to skinning girls
"Get outa here don't you know
Casanova is just being punished
For going to Desolation Row".
Now at midnight all the agents
And the superhuman crew
Come out and round up everyone
That knows more than they do.
Then they bring them to the factory
Where the heart attack machine
Is strapped across their shoulders
And then the kerosene
Is brought down from the castles
By insurance men who go
Check to see that nobody is escaping
To Desolation Row
Praise be to Nero's Neptune
The Titanic sails at dawn
And everybody shouting
"Which side are you on?"
And Ezra Pound and T.S. Eliot
Fighting in the captain's tower
While calypso singers laugh at them
And fishermen hold flowers
Between the windows of the sea
Where lovely mermaids flow
And nobody has to think too much
About Desolation Row
Yes I received your letter yesterday
(About the time the door knob broke)
When you asked me how I was doing
Was that some kind of joke?
All these people that you mention
Yes, I know them, they're quite lame.
I had to rearrange their faces
And give them all another name
Right now I can't read too good
Don't send me no more letters no.
Not unless you mail them from
Desolation Row