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perchè parlo \ riporto storie d'immigrazione ed emigrazione Giovane, istruito e del Nord Italia Ecco l'identikit del nuovo migrante [lungo [

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canzoni  consigliate che sarà - ricchi e poveri Stornelli d'esilio  - (Nostra patria è il mondo intero) di Pietro Gori - Versione integrale  Mamma  dammi cento lire  che in America devo andare -  Traditional italian folk song, about emigrants. Giuditta Scorcelletti: voice Alessandro Bongi: guitars and elctronic instruments. Inizio  il post  con questa  citazione  : << La forza della memoria è nella sua latenza: la memoria emerge, appare, si manifesta fuori d'ogni previsione. >> presa  da L'EMIGRAZIONE COME PATRIMONIO SOCIALE Il Crotonese: 11-13 ottobre 2005 di Emiliano Morrone http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emigrazione_cultura.asp  dall'unione sarda   di qualche tempo fa  Migrante (foto simbolo) dall'unione sarda del28 novembre 2013 16:57 insieme all'articolo riportato sotto Uno studio presentato oggi a Barcellona descrive il prototipo delle persone che decidono di lasciare l'Italia per raggiungere altri Paesi in ce

perchè parlo di : persone che soffrono di dipendenza da slot machine

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 Etra  da un bel  po'  che non rispondevo  alle  faq  .M'ero proposto di  farlo  , ma poi  i sentimenti    derivati dall'alluvione  sarda  del  18\19  novembre   hanno  prevalso e  costretto a rimandare    tale post  .   Visto le lettere  che ricevo  ( insulti e  complimenti  )  ma     anche  delle  domande  .  Ne  approfitto   per  chiare  alcune cose  di me   e  perchè parlo di queste  cose  .  Iniziamo  da  commenti  \ email  sul  primo argomento  1)  ma che  te  frega mica  soffri di ludo patia  , 2  si  è vero sono gli effetti collaterali  del gioco , ma  sono  solo pochi casi  tu    riportando  tali news  fai terrorismo mediatico  , 3)  ci sono cose più importanti cui parlare  . A,messo  e non concesso    che  siano solo pochi casi  e\o limitati   ciò  è  un fenomeno   da non sottovalutare  \  prendere in considerazione  se   ci sono dei movimenti   d'aiuto ( vedere mie post  precedenti  )   non solo  a chi  non vuole  smettere  , ma    a  chi  vuole  togl

CHIUNQUE SIA STATO \ UN CASO DI RAZZISMO

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la  nostra  utente e mia  amica  di facebook   Daniela Tuscano   non riuscendo    ad entrare  nel mio  \  nostro   blog con i tablet    mi ha  chiesto   di pubblicare    questi due   post    . Il primo   riguarda  la situazione  in Egitto In essi  s   , come in tutti  i suoi scritti , sa esprimere quello che sento da tempo e che non riuscivo a descrivere a parole !!!                              CHIUNQUE SIA STATO Non voglio nemmeno sapere se si tratti di immagini vecchie di mesi e diffuse ad arte in questi giorni, per suscitare scandalo e raccapriccio (e preparare l'opinione pubblica a un intervento militare da parte del "democratico" Occidente). Non m'importa conoscere gli autori della strage. Sono stati i ribelli islamisti, affermano alcuni esperti. No, replicano altrettanti esperti, è opera del regime di Assad, quel regime "criminale" che però la Russia continua a proteggere e con cui europei e statunitensi hanno intrattenuto cordiali rapporti

L'abdicazione

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"L'uomo si vide perduto: il terror della morte l'invase e, con un senso per avventura più forte, il terrore di diventar preda de' monatti... E cercando la maniera d'evitare quest'orribile sorte, sentiva i suoi pensieri confondersi e oscurarsi, sentiva avvicinarsi il momento che non avrebbe più testa, se non quanto bastasse per darsi alla disperazione" (A. Manzoni, I Promessi Sposi , cap. XXXIII). Il terrore della morte è naturale e, per questo, momentaneo. Nemmeno il più profondo. La morte vera viene da dentro, direbbe ancora Manzoni; è il senso del giudizio individuale; è, in fondo, la solitudine tremenda . Gheddafi, un tiranno sanguinario, che non aveva avuto pietà dei suoi nemici, ora, in mezzo alla folla dei suoi carnefici, i monatti che di lì a poco l'uccideranno, è dunque tornato a essere un uomo, un uomo-preda, dall'occhio incredulo e annebbiato, incapace di comprendere il mistero della sofferenza. Ma riottoso ad essa. Tra quelle mani

il significato per noi sardi dell'unità d'italia la strage dei Sardi di Itri 1911

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Prendo  da  http://destramente.myblog.it   l'argomento dei post  d'oggi . << Voglio raccontare  una brutta vecchia storia di  oramai quasi cent’anni orsono, voglio farlo non per spirito revanscista o polemico, o per razzismo, ma perche è un  fatto che deve essere ricordato affinché  sia di insegnamento e monito a tutti, che buoni e cattivi, giusti e sbagliati non sono fattori geografici, e neppure antropologici e non sempre politici, ma  sono tante cose, tutte sepolte in ognuno di noi,  e il confine tra ciò che è giusto o sbagliato, tra il buono e il cattivo  attraversa tutte le categorie dell’umano. >> Ma  soprattutto  perchè l'unità d'italia  è stato anche questo  e  nele celebrazioni del 150  anni   siano celbrati in modo  obbiettivo    raccontando anche  questi fatto , e non nascondendoli sotto il tappetto  ,  parlando ed  esaltando  soolo quelli eroici e positivi  .  [----]   da http://destramente.myblog.it/archive/2010/02/23/itri-1911-la-stra