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Visualizzazione dei post con l'etichetta morbosità

ma basta mestolare sul caso grillo e company un po' di rispetto per le vittime

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sfogliando https://news.google.com/foryou?hl=it&gl=IT&ceid=IT%3Ait sono capitato in questa anteprima OPEN.ONLINE Il video che ha scatenato lo sfogo di Beppe Grillo dietro le nuove accuse: nelle carte le oscenità dei quattro mentre le .... Mi    chiedo   ma  basta parlare di questi assatanati ( metaforicamente  parlando  )     che da come si sarebbero comportati  e  dalle   acuse  che li vengono rivolte      sembra che non abbiano ai visto .... e considerano il sesso come un diritto ed un obbligo . Quindi   per rispetto   soprattutto  delle due vittime  i come afferma Luca Marfé   << [...] 𝒶𝒹ℯ𝓈𝓈ℴ 𝓈ℯ 𝓂𝒶ℊ𝒶𝓇𝒾 𝓁𝒶𝓈𝒸𝒾𝒶𝓂ℴ 𝓁𝒶𝓋ℴ𝓇𝒶𝓇ℯ 𝒾 𝓂𝒶ℊ𝒾𝓈𝓉𝓇𝒶𝓉𝒾, ℯ 𝒶𝒹𝒹𝒾𝓇𝒾𝓉𝓉𝓊𝓇𝒶 𝓁𝒶 𝓈𝓂ℯ𝓉𝓉𝒾𝒶𝓂ℴ 𝒹𝒾 𝓂𝒶𝓈𝓉𝓊𝓇𝒷𝒶𝓇𝒸𝒾 𝒸ℴ𝓃 𝓆𝓊ℯ𝓈𝓉𝒶 𝓋𝒾𝒸ℯ𝓃𝒹𝒶, 𝒸𝒾 𝒻𝒶𝒸𝒸𝒾𝒶𝓂ℴ 𝓉𝓊𝓉𝓉𝒾 𝓆𝓊𝒶𝓃𝓉𝒾 𝓊𝓃𝒶 𝒶𝓈𝓈𝒶𝒾 𝓅𝒾𝓊̀ 𝒷ℯ𝓁𝓁𝒶 𝒻𝒾ℊ𝓊𝓇𝒶 .>> Almeno fino  a processo   

Aosta, Annamaria Franzoni torna in tribunale 18 anni dopo il delitto di Cogne: "Turismo macabro nella nostra villa"

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Capisco che tale vicenda possa rimanere impressa nella memoria collettiva . Ma certi limiti non dovrebbe essere superati . Anch'io come tutti\e sono appassionato di fatti di cronaca nera , ed abitando in un piccolo pase sono curioso ma non sono mai arrivato a tale forma di morbosità e di cinismo . un minimo di rispetto e di silenzio ( se proprio se non se ne può fare a meno di parlare di tale evento e vitare simili sciacallaggi e morbosità ) sarebbe la cosa migliore  .   da   https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/02/04/ Aosta, Annamaria Franzoni torna in tribunale 18 anni dopo il delitto di Cogne: "Turismo macabro nella nostra villa" Annamaria Franzoni all'uscita dal tribunale con il suo avvocato (ansa) Condannata in via definitiva per l'omicidio del figlio Samuele, ha fatto causa a una troupe tv: "Sono seccata che si parli ancora della mia storia" Annamaria Franzoni è comparsa stamane in tribunale ad Aosta come parte civil

L'omicidio di Yara diventa una fiction La miniserie si intitolerà "Ignoto 1" nuovo episodio i cannibalismo artistico \ mediatico ?

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Lego    che   Non dico parlarne e magari farne anche un film perchè è un caso che ha sconvolto l'opinione pubblica . Ma un po' di rispetto ed aspettare , in quanto ogni persona è innocente fino all'ultimo grado di giudizio e poi la difesa non ha ancora completato la contro indagine , che si concluda le indagini . Questa pressione mediatica , vuole dire mettere fretta e portare ad indagini fatte a ..... ed allungare la vicenda ed il tormento dei familiari della vittima e dell'imputato vedere il caso Garlasco . Non dico   che  il potere debba  usare   delle nuove  armi di distrazione di massa  ,come il caso  del gossip  e  della  ciarle dei vip  , ecc  , ed  da circa  un ventennio   vedi il caso di vermicino  . Ma  sarebbe ora  di ribellarci  cambiando canale  davanti a  tg  e  programmi  simili   o non comprando quel  giornale   Quindi basta ad una cultura ed ad un arte , se di ciò si tratta , che

cari giornalisti di rai e mediaset

Cari giornalisti seri e non seri di raimediaset . la volete finire con questo sciacallaggio e.lasciare in pace i parenti e conoscenti delle vittime e noi tempiesi ? Speriamo che gli arrestino gli altri due \ tre della banda . Cosi almeno questo feticismo mediatico e e la morbosità mista ad ipocrisia e falsità della gente finirà . Ormai è sempre più un apparire a tutti i costi , infatti in piazza 'è il camion fisso della rai , tanto da far saltare il mercatino della coldiretti , e la gente bramosa d'essere intervistata o d'apparire in tv appostata . videocraty insegna . Ce si ritorni nei bar e negli altri luoghi alle vecchie e a volte anche noiose discussioni .

storie di mare ( La bimba nata su una nave senza patria e documenti - la concordia diventa disneyland )

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canticchiando  , sotto la  doccia  questa  canzone della mia infanzia     ho scelto  (  consapevolmente  che la canzone   è attribuile  alla  1  storia  )   tra le pagine di repubblica.it   queste due   storie  La bimba nata su una nave senza patria e documenti Le organizzazioni umanitarie si stanno battendo per lei: "Le leggi non la tutelano". Ora ha 4 anni e vive in Francia con la mamma. Ma è apolide. E tra poco ci sarà la scuola  di DAVIDE CARLUCCI L'UMILIAZIONE potrebbe arrivare il primo giorno di scuola. "Dove sei nata, piccola?". "In una barca, signore". Muna non avrà altre risposte da dare. Perché questa bambina somala di 4 anni, che oggi vive a Parigi, non ha nessun documento da esibire. Nessun pezzo di carta in cui è scritto in quale angolo della Terra è nata. E ora le organizzazioni cattoliche e umanitarie maltesi si stanno mobilitando perché le venga riconosciuto questo diritto.  Muna e sua madre, Chama Hatra  Or