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Visualizzazione dei post con l'etichetta incredibile ma vero

La favola della pecora Fortunata, percorre 100 chilometri con il suo agnellino per ritrovare il gregge Una transumanza solitaria dal sapore di fiaba

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 crdevoche a  fare  cose  del genere  fossero  solo cani  o gatti  . Invece  .  Non sempe  il termine pecora  è negativo   https://torino.corriere.it/  13 agosto 2022 (modifica il 13 agosto 2022 | 18:46) Ha percorso un centinaio di chilometri insieme al suo agnellino appena nato per ricongiungersi al gregge da cui si era staccata quaranta giorni fa. E il pastore, quando l’ha rivista, passata la sorpresa le ha dato un nome nuovo: Fortunata . È stata fortunata e anche coraggiosa questa pecora che, un passo alla volta, ha percorso tutto il Piemonte nord-orientale da Gozzano (Novara), dalle parti del lago d’Orta, fino alle montagne della Val Formazza, nel Vco, ultimo lembo d’Italia prima della Svizzera. Un transumanza solitaria che, come ha scritto sui social Mauro Morando, lo chef che ha raccontato la storia, «Sembra una favola» «L’altro giorno - racconta l’uomo, che lavora in un ristorante della zona - stavo scendendo verso valle e, lungo la strada, ho incontrato il pastore men

A Milano il bar piu piccolo del mondo: "Doveva essere un magazzino, ora è un locale esclusivo"

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All'interno del locale in 4 metri quadri di spazio con 4 coperti sono esposte 200 etichette di Whisky provenienti da tutto i mondo una storia da Guinness dei Primati   quella   del  Backdoor 43 . Locale     che  permette   un momento di relax  ed intimità nellla  frenetca Milano  .   Nel mezzo della movida frenetica dei Navigli, dietro una vecchia porta di legno, si trova il Backdoor 43: quattro metri quadrati, 200 etichette di whisky e quattro posti coperti: è il cocktail bar più piccolo al mondo. Talmente piccolo da essersi aggiudicato il record mondiale ed essere incluso nella World 50 Best Discovery Chart, la classifica che raccoglie i migliori locali al mondo.   Quattro coperti in quattro metri quadrati e oltre 200 etichette di whisky: è la combinazione perfetta per il cocktail bar più piccolo al mondo, che si trova a Milano nascosto dietro una vecchia porta di legno sui Navigli. E' Backdoor 43, in Ripa di porta Ticinese al medesimo civico: talmente mignon da essersi a

anomalie italiane, il caso del 14enne esce dal coma ma rischia di essere bocciato all'esame di terza media e di Lui è Matteo Iacobacci ed è il ragazzo di 21 anni che sull’Aurelia ha aiutato a salvare 30 bambini dal rogo, dirigendo le operazioni di evacuazione dell’edificio ma per due punti al test non è passato al cocorso per i vigili del fuoco.

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  Massa, 14enne esce dal coma ma rischia di essere bocciato all'esame di terza media           di Chiarastella Foschini Si è svegliato dal coma dopo un terribile incidente e adesso rischia di essere bocciato perché non potrà sostenere l’esame di terza media entro il 31 agosto. Luca (nome di fantasia), 14 anni di Massa, era in fin di vita. Ha aperto gli occhi e si è riaffacciato alla vita ascoltando le voci dei suoi familiari, che gli sussurravano parole dolci mentre lui era in un letto del reparto di rianimazione.La storia dello studente è finita sulle pagine del Tirreno. Dopo l’incidente stradale che ha avuto il 13 maggio scorso, il ragazzino ha subito un importante trauma cranico ed è stato ricoverato all’ospedale Cisanello di Pisa dove è rimasto in coma fino a quando si è svegliato e i medici hanno appurato che non aveva riportato danni neurologici permanenti. Per tornare alla vita di prima, Luca dovrà sottoporsi a una lunga riabilitazione neurologica all’ospedale Versilia, che

Disabile e scartata da tutti, oggi fattura milioni di dollari e aiuta i meno fortunati a trovare lavoro

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  "Devo dire che in realtà ho sempre amato cucinare, da quando avevo 4 anni. Sin dal liceo, ho preso lezioni di pasticceria. Quello è stato un periodo difficile per me. Non avevo amici, non avevo una vita sociale. Sono stata vittima di bullismo, sempre presa di mira. Ed è per questo che ho preso queste lezioni. La mia missione oggi è lavorare e creare posti di lavoro per le persone con disabilità. Ce ne sono davvero tante che vogliono solo avere un lavoro. Non importa chi tu sia, puoi fare una grande differenza in questo mondo. A loro dico: 'Non lasciate che le persone vi buttino giù… Non concentratevi sulle vostre disabilità, fatelo sulle vostre capacità'".  Così Collette, ragazza di 31 anni, dopo le tante porte in faccia ricevute nel cercare un lavoro è riuscita non solo a costruirsene uno tutto suo, ma anche a dare una mano a chi ha vissuto e vive la sua stessa situazione.  La sua è molto più che una rivincita. Infatti       secondo    https://www.fanpage.it/esteri

India, l'uomo di nome Kovid che ha trasformato un'imbarazzante coincidenza in un fenomeno virale

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Il programmatore Kovid Kapoor ha deciso di rivendicare la sua scomoda identità prendendo in giro sé stesso su Twitter. E spiegando che è una parola sanscrita che significa saggio. Ma altri Kovid, stanchi delle battute, preferiscono presentarsi con nomi fittizi per evitare problemi nei rapporti sociali   di Carlo Pizzati CHENNAI   "Mi chiamo Kovid, ma non sono un virus". Nomen non è sempre omen. Questa storia inizia con un programmatore di Bangalore, la Silicon Valley indiana, che ha un buon sense of humour e ha trasformato il suo nome, troppo simile a quello di un virus, in un fenomeno virale. Si chiama  Kovid Kapoor , è il co-fondatore della start-up Holidify, ed è riuscito a trasformare una brutta coincidenza in una buona dose di popolarità. Invece di prendersela per il fatto che il suo nome suona proprio come il Covid, Kovid Kapoor ha deciso di prendere in giro sé stesso su Twitter.  "Metà delle persone che incontro per la prima volta, ovviamente, commentano il fatto

“Costretta a firmare in abito da sposa per non perdere lavoro”: la vera storia della prof Carmela

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“Costretta a firmare in abito da sposa per non perdere lavoro”: la vera storia della prof Carmela  https://www.fanpage.it/attualita/costretta-a-firmare-in-abito-da-sposa-per-non-perdere-lavoro-la-vera-storia-della-prof-carmela/ “Costretta a firmare in abito da sposa per non perdere lavoro”: la vera storia della prof Carmela “Sono stata costretta ad andare a scuola a firmare altrimenti avrei perso un anno di lavoro”. A scriverlo in un commento su Facebook Carmela Santoro, la neo professoressa di matematica che due giorni fa – lunedì 6 settembre – è andata a firmare un contratto annuale di docente indossando l’abito da sposa. A cura di Davide Falcioni "Sono stata costretta ad andare a scuola a firmare altrimenti avrei perso un anno di lavoro". A scriverlo su Facebook Carmela Santoro, la neo professoressa di matematica che due giorni fa – lunedì 6 settembre – è andata a firmare il contratto annuale di docente indossando l'abito da sposa, poco prima di entrare in chiesa e pro

per aggirare il daspo: affitta una gru e vede la partita., collezionista compra online una cartolina: l'aveva spedita la madre 48 anni prima di ritorno dal viaggio di nozze .,Venticinque anni fa, quando il World Wide Web divenne libero

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le storie  d'oggi  sono tratte da repubblica  del  28n e   29   aprile   Turchia, lo stratagemma del tifoso per aggirare il daspo: affitta una gru e vede la partita . Un'idea tanto geniale quanto bizzarra quella di un tifoso turco del Denizlispor, squadra che milita nella serie B turca. Per aggirare il daspo (il divieto di entrare in uno stadio) di un anno inflitto dalla giustizia sportiva, l'uomo ha affittato una gru per poter vedere comunque la partita contro il Gazientespor e incitare 'da vicino' i propri beniamini. Il supporter ha posizionato il macchinario poco oltre la tribuna e ha così potuto assistere alla vittoria per 5-0 della sua squadra del cuore cantando e festeggiando insieme al pubblico presente sugli spalti     Brusasco, collezionista compra online una cartolina: l'aveva spedita la madre 48 anni prima L'uomo racconta: "Ho riconosciuto subito la calligrafia di mia madre, l'aveva inviata di ritorno dal viaggio

Treviso Lettera arriva dopo 72 anni Prigioniero nel campo nazista scrive a casa nel 1943: il messaggio recapitato adesso

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  da   http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca  del 08 febbraio 2016 Lettera arriva dopo 72 anni Prigioniero nel campo nazista scrive a casa nel 1943: il messaggio recapitato adesso di Fabio Poloni Mario Pasin con la lettera del fratello A volte i ricordi sono istantanei, emergono verticali da passati lontanissimi. Altre volte, invece, devono trovare la loro strada tortuosa, lunghissima. Questa storia rientra nel secondo caso, senza dubbio: una lettera spedita dal prigioniero di un campo di internamento tedesco è arrivata oltre settantadue anni dal giorno in cui è stata scritta. La consegna. Mario Pasin ha 85 anni. Dev’essersi tolto e rimesso gli occhiali un paio di volte: no, non è possibile. Quella lettera, arrivata qualche giorno fa nella sua casa di Villorba, era datata 5 novembre 1943. A spedirla è stato suo fratello Ferruccio, classe 1914, catturato a Lancenigo e deportato nel campo di internamento per militari a Luckenwalde, stato federale di Brandeburgo

Barbone entra in autogrill, la cassiera lo riconosce: "Papà sei tu! Ti cerco da 20 anni

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http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/  Oggi alle 16:44 Foto simbolo Suo padre se n'era andato di casa quando lei aveva solamente tre anni. Oggi la giovane Shoshannah, 23enne dello Stato Usa dell'Idaho, lo ha ritrovato nella maniera più incredibile. Mentre era al lavoro, cameriera in un autogrill nei pressi della città di Post Falls, la ragazza si è vista arrivare al bancone un senzatetto. L'uomo ha tirato fuori un tesserino dei servizi sociali, che dà diritto a pasti gratis per le persone indigenti. E, leggendo il nome del clochard, è rimasta pietrificata. "Sono scoppiata a piangere. Era il nome di mio padre!", ha raccontato alla tv locale KHQ Local News. "'Sei il mio papà!' - gli ho detto. E lui ha risposto: 'Forse sì'. E così ci siamo abbracciati". Sempre secondo quanto riferito dai media locali, dopo una lunga e commovente chiacchierata l'uomo avrebbe promesso alla figlia ritrovata di non abb

altro che la burocrazia italiana la storia di Carlo Coco Lavora per qualche mese in Olanda e 50 anni dopo gli arriva una lettera: “Ecco la sua pensione”

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CAGLIARI. Mai se lo sarebbe aspettato, quegli otto mesi di lavoro da operaio in Olanda non erano che un'esperienza lontana e quasi dimenticata della propria vita. Così quando riceve una lettera da Rotterdam lui, ex rappresentante di commercio cagliaritano, pensa a uno scherzo: “Egregio signor Carlo Coco, le comunichiamo che avendo lei compiuto i 65 anni di età ha diritto a ricevere il trattamento pensionistico relativo al periodo di lavoro prestato nei Paesi Bassi nel 1971“. Poi il conteggio: 48 euro al mese. A seguire, le condizioni per incassarlo. Superato lo stupore, Coco mostra il documento alla moglie olandese, conosciuta proprio a quei tempi: “Ti sembra possibile che dopo quarantadue anni si siano ricordati di me? Hanno trovato anche il mio indirizzo di Quartu Sant'Elena“. La risposta è glaciale: "Normale, certo". Normale forse nel nord Europa, dove alle leggi corrispondono atti conseguenti, dove il cittadino paga le tasse e in cambio riceve servizi, dove g

Cane rubato non riconosce più la padrona, il ladro vuole comprarlo . ?se succede anche noi uomini ?

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insieme alla morte di padre piras vedere post precedente leggo sempre  sulla nuova  sardegna   quest'altra news curiosa e come da titolo mi chiedo e se dovesse ( o già successo ) a noi persone ? Il cucciolo di pincher è stato rintracciato dopo 5 mesi. La proprietaria non lo vuole più e lo scippatore ha deciso di pagare 500 euro pur di tenerlo CAGLIARI. «Scippa» un cucciolo di cane mentre finge di volerlo comprare e dopo cinque mesi viene rintracciato dai carabinieri. L'animale, però, non ha riconosciuto più la padrona e lo scippatore ha deciso di pagarlo pur di tenerlo. Una vicenda singolare quella avvenuta fra Selargius e Quartu, nel cagliaritano, iniziata con uno scippo di un Pincher ai danni di una donna di 46 anni. Il 2 settembre la proprietaria del cucciolo ha incontrato un potenziale acquirente in via Milano a Cagliari, all'appuntamento si è presentato un giovane, di 27 anni, che dopo aver finto di volerlo acquistare ha strappato dalle mani

Usa Gli cade il telefono nel fiume gelato Per recuperarlo muoiono in due. adesso si muore per la tecnologia e non più per le idee

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protrebbe interessarti  http://tinyurl.com/pct4ybm  ( corriere della sera del 18 agosto 2013  )  http://stopphubbing.com/ http://www.pointblog.it/blog-di-maddy/phubbing   ( definizione del fenomeno ) Se prima  si moriva per le idee (  parafrasi di una famosa  canzone  de  Andreiana   )  adesso  si muore  per la tecnologia  . Ora  sminchionanndo   cazzeggiando sulla pagina facebook dell'unione sarda  ho trovato questa  news  Il tragico episodio a Chicago, Illinois. La vittima è un 26 enne, che si è tuffato nel canale ghiacciato per riprendere lo smartphone. Dispersa una donna che ha cercato di aiutarlo. Pur di non perdere il telefonino ha sfidato il ghiaccio del fiume Chicago, nell'omonima città degli Stati Uniti. Ma il suo attaccamento alla tecnologia gli è costato la vita. La vittima è un ragazzo di 26 anni. IL giovane si trovava sulle sponde del fiume che attraversa la capitale dell'Illinois, è scivolato in acqua nel  tentativo di recuper

Francia, pompieri sbagliano indirizzo Vanno in un'altra casa e salvano una vita

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canzone   consigliata   I Pompieri di Viggiù  - Canta: Clara Jaione  Autori: A. Fragna - N. Rastelli   1948  unione  sarda  Venerdì 20 dicembre 2013 16:03 E' successo nella notte a Morieres-les-Avignon: allertati per un malore a un'anziana hanno sbagliato appartamento e lì hanno trovato un uomo in stato di incoscienza dovuto a un coma diabetico. Un errore a volte può salvare la vita. E' Quello che è successo questa notte a Morieres-les-Avignon, dove i vigili del fuoco hanno sbagliato indirizzo per un intervento e hanno casualmente salvato la vita a una persona. Il salvavita di un'anziana, collegato alle forze di pronto soccorso, era scattato durante la notte. I vigili del fuoco sono stati allertati e, arrivati sul posto, hanno sbagliato appartamento e sono entrati in quello vicino. Lì hanno trovato un uomo disteso a terra, incosciente, in preda a un malore dovuto al diabete, di cui soffre. Hanno chiamato l'ambulanza e l'uomo è stato curato all'osp

La storia di Romolo e Remo all'Africana Un cane adotta 2 bambini di 6 e 7 anni dopo che la madre li ha abbandonati.

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fonte  animalinews  tramite  http://oknotizie.virgilio.it/ del  13\7\2013 qui l'articolo completo Succede  In Kenya, dove la madre alcolizzata ha lasciato i figli alle cure della nonna, la quale però è anziana e ha in tutto ben 10 bambini da guardare. Questo cane, che non è certo di razza come potete vedere, [   che importanza  ha  se  èdi razza o meno  , l'importante    è che   ti piaccia  e  che  ci sia  affetto  sia  da  parte  tua    verso di lui  sia   l'inverso   ]  ha iniziato a prendersi cura dei 2 piccoletti, in vari modi li accompagna a scuola, li riporta e sta sempre con loro quando i bambini non vanno a scuola. Una vera storia d'amore tra un cane e dei bambini, una storia che ci ricorda molto quella di Romolo e Remo, adottati dalla lupa. N.B il  corsivo è  mio 

basta essere omonimi di Beppe Grillo è la pagina sul social network è diventata inaccessibile perché sommersa da valanghe di messaggi e da centinaia di richieste di amicizia indirizzate al comico-politico

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la  vita  è fatta  di cose  starane   .Eccone una   da   repubblica  online del 3\3\2013 "Facebook è diventato un inferno perché mi chiamo Giuseppe Grillo" L'omonimo del leader di M5s è un impiegato 39enne di Milano la cui pagina sul social network è diventata inaccessibile perché sommersa da valanghe di messaggi e da centinaia di richieste di amicizia indirizzate al comico-politico di LUCIA LANDONI Lo ammira e la settimana scorsa gli ha dato il suo voto, ma non è certo disposto a regalargli il suo profilo Facebook e la sua vita sociale, almeno quella che passa attaverso il web: Giuseppe Grillo, impiegato 39enne, è abruzzese d'origine ma ormai da anni milanese d'adozione e - ci tiene a ribadirlo - non ha nulla a che fare con il fondatore del Movimento 5 Stelle, ma negli ultimi giorni sta scoprendo quanto possa essere difficile convivere con il nome che porta. Giuseppe Grillo con la moglie "Seguo Grillo fin dai tempi in cui era anc

SEMBRI MORTO INVECE SEI ANCORA VIVO .creduto morto viene portato nelle celle obituarie. Ma quando il medico ha iniziato l'autopsia il suo cuore batteva ancora.

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“Deceduto per infarto”: ma non era vero. Lo portano nelle celle dell'obitorio e muore assiderato Russia: nel villaggio di Ulianovshina un malcapitato creduto morto viene portato nelle celle obituarie. Ma quando il medico ha iniziato l'autopsia il suo cuore batteva ancora. Una storia terribile e incredibile, quella nella quale è rimasta vittima a Mosca, un uomo di 57 anni. Fato per morto dopo un attacco cardiaco, è rimasto per quasi due giorni in una cella frigorifera dell'obitorio locale, ma il suo cuore batteva ancora quando il medico legale stava cominciando l'autopsia sul suo corpo: inutili i tentativi di rianimazione: è morto per assideramento. L'episodio è riferito dal sito Lifenews.ru, è accaduto nella regione di Pskov, nel villaggio di Ulianovshina. La famiglia del malcapitato subito dopo l'attacco cardiaco aveva allertato i soccorsi ma trattandosi di un villaggio lontano dai centri abitati i tempi dell'arrivo si sono allungati a dismi

Torpè, 31 centesimi al mese per una 65enne madre di 12 figli

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                                    UN UFFICIO DELL'INPS fonte unione sarda online   di   giovedì 29 novembre 2012 Una madre di 12 figli ha fatto domanda per la pensione sociale e ha ricevuto un assegno di un euro e cinque centesimi (relativi agli arretrati da luglio a settembre, più ottobre e la quota di tredicesima). Ha dell'incredibile la storia di Maria Carroni, di 65 anni, madre di 12 figli, che dopo aver presentato domanda per ricevere la pensione sociale dall'Inps si è vista recapitare nella sua casa di Torpè un assegno di un euro e cinque centesimi, relativi ai mesi arretrati da luglio a settembre, la rata di ottobre e la quota di tredicesima. Nello specifico la sua pensione mensile è di 31 centesimi. "Hanno speso più di carta e francobollo. Sarebbe stato meglio se me l'avessero negata", ha commentato sconsolata la nuova pensionata sociale. Forse, a condizionare i calcoli dell'Istituto previdenziale, sono stati i redditi del marito, Pie