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Kurt Cobain, 50 anni da antistar: Non poteva salvarsi ?

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  colonna sonora indeciso  fra    due  canzoni dei doors  due  pezzi da  90  del  rock   The End Riders on the Storm Il 20 febbraio il leader dei Nirvana avrebbe festeggiato il mezzo secolo. Ma la sua eredità resta scritta nelle canzoni e non nella baraonda mediatica che continua a girare intorno al suo nome Ha ragione Frances Bean Cobain quando dice che degli anni 90 non gliene frega niente. Non gliene sarebbe fregato niente nemmeno a suo padre Kurt, che il 20 febbraio avrebbe compiuto 50 anni. Tutto il rumore che sentiva intorno era solo fastidio. In  Serve the servants , una delle canzoni guida dell’album  In utero , aveva già espresso la sua insofferenza per i riflettori sempre puntati addosso: “La rabbia giovanile ha pagato bene / ora mi annoio e sono vecchio”. Alla fine, tutto quel baraccone mediatico che si muoveva intorno a lui, al suo legame con Courtney Love e alla cosiddetta scena di Seattle lo aveva sfiancato. Cobain non somigliava a nessuno, non era

il padrino autorizza il triangolo amoroso . rottura di un tabù o potenza di un boss ?

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Cade il tabù della mafia: il padrino autorizza il triangolo amoroso Un'intercettazione rivela come Cosa Nostra abbia cambiato il concetto di onore: a San Giuseppe Jato l'amante era un boss più importante del marito quindi la relazione venne approvatadal nostro inviato SALVO PALAZZOLO 20 febbraio 2017 Un'intercettazione dei carabinieri  SAN GIUSEPPE JATO (PALERMO) Cade anche l'ultimo tabù di Cosa nostra, non c'è più onore mafioso che tenga. Un boss della provincia di Palermo ha autorizzato il triangolo amoroso che era ormai diventato pietra di scandalo. Perché i protagonisti della storia, il marito e l'amante della moglie, sono entrambi mafiosi di un influente clan, uno di quelli che si vanta ancora di custodire l'ortodossia dei vecchi padrini. Nella piazza del paese non si parlava ormai d'altro; in chiesa gli sguardi correvano, al bar si ridacchiava. "Non c'è più la mafia di un tempo". Qualche tempo fa, il pettegolezzo era diventato un cas

navigo nel mare della vita

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A Piacenza c'è un asilo dove gli estremi si incontrano e vecchi e bambini "crescono" insieme.

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 questa  vicenda  appresa  da   http://www.repubblica.it/cronaca/2017/02/19 mi ha fatto ritornare alla mente oltre i mie nonni paterni e materni ( l'ultima , quella materna , scomparsa a 96 anni nel 2010 ) e questa canzone di cui stavolta pubblico il video PIACENZA. Alcuni hanno quasi un secolo, altri soltanto tre anni. Sono l'inizio e l'autunno della vita. A Piacenza c'è un asilo dove gli estremi si incontrano e vecchi e bambini "crescono" insieme. Dove la lentezza è un dono. C'è Fiorella che ha 87 anni e Stefano e Carlo che vanno al nido. Lei spinge il deambulatore e loro la precedono. "Guardate - ride Fiorella - ho tanti cavalieri, non sembro una regina?". Poi tutti a sporcarsi di farina e a impastare torte. Divertendosi non poco. Mano nella mano. Perché i più anziani e i più piccoli hanno lo stesso passo, si sa, e basta uno sguardo per essere complici e diventare amici. Aurora, 36 mesi, taglia pezzetti di mela

italiani brava gente il massacro dei monaci etiopi a Debrà Libanòs massacrati da Graziani Hailé Selassié (1892-1975)

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Tutti i media nazionali ,  con eccezioni come quello  qui sotto e se  non ricordo male  anche il programma  di  rai3\ rai storia  " il tempo e  la storia  in  due  puntate   ( I II )  ha  ricordato l'evento in questione   una delle  tante  atrocità commesse  da noi Italiani  . E Graziani massacrò i monaci etiopi Ottant’anni fa la feroce strage di Debrà Libanòs che seguì l’attentato contro il viceré italiano ad Addis Abeba. I responsabili di quelle atrocità non hanno mai pagato  GIAN ANTONIO STELLA disegno di Achille Beltrame per la copertina della «Domenica del Corriere», 27 dicembre 1936 shadow «Feci tremare le viscere di tutto il clero, dall’Abuna all’ultimo prete o monaco», ringhiava quel macellaio di Rodolfo Graziani. Rimorsi? Zero: rivendicava anzi la strage di Debrà Libanòs, dove aveva affidato agli ascari islamici lo sterminio di tutti i preti e i diaconi del cuore della Chiesa etiope, come «titolo di giusto orgoglio». E giurava: «Mai dormito t

aggiornamento FAQ

ricevo mote email in cui mi si chiede come mai molti post , fra cui anche quelli criap , non hanno titolo ? per i miei post  me rispondo che   fin dall'esordio del blog prima di passare  a quello attuale  ( ed in parte è cosi tutt'ora ) scrivevo per la maggior  parte  di getto senza pensare necessariamente ad un titolo . infatti alcune volte copio e modifico quelli degli articoli che riporto . Per i vecchi collaboratori non saprei dipendeva da loro . Per criap ecco cosa mi ha risposto via email : << "Il titolo della mia rubrica è 'L'elzeviro del filosofo impertinente' proprio come 'L'Amaca' di Serra. Il nome della rubrica sostituisce il titolo del singolo pezzo". >> Per  Daniela a volte li sceglie  lei a  volte  insieme    

L'elzeviro del filosofo impertinente /3

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Michele Valentini , 30enne, si è tolto la vita per lanciare un messaggio forte e chiaro ad una società, e a una classe politica sorda alle istanze dei più giovani. Non mi interessa sottolineare che suicidarsi non è il modo più giusto per portare all'attenzione il problema. Io non giudico i miei simili ma cerco di comprendere un atto tanto disperato ed estremo. Questo mondo ha bisogno di empatia e non di paladini del falso buonismo. Come sosteneva Friedrich Nietzsche: "Non esistono fenomeni morali, ma solo un'interpretazione morale dei fenomeni". Ho solo sei anni in più di Michele e devo ammettere che leggere la sua lettera mi ha profondamente emozionato e colpito. Anch'io sono molto amareggiato, deluso e arrabbiato con chi ci ha rubato il futuro e non ci permette di costruircene uno. Dopo la laurea non ho trovato una sistemazione tale da potermi spingere a sognare un futuro colmo di speranza. L'Italia non è un paese per giovani, e questo l'ho compreso d

Amatrice, multa da 4 mila euro per aver portato aiuti con un camion L’uomo, un privato, è passato sull’unica strada che, a tutt’oggi, collega direttamente la cittadina con la Salaria. E ora le vittime del sisma stanno facendo una colletta per aiutarlo a pagare la sanzione

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sono talmente schifato dalla cattiva burocrazia che stavolta 😈😐😢😪🙇😡 non ho il coraggio o voglia di passare ( come se me ne fosse importato qualcosa ) come qualunquista o populista lasciando commenti su tale notizia  presa  da  http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_febbraio_18    di Virginia Piccolillo LA STORIA Amatrice, multa da 4 mila euro per aver portato aiuti con un camion L’uomo, un privato, è passato sull’unica strada che, a tutt’oggi, collega direttamente la cittadina con la Salaria. E ora le vittime del sisma stanno facendo una colletta per aiutarlo a pagare la sanzione                                       Era arrivato a portare aiuti ai terremotati con un camion. Ha avuto una multa da 4mila euro per essere passato sull’unica strada che, a tutt’oggi, collega in maniera diretta Amatrice con la Salaria, visto che il centro storico è ancora ingombro di macerie ed edifici non puntellati e non è stato riaperto al traffico privato. E ora le vit

senso civico , fortuna \ culo , amore ed altre storie

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la  prima è una  storia  stavolta (  ma  anche  se non lo  fosse stata è  sempre importante  e dimostra  che il senso civico  ancora non è , anche se   sempre più raro  , morto completamente )  a  lieto fine che << contrasta >> --  il   http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2017/02/17 da cui  ho tratto la storia  -- <<  con episodi di cronaca, anche recenti, nei quali sono stati proprio il coraggio e il senso civico a venire meno.>> Bambina piomba nel Tergolino, un papà-eroe la riporta a riva Camposampiero, il genitore di un suo compagno d’asilo si getta in acqua e la salva: “Devo cambiarmi, sono pieno di fango” di Martina Mazzaro CAMPOSAMPIERO  Una bambina dell’asilo cade nel canale e il papà di un suo compagno di scuola materna non ci pensa due volte: si getta in acqua e la salva. Riaffidata la bimba alla mamma, se ne torna a casa con il figlioletto. È successo in centro. Erano le 15.40 quando la piccola, sporgendosi dal parapetto m

le foibe spiegate a mia nipote

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Lo so che  il 10 febbraio    è passato  da  più di una settimanae  che  quindi  dovrei andare  oltre ed  non fissarsi  \ pensare   troppo al passato  , ma Foibe, Mastro vincenzo, ricordare dovere Ignoranza e assenza di memoria condizionano il presente  Una pagina dolorosa della storia italiana sulla quale ancora non è stata raggiunta una memoria condivisa [ non condivo  perchè fin quando   non si parlerà a  360 gradi non ci potrà mai essere memoria  collettiva http://www.ultimavoce.it/foibe-massacri-non-riescono-ad-unire/ ] : per questo occorre ricordare con eventi e iniziative le vittime delle foibe e gli esuli istriani e giuliano-dalmati, affinché possa essere loro riconsegnata la giusta dignità. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo nella seduta aperta dedicata al Giorno del Ricordo, parlando della necessità di ricordare come di "un dovere". "Si è perso troppo tempo - ha sottolineato - dietro a ricostruzioni alterate de

Auguri Michael Jordan, la leggenda del basket compie 54 anni

in sottofondo  dal cd   Achtung Baby  -  One-U2 dopo  i cinquant'anni  di Roberto Baggio , su cui non mi  dileguo   ne  ho parlato   qui un altra leggenda  dello sport   , del basket   per la precisione  , compie   54  anni   Michael Jordan, una tra le più grandi icone dello sport mondiale, compie oggi 54 anni. "Air" Jordan in 20 anni di carriera rivoluzionerà il gioco della pallacanestro vincendo ben sei titoli con i suoi Chicago Bulls oltre ad ottenere diversi riconoscimenti personali (tra i tanti 6 MVP delle Finals e miglior media punti a partita della storia). La sua biografia sul sito della NBA dichiara: "Per acclamazione, Michael Jordan è il più grande giocatore di pallacanestro di tutti i tempi"  (a cura di Damiano Mari)

Hakuna Matata, la risposta al fenomeno di Bello Figo Guethy Sini, 26enne congolese, meccanico di bici in stazione e voce della band: «Pago l’affitto e non sono un ladro»

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 a  chi  mi  aveva  chiesto di  più     sulla  voce   degli   la voce degli Hakuna Matata   di cui  ho postato ieri  un intervista sempre  sula gazzetta  di reggio    ecco  qui in questo articolo  di Evaristo Sparvieri  su       http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2017/02/16/  preso  tramite la  pagina   facebook  gelocalcronacaitaliana   REGGIO EMILIA . «Aggiusto le bici a Reggio Emilia, vicino alla stazione. Non sono un ladro». Firmato: Guethy Sini, 26enne di origine congolese, meccanico di biciclette in piazzale Marconi e voce del gruppo multietnico Hakuna Matata, risposta reggiana al rap tagliente e provocatorio del parmigiano Bello Figo. Hakuna Matata, il video girato sul lungo Crostolo Una canzone dedicata alla nonna scomparsa. E' il primo  singolo degli Hakuna Matata , la band multietnica in cui suona Guethy Sini, meccanico di biciclette in stazione, la risposta reggiana al rap di Bello Figo C’è chi canta “Non pago affitto” e chi “Non sono un ladro