Cent'anni di solitudine
Che belle le donne di Marquez. Sopravvivono ad ogni dolore, sopravvivono a 40 giorni di pioggia, sopravvivono alla vecchiaia ed alla stessa morte, perché rimangono per sempre vive , come presenze tranquille e bonarie nel corso degli anni, degli eventi, dei cambiamenti e delle tempeste , tra le pareti e gli amori delle loro case secolari, lungo i rampicanti sulle mura che si affacciano sul patio, tra pesciolini d’oro, vecchi ritratti, lotte estenuanti per la libertà , grembiuli da cucina, monete d’oro nascoste in luoghi sicuri e fedi matrimoniali dimenticate sugli scaffali. Le donne di Marquez sono madri anziane e sagge con ricordi di gioventù e di cinture di castità strappate via dall’amore, che perdono la vista ma continuano a vedere là dove nessun altro riesce. Sono ragazzine leggere , bellissime, che camminano scalze ed imperturbabili nei loro sacchi di tela, fino a quando non spiccano improvvisamente il volo assieme alle loro lenzuola bianco candido … E mentre gli uomini comba