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non so chi è peggio se un femminicida o un abitante di un palazzo che dice no ad un rifugio per le donne vittime di violenza perchè esse deprezzano il condominio .

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 Leggendo  notizie   del  genere mi  vengono  certi  commenti  .... Anche a  costo  di  passare  da disumano   come questi “signori” e, soprattutto, “signore”, ci sarebbe da augurare loro di subire altrettanta violenza all’interno dei loro appartamenti di pregio. Evidentemente   , sarà  :   una frase  infelice   , cinca  e stupida , ecc.  ma  è  l'unica   che  viene  in questo momento  ,    scometto che  se  a subire  violenza   fosse   qualcuno\a  di loro    o  loro familiari e  parenti ,  non  farebbero  la stessa  cosa  . E qui mi fermo  per  , non scendere ancor  di più nell'abbisso della  disumamìnità  e   fare   i bastard  inside  come loro  . La solidarietà sì, ma lontano dalle nostre case signorili. Poveri noi. Oggi sul Fatto Quotidiano la tristezza. P.S  Tra le frasi dei residenti riportate nell'articolo   di  cui riporto qui la  prima pagia n del ifq del 24\9\2020 c'è anche questa, agghiacciante: "Non sappiamo chi volete portare in casa nostra. Non voglia

Donne ai primi passi (Mignonnes), conosciuto anche con il titolo internazionale Cuties, di Maïmouna Doucouré il nuovo Dirty Dancing - Balli proibiti degli anni 2000 o un semplice filmetto che poi sarà dimenticato ?

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  in sottofondo     quelli    che ben  pensano - Frankie HI-NRG MC Babyface -U2   Ieri  in una bruttissima   giornata   dal piunto di vista  meteorologico   ho  deciso di  vedermi     (  in modo  da non averne  un giudizio aprioristico  ed  unidirezionale  )  su  netflix  Mignonnews  \  Cuties     film del 2020 diretto da Maïmouna Doucouré. Lungometraggio  chiacchierato ed  oggetto   di polemiche  Controversie  già prima della sua distribuzione su Netflix. IL  film ed  è   questa  che   m'indigna  non suscitò particolari polemiche quando fu mostrato al Sundance Film Festival e poi distribuito nelle sale in Francia.  Poi   (..... ) Netflix acquistò Cuties, il manifesto e il trailer internazionali del film furono criticati per aver sessualizzato delle ragazzine di undici anni e tacciati di pedofilia,essendo differenti da quelli utilizzati per promuovere il film in Francia. Il Parents Television Council (PTC) chiese che Netflix rimuovesse interamente il film dalla sua piattaforma di

galateo questo sconosciuto il caso Sallusti - de Gregorio

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Inizialmente     consideravo     questo scontro  tra  Sallusti ( non so  il nome    voisto che  sui media  lo chiamano  tutti   con il cognome  )  e  Concita  De  Gregorio  ( i media la  chiamano   con nome  e  cognome  )   una  questione  di lana  caprina  ,  insomma  avevo una posizione benaltrista  . Poi  Riflettendo su commenti al precedente post   ( vedere sotto )   facebookiano  ( per leggere la discussione pote o cliccare con il mouse sulla data in piccolo sotto il mio nome oppure andare qui su https://bit.ly/333BuGa )  ma  soprattutto    a questo post   dell'associazione  femminile   Ipazia liberedonne l I t e t r m g o S c i t p o n   a a l l h s e   l 0 a o r e f 9 d d e l : 3 e 6    ·  “CHIAMAMI CON IL MIO COGNOME” BRAVA CONCITA DE GREGORIO “Scusa Sallusti perché chiami tutti gli altri giornalisti per cognome e solo me con il nome di battesimo? “ Ringraziamo Concita de Gregorio per non essere stata zitta. Per non aver accettato il perpetrarsi d

Figlicidio di Baima Poma, se il Garante per l’infanzia si commuove per gli insulti al padre violento – La lettera di Nadia Somma Attivista presso il Centro antiviolenza Demetra

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I vostri figli non sono figli vostri. Sono i figli e le figlie del desiderio che la vita ha di sé stessa. Essi non provengono da voi, ma attraverso di voi. E sebbene stiano con voi, non vi appartengono. Potete dar loro tutto il vostro amore, ma non i vostri pensieri. Perché essi hanno i propri pensieri. Potete offrire dimora ai loro corpi, ma non alle loro anime. Perché le loro anime abitano la casa del domani, che voi non potete visitare, neppure nei vostri sogni. Potete sforzarvi di essere simili a loro, ma non cercare di renderli simili a voi. Perché la vita non torna indietro e non si ferma a ieri. Voi siete gli archi dai quali i vostri figli, come frecce viventi, sono scoccati. L’Arciere vede il bersaglio sul percorso dell’infinito, e con la Sua forza vi piega affinché le Sue frecce vadano veloci e lontane. Lasciatevi piegare con gioia dalla mano dell’Arciere. Poiché così come ama la freccia che scocca, così Egli ama anche l’arco che sta saldo. Kahlil Gibran( (in  arab

Siamo certi che visioni patriarcali e sessiste siano state sradicate? dalla discutibilissima pubblicità attira “clienti” di una chupiteria di Milano sembra di no

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musiche  consigliate    Le fughe, i ritorni (Vittorio Nocenzi,Viola Nocenzi) C'è un'aria Giorgio gaber  davanti a  simili    iniziative  pubblicitarie   di sessismo e oggettificazione del corpo della donna come discutibilissima pubblicità attira “clienti” di una chupiteria di Milano situata in viale Bligny, a pochi passi dall’Università Bocconi.più precisamente aff issa su un muro adiacente al locale “The Social Chupiteria“,   Mi chiedo come fa la pagina fb https://www.facebook.com/peoplexplanetn Siamo così sicuri che ci stiamo dirigendo verso un’Italia in cui il divario di genere si stia accorciando? Siamo certi che visioni patriarcali e sessiste siano state sradicate? Io penso di no e penso che l’usa e getta sia ancora più marcato, agevolato oltre che dai media , dalle pubblicità anche da silenzio della gente e dalla stupidità di alcune donne che come bigliettino da visita offrono solo tette e lato B o come il caso della prof liceo di Roma

Laleh Osmany: l'influencer che vorrei ha dato un nome a tutte le donne afgane.

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In Afganistan c'è una legge che vieta di chiamare le donne in pubblico con il loro nome, tanto che viene considerato un insulto. Così le donne vengono identificate come “figlia di” “moglie di” “madre di” seguito dal nome del parente maschio.Il loro nome non appare nemmeno nei loro documenti, nel loro certificato di nascita, nelle ricette del medico, negli inviti del matrimonio, nei certificati di nascita dei figli o addirittura nel loro certificato di morte e nella loro lapide al cimitero.La loro identità non esiste, se non in relazione ad un uomo.Un giorno, una donna è andata dal medico il quale le ha prescritto una ricetta per dei farmaci. Lei gli ha dato il suo nome, una volta ritornata a casa, il marito ha visto il nome della moglie nella ricetta del medico e l'ha picchiata, dicendole che l'aveva disonorato.“In Afghanistan secondo le logiche tribali, il corpo di una donna appartiene a un uomo. E con esso anche il volto e il nome che lo identifica”, ha spiegato il sociol

Il cortocircuito della campagna per cancellare Netflix è la perfetta rappresentazione di tutte distorsioni della vita online, dove è sempre più difficile uscire dalla logica dell’oltraggio e delle tribù

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 Leggendo  l'articolo di  DANIELE RIELLI    https://www.editorialedomani.it/    del 19\9\2020  che trovate  citato nel post  d'oggi   sotto  ,  credevo  che i censori  moderni  non fossero   cosi  ignoranti    e  che     non esistono più  i  censori di  una  volta   quando  si     censurava nella maggior  parte   delle  volte   sapendo   cosa  si censurava  .   Da quando netflix ha messo online Mignonnes un film francese che tratta dell’ipersessualizzazione delle bambine, e lo ha annunciato attraverso una locandina che ha scatenato una campagna di boicottaggio che ha fatto perdere miliardi in borsa all’azienda. Quando l’intera architettura comunicativa della piattaforma digitale permette l’estrapolazione emotiva di un contenuto dal suo contesto nessun discorso che non sia quello dell’oltraggio subito è più possibile. Si tratta di uno dei primi grandi boicottaggi che arrivano dall’area conservatrice, che sta facendo tesoro delle modalità di azione degli attivisti radicali. Ora